martedì 28 giugno 2011

Giovedì 28 giugno 1956



TELEVISIONE

11,00 Per la sola zona di Roma, in occasione della III Rassegna Internazionale elettronica, nucleare e teleradiocinematografica:
SUA MAESTA' IL FABBRO FERRAIO
Film - Regia di Roger Richebè
Distribuzione: Minerva Film
Interpreti: Bernard Blier, Nadia Gray, Fernand Ledoux

la TV dei ragazzi

17,30 COSTRUIRE E' FACILE
a cura di Bruno Munari
17,50 LE AVVENTURE DI RIN TIN TIN
La frontiera senza pace
Telefilm - Regia di Charles S. Gould
Produzione: Screen Gems Inc.
Interpreti: Lee Aaker, James Brown, Richard Emory, William Forrest e Rin Tin Tin
18,15 PASSAPORTO
Lezioni di lingua inglese a cura di Jole Giannini

20,30 TELEGIORNALE
In studio Riccardo Paladini
20,45 I GRANDI FIUMI D'EUROPA
Il Meno
21,00 LASCIA O RADDOPPIA ?
Programma di quiz presentato da Mike Bongiorno
Realizzazione di Romolo Siena
21,50 CONCERTO DI MUSICA LEGGERA
diretto da Armando Trovajoli
22,30 FINANZIATELI SENZA PAURA
a cura di Franco Monicelli
23,00 REPLICA TELEGIORNALE
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Proprio oggi, parlando al telefono con Paolo Starvaggi (un amico del nostro blog che presto tornerà con i suoi post, spesso e volentieri dal colore quasi teatrale), abbiamo fatto un'amarissima considerazione: l'inesorabile appiattimento generale della mentalità dei giovani italiani, da molto tempo oramai dispersi nel marasma del vuoto, della banalità, di modelli di comportamento che impediscono quasi di crescere in modo buono e sano, non solo fisicamente, è una cruda realtà. I mezzi di comunicazione di massa, che dovrebbero supportare i criteri educativi di genitori e insegnanti, fissano invece modelli comportamentali errati: i bambini crescono diventando non più uomini con un cervello proprio e un carattere proprio, bensì consumatori in erba che non riescono più a pensare... e le ultime ridicole riforme scolastiche, avallate da quell'inqualificabile persona che risponde al nome di Mariastella Gelmini, sembrano del tutto avallare, se non addirittura premiare, un sistema elaborato non a caso, 30 anni fa, dalle televisioni commerciali gestite, dopo poco tempo, dallo stesso uomo... inutile dire chi.

Nel 1956, l'ancor giovane televisione italiana, ovviamente limitata alla sola RAI e non ancora predisposta ad accogliere la pubblicità (proprio in quel mese di giugno si comincia a parlarne), fa tutt'altra (e lodevole) politica educativa, a beneficio di una curiosa gioventù ancora rigorosamente suddivisa tra Scuole Medie e Avviamento Professionale, ma sempre e comunque assetata di sapere. Certo è che la TV non delude bambini e adolescenti: non è un caso che, quel 28 giugno, intervallati dal telefilm di Rin Tin Tin (il cane arrivato da circa tre mesi sui teleschermi italiani dall'America e destinato a restarvi molto, molto a lungo), vadano in onda il già noto corso d'inglese Passaporto, ideato e condotto dalla docente milanese Jole Giannini, grande esperta della lingua albionica, studiosa e traduttrice ad altissimi livelli, e uno degli ultimi numeri di un'interessante rubrica, un invito ai giovanissimi telespettatori affinchè sappiano fabbricarsi direttamente i loro giocattoli (e non solo questi): Costruire è facile. La cosa bella di questo programma è senza dubbio rappresentata da un conduttore d'eccezione, l'architetto Bruno Munari, un nome molto in vista nel contesto artistico dell'epoca (e anche dei due o tre decenni seguenti). Quella di Costruire è facile non sarà certo l'unica esperienza televisiva dedicata da Munari al pubblico più giovane: altre ne verranno, anche molto, ma molto più tardi (cioè negli anni '70). Da recuperare, a questo proposito, una rubrica settimanale di architettura per un pubblico più iniziato, L'uovo e il cubo, trasmessa nel 1977, di cui Munari cura i testi assieme a Cesare Casati e a Mario Marenco (quest'ultimo per una volta nella sua veste professionale di serio e preparato architetto ed esperto di arredamento e non in quella di comico goliardico al servizio di Arbore e Boncompagni).
Bruno Munari, oltre a occuparsi di grafica (sue, per esempio, sono le copertine dei primi dischi in vinile a 33 e a 45 giri che la V.C.M. - futura EMI Italiana - lancia nel settembre del 1952), in quel periodo caldeggia pure la causa del design per la realizzazione di nuovi e pratici giocattoli, ed è forse per questo che la RAI gli affida un programma come Costruire è facile.
Trattandosi di un programma anni '50, quando pochi erano i vidigrafi che venivano salvati, non è rimasto molto: ad ogni modo, ecco come Munari, aiutato da due piccoli attori dall'irritante dizione che gli fanno da collaboratori, insegna a costruire un "cosòfono", una sorta di artigianale incrocio tra chitarra e ukulele:



Lascia o raddoppia ? non va affatto in vacanza: anche in piena estate, con il rituale delle angurie mangiate davanti a Porta Carlo Magno al termine di ogni puntata, Mike Bongiorno ed Edy Campagnoli fanno gli onori di casa al giovedì sera, accogliendo altri nuovi personaggi impegnati nella caccia al super - premio, quello di 5 milioni e 120mila lire (ma anche la 600 Fiat di consolazione non è da meno). Quella sera, però, l'emozione gioca un bruttissimo scherzo a una ragazza di Milano, Kira Gentili, che si presenta per le canzoni napoletane e che viene subito eliminata alla prima domanda dal valore di appena 2500 lire, causa un'amnesia madornale. Raggiunge invece l'ambìto traguardo di 2 milioni e 560mila lire, lasciando in occasione dell'ultima prova, il signor Mino Chirulli, che sa tutto sui pesci, e fa un'ottima figura Claudio Moraldi, esperto di pittura dell'Impressionismo.
Non tutti sanno che a curare gli stacchetti musicali che si ascoltano ogni settimana nel corso dell'attesissimo telequiz del giovedì ha provveduto un giovane compositore milanese, Giampiero Boneschi. Recentemente, un collezionista fiorentino di vinili d'epoca, Marco Manuelli, ha reperito il rarissimo 45 giri EP contenente proprio queste musichette, dominate dalla sezione dei fiati e composte secondo lo stile allora corrente. Andiamo a riascoltarne tre, partendo dalla sigla iniziale della trasmissione (in TV si sente anche la voce di Edy Campagnoli che annuncia: Dal Teatro della Fiera di Milano vi trasmettiamo Lascia o raddoppia ?)



Questa è invece la sigletta d'accompagnamento dell'ingresso in teatro dei concorrenti esordienti:



Infine vi proponiamo lo stacco che annuncia trionfalmente il superamento della prova da parte di ogni singolo partecipante:



Insomma, questo disco, pubblicato dalla SAAR di Walter Gurtler intorno al 1957, è, a suo modo, un prezioso documento che merita di essere segnalato, non foss'altro che per la difficilissima reperibilità nei sempre più frequenti ambienti basati sul commercio dei vecchi 45 e 33 giri.

In questo modo abbiamo aperto una nuova finestra sulla TV metà anni '50, sempre piena di interessanti curiosità e sorprese. Proseguiremo anche nei giorni a venire, ripercorrendo palinsesti radiotelevisivi estivi del bel tempo che fu.

A presto ! ! !
CBNeas

domenica 26 giugno 2011

Mercoledì 26 giugno 1974 (Radio)



PROGRAMMA NAZIONALE

6,00 SEGNALE ORARIO
- MATTUTINO MUSICALE (I parte)
6,25 ALMANACCO
6,30 PROGRESSION - CORSO DI FRANCESE
a cura di Enrico Arcaini
6,45 MATTUTINO MUSICALE (II parte)
7,00 GIORNALE RADIO
7,12 IL LAVORO OGGI
Attualità economiche e sindacali
a cura di Ruggero Tagliavini
7,25 MATTUTINO MUSICALE (III parte)

Per il Friuli - Venezia Giulia e la Sicilia
7,30 - 7,45 NOTIZIARI REGIONALI

7,45 IERI AL PARLAMENTO
8,00 GIORNALE RADIO
- SUI GIORNALI DI STAMANE
Rassegna della stampa italiana
8,30 LE CANZONI DEL MATTINO
L'amore è una gran cosa (Johnny Dorelli) - Sulla rotta di Cristoforo Colombo (Lucio Dalla) - Una musica (Fausto Papetti sax) et al.
9,00 VOI ED IO
Un programma musicale in compagnia di Gianni Agus
- Nell'intervallo (ore 10,00)
SPECIALE GR
Fatti e uomini di cui si parla
Edizione del mattino
A cura di Alfredo Ferruzza
11,30 IL MEGLIO DEL MEGLIO
Dischi tra ieri e oggi
12,00 GIORNALE RADIO
12,10 QUARTO PROGRAMMA
Cose così per cortesia
Presentate da Italo Terzoli ed Enrico Vaime
- Manetti e Roberts
12,45 CALCIO: CAMPIONATO DEL MONDO IN GERMANIA
Servizio speciale dei nostri inviati: Guglielmo Moretti, Enrico Ameri, Sandro Ciotti, Ezio Luzzi, Piero Pasini, Alfredo Provenzali, Beppe Viola
13,00 GIORNALE RADIO
13,20 Gabriella Ferri presenta:
IL CIRCO DELLE VOCI
Un programma di Leo Benvenuti e Marcello Ciorciolini
Regia di Massimo Ventriglia
- Fernet Branca
14,00 GIORNALE RADIO
14,07 IL BRANCAPAROLE
Viaggio indiscreto tra gli italiani
Un programma di Folco Lucarini
14,40 MOGLI E FIGLIE
di Elizabeth Gaskell
Traduzione e adattamento radiofonico di Angela Bianchini e Carlo Di Stefano
Con Giuliana Calandra, Elena Cotta, Franco Volpi
Regia di Carlo Di Stefano
Realizzazione effettuata negli studi di Firenze della RAI
(Replica dal Secondo Programma)
- Invernizzi
15,00 GIORNALE RADIO
15,10 PER VOI GIOVANI
con Raffaele Cascone e Paolo Giaccio
16,00 IL GIRASOLE
Programma mosaico
a cura di Paolo Petroni e Francesco Forti
Regia di Marco Lami

Per il Friuli - Venezia Giulia
15,10 - 17,00 TRASMISSIONI REGIONALI

17,00 GIORNALE RADIO
17,05 CAMPIONATO MONDIALE DI CALCIO
In diretta da Dusseldorf:
GERMANIA OVEST - JUGOSLAVIA
Radiocronista Enrico Ameri
18,45 DISCOSUDISCO
19,00 GIORNALE RADIO
19,15 ASCOLTA, SI FA SERA
19,20 SUI NOSTRI MERCATI
19,30 NOVITA' ASSOLUTA
Flashback di Guido Piamonte

Per il Trentino - Alto Adige
19,15 GAZZETTINO
19,30 - 19,45 MICROFONO SUL TRENTINO
Inchiesta a cura del Giornale Radio
Per il Friuli - Venezia Giulia
19,30 - 20,00 CRONACHE DEL LAVORO E DELL'ECONOMIA NEL FRIULI - VENEZIA GIULIA - OGGI ALLA REGIONE - GAZZETTINO
Per la Sardegna
19,30 PROGRAMMA REGIONALE
19,45 - 20,00 GAZZETTINO SARDO, edizione serale
Per la Sicilia:
19,30 - 20,00 IL GAZZETTINO DI SICILIA, quarta edizione

20,00 UN PIANOFORTE SULL'ERBA
di Françoise Sagan
21,30 ORCHESTRE IN PASSERELLA:
Norman Candler e Quincy Jones
22,20 Mina presenta:
ANDATA E RITORNO
Programma di riascolto per indaffarati, distratti e lontani
Testi di Umberto Simonetta
Regia di Dino De Palma
23,00 OGGI AL PARLAMENTO - GIORNALE RADIO - I PROGRAMMI DI DOMANI - BUONANOTTE

