sabato 28 agosto 2010

Martedì 28 agosto 1962



NAZIONALE

la TV dei ragazzi

18,30 IL SOLDATINO
Rassegna di soldatini delle varie epoche a cura di Alessandro Gasparinetti
Presenta Aldo Novelli
Realizzazione di Lelio Golletti
19,00 - 19,30 FRIDA
Il piccolo ospite
Telefilm - Regia di Frederick Stephany
Distr.: 20th Century Fox
Int.: Gene Evans, Anita Louise, Johnny Washbrook e Frida

ribalta accesa

20,20 TELEGIORNALE SPORT
20,30 TIC - TAC (Tortellini Bertagni - Colgate - Eno - Minerva Radio)
SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione della sera
ARCOBALENO (Algida - Milkana - Dixan - GIRMI Subalpina - Chlorodont - Gillette)
PREVISIONI DEL TEMPO
20,55 CAROSELLO
(1) Olio Dante - (2) Cera Solex - (3) Vecchia Romagna Buton - 4) Supercortemaggiore
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Recta Film - 2) Roberto Gavioli - 3) Cinetelevisione - 4) Roberto Gavioli

21,05 CAMPANILE SERA
Presenta Mike Bongiorno
con Enzo Tortora e Walter Marcheselli
Regia di Maria Maddalena Yon, Gianni Serra e Lino Procacci
22,15 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
ITALIA: Milano - Velodromo Vigorelli
CAMPIONATI DEL MONDO DI CICLISMO SU PISTA
Telecronisti Adone Carapezzi e Adriano Dezan
Ripresa televisiva di Giovanni Coccorese
24,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte

SECONDO CANALE

21,10 CITTA' CONTROLUCE
La strada di casa
Racconto poliziesco - Regia di William A. Graham
Distr. : Screen Gems
Int. Paul Burke, Horace McMahon, Harry Bellaver, Lois Nettleton, Celia Adler
22,00 INTERMEZZO (Caldaie Ideal Standard - Idro-Pejo - Magazzini Upim - Tide)
TELEGIORNALE
Edizione del 2°
22,25 GALLERIA DEL JAZZ
Modern Jazz Quartet
Presenta Franca Aldrovandi
Testi di Rodolfo D'Intino
Regia di Walter Mastrangelo
23,00 CONVERSAZIONI CON I POETI
a cura di Geno Pampaloni
Luigi Bartolini
Partecipano alla trasmissione Cristina Grado e Paolo Volponi
Letture di Giancarlo Sbragia
Realizzazione di Enrico Moscatelli
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Stasera parliamo un po' di jazz. Colmiamo così una lacuna tra le tematiche trattate dal nostro Focolare, peraltro abbastanza variegato, prendendo spunto da una trasmissione solo apparentemente minore nell'economia del palinsesto di quel 28 agosto di 48 anni fa, ma anzi capace di accontentare gli appassionati (non pochi, d'altronde) di quel cool jazz aperto a sperimentazioni, commistioni, anche qualche contaminazione con la grande musica classica, in particolare quella settecentesca (di Johann Sebastian Bach in primis). Un progetto di ricerca iniziato nei primi anni Cinquanta da quattro valenti musicisti afroamericani: il batterista Kenny Clarke (poi sostituito da Connie Kay), il contrabbassista Percy Heath, il vibrafonista Milt Bags Jackson e soprattutto il sensibile pianista John Lewis, pluridiplomato in Conservatorio. Tutti insieme sono il Modern Jazz Quartet, formazione che non manca di alternare una feconda attività discografica a tour internazionali che spesso toccano l'Italia, nazione da loro molto amata non foss'altro perchè culla di civiltà e culture e pertanto irrinunciabile fonte a cui abbeverarsi spesso.
Non è la prima volta che il MJQ varca i cancelli di via Teulada: nel maggio del 1959 Lewis, Jackson, Heath e Kay furono ospiti de Il Musichiere in una trasmissione speciale del quiz con Mario Riva irradiata in Eurovisione anche in Francia, Svizzera e Belgio. Ora, invece, eccoli in un programma più per intenditori, protagonisti assoluti della scena con l'esecuzione integrale di una suite uscita su disco un paio d'anni prima e intitolata The Comedy, omaggio al nostro Paese e alle maschere tradizionali della Commedia dell'Arte (Colombina, Pulcinella, Arlecchino e Pierrot). Vi sono anche due bozzetti dedicati ad altrettante piazze romane: uno, collocato nella fase iniziale, è su Piazza di Spagna, mentre l'altro, conclusivo, riguarda Piazza Navona. Ecco il tema di Piazza di Spagna o, per meglio dire nella lingua d'Albione, The Spanish Steps:



Nello stesso periodo il Modern Jazz Quartet è impegnato a far conoscere nuovi brani, sempre ispirati ad atmosfere europee: è il caso di questa Winter tale ("Fiaba d'inverno"), che prende spunto da immagini balcanico - danubiane:




Dopo aver colto i particolari legati a quel passaggio televisivo del 1962, è bene dare spazio ai brani più famosi, che ancora oggi segnano la storia del MJQ. Ormai tutti i componenti della gloriosa formazione se ne sono andati, ma rimangono in vita le loro creazioni, specialmente due, che non mancano di essere costantemente eseguite ovunque sia da jazzisti professionisti che da debuttanti. Incominciamo con Vendome, risalente al 1952 e incisa più volte nel corso degli anni (ne esiste anche una splendida versione realizzata assieme agli Swingle Singers, lo straordinario complesso vocale francese guidato dal musicista statunitense Ward Swingle). E' un chiaro omaggio a Parigi e a uno dei suoi luoghi simbolici, costruito con quelle armonie squisitamente bachiane che lo rendono ancor più affascinante:



John Lewis ha lavorato molto anche in proprio: uno dei dischi più belli, anche se oggi di difficile reperibilità sul mercato, è del 1958, European Windows, pubblicato dalla RCA Victor con la partecipazione di una grande orchestra sinfonica tedesca, quella di Stoccarda, diretta ovviamente dallo stesso Lewis, che trasforma Cortege in un pezzo classico ad alto livello, quasi da brividi (questa esecuzione figura nella benemerita Storia del Jazz realizzata in quattro LP, sempre nel '58, da Salvatore Biamonte ed Enzo Micocci per la RCA Italiana).

http://www.megaupload.com/?d=Y1FOSSXL

Interessante è pure un lavoro dei primi anni '60, The Golden Striker, contenente anche quella Fanfare I le cui battute iniziali sarebbero state usate dalla TV quale sigla musicale (addirittura) di Oggi al Parlamento tra il 1968 e il 1973 (abbiamo scoperto solo un paio d'anni fa, grazie al nostro Sergio Mannu, titolo e autore di quel motivetto per ottoni che introduceva brevemente il notiziario da Montecitorio e Palazzo Madama).
Ha scritto l'esperto statunitense Nat Hentoff: Come pianista Lewis è senza dubbio un artista di altissima qualità: il suo stile è piano, controllato, eppure capace di evocare profonde emozioni. Il vibrafonista, Milt Jackson, gli è complementare, col suo stile più sciolto e dotato di swing; è a lui che si deve l'arguzia, l'irrefrenabile spontaneità e un certo spirito giocoso che compensano la tendenza al rigore e alla sobrietà del MJQ. Del contrabbassista Percy Heath c'è da rilevare il tempo sempre impeccabile, il tono saldo, l'intelligenza e la maturità degli "a solo". Il batterista Connie Kay è il perfetto esecutore degli arrangiamenti di John Lewis, i quali esigono la massima sensibilità per la loro delicata dinamica (da Enciclopedia dello spettacolo, Aggiornamento 1955 - 1965, Unione Editoriale, Roma, 1966, col. 724 - 725).

Terminiamo il nostro post con l'ascolto del pezzo forse più famoso in assoluto del Modern Jazz Quartet, quel Django, registrato a Natale del 1954 ed esempio più tipico di commistione tra musica tardo - barocca e blues, che John Lewis volle dedicare alla memoria di Django Reinhardt, il virtuoso zingaro che era riuscito a fare della chitarra classica un timbro molto adatto a certi modi di interpretare il jazz. Prima di tuffarci nei sette minuti di questo vero capolavoro, vi ringraziamo per l'attenzione come sempre e vi rimandiamo al nostro prossimo intervento all'interno del Focolare.
Buona notte e buona domenica a tutti ! ! !
CBNeas

venerdì 27 agosto 2010

Domenica 27 agosto 1961



TELEVISIONE

9,45 Il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI - Radiotelevisione Italiana
presentano
NON E' MAI TROPPO TARDI
Corso di istruzione popolare per adulti analfabeti
Insegnante Alberto Manzi
10,15 LA TV DEGLI AGRICOLTORI
Rubrica dedicata ai problemi dell'agricoltura a cura di Renato Vertunni
11,00 - 11,30 Dalla Chiesa di San Salvatore al Monte in Firenze
S. MESSA

pomeriggio sportivo

Prima parte
15,00 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
a) CECOSLOVACCHIA: Praga
CAMPIONATI EUROPEI DI CANOTTAGGIO
Telecronista: Nico Sapio
b) SVIZZERA: Zurigo
CAMPIONATI DEL MONDO DI CICLISMO SU PISTA
Telecronisti: Adone Carapezzi e Adriano Dezan

la TV dei ragazzi

17,35 IL CLUB DI TOPOLINO
di Walt Disney
- Topolino presentatore
- Tutti i premi a Carolina
- Paperino e le gomme
- Le avventure di Bill e Marty

(3° episodio)
- Pluto al Polo
18,15 LE AVVENTURE DI RIN TIN TIN
Il caporale Carson
Regia di Lew Landers
Distr.: Screen Gems
Int.: Lee Aaker, James Brown, Joe Sawyer e Rin Tin Tin


pomeriggio sportivo

Seconda parte
18,40 - 19,05 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
SVIZZERA: Zurigo
CAMPIONATI DEL MONDO DI CICLISMO SU PISTA
Telecronisti: Adone Carapezzi e Adriano Dezan

19,40 CRONACA REGISTRATA DI UN AVVENIMENTO AGONISTICO

ribalta accesa

20,30 TIC- TAC
(Vidal Profumi - Milkana)
SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione della sera
ARCOBALENO (Sapone Palmolive - GIRMI Subalpina - Olio Sasso - Dufour Caramelle)
PREVISIONI DEL TEMPO - SPORT
21,00 CAROSELLO
(1) Perugina - (2) Fonderie Filiberti - (3) Crema Bel Paese - (4) Martini - (5) Mira Lanza
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Teledear - 2) Ibis Film - 3) Ondatelerama - 4) Craveri e Gras - 5) Organizzazione Pagot

21,15 L'IMPAREGGIABILE ARTURO
Avventure musicali di Corbucci e Grimaldi
MUSTAFA' BAU
Con Erminio Macario, Carla Macelloni, Alberto Macario, Maria Fiore, Ermanno Roveri, Milla Sannoner, Alfredo Rizzo
Orchestra di Radio Milano diretta da Mario Bertolazzi
Coreografie di Valerio Brocca
Scene di Bruno Salerno
Costumi di Sebastiano Soldati
Regia di Romolo Siena
22,25 VENEZIA - XXII MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA
Telecronista Carlo Mazzarella
Ripresa televisiva di Giuseppe Sibilla
22,45 LA DOMENICA SPORTIVA
Risultati, cronache filmate e commenti sui principali avvenimenti della giornata
e
TELEGIORNALE
Edizione della notte
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L'estate del 1961, tutto sommato positiva in Italia, segnata da eventi più o meno brutti (il suicidio di Ernest Hemingway in luglio; la costruzione del Muro di Berlino in agosto) nel mondo, si avvia alla fine, mentre si incomincia a parlare di un nuovo ballo in arrivo dagli USA, il twist, e continua l'inarrestabile marcia trionfale del tormentone stagionale a quarantacinque giri, l'orecchiabile e delicato Legata a un granello di sabbia, scritto e interpretato da un nuovo cantautore, Nico Fidenco.
Siamo arrivati all'ultima domenica del mese di agosto: per la prima volta il campionato di calcio di serie A prende il via con sensibile anticipo rispetto al consueto: a fine maggio 1962 il Cile ospiterà la settima edizione della Coppa Rimet e le nazionali dovranno radunarsi in tempi ragionevoli per allenarsi collegialmente prima di raggiungere il Sudamerica. Puntualmente, entro la tarda serata la TV darà risultati, prima classifica e un compendio delle reti segnate (il panorama, com'è abitudine di quei tempi, verrà completato l'indomani sera durante Telesport), per non parlare di un tempo di un incontro ancora top secret e coperto dalla dizione Cronaca registrata di un avvenimento agonistico. In tutto, due ore scarse dedicate al massimo campionato, e tutto questo proprio mentre da qualche settimana (dal 1° agosto, per l'esattezza) hanno preso il via le prove tecniche di trasmissione del Secondo Canale, che sarà inaugurato ai primi di novembre. In compenso, vanno in onda in diretta eurovisiva le fasi più importanti sia degli Europei di canottaggio, in corso a Praga, sia dei mondiali di ciclismo su pista, in programma a Zurigo, nei quali si conferma un brillante velocista tedesco, Rudy Altig.





