sabato 22 maggio 2010

Domenica 22 maggio 1977 (Radio)





RADIOUNO

6,00 SEGNALE ORARIO
- RISVEGLIO MUSICALE
6,30 GIORNO DI FESTA
Un programma musicale di Gisella Pagano
7,35 CULTO EVANGELICO
8,00 GR 1 (1a edizione)
Direttore Sergio Zavoli
8,30 EDICOLA DEL GR 1
Cosa scrivono oggi i giornali
8,40 LA VOSTRA TERRA
9,10 MONDO CATTOLICO
Settimanale di fede e vita cristiana
9,30 SANTA MESSA
in lingua italiana,
in collegamento con la Radio Vaticana
10,10 GR 1 (2a edizione)
10,20 ITINERADIO
11,30 PAPAVERI E PAPERE
12,00 Tony Santagata in
CABARET DI MEZZOGIORNO
13,00 GR 1 (3a edizione)
13,30 Stefano Satta Flores in
PERFIDA RAI
14,45 PRIMA FILA
Notizie e curiosità del mondo dello spettacolo presentate da Anna Miserocchi
15,15 RADIOUNO PER TUTTI
Conduce Giovanni Baldàri
15,45 MILLE BOLLE BLU
Presenta Giorgio Calabrese
(Tra le 15,45 e le 16,45:
Da Foggia
60° GIRO D'ITALIA
Radiocronisti Claudio Ferretti, Alfredo Provenzali e Giacomo Santini)
16,40 CARTA BIANCA
Dagli studi e dagli stadi

(*)Conducono Sergio Cossa e Mirko Petternella
Nel corso del programma:
Dal Foro Italico in Roma
TENNIS: INTERNAZIONALI D'ITALIA
Radiocronista Massimo De Luca (*)

17,20 Il Pool Sportivo, in collaborazione con il GR 1, presenta
TUTTO IL CALCIO MINUTO PER MINUTO
A cura di Guglielmo Moretti, con Roberto Bortoluzzi
18,30 GR 1 SPORT - RUOTALIBERA
Servizio speciale sul 60° Giro d'Italia, a cura di Claudio Ferretti
18,45 INTERVALLO MUSICALE
19,00 GR 1 SERA
19,15 ASCOLTA, SI FA SERA
19,20 I PROGRAMMI DELLA SERA
- L'ARIALDA

Per la Sicilia
19,25 - 21,00 SICILIA SPORT
Panorama della domenica a cura di Luigi Tripisciano e Mario Vannini

21,20 GR 1 FLASH
21,25 SHOW DOWN
Braccio di ferro tra il pubblico e...
provocato da Paolo Modugno
Arbitra Duilio Del Prete con Marzia Ubaldi
22,15 JAZZ OGGI
Attualità sulla musica afro - americana
23,05 GR 1 FLASH
23,10 RADIOUNO DOMANI
23,15 BUONANOTTE DALLA DAMA DI CUORI: ELENA DE MERICK

(*) Integrazione a cura dell'amministratore del blog: ricordo personale di CBNeas, non figurante quindi nel palinsesto ufficiale di Radiouno riportato dai settimanali specializzati

RADIODUE

6,00 DOMANDE A RADIODUE
- Nell'intervallo (6,24):
BOLLETTINO DEL MARE
7,30 GR 2 - RADIOMATTINO
Direttore Gustavo Selva
Al termine: BUON VIAGGIO
7,55 CONVERSAZIONE ISRAELITICA
8,15 OGGI E' DOMENICA
8,30 GR 2 - RADIOMATTINO
8,45 ESSE TV
A cura di Giorgio Guarino e Giuseppe Nava
9,30 GR 2 - NOTIZIE
9,35 Enrico Montesano presenta:
PIU' DI COSI'
Regia di Federico Sanguigni
11,00 RADIOTRIONFO
Con Renzo Arbore, Gianni Boncompagni, Giorgio Bracardi e Mario Marenco
Nell'intervallo (ore 11,30):
GR 2 - NOTIZIE
12,00 ANTEPRIMA SPORT
Conduce Mario Giobbe
12,15 RECITAL DELL'EQUIPE 84
Nell'intervallo (ore 12,30):
GR 2 - RADIOGIORNO
13,30 GR 2 - RADIOGIORNO
13,40 COLAZIONE SULL'ERBA
Polke, mazurke...
14,00 SUPPLEMENTI DI VITA REGIONALE
14,30 MUSICA NO STOP
15,00 DI QUELLA PIRA
15,30 CANZONI DI SERIE A

Per la Sicilia:
14,30 - 16,00 TRASMISSIONI REGIONALI

16,25 GR 2 NOTIZIE
16,30 Il Pool Sportivo, in collaborazione con il GR 2, presenta
DOMENICA SPORT
A cura di Guglielmo Moretti, con Enrico Ameri
In studio Mario Giobbe
17,18 DISCO AZIONE
Presenta Daniele Piombi
18,20 GR 2 - NOTIZIE DI RADIOSERA
- BOLLETTINO DEL MARE
18,30 DOMENICA SPORT
Seconda parte
19,15 LA VOCE DEL TENORE RICHARD TUCKER
19,30 GR 2 - RADIOSERA
19,50 Franco Soprano
OPERA '77
20,50 RADIO 2 SETTIMANALE
21,00 RADIO 2 VENTUNOEVENTINOVE
22,30 GR 2 - RADIONOTTE
- BOLLETTINO DEL MARE
22,45 BUONANOTTE EUROPA
23,29 CHIUSURA
23,31 - 5,57 NOTTURNO ITALIANO

RADIOTRE

6,00 QUOTIDIANA RADIOTRE
7,45 GIORNALE RADIOTRE
8,45 SUCCEDE IN ITALIA
9,00 LA STRAVAGANZA
9,30 DOMENICA TRE
10,15 e 13,00 MUSICHE DI ALESSANDRO SCARLATTI
(ore 10,55: IL TEMPO E I GIORNI)
13,45 GIORNALE RADIOTRE
14,00 RADIOTEATRO
17,00 CONCERTO SINFONICO
19,50 51° FESTIVAL BACHIANO
20,30 L'INCORONAZIONE DI POPPEA
Opera di Claudio Monteverdi
(Negli intervalli - ore 21,40 e 23,05 circa -:
GIORNALE RADIOTRE
Direttore Mario Pinzaùti)
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I tifosi milanesi
e i lor coevi bavaresi
han percorso miglia e miglia
fino a giungere in Castiglia.
Questa sera una tenzone
del bel gioco del pallone
dirà chi, per buona sorte,
dell'Europa la più forte
squadra sarà; noi attendiamo
e fiduciosi speriamo
che il vessillo azzurro e nero
sventoli sia a Rho che a Pero,
a Bollate ed a Legnano,
in ogni vicolo italiano.
Per tornare al Focolare
e ai ricordi che sa dare
oggi del '77
parleremo, e delle vette
del massimo campionato,
combattuto e mai calato
d'interesse e di prestigio:
ogni turno è un prodigio
che le squadre di Torino
dal bel gioco sopraffino
san creare con maestria,
tenerezza e simpatia.
Di Radice e Trapattoni,
scudetti e retrocessioni,
segnature e marcatori,
curiosità e giocatori
Boris - Boris vi darà
informazioni in quantità
e di quel 22 maggio
qualcosa più che un assaggio
avrete: or vi saluto
e a "Minuto per minuto"
do la linea immantinente
per far ciò tornare in mente.
Di bandiere v'è un tripudio:
a te, Boris ! Qui è lo studio !

CBNeas



Amici sportivi all’ascolto, buon pomeriggio!
Va bene che Torino è stata, il lontano 8 maggio 1898, la culla del campionato italiano di calcio, e che ben tre delle quattro squadre in gara in quel primo torneo, disputato interamente in quella giornata, erano torinesi (anche se alla fine, a trionfare, sarebbe stato l’intruso Genoa). Ma alzi la mano chi avrebbe immaginato che, 79 anni dopo, alla vigilia dell’ultima giornata, la classifica avrebbe recitato così: “Juventus 49 punti, Torino 48, Fiorentina… 33”. Come dire, un campionato… sabaudo, con le altre 14 compagini relegate al ruolo di comparse o giù di lì. Solo negli anni ’40 si era assistito a distacchi di tale portata. Ma erano campionati, quelli, in cui la lotta riguardava esclusivamente il secondo posto: sua maestà il Grande Torino non autorizzava a sognare.
Il nuovo grande Torino, tornato a cucirsi il tricolore sulle maglie 27 anni dopo la tragedia di Superga, è invece intenzionato a conservare quello scettro che, al termine della stagione precedente, aveva strappato, dopo un’esaltante rincorsa, all’acerrima rivale di sempre: quella Juventus che, dal 13 luglio 1971, vale a dire dall’insediamento sulla poltrona presidenziale di colui che ne era stato l’indiscusso leader in campo, Giampiero Boniperti, ha conquistato tre scudetti in quattro anni.

E in effetti, alla partenza del campionato 1976/'77, tutti aspettano al varco la riconferma dei granata: il gioco scintillante messo in mostra, chiaramente ispirato a quello lanciato dal grande Ajax di Johan Cruyff e reso celebre dalla meravigliosa quanto sfortunata nazionale olandese, non lascia dubbi sul fatto che i ragazzi di Gigi Radice, attesi con trepidazione anche e soprattutto per l’
esordio in Coppa dei Campioni, possano davvero aprire una nuova frontiera per il nostro calcio, ancora impegnato nel processo di ricostruzione e rinnovamento, soprattutto a livello di mentalità, resosi necessario all’
indomani della mortificante eliminazione subita dalla nazionale azzurra al primo turno dei Mondiali 1974. Confermata in blocco l’ossatura della squadra campione, il presidente Pianelli effettua un solo acquisto di rilievo: quello dello stopper Luigi Danova dal Cesena, per oltre un miliardo di lire dell’epoca (cifra niente male per un difensore) più il cambio del terzino Marino Lombardo, che prende la strada della Romagna. Inoltre, come rincalzo, arriva dal Cagliari Cesare Butti, jolly di centrocampo, che troverà spazio.