SECONDO PROGRAMMA

6,00 IL MATTINIERE
Musiche e canzoni presentate da Adriano Mazzoletti
- Victor - La Linea Maschile
- Nell'intervallo: BOLLETTINO DEL MARE - (ore 6,30) GIORNALE RADIO
7,15 CALCIO: CAMPIONATO DEL MONDO IN GERMANIA
Servizio speciale dei nostri inviati: Guglielmo Moretti, Enrico Ameri, Sandro Ciotti, Ezio Luzzi, Piero Pasini, Alfredo Provenzali, Beppe Viola.
7,30 GIORNALE RADIO - Al termine:
BUON VIAGGIO
- FIAT
7,40 BUONGIORNO CON CLAUDIO VILLA, GLI OLIVER ONIONS E NINI ROSSO
Un caffè, canzoni e poche righe
- Invernizzi
8,30 GIORNALE RADIO
8,40 COME E PERCHE'
Una risposta alle vostre domande
8,55 GALLERIA DEL MELODRAMMA
9,30 GIORNALE RADIO
9,35 MOGLI E FIGLIE
di Elizabeth Gaskell
- Invernizzi
9,50 VETRINA DI UN DISCO PER L'ESTATE
10,30 GIORNALE RADIO
10,35 Mike Bongiorno presenta:
ALTA STAGIONE
- Nell'intervallo (ore 11,30):
GIORNALE RADIO
12,10 TRASMISSIONI REGIONALI
12,30 GIORNALE RADIO
12,40 I MALALINGUA
prodotto da Guido Sacerdote
condotto e diretto da Luciano Salce con Livia Cerini, Sergio Corbucci, Bice Valori
Orchestra diretta da Gianni Ferrio
- Algida
13,30 GIORNALE RADIO
13,35 I DISCOLI PER L'ESTATE
45 giri intorno alla cronaca
di Dino Verde
Con Antonella Steni ed Elio Pandolfi
Complesso diretto da Franco RIva
Regia di Arturo Zanini
13,50 COME E PERCHE'
Una risposta alle vostre domande
14,00 SU DI GIRI
Oh, happy day ! (Edwin Hawkins Singers) - Il primo appuntamento (Wess) - Killing me softly with his song (Roberta Flack) et al.
14,30 TRASMISSIONI REGIONALI
15,00 PUNTO INTERROGATIVO
Fatti e personaggi del mondo della cultura
(Esclusi Trentino - Alto Adige , Sardegna e Sicilia che trasmettono programmi regionali)
15,30 GIORNALE RADIO - MEDIA DELLE VALUTE - BOLLETTINO DEL MARE
(Esclusa la Sicilia che trasmette programmi regionali)
15,40 Franco Torti ed Elena Doni
presentano
CARARAI
Un programma di musiche, poesie, canzoni, teatro, ecc. , su richiesta degli ascoltatori
a cura di Franco Torti e Franco Cuomo
Regia di Giorgio Bandini
(con esclusione, fino alle 16,00, della Sicilia che trasmette programmi regionali)
- Nell'intervallo (ore 16,30):
GIORNALE RADIO
17,30 SPECIALE GR
Fatti e uomini di cui si parla
Edizione della sera
A cura di Alfredo Ferruzza
17,50 CHIAMATE ROMA 3131
Colloqui telefonici con il pubblico condotti da Paolo Cavallina e Luca Liguori
- Nell'intervallo (ore 18,30):
GIORNALE RADIO
19,30 RADIOSERA
20,00 INTERVALLO MUSICALE
20,25 TUTTA LA COPPA DEL MONDO MINUTO PER MINUTO
- Da Gelsenkirchen: OLANDA - ARGENTINA
- Da Hannover: BRASILE - GERMANIA EST
- Da Stoccarda: POLONIA - SVEZIA
Radiocronisti: Sandro Ciotti, Beppe Viola e Alfredo Provenzali
22,30 GIORNALE RADIO - BOLLETTINO DEL MARE
22,50 L'UOMO DELLA NOTTE
23,29 CHIUSURA
23,31 - 5,59 NOTTURNO ITALIANO

TERZO PROGRAMMA

7,55 TRASMISSIONI SPECIALI
(fino alle 10,00)
- BENVENUTO IN ITALIA
8,25 CONCERTO DEL MATTINO
9,30 CONCERTO DEL DUO PIANISTICO ANNA ROSA TADDEI ED ENZO MARINO

10,00 CONCERTO DI APERTURA
11,00 MUSICHE DI SONIS
11,40 DUE VOCI, DUE EPOCHE
12,20 MUSICISTI ITALIANI
13,00 LA MUSICA NEL TEMPO
14,20 LISTINO BORSA DI MILANO
14,30 LA CREAZIONE
di Franz Joseph Haydn
16,10 POLTRONISSIMA
Controsettimanale dello spettacolo
a cura di Mino Doletti
16,50 FOGLI D'ALBUM
17,00 LISTINO BORSA DI ROMA
17,10 MUSICA LEGGERA
17,25 CLASSE UNICA
17,40 MUSICA FUORI SCHEMA
a cura di Francesco Forti e Roberto Nicolosi
18,05 ...E VIA DISCORRENDO
Musica e divagazioni con Renzo Nissim
Partecipa Isa Di Marzio
Realizzazione di Claudio Viti
18,25 TOUJOURS PARIS
Canzoni francesi di ieri e di oggi
Un programma a cura di Vincenzo Romano
Presenta Nunzio Filogamo
18,45 PICCOLO PIANETA
Rassegna di vita culturale
19,15 CONCERTO DELLA SERA
20,15 SCIENZA GIURIDICA E SOCIETA'
a cura di Edoardo Volterra
20,45 IDEE E FATTI MUSICALI
21,00 IL GIORNALE DEL TERZO - SETTE ARTI
21,30 GIACOMO CARISSIMI, UNA BIBBIA BAROCCA
a cura di Lino Bianchi
22,20 TRIBUNA INTERNAZIONALE DEI COMPOSITORI 1973
indetta dall'UNESCO
Al termine: CHIUSURA
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Cari amici, buona sera ! ! !

Questo post ci riporta ancora una volta a un evento agonistico di riguardo, precisamente ai campionati del mondo di calcio del 1974, ospitati quell'anno dall'allora Germania Federale e andati male a noi italiani, complice una squadra vecchia e stanca che doveva giocoforza farsi da parte. Con la nuova formula del torneo di semifinale a gironi, ci accontentammo di vedere in TV o ascoltare per radio le gesta di squadre tecnicamente all'avanguardia, come l'Olanda e la Polonia, per non parlare dei padroni di casa, in grado di fondere vecchi e nuovi uomini senza debiti di riconoscenza che potessero tenere.
Parlando di un torneo ospitato dalla terra teutonica, con la finalissima programmata all'Olympiastadion di Monaco di Baviera, chi può essere il nostro narratore se non Gabriele Sbattella, giornalista molto legato a quegli eventi e soprattutto a quella città ? Nella veste di un inviato del tempo, egli è pronto a prendere la parola e noi gliela cediamo immediatamente.

Buona lettura e... a presto ! ! !

CBNeas


dal nostro inviato
GABRIELE SBATTELLA

FRANCOFORTE SUL MENO – Mentre in Italia è in atto un vero e proprio processo alla Nazionale uscita clamorosamente al primo turno, in Germania prosegue la rassegna iridata. Nella giornata appena trascorsa ha preso il via la seconda fase del torneo. La formula di questa seconda fase è inedita per un campionato del mondo, ma era già stata sperimentata alle Olimpiadi di Monaco due anni fa. Spieghiamoci meglio. Due gironi all’italiana dove le due vincenti giocheranno la finalissima di Domenica 7 Luglio, mentre le due seconde si accontenteranno della finale di consolazione il giorno prima. Nel primo raggruppamento troviamo Olanda, Argentina (qualificata per differenza reti ai danni degli azzurri), Brasile e Germania Orientale. L’altro girone vede i padroni di casa della Germania Ovest insieme a Jugoslavia, Polonia e Svezia. Queste le partite della prima giornata che andiamo ad analizzare una per una.

Brasile – Germania Orientale 1-0 – Dopo la faticosa qualificazione al secondo turno, i campioni del mondo che non sono più quello squadrone che quattro anni prima ci aveva bastonato in finale, faticano un po’ contro la Germania Orientale. Per averne ragione è servita una punizione di Rivelino, una bomba che ha superato la barriera e si è infilata a centro porta con il portiere Croy assolutamente immobile.



Olanda – Argentina 4-0 – Che l’Olanda fosse forte lo si sapeva già. Contro l’Argentina ce ne ha dato la dimostrazione, aggredendo i sudamericani sin dal primo minuto. Il povero portiere Carnevali ha cercato di fare del suo meglio, ma l’Olanda, come ripetiamo, è di un altro pianeta. Non osiamo immaginare cosa sarebbe successo se al posto dei sudamericani ci fossero stati gli azzurri. Il primo gol è di Cruijff dopo appena 10 minuti. Il capitano olandese prende palla in area, la stoppa e poi, in maniera elegante si libera del portiere e mette dentro:



Passa un quarto d’ora e arriva il raddoppio; respinta del portiere albi-celeste da calcio d’angolo, Krol al volo infila:



Nella ripresa il gioco non cambia, cambiano però le condizioni meteo. Piove a dirotto (il sole in questi giorni in Germania è cosa rara). Al 28’ della seconda metà di partita arriva il 3-0 ad opera di Rep di testa su cross del capitano degli arancioni:



A completare l’opera arriva al 90’ il 4-0 ancora con Cruijff che sfrutta una corta respinta del portiere con una zampata in diagonale.



Germania Occidentale – Jugoslavia 2-0 – Ci si aspettava una reazione della Germania qualificatasi a questa seconda fase senza molti applausi e così è stato. Helmut Schoen ha fatto fuori il biondone Netzer e tenuto a riposo per la prima frazione di gioco Uli Hoeness. La Germania ha aggredito subito gli slavi tornando a mostrare quel bel calcio che aveva mostrato due anni prima in occasione della vittoria del campionato europeo. Al 39’ del primo tempo i tedeschi sbloccano con Breitner che sfrutta un assist di Wimmer e fa partire un tiro potente che scavalca l’estremo difensore slavo.



Nella ripresa agli slavi saltano i nervi e lo si vede dai falli piuttosto cattivi commessi ai danni dei giocatori tedeschi. Al 32’ della ripresa arriva il raddoppio con Müller, il quale in scivolata mette dentro un prezioso assist del compagno di squadra Hoeness. Germania che esce dal Rhein-Stadion tra gli applausi del pubblico.



Svezia – Polonia 0-1 – Una partita, questa, che sarebbe potuta finire tranquillamente in parità con gli svedesi che hanno impensierito non poco i polacchi. Poco prima della fine del primo tempo il gol - partita con Lato, bravo ad appoggiare di testa dalla corta distanza una torre di Szarmach. Nella ripresa sale alla ribalta l’estremo difensore polacco Tomaszewski. Il lungagnone salva diverse volte il risultato, una parata su tutti il calcio di rigore neutralizzato a Tapper dopo che Zmuda aveva mandato per le terre Torstensson. La Germania se vuole qualificarsi per la finale dovrà fare molta attenzione a queste due compagini. Gli scandinavi sono forti fisicamente, mentre i polacchi (e l’Italia ne sa qualcosa) hanno dalla loro parte la forza del collettivo.



Un tandem per l’Italia ? – L’eliminazione dell’Italia ha suscitato clamore anche qui in Germania. L’uscita degli azzurri ha sconcertato gli organizzatori i quali avevano previsto un agevole passaggio dei nostri al secondo turno. A tenere su la vendita dei biglietti ci pensano i brasiliani, gli olandesi, gli slavi e i polacchi. Per quanto riguarda la panchina azzurra, potrebbe esserci un duo alla guida, si parla di Enzo Bearzot (vice di Ferruccio Valcareggi) e di Fulvio Bernardini. Il girone di qualificazione dei prossimi campionati europei si preannuncia, dati i risultati di questo mondiale, proibitivo. Ce la dovremo vedere con Olanda, Polonia e Finlandia. Si salvi chi può ! ! !

Gabriele Sbattella

martedì 21 giugno 2011

Domenica 20 giugno 1976



RETE UNO

11,00 Dalla Chiesa dell’Istituto delle Suore Missionarie della Consolata in Grugliasco (Torino)
SANTA MESSA
Commento di Sergio Baldi
Ripresa televisiva di Don Carlo Baima
11,55 DOMENICA ORE 12
a cura di Angelo Gaiotti
Novità cristiana del matrimonio
Realizzazione di Luciana Ceci Mascolo

12,15 A – COME AGRICOLTURA
Settimanale a cura di Roberto Bencivenga
Realizzazione di Maricla Boggio
12,45 INTERVISIONE – EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
JUGOSLAVIA: Zagabria
CALCIO: JUGOSLAVIA – OLANDA
Finale per il 3° e 4° posto della Coppa Europa per Nazioni
Telecronista Bruno Pizzul
(Cronaca registrata)
Nell’intervallo (ore 13,30 circa):
IL TEMPO IN ITALIA
BREAK
TG 1
BREAK

BREAK
15,00 5 ORE CON NOI
Condotte da Paolo Valenti
15,05 GIALLO DI SERA
Un impiegato modello
di Louis G. Thomas
Con Carlo Giuffrè, Franco Volpi, Franco Scandurra, Lucia Scalera, Maria Grazia Sughi
Adattamento televisivo e regia di Guglielmo Morandi
Musiche originali di Mario Migliardi
Scene di Armando Nobili
Costumi di Gabriella Vicario Sala
(Replica del 1971)
GONG

la TV dei ragazzi

16,00 FLAHERTY: L’UOMO E LA NATURA
A cura di Sebastiano Romeo
Presenta Anna Maria Gambineri
LA DANZA DEGLI ELEFANTI (1937)
Film con Sabù,
dal racconto di Rudyard Kipling Tomai degli elefanti
Regia di Robert Flaherty e Zoltan Korda
Prod. : London Film
GONG
17,10 ALL’ULTIMO MINUTO
Il bulldozer
Telefilm con Giampiero Albertini e Micaela Esdra
Soggetto e sceneggiatura di Mario Guerra e Vittorio Vighi
Regia di Ruggero Deodato
(Una coproduzione RAI – Radiotelevisione Italiana – Editoriale Aurora TV)
(Replica del 1971)
17,40 INSIEME, FACENDO FINTA DI NIENTE
Varietà di Beppe Bellecca e Nino Marino
con Giancarlo Dettori ed Enza Sampò
Impianto scenico di Luciano Del Greco
Regia di Paolo Gazzara
GONG
18,40 NOTIZIE E CRONACHE SPORTIVE
TIC - TAC
19,00 CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO
Cronaca registrata del secondo tempo della partita di serie B
GENOA – MODENA
Telecronista Bruno Pizzul
- CHE TEMPO FA
In studio Andrea Baroni
ARCOBALENO
20,00 TG 1
Direttore Emilio Rossi
CAROSELLO
20,45 SOLO LA VERITA’
La terza chiave
di Enrico Roda
Con Marco Bonetti, Laura Belli, Rossano Brazzi, Maria Grazia Grassini, Sergio Graziani, Lydia Brazzi, Linda Sini
Musiche di Filippo Trecca
Scene di Antonio Capuano
Costumi di Guido Cozzolino
Regia di Dino Bartolo Partesano
DOREMI’
21,50 LA DOMENICA SPORTIVA
Cronache filmate e commenti sui principali avvenimenti della giornata
A cura di Tito Stagno
In studio Adone Carapezzi e Novella Calligaris
Regia di Raoul Bozzi
22,40 PROSSIMAMENTE
Programmi per sette sere
BREAK
22,50 TG 1
CHE TEMPO FA
In studio Andrea Baroni

