lunedì 23 maggio 2011

Giovedì 23 maggio 1968



NAZIONALE

11,00 Dalla Cappella del Centro Traumatologico Ortopedico (INAIL) di Torino
SANTA MESSA
celebrata da Mons. Francesco Gambaro in occasione della XII Giornata Nazionale del personale di assistenza ospedaliera
Ripresa televisiva di Don Carlo Baima
12,00 SAN PAOLO
Impegno con il mondo
a cura di Gustavo Boyer
Regia di Cesare Emilio Gaslini

meridiana

12,30 SAPERE
Replica
Storia dell'energia
a cura di Giovan Battista Zorzoli
Realizzazione di Beppe Recchia
13,00 IN AUTO
a cura di Enzo De Bernart e Carlo Mariani
Realizzazione di Gabriele Palmieri
13,25 PREVISIONI DEL TEMPO
In studio Edmondo Bernacca
13,30 TELEGIORNALE

pomeriggio sportivo

14,00 BIELLA: TENNIS
Coppa Davis: Italia - Principato di Monaco
Telecronista Giorgio Bellani
15,15 51° GIRO CICLISTICO D'ITALIA
organizzato dalla Gazzetta dello Sport
Arrivo della terza tappa: Saint Vincent - Alba
Telecronisti Adriano De Zan e Nando Martellini
PROCESSO ALLA TAPPA
condotto da Sergio Zavoli
Registi Franco Morabito e Ubaldo Parenzo

per i più piccini

17,00 IL TEATRINO DEL GIOVEDI'
Il cane Gippo
Gippo si fa furbo
Testi di Tinin Mantegazza
Pupazzi di Velia Mantegazza
Regia di Guido Stagnaro

17,30 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
GIROTONDO (Pannolini svedesi Lines - Giocattoli Mercury - Rexona - Biscotti Parein)

la TV dei ragazzi

17,45 TELESET
Cinegiornale dei ragazzi
Presenta Mino Bellei
Realizzazione di Sergio Dionisi

pomeriggio alla TV

GONG (Riso Curti - Rexona)
18,45 LE MERAVIGLIE DELLA NATURA
Le isole normanne
Documentario di Roderick Dobsom
Testo di Giusi Romano
19,l5 SAPERE
Orientamenti culturali e di costume
coordinati da Silvano Giannelli
I popoli primitivi
a cura di Folco Quilici
con la consulenza di Guglielmo Guariglia
Realizzazione di Ezio Pecora

ribalta accesa

19,45 TELEGIORNALE SPORT
TIC- TAC (Silan - Affettato Citterio - Cucine Tecnogas - Bagno di schiuma Squibb - Fratelli Reguitti Agnosine - Ferrero Industria Dolciaria)
SEGNALE ORARIO
CRONACHE ITALIANE
ARCOBALENO (Rabarbaro Zucca - Pannolini svedesi Lines - Shampoo Brylcreem - Pasta Barilla - Spic & Span - Materassi gomma piuma Pirelli)
IL TEMPO IN ITALIA
In studio Nicoletta Orsomando
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
Direttore Fabiano Fabiani
CAROSELLO
(1) Aranciata Gigante Ferrarelle - (2) Liquigas - (3) De Rica - (4) Shell Italiana - (5) Lama Bolzano
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Audiovision - 2) RP - 3) Organizzazione Pagot - 4) Produzioni Cinetelevisive - 5) Cinedizioni Pubblicità

21,00 MESSAGGIO AGLI ITALIANI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIUSEPPE SARAGAT PER L'APERTURA DELLE CELEBRAZIONI DEL 50° ANNIVERSARIO DI VITTORIO VENETO
21,10 VIVERE INSIEME
a cura di Ugo Sciascia
L'incidente
di Paolo Levi
Con Silvano Tranquilli, Anna Maria Gherardi, Mario Righetti
Scene di Emilio Voglino
Costumi di Antonella Cappuccio
Regia di Paolo Nuzzi
DOREMI' (Pavesini - Benzina Marathon - Cineprese Kodak)
22,00 CRONACHE DEL CINEMA E DEL TEATRO
a cura di Stefano Canzio e di Ghigo De Chiara
con la collaborazione di Ernesto G. Laura
Presenta Margherita Guzzinati
23,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte

SECONDO CANALE

17,15 POLLICE ALZATO ? POLLICE VERSO
Due tempi di Gian Francesco Luzi
Con Omero Antonutti, Andrea Checchi, Laura Carli, Franca Mantelli, Sergio Le Donne, Sandro Tuminelli, Giuseppe Pagliarini, Michele Malaspina, Cesare Bettarini
Scene di Bruno Salerno
Costumi di Maud Strudhoff
Regia di Claudio Fino
(Replica)
18,45 SABATO SERA
Spettacolo musicale
realizzato da Antonello Falqui e Guido Sacerdote
Testi di Antonio Amurri e Maurizio Jurgens
Orchestra diretta da Bruno Canfora
Coro I Cantori Moderni diretto da Alessandro Alessandroni
Coreografie di Don Lurio
Scene di Tullio Zitkowsky
Costumi di Folco Lazzeroni Brunelleschi
Regia di Antonello Falqui
(Replica)