E la Juventus? Smaltita la mazzata dell’anno precedente (un vantaggio di cinque punti scialato con tre sconfitte consecutive), Boniperti volta pagina, a cominciare dalla panchina. Al posto del vecchio amico Carlo Parola chiama un giovane allenatore che, l’anno prima, ha sorprendentemente condotto al terzo posto un Milan squassato da mille diatribe interne: si chiama Giovanni Trapattoni, e sarà il tempo a parlare per lui. D’altra parte, quella del presidente bianconero è stata una scelta effettuata in prospettiva, per aprire un ciclo vincente e coronare finalmente quel sogno di creare ex novo un tecnico da Juve che già sei anni prima era stato sul punto di realizzare, con Armando Picchi, prima che un destino crudele rapisse alla vita e allo sport l’ex capitano della Grande Inter.
La campagna acquisti-cessioni, poi, è un capolavoro: il regista Fabio Capello, alle prese con guai fisici, viene dirottato al Milan in cambio del panzer
Romeo Benetti (già bianconero nel 1968/69), mentre il centravanti Anastasi, ormai carico di problemi sia con la squadra che personali, passa a vestire la maglia dell’Inter, scambiato con Boninsegna, più vecchio di quasi cinque anni.
La critica è spiazzata, i tifosi storcono il naso, e i più estremisti
arrivano addirittura ad imbrattare i muri di casa Boniperti. Non immaginano che sarà una delle Juventus più forti di sempre quella che uscirà da questo mercato, che si completa con il ritorno del centrocampista Alberto Marchetti, l’
anno precedente in prestito al Novara in serie B, e con un altro acquisto di
prospettiva: non ha ancora 19 anni, arriva dall’Atalanta (tradizionale serbatoio della Vecchia Signora) e il suo nome è Antonio Cabrini. Anche per lui lasciamo parlare il tempo… che parlerà molto presto.

Ma come sono arrivate, al fatidico appuntamento del 22 maggio 1977, trentesima ed ultima giornata, queste due “regine”?
Per il Toro la stagione agonistica non era iniziata sotto i migliori auspici:
nel girone eliminatorio della Coppa Italia, i campioni d’Italia in carica venivano clamorosamente eliminati dal Lecce, neopromosso in serie B. Poco male, erano ben altri gli obiettivi. A cominciare dalla Coppa dei Campioni: il primo turno propone gli svedesi del Malmoe, avversario di tutto rispetto. Ostacolo superato senza particolari problemi (vittoria granata al “Comunale” per 2-1 e tranquillo 1-1 in Svezia al ritorno).
Le zebre, invece, dopo aver vinto il proprio girone di Coppa Italia grazie alla migliore differenza reti nei confronti del Genoa, superano anche il primo turno di Coppa Uefa eliminando, seppure con qualche patema, il Manchester City (sconfitta per 1-0 in Inghilterra, vittoria per 2-0 a Torino). E’ il primo passo di una trionfale cavalcata che porterà i bianconeri (dopo aver successivamente eliminato Manchester United, Shakhter Donezk, Magdeburg, A.E.K.
e, nella doppia finale, Athletic Bilbao) a conquistare finalmente un trofeo internazionale.

E finalmente, il 3 ottobre 1976, inizia il campionato: un torneo che prende fin da subito una piega ben definita. Il primo momento-chiave si ha il 5 dicembre, all’ottava giornata, quando va in scena il derby della Mole. La Juventus è a punteggio pieno; il Torino, malgrado i gravi infortuni di Claudio Sala alla prima giornata e, soprattutto, di Pecci alla seconda, e nonostante il contraccolpo causato dall’eliminazione al secondo turno di Coppa dei Campioni ad opera del Borussia Monchengladbach (sconfitta in casa per 1-2, 0-0 in Germania, con i granata ridotti in otto uomini e Graziani che conclude in porta al posto dell’espulso Castellini), seguita, cinque giorni dopo, dalla dolorosa scomparsa del grande ex capitano Giorgio Ferrini, accusa un ritardo di un solo punto. Per il calendario sono i bianconeri i padroni di casa, ma per i granata il problema non si pone: i gemelli del gol Graziani e Pulici, sempre loro, firmano lo 0-2 e il sorpasso in classifica di una lunghezza, che diventano due la settimana successiva, quando il Toro stravince a Catanzaro (0-4), mentre la Juve, al “Comunale”, viene bloccata sullo 0-0 dalla Fiorentina. Distacco immutato anche nell’ultimo turno dell’anno solare 1976 (vincono entrambe: i granata in casa per 2-0 sul Cesena, i bianconeri per 0-1 a Bologna).

Con l’arrivo del 1977, il Torino coglie tre pareggi consecutivi: la Juventus prima raggiunge e poi sorpassa i rivali. Ma il 30 gennaio del nuovo anno, approfittando della sconfitta bianconera per 3-1 all’”Olimpico” contro la Roma (la quale, il 27 febbraio, sempre in casa, batterà anche il Torino, interrompendone l’imbattibilità dopo un anno e infliggendo ai granata l’unica sconfitta di questo campionato), i ragazzi di Radice, superando in casa il Foggia per 1-0, tornano in testa. Sorpassi, controsorpassi e riagganci che durano fino alla giornata numero 27: i bianconeri, in vista della finale di andata di Coppa Uefa, chiedono e ottengono di anticipare a sabato 30 aprile l’impegno casalingo di campionato contro il Napoli, che si aggiudicano, non senza polemiche, per 2-1. Il giorno dopo, però, il Toro non sfrutta il vantaggio di conoscere già il risultato dei diretti antagonisti, non andando oltre lo 0-0 all’”Olimpico” contro la Lazio. La Juve è di nuovo avanti di un punto, e questa volta non si farà più raggiungere.

Ma c’è ancora l’ultimo turno, che propone la sfida incrociata Torino-Genova:
al “Comunale” un Genoa ormai salvo va a fare visita ai granata, mentre a “Marassi” i bianconeri, reduci dalla “battaglia” di Bilbao (sconfitta per 2-1, ma Coppa Uefa in bacheca in virtù dell’1-0 conquistato all’andata), sono ospiti di una Sampdoria che spera ancora in una salvezza praticamente impossibile: i blucerchiati, reduci da una pesante sconfitta per 4-1 subita sette giorni prima a Bologna, dovrebbero, infatti, vincere e sperare che il già retrocesso Cesena batta il Milan.
Non è un refuso, c’è scritto proprio “il Milan”: i rossoneri, tra scelte di mercato sbagliate (gli scambi Benetti-Capello con la Juventus e Chiarugi- Braglia con il Napoli), equivoci tattici (il fallimento della zona di Pippo Marchioro e il ritorno di Nereo Rocco) e bufere societarie (Rivera, vero padrone della società, ha portato alla presidenza Vittorio Duina, che dovrà lasciare a causa di svariati problemi anche di natura giudiziaria) sono incappati in una stagione disgraziata e, nonostante il sudatissimo 3-2 casalingo di una settimana prima contro il Catanzaro (che ha matematicamente condannato i calabresi alla serie B), non sono ancora aritmeticamente salvi. La gara della “Fiorita”, tuttavia, non sarà che una formalità.

Ora, però, sono le 16,30 del 22 maggio 1977: l’ultimo atto di uno dei campionati più esaltanti della storia sta per andare in scena. E visto che, da qualche tempo, la diretta radiofonica di “Tutto il calcio minuto per minuto” si è estesa anche ai primi tempi delle partite, andiamo subito anche noi a fare un giro per i campi:

- due minuti e a San Siro è già tempo di gol: Walter Novellino, punta di diamante del Perugia, viene atterrato da Gasparini; punizione battuta a sorpresa da Amenta e Bordon è battuto. Inter 0 Perugia 1;

- ben altro scossone al campionato, però, un minuto dopo: il Torino è passato in vantaggio! Cross di Zaccarelli dalla sinistra, sbuca Graziani e segna di testa. 1-0 e aggancio alla Juventus;

- altri cinque minuti, all’”Olimpico” è l’ottavo: Agostino Di Bartolomei anticipa Roversi e trafigge il portiere bolognese Mancini(quanta gente che non c’è più!). Sarà anche il gol-partita;

- micidiale uno-due di Pulici in due minuti. Al 13’ punizione dal limite:
Pecci tocca lateralmente e il numero 11 granata scaglia una bomba che non dà scampo a Girardi. Al 14’ il bis: Zaccarelli crossa nuovamente dalla sinistra, “Puliciclone” raccoglie e fa partire una saetta che si insacca all’incrocio dei pali. Partita virtualmente chiusa nonostante, tre minuti dopo, Pierino Ghetti accorci le distanze; ad ogni modo, al 17’, Torino in vantaggio sul Genoa per 3- 1;

- è invece al 23’ al “Militare” di Catanzaro, quando Renzo Garlaschelli porta in vantaggio la Lazio. Poi, tre minuti di ping pong tra lo stadio calabrese e quello di Verona dove, al 27’, Nicoli porta in vantaggio il Foggia. Torniamo a Catanzaro per segnalare, al 28’, il raddoppio della Lazio su autorete di Improta, e poi nuovamente al “Bentegodi” per il pareggio del Verona siglato, al 29’, da Fiaschi;

- al “San Paolo” di Napoli, al 37’, la Fiorentina passa a condurre, grazie a… Catellani, numero 5 partenopeo, che imita Improta, segnando nella propria rete.
Tre minuti (è il 40’) e a Cesena finisce l’incubo rossonero: Gianni Rivera, su punizione, porta in vantaggio il Milan.

E sul gol dell’abatino si chiude la prima frazione. Se le cose rimanessero così fino alla fine, il mostruoso derby-spareggio diventerebbe realtà. A Genova, infatti, la Juventus è ancora bloccata sullo 0-0. E’ una bella partita, con continui capovolgimenti di fronte: le occasioni più limpide sono state dei bianconeri, ma i blucerchiati hanno messo in mostra un gioco migliore. Josè Altafini, ospite di Enrico Ameri in postazione microfonica, si augura che, nella ripresa, si attenui un po’ il caldo affinchè la “sua” Juve possa ritrovare le necessarie energie per risolvere positivamente la pratica.