RETE DUE

GONG
17,15 IL SISTEMA RIBADIER
Commedia di Georges Feydeau e Maurice Hennequin
Traduzione di Luciano Mondolfo
Con Angela Pagano, Isabella Biagini, Antonio Casagrande, Enrico Montesano, Armando Bandini
Scene e costumi di Attilio Colonnello
Regia di Vittorio Sindoni
(Replica)
TIC - TAC
18,50 PROSSIMAMENTE
Programmi per sette sere
19,00 A TAVOLA ALLE 7
Un programma di Sergio Paolini e Stelio Silvestri
Con Ave Ninchi e Luigi Veronelli
Regia di Lino Procacci
ARCOBALENO
19,50 TG 2 – STUDIO APERTO
Direttore Andrea Barbato
Notiziario ridotto della domenica
20,00 SPORT 7
Protagonisti e fatti della domenica
A cura di Nino De Luca, Lino Ceccarelli, Remo Pascucci
Conduce Guido Oddo, con la partecipazione di Bruno Pizzul
INTERMEZZO

Trasmissioni in lingua tedesca
per la zona di Bolzano:

SENDER BOZEN

SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE

18,50 AMINATA
Eine afrikanische Antigone Franzosischer Spielfilm
Drehbuch und Regie: Claude Vermorel
Verleih: Intercinevision
19,40 KUNSTKALENDER
Rubrica d’arte
19,45 – 19,50 EIN WORT ZUM NACHDENKEN
Es spricht Robert Gamper
Rubrica religiosa
20,30 – 20,44 TAGESSCHAU

- Annuncio dei programmi della serata di Mariolina Cannuli
20,45 LE COMICHE AMERICANE
DOREMI’
21,10 INTERVISIONE - EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
JUGOSLAVIA: Belgrado
CALCIO: CECOSLOVACCHIA – GERMANIA OVEST
Finale della Coppa Europa per Nazioni
Telecronista Nando Martellini
Nell’intervallo (ore 22,10 circa):
TG 2 – STANOTTE
Al termine della partita:
BREAK 2
e
BUONA NOTTE DA MARIOLINA CANNULI

TSI – SVIZZERA

Programmi a colori

11,00 Da Romont
SANTA MESSA
11,50 – 12,30 IL BALCUN TORT

16,00 In Eurovisione da Vienna:
ATLETICA – MEETING INTERNAZIONALE
18,30 TELEGIORNALE 1° edizione
18,35 TELERAMA
Settimanale del TG
19,00 ALLA SCOPERTA DELLE SORGENTI DEL NILO
La scoperta del Lago Vittoria
Documentario
20,00 DOMENICA SPORT
Primi risultati
20,05 PIACERI DELLA MUSICA
Hans Pfitzner: Tre Preludi dall’opera Palestrina
20,30 TELEGIORNALE Edizione principale
20,40 LA PAROLA DEL SIGNORE
20,50 INCONTRI
Un vessillo per il deserto
La scultura di Fausto Melotti
21,10 In Eurovisione da Belgrado
CECOSLOVACCHIA – GERMANIA OVEST
Finale Coppa Europa di Calcio
Telecronista Giuseppe Albertini
Nell’intervallo (ore 22,10 circa):
TELEGIORNALE 3° edizione
0,05 LA DOMENICA SPORTIVA
0,40 TELEGIORNALE 4° edizione

N.B.: causa il protrarsi della partita ai calci di rigore, l’episodio della serie SPLENDORI E MISERIE DELLE CORTIGIANE non venne trasmesso

KOPER – CAPODISTRIA

18,20 ATLETICA LEGGERA: GIOCHI BALCANICI
Giornata conclusiva
20,30 L’ANGOLINO DEI RAGAZZI
Cartoni animati
L’orsetto Panda e gli amici della foresta
(A COLORI)
20,55 ZIG – ZAG
(A COLORI)
21,00 CANALE 27
21,10 In Eurovisione da Belgrado:
CALCIO: CECOSLOVACCHIA – GERMANIA OVEST
Finale Coppa Europa per Nazioni
(A COLORI)
0,10 ZIG – ZAG
(A COLORI)

N.B.: causa il protrarsi della partita ai calci di rigore, il previsto film TERRA DEI GIGANTI /LUCY GALLANT non venne trasmesso

TMC – MONTECARLO

19,30 DISEGNI ANIMATI
19,40 MUSEO DEL CRIMINE
Telefilm
L’accendino
20,50 NOTIZIARIO
21,05 GIUNSE RINGO E… FU TEMPO DI MASSACRO
Film – Regia di Mario Pinzauti
Con Jean Louis, Lucy Bomez, Anna Cerreto

A 2 – FRANCIA

Programmi a colori

12,00 e 13,00 C’EST DIMANCHE
Un programma ideato da Guy Lux
12,30 MIDI 2
Presenta Jean Lenzi
18,47 STADE 2
Cronache e risultati degli avvenimenti agonistici della domenica presentati dalla redazione sportive di Antenne 2
19,29 SYSTEME 2
Una trasmissione presentata da Guy Lux e Sophie Darel
Orchestra diretta da Raymond Lefévre
(ore 20,00: JOURNAL)
21,50 ARDECHOIS, COEUR FIDELE
Telefilm – Regia di Jean – Pierre Gallo
Con Sylvain Joubert, Erika Beer, Max Doria, Paul Esser, Claude Furlant
22,50 JOURNAL
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Domenica 20 giugno 1976 il Paese va alle urne: per la seconda volta nella storia dell’ancor giovane Repubblica Italiana, le Camere sono state sciolte anzitempo, sull’onda di questo compromesso storico tra Democrazia Cristiana e Partito Comunista che da mesi fa discutere sia nei Palazzi del potere che tra la gente comune, a cominciare dai ragazzini delle Scuole Medie, consci di un impegno politico senza precedenti nè seguenti, specie nelle grandi città del Nord.
In attesa che, nel pomeriggio del lunedì, i risultati finiscano con il premiare i due grandi partiti contrapposti, a scapito di un PSI che, pur non sapendolo, sta per chiudere la propria gloriosa stagione (il Comitato Centrale del prossimo luglio destituirà Francesco De Martino in favore del rampante 42enne siculo – lombardo Bettino Craxi, che alla passione politica alterna gli hobbies della chitarra e dei cimeli garibaldini), la TV riformata (pur se limitatamente all’informazione: per i palinsesti bisognerà attendere ottobre – novembre) ha un asso nella manica, il calcio. L’eliminazione (peraltro prevista) degli azzurri di Fulvio Bernardini ed Enzo Bearzot dal Campionato Europeo per Nazioni spinge la RAI a non forzare la mano per la trasmissione della final four, che si gioca in Jugoslavia e che vede in lizza, oltre alla squadra di casa, le due finaliste di Monaco ’74, Olanda e Germania Ovest, e la sorprendente Cecoslovacchia, squadra che ogni tanto torna ai livelli di un tempo. Solo all’ultimo momento vengono garantite le trasmissioni delle quattro partite, con i servizi degli inviati Bruno Pizzul da Zagabria (spalleggiato come opinionista dall’allenatore neo – campione d’Italia Gigi Radice, meritato vincitore del torneo alla guida di uno splendido Toro) e Nando Martellini da Belgrado (il commentatore romano raggiunge la quota di mille cronache sportive radiotelevisive in più di trent’anni di attività). Semifinali in differita; finali in diretta: questo sembra essere il programma scontato da parte della RAI per la copertura televisiva dell’avvenimento, senonchè insorge Lando Buzzanca. Per la seconda volta in poche settimane, lo special da lui realizzato assieme al regista Romolo Siena, Io più io sono io, rischia di essere annullato: il 22 maggio non potè andare in onda a seguito del cambiamento dei programmi dovuto al terremoto del Friuli di un paio di settimane prima; collocato finalmente per sabato 19 giugno, sembra destinato a saltare di nuovo per far posto alla trasmissione in diretta da Zagabria della finale per il 3° posto dell’Europeo calcistico. La RAI, allora, riesce a trovare una soluzione: sabato sera il varietà - numero unico con Buzzanca va regolarmente in onda, ma Bruno Pizzul si deve trovare regolarmente in postazione per registrare la telecronaca della partita, in modo da essere il giorno dopo in redazione a Milano per garantire i servizi sulla serie B di calcio, giunta all’ultima giornata e che promuove in serie A Foggia, Genoa e Catanzaro (la consueta cronaca registrata delle sette pomeridiane e il punto all’interno di Sport 7, ossia la prova generale di quella che, alla ripresa autunnale del campionato, diventerà Domenica sprint). In questo modo, l’indomani vengono sacrificati i cartoni animati e il vecchio film con Douglas Fairbanks previsti prima e dopo il TG 1 delle 13,30, mandando così in onda la partita, seppur ad un orario insolito per non danneggiare le tifoserie delle squadre del campionato cadetto (le cui partite hanno inizio alle 17), inserendo il notiziario nell’intervallo dell’incontro. I guai, però, non finiscono qui: l’Olanda vince 3 a 2 e conquista la medaglia di bronzo ai danni della Jugoslavia dopo i supplementari (tulipani in doppio vantaggio nel primo tempo e raggiunti da Oblak, Popivoda e compagni nella ripresa). Non bisogna andare troppo oltre le 15 per via di 5 ore con noi, anche qui un esperimento che prelude a quella che poi, con l’arrivo di Corrado Mantoni, diverrà Domenica in…. Morale: primo tempo per intero, TG e poi un’ora complessiva di partita dalle 14 alle 15, partendo da qualche minuto prima del pareggio del sempreverde Dzaijc, fino ad arrivare alla visione integrale dei prolungamenti, con la vittoria olandese. In fondo Buzzanca aveva ragione: se la partita fosse andata in onda in diretta, il suo spettacolo, per esigenze di palinsesto, sarebbe andato a finire al sabato dopo Ferragosto, certamente non l’ideale per una trasmissione tecnicamente e artisticamente molto curata…

Come più volte abbiamo detto nei precedenti post del Focolare dedicati ai programmi TV del 1976, da marzo a metà ottobre è praticamente tutto un fiorire di repliche, sempre e comunque qualitativamente interessanti. Certo è che il pomeriggio scandito dagli interventi di Paolo Valenti propone delle cose che, pur se appartenenti all’inevitabile dejà vù, meritano di essere piacevolmente e nuovamente gustate. Per esempio, prosegue il refresh della serie dei film più noti del grande cineasta britannico Robert Flaherty, offerta al pubblico più giovane già nel tardo inverno del 1975 in una chiave di lettura più semplice, grazie ai testi introduttivi di Sebastiano Romeo detti dall’annunciatrice Anna Maria Nuvola bionda Gambineri. Il piatto servito all’ora della merenda è di quelli davvero prelibati, trattandosi de La danza degli elefanti, mediometraggio ispirato a Toomai degli elefanti, un romanzo di Kipling, e ben interpretato dal piccolo, ma già convincente Sabù. Rivediamolo insieme:










E’ quindi il momento di un nuovo episodio della fortunata serie All’ultimo minuto, trasmessa per la prima volta tra il 1971 e il ’72, antologia di storie verosimili il cui comune denominatore è rappresentato da situazioni imbarazzanti, difficili, per non dire estreme, che però vengono fortunatamente risolte, appunto, all’ultimo minuto con il provvidenziale intervento di qualcuno o qualcosa. Questi telefilm all’italiana non sono certamente disprezzabili, anche perché per realizzarli il regista Ruggero Deodato ha riunito al proprio cospetto un buon numero di stelle di prima grandezza del panorama teatrale, cinematografico e televisivo: per esempio, ne Il bulldozer, che potrete vedere tra qualche istante, compaiono Giampiero Albertini e una giovanissima Micaela Esdra.