Questa è la sigla dell'epoca della TV dei ragazzi, girata nel 1959 a Roma, nello scenario di Villa Borghese tanto caro ai giovanissimi, ma destinata ad essere sostituita intorno al 1963 dai celeberrimi pupazzetti di carta che si danno la mano. La TV dei ragazzi comprende oggi (classico incipit delle annunciatrici) non solo il classico telefilm con Rin Tin Tin, che abbiamo rievocato in queste pagine web un paio di mesi fa, ma anche e soprattutto il rivoluzionario spettacolo televisivo che Walt Disney ha dedicato ai bambini di tutto il mondo, Il club di Topolino, apertosi in America nel 1955 e ora finalmente arrivato anche da noi. La sigla della trasmissione vede sfilare tutta la Banda Disney, naturalmente guidata dai due personaggi più amati al mondo, Topolino e Paperino, e in sottofondo si ascolta la celeberrima, accattivante marcetta, ormai indelebile marchio di fabbrica della rinomata casa di produzione di Burbank e del business ad essa legato:



Il club di Topolino, assieme alla serie Disneyland e ai telefilm di Zorro, costituisce le prime produzioni disneyane espressamente televisive. Con il passare del tempo ci si concentrerà sempre più sul piccolo schermo, prendendo anche una via sempre più didattica, anche a beneficio dei più piccini, raggiungendo l'optimum proprio in questo primo scorcio di terzo millennio, con un ciclo educativo, La casa di Topolino, che si giova di magistrali animazioni computerizzate e insegna ai più piccoli i numeri, l'ora, oggetti, fiori, frutta e tutte le altre cose essenziali nel mondo che ci circonda. Nelle scorse settimane siamo riusciti a rabbonire quella piccola peste di bimba ucraina fermatasi fino a poco tempo fa in casa nostra con una serie di DVD atti a raccogliere gli episodi più significativi de La casa di Topolino, che alla fine ha coinvolto direttamente anche noi. Eccovene la sigla, finestra sul presente che, tutto sommato, non è poi così fuori tema.



Torniamo al 1961 e parliamo di pubblicità. Le rubriche televisive sono ormai quattro, ma in estate si riducono a tre (Gong va in vacanza fino a settembre). C'è Tic-Tac, che precede il TG, e dagli ultimi giorni del dicembre 1960 viene inserito in pieno TG serale Arcobaleno, introdotto dal disegno animato di un galletto trombettiere.
Vi presentiamo gli annunci gionalistici inerenti a due prodotti reclamizzati la sera di quel 27 agosto nell'ancor giovane rubrica di telecomunicati: in un caso si tratta proprio dell'invito ad assistere al 60 secondi all'uopo programmato:





Intanto Carosello, dal canto proprio, continua a riscuotere successi su successi, aggiungendo nuovi personaggi a quelli già noti e amati. C'è da sottolineare che proprio in quell'estate del '61 vi è un certo risveglio da parte della stampa periodica, che al fenomeno Carosello e ai personaggi che lo popolano da quattro anni e mezzo dedica più di un articolo. Così Grazia Valci del Radiocorriere TV dedica ben due articoli (il 9 luglio e il 22 ottobre) ai Divi delle 21 e il numero di Oggi del 3 agosto fa altrettanto con un non meno interessante pezzo firmato da Mariagrazia Cucco. Intanto, nella sala moviola della Sacis di Roma si assemblano le pizze per i caroselli del trimestre autunnale. Non siamo ancora all'affollamento che a partire dal 1964 ridurrà la durata dei vari cicli destinati ad alternarsi in dodici mesi di telepubblicità serale (con il clima gioioso di maggio, quello malinconico di settembre e quello festoso di novembre, naturalmente in base ai prodotti presentati sera per sera), ma è certo che, con l'avanzare delle stagioni, si debba cambiare qualcosa in corsa. Così, proprio quel 27 agosto debutta tra i siparietti (ancora per pochi mesi inconfondibile emblema di Carosello) la nuova campagna per certi bruciatori che vengono prodotti in serie a Cavaria, nel Varesotto, il cui protagonista, solo per quel periodo, è Nino Manfredi, qui nei panni di un imbarazzatissimo padre che deve escogitare uno stratagemma per rivelare al curioso figlioletto l'esatta parola pronunciata da Cambronne (sic !).



Contemporaneamente termina la serie per i vermouth torinesi con il Quartetto Cetra, anch'esso prossimo a cambiare sponsor. Ci rimane solo la versione pseudo - sceneggiata della canzone Passa la prima Milano - Sanremo, della quale vi proponiamo un frammento:



A Venezia, intanto, è tempo di Festival del Cinema, e la RAI - TV, puntualmente, si affida a servizi speciali, curati dal bravissimo Carlo Mazzarella, per descrivere la nuova corsa al Leone d'Oro. Quella sera, dopo la rivista di Macario ispirata a Chiamate Arturo 777, successo teatrale di qualche anno prima, la TV si collega con il Lido e caso vuole che sia in corso la proiezione della più grande delusione tra le opere quell'anno in concorso, Vanina Vanini, feuilleton risorgimentale in salsa stendhaliana ridotto per il grande schermo da Roberto Rossellini (peraltro assente a Venezia perchè in lite con la produzione) e interpretato da una coppia mai così mal assortita: Sandra Milo e Laurent Terzieff. Il pubblico contesta, critica duramente come forse mai l'ultima fatica del regista che solo due anni prima aveva messo d'accordo tutti con Il generale Della Rovere. Fra due giorni, martedì 29, sarà presentata invece l'opera che trionferà senza discussioni, aggiudicandosi il Leone 1961: L'anno scorso a Marienbad, del francese Alain Resnais, ma con un pizzico d'Italia nel cast (il protagonista è Giorgio Albertazzi). E' una pellicola cervellotica, destinata ad essere vista e rivista da intellettuali di professione o per passione, ma oggi sin troppo datata e - per certi aspetti - anche noiosetta. Eppure allora piacque, o comunque costituì quel vanto per persone di cultura media desiderose di darsi un tono nei salotti buoni. Ecco come, su Oggi del 7 settembre 1961 (pag, 62), Angelo Solmi raccontava la trama di Marienbad:
Nel film di Resnais reale e surreale si confondono e si accavallano, e in esso non c'è racconto, se non quello che si può ricondurre a questa semplice sintesi: in un momento indefinito di un mondo indefinito, nei saloni barocchi di un grande albergo, un uomo va alla ricerca del tempo perduto, come un eroe proustiano, e offre a una giovane donna incontrata in questo ambiente frammenti di un passato, che forse c'è stato e forse no. Non sappiamo niente altro di loro: lui le dice che si sono già visti e amati l'anno prima in questo medesimo luogo e che ella stessa gli ha dato appuntamento qui, a un anno di distanza. Le propone di spezzare ogni vincolo e di fuggire insieme. Ma c'è un altro uomo fra i due, forse il marito di lei, certo un simbolo, il simbolo della morte: e si frappone continuamente e vince inesorabilmente a un gioco di carte di genere insolito, nel quale è maestro. La donna è incerta se affrontare l'avventura che l'amante le offre, ma s'intuisce che finirà per cedere.
Rivediamo dunque (fortunatamente in versione doppiata in italiano, con l'inconfondibile voce di Giorgio Albertazzi) la parte iniziale del film, che l'anno dopo sarà splendidamente parodiata in TV da Raffaele Pisu (la scenetta Burocrazienbad, presentata in occasione di una puntata de L'amico del giaguaro):



E con il barocchismo delle stanze nelle quali si snoda il grosso della vicenda de L'anno scorso a Marienbad, Leone d'Oro 1961, vi salutiamo caramente e vi auguriamo la buonanotte.
A prestissimo ! ! !
CBNeas

mercoledì 25 agosto 2010

Domenica 25 agosto 1968 (Radio)




PROGRAMMA NAZIONALE

6,05 BENVENUTO IN ITALIA
6,30 SEGNALE ORARIO
- MUSICHE DELLA DOMENICA
The girl from Ipanema (Hugo Winterhalter) - Il mondo in tasca (Gino Paoli) - Questo nostro amore (Rita Pavone) - Canadian sunset (Armando Trovajoli) - Al bar del Corso (Anna Identici) - Le colline sono in fiore (Guido Relly e la sua orchestra) - Ci amiamo troppo (Iva Zanicchi) - Un anno d'amore (Mina) et al.