20,00 MONOSCOPIO - MUSICA

TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
PER LA ZONA DI BOLZANO

SENDER BOZEN

SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE

20,00 - 20,10 TAGESSCHAU

20,10 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
OLANDA: Rotterdam
CALCIO: MILAN - AMBURGO
Finale per la Coppa delle Coppe
Telecronista Nicolò Carosio
Nell'intervallo (ore 21,00 circa):
TELEGIORNALE
Edizione del 2°
INTERMEZZO (Triplex - Colorificio Max Meyer - Nuovo Olà Bio-attivo - Agfa Gevaert - Biscotti al Plasmon - Confezioni Facis)
Al termine della partita (ore 22,05 circa):
DOREMI' (Margarina Foglia D'Oro - Lotteria di Monza)
e
Corrado
Vi invita a giocare con
SU E GIU'
Spettacolo musicale di Giulio Perretta e Corima
Costumi di Enrico Rufini
Coreografie di Gisa Geert
Orchestra diretta da Marcello De Martino, con I Cantori Moderni di Alessandroni
Regia di Piero Turchetti

TSI - SVIZZERA

15,30 In Eurovisione da Lucerna:
CONCORSO IPPICO INTERNAZIONALE
Premio delle Nazioni

18,15 Per i piccoli:
MINIMONDO
Trattenimento di Leda Bronz
18,40 UN PIZZICO DI MAGIA
presentato da Yor Milano
19,10 TELEGIORNALE 1a edizione
19,15 PHURSANGI, VILLAGGIO DELL'INDIA
Realizzazione di Fali Bilimoria
19,35 FURIA
A caccia di taglie
Telefilm interpretato da Peter Graves, William Fawcett, Robert Diamond e Jimmy Baird
Regia di Sidney Salkow
20,00 TELEGIORNALE Edizione principale
20,15 ATTUALITA' SPORTIVA
In collegamento RAI - Eurovisione da Rotterdam:
CALCIO: MILAN - AMBURGO
Finale della Coppa dei Vincitori delle Coppe Nazionali d'Europa
Commento di Nicolò Carosio
22,00 SPECCHIO DEI TEMPI
I lavoratori stranieri in Svizzera
Colloquio con il pubblico
23,00 L'INGLESE ALLA TV (ENGLISH BY TELEVISION)
Walter e Connie cronisti
Un programma realizzato dalla BBC
Versione italiana a cura del prof. Jack Zellweger
(ripetizione)
23,15 TELEGIORNALE 3a edizione
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...quando l'Ascensione (come il Corpus Domini) si festeggiava di giovedì, alimentando l'industria turistica italiana e, se non i ponti, almeno la gita fuori porta...

Anche l'anno scorso noi del Focolare ricordammo un giovedì dell'Ascensione, ma in proiezione radiofonica. Stavolta diamo spazio a un palinsesto televisivo, ricco di proposte convincenti per chi preferisce non avventurarsi nel marasma del traffico all'uscita delle città e preferisce riposarsi, distraendosi adeguatamente. E poi c'è un evento calcistico serale non indifferente...: tutto questo avviene il 23 maggio del 1968.

Ormai i risultati delle elezioni politiche per la quinta legislatura repubblicana sono definitivi: hanno vinto la DC e il PCI; non ha funzionato affatto la fusione tra PSI e PSDI (il PSU, Partito Socialista Unificato); è crollata la Destra (male i liberali; malissimo il MSI, per non dire del sempre meno attuale PDIUM, Partito di Unità Monarchica, di Achille Lauro). La rivelazione si chiama PSIUP, Partito Socialista di Unità Proletaria, formazione politica nata da poco, che ha gli uomini di punta in Tullio Vecchietti, Dario Valori e Lelio Basso.
Scorrendo i nomi dei deputati e dei senatori eletti, non mancano le curiosità: alla Camera vanno Fausto Amodei, cantautore piemontese di protesta candidatosi proprio per il PSIUP; Pierantonino Bertè, il futuro primo presidente comunista della RAI; Bartolo Ciccardini, democristiano, fino a quel momento curatore di trasmissioni televisive culturali, così come il collega Nicola Eny Di Lisa, che l'anno prima aveva tenuto a battesimo la rubrica domenicale Prossimamente - Programmi per sette sere (e pertanto viene sostituito nella mansione RAI da Gian Piero Raveggi); Bettino Craxi (proprio lui !), naturalmente venuto fuori dalla lista PSU candidata nel collegio n.4 di Milano, assieme ad Eugenio Scalfari, finito sotto inchiesta per aver rivelato l'anno prima dalle colonne de L'Espresso l'esistenza del complotto a marchio SIFAR. Le porte di Palazzo Madama si aprono invece, tra gli altri, per Piero Bargellini, scrittore cattolico e sindaco di Firenze al tempo della rovinosa alluvione del novembre 1966; Franca Falcucci, titolare negli anni '80 del dicastero della Pubblica Istruzione; Giglia Tedesco, una delle donne storiche del PCI.