Nel tardo pomeriggio ecco ampiamente documentata la vittoria del Grifone sui Canarini per due reti a zero: dopo due anni di cadetteria, il Genoa torna in serie A e lo fa in punta di piedi, con il pubblico che, come giustamente rileva Pizzul in telecronaca, attende pazientemente il triplice fischio dell’arbitro (così com’era capitato un mese prima al Comunale di Torino per lo scudetto granata, pur se bisognava aspettare la fine della partita Perugia- Juventus per avere la certezza del titolo) prima di abbandonarsi a una liberatoria, pacifica invasione di campo. La conclusione del torneo di serie B è anche la giusta prima pagina di Sport 7, nel corso della quale lo stesso Bruno Pizzul mostra le immagini della promozione del Catanzaro (in questo caso dopo quattro anni), passato a Reggio Emilia.
Stasera la rete 2 cambia programma: rimandati alla prossima settimana i consueti appuntamenti domenicali con le canzonette di Bim Bum Bam e con gli argomenti letterari di Settimo giorno, ecco, finalmente in diretta, la partita che, allo stadio della Crvena Zvezda di Belgrado, assegnerà la quinta Coppa Henri Delaunay per nazionali europee di calcio. I tedesco – occidentali possono succedere ad essi stessi, avendo vinto quattro anni prima a Bruxelles, ma sul loro cammino essi trovano una ringiovanita e ben organizzata nazionale cecoslovacca che ha fatto impazzire i pur blasonati, titolati e favoriti olandesi. C’è Iwo Viktor, ottimo portiere; c’è Pivarnik, stopper d’esperienza; c’è Goegh, terzino-mediano molto abile; c’è una vivacissima linea d’attacco, composta da Panenka, Masny, Svelik, Ondrus e Nehoda. I campioni d’Europa uscenti e del mondo in carica, dal canto proprio, trovano il loro nome nuovo in Dieter Muller, colui il quale, il precedente giovedì sera, ha negato ai padroni di casa jugoslavi l’accesso alla finalissima segnando una tripletta in meno di mezz’ora di gioco. Insomma, una partita tutta da vedere. Oltre a Nando Martellini (che commenta la sua seconda finale europea dopo la “bella” di Roma ’68: nel ’72 il Radiocorriere TV, dimenticando che egli fosse al seguito degli azzurri di Valcareggi in Romania e Bulgaria, lo aveva erroneamente annunciato come cronista della finale di Bruxelles tra tedeschi federali e sovietici: in realtà fu invece la prima volta di Bruno Pizzul in veste di commentatore di un importante incontro calcistico decisivo) e ai suoi colleghi della carta stampata inviati a Belgrado, altri tre italiani, dalle mansioni sicuramente ben più importanti, sono presenti sul rettangolo di gioco dello stadio della Stella Rossa: Sergio Gonella da Torino, arbitro internazionale, e, come segnalinee d'eccezione, due Cesari: Gussoni e Trinchieri.
Così prende il via un’avvincente, elettrizzante battaglia: il primo tempo si chiude con la Cecoslovacchia in vantaggio di due reti e una Germania Ovest in evidenti difficoltà nel prendere le misure all’avversario. Certo è, però, che nell’intervallo la strigliata di Helmut Schon, ancora per pochissimo CT dei bianchi, galvanizza Kaiser Franz Beckenbauer e compagni, i quali danno vita a una ripresa ben diversa, sicuramente dominata in lungo e in largo e risolta con il raggiungimento del pareggio. Si va anche qui ai tempi supplementari, ma stavolta il punteggio non si schioda dal 2-2. Niente spareggio, però, come avvenne a Roma otto anni prima: si deve trovare subito un vincitore con il rito dei calci di rigore. Tre botte; tre risposte. Quarta botta ceca, ma stavolta non arriva la risposta tedesca: Uli Hoeness manda alto. Per i danubiani è il momento di infilare il colpo del K.O., che a Panenka riesce perfettamente con un memorabile tiro a cucchiaio, iscrivendo il nome della nazionale cecoslovacca nell’albo d’oro del campionato europeo per nazioni. Arrivederci nel 1980, forse con una fase finale allargata e con il paese organizzatore di questa ammesso di diritto ad essa (cosa che puntualmente avverrà: la nazione in questione sarà proprio la nostra Italia).
Rivediamo dunque le fasi più salienti di questa finale: non potendo disporre del commento italiano di Nando Martellini (che da qualche parte pur dovrà trovarsi, specie fra i primi – allora - possessori di videoregistratori), ascoltiamo un’altra voce storica, quella del grande telecronista inglese David Coleman della BBC:



Ultima annotazione: nell’intervallo della partita va in onda il TG2 – Stanotte, che fra l’altro mostra, in un breve servizio di Italo Moretti, lo sforzo produttivo di rete e redazione per la prima no stop elettorale della storia, con gli inediti collegamenti con la Demoskopea di Milano, a cura di Bruno Ambrosi, per i primi sondaggi sull’esito delle votazioni (antenati degli odierni exit poll), interventi a caldo di giornalisti, politologi e politici e in più repliche su repliche di speciali dedicati ai nostri più noti cantautori, tra un aggiornamento e l’altro dei risultati. Anche la rete 1 farà altrettanto, con la coppia Giuseppe Vannucchi – Emilio Fede (allora un bravo giornalista e non un volgare servo del potere, pur se noto come l’ammogliato speciale per avere sposato Diana De Feo, figlia dell’alto dirigente RAI Italo) e le proiezioni provenienti stavolta dalla Doxa di Milano, annunciate in tempo reale dal veterano Elio Sparano. Grande novità, davvero, dopo decenni di asettiche straordinarie che interrompevano continuamente i programmi regolari… sembra ieri e sono passati trentacinque anni tondi tondi…
Terminiamo qui quest’altro post che ci ha riportati alla TV del bel tempo che fu. Altri argomenti sono sulla rampa di lancio, pronti a decollare, non senza nuove sorprese: seguite i nostri costanti aggiornamenti e, naturalmente, leggeteci ! Continueremo senz’altro la nostra opera di risveglio della memoria collettiva attraverso i vecchi palinsesti della radio e della televisione.
Arrivederci prestissimo ! ! !
CBNeas

domenica 19 giugno 2011

Lunedì 19 giugno 1972



NAZIONALE

meridiana

12,30 SAPERE
Aggiornamenti culturali
coordinati da Enrico Gastaldi
Monografie
a cura di Nanni De Stefani
Astrologia
Seconda parte
(Replica)
13,00 SPECIALE IO COMPRO TU COMPRI
a cura di Roberto Bencivenga
Regia di Kicca Mauri Cerrato
13,25 IL TEMPO IN ITALIA
BREAK 1 (Caramelle Perugina - Pomodori Pelati Cirio – Brandy Stock – Formaggi Starcreme)
13,30 – 14,00 TELEGIORNALE

per i più piccini

17,00 IL GIOCO DELLE COSE
a cura di Teresa Buongiorno
con la collaborazione di Marcello Argilli
Presentano Marco Danè e Simona Gusberti
Scene e pupazzi di Bonizza Giordani
Regia di Salvatore Baldazzi

17,30 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
GIROTONDO (Brooklyn Perfetti – Lacca Libera & Bella – Insetticida Raid – Sistem – Industria Alimentare Fioravanti)

la TV dei ragazzi

17,45 IMMAGINI DAL MONDO
Rubrica realizzata in collaborazione con gli Organismi Televisivi aderenti all’U.E.R. – E.B.U.
Realizzazione di Agostino Ghilardi
18,10 I MAGNIFICI 6 E ½
In astronave su Marte
con Robin Davies, Ian Ellis, Brinsley Forde
Regia di Harry Booth
Prod. Century Film per la Children’s Film Foundation
18,30 SPORTGIOVANE
Trasmissione per i Giochi della Gioventù 1972
in collaborazione con il CONI
a cura di Bruno Beneck
Atletica in piazza
Regia di Paolo Petrucci

ritorno a casa

GONG (Milkana De Luxe – Ceramica Marazzi)
18,45 TUTTILIBRI
Settimanale di informazione libraria
a cura di Giulio Nascimbeni e Inisero Cremaschi
Realizzazione di Oliviero Sandrini
GONG (Frottée superdeodorante – Polveri Frizzina Star – Mattel S.p.A.)
19,15 SAPERE
Aggiornamenti culturali
coordinati da Enrico Gastaldi
Vita in Polonia
Consulenza di Bernardo Valli
Testi di Luciano Vasconi
Regia di Giampaolo Callegari

ribalta accesa

19,45 TELEGIORNALE SPORT
TIC – TAC (Essex Italia S.p.A. – Gelati Besana – Gran Pavesi – Kite-Kat – Nescafè Gran Aroma Nestlè – Sapone Palmolive)
SEGNALE ORARIO
CRONACHE ITALIANE
ARCOBALENO 1 (Fernet Branca – Last Casa – Triplex)
CHE TEMPO FA
In studio Edmondo Bernacca
ARCOBALENO 2 (Acqua Minerale Fiuggi - Piaggio – Al.Co. Alimentari conservati – Aiax Clorosan)
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
Direttore Willy De Luca
CAROSELLO
(1) Ariston Elettrodomestici – (2) Prinz Brau – (3) Istituto Nazionale delle Assicurazioni – (4) Aperitivo Rosso Antico – (5) Deodorante O.B.A.O.
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Massimo Saraceni – 2) Camera Uno – 3) Cartoons Film – 4) Gamma Film – 5) General Film

- Annuncio programmi della serata di Maria Grazia Picchetti
21,00 IL SEGNO DELLA LEGGE
Film – Regia di Anthony Mann
Interpreti: Henry Fonda, Anthony Perkins, Lee Van Cleef, Betsy Palmer
Produzione: Paramount
DOREMI’ (Rujel Cosmetici – Sottoaceti Saclà – Mobil – Gelati Tanara)
22,50 L’ANICAGIS presenta
PRIMA VISIONE
BREAK 2 (Condizionatori Riello Isothermo – Ferrochina Bisleri)
23,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte
CHE TEMPO FA
In studio Edmondo Bernacca
SPORT
Maria Grazia Picchetti annuncia
I PROGRAMMI DI DOMANI

SECONDO

Trasmissioni in lingua tedesca
per la zona di Bolzano

SENDER BOZEN

SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE

19,30 WENN DER VATER MIT DER SOHNE…
Fernsehserie von und mit F. Eckhardt
Der Krach
Regie: Hermann Kugelstadt
Verleih : ORF (Wien)
20,30 SPORTSCHAU
20,40 – 21,00 TAGESSCHAU

21,00 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE DEL SECONDO PROGRAMMA
INTERMEZZO (Amaro Dom Bairo – Biscotti al Plasmon – Delial crema abbronzante – Guttalax – Oleificio Belloli – Bagno schiuma Badedas)
21,15 STASERA PARLIAMO DI…
a cura di Gastone Favero
Limiti allo sviluppo economico e tecnologico ?
Intervengono al dibattito: Altiero Spinelli, Roberto Vacca, Aurelio Peccei, Nino Novacco e Achille Albonetti
Moderatore Ugo Zatterin
DOREMI’ (Analcoolico Crodino – Dinamo – Nutella Ferrero – Manetti & Roberts)
22,15 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
SVIZZERA: Ginevra
PALLACANESTRO: EUROPA – USA
Telecronista Aldo Giordani

TSI – SVIZZERA

19,40 IL PIFFERAIO GIOCONDO
a) L’uccellino d’oro – b) La ragazza di Taxco – c) La manna dal cielo
(A COLORI)
20,05 TELEGIORNALE 1° edizione
- TV-SPOT
20,15 GUTEN TAG
Corso di lingua tedesca
Ich bin spezialist
A cura del Goethe Institut
- TV-SPOT
20,50 OBIETTIVO SPORT
Commenti e interviste del lunedì
- TV–SPOT
21,20 TELEGIORNALE Edizione principale
21,35 CICLISMO: GIRO DELLA SVIZZERA
Servizio filmato
- TV-SPOT
21,45 QUIZ AL VOLANTE
Gioco a premi presentato da Mascia Cantoni
Regia di Ivan Paganetti
22,30 ENCICLOPEDIA TV
Un Dio, molti nomi
Induismo
23,20 In Eurovisione da Barcellona
ATLETICA LEGGERA: SPAGNA – SVIZZERA
Servizio filmato
(A COLORI)
23,40 In Eurovisione da Ginevra
PALLACANESTRO: EUROPA – USA
Cronaca differita parziale
0,10 OGGI ALLE CAMERE FEDERALI
0,15 TELEGIORNALE 3° edizione

KOPER - CAPODISTRIA

21,00 L'ANGOLINO DEI RAGAZZI
(A COLORI)
21,10 ZIG - ZAG
(A COLORI)
21,15 NOTIZIARIO
21,30 MUSICALMENTE
Les Parisiennes
Spettacolo musicale
(A COLORI)
22,30 CINENOTES
Documentario della serie SURIVIVAL
(A COLORI)
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Finalmente uno spiraglio d’estate, dopo giorni e giorni di maltempo, comincia a scorgersi anche da queste parti: mentre scriviamo ci troviamo al fresco di Valtournanche, in Valle d’Aosta, sede da dove avremo modo di lanciare (ve lo comunichiamo, per inciso, in anteprima) i post del Focolare della prima decade di agosto: cielo quasi sereno e panorama del Monte Cervino ben visibile. La speranza è che questa stagione estiva 2011 non sia climaticamente capricciosa e deludente come quelle del 1995 e del 1972.

E a proposito di 1972, desideriamo rivolgere la vostra attenzione al palinsesto televisivo di quel lunedì 19 giugno di 39 anni or sono, giornata di ordinaria amministrazione (con il mantenimento degli appuntamenti fissi, peraltro in via di esaurimento – il 2 luglio prenderà il via la programmazione estiva della RAI-TV -), ma in grado di offrire alcuni spunti. Per l’occasione ci appoggiamo alle esaurienti locandine del Radiocorriere TV di quella settimana e riferite ai programmi più importanti di tale data (n. 25, pag. 49), anche per sopperire alla penuria di documentazioni visive a tal proposito reperibili sul Tubo (ne abbiamo trovate davvero poche.