Per il Friuli - Venezia Giulia
7,15 - 7,30 GAZZETTINO FRIULI - VENEZIA GIULIA

7,29 PARI E DISPARI
7,40 CULTO EVANGELICO
8,00 GIORNALE RADIO - SETTE ARTI
SUI GIORNALI DI STAMANE
8,35 VITA NEI CAMPI
Settimanale per gli agricoltori

Per la Sardegna
8,35 - 9,05 FANTAESTATE
di Gavino Sanna
(Replica)

9,10 MONDO CATTOLICO
Settimanale di fede e vita cristiana
- Itinerari ecumenici
Servizio di Mario Puccinelli
- Meditazione di Mons. Francesco Filippi
- La settimana. Notiziario
9,30 SANTA MESSA in rito romano
in collegamento con la Radio Vaticana, con breve omelia di Mons. Settimio Cipriani
10,l5 LE ORE DELLA MUSICA
Pata pata, La figlia del re del pomodoro, Frin frin frin, 12th Street rag, Per vivere, La playa, Poi sei venuta tu, Tu non mi lascerai, Nel ristorante di Alice, La felicità, Tornerai, Tango, Senza fine, Music to watch girls by, Dimenticarti non potrei, Rimsky-Korsakov: Il volo del calabrone, Un po' di vino, Riders in the sky, La la la, The last waltz, Call me, Vivre pour vivre, Doce doce, So danço samba, Giovane amore, Valley of the dolls et al.
12,00 VISITA DEL PAPA IN COLOMBIA
Radiocronaca diretta dell'arrivo di Paolo VI all'aeroporto di Fiumicino
12,30 CONTRAPPUNTO
12,47 PUNTO E VIRGOLA

9,30 - 13,00 Per il Friuli - Venezia Giulia
TRASMISSIONI REGIONALI

13,00 GIORNALE RADI0
13,20 SI O NO
13,25 CANTANO PATTY PRAVO E JOHNNY DORELLI
Ragazzo triste - Sto con te - Qui e là - Se perdo te - La bambola / Calypso melody - Love in Portofino - Lettera a Pinocchio - Su ragazza hush - Solo più che mai
- Oro Pilla Brandy
14,00 ZIBALDONE ITALIANO
Nell'intervallo (ore 15,00):
GIORNALE RADIO
IL NUMERO D'ORO

Per il Trentino - Alto Adige
14,00 - 14,30 CANTI DELLA MONTAGNA
Coro Castel di Arco
Per la Sardegna
14,00 GAZZETTINO SARDO
14,15 - 14,30 MOTIVI DI SUCCESSO NELL'ESECUZIONE DE THE RAVIOLIS
Dal Club Mediterranée di Caprera

15,30 PROFILI DI ARTISTI LIRICI:
Soprano MONTSERRAT CABALLE'
16,00 POMERIGGIO CON MINA
Programma della domenica dedicato alla musica con presentazione di Mina, a cura di Giorgio Calabrese
- Chinamartini
17,30 VETRINA DI " UN DISCO PER L'ESTATE "
18,00 CONCERTO SINFONICO
diretto da FRANCO CARACCIOLO
con la partecipazione del violoncellista MSTISLAV ROSTROPOVICH
Orchestra Sinfonica e Coro di Torino della RAI
Maestro del Coro Ruggero Maghini
Musiche di Schubert, Milhaud e Dvorak

Per il Trentino - Alto Adige
19,15 GAZZETTINO
19,30 'N GIRO AL SAS
La chitarra classica di Lodovico Lutzemberg
19,45 - 20,30 MUSICA SINFONICA
Beethoven: Concerto n.3 op. 37 in do per pianoforte e orchestra
Solista: Vea Carpi

19,30 INTERLUDIO MUSICALE

Per il Friuli - Venezia Giulia
19,30 PICCOLI COMPLESSI
Canzoniere quattro
19,45 - 20,00 GAZZETTINO, CRONACHE - SPORT
Per la Sardegna
19,30 QUALCHE RITMO
19,45 - 20,00 GAZZETTINO SARDO

20,00 GIORNALE RADIO
20,20 BATTO QUATTRO
Varietà musicale di Terzoli e Vaime presentato da Gino Bramieri e con la partecipazione di Mina
Regia di Pino Gilioli
(Replica dal II programma)
21,07 HIT PARADE DE LA CHANSON
(Programma scambio con la Francia)
21,30 MUSICHE CAMERISTICHE DI BEETHOVEN
22,15 LE CANZONI DEL XVI FESTIVAL DI NAPOLI
22,45 PROSSIMAMENTE
Rassegna dei programmi radiofonici della settimana, a cura di Giorgio Perini
23,00 GIORNALE RADIO - VENEZIA: 29a MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA. Radiocronaca di Lello Bersani e Nino Vascon - IPPICA - Da Montecatini: PREMIO SOCIETA' TERME di trotto. Radiocronista Alberto Giubilo - LETTERE SUL PENTAGRAMMA, a cura di Gina Basso - I PROGRAMMI DI DOMANI - BUONANOTTE

SECONDO PROGRAMMA

6,00 BUONGIORNO DOMENICA, musiche del mattino presentate da Luciano Simoncini
Nell'intervallo (ore 6,25): BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
7,30 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO - ALMANACCO
7,43 BILIARDINO A TEMPO DI MUSICA
J'aime (Caravelli) - Catch a falling star (Cyril Stapleton) et al.
8,13 BUON VIAGGIO
8,18 PARI E DISPARI
8,30 GIORNALE RADIO
8,45 EVI MALTAGLIATI VI INVITA AD ASCOLTARE CON LEI I PROGRAMMI DALLE 8,45 ALLE 12,30
8,50 FANTASIA MUSICALE
9,30 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
9,35 Amurri e Jurgens presentano:
GRAN VARIETA'
Spettacolo con Johnny Dorelli e la partecipazione di Nino Manfredi, Sandra Milo, Anna Moffo, Enrico Maria Salerno, Valeria Valeri e Paolo Villaggio - Regia di Federico Sanguigni
- Manetti & Roberts
Nell'intervallo (ore 10,30): NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
11,00 VETRINA DI "UN DISCO PER L'ESTATE"
- Sorrisi e Canzoni TV
11,30 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
11,38 JUKE - BOX
12,03 LE CANZONI DELLA DOMENICA
Lo vuole lui, lo vuole lei (Sandie Shaw) - Marianne (Sergio Endrigo) - Que serà, serà (Geno Washington) - Dolcemente (Iva Zanicchi) - La canzone di Marinella (Mina) - E lasciatemi stare (Rocky Roberts) - Era la donna mia (Robertino) - Sono bugiarda (Caterina Caselli) - Azzurro (Adriano Celentano)
12,30 ORCHESTRE, SOLISTI E CORI DI MUSICA LEGGERA

Per il Trentino - Alto Adige
12,20 MUSICA LEGGERA
12,30 - 13,00 GAZZETTINO TRENTINO ALTO ADIGE - TRA MONTI E VALLI
Per la Sardegna
12,30 - 13,00 TRASMISSIONI REGIONALI

13,00 IL GAMBERO
Quiz alla rovescia presentato da Mascia Cantoni
- Indesit Industria Elettrodomestici S.p.A.
13,30 GIORNALE RADIO
13,40 LA VOSTRA AMICA CATHERINE
Un programma di Mario Salinelli
- Mira Lanza
14,05 ITINERARI OPERISTICI
Belcanto rossiniano
15,00 POMERIDIANA
16,20 LA CORRIDA
Dilettanti allo sbaraglio presentati da Corrado
Regia di Riccardo Mantoni
(Replica dal Programma Nazionale)
- Soc. Grey
17,00 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
17,05 MUSICA E SPORT
- Castor S.p.A. Elettrodomestici
18,30 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
18,35 BUON VIAGGIO
18,40 BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
18,45 ARRIVANO I NOSTRI
Programma di fine settimana per chi viaggia e chi aspetta, a cura di Giorgio Salvioni con la partecipazione di Roberto Villa e Maria Giovanna Elmi
Regia di Adriana Parrella
(Prima parte)
19,23 SI O NO
19,30 RADIOSERA
19,55 PUNTO E VIRGOLA
20,06 ARRIVANO I NOSTRI
(Seconda parte)
21,05 I BERGAMINI
Vita nelle campagne cremonesi
a cura di Piero Del Giudice
21,30 NOVITA' DISCOGRAFICHE FRANCESI
21,55 BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
22,00 GIORNALE RADIO
22,10 IL GAMBERO
Quiz alla rovescia presentato da Mascia Cantoni
(Replica)
- Indesit Industria Elettrodomestici S.p.A.
22,40 TRIO DI JAZZ: PIGNATELLI, FRANCO D'ANDREA, AMEDEO TOMMASI E CON LA PARTECIPAZIONE DI LEANDRO GATO BARBIERI
23,00 BUONANOTTE EUROPA
Divagazioni turistico - musicali di Lorenzo Cavalli
Regia di Manfredo Matteoli
24,00 GIORNALE RADIO
0,06 - 5,59 NOTTURNO ITALIANO

TERZO PROGRAMMA

Per la Campania
8,00 - 9,00 GOOD MORNING FROM NAPLES
Trasmissione in inglese per il personale della NATO