Tg relativamente tranquillo: anche dalla Francia, nel pieno della fase di scioperi e contestazioni che da settimane paralizzano il Paese, non giunge nulla di nuovo. Linea quindi allo sport, con i singolaristi italiani impegnati in Davis, Nicola Pietrangeli e Martin Mulligan (australiano prestato ai nostri colori) che la spuntano facilmente su Vatrican e Truchi, rappresentanti della modesta squadra monegasca, e al ciclismo, con i girini impegnati tra Val d'Aosta e Piemonte: per la cronaca, Marino Basso viene beffato dal belga Reybroeck, ma in compenso Michele Dancelli strappa a Eddy Merckx la maglia rosa, conservandola per una decina di giorni prima di restituirla definitivamente al corridore fiammingo.

E' un pomeriggio di festa e c'è da sottolineare una curiosa iniziativa del Secondo Canale, che dal giorno di Santo Stefano del 1967 sta replicando, facendole coincidere più o meno con le successive festività infrasettimanali (mal che vada, quando esigenze di palinsesto di forza maggiore lo impediscono, vengono anticipate o posticipate alla domenica precedente o seguente la ricorrenza segnata in rosso sul calendario), le dieci puntate di Sabato sera, il varietà di Falqui e Sacerdote che nella precedente primavera ha mandato definitivamente in pensione Studio Uno, elaborando una formula nuova basata sul confronto tra Mina, protagonista assoluta, e uno o più personaggi dello spettacolo di sesso maschile (il vecchio Uomo per me di due anni prima, ma in versione allungata e approfondita).
La puntata che viene riproposta nel tardo pomeriggio di quel 23 maggio 1968 è l'ottava della serie, diffusa per la prima volta giusto un anno prima, sabato 27 maggio 1967, e che ha in Adriano Celentano il brillante, scatenato compagno del sabato. Eccone una sintesi, sia per i nostalgici e gli appassionati, sia per i più giovani, i quali si renderanno sicuramente conto di come Antonello Falqui padroneggiasse la regia di uno spettacolo d'intrattenimento senza timori reverenziali, offrendo un prodotto qualitativamente molto alto e degno di levatura internazionale (d'altronde, proprio il regista romano - oggi unico sopravvissuto assieme a Vito Molinari della gloriosa generazione dei maghi del varietà RAI - sovente vinceva Golden, Silver e Bronze Roses al festival dell'EBU - UER di Montreux).
Partiamo con la sigla di testa: introdotto dal balletto di Don Lurio, ecco uno scatenato Rocky Roberts con quella che resterà la propria interpretazione più celebre, un marchio indelebile che finirà col sopravvivergli: Stasera mi butto !



Come si è detto, protagonista fissa delle dieci puntate di Sabato sera è la grande Mina, la quale sceglie di esordire in ogni puntata cantando una canzone non del suo repertorio, con l'accompagnamento di un gruppo di musicisti che rappresentano un tipo di strumento musicale che cambia ogni volta. La sera del 27 maggio 1967 (e, in replica, il 23 maggio dell'anno successivo), la cantante cremonese propone Dicitencello vuje, naturalmente con un bel sottofondo di mandolini e chitarre:



Ecco in scena Adriano Celentano, che nel maggio 1967 festeggia dieci anni di carriera come cantante: cosa c'è di meglio di un breve riassunto dei maggiori successi, magari col contorno dei ballerini di Don Lurio (doppiati dai sempre bravissimi Cantori Moderni di Alessandroni) ?