All’ora di pranzo, prosegue una serie di approfondimenti a chiusura della terza stagione della rubrica Io compro, tu compri, forse il primo significativo tentativo televisivo di parlare dei problemi, dei diritti e dei doveri dei consumatori, curato da Roberto Bencivenga (lo stesso di A come Agricoltura) e con una piacevole novità: Luisa Rivelli non più in veste di attrice, bensì di giornalista destinata a specializzarsi proprio in queste tematiche, portandole avanti per altri vent’anni almeno. Nella penultima puntata speciale (fermo restando l’appuntamento del mercoledì, sempre al tocco) vengono affrontate le conseguenze del recente, repentino rialzo del prezzo dell’oro: C’è da domandarsi perché si debba pagare attualmente una catenina d’oro, per esempio, oltre 1100 lire al grammo. Un oro che il gioielliere sotto casa non ha certo pagato a quel prezzo. Infatti sino a pochi mesi fa l’oro lo pagavamo 600 lire il grammo. A questo e ad altri interrogativi si risponderà in un incontro fra esperti del mestiere ed orefici.
Il pomeriggio vede gli ultimi fuochi del Gioco delle cose, che è ormai giunto alla penultima settimana della sua biennale storia; il consueto appuntamento con Immagini dal mondo (famosa la sigla, allora in onda, dei ragazzi che suonano i campanelli delle abitazioni di un palazzo per riunirsi, pronti ad assistere al loro speciale telegiornale settimanale internazionale); le divertenti avventure di un gruppo di bambini inglesi, I magnifici 6 e ½; Tuttilibri, sempre condotto dall’occhialuto giornalista del CorSera Giulio Nascimbeni e anch’esso giunto al penultimo appuntamento dell’edizione 1971 - ’72. Merita anche di essere segnalata la scaletta di Carosello, comprendente fra l’altro un mini – giallo prodotto dalla torinese Camera Uno (Un’altra bionda fatta fuori, anche nel senso di birra), due serie rimaste nella nostra memoria (la prima è Dietro la serenità, per un istituto assicurativo, con un commento musicale d’eccezione, Djamballà di Augusto Martelli, colonna sonora del film Il dio serpente di Piero Vivarelli; la seconda, offerta da un deodorante, è ambientata in campagna, in una soleggiata giornata, con una bella ed elegante ragazza che si crogiola sotto un ombrellino) e soprattutto il capolavoro delle fiabe cantate che, presentate dal notissimo “principe degli aperitivi”, ci permettono - ancora una volta in quindici anni di caroselli - di celebrare l’arte degli animatori della Gamma Film, la casa produttrice di shorts le cui punte di diamante sono i fratelli milanesi Gino e Roberto Gavioli:
Queste favole, che si differenziano appena un po’ fra loro (i personaggi sono gli stessi, così come lo scontato lieto fine; anche l’orecchiabile musica della ballata finisce con il diventare inconfondibile), catturano facilmente i telespettatori più giovani, colpiti dalla raffinatezza dell’insieme. Nel primo periodo della serie, destinata a durare praticamente fino alla fine di Carosello, sia pur con alcuni aggiustamenti dovuti alla successiva riduzione del minutaggio della parte extra – pubblicitaria, ci sembra di scorgere in Memo Remigi (almeno questa è la nostra impressione) il cantore delle avventure della principessa Fior del Mattino, mentre la voce del codino è senz’altro quella di Carlo Bonomi:



Ed ora, secondo tradizione, appuntamento con il grande cinema del lunedì sera: come sempre, il titolo prescelto è quanto mai appetibile, non foss’altro perché si tratta di un gradevole e tradizionale film western degli anni ’50 (del 1957, per l’esattezza), girato da quel grande artigiano del genere che rispondeva al nome di Anthony Mann: Il segno della legge (titolo originale The tin man). Ottimo cast, capeggiato da due grandissimi attori come Henry Fonda e Tony Perkins, ma soprattutto espressione più evidente di ciò che il critico Giulio Cesare Castello (come trascrive il succitato Radiocorriere TV) definisce apporto di calore umano nella definizione di psicologie non sofisticate, ma neppure schematiche, ricerca di motivi più o meno originali di racconto, senso autentico del paesaggio.

Ecco la trama: Morgan, un ex sceriffo che ha dovuto lasciare il servizio e vive catturando banditi e intascando taglie, giunge in una cittadina dove fa amicizia con il giovane Benny che, nominato sceriffo del luogo e desideroso di compiere il suo dovere, è frenato dall’inesperienza e dalla paura di non essere all’altezza del compito.



Benny viene salvato una prima volta da Morgan, il quale lo prende sotto la sua protezione e gli insegna i trucchi del mestiere, fino a quando il giovane non riesce a dimostrare, catturando due assassini ed evitando poi che vengano linciati, di essere pienamente maturato.




Pago dell’opera sua, Morgan lascia il paese, insieme con una giovane vedova e al figlioletto di questa, deciso a crearsi altrove una nuova esistenza.

In contrapposizione al piacevole film western del Nazionale, il Secondo manda in onda un dibattito assai significativo che prende spunto da un libro uscito da poco, Il Medioevo prossimo venturo del grande studioso Roberto Vacca, il quale ha preso spunto dai risultati di un’indagine del MIT (The Massachussets Institute of Technology) sul mondo che si prospetta per il Duemila. Si disegnano scenari profeticamente negativi, tanto che alcuni tecnologi fanno autocritica e ammettono senza mezzi termini che gli attuali ritmi di produzione industriale hanno varcato il limite di tollerabilità: la progressiva spoliazione del nostro pianeta ha creato problemi così complessi e drammatici che l’umanità, se vuole sopravvivere, deve tentare di risolverli nei prossimi anni attraverso la cooperazione internazionale, ovvero, come specifica Vittorio Libera nel più approfondito articolo di presentazione, occorre gettare le basi di una società industriale che rinunci al mito di uno sviluppo illimitato in un pianeta di risorse limitate, che anteponga la "qualità della vita" alla quantità dei beni materiali: meno condizionatori d’aria e più aria fresca in mezzo al verde, meno automezzi e più parchi pubblici, meno plastica e più servizi sociali.
(da VITTORIO LIBERA, La qualità della vita, Radiocorriere TV n. 25 /1972, pag. 101)

Sono passati quasi quarant’anni da allora, ma – almeno qui in Italia - non è stato fatto ancora molto, specialmente di fronte a certi interessi politici dominanti… e non serve ricordare le recentissime vicende referendarie, che per fortuna hanno legalmente bloccato ogni tentativo di ricorso al nucleare, sicuro pericolo per l’umanità.

La serata, invece del tradizionale concerto sinfonico, si conclude con lo sport, esattamente con la seconda delle quattro partite tra quintetti europei e quintetti statunitensi per festeggiare i 40 anni trascorsi dalla fondazione della federazione internazionale di basket. Nella selezione del Vecchio Continente figura un solo italiano, Flaborea, uno degli assi della squadra più forte del periodo, la Ignis Pallacanestro Varese.

Essenziale, ma significativa: ecco come si può definire, a conclusione del nostro excursus, la programmazione televisiva del 19 giugno 1972. Altri momenti televisivi (ma anche radiofonici) dell’altro ieri vi aspettano, sempre qui sul Focolare Radio – TV.

A prestissimo ! ! !

CBNeas

giovedì 16 giugno 2011

Domenica 16 giugno 1963



NAZIONALE

10,15 LA TV DEGLI AGRICOLTORI
Rubrica dedicata ai problemi dell'agricoltura a cura di Renato Vertunni
11,00 - 11,30 Dalla Basilica di Sant'Antonio in Bologna
SANTA MESSA

pomeriggio sportivo

RIPRESE DIRETTE DI AVVENIMENTI AGONISTICI
15,30 - 16,15 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
VARESE: Campo dei Fiori
Telecronaca dell'arrivo della tappa del Giro Ciclistico della Svizzera
Commento di Adriano De Zan

17,15 - 17,45 MILANO: Ippodromo di San Siro
G. P. Milano di galoppo
Telecronista Alberto Giubilo

la TV dei ragazzi

18,00 TUTTI IN PISTA
Spettacolo di attrazioni presentato da Walter Marcheselli
Orchestra diretta da Gaetano Gimelli
Regia di Alda Grimaldi

pomeriggio alla TV

19,00 TELEGIORNALE
della sera - 1a edizione
GONG (Star Tea - Salvelox)
19,15 IL PADRE DELLA SPOSA
Il vestito da cerimonia
Racconto sceneggiato - Regia di Fletcher Markle
Prod. : MGM
Int. : Leon Ames, Ruth Warrich, Myrna Faney, Burt Metcalfe
19,45 GENOVA: REGATA STORICA ANTICHE REPUBBLICHE MARINARE
Telecronista Nico Sapio
20,15 TELEGIORNALE SPORT

ribalta accesa

20,25 SEGNALE ORARIO
TIC - TAC (Bitter Fabbri - Brylcreem - Rogor - Italsilva)
PREVISIONI DEL TEMPO
20,30 TELEGIORNALE
della sera - 2a edizione
Direttore Giorgio Vecchietti
ARCOBALENO (Tanara - Frigoriferi C.G.E. - Krone - Cinzano - Società del Plasmon - Sapone Palmolive)
20,55 CAROSELLO
(1) Chatillon - (2) Elah - (3) Supercortemaggiore - (4) Polenghi Lombardo
I cortometraggi sono stati realizzati da : 1) Cinetelevisione - 2) Organizzazione Pagot - 3) Ondatelerama - 4) Recta Film

21,05 PAPA' GRANDET
dal romanzo Eugenia Grandet di Honorè de Balzac
Elaborazione televisiva di Belisario Randone
Con Aldo Silvani, Paola Bacci, Tina Lattanzi, Mario Valdemarin, Franco Sportelli, Italia Marchesini, Paolo Modugno, Renzo Palmer, Giusi Raspani Dandolo
Musiche originali di Gino Marinuzzi jr.
Scene di Emilio Voglino
Costumi di Maurizio Monteverde
Regia di Alessandro Brissoni
22,45 LIBRO BIANCO N.30
India: una democrazia in cammino
a cura di Manlio Del Bosco
Testo e presentazione di Arrigo Levi
Realizzazione di Ansano Giannarelli
23,35 LA DOMENICA SPORTIVA
Risultati, cronache filmate e commenti sui principali avvenimenti della giornata
e
TELEGIORNALE
della notte

SECONDO

rassegna del Secondo

18,00 LA GRANDUCHESSA E IL CAMERIERE
Tre atti di Alfred Savoir
Traduzione, riduzione televisiva e regia di Flaminio Bollini
Con Paolo Ferrari, Rossella Falk, Luigi Pavese, Elsa Albani, Camillo Milli, Silvano Tranquilli, Quinto Parmeggiani
Coreografie di Dino Solari
Scene di Lucio Lucentini
Costumi di Maria Teresa Stella
20,30 - 20,50 ROTOCALCHI IN POLTRONA
a cura di Paolo Cavallina

21,05 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del 2°
21,15 MUSICA HOTEL
Varietà musicale con Rossella Como, Carlo Giuffrè, Mac Ronay e Raffaella Carrà
Testi di Dino Verde
Coreografie di Jody Excell
Scene di Lucio Lucentini
Costumi di Gaia Romanini
Orchestra diretta da Ennio Morricone
Regia di Enzo Trapani
22,05 INTERMEZZO (Venus Bertelli - Espresso Bonomelli - Rex - Invernizzi Bick)
22,10 LO SPORT
- Risultati e notizie
- EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
FRANCIA: Le Mans
Fasi conclusive della 24 ore automobilistica
Telecronista Piero Casucci
(Cronaca registrata)
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Come avrete capito dal montaggio delle sigle di alcune edizioni del TG del periodo, è il turno della cronaca che diventa storia, in quel periodo non certo avara di eventi, anzi...
Passata l'ondata di commozione e di lutto per la scomparsa del Papa Buono e in attesa che i cardinali si riuniscano nelle segrete della Cappella Sistina per scegliere il nuovo titolare della cattedra di San Pietro (già si parla dell'Arcivescovo di Milano, il bresciano Giovanni Battista Montini... pronostico che sarà puntualmente rispettato, sia pure dopo un paio di fumate nere), il mondo torna a sorridere grazie a un nuovo capitolo della corsa allo spazio tra le due super - potenze, gara in corso oramai da più di un lustro. Non abbiamo certo usato un verbo fuori posto, sorridere: il volto che entra nelle case di tutto il pianeta in quell'ultima domenica della primavera boreale e dell'autunno australe 1963 è proprio quello di una graziosa ragazza sovietica di origine bielorussa, Valentina Tereshkova, la quale si guadagna le simpatie di tutti in quanto è la prima donna ad essere lanciata nello spazio... una Yurij Gagarin al femminile, per inciso. 26 anni, tenente dell'Armata Rossa, Valentina intraprende la propria missione nel quadro del progetto Vostok 6 proprio quella domenica, restando in orbita fino a mercoledì 19. Una leggenda vuole che la trasvolata venga accompagnata in cabina dalle canzoni napoletane interpretate nientemeno che da un enfant prodige romano, Robertino Loreti (colui il quale apparirà a Sanremo nel gennaio successivo per sparare al microfono, con tutt'altro stile, Un bacio piccolissimo).
Abbiamo trovato un filmato a colori che descrive in sintesi quel fatidico, grande giorno:



L'impresa, come si prevedeva, sembra riuscita alla grande e una nuova eroina della giovane storia sovietica viene ricevuta al Cremlino da Nikita Kruscev con tutti gli onori. La famosa agenzia TASS e il quotidiano nazionale Pravda, però, usano toni sin troppo trionfalistici anche nella descrizione della spedizione. Soltanto molti anni dopo la fine dell'URSS, nel 2007, intervistata in occasione dei suoi 70 anni, la Tereshkova rivelerà situazioni incredibili e inaudite, tenute accortamente nascoste dagli organi di stampa di regime. Abbiamo trovato queste determinanti notizie nell'archivio web di un noto quotidiano italiano e per l'occasione ve le riproponiamo, debitamente copincollate:

...all’inizio il lancio, quel 16 giugno 1963, era andato bene. «Fino all’ingresso nell’orbita terrestre» ha spiegato. Dopo una trentina di giri intorno alla Terra, però, i tecnici si accorsero di un tragico errore. La navicella Vostok, con le sue orbite, «si stava allontanando dal pianeta e non avvicinando». Presto sarebbe sfuggita alla attrazione terrestre per perdersi nello spazio. Dal centro di controllo furono impostate le necessarie correzioni. Ma i guai per la povera Valentina non finirono.
La navicella era minuscola, lei rimase legata al sedile con la tuta e il casco addosso per tutte le 70 ore e 50 minuti del volo. L’assenza di peso la faceva star male.
«A un certo punto ho vomitato», ha raccontato. Il secondo giorno ha iniziato a farle male la gamba destra, al terzo il dolore si era fatto insopportabile. Il casco premeva su una spalla, un rilevatore sulla testa le causava un continuo prurito, le condizioni all’interno della tuta col vomito e tutto il resto si posso solo vagamente immaginare. Le navicelle Vostok non erano in grado di assicurare la sopravvivenza dei cosmonauti al momento dell’impatto con la superficie terrestre. Così, dopo il rientro, Valentina fu «sparata fuori» da una carica esplosiva, come avviene sui jet in caso di emergenza.
«Ero terrorizzata mentre scendevo col paracadute », ha raccontato. «Sotto di me c’era un lago e non la terra ferma. Ci avevano addestrato a questa eventualità ma non sapevo se avrei avuto la forza necessaria per sopravvivere». Il vento, fortunatamente, la spinse via. Ma nell’impatto Valentina sbattè la faccia contro il casco e si provocò un gran livido sul naso. Era dolorante, sporca, semisvenuta e venne portata subito in ospedale. Ma per l’onore dell’Unione Sovietica il rientro della prima donna dallo spazio doveva essere trionfale. Così, appena si riprese, fu riportata nella stessa zona con una tuta immacolata e pronta a esibire il suo miglior sorriso per le cineprese.