TRASMISSIONI SPECIALI (dalle 9,25 alle 10,00)
9,25 GIOVANI POETI POLACCHI. Conversazione di Diego Cimara
9,30 CORRIERE DALL'AMERICA, risposte de La Voce dell'America ai radioascoltatori italiani
9,45 MUSICHE DI EMMANUEL CHABRIER
10,00 MUSICHE DI PERGOLESI, KROMMER E K. REINER
10,50 MUSICHE PER ORGANO DI J. RHEINBERGER
11,10 CONCERTO OPERISTICO diretto da Elio Boncompagni con la partecipazione del soprano Gianna D'Angelo e del tenore Luigi Infantino
Verdi: I Vespri siciliani: Sinfonia . Rossini: La Danza, tarantella napoletana . Verdi: Macbeth: Ah, la paterna mano . Leoncavallo: Pagliacci: No, Pagliaccio non son
Orchestra Sinfonica di Roma della RAI
12,10 PSICANALISI IN CONVENTO. Conversazione di Silvano Ceccherini
12,20 MUSICHE DI ISPIRAZIONE POPOLARE
Brani di Smetana e Copland
13,00 LE GRANDI INTERPRETAZIONI
Brani di Schubert, Rachmaninoff e R. Strauss
14,30 MUSICA DA CAMERA DI ARENSKI E BEETHOVEN
15,30 NUOVO MODO DI PAGARE I VECCHI DEBITI
Commedia in cinque atti di Philip Massinger
Traduzione e adattamento radiofonico di Giorgio Brunacci
Con Ottavio Fanfani, Tino Buazzelli, Aldo Giuffrè, Checco Rissone, Bianca Toccafondi, Elena Cotta
Regia di Giorgio Bandini
17,35 PLACE DE L'ETOILE - ISTANTANEE DALLA FRANCIA
17,50 OCCASIONI MUSICALI DELLA LITURGIA
a cura di Carlo Marinelli
18,35 MUSICA LEGGERA
18,45 IL CLASSICO DELL'ANNO
ORLANDO FURIOSO di Lodovico Ariosto
Raccontato da Italo Calvino
Rodomonte alla battaglia di Parigi, lettura di Giancarlo Sbragia e Gianni Bonagura
Regia di Nanni De Stefani
19,15 CONCERTO DI OGNI SERA
Musiche di Berlioz, Ciakowski, Prokofiev
20,30 PASSATO E PRESENTE
I processi minori
L'attentato di Felice Orsini a Napoleone III, a cura di Franco Monicelli
21,00 Club d'ascolto
MISA DEL CANTE GRANDE
di EMILIO GONZALES DE HERVAS
A cura di Giorgio Nataletti
22,00 IL GIORNALE DEL TERZO
22,30 KREISLERIANA
Musiche di Mozart, Beethoven, Schubert, Haydn, Brahms, Weber, Grieg, Ravel, Granados, Dvorak, Poulenc
23,20 RIVISTA DELLE RIVISTE - CHIUSURA
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Non se ne sono accorti in tanti (qualche quotidiano e un rotocalco a larga diffusione, con tanto di servizio e intervista), ma oggi festeggiamo, con ideale affetto e magari con una punta d'incredulità, i 70 anni di Maria Giovanna Elmi. Basta questo nome per elaborare l'associazione di idee signorina buonasera - Fatina del piccolo schermo, comunque beniamina dei telespettatori per almeno due decenni, tra gli anni Settanta e i primi Novanta. Eppure vogliamo raccontarvi gli inizi di questa donna sempreverde, intelligente e ambiziosa, inizi caratterizzati da una lunga e paziente gavetta. Roba da far impallidire veline, escort e signorine degli anni Dieci del Terzo Millennio alla ricerca del successo facile a tutti i costi !
Il destino della Elmi sembrava essere quello di Prof d'Italiano, magari nei licei più importanti di Roma, come il Mamiani o il Tasso. Eppure, in questa bionda e bella studentessa di Lettere della Sapienza c'erano sia la consapevolezza di essere una ragazza affascinante, sia la voglia di sfondare nel mondo dello spettacolo sapendo essere colta e intelligente come poche.
All'epoca le giovani donne avevano in Grazia di Mondadori il settimanale di riferimento. La formula di quel glorioso periodico era ben diversa da quella che sarebbe emersa dagli anni Settanta in poi: non un concentrato di proposte e pubblicità nel campo della moda con qualche rubrica di varia umanità per spezzare, bensì un rotocalco che riuniva in sè tutto, dalle informazioni sulle ultime tendenze dell'abbigliamento agli incontri con i personaggi dello spettacolo e, a coronamento di ogni numero, i consigli sul saper vivere di Donna Letizia, alias Colette Rosselli in Montanelli. Verso la metà degli anni Sessanta, Grazia indisse un concorso per reclutare fotomodelle tra le lettrici. Entusiasta, la studentessa universitaria romana Maria Giovanna Elmi fece domanda e riuscì meritatamente a vincere. Unendo a questo successo una certa preparazione in fatto di dizione, non le fu difficile partecipare a provini per caroselli pubblicitari e trasmissioni della RAI. Possiamo dire che il biennio 1967 - '69 fu quello dei primi grandi impegni, compensati da un certo successo, non solo di stima. Nel 1968, in particolare, la Elmi si rese protagonista di iniziative determinanti per il suo futuro, a cominciare proprio da questo misconosciuto programma radiofonico della domenica sera, riservato soprattutto agli automobilisti di ritorno dalle gite fuori porta. Formula certamente non nuovissima, questa, e destinata a essere ripresa nel corso dei successivi decenni in diversi modi (tra tutti spicca Tornando a casa , che risale a una quindicina d'anni fa), ma senza dubbio, in questa versione varata nella primavera del 1968 e destinata a durare per mesi, retta da un conduttore fisso, Roberto Villa, reduce dal rilancio televisivo in grande stile degli anni precedenti accanto a Corrado, e con una partner femminile stagionale al microfono. Se la primavera era toccata a Silvana Giacobini, l'estate fu appannaggio proprio di Maria Giovanna, che così festeggiò il suo ventottesimo compleanno negli studi di Radio Torino, dai quali andava in onda, per l'appunto, Arrivano i nostri !. Sono dello stesso periodo i primi caroselli girati dalla Nostra con la regia dei fratelli Taviani per un tessuto (forse qualcosa risale anche a un po' prima, all'autunno del '67, ma bisogna verificare bene, dal momento che comunicati simili, classificati proprio come del 1967, vennero girati da un'altra modella da noi non riconosciuta e nemmeno ricordata da Marco Giusti nel suo titanico Grande libro di Carosello) e con il codino recitato fuori campo direttamente da lei (Leacril, la fibra viva: capito ?). Nel 1969, poi, arrivò la grande occasione televisiva: dapprima la presentazione della rubrica Perchè ? e poi, finalmente, gli annunci, nel gruppo di esordienti che comprendeva anche la povera Roberta Giusti, la futura giornalista del TG 3 Anna Maria Pinnizzotto, la fiorentina Graziella Romeo (davvero, si passi il termine, bbona) e Liliana Ursino, tutte in onda per sostituire le colleghe più o meno titolate in caso di ferie, scioperi o maternità. La Elmi fu a lungo l'annunciatrice più largamente impegnata, fors'anche perchè aveva più stoffa delle altre, ed era disponibile a sacrificarsi anche per Ferragosto, come le accadde nel 1972 (la nostra prima buonanotte televisiva fu proprio quella rivolta da Maria Giovanna Elmi al pubblico del Secondo Canale alle 23 di martedì 15 agosto 1972, dopo una commedia con Peppino De Filippo - che poi scoprimmo essere una personale versione de Il malato immaginario di Moliére -): tanto impegno fu ripagato nel 1974 con l'assunzione definitiva, celebrata dall'ex - studentessa romana con un nuovo look (capelli lunghi non più lisci, ma mossi e tendenti al ricciolo). Le toccò subito un'emergenza il 13 maggio: dover dare conto ai telespettatori dei continui cambi di programma causati dai collegamenti con il Viminale per gli aggiornamenti dei risultati del referendum sul divorzio (allora non esistevano le non stop elettorali, almeno in TV). Anche quella volta l'esame fu superato, a pieni voti, e fu per sempre TV. Il pubblico dimenticò così una curiosa esperienza da attrice radiofonica dell'autunno 1972, a fianco di Alberto Lupo in uno strano ciclo radiofonico realizzato da Andrea Camilleri, Le ultime dodici lettere di uno scapolo viaggiatore, che ci piacerebbe riascoltare (ogni puntata era siglata da un'attrice, più o meno famosa).
Non ci resta che augurare a Maria Giovanna Elmi almeno altri settanta di questi giorni, facendo idealmente da portavoci del vasto pubblico che non l'ha mai dimenticata e che continua a volerle bene.
Vi ringraziamo per l'attenzione e vi diamo appuntamento al prossimo post.
Buon proseguimento di giornata ! ! !
CBNeas

sabato 21 agosto 2010

Domenica 21 agosto 1966 (Radio)




PROGRAMMA NAZIONALE

6,30 BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
6,35 MUSICHE DEL MATTINO
Prima parte
7,10 ALMANACCO - PREVISIONI DEL TEMPO
7,15 MUSICHE DEL MATTINO
Seconda parte
7,35 ACCADDE UNA MATTINA
(Motta)
7,40 CULTO EVANGELICO
8,00 GIORNALE RADIO - SUI GIORNALI DI STAMANE, rassegna della stampa italiana in collaborazione con l'A.N.S.A. - Bollettino meteorologico
8,30 VITA NEI CAMPI

Per la Sardegna
8,30 - 9,00 MUSICA CARATTERISTICA

9,00 MUSICA PER ARCHI
Debussy (arr. Jankowski): Clair de lune - Dvorak (arr. Holmes): Humoresque et al.
9,15 DAL MONDO CATTOLICO
9,30 SANTA MESSA IN RITO ROMANO
in collegamento con la Radio Vaticana con breve omelia di Padre Antonio Lisandrini
10,15 IL MONDO DEL DISCO ITALIANO
11,25 MUSICA IN PIAZZA
12,00 ARLECCHINO
Negli intervalli comunicati commerciali

Per la Sardegna
12,00 DE DIE IN DIE
12,05 GIROTONDO DI RITMI E CANZONI

12,50 ZIG-ZAG
12,55 CHI VUOL ESSER LIETO...
(Vecchia Romagna Buton)

9,30 - 13,00 Per Trieste
TRASMISSIONI LOCALI

13,00 GIORNALE RADIO - PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
13,15 CARILLON
(Manetti & Roberts)
13,18 PUNTO E VIRGOLA
Rassegna di successi
13,30 MUSICHE DAL PALCOSCENICO E DALLO SCHERMO
Nohra - Morricone: An eye for an eye (dal film Per qualche dollaro in più) * Sordi - Piccioni: Breve amore (dal film Fumo di Londra) * Castellano - Pipolo - Pisano: Al buio sto sognando (dal programma televisivo Johnny sera) et al.
(Oro Pilla Brandy)
13,55 GIORNO PER GIORNO
14,00 SCACCIAPENSIERI
Trattenimento musicale di Lia Origoni con l'orchestra diretta da Piero Umiliani

Per la Sardegna
14,00 GAZZETTINO SARDO

14,30 LE ORCHESTRE DELLA DOMENICA
15,00 GIORNALE RADIO - BOLLETTINO METEOROLOGICO
15,15 ABBIAMO TRASMESSO
17,00 CONCERTO SINFONICO
diretto da PIERRE MONTEUX
con la partecipazione del violinista Arthur Grumiaux e del violoncellista Antonio Janigro
Musiche di Wagner, Brahms e Berlioz
Orchestra Sinfonica di Milano della RAI
(Registrazione)
- Bollettino per i naviganti
18,40 PER VOI GIOVANI
Programma musicale a cura di Renzo Arbore
19,30 LA GIORNATA SPORTIVA
19,45 MOTIVI IN GIOSTRA
Negli intervalli comunicati commerciali
19,53 UNA CANZONE AL GIORNO
(Antonetto)

Per la Sardegna
19,45 - 20,00 GAZZETTINO SARDO
Per il Friuli - Venezia Giulia
19,45 - 20,00 IL GAZZETTINO DEL FRIULI - VENEZIA GIULIA
Per la Sicilia
19,45 - 20,00 MUSICA LEGGERA

20,00 GIORNALE RADIO
20,20 APPLAUSI A...
(Ditta Ruggero Benelli)
20,25 TERRA '70
Un programma di Cobelli e Badessi
Regia di Gennaro Magliulo
21,00 CONCERTO DEL QUINTETTO DI VARSAVIA
Musiche di Dvorak
21,45 IL LIBRO PIU' BELLO DEL MONDO
Trasmissione a cura di Padre Nazareno Fabbretti
22,00 NUNZIO ROTONDO E IL SUO COMPLESSO
22,30 MUSICA NELLA SERA
23,00 GIORNALE RADIO - BOLLETTINO METEOROLOGICO - BOLLETTINO PER I NAVIGANTI - I PROGRAMMI DI DOMANI - BUONANOTTE

SECONDO PROGRAMMA

6,30 SEGNALE ORARIO
DIVERTIMENTO MUSICALE
7,30 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
7,33 MUSICHE DEL MATTINO
8,25 BUON VIAGGIO
Trasmissione per gli automobilisti realizzata in collaborazione con l'ACI
8,30 GIORNALE RADIO
8,45 IL GIORNALE DELLE DONNE
(Omo)
9,30 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
9,35 Amurri e Jurgens
presentano
GRAN VARIETA'
Spettacolo della domenica
con Johnny Dorelli
e la partecipazione di Rina Morelli, Mina, Walter Chiari, Alberto Lupo e Paolo Panelli
Regia di Federico Sanguigni
Prima parte
10,30 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
10,35 GRAN VARIETA'
Seconda parte
11,00 CORI DA TUTTO IL MONDO
Programma musicale a cura di Enzo Bonagura
11,25 LA CHIAVE DEL SUCCESSO
(Simmenthal)
11,30 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
11,35 VOCI ALLA RIBALTA
Negli intervalli comunicati commerciali
12,00 - 12,30 I DISCHI DELLA SETTIMANA
12,30 - 13,00 TRASMISSIONI REGIONALI

L'APPUNTAMENTO DELLE 13:
13,00 SU IL SIPARIO
(Società Grey)
13,03 IL DOTTOR DIVAGO
(Cynar)
13,10 TRIS D'ASSI
(Amaro Cora)
13,20 ZOOM
(Galbani)
13,25 MUSICA TRA LE QUINTE
(A. Gazzoni e C.)
13,30 GIORNALE RADIO
13,45 QUADERNO A QUADRETTI
Teatrino in bianco e nero di Franco Torti, con Gino Bramieri
Regia di Pino Gilioli
(Mira Lanza)
14,00 GIRO DEL MONDO IN MUSICA
14,30 VETRINA DI UN DISCO PER L'ESTATE
15,00 CELEBRI ORCHESTRE AMERICANE
15,45 TEMPO DI CANZONI
16,30 IL CLACSON
Musiche e notizie per gli automobilisti
Programma realizzato in collaborazione con l'ACI
a cura di Piero Accolti ed Enzo De Bernart
17,15 MUSICA E SPORT
(Esso Standard Italiana)
18,30 NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
18,35 I VOSTRI PREFERITI
Negli intervalli comunicati commerciali
19,23 ZIG - ZAG
19,30 RADIOSERA
19,50 PUNTO E VIRGOLA
Rassegna di successi
20,00 CORRADO FERMO POSTA
Musica richiesta dagli ascoltatori
Testi di Perretta e Corima
Presenta Corrado, con Lori Randi
Regia di Riccardo Mantoni
21,00 POLTRONISSIMA
Controsettimanale dello spettacolo, a cura di Mino Doletti
21,30 GIORNALE RADIO
21,40 MUSICA DA BALLO
22,30 GIORNALE RADIO
22,40 - 23,10 IN GIRO PER L'ITALIA
23,15 - 6,25 NOTTURNO DALL'ITALIA