Da cinque anni si parla tanto del Clan: spesso si favoleggia sull'atmosfera che si respira negli uffici milanesi di Piazzetta Pattàri... ma nessuno sa che quella bella favola artistico - discografica è agli sgoccioli. Eccone un ironico ritratto alla Rififì, ad uso esclusivo del peraltro ricchissimo pubblico di Sabato sera:



Da qualche tempo sono usciti dal Clan i Ribelli, ma sono arrivati sei giovani cantanti e musicisti alle prime armi, riuniti sotto l'ègida de I Ragazzi della Via Gluck. Ghiottissima è l'opportunità di lanciare nel seguitissimo varietà di Falqui e Sacerdote il loro primo disco, versione italiana di Hold on, I'm coming di Sam & Dave, Il contadino, che Adriano inciderà personalmente (e con successo) ben 17 anni dopo:



Ecco ancora un poliedrico Celentano, il quale si diverte a fare il verso a Lola Falana per introdurre Tre passi avanti, polemica canzone contro gli abusi del beat, soprattutto come way of life. Da notare, durante la breve parte recitata introduttiva, l'assurdo taglio ai danni della frase ...quelli che si drogano E CHE DIMENTICANO DIO, quasi fosse chissà quale grave bestemmia (sono gli stessi censori che contemporaneamente prendono di mira l'innocua quanto intelligente Dio è morto de I Nomadi... siamo nel 1967 ! ! ! In 44 anni la censura RAI è rimasta sempre di convenienza, pur non ricadendo quasi più in questi errori assolutamente cretini):



Accanto a Mina, presenza fissa di Sabato sera è Franca Valeri, la signora del teatro comico - brillante italiano, inarrivabile monologhista. Per l'occasione, la grande attrice ebreo - milanese si trasforma nella... figlia della mitica Sora Augusta maritata Cecioni, ovviamente accanita fan del Supermolleggiato:



Ed eccola, la nostra Mina, evocata dalla giovane Cecioni - Valeri. Due sono le canzoni da lei interpretate: la prima è appena uscita a 45 giri e si prepara ad essere uno dei tormentoni estivi '67, annata propizia per le canzoni brasiliane (alla Tristezza di Ornella Vanoni la Tigre risponde con questo motivo di Chico Buarque de Hollanda, La banda, qui eseguito in playback):



Segue il tango argentino Uno, già da tempo pubblicato su disco:



Come finale della puntata, una chicca destinata a passare negli annali del varietà televisivo: Mina e Celentano interpretano insieme La coppia più bella del mondo, la canzone che Paolo Conte ha scritto per Adriano e la moglie Claudia e che sta già andando bene sotto il profilo delle vendite discografiche. E' un'occasione per vedere un Cele che rispolvera l'attività di dieci anni prima, quella di sosia - imitatore di Jerry Lewis, di cui riprende le smorfie e la gestualità:



Infine, titoli di coda che scorrono (grande novità per allora !) sui fermo - immagine dei migliori momenti della puntata, con in sottofondo Mina che canta la gradevolissima bossa nova dal titolo Conversazione:



Dopo il piacevole e divertente viaggio a ritroso di soli dodici mesi, si può sostare un momento sulla TSI, la rete televisiva elvetica di lingua italiana, che regala ai più giovani telespettatori nientemeno che un episodio di Furia, il cavallo selvaggio, ciclo di telefilm per ragazzi già apparso poco prima in RAI ma ben lontano dal trionfo travolgente di una decina d'anni dopo:



Il clou, comunque, arriva alle 20,10 circa, sia sulla TSI che in RAI. La voce dell'immarcescibile Nicolò Carosio arriva direttamente da Rotterdam per narrare il ritorno ai fasti europei, dopo qualche anno di stasi, del Milan, già laureatosi Campione d'Italia con il ritrovato Paron Nereo Rocco e che, in virtù di una Coppa Italia vinta l'anno prima, salvando una non felice stagione agonistica, si aggiudica la Coppa delle Coppe. E' una pratica che viene sbrigata in venti minuti o poco meno, grazie a una doppietta del non più giovanissimo, ma sempre in forma Kurt Hamrin, lo svedese che ha lasciato Firenze dopo anni per scrivere a Milano l'ultimo grande capitolo della sua fortunata carriera di calciatore (e soprattutto di cannoniere). Non essendo per il momento disponibile su YouTube l'audio dell'indimenticabile Nick (quella telecronaca è comunque conservata negli archivi della Cineteca Sportiva RAI di Milano), ripieghiamo sul recente commento in lingua inglese di ESPN Classic:



L'attualità non può certo prescindere, in quel 23 maggio del 1968, da quanto è avvenuto nelle precedenti settimane in Francia. Scioperi generali, ribellioni e scontri tra polizia e studenti (e operai); l'urlo dei giovani, C'est q'un debout !; il mondo intero che assiste alla voglia di cambiamento in chiave politico - sociale dei francesi, stufi di situazioni ormai sin troppo logore. Un segnale forte proviene da Cannes, dove è in corso il solito Festival del Cinema: il 18 maggio, François Truffaut, Louis Malle, Roman Polanski, Claude Lelouch e altri registi, solidali con la gente parigina (e non solo) in lotta, hanno promulgato un documento in cui è stata chiesta la sospensione della manifestazione. Dopo alcuni discorsi e discussioni a non finire, tale richiesta è stata accolta. La rubrica Cronache del cinema e del teatro, condotta dall'attrice Margherita Guzzinati (scomparsa nel 1997 e che ricordiamo per il garbo e la finezza che la contraddistinsero nel corso di tutta la sua carriera), avendo già in scaletta un ampio servizio sulla kermesse francese dedicata alle nuove opere per il grande schermo, documenta in modo chiaro e asciutto quanto accaduto nei giorni precedenti, servendosi pure di gran parte delle immagini facenti parte della clip che segue:



La serata del dì infrasettimanale di festa si chiude sulla TSI con un nuovo appuntamento con il divertente quanto istruttivo corso d'inglese, prodotto dalla BBC per tutto il mondo, che prende spunto dalle avventure di due buffi e simpatici personaggi, Walter and Connie, che in Italia compaiono all'interno delle lezioni trasmesse in Sapere, destinate poi ad essere riciclate e rimontate nel 1972 - '74 nel contesto del Corso d'inglese per la Scuola Media in onda in ore pomeridiane (e in replica mattutina). Avremmo voluto chiudere questo post in bellezza, facendovi rivedere, per l'appunto, Walter and Connie, con i loro semplicissimi dialoghi atti a fornire il pretesto per spiegare regole grammaticali della lingua d'Albione, ma purtroppo su YouTube non vi è traccia alcuna, almeno per ora, di questa serie di English by Television. Un vero peccato, davvero: sarebbe carino se qualcuno riuscisse ad affidare alla rete questa pietra miliare della TV educativa internazionale: non a caso, molti docenti d'inglese formatisi negli anni '70 - '80 manifestarono il loro amore per la lingua proprio grazie a Walter and Connie.
Dato che il nostro Focolare non manca di essere seguito pure Oltremanica, possiamo tentare di lanciare un appello, sperando che ivi venga raccolto:

Dearest Focolare 's English friends;

we would like to watch and post here some excerpts from BBC's
English by Television, especially the adventures of Walter and Connie, whose simple dialogues were written just to teach English to the foreign TV audience. Unfortunately, at the moment there are no Walter and Connie clips on YouTube. If you could post those unforgettable moments of funny language school (in Italy so many teachers began to love and study English watching in the '60's - '70's on RAI or on TSI - the Italian-speaking Switzerland's TV network - just Walter and Connie), we should be so happy.

Thank you so much ! ! !

CBNeas


Bene: dopo questo doveroso appello in inglese per ritrovare e rivedere i filmati di Walter and Connie, con la speranza che vi sia qualche soddisfacente risultato proveniente da Londra e dintorni, terminiamo la nostra carrellata sulla TV del 23 maggio del 1968. Ci ritroveremo molto presto con un nuovo capitolo della nostra cronistoria radiotelevisiva debitamente commentata.

Vi salutiamo caramente e vi auguriamo la buonanotte.

CBNeas

lunedì 9 maggio 2011

Mercoledì 9 maggio 1962



NAZIONALE

telescuola

Il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI-Radiotelevisione Italiana
presentano
SCUOLA MEDIA UNIFICATA
Prima classe
8,30 - 9,00 EDUCAZIONE TECNICA MASCHILE
Prof. Attilio Castelli
9,00 - 9,30 EDUCAZIONE TECNICA FEMMINILE
Prof.ssa Egle Garrone Rossini
9,30 - 10,00 MATEMATICA
Prof.ssa Liliana Ragusa Gilli
10,30 - 11,00 STORIA
Prof.ssa Maria Bonzano Strona
11,00 - 11,30 LATINO
Prof. Gino Zennaro
(Per gli alunni delle seconde classi della Scuola Media in esperimento)
11,30 - 12,00 EDUCAZIONE ARTISTICA
Prof. Enrico Accatino

AVVIAMENTO PROFESSIONALE
a tipo Industriale e Agrario
14,00 Seconda classe
a) ESERCITAZIONI DI LAVORO E DISEGNO TECNICO
Prof. Nicola Di Macco
b) CALLIGRAFIA
Prof. Saverio Daniele
c) FRANCESE
Prof.ssa Maria Luisa Khoury - Obeld
15,05 - 17,00 Terza classe
a) TECNOLOGIA
Ing. Amerigo Mei
b) FRANCESE
Prof. Torello Borriello
c) GEOGRAFIA ED EDUCAZIONE CIVICA
Prof. Riccardo Loreto
d) MATEMATICA (Contabilità)
Prof.ssa Maria Giovanna Platone