Voltiamo pagina e ci spostiamo nello stato di Israele, una realtà ormai da quindici anni, non senza prezzi altissimi (anche di vite umane). Quel giorno, costretto dalle sempre più evidenti pressioni da parte dei Palestinesi, che sempre hanno visto di malocchio la sua chiusura totale nei loro confronti, rassegna le proprie irrevocabili dimissioni da Primo Ministro uno dei padri fondatori della nazione di tutti gli Ebrei, David Ben Gurion, personaggio sicuramente discusso, ideologicamente ateo e socialista ma pronto a lottare in prima persona per i diritti della sua gente, come fece nel corso dei bui anni dell'Olocausto, sostenendo l'immigrazione illegale contro le restrizioni imposte dal Libro Bianco. A proposito di immigrazione, abbiamo trovato un documento risalente a pochissimo tempo prima dell'abbandono della gestione del potere esecutivo israeliano: un messaggio in cui Ben Gurion, parlando in inglese, si rivolge agli ebrei di tutto il mondo all'ascolto e in visione (là dove ci sono cinema e/o TV) per affrontare questo argomento:



Ed ora, come sempre, alla fine del TG si parte con Carosello. Ovviamente, anche il seguitissimo contenitore serale di pubblicità e spettacolo ha dovuto essere annullato per un'intera settimana, a seguito dell'agonia e del trapasso di Papa Giovanni (dal 31 maggio al 6 giugno). Ormai tutto è ripreso regolarmente e, in attesa di importanti novità tra i comunicati pronti ad andare in onda nei mesi estivi, si avviano alla conclusione i blocchi primaverili, offerti sempre da 36 ditte in tutto (quattro per sera, per 9 sere; poi si ricomincia da capo fino a fine stagione. Ogni 9 giorni ciascuno sponsor ha la propria passerella televisiva di due minuti e quindici secondi). La serie offerta da una casa lombarda produttrice di latte, dopo aver avuto il solo Peppino Di Capri come testimonial, da tempo offre una rassegna dei cantanti più celebri del momento, come Edoardo Vianello, chiamato a interpretare il successone dell'estate precedente, Pinne, fucile ed occhiali:



Domenica trionfale per lo sport italiano: mentre la Sicilia calcistica saluta la prima promozione in serie A del sorprendente Messina, vincitore del torneo cadetto (che registra anche il ritorno nella massima divisione del Bari e soprattutto della Lazio - era la prima retrocessione per i biancocelesti e purtroppo non sarà l'ultima - dopo due stagioni: in sostanza, apoteosi del calcio del Centro - Sud), le notizie più radiose provengono da Le Mans e dalla prestigiosa, classica corsa automobilistica delle 24 Ore, con un bel tricolore contornato dal Rosso Ferrari. Sono artefici di questo successo due grandissimi piloti degli anni '60, accomunati dal destino (nel bene e purtroppo anche nel male, visto che entrambi più avanti perderanno la vita in sede agonistica): Ludovico Scarfiotti e Lorenzo Bandini. Sono gli anni d'oro del Cavallino, quando ancora la Formula 1 è solo una categoria delle tante e si possono sperimentare altri campi di gara per collaudare al meglio i nuovi prodotti assemblati a Maranello. Da ricordare che la Ferrari lavora pure per l'Inghilterra, esattamente per una casa automobilistica denominata The Maranello Concessionaires Limited.

A proposito di Inghilterra, proprio dal cinegiornale della British Pathè sono tratte le immagini a colori di quella gara che vi mostriamo qui di seguito: peccato che colui il quale le ha inserite su YouTube abbia tagliato il momento del trionfo della coppia di ferraristi, rendendo il documento meno appetibile per gli sportivi italiani dei giorni nostri, ora che il Cavallino, finita la lunga era - Schumacher, è ritornato nelle retrovie, lasciando campo libero ad altri costruttori:



Termina così la nostra ricostruzione dei principali avvenimenti del 16 giugno 1963 seguiti attraverso la televisione. Vi diamo appuntamento al prossimo post, a breve scadenza. A tutti voi l'augurio di un buon proseguimento di giornata.

A prestissimo ! ! !
CBNeas

venerdì 10 giugno 2011

Sabato 10 giugno 1961



TELEVISIONE

TELESCUOLA
Corso di Avviamento Professionale a tipo Industriale e Agrario
11,15 Classe prima:
a) Esercitazioni di agraria
Prof. Fausto Leonori
b) Lezioni di educazione fisica
Prof. Alberto Mezzetti
c) Storia ed educazione civica
Prof.ssa Lidia Anderlini
12,25 Classe seconda:
a) Esercitazioni di lavoro e disegno tecnico
Prof. Gaetano De Gregorio
b) Lezione di economia domestica
Prof.ssa Anna Marino
c) Lezione di francese
Porf. Enrico Arcaini
13,45 Classe terza:
a) Lezione di economia domestica
Prof.ssa Bruna Bricchi Possenti
b) Lezione di tecnologia
Ing. Amerigo Mei
c) Esercitazioni di lavoro e disegno tecnico
Prof. Gaetano De Gregorio
d) Lezione di francese
Prof. Torello Borriello

15,15 XLIV GIRO CICLISTICO D'ITALIA ORGANIZZATO DALLA GAZZETTA DELLO SPORT
PASSO DI RESIA - Ripresa diretta dell'arrivo della 20a tappa (Trento - Passo di Resia)
Telecronisti: Giuseppe Albertini, Adone Carapezzi, Adriano Dezan e Paolo Rosi
Ripresa televisiva di Giovanni Coccorese

la TV dei ragazzi

17,00 - 18,00 Dalla Sala Fontana in Milano
ALLA FIERA DI MAGO ZURLI'
Fantasia musicale a cura di Cino Tortorella
Regia di Carla Ragionieri

ritorno a casa

18,30 TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
ed ESTRAZIONI DEL LOTTO
GONG (Invernizzi - Extra)
18,50 UOMINI E LIBRI
a cura di Luigi Silori
19,20 Il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI - Radiotelevisione Italiana presentano
NON E' MAI TROPPO TARDI
Corso di istruzione popolare per adulti analfabeti
Insegnante Alberto Manzi
(Replica registrata della 31a lezione)
19,50 LA SETTIMANA NEL MONDO
Rassegna degli avvenimenti di politica estera a cura di Brando Giordani, L. Serani e F. Tagliamonte
20,08 SETTE GIORNI AL PARLAMENTO
a cura di Jader Jacobelli
Realizzazione di Sergio Giordani

ribalta accesa

20,28 TIC- TAC (Dolciaria Ferrero - Dip)
SEGNALE ORARIO
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
ARCOBALENO (Sciroppi Fabbri - Rasoio Philips - Gradina - Tide)
PREVISIONI DEL TEMPO - SPORT
SERVIZIO SPECIALE DEL TELEGIORNALE PER IL XLIV GIRO D'ITALIA
21,10 CAROSELLO
(1) Industria Italiana Birra - (2) Elah - (3) Shell Italiana - (4) Simmenthal - (5) Brillantina Tricofilina
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Ondatelerama - 2) Ondatelerama - 3) Ondatelerama - 4) Paul Film - 5) Cinetelevisione

21,25 L'AMICO DEL GIAGUARO
Spettacolo musicale a premi di Italo Terzoli e Bernardino Zapponi
presentato da Corrado
con Gino Bramieri, Marisa Del Frate, Raffaele Pisu
Balletto di Gisa Geert
Orchestra di Radio Milano diretta da Mario Consiglio
Scene di Gianni Villa
Costumi di Folco Lazzeroni Brunelleschi
Regia di Vito Molinari
22,40 CONTROFAGOTTO
Sguardi sul costume
A cura di Ugo Gregoretti
23,15 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
JUGOSLAVIA: Belgrado
CAMPIONATI EUROPEI DI PUGILATO
24,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte
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Stavolta andiamo indietro di mezzo secolo esatto, al giorno in cui Amintore Fanfani è atteso alla Casa Bianca da JFK per il primo vertice italo - americano da quest'ultimo presieduto; il romagnolo Arnaldo Pambianco tiene testa a Charly Gaul durante la penultima tappa del 54° Giro d'Italia, che attraversa lo Stelvio e arriva al Passo di Resia, e mette una seria ipoteca sulla corsa in rosa; termina definitivamente il campionato di calcio con un ininfluente quanto storico recupero di un contestatissimo derby d'Italia , che segna l'addio al calcio giocato del 33enne Giampiero Boniperti e il debutto di un ragazzo poco meno che diciannovenne, degno discendente di tanto padre: Sandrino Mazzola.



Stavolta ci soffermiamo più a lungo su Carosello, inesauribile fonte d'ispirazione e riflessioni, specie quando il messaggio pubblicitario viene trainato da cento secondi realmente di valore, senza distinzione alcuna tra scenette comiche, canzoni, cartoni animati e brevi clip dal sapore neorealistico - borghese. Proprio di quel periodo è una serie molto bella, sponsorizzata da un'industria petrolifera, che mette al bando ogni situazione di tipo dialogico per affidarsi a una voce off intenta a descrivere momenti di vita quotidiana puntualmente colti dall'obiettivo della cinepresa: è la formula di Un sentimento di sicurezza, pillole dedicate all'Italia di quel primo scorcio di anni '60, una nazione che avanza economicamente ma che si sforza di non perdere contatto con i valori di sempre, quei valori meravigliosamente espressi nei cortometraggi diretti da Luciano Emmer, cineasta milanese che nella pubblicità ha trovato la propria strada sapendola percorrere con indubbia classe. Vediamone due esempi, provvisti entrambi del codino pubblicitario conclusivo: il primo s'intitola Aria del mio paese, ritorno nei luoghi natii dell'anonimo guidatore protagonista, ed è - a nostro avviso - molto toccante.



Più dinamico è invece Sport minore, tra bambini, ragazze e ragazzi di borgata che si divertono con poco, praticano giochi e sport che i loro figli cominceranno a mettere gradualmente da parte e i loro nipoti (i bambini, le ragazze e i ragazzi di mezzo secolo dopo) ignoreranno completamente... e non serve essere, nel 2011, nostalgici nonni (come sicuramente lo sarà l'ipotetico automobilista motore - termine scelto non a caso - di questi brevissimi episodi) per commuoversi e intenerirsi di fronte a immagini del genere: sinceramente preferiamo quel modo di vivere, pur senza l'utilità di mezzi come il computer (allora detto calcolatore o elaboratore, per non dire cervellone) o il telefonino, ma anche senza una TV e una pubblicità invadenti e per nulla intelligenti, a differenza proprio di questo cimelio che, nel suo piccolo, non è solo lezione di regia cinetelevisiva, seppur per scopi commerciali (Emmer, da grande esperto d'arte, aveva grande rispetto per la fotografia, specie quella in bianco e nero; dispiace che un incidente di macchina in età avanzata ce lo abbia tolto un paio d'anni fa; egli era un abile conversatore e non pensava nemmeno di ritirarsi, curioso sperimentatore qual era), ma lo è pure di storia e costume di un'Italia tristemente lontana e assai rimpianta, magica e - come non si dice più da tempo - mitica:



POSTILLA: cosa c'entra Jingle Bells per commentare musicalmente una pubblicità destinata ad andare in onda da aprile a settembre ? Due sono le risposte: un richiamo al Natale, stagione in cui la bontà e il sentimento crescono a dismisura, aiutate da una retorica peraltro spesso insopportabile, oppure un gioco di parole assonanti tra loro: jingle, che vuol dire tintinnare, è il termine che già da tempo si utilizza anche da noi (seppur tra i soli pubblicitari, almeno per il momento) per indicare un motivo musicale, più o meno provvisto di testo, atto a rammentare ulteriormente un determinato prodotto; poi bells (campane) e shell (conchiglia) sono due monosillabi inglesi abbastanza simili. Ad ogni modo, una successiva versione a tempo di twist, con il titolo Jingle Shell, sarà incisa e pubblicata su un 45 giri promo che la Shell Italiana regalerà ai propri clienti (dovremmo essere intorno al 1963 e non più tardi), mentre la colonna sonora sarà mantenuta ancora per anni, ulteriormente riarrangiata (ne esiste una versione vocalizzata dai Cantori Moderni di Alessandroni nei codini dei caroselli fantascientifici diretti nel 1966 da Elio Petri, dei quali parleremo senz'altro in tempi futuri).

Ed ora, come avviene in occasione dei grandi concerti, concediamoci pure per i caroselli un paio di bis fuori programma (anzi, dentro il programma di quel sabato sera del giugno di mezzo secolo fa) che in qualche modo accomunano due protagonisti della musica leggera di allora... e di oggi, visto che, pur avendo oramai passato la settantina, sono ancora pienamente attivi ed amati dal pubblico.

