giovedì 4 marzo 2010

Giovedì 4 marzo 1954



TELEVISIONE

17,30 Film per i ragazzi
IL MAGO DI OZ

20,45 TELEGIORNALE
In studio Riccardo Paladini
21,00 UNA RISPOSTA PER VOI
Colloqui di Alessandro Cutolo con i telespettatori
21,15 ANTOLOGIA DEL BUONUMORE
Cent'anni dopo
di Carlo Silva e Italo Terzoli, con la partecipazione di Carlo Campanini e della Compagnia di rivista della TV
Orchestra diretta da Mario Consiglio
Regia di Mario Landi
22,45 REPLICA TELEGIORNALE E ULTIME NOTIZIE
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Non sempre il tempo la beltà cancella: l'incipit della famosa poesia che Edmondo De Amicis dedicò alla madre è divenuto proverbiale col passare dei decenni, finendo con l'adattarsi ad altre forme di bellezza, non necessariamente legate o limitate all'aspetto femminile. E' bello incontrare, direttamente o indirettamente, lungo la strada della propria esistenza, uomini in grado di incantarti per la sapienza, la preparazione enciclopedica su praticamente tutti gli argomenti dello scìbile umano, l'umiltà e la simpatia con cui essi ti spiegano le cose che hanno studiato ed analizzato per decenni, non solo facendotele capire, ma anche facendoti venire la voglia di approfondirle per conto tuo, senza pregiudizi di sorta, e magari di amarle svisceratamente.
Il Professor Alessandro Cutolo riuniva in sè tutto questo: sapeva soprattutto porgere con garbo, delicatezza e senza nemmeno un briciolo di saccenteria. Tutti ingredienti che potevano servire per un mezzo nuovo come la TV, in grado di coinvolgere contemporaneamente il colto e l'ìnclita. Lo capì subito il primo direttore dei programmi televisivi, il commediografo eporediese Sergio Pugliese, il classico gentiluomo piemontese, persona che aveva significativi rapporti d'amicizia con accademici attivi nell'Italia del Nord. Quando si trattò di varare una rubrica, inizialmente in onda il giovedì sera per un quarto d'ora circa, da dedicare ad alcune informazioni a carattere enciclopedico, Pugliese si ricordò di un suo amico napoletano che insegnava Biblioteconomia alla Statale di Milano, Alessandro Cutolo, appunto, e gli propose di condurre la trasmissione. Il docente universitario, che era stato allievo di Benedetto Croce, sotto la cui guida si era specializzato, ne fu entusiasta e così, forte anche di un'intonazione partenopea caratteristica, ma tutto sommato gradevole e simpatica, accettò di buon grado e fu pronto a dispensare, dapprima la sera del giovedì, poi nei pomeriggi del mercoledì, una risposta per ogni argomento che veniva richiesto dai telespettatori interessati, i quali inviavano le lettere alla consueta (allora) Casella Postale 400 di Torino. Il tutto fino al 1966, senza contare che certe missive, nell'ultimo periodo di trasmissioni di Una risposta per voi, costituirono oggetto di un appuntamento mensile con i lettori del Radiocorriere TV. Eccone un esempio, tratto dall'edizione del 21- 27 agosto 1966, pag. 7, del principale periodico radiotelevisivo italiano:

Il fidarsi, mi domanda da Roma Lucio Marescalchi, è una virtù o un difetto ?
E' una virtù, perchè indica nobiltà d'animo; ma genera molte volte noie e guai a chi troppo si fida.
Sarà bene attenersi alla saggezza di Alfonso il Magnanimo, re di Napoli.
Questo sovrano, che usava lavarsi le mani prima dei pasti (ed era una prassi insolita perchè in genere le mani i convitati le lavavano durante il pasto, tanto più che, servendosi del solo coltello e delle dita, le sporcavano con tutti i cibi che portavano alla bocca), una volta si sfilò molti e preziosi anelli, che la moda della metà del Quattrocento imponeva agli uomini eleganti, e li passò ad un cortigiano mentre un servo l'aiutava a lavarsi. Senonchè il cortigiano, profittando della disattenzione e della buona fede del sovrano, non gli restituì i preziosi monili e li tenne per sè. Alfonso il Magnanimo non disse nulla; ma, dopo qualche mese, trovatosi accanto lo stesso gentiluomo che gli tendeva le proprie mani perchè il re potesse deporvi gli anelli mentre lavava le sue, lo guardò negli occhi e gli disse:
Bastinti li primi e pose al sicuro gli anelli in sua tasca.

Il professor Cutolo diventò un vero e proprio personaggio, raggiungendo una popolarità immensa che lo portò anche a prove da attore, spesso nei panni di sè stesso, come nel celeberrimo episodio Il dentone, interpretato da Alberto Sordi nel film I complessi del 1965, per non parlare di Mister Cuty nel tele-spaghetti western musicale Non cantare, spara ! del 1968, oppure del cameo interpretato nello stesso periodo nella versione TV de Il circolo Pickwick di Charles Dickens, realizzata da Ugo Gregoretti in chiave spregiudicata, a mo' di inchiesta televisiva, che è il filmato di chiusura del presente post, doveroso omaggio ad un eroe della prima TV, attivo praticamente fin quando le forze glielo consentirono. Infatti, Cutolo apparve per l'ultima volta in video a 90 anni, nel 1989, nel corso delle prime puntate di un non fortunatissimo contenitore domenicale di Raitre, Prove tecniche di trasmissione, ideato e condotto da Piero Chiambretti. Il professore napoletano morì nella sua casa milanese, assistito dalla figlia, il 15 marzo del 1995.
Termina qui il nostro intervento odierno. Vi salutiamo caramente come sempre e vi rimandiamo al prossimo appuntamento con il nostro Focolare, che in un solo mese e mezzo di vita sta appassionando tantissima gente e la cosa ci conforta assai, spingendoci ad insistere con questa formula rivelatasi vincente.
Buon proseguimento di giornata a tutti voi ! ! !
CBNeas

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