la TV dei ragazzi

17,30 LE STORIE DI TOPO GIGIO
Topo Gigio e il pesciolino rosso
Fiaba sceneggiata di Guido Stagnaro
Pupazzi di Maria Perego
Presenta Graziella Antonioli
Regia di Guido Stagnaro
18,00 AVVENTURE IN ASIA
Ostriche e perle

ritorno a casa

18,30 TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
GONG (L'Oreal - Burro Milione)
18,45 IL NOVELLIERE
Spettacolo televisivo a cura di Daniele D'Anza
La Napoli di Salvatore Di Giacomo
Sceneggiatura di Belisario Randone
Partecipano: Peppino De Filippo, Titina De Filippo, Carla Del Poggio, Achille Millo, Carlo Croccolo, Tecla Scarano, Lorella De Luca, Enzo Turco, Maria Fiore, Mario Castellani, Miranda Martino, Fausto Cigliano, Nino Taranto, Luigi De Filippo, Angela Luce, Angelo Nicotra.
Musiche originali e adattamenti di Fiorenzo Carpi
Solista e coreografo Ugo Dall'Ara
Scene di Maurizio Mammì
Costumi di Veniero Colasanti
Regia di Daniele D'Anza
(Replica del 1960)
20,20 TELEGIORNALE SPORT

ribalta accesa

20,30 TIC - TAC (Brisk - Alka Seltzer - Chlorodont - Doppio Brodo Star)
SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione della sera
Direttore Enzo Biagi
ARCOBALENO (Lesso Galbani - Piletti S.p.A. - Sapone Palmolive - Prodotti Singer - Pasta Barilla - Esso Standard Italiana)
PREVISIONI DEL TEMPO
20,55 CAROSELLO
(1) Olio Bertolli - (2) Chatillon - (3) Pavesi - (4) Linetti Profumi
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Studio K - 2) Cinetelevisione - 3) Unionfilm - 4) Adriatica Film

21,05 TRIBUNA POLITICA
Conferenza stampa del segretario del MSI - DN, On. Arturo Michelini
Moderatore Giorgio Vecchietti
22,05 Caterina Valente
in
BONSOIR CATHERINE
Testi di Faele e Dino Verde
Irving Davies and his Dancers
Scene di Gianni Villa
Costumi di Sebastiano Soldati
Orchestra diretta da Enzo Ceragioli
Regia di Vito Molinari
(Replica dal Secondo Programma)
23,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte

SECONDO

21,10 La Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia
TRENT'ANNI DI CINEMA
a cura di Gian Luigi Rondi
Partecipano Mario Camerini e Vittorio De Sica
GLI UOMINI, CHE MASCALZONI
Regia di Mario Camerini
Int.: Vittorio De Sica, Lia Franca
22,40 TELEGIORNALE
Edizione del 2°
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L'Italia che si affaccia all'alba del 9 maggio 1962 è un Paese che continua a camminare lungo la via del progresso. Si lavora, si produce... cosa chiedere di più ? La costante crescita della classe operaia abbisogna di una riqualificazione politica, sicchè il PSI sta preparando la coalizione di Centro-Sinistra con la DC, cosa che diventerà realtà tra un annetto o poco più. E chissenefrega se l'inverno ha detto definitivamente arrivederci solo pochi giorni prima, imbiancando perfino il Vesuvio ? Inoltre, da alcuni giorni il Quirinale ha un nuovo inquilino: è scaduto il mandato di Giovanni Gronchi, toscanaccio democristiano di Pontedera, politico serioso ma allo stesso tempo un po' troppo amante della vita mondana (comunque, ben altro che il Bunga Bunga di mezzo secolo dopo: c'era un maggior garbo nei modi e nello stile e inoltre la volgarità e la trivialità, per gli uomini del biancofiore forti di una rigorosa formazione cattolica, erano comunque da aborrire). La seduta a Camere riunite della precedente domenica sera ha espresso un nuovo nome, quello di Antonio Segni, che però dovrà abbandonare nell'estate del 1964 per un'improvvisa, grave malattia. Rileggendo le cronache di quei giorni (fortunatamente oggi disponibili - e da poco tempo - anche on line: pacchia !) apprendiamo che il neo - Capo dello Stato, il quale giurerà venerdì 11 a Montecitorio, è andato a festeggiare la propria elezione nella sua Sardegna, cosa che non sfugge di certo al comunque dinamico e meno ossequioso TG diretto da Enzo Biagi (il quale però sopporta sempre di meno le pressioni dei partiti e dopo l'estate se ne andrà, lasciando il posto a Giorgio Vecchietti), nella cui redazione figura da poco un giovanotto quasi maggiorenne (compirà 21 anni tra qualche settimana) di origine emiliana, Roberto Morrione. Vale la pena citare il debutto di questo giornalista, destinato a lavorare per decenni nelle redazioni dei vari telegiornali post - riforma, in occasione della sua scomparsa, la cui notizia ci è giunta proprio ora, mentre stavamo finendo di limare le righe che state leggendo prima di rendervele disponibili in rete.