E la ripresa, a San Siro, è cominciata da due minuti quando Pavone ristabilisce la parità tra Inter e Perugia: 1-1, e sarà così fino alla fine;

- è invece il 55’ quando, all’”Olimpico”, c’è da segnalare non un gol, ma un graditissimo ritorno in campo: quello, tra le file del Bologna, di Mauro Bellugi, che mancava dalla prima giornata a causa di un gravissimo infortunio ad un ginocchio. Lo stopper rossoblù entra in sostituzione di Garuti;

- e arriviamo al 57’: a Torino, l’arbitro Bergamo assegna una punizione in favore dei granata. Mentre Sandro Ciotti descrive le operazioni preliminari alla battuta del calcio piazzato, irrompe Ameri: al 61’ (a Genova la gara è leggermente avanti) Bettega ha portato in vantaggio la Juventus, infilando Cacciatori con un colpo di tacco, dopo aver recuperato un tiro di Tardelli indirizzato verso il centro dell’area sampdoriana. Bianconeri di nuovo avanti di un punto e gelo in curva Maratona: solo pochi applausi salutano il secondo gol di “Ciccio” Graziani, quarto del Torino, che incorna di testa nell’angolo basso alla sinistra di Girardi su punizione battuta da Claudio Sala. E’ lo stesso Graziani, vedendo lo scarso entusiasmo dei tifosi, a realizzare quanto sta accadendo a Marassi;

- a furia di tentativi, invece, il Napoli riesce a pareggiare: è Savoldi, quando al “San Paolo” è il 70’, a riequilibrare le sorti dell’incontro;

- scocca il minuto numero 80 a Cesena, e un Rivera oggi tornato davvero “golden boy” raddoppia per il Milan con un bolide dal limite che fulmina Boranga. Sarà l’ultima doppietta in carriera per il numero 10 rossonero. A questo punto la salvezza è cosa fatta. Duina, per gratitudine, regala la presidenza della società al capitano che, a sua volta, gira le azioni a Felice Colombo, industriale di Bellusco, che non potrebbe iniziare nel modo migliore:
un mese e mezzo dopo i rossoneri conquisteranno la loro quarta Coppa Italia superando, nella finale-derby di San Siro, l’Inter per 2-0. Tornando al campionato, nel medesimo minuto, a Catanzaro, l’idolo locale Palanca accorcia le distanze. Risultato finale: Catanzaro 1 Lazio 2;

- è invece l’84’ a Marassi quando Enrico Ameri, una volta ripreso il suo posto dopo aver risolto alcuni… problemi (ad un certo punto nessuno sentiva più la sua voce, neppure Roberto Bortoluzzi che lo chiamava senza risposta), annuncia la conquista dello scudetto numero 17 della Juventus e, contemporaneamente, la seconda retrocessione della Sampdoria, undici anni dopo la prima (anche allora fu il 22 maggio, e anche allora “giustizieri” furono i bianconeri): è Boninsegna, con un tiro secco in diagonale su passaggio di Bettega, a chiudere definitivamente i conti insaccando sulla sinistra del portiere blucerchiato. Il Torino sa di dover salutare il tricolore, ma onora il suo impegno fino in
fondo: all’87’ c’è gloria anche per Zaccarelli, che suggella il 5-1 finale, Con questo risultato, i granata saranno la squadra ad aver segnato di più (51 reti) e subito di meno (14); l’unica squadra imbattuta in casa (per il secondo anno consecutivo), quella ad aver subito il minor numero di sconfitte (soltanto una, dopo 17 risultati utili consecutivi) e quella ad aver conquistato più punti tra le mura amiche (28); la squadra ad aver segnato più reti in casa (31) e ad averne subite di meno in trasferta (appena 5, record assoluto). E’ granata (per l’ultima volta) anche il capocannoniere del campionato: Graziani, autore di 21 reti senza battere un rigore. Solo lo scudetto non è granata, nonostante 50 punti su 60 disponibili. Solo quello…

- in pari tempo, al “San Paolo”, il Napoli chiude ingloriosamente una deludente stagione, mitigata solo in parte dall’ottimo andamento in Coppa delle Coppe, interrotto solo in semifinale per mano dei belgi dell’Anderlecht. Mentre i giocatori napoletani reclamano un rigore per atterramento di Massa, la difesa della Fiorentina effettua un lunghissimo rilancio per Mimmo Caso, che batte Carmignani. Un episodio che, a fine partita, scatena l’invasione di un tifoso solitario che tenta di aggredire l’arbitro Falasca, oggi decisamente in giornata-no. Finisce 1-2 per i viola, ma sul Napoli si abbatterà la mannaia della Lega (calcio, naturalmente), che annullerà l’incontro assegnando lo 0-2 a tavolino per gli ospiti, infliggendo altresì un punto di penalizzazione ai partenopei, avendo essi in precedenza già subita una sconfitta per delibera del Giudice Sportivo (il 9 gennaio 1977, contro la Juventus, peraltro vincitrice per 0-2 anche sul campo). Insomma, avrebbe meritato ben altra cornice l’ultima partita di campionato del grande Tarcisio Burgnich…

- c’è ancora spazio, un minuto dopo al “Bentegodi” di Verona, per l’ultima rete della stagione: quella del veronese Livio Luppi, che trafigge il portiere foggiano Luciano Bertoni, al debutto stagionale, subentrato al 64’ a Memo.
Finisce 2-1 per gli scaligeri.

E a questo punto andiamo a vedere la schedina:

Catanzaro-Lazio 1-2 2
Cesena-Milan 0-2 2
Inter-Perugia 1-1 X
Napoli-Fiorentina 0-2 2
Roma-Bologna 1-0 1
Sampdoria-Juventus 0-2 2
Torino-Genoa 5-1 1
Verona-Foggia 2-1 1

Per la serie B:
Pescara-L.R. Vicenza 2-1 1
Sambenedettese-Como 2-0 1
Spal-Atalanta 1-1 X

Per la serie C:
Padova-Cremonese 0-0 X
Campobasso-Paganese 0-0 X

Per una classifica finale del campionato di serie A che è la seguente:
Juventus 51 punti, campione d’Italia per la stagione 1976/77; il Torino, splendido secondo a quota 50, si qualifica per la Coppa Uefa. Passaporto europeo conquistato anche dalla Fiorentina, terza con 35 punti, dall’Inter, quarta a quota 33, e dalla Lazio, quinta a 31. Conclusione onorevole, per i biancocelesti capitolini, dopo una stagione tragica, contrassegnata dalla dolorosa scomparsa di Tommaso Maestrelli, il tecnico del primo storico scudetto, seguita, un mese e mezzo dopo, da quella assurda di Luciano Re Cecconi, ucciso da un colpo di pistola per lo stupido scherzo di fingersi rapinatore in una gioielleria.
Al sesto posto, a quota 29, troviamo l’ottimo Perugia di Ilario Castagner, che rispetto all’anno precedente totalizza due punti in meno, ma guadagna due posizioni; cioè, migliora…Un punto sotto troviamo, a pari merito, Napoli (per effetto della penalizzazione di cui sopra), Roma e Verona. Altro terzetto a quota 27: è quello formato dal neopromosso Genoa, salvo senza particolari patemi, e dalle deludentissime Milan e Bologna. Con 26 punti salva la ghirba anche il Foggia, condannando alla retrocessione Sampdoria (24 punti), Catanzaro
(21) e Cesena (14). Meraviglia relativa per i liguri, da anni abituati a salvarsi per il rotto della cuffia, e i neopromossi calabresi. Più stupore, invece, per il crollo dei romagnoli, che solo dodici mesi prima avevano centrato una storica qualificazione europea. Tutte e tre, comunque, avranno modo di tornare a frequentare il massimo palcoscenico calcistico: il Catanzaro ci riuscirà dopo appena un anno; il Cesena dopo quattro. La Sampdoria impegnerà più tempo (cinque anni) per riconquistare la serie A, ma tanta attesa verrà ampiamente ripagata: è infatti iniziata l’era del presidentissimo Paolo Mantovani, che condurrà la squadra genovese a livelli impensabili sino a pochi anni prima: uno scudetto indimenticabile, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Italiana, quattro Coppe Italia e una storica quanto sfortunata finale di Coppa dei Campioni.


E se, dunque, il settantacinquesimo campionato di serie A, quarantacinquesimo a girone unico, va in archivio, non è ancora tempo di vacanze per la serie B, giunta alla sua trentaquattresima giornata. Ecco i risultati delle partite non inserite in schedina:

Avellino-Catania 1-0
Modena-Varese 1-0
Monza-Ascoli 3-2
Novara-Lecce 2-1
Palermo-Rimini 2-2
Taranto-Brescia 0-0
Ternana-Cagliari 1-2

In virtù di questi risultati, a quattro giornate dal termine, la vetta della classifica cambia padrone: al comando troviamo, infatti, il Monza con 45 punti; seguono l’Atalanta e il Lanerossi Vicenza con 44, il Pescara con 43 e il Cagliari con 42. Rimane fermo a 40 punti il Como, così come il Lecce a 38. A quota 34 l’Ascoli viene raggiunto dai “cugini” della Sambenedettese, mentre il Taranto aggancia il Varese a quota 33; altrettanto fa la Spal, a 30 punti, con il Catania. Salgono a 29 Avellino e Brescia, e a 28 Palermo e Rimini. Sorpasso del Modena, che raggiunge quota 27, sulla Ternana, rimasta ferma a 26. Chiude il Novara con 23 punti.

Un campionato cadetto, quello di quest’anno, che in fatto di suspence non si rivelerà affatto inferiore a quello dei “moschettieri”: basti pensare che, al termine delle 38 giornate, solo il Lanerossi Vicenza, con 51 punti, sarà certo della promozione. Gli altri due posti se li dovranno giocare Pescara, Atalanta e Cagliari, appaiate a quota 49. La roulette russa degli spareggi premierà il Pescara, cui saranno sufficienti due 0-0 con bergamaschi e sardi per essere la prima squadra abruzzese a salire in serie A, e l’Atalanta, vincitrice per 2-1 sul Cagliari. Per i rossoblù, che speravano di riscattare immediatamente la dolorosa retrocessione dell’anno prima, un’ulteriore amarezza, dopo lo 0-2 subito a tavolino nella gara interna (peraltro vinta) contro il Lecce, a seguito dell’arancia che colpì alla testa il giocatore salentino Cannito. Senza quell’episodio, la squadra di mister Lauro Toneatto (scomparso pochi giorni fa) avrebbe quasi certamente conquistato la promozione diretta, senza passare per gli spareggi. Che rabbia… Ma avrà di che arrabbiarsi, un punto sotto, anche il sorprendente Monza, appena tornato in serie B e a lungo protagonista del campionato, che proprio all’ultima giornata, a seguito del 2-1 subito nello scontro promozione-salvezza di Modena, vanificherà la possibilità di un clamoroso doppio salto. Nettamente distanziato, a quota 41, il Como, calato nettamente alla distanza dopo un ottimo girone di andata, così come il Lecce, altra neopromossa, a due punti di distanza. Sottotono anche il campionato del Varese, ottavo a quota 38, un punto sopra il terzetto formato da Taranto, Ascoli e Sambenedettese. A 33 punti la novità assoluta Rimini ed un deludente Palermo precederanno di una lunghezza il quartetto composto da Modena, Avellino, Brescia e Ternana. Come Martin, per un punto, perse la cappa, per quello stesso punto Spal e Catania, a quota 31, perderanno la serie B, accompagnando nella mesta discesa il Novara, ultimo con 29 punti.
I ferraresi, disastrosi all’andata e autori nel ritorno di una rimonta degna di miglior sorte, risaliranno dopo una sola stagione di purgatorio; i siciliani, al contrario partiti molto bene e crollati alla distanza, dovranno invece attendere altri tre anni (dopo avere, nel frattempo, fallito il ritorno immediato nello spareggio perso contro la Nocerina). Per i piemontesi, appena un anno prima in lotta per la promozione nella massima serie, saranno invece necessari ben 33 anni per annunciare la… buona novella. Ma il 25 aprile 2010 (davvero una… liberazione) anche la matematica depone le armi: dal prossimo 22 agosto la città di San Gaudenzio tornerà a respirare aria di serie B.