RETE TRE
(Stazioni a M.F. del Terzo Programma)

Per il Friuli - Venezia Giulia
7,15 - 7,30 IL GAZZETTINO DEL FRIULI - VENEZIA GIULIA
Per la Campania
8,00 - 9,00 GOOD MORNING FROM NAPLES
Trasmissione in lingua inglese
8,00 - 8,10 INTERNATIONAL AND SPORT NEWS
8,10 - 8,35 MUSIC FOR RELAXED LISTENING
8,35 - 9,00 RELIGIOUS PROGRAM

9,30 ANTOLOGIA DI INTERPRETI

Direttore Arthur Rother:
Musiche di Gluck

Soprano Joan Marie Moynagh:
Musiche di R. Strauss e Debussy

Quartetto Italiano:
Musiche di Shostakovich

Direttore Andrè Cluytens:
Musiche di Franck

Baritono Ettore Bastianini:
Rossini: Il barbiere di Siviglia: Largo al factotum * Verdi: Rigoletto: Cortigiani, vil razza dannata * Verdi: Otello: Credo in un Dio crudel (Orchestra Sinfonica di Torino della RAI diretta da Luciano Bettarini)

Pianista Sviatoslav Richter:
Musiche di Bach, Schumann e Prokofiev

Soprano Maria Callas:
Musiche di Rossini e Donizetti

Complesso di strumenti a fiato Pierre Poulteau:
Musiche di Gounod

Tenore Ernst Haefliger:
Musiche di Haendel

Direttore Janos Ferencsik:
Musiche di Kodaly

12,00 MUSICHE PER ORGANO
Brani di Muffat e Reger
12,30 UN'ORA CON ALBERT ROUSSEL
Dirigono Sergiu Celibidache e Jean Martinon
13,25 CONCERTO SINFONICO
diretto da Rudolf Kempe
Musiche di Beethoven, R. Strauss e Bloch
Orchestre Sinfoniche di Torino e Napoli della RAI
15,35 JUAN CHRISOSTOMO ARRIAGA
Quartetto n. 1 in re
16,00 MUSICHE DI ISPIRAZIONE POPOLARE
Brani di Smetana e Liadov
16,30 OTTORINO RESPIGHI
Feste romane, poema sinfonico: Circenses - Giubileo - L'Ottobrata - La Befana; Fontane di Roma, poema sinfonico: La Fontana di Valle Giulia all'alba - La Fontana del Tritone al mattino - La Fontana di Trevi al meriggio - La Fontana di Villa Medici al tramonto; Pini di Roma, poema sinfonico: I pini di Villa Borghese - Pini presso una Catacomba - I pini del Gianicolo - I pini della Via Appia (Orchestra Sinfonica della NBC diretta da Arturo Toscanini)
17,30 ISAAC ALBENIZ
Suona la pianista Yvonne Loriod

TERZO PROGRAMMA

18,30 MUSICHE DI PUGNANI, BOCCHERINI E CORELLI
19,15 LA RASSEGNA
Cultura spagnola
a cura di Vittorio Bodini
19,30 L'ANELLO DEL NIBELUNGO:
Un Prologo e Tre Giornate
Parole e Musica di Richard Wagner

Terza giornata
IL CREPUSCOLO DEGLI DEI
Opera in tre atti
Con Wolfgang Windgassen, Birgit Nilsson
Orchestra e Coro del Festival di Bayreuth diretti da Karl Bohm
Maestro del Coro Wilhelm Pitz
(Registrazione effettuata il 31 luglio 1966 dal Bayerischer Rundfunk di Monaco di Baviera in occasione del Festival di Bayreuth 1966)

Nell'intervallo
(ore 21,25 circa)
RIVISTA DELLE RIVISTE
IL GIORNALE DEL TERZO

19,00 - 20,30 Per il Trentino - Alto Adige
TRASMISSIONI REGIONALI
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Oh, le antiche e gloriose campane che, con i loro festosi tocchi, annunciavano lo spuntare di un nuovo giorno attraverso la radio ! Quanta nostalgia ! E poi, se si trattava di una domenica, l'atmosfera era la più adeguata possibile !

Quest'oggi, cari amici del Focolare, rivisitiamo per l'appunto una domenica radiofonica di tanti, tanti anni fa: ben quarantaquattro. Come si conviene alle caratteristiche del nostro blog, prendiamo spunto dalla data odierna, il 21 agosto, per rivivere idealmente parole e musica diffuse via ètere in quell'estate 1966 ormai in via di declino.

A parte il solito, tradizionale rituale domenicale mattutino, con rubriche religiose per protestanti e cattolici e le informazioni settimanali per gli agricoltori introdotte dalla sigletta musicale di un grazioso valzerino campestre, da otto settimane si registra l'inserimento nei programmi del Secondo di una nuova trasmissione, un brioso spettacolo dovuto a una felicissima intuizione del funzionario Maurizio Riganti, caldeggiata dagli autori Tonino Amurri e Maurizio Jurgens e dal regista Federico Sanguigni (padre di due graziose fanciulle che presto diventeranno due corteggiatissime ragazze, e non solo nel giro della RAI). In pratica, viene creata una sorta di appendice radiofonica al grande teleshow del sabato sera, con comici e cantanti. Basta stabilire i turni di registrazione dei vari interventi nell'auditorium A di via Asiago in Roma (come specifica l'annunciatrice), assemblare il tutto con applausi preregistrati (e anche piuttosto monotoni, a dire il vero) ed ecco la formula di Gran varietà. L'estrema comodità di gestione della trasmissione spingerà tutti i più importanti attori e cantanti italiani ad accettare la periodica partecipazione a questo spettacolo domenicale mattutino. Mancheranno all'appello soltanto Dario Fo, Sophia Loren, Anna Magnani, Cesco Baseggio e pochissimi altri: in tredici anni - fino all'8 luglio 1979 - si alterneranno al microfono, come presentatori, Johnny Dorelli, Raimondo Vianello, Walter Chiari, Raffaella Carrà (sia da sola che in coppia con Paolo Villaggio), Lando Buzzanca, Domenico Modugno e Gino Bramieri. Da non dimenticare anche l'anno (1976 - '77) in cui Gran varietà si trasforma in Più di così, dapprima con la coppia Mondaini - Vianello e successivamente con Enrico Montesano.
Su questo e altri magici momenti della radio a cavallo tra gli anni Sessanta e i Settanta si è soffermato il giornalista veneto Davide Camera, che pochi anni fa ha scritto un interessantissimo saggio sul tema, corredato pure da rievocazioni da parte degli stessi protagonisti. Sarebbe interessante lasciare allo stesso Davide, che sovente lascia incisivi commenti ai nostri post, specie se d'argomento radiofonico, il compito di completare il ricordo di Gran varietà con ulteriori, preziosissime informazioni: Davide, ti aspettiamo ! ! !
Anche l'intenditore di musica classica ha il suo Gran varietà, ma con una sostanziale differenza: esso va in onda anche il sabato, e da tempo. Intendiamo più precisamente parlare dell' Antologia di interpreti con cui si aprono le trasmissioni della Rete Tre, che dal 1960 diffonde musica seria in modulazione di frequenza fino al tardo pomeriggio e che nell'aprile del 1967 si fonderà con il Terzo Programma (finora a diffusione solo serale), creando così una programmazione univoca e atta a spaziare per tutto il giorno, tanto in FM che a onde medie. Tra i protagonisti le cui esecuzioni vengono mandate in onda quel 21 agosto 1966 spicca Sviatoslav Richter, sensibile pianista sovietico che, quando si esibì negli Stati Uniti nell'autunno del 1960 (trattenendosi anche per una serie di incisioni discografiche a cura della RCA Victor), colpì i critici per il modo di suonare delicato ma potente, senza ostentazione; un'infallibile sicurezza di articolazione e di ritmo, bellezza del fraseggio e proprietà dello stile, un magistrale senso di poesia musicale (Cyrus W. Durgin). Nel repertorio di Richter (attivo praticamente fino alla morte, avvenuta nell'estate del 1997) trova subito posto uno tra i primi banchi di prova più significativi per i pianisti in genere, ossia Il clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach, con i suoi preludi e le sue fughe. Eccovene un breve compendio, a partire naturalmente dal numero 1 in do maggiore, sulla cui base Charles Gounod creò, circa un secolo dopo la composizione bachiana, la melodia di una notissima (e stupenda) Ave Maria:



Altra musica per il clou del solleone (almeno là dove resiste, essendo già in atto le prime perturbazioni di rottura dell'estate), articolata in apposite rubriche tematiche. Per cominciare, fanno da sottofondo al pasto prandiale (o al picnic sull'erba o sulla sabbia) alcune canzoni tratte da film di successo del periodo. Tra queste ve ne sono due che meritano la nostra attenzione: la prima è la versione vocale del tema de La resa dei conti scritto da Ennio Morricone per il secondo capitolo della trilogia del dollaro di Sergio Leone, Per qualche dollaro in più, comportatosi molto bene ai botteghini tra inverno e primavera. A cantare questa speciale (nel senso che nel film il brano si ascolta solo per orchestra, con quella coinvolgente introduzione per organo da chiesa) versione, intitolata in inglese An eye for an eye ("Occhio per occhio"), è un venticinquenne triestino, Maurizio Graf, voce spesso adoperata per siglare alcuni spaghetti western (a cominciare da quelli di Ringo, diretti da Duccio Tessari e interpretati da Giuliano Gemma):



Per esigenze di regolamento del Cantagiro, al quale Graf concorre, il brano viene presentato con il testo debitamente tradotto in italiano, nel modo che segue:



Altro successo cinematografico dei mesi precedenti è Fumo di Londra, prima prova di Alberto Sordi come regista di sè stesso. Piero Piccioni scrive un tema d'amore arioso e moderno al tempo stesso, musicando un testo di Albertone (anche tradotto in inglese da Robert Mellin con il titolo You never told me e cantato nel film da Julie Rogers) e affidandone l'interpretazione alla grande Mina (da antologia il duetto Mina - Sordi in Studio Uno, qualche mese prima). La canzone s'intitola Breve amore, contrappuntata dalle spettacolari entrate di coro dei sempre bravissimi Cantori Moderni di Alessandroni:



Con la fine delle vacanze, anche le vetrine radiofoniche del Disco per l'Estate 1966 vanno scemando. Vale comunque la pena ricordare il brano che si aggiudicò la finale di giugno a Saint Vincent: Prima c'eri tu, scritta e cantata da Fred Bongusto, ma che il re del night non vorrà più riproporre nelle sue serate, nel corso dei decenni successivi, fors'anche perchè gli ricorderà un momento piuttosto critico della carriera, oltre che una vittoria decisa quasi a tavolino dalla RAI e dalla Fonit - Cetra (e sarà proprio per questo che Bongusto, nel 1967, non rinnoverà il contratto con l'etichetta legata all'IRI e passerà alla RCA Italiana):



Torniamo alla grande musica, quella delle sale da concerto. Ci affidiamo a un interessante programma d'ascolto che viene messo in onda nel pomeriggio di quel 21 agosto '66 ancora dalla Rete Tre, dedicato a un grande compositore italiano del primo Novecento, Ottorino Respighi, bolognese trapiantato a Roma, e a un suo amico nonchè principale divulgatore delle sue composizioni più importanti, Arturo Toscanini. Vengono fatti ascoltare, uno di seguito all'altro, i tre principali poemi sinfonici che Respighi dedicò a Roma, ossia le Feste romane, le Fontane di Roma e i Pini di Roma, nelle magistrali (e a tutt'oggi insuperate) esecuzioni registrate tra il 1949 e il 1953 dallo stesso Arturo Toscanini con l'orchestra sinfonica della NBC di New York, nel corso di una serie di concerti radiofonici tenuti alla Carnegie Hall. Incominciamo dalle Feste e dal primo brano che le caratterizza, Circenses, ovvio omaggio alla classicità. C'è un aneddoto che riguarda proprio l'incisione del 1949 di Toscanini e che viene riportato dal critico statunitense John W. Freeman nella brochure della ristampa in CD pubblicata dalla RCA Victor in tutto il mondo circa vent'anni fa: Il direttore di produzione Richard Mohr ricordava che Toscanini era insoddisfatto perchè il volume della riproduzione non era abbastanza alto. Quando gli venne ricordato che l'attrezzatura poteva reggere non più che tanto volume senza entrare in distorsione, il Maestro ruggì contro i tecnici come i leoni di Respighi: Non me ne importa ! Rompete le macchine ! E quasi quasi gli obbedirono.