Prima di parlare delle due emissioni (una replica e un film) che colorarono (si fa per dire, essendo ancora la TV a colori una roba tutta americana) quella lontana giornata di 49 anni fa sul piccolo schermo, concediamoci un consiglio per gli acquisti andato in onda nel corso di Gong, con la voce e il volto del grande Nino Taranto (ogni riferimento a inesistenti nostre parentele acquisite - si tratta solo di omonimia della nostra consorte - è puramente casuale):



Tra gli artigiani del video, Daniele D'Anza (1922- 1984) rappresentò uno tra i meglio riusciti esempi di poliedricità. I propri occasionali approcci con il varietà assunsero nel tempo risvolti culturali notevoli, grazie alla capacità di interpretare lo spettacolo a 360°. Vi fu in particolare una formula davvero indovinata, consistente nello spettacolarizzare, per l'appunto, la letteratura, raccontando la vita e le opere di celebri scrittori all'interno di una cornice destinata a dare spazio anche alla musica e ai balletti: Il Novelliere. A grande richiesta, la serie andata in onda con successo nella primavera - estate del 1960 venne replicata due anni dopo nella collocazione del tardo pomeriggio: inoltre, molto dopo, nel 1967, ne venne preparato un secondo ciclo, ma certamente un po' più da camera, senza troppe divagazioni. D'altronde D'Anza aveva ormai sposato del tutto la causa dei teleromanzi, gialli e non.
Nel maggio del 1962 viene dunque replicato il primo Novelliere: in particolare, mercoledì 9 ne viene riproposta la prima puntata, dedicata al poeta, scrittore e paroliere napoletano Salvatore Di Giacomo, con un cast quasi stellare capeggiato da due dei tre fratelli De Filippo (Titina e Peppino: manca Eduardo, impegnato con il teatro e allora in lite con i suoi germani). Con loro Carlo Croccolo, rientrato dagli States e pronto a lavorare molto nel doppiaggio (Totò e perfino Oliver Hardy nella riedizione dei cortometraggi acquistati dalla RAI nel 1967 - '68 e destinati a Oggi le comiche: ne parleremo un'altra volta), Carla Del Poggio, Tecla Scarano e l'immancabile, raffinato fine dicitore Achille Millo, amato per le sue splendide letture sia dei versi di Jacques Prevert (in quel periodo è in circolazione addirittura un intero LP inciso da Millo e dedicato al poeta d'amore novecentesco francese per eccellenza) che, per l'appunto, dei grandi verseggiatori partenopei. Per la musica, l'attrazione principale è costituita da un personaggio molto amato per la propria finezza e delicatezza nel porgere, sovente con l'ausilio della chitarra, le canzoni napoletane classiche e moderne: Fausto Cigliano. Non potevano certo mancare i testi che Salvatore Di Giacomo ebbe modo di scrivere sulle note elaborate dal Maestro Pasquale Mario Costa, pagine universalmente riconosciute come i capisaldi della grande musica proveniente dal Golfo. Ecco Catarì (ovvero Marzo):



In Lariulà Cigliano duetta con Miranda Martino, che più avanti, ai primi del '63, inciderà da par suo questa canzone con gli arrangiamenti di Ennio Morricone (in questa sede televisiva le orchestrazioni sono curate da un musicista milanese d'alto lignaggio, Fiorenzo Carpi De' Resmini, il compositore per eccellenza del Piccolo Teatro del capoluogo lombardo):



Infine, ecco ancora Fausto Cigliano in Carulì cu st'uocchie nire nire:



Era doveroso dare spazio a questo artista che oggi è l'ultimo grande ambasciatore della canzone partenopea della generazione storica. Sappiamo che il Maestro Cigliano non disdegna di navigare in Internet, per cui gli porgiamo i nostri saluti, con tutta la stima e l'ammirazione che Egli merita.

Ed ora altri consigli per gli acquisti targati maggio '62 (e dintorni, trattandosi di filmati comunque coevi). Incominciamo da un Tic-Tac del medicinale che fa passare in fretta ogni piccolo problema di salute. Da notare il preambolo del testo pubblicitario, abbastanza stentoreo nella sua pseudo - poeticità:



Giungiamo al divertente carosello che vede il Quartetto Cetra protagonista delle inarrivabili scenette musicali (genere di cui Savona, Giacobetti, Chiusano e la Mannucci restano i più grandi e simpatici interpreti) offerte da un'organizzazione di tessuti:



Quella sera tocca pure alla brillantina, ma per un breve periodo l'ispettore Rock, dopo tre anni consecutivi di fenomenali indagini, è stato mandato a godersi le meritate ferie (era dal '58, cioè dall'avvicendamento di Cesare Polacco con Mario Pisu, per una sola stagione nei panni di un collega dell'infallibile, alias il misconosciuto ispettore Gordon, che ciò non accadeva). C'è infatti Don Jaime de Mora y Aragòn, nobile spagnolo che ha lasciato perdere le proprie ricchezze per darsi allo spettacolo, che canta canzoni e poi esalta la brillantina in questione sulle note de Il capello di Edoardo Vianello. In realtà si tratta di una soluzione provvisoria: Rock sta per tornare e vi resterà ancora per altri sei anni, pronto a mostrare la pelata a giustificare l'unico errore da lui commesso, che ormai sanno tutti da Avola ad Aosta. Il fatto è che sta cambiando la produzione dei caroselli, non più realizzati a Roma, bensì a Milano, negli studi dell'Adriatica Film, con la consulenza di Mario Fattori, i testi di Franco Di Bella (poi direttore del CorSera nonchè padre di Antonio, giornalista del TG 3 e cantautore - chitarrista per hobby) e la regia - almeno inizialmente - del già citato Daniele D'Anza. Cesare Polacco è comunque già al lavoro per la realizzazione dei nuovi episodi, come questo che vi mostriamo subito a mo' di anticipazione storica, non potendo purtroppo disporre dei filmati con Jaime de Mora:



Serata abbastanza equilibrata in video: terminate le coppe europee di calcio (a fine mese incominceranno i Mondiali cileni e all'Italia andrà male, ma non tanto per colpe proprie), politica e varietà sul Nazionale e cinema d'epoca sul Secondo allietano il pubblico. Se il primo canale trasmette dapprima una conferenza stampa di Arturo Michelini, segretario del MSI, sulla riforma della scuola dell'obbligo, e quindi la replica di Bonsoir, Catherine !, lo spettacolo musicale di Vito Molinari con Caterina Valente, la poliglotta e vivace cantante e chitarrista apolide (ella vanta ascendenze romane, pur se nata a Parigi e di cittadinanza svizzero - tedesca), primo appuntamento di varietà della storia del Secondo riproposto per il sicuramente maggior bacino d'utenza tramite frequenza VHF, ancor più prestigiosa è la proposta della rete che ha superato da poco i primi sei mesi di trasmissioni e che si prepara a debuttare con la pubblicità (Intermezzo prenderà il via la settimana successiva). Comincia infatti proprio quel mercoledì 9 maggio un ciclo retrospettivo di celebri film lanciati nelle varie edizioni della Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia, evento sorto nel 1932, quindi trent'anni prima. Anzi, la prima pellicola prescelta è tratta proprio da quel primo certame lagunare internazionale sulla settima arte, Gli uomini, che mascalzoni !, asciutta, vivace, snella e gradevole commedia social - sentimentale diretta da Mario Camerini e sceneggiata tra gli altri da Mario Soldati. E' la storia, ambientata nell'operosa Milano dei tempi del Fascio, di Bruno (Vittorio De Sica), uno chauffeur che s'innamora a prima vista di Mariuccia (Lia Franca), commessa di profumeria d'estrazione borghese. Basterà una gita sul lago, con tanto di dichiarazione d'amore cantata (che è poi la celeberrima Parlami d'amore, Mariù ! di Neri e C.A. Bixio), a dare la misura di un sentimento che, dopo una lunga (si fa per dire: la durata della pellicola supera di poco l'ora) serie di equivoci, potrà sbocciare e trionfare. Inoltre è un bellissimo e realistico affresco, senza le retoriche propagandistiche del caso, della vita milanese e italiana di 80 anni fa, quando Mussolini aveva almeno a cuore le esigenze dei cittadini (unica cosa sostanzialmente positiva del Ventennio che noi di Sinistra ci ritroviamo oggi a considerare e sottolineare... altro che i fintissimi fascisti mascherati da liberali dei tempi d'oggidì, pseudostatisti preoccupati solo di non essere colti con le mani in pasta, fregandosene altamente di ciò che la gente chiede per vivere meglio e, anzi, abbandonando l'italiano medio - e non solo - al proprio destino). Godiamoci quindi per intero Gli uomini, che mascalzoni !:









Abbiamo così concluso il nostro post, terminato di scrivere con parecchi giorni di ritardo sia a seguito di pressanti impegni di lavoro, sia pure a causa di recenti manutenzioni generali all'interno di Blogger. Promettiamo di non lasciar passare così tanti giorni tra un intervento e l'altro e vi inviamo il nostro più cordiale arrivederci.

A prestissimo e... buon proseguimento di giornata a tutti voi ! ! !

CBNeas