A tempo di record, Mina cambia sponsor: se in febbraio la si vedeva in una serie di canzoni offerte da un pastificio cremonese dal nome che era tutto un programma, Combattenti (da mangiarsi con la baionetta, diceva scherzando Marcello Marchesi, il "caroselliere" per eccellenza), già dalla tarda primavera la Tigre rappresenta l'Industria Italiana della Birra (la liberalizzazione del sistema pubblicitario dell'alcoolico più consumato dopo il vino avverrà solo nel 1966, quando ogni marca avrà il proprio spazio sui media di ogni tipo), diventandone testimonial fino al 1963 (le subentrerà Ugo Tognazzi). Naturalmente, in questa prima serie (così come nell'ultima: quella mediana è una carrellata - omaggio alle grandi donne dello spettacolo) la cantante cremonese ripropone i successi discografici del periodo, come Due note:



Per quanto riguarda il secondo carosello del 10 giugno 1961 da noi scelto, dovrebbe esserci lo zampino di Adriano Celentano per quanto riguarda la composizione del jingle. Il condizionale è d'obbligo, in quanto noi crediamo, a differenza di Marco Giusti e Guia Croce, che l'autore della canzoncina che accompagna il codino pubblicitario delle caramelle di una celeberrima industria genovese sia stato invece Alessandro Celentano, fratello maggiore (purtroppo morto poco tempo fa) e insegnante di musica del Supermolleggiato, che a propria volta era militare e intanto vendeva dischi su dischi con Ventiquattromila baci, seconda al Festival di Sanremo. A parte questo dettaglio, complessivamente trascurabile, la serie animata dal titolo Strani mondi è un ennesimo gioiello realizzato dai fratelli Pagot, disegnatori molto raffinati e attenti, i quali sono già al lavoro per una casa produttrice di detersivi e, dopo un paio d'anni di tentativi, riusciranno a imporre il capolavoro assoluto della ventennale storia di Carosello, Calimero, il pulcino nero. Eccovi, dunque, Strani mondi:



Termina così il nostro omaggio a uno dei tanti spaccati della non lunghissima, ma felicissima stagione di Carosello. Vi diamo appuntamento per i prossimi post, sempre pronti a raccontarvi la radio e la televisione dei bei tempi che furono.

A rileggerci prestissimo ! ! !
CBNeas

domenica 5 giugno 2011

Sabato 5 giugno 1971 (Radio)



PROGRAMMA NAZIONALE

6,00 SEGNALE ORARIO
MATTUTINO MUSICALE (I parte)
Musiche di Vivaldi, Wagner, Casella, Rimskij - Korsakoff
6,54 ALMANACCO
7,00 GIORNALE RADIO
7,20 MATTUTINO MUSICALE (II parte)
Musiche di Alessandro Marcello, Verdi e Moszkowsky

Per il Friuli - Venezia Giulia
7,15 - 7,30 GAZZETTINO DEL FRIULI - VENEZIA GIULIA
Per la Sicilia:
7,30 - 7,43 IL GAZZETTINO DI SICILIA
Prima edizione

8,00 GIORNALE RADIO
SUI GIORNALI DI STAMANE
Rassegna della stampa italiana
8,30 LE CANZONI DEL MATTINO
Tipitipitì (Orietta Berti) - Ti amo così (Peppino Gagliardi) - Zum zum zum (Mina) - Come stai ? (Carmen Villani) - Tango delle rose (Nilla Pizzi) - Sulla carrozzella (Giampiero Boneschi) et al.
9,00 QUADRANTE
9,15 VOI ED IO
Un programma musicale in compagnia di Alberto Lionello
- SPECIALE GR (10,00 - 10,15)
Fatti e uomini di cui si parla
A cura di Alfredo Ferruzza
Edizione del mattino
11,30 GALLERIA DEL MELODRAMMA
12,00 GIORNALE RADIO
12,10 Lucio Dalla presenta:
PARTITA DOPPIA
Un programma di Sergio Bardotti
12,44 QUADRIFOGLIO
13,00 GIORNALE RADIO
13,15 SERVIZIO SPECIALE DEL GIORNALE RADIO SUL 54° GIRO D'ITALIA
Dai nostri inviati Adone Carapezzi, Sandro Ciotti e Claudio Ferretti
- Birra Dreher
13,20 LA CORRIDA
Dilettanti allo sbaraglio presentati da Corrado
Complesso diretto da Roberto Pregadio
Regia di Riccardo Mantoni
14,00 GIORNALE RADIO
14,09 Alberto Lupo presenta:
TEATRO - QUIZ
Spettacolo a premi a cura di Paolo Emilio Poesio
Regia di Leone Mancini
- Terme di Crodo
15,00 GIORNALE RADIO
15,06 LA CONSERVAZIONE DELL'AVIFAUNA
Conversazione di Gianni Lucciolli
- CICALINO
15,20 A TUTTE LE RADIOLINE IN ASCOLTO
di Corrado Martucci e Riccardo Pazzaglia
- Tra le 15,45 e le 17,00:
54° GIRO D'ITALIA
Radiocronaca dell'arrivo della 15a tappa: Bibione - Lubiana
Radiocronisti Adone Carapezzi, Sandro Ciotti e Claudio Ferretti
- Birra Dreher
15,50 INCONTRI CON LA SCIENZA
Le alghe: un alimento per il futuro
Colloquio con Valerio Giacomini
16,00 SORELLA RADIO
Trasmissione per gli infermi
16,30 SERIO MA NON TROPPO
Interviste musicali d'eccezione
a cura di Marina Como

Per il Friuli - Venezia Giulia:
15,10 IL TAGLIACARTE
Novità librarie
15,25 CANZONI IN CIRCOLO
16,00 CONCERTO DEL WESTDEUTSCHES BLAESERSEXTETT
Musiche di Haydn e W.A. Mozart
(Registrazione effettuata dall'Istituto Germanico di Cultura di Trieste il 28 - 4 - 1971)
16,30 SCRITTORI DELLA REGIONE
La piccola paura
di Stelio Mattioni
16,45 - 17,00 CORO RISULTIVE FURLANE di S. Giorgio di Nogaro

17,00 GIORNALE RADIO - ESTRAZIONI DEL LOTTO
17,10 Amurri e Verde presentano
GRAN VARIETA'
Spettacolo con Raimondo Vianello e la partecipazione di Charles Aznavour, Florinda Bolkan, Quartetto Cetra, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Sandra Mondaini, Paolo Panelli e Gianni Agus
Orchestra diretta da Marcello De Martino
Regia di Federico Sanguigni
(Replica dal Secondo Programma di domenica 30 - 5 - 1971)
18,30 I TAROCCHI
Presenta Barbara (Marchand)
18,45 CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
19,00 UNA VITA PER LA MUSICA
a cura di Mario Labroca
Hermann Scherchen
19,30 MUSICA - CINEMA
Colonne sonore da film di ieri e di oggi

Per il Trentino - Alto Adige:
19,15 TRENTO SERA - BOLZANO SERA
19,30 - 19,45 MICROFONO SUL TRENTINO - DOMANI SPORT
Per il Friuli - Venezia Giulia:
19,30 - 20,00 TRASMISSIONI GIORNALISTICHE REGIONALI:
Cronache del lavoro e dell'economia nel Friuli - Venezia Giulia - Oggi alla Regione - Gazzettino
Per la Sardegna:
19,30 IL SETACCIO
19,45 - 20,00 GAZZETTINO SARDO, edizione serale, e SERVIZI SPORTIVI
Per la Sicilia:
19,30 - 20,00 IL GAZZETTINO DI SICILIA
Quarta edizione

19,51 SUI NOSTRI MERCATI
20,00 GIORNALE RADIO
20,15 ASCOLTA, SI FA SERA
20,20 Eurojazz 1971
JAZZ CONCERTO
con la partecipazione di Zagreb Jazz Quintet, Bosko Petrovic Quartet e Art Farmer
(Un contributo della Radio Jugoslava)
21,05 Radioteatro
I MALFIDATI
Radiodramma di Roberto Mazzucco
Con Sandro Merli, Armando Bandini, Loris Loddi
Regia di Andrea Camilleri
21,40 DICONO DI LUI
a cura di Giuseppe Gironda
21,45 OMAGGIO A STRAVINSKY
a cura di Boris Porena
OEDIPUS REX
Scheda a cura di Luigi Pestalozza
segue
Oedipus Rex, opera-oratorio in due parti, per soli, coro maschile e orchestra, su testo di Jean Cocteau da Sofocle, tradotto in latino da Jean Danielou.
Solisti: Lajos Kosma, Tatiana Troyanos, Luigi Roni, Ferdinando Jacopucci
Voce recitante: Giancarlo Sbragia
Orchestra Sinfonica e Coro di Roma della Radiotelevisione Italiana diretti da Claudio Abbado
M° del Coro: Gianni Lazzari
23,00 GIORNALE RADIO
LETTERE SUL PENTAGRAMMA
a cura di Gina Basso
I PROGRAMMI DI DOMANI - BUONANOTTE

SECONDO PROGRAMMA

6,00 IL MATTINIERE
Musiche e canzoni presentate da Federica Taddei
Nell'intervallo (ore 6,24):
BOLLETTINO PER I NAVIGANTI - GIORNALE RADIO
7,30 GIORNALE RADIO - Al termine:
BUON VIAGGIO
- FIAT
7,40 BUONGIORNO CON IL DUO TONY CUCCHIARA - NELLY FIORAMONTI E LALLY STOTT
Un caffè, canzoni e poche righe
- Burro Milione Invernizzi
8,14 MUSICA ESPRESSO
8,30 GIORNALE RADIO
8,40 PER NOI ADULTI
Canzoni scelte e presentate da Carlo Loffredo e Gisella Sofio
9,14 I TAROCCHI
Presenta Barbara (Marchand)
9,30 GIORNALE RADIO
9,35 UNA COMMEDIA IN TRENTA MINUTI
GIANNI SANTUCCIO in Cesare e Cleopatra di George Bernard Shaw
Traduzione di Paola Ojetti
Riduzione radiofonica e regia di Chiara Serino
10,05 UN DISCO PER L'ESTATE
Presenta Daniele Piombi
10,30 GIORNALE RADIO
10,35 BATTO QUATTRO
Varietà musicale di Terzoli e Vaime presentato da Gino Bramieri, con la partecipazione di Milva e Mino Reitano
Regia di Pino Gilioli
11,30 GIORNALE RADIO
11,35 RUOTE E MOTORI
a cura di Piero Casucci
- Pneumatici Cinturato Pirelli
11,50 CORI DA TUTTO IL MONDO
a cura di Enzo Bonagura
12,10 TRASMISSIONI REGIONALI
12,30 GIORNALE RADIO
12,35 WEEK-END CON RAFFAELLA
Un programma di Raffaella Carrà
- Star Prodotti Alimentari
13,30 GIORNALE RADIO
13,45 QUADRANTE
14,00 COME E PERCHE'
Corrispondenza su problemi scientifici
14,05 UN DISCO PER L'ESTATE
Presenta Giancarlo Guardabassi
14,30 TRASMISSIONI REGIONALI
15,00 RELAX A 45 GIRI
- Ariston Records
15,15 SAPERNE DI PIU'
a cura di Luigi Silori

Per il Trentino - Alto Adige:
15,00 - 15,30 IL RODODENDRO
Programma di varietà
Per la Sardegna:
15,00 COMPLESSO DI MUSICA LEGGERA
15,20 - 16,00 PARLIAMONE PURE
Dialogo con gli ascoltatori
Per la Sicilia:
15,05 IL SABATIERE
15,30 VIE E PIAZZE DI SICILIA
15,45 - 16,00 RITMI E CANZONI

15,30 GIORNALE RADIO - BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
15,40 ALTO GRADIMENTO
di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni
Nell'intervallo (ore 16,30):
GIORNALE RADIO - CICALINO
17,15 SCHERMO MUSICALE
- Gruppo Discografico Campi
17,30 GIORNALE RADIO - ESTRAZIONI DEL LOTTO
17,40 FUORI PROGRAMMA
a cura di Bruno D'Alessandro
18,00 COME E PERCHE'
Corrispondenza su problemi scientifici
18,14 STAND DI CANZONI
- P.D.U.
18,30 SPECIALE GR
Fatti e uomini di cui si parla
A cura di Alfredo Ferruzza
Edizione della sera
18,45 PICCOLISSIMA ITALIA
con Miranda Martino e Carlo Romano
Testi di Guido Castaldo
Regia di Giancarlo Nicotra
- Lubiam moda per uomo
19,18 LUBIANA: SERVIZIO SPECIALE DEL GIORNALE RADIO SUL 54° GIRO D'ITALIA
Dai nostri inviati Adone Carapezzi. Sandro Ciotti e Claudio Ferretti
19,30 RADIOSERA
19,55 QUADRIFOGLIO
20,10 FALSTAFF
Commedia lirica in tre atti di Arrigo Boito (da William Shakespeare)
Musica di Giuseppe Verdi
Con Dietrich Fischer - Dieskau, Rolando Panerai, Juan Oncina, Ilva Ligabue, Graziella Sciutti, Regina Resnik, Hilde Rossel - Majdan
Direttore Leonard Bernstein
Wiener Philharmoniker e Wiener Staatsoperchor
Maestro del Coro: Roberto Benaglio
(Edizione discografica CBS)
22,15 L'ARTE DI USARE IL TELEFONO
Conversazione di Carlo Majello
22,20 INTERVALLO MUSICALE
22,30 GIORNALE RADIO
22,40 UN PIANOFORTE E UN'ORCHESTRA: PETER NERO
23,00 BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
23,05 DAL V CANALE DELLA FILODIFFUSIONE:
MUSICA LEGGERA
Ombre di luci (Alunni del Sole) - Fatto di cronaca (Tony Cucchiara) - Girl, I've got news for you (Mardi Gras) - Sei l'amore mio (Massimo Ranieri) - Paper sun (Traffic) - Sorge il sole (Giovanna) - Ombre blu (The Rokes) - Suzie Q (Creedence Clearwater Revival) - La folle corsa (Formula 3) et al.
24,00 GIORNALE RADIO
0,06 - 5,59 NOTTURNO ITALIANO