Veniamo ora al più eloquente dei momenti che compongono il poema Fontane di Roma, La fontana del Tritone al mattino, con l'orchestra che riproduce quasi fedelmente lo zampillare dell'acqua, comunque con abilità e maestria:



I Pini si ricordano pure per l'elettrizzante inizio, un tema molto vivace che descrive i giochi dei bambini lungo Villa Borghese, con le cantilene e le filastrocche (a cominciare da Madama Dorè e da Giro girotondo) trattate da Respighi con un effetto orchestrale a un tempo elegante e da brivido, degna apertura di quella che, delle tre partiture respighiane di atmosfera romana, è certamente la nostra preferita, specie se naturalmente la si ascolta tramite il disco lasciato ai posteri da Toscanini:



Del finale dei Pini, ossia I pini della Via Appia, rimane addirittura un filmato televisivo che descrive la direzione toscaniniana. E'la sera di martedì 17 marzo 1953: fra un anno il grandissimo concertatore parmigiano, ormai in là con gli anni, si ritirerà dalle scene.



Mentre i melomani attendono la registrazione dell'ultima parte dell'avvenimento musicale dell'estate, la Tetralogia wagneriana presentata al Festival di Bayreuth sotto la direzione di Karl Bohm (e che fortunatamente verrà presto pubblicata ufficialmente su disco: oggi ne esistono le doverose ristampe in CD), i più giovani, che si occupano sempre di meno di opera lirica, si dedicano all'ascolto della versione domenicale di un altro programma di recente istituzione, affidato alle cure di Renzo Arbore e (inizialmente) del giornalista, scrittore e drammaturgo Enrico Roda: Per voi giovani, che in quei primi mesi di vita viene trasmesso dal lunedì al venerdì pomeriggio sul Secondo Programma e la domenica sera sul Nazionale. Si gettano le basi di quello che col tempo diverrà un appuntamento musicale sempre più aperto a tematiche sociali: comunque, basta ricordare che le scalette di quelle prime puntate si segnalano per il predominio di dischi anglo - americani, quasi inesistenti negli altri spazi musicali quotidiani, pur se il Radiocorriere TV liquida il programma con queste parole: Dischi di successo inframmezzati da scherzose divagazioni. Ad ogni modo, già allora la sigla musicale di Per voi giovani è questo pezzo di bravura affidato all'organista afroamericano Jimmy Smith, The cat, sulle cui note vi salutiamo caramente e cordialmente, augurandovi una felice domenica (finalmente calda e soleggiata quasi ovunque) e dandovi appuntamento al prossimo post.
CBNeas

martedì 10 agosto 2010

Giovedì 10 agosto 1972




NAZIONALE

Per Messina e zone collegate, in occasione della 33° Fiera Campionaria Internazionale
10,00 – 11,30 PROGRAMMA CINEMATOGRAFICO

la TV dei ragazzi

18,15 CLUB DEL TEATRO: IL MELODRAMMA ITALIANO
a cura di Gino Negri
con la partecipazione di Lucia Scalera
Regia di Eugenio Giacobino
Il Trovatore
di Giuseppe Verdi
19,00 FILIPAT E PATAFIL
in
- La cura del sole
- Colpi di judo

Prod. : VEB Defa (DDR)

GONG (Sapone Respond – Disinfettante Milton)
19,15 MARE APERTO
a cura di Orazio Pettinelli
Consulenza di Vincenzo Vallario

ribalta accesa

19,45 TELEGIORNALE SPORT
TIC – TAC (Acqua Sangemini – Dentifricio Durban’s – Milkana De Luxe – Triplex)
SEGNALE ORARIO
CRONACHE ITALIANE
ARCOBALENO 1 (Lama Gillette Platinum Plus – Nescafè Gran Aroma – Doratini di manzo Findus)
CHE TEMPO FA
In studio Mario Pennacchi
ARCOBALENO 2 (Aperitivo Biancosarti - Omo)
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
Direttore Willy De Luca
CAROSELLO
(1) Pizzaiola Locatelli – (2) Stock - (3) Lampade elettriche Osram – (4) Terme di Recoaro - (5) Permaflex materassi a molle
I cortometraggi sono stati realizzati da : 1) Film Made – 2) Cinetelevisione – 3) Gamma Film – 4) Tiber Cinematografica – 5) Paul Campani

21,00 Un grande comico
BUSTER KEATON
a cura di Luciano Michetti Ricci
Presentazione di Mario Soldati
IL FIGLIO DI BILL DEL VAPORETTO
(Steamboat Bill jr.)
Interpreti: Buster Keaton, Ernest Torrence, Marion Byron, Tom McGuire, Tom Lewis, Joe Keaton
Regia di Charles F. Reisner
Produzione: Joseph M. Schenck per la Buster Keaton Production Inc.
DOREMI’ (Patatina Pai – Gruppo Industriale Ignis – Cinzano Rosso – Lacca Libera & Bella)
22,15 TUTTO E’ POP
Spettacolo musicale
con Mario Barbaja, Orietta Berti, L’Orchestra Casadei, Orchidea De Sanctis, Fiammetta, Renato Greco, Complesso caratteristico La Racchia , Otello Profazio, Tony Santagata, Raymond Vincent
Testi di Giancarlo Guardabassi
Presenta Vittorio Salvetti
Regia di Antonio Moretti
BREAK (Brancamenta – Stufe Olmar)
23,15 TELEGIORNALE
Edizione della notte
CHE TEMPO FA
In studio Mario Pennacchi
SPORT

SECONDO

Trasmissioni in lingua tedesca
per la zona di Bolzano

SENDER BOZEN

SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE

19,30 GRAF YOSTER GIBT SICH DIE EHRE
Heitere Kriminalserie mit L. Ammann
Heute: Strahlendes Wasser
Regie: Michael Braun
Verleih: Bavaria
19,55 ICH SEGELTE UM DIE WELT
Ein Film von Rollo Gebhard uber seine Einhand-Weltumseglung
Tahiti – Hamburg
Verleih: Bibo – Film
20,40 – 21,00 TAGESSCHAU

21,00 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE DEL SECONDO PROGRAMMA
INTERMEZZO (Cristallina Ferrero – Dash – Orologi Omega – Elettrodomestici Ariston – Dentifricio Ultrabrait – Tuttoqui Star)
21,15 LE EVASIONI CELEBRI
Lo schiavo gallico
Telefilm – Regia di Jean-Pierre Decourt
Interpreti: Jacques Fabbri, Bernard Giraudeau, Michel Vitold, Jacques Balutin, Guy Fox , Henry Virlojeux, Loumi Iacobesco, Malka Ribowska, Nicole Elfì
Coproduzione: Difnei Cinematografica - O.R.T.F. - Pathè
DOREMI’(Martini - Saponetta Pamir)
22,15 UNA DONNA, UN PAESE
Un programma a cura di Carlo Lizzani e Claudio Nasso
Testi di Emilia Granzotto
Coretta King

TSI - SVIZZERA

19,45 LE AVVENTURE DI PAPUM
con i burattini di Michel Poletti
- Il circo dei mattacchioni
- Papum artista
- Papum in vacanza

20,10 TELEGIORNALE 1a edizione
- TV - SPOT
20,20 RAGAZZE IN BLU
Telefilm
Albero genealogico
(A COLORI)
- TV - SPOT
20,50 JACKY STEWART, UN PROTAGONISTA DI FORMULA 1
(A COLORI)
- TV - SPOT
21,20 TELEGIORNALE Edizione principale
- TV - SPOT
21,40 30 ANNI DI STORIA
LA GRANDE GUERRA '14 - '18
Realizzazione di Susanne Baron
23,00 L'ASSISTENTE SOCIALE
Telefilm
Keisey Street
23,50 TELEGIORNALE Terza edizione

KOPER - CAPODISTRIA

21,00 L'angolino dei ragazzi
MR. PIPER
21,10 ZIG - ZAG
21,15 NOTIZIARIO (PARZIALMENTE A COLORI)
21,30 L'AMMIRAGLIO E' UNO STRANO PESCE
Film
23,00 EN FRANçAIS
Lezione di lingua francese

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San Lorenzo: tradizione vuole che di notte cadano le stelle, sorrette dai desideri espressi, più o meno seriamente, dal comune uomo romantico. Per noi il 10 agosto, come fu per il grande Giovanni Pascoli, ha un significato luttuoso, legato com’è alla grave perdita di un genitore (peraltro non così tragica come capitò all’illustre poeta romagnolo, il cui padre venne ucciso alla fiera di Cesena del 1867) avvenuta ormai un lustro fa: fors’anche per sdrammatizzare l’inevitabile clima di ricordi e di rimpianti suscitati dall’anniversario della scomparsa di nostra madre, donna colta, poliglotta, intelligente e sensibile fermata da quel male impietoso il cui nome è uguale a quello di un segno zodiacale associato a un pesce, proviamo a giocare anche noi al rituale delle stelle, esprimendo desideri su desideri. Quest’anno ci permettiamo, proprio per mezzo del presente blog, di rendere palesi due di queste nostre intenzioni: 1) che il nostro libro pilota del Focolare, lavoro pronto ormai da sette mesi, venga presto pubblicato, dal momento che sembra sia la volta buona perché ciò avvenga; 2) che la televisione italiana offra costantemente palinsesti di qualità, anche se si è in piena estate, proprio come quel San Lorenzo di 38 anni fa che oggi abbiamo scelto per voi e sul quale ci soffermiamo immediatamente.