E a questo punto, anche la nostra storia di oggi è giunta al termine; una storia… piemontese, di quelle che piacciono tanto al nostro CBNeas. Un Piemonte calcistico dalle tante facce: quello che deve vincere, non importa come
(Juventus), quello che lotta fino all’ultimo perché il ‘come vincere’ è sacro (Torino) e quello che come era bello quando si vinceva (Novara, la serie A, Silvio Piola e gli altri grandi campioni).
E oggi, che cosa è cambiato? Sono sempre molte le sfaccettature pallonare di questa regione: c’è chi, come i bianconeri, sogna di tornare a vincere; chi, come i granata, continua a lottare per altri traguardi, sognando il ritorno all’
antica gloria; e chi, come gli azzurri novaresi, ha riscoperto la gioia di vincere e, di conseguenza, di sognare. Proviamo a indovinare qual è il volto felice del Piemonte in questo 2010…

Grazie a tutti e a presto.

Boris Boris

venerdì 21 maggio 2010

Giovedì 21 maggio 1959



TELEVISIONE

14,00 - 15,10 TELESCUOLA
Corso di Avviamento Professionale a tipo industriale
a) 14,00 LEZIONE DI MATEMATICA
Prof.ssa Liliana Ragusa Gilli
b) 14,30 DUE PAROLE TRA NOI
a cura della Direttrice dei corsi, Pro.ssa Maria Grazia Puglisi
c) 14,40 LEZIONE DI ITALIANO
Prof.ssa Fausta Monelli

16,20 XLII GIRO D'ITALIA ORGANIZZATO DALLA GAZZETTA DELLO SPORT
Ripresa diretta dell'arrivo della tappa Roma - Napoli
Telecronisti Giuseppe Albertini e Adone Carapezzi
Ripresa televisiva di Giovanni Coccorese

la TV dei ragazzi

17,00 Dal Teatro Gerolamo in Milano
ZURLI, MAGO DEL GIOVEDI'
Fantasia teatrale di indovinelli animati a cura di Cino Tortorella
Regia di Lyda C. Ripandelli
18,00 GIRAMONDO
Cinegiornale dei ragazzi

ritorno a casa

18,30 TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
In studio Edilio Tarantino
GONG (Pubblicità)
18,45 VECCHIO E NUOVO SPORT
19,05 PASSAPORTO N. 1
Lezioni di lingua inglese
a cura di Jole Giannini
19,35 PASSERELLA
Musica leggera e canzoni
20,00 LA TV DEGLI AGRICOLTORI
Rubrica dedicata ai problemi dell'agricoltura e del giardinaggio a cura di Renato Vertunni

ribalta accesa

20,28 TIC - TAC (Unione Italiana Birra - Atlantic - Supertrim - Aspro)
SEGNALE ORARIO DELLE 20,30
TELEGIORNALE
Edizione della sera
In studio Riccardo Paladini
20,50 CAROSELLO (Star - Brylcreem - Giuliani - Eldorado)
21,00 SERVIZIO SPECIALE DEL TELEGIORNALE PER IL XLII GIRO D'ITALIA
a cura di Gino Bartali, Adriano Dezan e Paolo Rosi
21,15 LASCIA O RADDOPPIA ?
Programma di quiz presentato da Mike Bongiorno
Realizzazione di Romolo Siena
22,20 RITMI D'OGGI
I Campanino
a cura di Enzo Trapani
22,45 EUROPA PICCOLA
Carnet di viaggio di Alberto Bonucci
Germania
23,15 TELEGIORNALE
Edizione della notte
In studio Riccardo Paladini
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Quest'oggi il nostro Focolare tiene d'occhio il presente, in particolare una delle (fortunatamente) lodevoli iniziative che riportano in casa propria immagini, suoni e stili dell'indimenticabile ed inimitabile vecchia TV. Sono soprattutto edicole e librerie ad offrire DVD a prezzi modici, siano essi a carattere antologico (le scenette più divertenti di un certo comico; le interpretazioni più famose di un dato cantante di musica leggera) o miranti a riproporre intere trasmissioni (come i vari sceneggiati a puntate). Comunque sia, se si vuole istituire una graduatoria sui più graditi tra i generi le cui immagini (riversate in DVD ed abbinate a un fascicolo oppure a un libro) provengono dall'archivio RAI, il primo posto viene indiscutibilmente occupato dai caroselli pubblicitari. Dal 2007, anno del cinquantesimo anniversario delle prime trasmissioni TV delle reclàme, sono uscite almeno cinque pubblicazioni corredate da un'antologia più o meno ricca di filmati atti ad abbracciare il glorioso ventennio di Carosello. Ricordiamo inizialmente il doppio DVD proposto da TV Sorrisi e Canzoni, in cui però gli sketches si alternavano a testimonianze e ricordi di alcuni tra i più noti testimonial (soprattutto Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, ma anche Gigliola Cinquetti, Lelio Luttazzi, Renzo Arbore ed un distruttivo Gianni Boncompagni). Successivamente ecco il cofanetto di quattro dischetti a cura del gruppo La Repubblica - L'Espresso, un'antologia fatta molto bene dall'esperta ligure Guia Croce (allieva di Marco Giusti), anche con curiosità e riflessioni da parte degli oggi scomparsi Edmondo Berselli e soprattutto Luciano Emmer, l'uomo che per Carosello e la telepubblicità praticamente mollò un'attività registica dai risultati più che confortanti. Sempre a cura di Guia Croce, nel giugno di due anni fa uscì per Einaudi il libro - DVD Tutto il meglio di Carosello, anch'esso qualitativamente ineccepibile, mentre lo scorso anno la RAI - ERI ripescò il peraltro non precisissimo (sotto il profilo storico - informativo) libro del 1987 Carosello Story , scritto da Laura Ballio ed Adriano Zanacchi, corredandolo con un DVD altrettanto infelice, montato piuttosto male e rifinito peggio (con una serie di vergognosi falsi storici, tipo l'utilizzazione della sigla trasmessa dal '59 al '61 - '62 come cornice dei comunicati degli anni '70). Quest'anno ritorna in campo la sempre bravissima Guia Croce, la quale ha preparato per il quotidiano La Stampa di Torino l'antologia più completa di caroselli sin qui prodotta. Si tratta di dieci uscite settimanali (la prima delle quali risale allo scorso sabato 15 maggio), naturalmente abbinate alla Busiarda ed al prezzo di Euro 9,90 (in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta questo prezioso allegato si trova sicuramente al momento dell'acquisto: altrove bisogna farne preventiva richiesta all'edicolante di fiducia). Ogni DVD prende in esame due anni di Carosello, con una selezione di una quindicina di reclàme per annata, il commento del grande regista TV Vito Molinari ed una serie di contenuti speciali molto particolari, come La pianola magica , un esperimento di telepubblicità a circuito chiuso del 1955, ripescato nel fondo dell'archivio torinese della Sipra, che coinvolse tra gli altri Paolo Ferrari, Mario Carotenuto e Marisa Allasio alle prese con prodotti inesistenti, tutti indicati con le lettere dell'alfabeto greco.
Il DVD che troverete da domani in edicola tratterà i caroselli del 1959 e del '60. Tra i più famosi del periodo spicca indubbiamente il Doppio Rascel Star, vetrina inaugurata a metà del 1958 ed affidata all'indimenticabile piccoletto, il quale si diverte a mettere in caricatura figure della vita di tutti i giorni oppure personaggi storici come l'antico romano protagonista della scenetta passata la sera del 21 maggio 1959 (il cui strillo pubblicato dal Radiocorriere TV figura in testa al presente post), oppure il samurai in azione nella documentazione visiva che segue.



Dopo questo reperto carosellistico giunge il momento dei saluti, non prima di avervi ricordato ancora l'appuntamento di domani con la ricostruzione di una domenica calcistica affidata al nostro esperto di storia del football, Boris Boris.

Buon proseguimento di giornata ! ! !
CBNeas

giovedì 20 maggio 2010

Giovedì 20 maggio 1971 (Radio)



PROGRAMMA NAZIONALE

6,00 SEGNALE ORARIO
- MATTUTINO MUSICALE (I parte)
6,54 ALMANACCO
7,10 MATTUTINO MUSICALE (II parte)
7,45 IERI AL PARLAMENTO
8,00 GIORNALE RADIO
- SUI GIORNALI DI STAMANE
8,30 LE CANZONI DEL MATTINO
La mia canzone per Maria (Lucio Battisti) - Aria di neve (Sergio Endrigo) - Sogno d'amore (Massimo Ranieri) - Una lacrima (Marisa Sannìa) - Occhi pieni di vento (Ricky Gianco) - Firenze sogna (Katyna Ranieri) - Carmela (Tullio Pane) - Amsterdam (Rosanna Fratello) - Eleanor Rigby (Paul Mauriat e la sua orchestra)
9,00 QUADRANTE
9,15 MUSICA PER ARCHI
9,30 SANTA MESSA
in lingua italiana
in collegamento con la Radio Vaticana, con breve omelia di Padre G. C. Federici 10,15 VOI ED IO
Un programma musicale in compagnia di Alberto Lionello
11,30 GALLERIA DEL MELODRAMMA
12,00 SMASH ! Dischi a colpo sicuro
12,31 FEDERICO ECCETERA ECCETERA
Striscia radiofonica di Maurizio Costanzo, scritta con Velia Magno e Mario Colangeli
Con Renzo Montagnani, Cecilia Sacchi, Giusi Raspani Dandolo, Gianfranco D'Angelo, Federica Taddei
12,44 QUADRIFOGLIO
13,00 GIORNALE RADIO
Servizio speciale sul 54° Giro d'Italia
Dai nostri inviati Adone Carapezzi, Sandro Ciotti e Claudio Ferretti
- Birra Dreher
13,20 MUSICA PER UN GIORNO DI FESTA
- Tra le 13,55 e le 14,30:
54° GIRO D'ITALIA
Da Lecce radiocronaca della partenza della staffetta a squadre
Radiocronisti Adone Carapezzi, Sandro Ciotti e Claudio Ferretti
- Birra Dreher
14,00 Dina Luce e Maurizio Costanzo presentano
BUON POMERIGGIO
- Nell'intervallo (ore 15,00):
GIORNALE RADIO - CICALINO
- Tra le 15,30 e le 16,30:
54° GIRO D'ITALIA
Da Brindisi: radiocronaca dell'arrivo della staffetta a squadre
Radiocronisti Adone Carapezzi, Sandro Ciotti e Claudio Ferretti
- Birra Dreher
16,00 Programma per i ragazzi
CRONACHE DI NATALIA
A cura di Anna Maria Romagnoli
16,20 Mario Luzzatto Fegiz presenta:
PER VOI GIOVANI
Drive my car (The Beatles) - Power to the people (John Lennon) - Sgt Pepper's lonely hearts' club band (The Beatles) - Hey Jude (Josè Feliciano) - Something (Joe Cocker) et al.
18,00 UN DISCO PER L'ESTATE
18,15 NOVITA' DISCOGRAFICHE
18,30 I TAROCCHI
18,45 DUO DI CHITARRE SANTO & JOHNNY
19,00 PRIMO PIANO
a cura di Claudio Casini
Marylin Horne
19,30 VELLUTO DI ROMA
Divagazioni musicali di Giorgio Onorato e Gino Conte
Testi di Maffei e Rocco
20,00 GIORNALE RADIO
20,15 ASCOLTA, SI FA SERA
20,20 STRAUSS PADRE E FIGLIO
Radiodramma di Alexander Baron
22,00 CONCERTO DEL VIOLINISTA WALTER TRAMPLER E DEL PIANISTA CHARLES WADSWORTH
22,30 ORCHESTRE DIRETTE DA CARAVELLI E XAVIER CUGAT
23,00 GIORNALE RADIO - I PROGRAMMI DI DOMANI - BUONANOTTE