TERZO PROGRAMMA

TRASMISSIONI SPECIALI
(dalle 9,25 alle 10,00)

9,25 BENVENUTO IN ITALIA
9,55 PETROLIERI COME JAMES BOND
Conversazione di Giovanni Passeri
10,00 CONCERTO DI APERTURA
Musiche di J.S. Bach, Bloch e Prokofiev
11,15 PRESENZA RELIGIOSA NELLA MUSICA
Brani di Pierluigi Da Palestrina e M.A. Charpentier
12,10 UNIVERSITA' INTERNAZIONALE GUGLIEMO MARCONI (da Parigi)
Jean Claude Touray: Le saline calde del Mar Rosso e i loro depositi metalliferi
12,20 CIVILTA' STRUMENTALE ITALIANA
Musiche di Gabrieli, V. Galilei, Merulo, Grossi da Viadana e Trabaci
13,00 INTERMEZZO
Musiche di Milhaud, Poulenc, Absil
14,00 L'EPOCA DEL PIANOFORTE
Chopin: Dodici Preludi op. 28
Pianista Friedrich Gulda
14,15 LA PULZELLA D'ORLEANS
Opera in quattro atti di Piotr Ilijc Ciaikowski
Solisti, coro e orchestra della Kirov Opera di Leningrado diretti da Boris Khaikin
17,00 LE OPINIONI DEGLI ALTRI
Rassegna della stampa estera
17,10 CONCERTO DELLA VIOLINISTA ELENA TURRI E DEL PIANISTA BRUNO CANINO
Musiche di Tartini e Margola
17,35 MUSICA FUORI SCHEMA
a cura di Roberto Nicolosi e Francesco Forti
18,00 NOTIZIE DEL TERZO
18,15 CIFRE ALLA MANO
a cura di Ferdinando di Fenizio
18,30 MUSICA LEGGERA
18,45 LA GRANDE PLATEA
Settimanale di cinema e teatro
a cura di Gian Luigi Rondi e Luciano Codignola
Realizzazione di Claudio Novelli
19,15 OMAGGIO A STRAVINSKY
a cura di Boris Porena
PERSEPHONE
Scheda di Mario Bortolotto
segue
Persephone, melodramma in tre parti per recitante, tenore, coro e orchestra su poema di Andrè Gide
Geneviève Page, voce recitante; Lajos Kosma, tenore
Orchestra Sinfonica e Coro di Roma della RAI
Coro di Voci Bianche diretto da Renata Cortiglioni
Direttore d'Orchestra: Eliahu Inbal
M° del Coro: Gianni Lazzari
20,15 IL LETTORE DI GIORNALI
Conversazione di Libero Bigiaretti
20,25 GAZZETTINO MUSICALE
di Mario Rinaldi
20,40 JAZZ PER PIANOFORTE E ORCHESTRA
21,00 IL GIORNALE DEL TERZO - SETTE ARTI
21,30 Dall'Auditorium della RAI
I CONCERTI DI TORINO
Stagione Pubblica della RAI
Direttore Lorin Maazel
Soprano Nicoletta Panni; mezzosoprano Marga Schimel; tenori Wieslav Ochman e Carlo Gaifa; basso Robert Amis El Hage
Musiche di FRANZ SCHUBERT
Orchestra Sinfonica e Coro di Torino della RAI
M° del Coro: Ruggero Maghini
23,05 Orsa minore:
TRANSFERT
Radiodramma di Rosemary Anne Sisson
Traduzione di Teresa Telloli Fiori
Compagnia di prosa di Firenze della RAI
Regia di Carlo Castelli
(Registrazione)
Al termine: Chiusura
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5 giugno 1971: come accadrà esattamente 40 anni dopo, gran parte dell'Italia fa i conti con insistenti precipitazioni atmosferiche quasi fuori stagione e c'è chi ne teme le conseguenze. E' in corso la campagna elettorale per un'importante tornata amministrativa (elezioni regionali siciliane e varie consultazioni comunali e provinciali sparse qua e là per la Penisola). Sta per scoppiare uno scandalo di calcio - scommesse di vaste proporzioni, finora senza precedenti... ma nella Germania Federale. Notizia di prima pagina è la scomparsa del grande intellettuale Gyorgy Lukàcs, filosofo e paladino della metodologia della letteratura in chiave marxista.
Questi sono i temi che attendono gli italiani al risveglio nel primo sabato di giugno. La radio aiuta a vincere la malinconia suscitata dal clima uggioso proponendo, in occasione dell'appuntamento di colazione con Buongiorno con... e quale giusto contraltare alle ballate folk di Tony Cucchiara e Nelly Fioramonti, gli orecchiabili motivetti di Lally Stott, alias Lally Marchelle, inglese da cinque anni in Italia, già membro del complesso beat dei Motowns (quelli di Prendi la chitarra e vai) e, dopo lo scioglimento di questi ultimi, cantante solista destinato al più clamoroso successo mondiale.



C'è posto in trasmissione per tutti e due i 45 giri pubblicati dal capellone britannico fino a quel momento. Naturalmente s'incomincia con il motivo che sta già facendo il giro del mondo, arrivando perfino ai primi posti delle classifiche statunitensi, quel Chirpy chirpy cheep cheep, uscito nell'autunno precedente, che, malgrado il ritmo allegro, racconta una tristissima storia:



Il lato B, invece, rende omaggio in musica a uno dei primissimi esponenti della letteratura statunitense, Henry James:



Trova naturalmente posto nel programma pure l'ultima incisione di Stott, Jakaranda, che avrà un'eco sostanzialmente buona in molti paesi, compresa la natìa Gran Bretagna:





Stott vivrà praticamente di rendita con i diritti di Chirpy chirpy, cheep cheep, uscendo ogni tanto con qualcosa di nuovo, salvo poi perire a bordo della sua moto in un tragico giorno del 1977.

Prosegue con successo sempre crescente Alto gradimento, un programma che sta davvero cambiando il linguaggio dell'intrattenimento radiofonico. Goliardia a iosa, grazie alla genialità di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, coadiuvati dagli inseparabili Giorgio Bracardi - Scarpantibus e Mario Marenco - Colonnello Buttiglione (nonchè poeta surreale). Per l'uno, già fratello d'arte (a differenza di Franco, pianista dei Flippers, Giorgio ha un passato di orchestrale in svariate formazioni, suonando non solo il pianoforte, ma anche la chitarra, il basso e la fisarmonica), e per l'altro, ben noto architetto, è il momento del successo popolare: lo stesso deve dirsi di una canzone popolare padana che proprio in quel periodo, grazie ad Alto gradimento, varca abbondantemente la linea gotica, arrivando perfino in Meridione. Il titolo di questa orecchiabilissima canzone folk è Teresina mbriaguna (alias L'uva fogarina), cantata da Delio e Amedeo, ossia il Duo di Piàdena:



Ed ora diamo un'occhiata allo sport: mentre il calcio, dopo la sconfitta della Juventus per differenza reti nel doppio confronto conclusivo (anzi, diremmo doppio e mezzo,essendosi interrotta per la pioggia intensa la prima partita al Comunale) con il Leeds,valevole per l'ultima Coppa delle Fiere, vive un turbolento Torneo Anglo - Italiano a causa dei tumulti tra i tifosi più esagitati delle nostre compagini (ne sa qualcosa un giovane Bruno Pizzul, che quel pomeriggio commenta per la TV da Marassi Sampdoria - Swindon Town, con i genovesi sconfitti 1 a 2 e tanto casino tra i sostenitori blucerchiati, a coronamento di una stagione difficile conclusasi con una sofferta salvezza: altro che la commozione e il dispiacere per l'immeritata retrocessione di quattro decenni dopo - che si spera venga cancellata a tavolino - !), la prima pagina spetta di diritto al Giro d'Italia numero 54. La corsa in rosa fa su e giù per i confini nord - orientali del Paese: è tutto pronto per l'insidiosa tappa di lunedì 7 al Grossglockner, in Austria, luogo talmente impervio da risultare tabù o quasi per le telecamere (ci saranno eccezionalmente solo brevi filmati nei notiziari sportivi serali e notturni, lasciando alla sola radio, tramite collegamenti telefonici, il diritto di cronaca diretta). Nel frattempo i girini prendono la via della Jugoslavia, per l'esattezza della Slovenia e della sua capitale Lubiana. Alla partenza, a Bibione, il clima è venato da tristezza ed apprensione: Michele Dancelli ha chiesto e ottenuto di lasciare la corsa per precipitarsi al capezzale della sorella morente; inoltre si teme per la sorte del grande giornalista Ciro Verratti (al seguito della carovana ciclistica), fino a qualche anno prima anche raffinato commentatore televisivo di scherma, vittima la sera prima di un gravissimo incidente d'auto e ricoverato in condizioni serie in ospedale (purtroppo, dopo un mese di sofferenze, non ce la farà). Ad ogni modo, come Dio vuole, si parte. La tappa ha subito un protagonista, quel simpatico toscanaccio di Franco Cuore Matto Bitossi, il quale prende la fuga e riesce con destrezza ed abilità a giungere al traguardo sloveno allo sprint su... i musicanti della locale banda, che per un contrattempo non erano stati avvertiti dell'arrivo dell'uomo solo al comando in maglia tricolore (Bitossi è campione italiano in carica e si riconfermerà tale fra qualche settimana, a Giro finito). Eccovi un brevissimo inserto filmato che documenta l'impresa del corridore pratese:



Tra le tante trasmissioni radiofoniche musicali che utilizzano materiale discografico menzioniamo qui l'appuntamento serale con Musica - cinema, galleria di colonne sonore del momento trasmessa in FM quasi ovunque (in Trentino, in Friuli e nelle Isole solo in AM per far posto ai notiziari regionali della sera). Scaletta interessante, quella preparata per sabato 5 giugno, contenente anche alcune chicche destinate a scomparire per decenni dal mercato discografico. Andando per ordine, s'incomincia con una gustosa performance in lingua inglese (con qualche parola di francese in mezzo) della sempre bellissima Claudia Cardinale, protagonista di un film poliziesco dal titolo Fuori il malloppo nei panni della sensuale Popsy Pop. E proprio Popsy Pop s'intitola la canzone in questione:



Complessivamente buona è stata l'accoglienza ricevuta, al Festival di Cannes, da Sacco e Vanzetti, il film di Giuliano Montaldo che ha ricostruito con dovizia di particolari una tra le più gravi ingiustizie di ogni tempo, la condanna alla pena capitale di due anarchici italo - americani, pur riconosciuti innocenti, se non addirittura estranei a un attentato dinamitardo avvenuto negli States all'inizio degli anni '20, durante il dibattimento processuale: Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti. Premiato Riccardo Cucciolla, protagonista assieme a Gian Maria Volontè; accolta molto bene la colonna sonora di Ennio Morricone, il quale ha voluto che a scrivere i testi in inglese sia di una lunga ballata atta a riassumere le lettere scritte da Vanzetti al padre dal carcere, sia di una toccante quartina ripetuta all'infinito a tempo di marcia... e naturalmente a cantarli fosse la più importante folksinger del mondo, Joan Baez, la quale, durante la tournée italiana dell'estate precedente, ha trascorso un paio di giorni negli studi RCA di via Tiburtina a Roma per incidere questi capolavori. Naturalmente l'orecchiabile e commovente marcia, interpretata dalla Baez assieme al coro de I Cantori Moderni di Alessandroni, diventa un grosso successo mondiale e ancor oggi è ricordata dai più: Here's to you (Nicola and Bart):



Altra colonna sonora scritta da un italiano, ma per un film che d'italiano ha solo qualche membro del cast tecnico: un western statunitense in piena regola diretto da Jerry Hopper, La valle dei Comanche, interpretato da Leslie Caron (nei panni di una suora sfuggita per un soffio all'assalto degli indiani) e Richard Boone, nel ruolo del protagonista indicato dal titolo originale, Madron. Il musicista in questione è colui il quale, in quel periodo, ha maggiori rapporti con Hollywood e Pinewood, Riz Ortolani. Per La valle dei Comanche viene realizzata una canzone dal titolo Till love touches your life, insignita del Premio Oscar riservato all'apposita categoria. Ne esistono due versioni: quella maschile, cantata da Richard Williams, e questa femminile, affidata alla voce di Jan Daley.



Per finire, ecco la dinamica e vivace canzone scritta per un film tratto da una piéce teatrale dell'inglese Terence Frisby, già portata al successo in Italia da Domenico Modugno, Mi è caduta una ragazza nel piatto. Al cinema il protagonista è il brillantissimo Peter Sellers, affiancato da Goldie Hawn e dalla Marilyn inglese Diana Dors, ormai quarantenne, mentre il motivo conduttore che fra pochissimo ascolterete, Cinderella Arabella, è opera di un protagonista del beat anni '60, Mike d'Abo, ex - Manfred Mann:



Finisce qui il nostro post, un viaggio negli eventi d'attualità esattamente 40 anni fa in questo stesso periodo, scandito dai programmi radiofonici e da alcune canzoni in essi trasmesse. Appuntamento al prossimo intervento.
Tanti cari saluti a tutti e arrivederci presto ! ! !
Buona serata da
CBNeas ! ! !