Giorni addietro parlavamo al telefono con Paolo Starvaggi, uno dei nostri super – esperti che spesso nobilitano il Focolare, e ci chiedevamo se era ancora possibile produrre una trasmissione come quella che, per sei estati consecutive (dal 1970 al ’75), il centro RAI di Milano realizzò per i ragazzi: Club del Teatro. Ovvero, come avviare un pubblico preferibilmente composto dai bambini delle ultime classi elementari e di prima – seconda media ai capolavori del palcoscenico, magari articolandoli in cicli ben precisi, sviluppatisi nel tempo: Shakespeare, Goldoni, Pirandello, e via dicendo. Un presentatore; abbondante materiale d’archivio (soprattutto se direttamente proveniente da Corso Sempione o dal Teatro della Fiera); spiegazioni non troppo didascaliche e pallose, et voilà, ecco una versione televisiva, ma dai risvolti didattico – divulgativi, della radiofonica Commedia in trenta minuti, che ai tempi furoreggiava e della quale parlammo praticamente agli albòri del nostro blog, l’inverno scorso. Nel 1972 si parla di teatro musicale, di opera lirica, con un digest settimanale di alcuni tra i melodrammi più noti. Per l’occasione si occupa dei testi un grande musicista milanese, molto attivo non solo in RAI, ma anche nei circuiti teatrali alternativi del capoluogo lombardo: il M° Gino Negri. Presenta invece una beniamina del pubblico più giovane, la rassicurante maestra elementare Lucia Antonini che però agisce in teatro e in TV (fu lei a lanciare Giocagiò sei anni prima) con il nome d’arte di Lucia Scalera. Quel 10 agosto del ’72 l’obiettivo è puntato su Il trovatore, secondo dei melodrammi della trilogia popolare di Giuseppe Verdi (le altre due opere sono Rigoletto e La Traviata). Com’è noto, il libretto di Salvatore Cammarano e Leone Emanuele Bardare è ispirato a un drammone spagnolo di cappa e spada, El Trobador, di Garçia Gutierrez, in cui si parla di due fratelli nobili, discendenti del Conte di Luna, che non sanno di essere tali (uno di questi, il trovatore Manrico, venne rapito e adottato ancora in fasce dalla zingara Azucena) e che sono nemici sia per ragioni politiche che sentimentali (oggetto del contendere è la bella Leonora, che ha già fatto la sua scelta legandosi proprio a Manrico e respingendo lo spocchioso e giovane conte). Sembrerà vincere il male (Manrico sarà condannato a morte perché sovversivo e Leonora, pur promettendo a malincuore al Conte di Luna di darsi a lui per sempre, troverà il modo di avvelenarsi di nascosto proprio per amore del trovatore), ma, quando ormai il dramma si compie, la zingara rivela al nobile che in realtà quel giovane cantore zingaro era suo fratello. Peggio di così…
Gli inserti prescelti provengono da una trasmissione TV de Il trovatore del dicembre 1966, realizzata sempre negli studi milanesi per la regia di Margherita Wallmann, specializzata in spettacoli lirici abbastanza al passo coi tempi. Ecco perciò questo allestimento dal sapore vagamente beat, animato da grandi voci italiane: il soprano umbro Antonietta Stella (Leonora), il baritono triestino – morto nel 2005 - Piero Cappuccilli (il Conte di Luna) e il tenore Carlo Bergonzi, originario proprio di Busseto e quindi concittadino di Verdi, nei panni del protagonista Manrico. Dirige l’orchestra Arturo Basile, siciliano originario di Canicattini Bagni, presso Siracusa, ma piemontese d’adozione e attivo in mezzo mondo fino alla sua tragica morte, avvenuta nel 1968.
Primo brano in programma è l’iniziale incontro – scontro tra i tre protagonisti, caratterizzato proprio dall’ingresso di Manrico che canta Deserto sulla terra.



Altre due perle del Trovatore note anche ai profani: la folgorante (come la definì il musicologo Giampiero Tintori) cabaletta conclusiva del terzo atto, Di quella pira, con cui Manrico, in procinto di sposare Leonora, corre a salvare la “madre” Azucena condannata al rogo in quanto rea di essere entrata in campo nemico…



… e il drammatico Miserere dell’ultimo atto, sofferto dialogo tra Leonora e Manrico, quest’ultimo rinchiuso nella torre del carcere, in attesa di essere giustiziato.



Dopo l’opera, il programma per i ragazzi si completa con un cartone che abbiamo ripescato qualche giorno fa: il revival in questione è piaciuto ed oggi vi riproponiamo, nella seconda e (per ora) ultima avventura reperibile in rete, Filopat (o Filipat che dir si voglia) e Patafil, pupazzi animati di origine tedesco – orientale che proprio nel ’72 debuttarono in Italia sul piccolo schermo.



Seguono poi consigli su come vivere bene il mare (introdotti da una delicata sigla musicale fischiata – evidentemente da Alessandro Alessandroni, e chi se no ? - che ci piacerebbe riascoltare dopo tanti anni), le previsioni del tempo (finalmente Bernacca ha un alter ego che lo sostituisce durante le vacanze: il Comandante dell’Aeronautica Mario Pennacchi, ternano D.O.C. che orienta lo stile del bollettino serale verso le tradizioni popolari rischiando però di allontanarsi un po’ da ciò che il pubblico si aspetta, e per questo vi sono contrasti tra titolare e riserva di Che tempo fa), un blocco di caroselli le cui attrazioni principali sono la Mondaini e Vianello, i quali invitano a versare un goccio di brandy perfino nel gelato, e Franco e Ciccio, sostituti di Capitan Trinchetto ma con delle scenette che non hanno gran che di chiaro e di limpido, e poi, finalmente, Buster Keaton. Meno popolare di Stanlio e Ollio, meno impegnato di Charlie Chaplin, Keaton passò alla storia del cinema (specialmente del muto, sua epoca d’oro) come il comico che non rideva mai. Spesso, infatti, gli venivano proposti copioni che non miravano quasi mai a una comicità immediata o a gag d’effetto, bensì piuttosto a cadenze grottesche, se non addirittura drammatiche. Infatti, la pellicola scelta da Luciano Michetti Ricci per il 10 agosto 1972, sesta serata di quell’opera maxima di Keaton che la RAI avrebbe proseguito successivamente in una versione un po’ più facile (in quel caso sostituendo un intellettuale di razza come Mario Soldati con un simpatico attore del calibro di Gianrico Tedeschi in veste di presentatore), è da considerarsi sostanzialmente un dramma a lieto fine, non senza momenti di alta tensione. Si tratta di Steamboat Bill jr., pellicola del 1928 che di lì a poco sarebbe stata parodiata con successo da un giovane disegnatore di nome Walter Elias Disney, il quale avrebbe lanciato a propria volta un personaggio destinato a un successo universale e quasi eterno: Mickey Mouse (Steamboat Willie). In italiano questo film ha diversi titoli: qui viene presentato come Il figlio di Bill il vaporetto, ma più avanti sarà riproposto come Io… e il ciclone. Di quest’opera vi offriamo dapprima la parte iniziale, sonorizzata dal commento musicale di Peter Blanchette, sonatore di un particolare strumento a corda, l’archguitar (una chitarra – arciliuto i cui timbri somigliano a quelli del banjo)…





…e poi quella conclusiva, caratterizzata dal devastante ciclone che segna comunque una svolta anche nella risoluzione dell’intreccio. In rete abbiamo trovato questo spezzone con in sottofondo una canzone italiana risalente a ben 14 anni dopo il passaggio TV di Steamboat Billy jr. che oggi stiamo trattando, ma che s’intona splendidamente al tema delle immagini: Il diluvio, forse la più bella canzone scritta da Lucio Battisti in collaborazione con Pasquale Panella.



Mentre la programmazione del Nazionale si conclude con un vivace programma musicale, ideato da Vittorio Salvetti, in cui tradizione e novità della canzone italiana (con qualche ospite straniero di passaggio) si affrontano e si confrontano, il più stringato menù del Secondo offre al telespettatore due portate abbastanza allettanti. Per due giovedì al mese, quando non ci sono i Giochi senza frontiere che richiamano al video soprattutto bambini e ragazzi, la prima serata è occupata da una serie francese che, con tocchi romanzati e l’esperienza di un navigato regista di telefilm d’Oltralpe, Jean – Pierre Decourt, racconta episodi lontani nel tempo, rievocando casi di personaggi storici più o meno importanti che, una volta incarcerati, tentarono di riacquistare autonomamente la libertà: Le evasioni celebri.



In seconda serata, invece, ecco uno dei tanti gioielli del teledocumentario targato RAI, una bellissima inchiesta, realizzata dal grande regista Carlo Lizzani e dal meno noto Claudio Nasso in collaborazione con Emilia Granzotto, dedicata a donne che danno lustro, con la loro attività, alla loro epoca e ai relativi campi di riferimento. Quella sera è di scena Coretta King, la vedova del Reverendo Martin Luther King, Premio Nobel per la Pace nel 1964, l’apostolo della non violenza (come ormai tutti sanno). Non bazzicando spesso i canali tematici oggi imperanti, non sappiamo se RAI Storia abbia ritrasmesso negli scorsi mesi, tutta o in parte, la serie Una donna, un paese: certo è che eravamo curiosi di vedere l’incontro con Coretta King, ma il Tubo ci ha detto di no. Ripieghiamo sulla sigla musicale dell’intero ciclo, un bel brano, ingiustamente dimenticato, di Claudio Mattone e Franco Migliacci, intitolato Un uomo intelligente e affidato alla voce del pulcino di Gabbro (Livorno): Nada Malànima.



E sulle note di Nada cala il sipario sul San Lorenzo TV del 1972. Arrivederci presto con il prossimo post (comunque non prima di venerdì) ! ! !
Affettuosamente e caramente vostro
CBNeas

sabato 7 agosto 2010

Martedì 7 agosto 1979




RETE UNO

10,00 Per Messina e zone collegate, in occasione della 40° Fiera Campionaria Internazionale
PROGRAMMA CINEMATOGRAFICO

13,00 SIPARIO SU… I GRANDI INTERPRETI
Zino Francescatti
Nel concerto in re maggiore op. 61 per violino e orchestra (2° e 3° movimento) di Ludwig van Beethoven. Orchestra Filarmonica della Radio Olandese diretta da Jean Fournet
13,27 Mariolina Cannuli presenta I PROGRAMMI DELLA SERATA
13,30 – 13,55 TG 1
OGGI AL PARLAMENTO

18,15 LA FIABA QUOTIDIANA
Una lettera non fa primavera
18,20 L’AQUILONE
Cartoni animati:
- Aeiou-sabbia: Il libro magico
- Le fantasie di Bod: Bod e l’albero di ciliegie
- Mio e Mao: Il polipo
- Bugs Bunny: Le carote reali
- Aiuto supernonna: La balena
18,45 I GIALLI DI CHI?
Un cioccolatino in più
Di Mario Casacci e Alberto Ciambricco.
Con Alberto Lupo, Maurizio Micheli, Laura Belli, Valeria Fabrizi.
Regia di Gian Carlo Nicotra
(Replica – IN BIANCO E NERO)
- Spazio A
19,20 LASSIE
Un ragazzo da salvare
Telefilm con Robert Bray
19,45 ALMANACCO DEL GIORNO DOPO
A cura di Giorgio Ponti. Con la collaborazione di Flora Favilla e Diana De Feo.
Presenta Paola Perissi
19,50 CHE TEMPO FA
In studio Andrea Baroni
- Spazio B
20,00 TG 1
Direttore Emilio Rossi
In studio Massimo Valentini
- Spazio C
20,40 LA VEDOVA E IL PIEDIPIATTI
Sangue di coniglio
Avventure giallo – rosa di Paolini e Silvestri.
Con Ave Ninchi, Enrico Papa, Veronica Lario, Giulio Platone, Massimo Mòllica.
Regia di Mario Landi
(IN BIANCO E NERO)
- Spazio D
21,50 TEATRO POPOLARE
Lo spazio teatrale
Un programma di Francesco Crescimone e Tony De Gregorio
Regia di Tony De Gregorio
22,50 LA LEGGENDA DI JESSE JAMES
La città vuota
Telefilm con Chris Jones
Regia di Don Siegel e Biron Askin
(IN BIANCO E NERO)
- Spazio E
23,20 TG 1
OGGI AL PARLAMENTO – CHE TEMPO FA

RETE DUE

13,00 TG 2 – ORE TREDICI
13,20 BIOLOGIA MARINA
Le laminarie
(Replica)