SECONDO PROGRAMMA

6,00 IL MATTINIERE
Musiche e canzoni presentate da Daniele Piombi
- Nell'intervallo (ore 6,24):
BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
7,30 GIORNALE RADIO - Al termine:
- BUON VIAGGIO - FIAT
7,40 BUONGIORNO CON GIPO FARASSINO E RAFFAELLA CARRA'
Il bar del mio rione - Non devi piangere Maria - Avere un amico (G.F.) - Ma che musica maestro - Non ti mettere con Bill - Reggae rrrr ! - Chissà chi sei (R.C.)
- Invernizzi
8,14 MUSICA ESPRESSO
8,30 GIORNALE RADIO
8,40 SUONI E COLORI DELL'ORCHESTRA (I)
9,14 I TAROCCHI
9,30 GIORNALE RADIO
9,35 SUONI E COLORI DELL'ORCHESTRA (II)
9,50 DOPPIA INDENNITA'
di James Cain
10,05 UN DISCO PER L'ESTATE
Presenta Minnie Minoprio
10,30 GIORNALE RADIO
10,35 CHIAMATE ROMA 3131
Conversazioni telefoniche del mattino condotte da Franco Moccagatta
- Nell'intervallo (ore 11,30):
GIORNALE RADIO
12,10 ORCHESTRA DIRETTA DA FRANK CHACKSFIELD
12,30 ALTO GRADIMENTO
Un programma di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni
- Stock
13,30 GIORNALE RADIO
13,45 QUADRANTE
14,00 COME E PERCHE'
Corrispondenza su problemi scientifici
14,05 UN DISCO PER L'ESTATE
Presenta Carlo Dapporto
14,30 ORCHESTRA DIRETTA DA WALTER MULLER E MISTER SAXMAN
15,00 NON TUTTO MA DI TUTTO
15,15 LA RASSEGNA DEL DISCO
- Phonogram
15,30 BOLLETTINO PER I NAVIGANTI - CICALINO
15,35 POMERIDIANA
17,50 I NOSTRI SUCCESSI
- Fonit Cetra
18,05 COME E PERCHE'
Corrispondenza su problemi scientifici
18,15 LONG PLAYING
Selezione dai 33 giri
18,30 GIORNALE RADIO
18,35 INTERVALLO MUSICALE
18,45 Romolo Valli presenta:
QUATTORDICIMILA 78
Un programma di Franco Rispoli
Regia di Andrea Camilleri
19,18 Brindisi: servizio speciale del Giornale Radio sul 54° Giro d'Italia
Dai nostri inviati Adone Carapezzi, Sandro Ciotti e Claudio Ferretti
- Birra Dreher
19,30 RADIOSERA
19,55 QUADRIFOGLIO
20,10 Pippo Baudo presenta:
BRACCIO DI FERRO
Gioco a squadre di Baudo e Perretta
21,00 MUSICA 7
22,00 IL DISCONARIO
A cura di Claudio Tallino
22,30 GIORNALE RADIO
22,40 GEA DELLA GARISENDA (LA CANZONETTISTA DEL TRICOLORE)
Originale radiofonico di Franco Monicelli
23,00 BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
23,05 Dal V Canale della Filodiffusione:
MUSICA LEGGERA
24,00 GIORNALE RADIO
0,06 - 5,59 NOTTURNO ITALIANO
Programmi musicali e notiziari in italiano, inglese, francese e tedesco

TERZO PROGRAMMA

TRASMISSIONI SPECIALI (dalle 9,25 alle 10,00)

9,25 BENVENUTO IN ITALIA
9,55 CONVERSAZIONE
10,00 CONCERTO DI APERTURA
11,15 TASTIERE
11,30 I MAESTRI DELL'INTERPRETAZIONE
Pianista Sviatoslav Richter
12,10 UNIVERSITA' GUGLIELMO MARCONI
12,20 POLIFONIA
13,00 INTERMEZZO
14,00 CHILDREN'S CORNER
14,20 MUSICHE DI CAMILLE SAINT-SAENS
14,30 IL DISCO IN VETRINA
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart
15,30 CONCERTO DEL PIANISTA SERGIO PERTICAROLI
16,25 AVANGUARDIA
17,00 MUSICHE DI RICHARD STRAUSS
17,20 FOGLI D'ALBUM
17,30 CONVERSAZIONE
17,40 APPUNTAMENTO CON NUNZIO ROTONDO
18,00 MUSICHE DI FRANZ LISZT
18,30 MUSICA LEGGERA
18,45 Storia del Teatro del Novecento
LA GUERRA DI TROIA NON SI FARA'
20,35 I CLASSICI DEL JAZZ
21,00 IL GIORNALE DEL TERZO - SETTE ARTI
21,30 Stagione lirica della Radiotelevisione Italiana
DIDO AND AENEAS
Musica di Henry Purcell

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Con il post odierno riviviamo un periodo tramontato ormai da ben trentatrè anni, cioè da quando un decreto ministeriale stabilì la riduzione dei ponti festivi, che tra primavera ed estate, tra solennità religiose e feste civili, erano diventati davvero troppi. Pasqua, 25 aprile, 1° maggio, Ascensione, Corpus Domini, Festa della Repubblica, SS. Pietro e Paolo erano il pretesto più evidente per favorire esodi di massa, specialmente in caso di clima gradevole, se non addirittura caldo, ed a scapito dei vari processi produttivi e delle principali attività lavorative, vittime di un inesorabile rallentamento.
Fedeli compagni di questi ponti, o almeno delle gite fuori porta fissate nella data propriamente festiva, non potevano che essere i transistor e le autoradio, sempre pronti a fare da sottofondo con musiche, notizie e varietà.
Il 20 maggio 1971, giorno dell'Ascensione (festa degli infermieri, ma anche occasione di eventi a carattere patronale, come a Floridia, in Sicilia - con tanto di gran premio ippico a cura dei maneggi locali, atto a snodarsi lungo le vie del centro storico di quel paesello non lontano da Siracusa -), la programmazione radiofonica della RAI riserva una congerie di appuntamenti gradevoli e graditi.



A dare la sveglia agli italiani pronti per la scampagnata (là dove il tempo lo permette: il maggio 1971 somiglia un po' a quello del 2010 per la forte variabilità climatica) con Il Mattiniere è la calda e signorile voce di Daniele Piombi, che non è solo l'uomo del Premio Regia Televisiva (organizzato all'epoca a Salsomaggiore), ma è anche e soprattutto un intrattenitore molto distinto e soprattutto libero da vincoli e compromessi (ragione, questa, che ingiustamente lo vedrà sempre raccogliere meno di quel che merita). Giorni fa abbiamo avuto il piacere e l'onore di incontrare Piombi, ospite del Salone del Libro di Torino in quanto autore assieme a Gigi Vesigna, per i tipi di RAI - ERI, di un volume che è un po' la summa di mezzo secolo, appunto, di Premio Regia TV, ed abbiamo avuto la conferma di una sincerità caratteriale che pochi uomini di spettacolo, onestamente, sono oggi come oggi in grado di mostrare.
Più tardi tocca alle eliminatorie di Un disco per l'estate, gara canora che, in attesa delle consuete finali di giugno a Saint Vincent, appare quotidianamente con almeno tre finestre dedicate alla presentazione dei numerosi motivi iscritti (dai quali poi usciranno le ventiquattro semifinaliste). Si alternano al microfono, in veste di occasionali disc- jockeys, molti divi dello spettacolo: per esempio, quel 20 maggio ci sono Minnie Minoprio al mattino e Carlo Dapporto nel primo pomeriggio. Come avvenne il mese scorso a proposito dell'edizione 1968, quest'oggi vi facciamo ascoltare alcuni brani tra gli esclusi nel corso di quella prima fase. Si tratta di canzoni sicuramente degne di nota, vuoi perchè comunque valide e/o originali, vuoi perchè curiose ed interessanti.
Apre la nostra serie Loretta Goggi, in quel periodo protagonista con Pippo Baudo delle domeniche pomeriggio in TV (La freccia d'oro), che conferma di avere talento vocale anche al di là delle sue abituali imitazioni. Il brano che non va al di là del primo turno del Discoestate '71, in precedenza provinato perfino da Demetrio Stratos ex - Ribelle, s'intitola Io sto vivendo senza te :



La vena compositiva di Riccardo Del Turco si fa più seriosa e cantautorale: lo dimostra La cicala, ben lontana dagli abituali stilemi spensierati dell'artista fiorentino:



Anche Jimmy Fontana prova ad adeguarsi ai tempi, rivisitando la storia shakespeariana dei Capuleti e dei Montecchi in chiave hippy:



La vera sorpresa arriva da Lorenzo Pilat, premiatissimo autore triestino, che smette definitivamente i panni del Pilade celentaniano per concentrarsi su una ballata molto forte e realistica dal titolo '71:



Mario Zelinotti, l'eterno sfigato della canzone (nel senso che, volente o nolente, viene surclassato dai colleghi più blasonati ogni volta che egli, in teoria, ha un asso nella manica), prova a fare l'impossibile con un motivo scritto da un certo Ciro Dammicco, del quale sentiremo parlare fra non molto: Tu cuore mio:



Infine ecco Piero Focaccia, il simpatico ex - bagnino romagnolo che, ritornato in auge l'anno prima con la divertente Permette, signora ?, riprova a consolidare la propria posizione con un'altra canzone comica, Zacchete !, ma stavolta gli va male.



Quel 20 maggio 1971, infine, prende il via dalla Puglia il 54° Giro ciclistico d'Italia, che si avvale quest'anno di un ospite d'eccezione, invitato a scopi pubblicitari: Mike Bongiorno, testimonial della birra - sponsor ufficiale della corsa rosa. Sotto il profilo più strettamente agonistico, tutti sperano in Felice Gimondi o in Gianni Motta, che potrebbero approfittare dell'assenza di Eddy Merckx (il corridore fiammingo pensa al Tour de France) per vincere (e difatti il prologo a squadre viene vinto proprio dalla loro Salvarani - vedi foto sotto -).



Invece la spunta uno dei due fratelli svedesi Petterson, Gosta (l'altro si chiama Tomas), pur senza vincere nemmeno una tappa. Gimondi, invece, sarà solo settimo. Per il corridore bergamasco si profila un cambio di squadra (dalla Salvarani alla Bianchi - Campagnolo) che si rivelerà fonte determinante di un meritatissimo rilancio.

Terminano così le nostre odierne memorie canoro - ciclistiche: altri momenti di rilievo sono in preparazione, a cominciare dal consueto appuntamento mensile col nostro enciclopedico del calcio Boris - Boris, che sarà di scena sabato.

Buona serata a tutti ! ! !
CBNeas

domenica 16 maggio 2010

Sabato 16 maggio 1959 (Radio)



PROGRAMMA NAZIONALE

6,35 PREVISIONI DEL TEMPO PER I PESCATORI
6,40 LEZIONE DI LINGUA TEDESCA, a cura di G. Roeder
7,00 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - PREVISIONI DEL TEMPO - TACCUINO DEL BUONGIORNO
7,15 SENZA FRENI
Taccuino del XLII Giro d'Italia, a cura di Paolo Valenti
7,25 MUSICHE DEL MATTINO
7,35 MATTUTINO, di Achille Campanile
(Motta)
7,40 IERI AL PARLAMENTO
7,45 LEGGI E SENTENZE
8,00 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - RASSEGNA DELLA STAMPA ITALIANA, in collaborazione con l'ANSA - PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO
8,20 CRESCENDO
(Palmolive - Colgate)
8,45 - 9,00 LA COMUNITA' UMANA
Trasmissione per l'assistenza e previdenza sociali

11,00 LA RADIO PER LE SCUOLE
(per la III, IV e V classe elementare)
CALENDARIETTO DELLA SETTIMANA, a cura di Ghirola Gherardi
LO ZIO GIONNI IMPARA L'ITALIANO, a cura di Anna Maria Romagnoli
IL TEATRINO VIAGGIANTE, a cura di Gian Francesco Luzi
11,30 MUSICA SINFONICA
12,00 VI PARLA UN MEDICO
Aminta Fieschi: Cause e cure delle leucemie
12,10 CANZONI IN VOGA
(Gandini Profumi)
12,25 CALENDARIO
12,30 ALBUM MUSICALE
Negli intervalli comunicati commerciali
12,55 1,2,3... VIA !
(Pasta Barilla)
13,00 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - MEDIA DELLE VALUTE - PREVISIONI DEL TEMPO
13,15 XLII GIRO D'ITALIA
Partenza da Milano
Radiocronaca di Nando Martellini, Sergio Zavoli, Enrico Ameri e Nino Greco
13,23 CARILLON
(Manetti e Roberts)
13,25 Appuntamento alle 13,25
ANGELINI E OTTO STRUMENTI
(Ambrosoli)
13,55 LANTERNE E LUCCIOLE
PUNTI DI VISTA DEL CAVALIER FANTASIO
(G.B. Pezziol)
14,00 GIORNALE RADIO
14,10 XLII GIRO D'ITALIA
Notizie sulla tappa
14,15 - 14,30 CHI E' DI SCENA
Cronache del teatro di Achille Fiocco
e
Cronache cinematografiche di Edoardo Anton
14,30 - 15,15 TRASMISSIONI REGIONALI

16,15 PREVISIONI DEL TEMPO PER I PESCATORI
16,20 LE OPINIONI DEGLI ALTRI
16,30 RITMI E CANZONI
- XLII GIRO D'ITALIA
Arrivo a Salsomaggiore
Radiocronaca di Nando Martellini, Enrico Ameri e Sergio Zavoli
(Terme di San Pellegrino)
- GIORNALE RADIO
17,30 SORELLA RADIO
Trasmissione per gli infermi dal Santuario di Pompei
18,15 ORCHESTRA DIRETTA DA WALTER MALGONI
18,30 CONCERTO DEL SOPRANO ROSA DE LIBERATO E DEL PIANISTA ALBERTO GHISLANZONI
Musiche di De Vaqueiras, Rossi e W.A. Mozart
18,45 UNIVERSITA' INTERNAZIONALE GUGLIELMO MARCONI (da New York)
D. H. Radler: Una nuova dottrina dello sviluppo biologico
19,00 ESTRAZIONI DEL LOTTO
19,05 VARIETA' CARISCH
(Carisch S.p.A.)
19,45 PRODOTTI E PRODUTTORI ITALIANI
20,00 UN PO' DI DIXIELAND
Negli intervalli comunicati commerciali
20,25 UNA CANZONE ALLA RIBALTA
(Lanerossi)
20,30 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - RADIOSPORT
21,00 PASSO RIDOTTISSIMO
Varietà musicale in miniatura
21,05 LE TRASMISSIONI STEREOFONICHE
Conversazione fra il Direttore Centrale Tecnico Radio e il Direttore Centrale dei Programmi radiofonici
21,15 IN BUONE MANI
Radiodramma di Redmond Mac Donogh
Traduzione di Isabella Smith
Compagnia di prosa di Firenze della Radiotelevisione Italiana
Con Adolfo Geri, Nella Bonora, Corrado Gaipa
Regia di Umberto Benedetto
22,15 TRE PER TRE
Varietà in tre tempi per tre generazioni
Regia di Amerigo Gomez
23,15 GIORNALE RADIO - MUSICA DA BALLO, programma scambio con la Radio Austriaca
24,00 SEGNALE ORARIO - ULTIME NOTIZIE - PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO - I PROGRAMMI DI DOMANI - BUONANOTTE

SECONDO PROGRAMMA

mattinata in casa

9,00 CAPOLINEA
Diario - Notizie del mattino
9,15 CANZONI A DUE
(Margarina Flavina Extra)
9,30 SFOGLIAMO IL RADIOCORRIERE - TV
9,45 CANZONI ALLA MODA
(Pludtach)
10,00 - 11,00 ORE 10: DISCO VERDE
BIS NON RICHIESTI
10,15 APRITE LE FINESTRE
10,30 STANOTTE HO FATTO UN SOGNO
10,45 GAZZETTINO DELL'APPETITO - GALLERIA DEGLI STRUMENTI
(Omo)

12,10 - 13,00 TRASMISSIONI REGIONALI

meridiana

13,00 IL SIGNORE DELLE 13 PRESENTA:
PING PONG
13,05 L'ALFABETO DELLA CANZONE
(Recoaro)
13,20 LA COLLANA DELLE SETTE PERLE
(Lesso Galbani)
13,25 FONOLAMPO: CARTA D'IDENTITA' AD USO RADIOFONICO
(Palmolive - Colgate)
13,30 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO DELLE 13,30
13,40 SCATOLA A SORPRESA: DALLA STRADA AL MICROFONO
(Simmenthal)
13,45 STELLA POLARE, QUADRANTE DELLA MODA
(Macchine da cucire Singer)
13,50 IL DISCOBOLO
(Arrigoni Trieste)
13,55 NOTERELLA DI ATTUALITA'
14,00 TEATRINO DELLE 14
Lui, lei e l'altro: Elio Pandolfi, Antonella Steni, Renato Turi
14,30 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO DELLE 14,30
14,40 VOCI DI IERI, DI OGGI, DI SEMPRE
(Agipgas)
14,45 SCHERMI E RIBALTE
Rassegna degli spettacoli, di Franco Calderoni e Ghigo De Chiara
15,00 GIRADISCO MUSIC- MERCURY
(Società Gurtler)
15,30 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO DELLE 15,30 - PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO
15,40 XLII GIRO D'ITALIA
Passaggio da Castiglione d'Adda
Radiocronaca di Nando Martellini
15,45 IL QUARTO D'ORA DURIUM
con Flo Sandon's, i Little Tony (sic !) e Germana Caroli
(Durium)

pomeriggio in casa

16,00 TERZA PAGINA
Sapere e far sapere, di Carlo Maiello
Jazz in vetrina, di Biamonte e Micocci
Guida d'Italia, prospettive turistiche di M .A. Bernoni
17,00 BALLATE CON NOI
18,00 GIORNALE RADIO
18,05 XLII GIRO D'ITALIA
Ordine d'arrivo della tappa Milano - Salsomaggiore
(Termine di San Pellegrino)
18,10 IL PERFETTO PRECETTORE
ovverosia La gioventù corretta e consigliata
a cura di Margherita Cattaneo
Nell'Inghilterra di Elisabetta
Compagnia di prosa di Firenze della Radiotelevisione Italiana
Regia di Umberto Benedetto
18,50 SPIKE JONES E IL SUO COMPLESSO
19,00 IL SABATO DI CLASSE UNICA
Risposte agli ascoltatori
La vita affettiva: sentimenti ed emozioni

intermezzo

19,30 MUSICA IN CELLULOIDE
Negli intervalli comunicati commerciali
19,55 UNA RISPOSTA AL GIORNO
(Gazzoni)
20,00 SEGNALE ORARIO - RADIOSERA
20,20 XLII GIRO D'ITALIA
Commenti ed interviste di Nando Martellini e Sergio Zavoli
20,30 PASSO RIDOTTISSIMO
Varietà musicale in miniatura
20,35 SENZA FRENI
Taccuino sonoro del XLII Giro d'Italia, a cura di Paolo Valenti

spettacolo della sera

21,00 SILVANO
Dramma marinaresco in due atti di Giovanni Targioni-Tozzetti
Musica di Pietro Mascagni
Con Aldo Bertocci, Philip Maero, Renata Heredia
Orchestra e Coro di Milano della Radiotelevisione Italiana
Direttore Pietro Argento
Maestro del Coro Roberto Benaglio
Nell'intervallo:
CIAK
Attualità cinematografiche di Lello Bersani dal Festival Internazionale del Film di Cannes
22,35 ULTIME NOTIZIE
22,40 BALLIAMO CON KURT EDELHAGEN E LA SUA ORCHESTRA
23,00 SIPARIETTO - A LUCI SPENTE - I PROGRAMMI DI DOMANI

TERZO PROGRAMMA

TRASMISSIONI A MODULAZIONE DI FREQUENZA

13,00 CHIARA FONTANA
Un programma dedicato alla musica popolare italiana
13,20 ANTOLOGIA
Da La cattiva compagnia di Vladimir Korolenko: Io e mio padre
13,30 MUSICHE DI HAYDN E DEBUSSY
(Replica del Concerto di ogni sera di venerdì 15 maggio)