TV 2 – RAGAZZI

18,15 PARADISO DEGLI ANIMALI
Felini macchiettati
Documentario di Surumu Hani
(Replica)
18,45 LA TALPA NEL DESERTO
Cartoni animati
18,50 DAL PARLAMENTO
18,55 TG 2 – SPORTSERA
In studio Bruno Pizzul
- Spazio A
19,10 NOI SUPEREROI
Appuntamento con
- ACQUAMAN
- SUPERMAN
- Spazio B
IL TEMPO DOMANI
19,45 TG 2 – STUDIO APERTO
Direttore Andrea Barbato
- Spazio C
20,40 TG 2- DOSSIER presenta
GRANDANGOLO
A cura di Ennio Mastrostefano
Vickie del South Bronx
Inchiesta di Martine Barrat
- Spazio D
21,30 ANIME SPORCHE
Film – Regia di Edward Dmytryk
Int. : Laurence Harvey, Barbara Stanwyck, Capucine, Jane Fonda, Anne Baxter
Distr. : Columbia Pictures
(Il film, per immagini e situazioni, è adatto a un pubblico adulto)
- Spazio E
23,30 TG 2 – STANOTTE

TSI – SVIZZERA

19,10 PIERROT
Gli occhiali quadrati
19,15 GRISU’ IL DRAGHETTO
Grisù domestico
Cartoni animati
19,30 PIPPI CALZELUNGHE
La prima neve
Telefilm – Regia di Olle Helbohm
Con Inger Nilsson
20,05 TELEGIORNALE - 1° edizione
20,15 JAZZ CLUB
20,40 IL MONDO IN CUI VIVIAMO
Documentario
21,10 IL REGIONALE
Rassegna di avvenimenti nella Svizzera Italiana
21,30 TELEGIORNALE - Edizione principale
21,45 Ciclo dialettale ticinese
COL CANTERA’ IN FORLONNIA
Di Sergio Maspoli
22,30 MONGOLIA, LA CITTA’ DELLE STEPPE
Documentario
23,20 TELEGIORNALE - 3° edizione

KOPER – CAPODISTRIA

20,25 ODPRTA MEJA - CONFINE APERTO
Trasmissione in lingua slovena
20,50 PUNTO D’INCONTRO
(PARZIALMENTE A COLORI)
21,00 CARTONI ANIMATI
21,15 TELEGIORNALE
21,30 IRONSIDE – A QUALUNQUE COSTO
La rivolta
Telefilm con Raymond Burr, Don Galloway e Barbara Anderson
(IN BIANCO E NERO)
22,20 TEMI D’ATTUALITA’
(PARZIALMENTE A COLORI)
22,50 MUSICA POPOLARE
Becej ‘78
Rassegna del folklore ungherese

TMC - MONTECARLO

19,15 CARTONI ANIMATI
19,30 PAROLIAMO
Quiz condotto da Lea Pericoli
Con la partecipazione di Silvano Rocchi
19,50 LE FAVOLE DELLA FORESTA
20,20 NOTIZIARIO
20,30 MARCUS WELBY
La via della speranza
Telefilm con Robert Young
21,25 BOLLETTINO METEOROLOGICO
21,30 CODICE SEGRETO
Film – Regia di Edouard Molinaro
Int. : Michel Vitold, Dany Carrel, Claude Brasseur
23,00 OROSCOPO DI DOMANI
23,05 NOTIZIARIO
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Sul finire degli anni ’70 la TV agostana pensa soprattutto al pubblico più giovane, inondando la programmazione pomeridiana di telefilm e cartoni animati: in molti casi irrompe l’inevitabile dejà vù, ma comunque qualcosa di nuovo e curioso si insinua tra una replica e l’altra. Ne parleremo fra qualche rigo: per prima cosa ricordiamo come, a furor di popolo, sia stata finalmente conservata (a partire dall’anno della riforma, il 1976) la finestra informativa del primo pomeriggio anche d’estate. L’ormai ultradecennale TG 1 delle 13,30 e il TG 2 delle 13, da giugno a settembre, si sforzano di andare in onda in un formato più snello e rapido, riservandosi non mezz’ora ma un quarto d’ora – venti minuti, ma, tra morti di Pontefici, elezioni di Capi di Stato, agguati terroristici (siamo nel pieno degli anni di piombo), maltempo fuori stagione e – come in quell’estate 1979 che oggi trattiamo nel presente post – nuove gravi crisi petrolifere, quasi sempre si finisce con il riportare la durata del notiziario ai livelli abituali.
Ad ogni modo, prima del TG, la Rete Uno propone un appuntamento di alto livello culturale: nel 1979, se luglio è stato il mese delle opere liriche a puntate e il periodo dal dopo Ferragosto a settembre sarà dedicato ai balletti (con la celeberrima Maratona d’estate, a cura di Vittoria Ottolenghi, destinata a durare addirittura fino ai primi anni Novanta), ai primi di agosto lo spazio che precede il notiziario è dedicato ai grandi artisti della musica classica. Anche qui capita di dividere a puntate concerti e sinfonie per ragioni di minutaggio, ma almeno è un’occasione per vedere solisti e direttori di fama mondiale, sia attraverso riprese effettuate nel corso delle stagioni RAI (specie quella torinese, la più ricca e quotata), sia tramite filmati acquistati dall’estero. Quest’ultimo è il caso della trasmissione di quel 7 agosto: Zino Francescatti, virtuoso danubiano del violino, si cimenta negli ultimi due movimenti dell’unico concerto per violino e orchestra scritto da Ludwig Van Beethoven. Abbiamo trovato l’intero secondo tempo (un Largo) e l’attacco del Rondò finale: buon ascolto ! ! !



E veniamo ai ragazzi (sia quelli di allora, come noi, che quelli di oggi, nostri fratellini, figli e nipotini): molto ricco era il menù pomeridiano preparato dalle due reti quel 7 agosto 1979. Noi ve lo riproponiamo quasi uguale a 31 anni di distanza, incominciando dall’ ammiraglia. Da mesi la Rete 1 è solita iniziare i programmi per i ragazzi con una fiaba: tra inverno e primavera attori italiani famosi si sono cimentati come narratori di favole celebri, animando così la bellissima rubrica Dai, racconta !, che ha però un solo difetto: la staticità delle immagini. Servirebbe qualcosa di più dinamico: si importa così dall’Olanda una serie di favole nuove, più vicine allo spirito della generazione che avrà trent’anni nel Duemila: La fiaba quotidiana. Si tratta di cortometraggi a pupazzi animati il cui anello di congiunzione è rappresentato da un buffo gufo narratore, che parla in italiano per merito di Nino Dal Fabbro. Viene tradotta nella nostra lingua anche la sigletta della Daily Fable, che viene intitolata Il bosco dei perché.



Segue poi un cocktail di cartoni e pupazzi animati da ogni parte del mondo, la cui sigla è L’aquilone. Lo spunto viene preso da una canzoncina riservata ai giovanissimi, incisa poco tempo prima da una simpatica cantante e presentatrice, purtroppo scomparsa un mese e mezzo fa: la torinesissima Vanna Brosio.



Accanto ai classici d’Oltreoceano e agli ormai inevitabili riempitivi prodotti (come si diceva allora) Oltrecortina, L’aquilone ospita produzioni europee. Dall’Inghilterra arriva Bod, con le sue fantasie. Eccovi, in lingua originale, proprio l’episodio andato in onda 31 anni fa precisi: L’albero di ciliegie.



Anche l’Italia gode di un contributo destinato a un buon successo internazionale: i pupazzi animati di Mio e Mao, la cui origine è toscana, non foss’altro perché realizzata dallo studio K di Francesco Misseri, la cui sede è a Firenze. Abbiamo trovato una breve clip che fa vedere come nascono i due gattini, protagonisti di avventure che piacciono anche all’estero in quanto non sono caratterizzate dai dialoghi, proprio come Filopat e Patafil della DDR, da noi incontrati avant’ieri.



Introdotto dalla gloriosa ègida Arrivano i vostri, ecco il personaggio che anima l’allora canonico spazio del telefilm delle 19,20: l’amatissima cagna Lassie. Vengono riproposti gli episodi di una serie girata a colori negli States nel 1967 e trasmessa da noi in bianco e nero, una prima volta, nel ’70, per poi passare a colori nell’autunno 1977.



La rete 2 ha in quel periodo il capostruttura della sezione ragazzi in Nicoletta Artom, una dinamica torinese che, dopo aver nobilitato Gli eroi di cartone , splendida storia del cartone animato nordamericano, e aver seguito la strada dei cartoons visti attraverso date tematiche (ci riferiamo a Drops, dimenticato programma del 1976 che è stato recentemente ripescato da un esperto laziale di TV, il bravo Emanuele Borghetti, autore di un appassionante – e appassionato – saggio presente in rete), sta ora puntando tutto sui super – eroi. Ricordate questa accattivante e ritmata sigla ?



Nell’estate 1979 la Artom riunisce nello spazio pre – serale gli emergenti manga giapponesi e i gloriosi, tradizionali personaggi statunitensi. Il programma di quella sera è tutto a stelle e strisce. Incomincia Acquaman, il dominatore dei sette mari.



Prosegue e chiude la mezz’ora di trasmissione Nembo Kid - Superman, proprio in quel periodo assurto agli onori del grande schermo per merito dello spettacolare (e giustamente celebre) film interpretato dal povero Christopher Reeve.



La sera, come al solito, è riservata ai grandi: se la Rete 1 propone l’ultima avventura di una non felicissima serie in bianco e nero di gialli comici girati a Torino, scritti da Stelio Silvestri e Sergio Paolini e interpretati da Ave Ninchi (sempre bravissima) e da una giovane emergente di nome Veronica Lario (ci sembra di averla sentita nominare molto spesso in questi ultimi lustri… non certo per meriti teatrali o televisivi), la Rete 2 offre invece al proprio pubblico una serata di grande impegno, all’insegna di scenari statunitensi. Dopo l’inchiesta dedicata alle bande del Bronx, va in onda un film molto interessante, A walk on the Wild Side, la cui versione italiana è intitolata Anime sporche. Si tratta di una produzione del 1961, girata da Edward Dmytryk, forse la principale vittima del maccartismo tra i registi di Hollywood. I titoli di testa, come tutti quelli realizzati dallo studio di Saul Bass, meritano di essere visti.



La gatta nera che accompagna i credits sulle note blues di Elmer Bernstein è in sostanza un’allegoria che descrive il carattere della protagonista, una certa Jo Courtney (interpretata da un’ottima Barbara Stanwyck), tenutaria di una casa di appuntamenti ma soprattutto, pur essendo regolarmente sposata, innamorata delle più attraenti prostitute che lavorano per lei, proprio come Hallie, la ex di un certo Eddie che, rimasto orfano del padre, parte per New Orleans per tentare di ritrovarla.
Indecisione, paura, rabbia pervadono l’animo di Jo: ecco un drammatico dialogo tra lei e il marito, una classica scena madre, ben girata e altrettanto ben interpretata (purtroppo è in inglese e senza sottotitoli, ma bastano espressioni e gesti per palparne la tensione).



Forse Anime sporche è uno dei primi film che descrivono coraggiosamente il problema dell’omosessualità femminile. D’altronde Dmytryk, coerente con il proprio punto di vista ideologico, ha sempre invitato il pubblico alla riflessione, ricorrendo spesso a soggetti animati da personaggi molto controversi per lanciare una morale, chiara e senza pregiudizi, di ogni storia.
Terminiamo il nostro intervento odierno con la versione cantata del tema di questo film, affidata alla voce black di Brook Benton.



Vi salutiamo e vi diamo appuntamento al prossimo post, che speriamo di pubblicare prima di Ferragosto.
Buona domenica e – ancora, dato che il tempo si è prontamente rimesso al bello – buon bagno a tutti ! ! !
CBNeas