ONDE MEDIE

19,00 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE ITALIANA PER LA COOPERAZIONE GEOFISICA INTERNAZIONALE AGLI OSSERVATORI GEOFISICI
19,05 IL "SECONDO TEMPO" DEL MEZZOGIORNO
Giulio Pastore: Gli orientamenti del Governo
19,15 MUSICHE DI ERNEST BLOCH
19,30 RECENTI STUDI SU ANTONIO GENOVESI
a cura di Giovanni Cervigni
20,00 L'INDICATORE ECONOMICO
20,15 CONCERTO DI OGNI SERA
Musiche di Boccherini e W.A. Mozart
21,00 IL GIORNALE DEL TERZO
Note e corrispondenze sui fatti del giorno
21,20 PICCOLA ANTOLOGIA POETICA
Poesia spagnola del dopoguerra: Luis Rosales
21,30 Dall'Auditorium del Foro Italico in Roma
Stagione sinfonica pubblica del Terzo Programma
CONCERTO
diretto da Fernando Previtali
con la partecipazione del mezzosoprano Eva Tamassy e del pianista Geza Anda
Musiche di Ludwig Van Beethoven
Orchestra Sinfonica e Coro della Radiotelevisione Italiana
Maestro del Coro Nino Antonellini
Nell'intervallo:
GENESI DELLE MODE E DELLO SNOBISMO
Conversazione di Beniamino Placido
Al termine:
LA RASSEGNA
Musica
a cura di Mario Labroca
Mario Labroca: Un anno de "L'Approdo musicale" - Emilia Zanetti: L'Opera russa in Italia: da Glinka a Prokofiev - Andrea Della Corte: Recensione di libri stranieri
(Replica)
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Finalmente siamo ritornati. Dopo aver rimesso piede sul suolo piemontese, siamo stati protagonisti di giornate sin troppo stressanti, dovute ad una serie di improvvisi quanto importanti impegni personali: per questo motivo siamo stati costretti a sospendere per qualche giorno i nostri interventi. Riprendiamo quindi quest'oggi le nostre incursioni tra i palinsesti radiotelevisivi dell'altro ieri, che sappiamo molto apprezzate anche da personaggi ben noti, come Massimo De Luca, il giornalista che ha condotto fino a questa sera "La domenica sportiva" (abbiamo avuto il piacere e l'onore di conoscerlo l'altro ieri al Salone del Libro di Torino, ove ha presentato il volume Sport in TV , da lui firmato assieme ad uno degli ospiti che nobilitano costantemente il nostro blog: Pino Frìsoli). A lui ed alla moglie Anna Maria Tulli, ex - deejay che oggi si occupa di arti figurative (pittura e fotografia in primis), giungano i nostri più cari saluti.

La nostra cavalcata riparte da sabato 16 maggio 1959, attraverso i programmi della radio che quel giorno offrono non poche indicazioni di rilievo. Vediamole insieme.

Prima di tutto prende il via il Giro d'Italia numero 42. La corsa rosa allinea ai nastri di partenza i migliori corridori del momento, tranne Fausto Coppi, il quale preferisce disputare un'analoga competizione in Canada. Nessuno immagina che il Campionissimo, tra quasi otto mesi, entrerà nella leggenda eterna dello sport mondiale. Ci sono comunque Gastone Nencini, Ercole Baldini, il piemontese Nino De Filippis, Jacques Anquetil, Charly Gaul. Sarà proprio il lussemburghese a vincere il Giro 1959, benchè la prima maglia rosa, conquistata al termine della tappa inaugurale di quel 16 maggio, la Milano - Salsomaggiore, cada sulle spalle del belga Rik Van Looy.



Proprio quell'anno c'è una novità che contraddistingue le radiocronache al seguito dei girini: l'impiego di una postazione a bordo di una motocicletta per descrivere in tempo reale i passaggi dei corridori e soprattutto gli ultimi dieci chilometri di ogni singola tappa: il commentatore dialoga con il collega già presente al traguardo, in modo da favorire soprattutto scambi di notizie utili per i tanti appassionati all'ascolto. Per la cronaca, Nando Martellini è la voce itinerante, mentre Enrico Ameri è al traguardo e Sergio Zavoli raccoglie le prime impressioni dei ciclisti a tappa appena terminata. Chiudiamo questo angolino sportivo mostrandovi la cartina indicante l'intero percorso del 42° Giro d'Italia:



Passiamo alla musica leggera: prosegue con successo Il discobolo, rubrica molto amata dai giovani di allora sulla quale ci soffermammo tempo addietro e che certamente ritroveremo ancora nella sua più completa edizione domenicale. Nel corso dei giorni feriali, comunque, il programma a cura di Vittorio Zivelli e Renzo Nissim gode di una finestra in onda poco prima delle 14, sempre con l'intento di presentare una novità discografica. Quel sabato 16 maggio 1959, la novità in questione è destinata al più clamoroso successo, non foss'altro che per la magistrale interpretazione del grande Nicola Arigliano (che vogliamo ricordare a quasi due mesi dalla scomparsa). A lui l'emergente paroliere Giorgio Calabrese ed il musicista Pino Massara affidano un'originale canzone che mischia sapientemente parole e frasi inglesi ed italiane: I sing " ammore ". L'esperimento riuscirà molto bene, tanto che Calabrese fornirà al crooner pugliese altri due testi elaborati sulla medesima falsariga, My wonderful bambina e, parecchio tempo dopo, quell' I remember Torino a carattere pubblicitario, musicato da Romano Bertòla. Riascoltiamo comunque con piacere I sing " ammore ":



Appuntamento pomeridiano del weekend è da molti anni la rubrica Ballate con noi ! , che offre al pubblico una rassegna di motivi all'insegna dei più svariati ritmi. A fare da inconfondibile sigla d'apertura e chiusura di questo programma tanto caro ai settanta - ottantenni di oggi è una brillante composizione latino - americana, Delicado, nella versione dell'orchestra diretta da Cinico Angelini. Eccovela, tratta dal frusciante 78 giri originale del 1952:



Nell'intervallo dell'opera lirica di Pietro Mascagni Silvano, la cui barcarola per orchestra verrà adoperata più di vent'anni dopo nella colonna sonora del film Toro scatenato, ecco un breve servizio speciale realizzato da Lello Bersani a Cannes, a conclusione del dodicesimo Festival del Cinema. Inevitabile parlare della Palma d'Oro, assegnata meritatamente ad uno splendido film franco - brasiliano, Orfeu negro, diretto da Marcel Camus e tratto da un soggetto di Vinicius De Moraes. Storia toccante, musiche destinate a fare il giro del mondo, identificandosi in modo sempre più evidente con la cultura della saudade perennemente viva in Brasile. Vi proponiamo uno spezzone (in portoghese, con sottotitoli in francese) estratto da questo capolavoro:



Dulcis in fundo, vale la pena ricordare che sta compiendo in RAI i suoi primi passi un intellettuale lucano non ancora trentenne, il quale scrive conversazioni di estetica, etica e filosofia regolarmente diffuse dal Terzo Programma. Ben presto diventerà uno degli uomini di punta di una certa intelligencija, raggiungendo la popolarità quando assumerà il ruolo di critico televisivo per la carta stampata. Anch'egli, come Arigliano, ha concluso la sua esistenza in questa prima parte di 2010. Il suo nome ? Beniamino Placido (nella foto sotto, scattata in tempi molto più recenti rispetto al 1959).



Terminiamo così il nostro post. Piano piano riprenderemo il ritmo abituale, quotidiano o quasi, dei nostri interventi.
Per ora vi salutiamo caramente ed affettuosamente.
Buon proseguimento di nottata e... a prestissimo ! ! !
CBNeas

lunedì 3 maggio 2010

Domenica 3 maggio 1970



NAZIONALE

11,00 Dalla Basilica di S. Scolastica in Subiaco (Roma)
SANTA MESSA
celebrata da Padre Egidio Gavazzi, Abate di Subiaco
Ripresa televisiva di Don Carlo Baima
12,00 UNA BARACCA, UNA COMUNITA'
a cura di Gustavo Boyer

meridiana

12,30 SETTEVOCI
Giochi musicali di Paolini e Silvestri
Presenta Pippo Baudo
Complesso diretto da Luciano Fineschi
Regia di Beppe Recchia
13,25 IL TEMPO IN ITALIA
BREAK 1 (Battitappeto Hoover - Gran Pavesi - Dado Lombardi)
13,30 TELEGIORNALE
14,00 A - COME AGRICOLTURA
Settimanale a cura di Roberto Bencivenga
Coordinatore Giampaolo Taddeini
Presenta Ornella Caccia
Realizzazione di Gigliola Rosmino

pomeriggio sportivo

15,00 RIPRESE DIRETTE DI AVVENIMENTI AGONISTICI

17,00 SEGNALE ORARIO
GIROTONDO (Yogurt Galbani - Lines Pasta antiarrossamento - Caramelle Sorini - Adica Pongo)

la TV dei ragazzi

17,02 VERSO L'AVVENTURA
Soggetto di Stefan Topaldjikoff
Sceneggiatura di Ottavio Jemma, Bruno Di Geronimo e Pino Passalacqua
Il tesoro
Interpreti: Mike Hennessy, Mebratù Maconnen Arsia, Carlo Favetti, Liz Storley, il cane Dingo e la scimmia Dum-Dum
Scenografia di Elena Ricci
Musiche di Gino Peguri
Regia di Pino Passalacqua
Prod. : Istituto Luce
17,40 MAGILLA GORILLA
in
La corsa in motoretta
17,50 TIPPETE, TAPPETE E TOPPETE
in
Miss Strega
Cartoni animati di Hanna e Barbera
Distr. : Screen Gems

pomeriggio alla TV

GONG (Galak Nestlè - Olio di semi di arachide Oio)
18,00 LA DOMENICA E' UN'ALTRA COSA
Spettacolo di Leo Chiosso e Gustavo Palazio
presentato da Raffaele Pisu
con Gloria Paul, Antonella Steni ed Elio Pandolfi
Scene di Gianni Villa
Costumi di Sebastiano Soldati
Coreografie di Valerio Brocca
Orchestra diretta da Gorni Kramer
Regia di Carla Ragionieri
19,00 TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
GONG (Polivetro - Acqua Sangemini - Vernel)
19,10 CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO
Cronaca registrata di un tempo di una partita di serie B

ribalta accesa

19,55 TELEGIORNALE SPORT
TIC-TAC (Philips - Invernizzi Milione - Chlorodont - Caffè Suerte - Detersivo Dinamo - Althea)
SEGNALE ORARIO
CRONACHE DEI PARTITI
ARCOBALENO 1 (Dolatita - Dentifricio Squibb - Rhodiatoce)
CHE TEMPO FA
ARCOBALENO 2 (Piccoli elettrodomestici Girmi - Gulf - Vetril - Birra Crystall Wuhrer)
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
CAROSELLO
(1) Rex - (2) Crodino aperitivo analcoolico - (3) L'Oreal - (4) Nuovo Radiale ZX Michelin - (5) Carne Simmenthal
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Film Makers - 2) Pagot Film - 3) General Film - 4) Paul Casalini - 5) Film Made

21,00 La RAI-Radiotelevisione Italiana presenta:
Ugo Tognazzi
in
F.B.I. - FRANCESCO BERTOLAZZI INVESTIGATORE
Rapina a mano armata
Soggetto e sceneggiatura di Age e Scarpelli
Con Ugo Tognazzi, Stefano Satta Flores, Adelino Camparto, Gianni Pulone, Nerina Montagnani, Umberto Spadaro
Direttore della fotografia Sergio D'Offizi
Musiche originali di Manuel De Sica
Regia di Ugo Tognazzi
(Una coproduzione RAI-Radiotelevisione Italiana - Gamma TV)
DOREMI'(Neocid Florale - Pelati Cirio - Silan Trevira 2000 - Amaro 18 Isolabella)

22,00 PROSSIMAMENTE
Programmi per sette sere
a cura di Gian Piero Raveggi
22,10 LA DOMENICA SPORTIVA
Cronache filmate e commenti sui principali avvenimenti della giornata
a cura di Giuseppe Bozzini, Nino Greco e Aldo De Martino
condotta da Guido Oddo
BREAK 2 (Gillette Spray Dry Antitraspirante - Birra Peroni)
23,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte
CHE TEMPO FA - SPORT

SECONDO CANALE

pomeriggio sportivo

17,00 - 19,30 RIPRESE DIRETTE DI AVVENIMENTI AGONISTICI

TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA PER LA ZONA DI BOLZANO

SENDER BOZEN - SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE

19,30 SPIONE, AGENTEN, SOLDATEN
Liberator AL 523 abgensturzt
Dokumentarspiel
Verleih: OSWEG
20,00 Fernsehaufzeichung aus Bozen
DIE SEXTNER BOHMISCHE
spielt flotte Weisen
20,15 ROCAMBOLE
nach dem gleichnamigen Roman von Ponson du Terrail
Regie: Jean-Pierre Decourt
Verleih: TELESAAR
20,40 - 21,00 TAGESSCHAU

21,00 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE DEL SECONDO PROGRAMMA
INTERMEZZO (Mobili Snaidero - Aperitivo Biancosarti - Pepsodent - Last detersivo al limone - Poltrone e divani 1P - Royal Dolcemix)
21,15 SETTEVOCI SERA
Giochi musicali di Paolini e Silvestri
Presenta Pippo Baudo
Complesso diretto da Luciano Fineschi
Regia di Beppe Recchia
DOREMI' (Acqua minerale Ferrarelle - Ariel - General Biscuit Company - Brandy Stock)

22,15 CINEMA '70
a cura di Alberto Luna con la collaborazione di Oreste Del Buono
22,50 PROSSIMAMENTE
Programmi per sette sere
a cura di Gian Piero Raveggi

TSI - TV SVIZZERA

13,30 TELEGIORNALE, 1a edizione
13,35 TELERAMA
Settimanale del Telegiornale
14,00 AMICHEVOLMENTE
Colloqui della domenica con gli ospiti del servizio attualità
A cura di Marco Blaser
15,15 UN'ORA PER VOI
Settimanale per gli italiani che lavorano in Svizzera
Trasmissione realizzata in collaborazione tra la TV svizzera e la RAI-TV
(Replica)
16,30 LA GRANDE AVVENTURA DEI PICCOLI ANIMALI
Mantide religiosa e Larva di Friganea (a colori)
16,45 In Eurovisione da Roma
IPPICA: TROFEO CIGALA - FULGOSI
17,55 TELEGIORNALE, 2a edizione
18,00 DOMENICA SPORT
Cronaca differita parziale di un incontro di calcio e primi risultati
19,10 PIACERI DELLA MUSICA
Maurice Ravel: Daphnis e Chloè (seconda suite dal balletto)
Orchestra sinfonica di Roma della RAI diretta da Zubin Metha
19,40 LA PAROLA DEL SIGNORE
Conversazione evangelica del Pastore Silvio Long
19,50 SETTE GIORNI
Cronache di una settimana e anticipazioni dal programma della TSI
20,20 TELEGIORNALE. Edizione principale
20,35 IL FUGGIASCO
Telefilm
Processo che scotta
21,25 LA DOMENICA SPORTIVA
22,05 In Eurovisione da Roma
IPPICA: TROFEO CIGALA - FULGOSI
Cronaca differita parziale
22,35 FESTIVAL DEL JAZZ DI LUGANO 1969
Joel Vandroogenbroeck Trio
Ripresa televisiva di Tazio Tami
23,10 TELEGIORNALE, 4a edizione
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Questo è l'ultimo nostro post redatto in diretta dalla Sicilia (terra all'insegna degli eccessi, sia nel bene che nel male: ne potremmo parlare a lungo in altra sede): un aereo ci attende per il nostro ritorno in Piemonte, tra le consuete piogge del mese di maggio. Desideriamo, prima di abbandonare la Trinacria, rendere il giusto omaggio ad un'altra figura di punta dello spettacolo isolano, ormai l'unico uomo di punta della storia della TV italiana rimasto in vita: il Dottor Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, detto più semplicemente Pippo.
Ormai si sa tutto su di lui, sulla sua laurea in Diritto del Lavoro strappata con le unghie e con i denti pur di soddisfare appieno l'ambizione di sfondare nel mondo dello spettacolo, sulle sue lontanissime ascendenze piemontesi causa di simpatici quanto imbarazzanti equivoci durante gli incontri con Sergio Pugliese, commediografo canavesano DOC, responsabile generale del settore dei programmi televisivi tra gli anni '50 ed i primi '60, sul grandissimo amore per la musica e le sue ottime qualità di pianista. Baudo ha comunque un merito indiscusso, quello di credere quasi ciecamente nei giovani talenti della canzone, e da 44 anni ci mette lo stesso sentito, indefesso impegno. Come è accaduto in anni più o meno recenti con la direzione artistica del Festival di Sanremo, più volte da lui assunta, capitò molto tempo prima, complice un buco del palinsesto da riempire. Questo buco si fregiava di un titolo sul quale nessuno avrebbe scommesso un soldo bucato fino ad un minuto prima della messa in onda della puntata d'esordio, in una domenica pomeriggio del febbraio 1966: Settevoci. Fu invece un trionfo clamoroso, che spinse la RAI a rinnovare l'appuntamento con il vostro Pippo Baudo per altre quattro edizioni. La terza serie, quella del 1967-'68, siglata da un Gianni Morandi militare a Pavia (Una domenica così), si caratterizzò per lo sdoppiamento orario: appuntamento all'ora di pranzo sul Nazionale e poi replica aggiornata in seconda serata sul Secondo. L'ultima serie,che si protrasse dal gennaio al giugno del 1970, fu invece quella delle due trasmissioni differenti (Settevoci e Settevoci sera), volte ad integrarsi e completarsi reciprocamente. La trasmissione venne soppressa solo perchè si era pensato di trasferirne la formula in Canzonissima 1970, ma il progetto fallì a seguito della ben nota rivalità tra la TV milanese (che produceva lo spettacolo con Baudo) e quella romana (incaricata di trasmettere ormai da anni lo show abbinato alla Lotteria di Capodanno). Si ripiegò quindi su Corrado e Raffaella Carrà...e fu l'inizio di un'altra leggenda.
Torniamo comunque a Baudo ed a Settevoci: l'ultimo ciclo, che si segnala anche per il cambio in regia (dopo un bel po' di anni, Maria Maddalena Yon, concittadina del succitato - e nel frattempo scomparso - Sergio Pugliese -, ha abdicato in favore di Beppe Recchia), viene domenicalmente aperto da una graziosa canzoncina, composta dallo stesso Baudo, che viene cantata da un'interprete venuta fuori in precedenza proprio dalla trasmissione in oggetto: la graziosa Emy Cesaroni, la quale però, dopo alcuni anni di carriera trascorsi tra le retrovie ed un festival di Sanremo andato male, si ritirerà dalle scene. Ad ogni modo, riascoltiamo insieme questa Sette giorni:



Settevoci fucina di talenti, quindi: moltissimi protagonisti della musica leggera di fine anni '60 - inizio '70 sono passati dal Teatro Fiera 2 di Milano prima di sfondare. Come gli appassionati sanno molto bene, devono al programma di Baudo il decisivo lancio cantanti come Al Bano, Massimo Ranieri, la compianta Marisa Sannia, Edoardo Bennato, i Pooh, e poi F.R. David, Giovanna, Lionello, Niky, Umberto Napolitano. Quest'ultimo è ospite proprio della puntata di Settevoci sera del 3 maggio 1970 e presenta una canzone fuori stagione o quasi: Inverno:



Più volte Baudo ha criticato l'assurda decisione della RAI di Milano di riutilizzare molti nastri impiegati inizialmente per Settevoci registrandovi sopra. Come dargli torto ? Quelle trasmissioni avrebbero senz'altro rappresentato una vera e propria manna per i cultori del revival canoro italiano degli anni Sessanta, anche al fine di riscoprire artisti apparsi e scomparsi quasi subito dalle scene (un nome su tutti: Lino Verde, che nel 1967 propose in una nuova veste l'antico successo di Gorni Kramer Un giorno ti dirò). Altri cantanti, comunque, ebbero modo di affacciarsi all'interno di iniziative extra - televisive coordinate dallo stesso Baudo, come Fuori la voce ! dell'estate 1968, frutto di una collaborazione con il settimanale TV Sorrisi e Canzoni ed un'importantissima industria dolciaria milanese della quale Pippo Gambalunga era testimonial in Carosello (fu lì che si rivelarono, tra gli altri, Ada Mori e Sandro Giacobbe), e lo stesso festival di Castrocaro del 1969.
Fu inaugurata all'interno di Settevoci la tradizione di affidare la sigla finale, animata da Bruno Bozzetto, ad un cantante francese in grado di esprimersi decentemente in lingua italiana. Andò bene nel 1967-'68 con La quadriglia, interpretata da Sacha Distel; fu travolgente l'esito di Donna Rosa, affidata all'oriundo italiano Nino Ferrer, nel 1968-'69; andò benone anche all'ultima colonna sonora della storia di Settevoci, Viva le donne !, cantata da Marcel Amont in coppia con un inizialmente misterioso Don Nicola, che poi si rivelò essere Nino Manfredi. Ecco quest'ultima al vostro ascolto:



E con Viva le donne ! lasciamo la Sicilia e, apprestandoci a preparare la valigia per tornare là dove salta il camoscio e tuona la valanga, come scriveva il vate Giosuè Carducci, vi salutiamo e vi diamo appuntamento al prossimo intervento dal nostro studio centrale in provincia di Torino.
S'abbinirica voscenza ! ! !
CBNeas