domenica 31 gennaio 2010

Sabato 1° febbraio 1969

NAZIONALE

trasmissioni scolastiche

La RAI-Radiotelevisione Italiana, in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, presenta
SCUOLA MEDIA
Francese
Prof.ssa Giulia Bronzo
10,30-10,50 UN PETIT PORT DE PECHEURS EN NORMANDIE
11,10-11,30 NOUS COUPERONS LA HAIE
11,50-12,10 LE MISTRAL
Inglese
Prof.ssa Maria Luisa Sala
10,50-11,10 MAKING A KITE
11,30-11,50 TRAVELLING IN LONDON
12,10 THE PAINT SPRAY

meridiana
12,30 SAPERE
Profili di protagonisti
coordinati da Silvano Giannelli
Storia: Roosevelt
a cura di Luigi Silori e Luigi Somma
Consulenza di Leo Wollemborg
Realizzazione di Salvatore Baldazzi
(Replica)
13,00 OGGI LE COMICHE
Lavori forzati
con Stan Laurel e Oliver Hardy
Prod. Hal Roach
Le avventure di Romeo
Realizzazione di Mose e H. Gruel
- Romeo domatore
- Romeo in prigione
- Romeo mozzo
13,25 PREVISIONI DEL TEMPO
In studio Edmondo Bernacca
BREAK (Olio dietetico Cuore - Baci Perugina)
13,30 - 14,00 TELEGIORNALE

trasmissioni scolastiche
15,00 REPLICA DELLE TRASMISSIONI DEL POMERIGGIO

per i più piccini
17,00 GIOCAGIO'
Rubrica realizzata in collaborazione con la BBC
Presentano Elisabetta Bonino e Saverio Moriones
Regia di Marcella Curti Gialdino
17,30 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
ed
ESTRAZIONI DEL LOTTO
GIROTONDO (Silan - Pavesini - Acqua Sangemini - Invernizzi Susanna)

la TV dei ragazzi
17,45 CHISSA' CHI LO SA ?
Spettacolo di indovinelli
a cura di Cino Tortorella
Presenta Febo Conti
Regia di Cino Tortorella

ritorno a casa
GONG (Caffè decaffeinato Cuoril - Rowtree)
18,45 ANTOLOGIA DI ALMANACCO 1968
a cura di Sergio Borelli, Angelo Narducci e Giovanni Tantillo
19,10 SETTE GIORNI AL PARLAMENTO
a cura di Willy De Luca
19,35 TEMPO DELLO SPIRITO
Conversazione religiosa
a cura di Don Ivan Natalini

ribalta accesa
19,50 TELEGIORNALE SPORT
TIC-TAC (Industria Alimentare Fioravanti - Omogeneizzati Gerber - Deodorante Sniff - Lotteria di Agnano - Prodotti S. Martino - Casa Vinicola F.lli Castagna)
SEGNALE ORARIO
CRONACHE DEL LAVORO E DELL'ECONOMIA
a cura di Franco Colombo
ARCOBALENO (Milkana Cortina - Elettrodomestici Ariston - Fertilizzante 10 + 10 + 10 - Terme di Recoaro - Wafers Pala d'Oro - Hanorah Keramine H)
IL TEMPO IN ITALIA
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
CAROSELLO
(1) Detersivo Dash - (2) Kambusa Bonomelli - (3) Linetti Profumi - (4) Valda
Laboratori Farmaceutici - (5) Brodo Liebig
I cortometraggi sono stati realizzati da : 1) Brera Film - 2) Vision Film - 3)
Vision Film - 4)Politecne Cinematografica - 5) B. L. Vision
21,00 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
Qui Sanremo:
SERATA FINALE DEL XIX FESTIVAL DI SANREMO
organizzato dalla Società A.T.A.
Presenta Nuccio Costa con Gabriella Farinon
Ripresa televisiva di Lino Procacci
Nell'intervallo (ore 23,00 circa)
DOREMI' (Prodotti Conservati Al.Co - Finegrappa Libarna - Lucido Nugget)
TELEGIORNALE
Edizione della notte

SECONDO

14,00 - 16,30 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
AUSTRIA: Saint Anton
SPORT INVERNALI: ARLBERG KANDAHAR
Slalom femminile e discesa maschile
Telecronista Giuseppe Albertini

18,30 - 19,30 SAPERE
Orientamenti culturali e di costume
coordinati da Silvano Giannelli
UNA LINGUA PER TUTTI
Corso di tedesco
a cura del Goethe Institut
Realizzazione di Lella Siniscalco Scarampi
Replica della 14ma e 15ma trasmissione

21,00 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del 2°
INTERMEZZO (Olita Star - Vasenol - I.F.I. - Pomodori preparati Althea -
Nescafè Gran Aroma - Olà Biologico)
21,15 INCONTRI 1969
a cura di Gastone Favero
AURELIO MILLOSS: IL SOGNO DELLA RAGIONE
Servizio di Alfredo Di Laura
DOREMI' (R.D. ricolorante per capelli - Cera Grey)
22,15 DOSSIER MATA HARI
di Bruno di Geronimo e Mario Landi
Collaborazione alla sceneggiatura di Renè Masson e Sam Wagenaar
con Cosetta Greco e Gabriele Ferzetti
e con Nando Gazzolo, Evi Maltagliati, Arnaldo e Carlo Ninchi
Musiche di Guido Relly
Scene di Ferdinando Ghelli
Costumi di Giulia Mafai
Regia di Mario Landi
Ultima puntata
(Replica di una trasmissione del 1967)
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E' arrivato febbraio, mese corto e malandrino in cui l'inverno si fa ancora sentire molto prima di entrare in agonia. Febbraio è il mese delle maschere e della baldoria (l'atmosfera carnascialesca è molto sentita in quest'angolo di Piemonte da dove quotidianamente trasmettiamo i post del nostro Focolare: praticamente ogni località ha il suo Carnevale, con i suoi personaggi simbolici), ma è anche il mese del più discusso, amato, odiato, criticato, seguito, incensato, snobbato certame canoro nostrano: il Festival di Sanremo. Tra una quindicina di giorni cominceranno le ostilità di una sessantesima edizione che già occupa le pagine degli spettacoli di quotidiani e settimanali d'opinione, ma non tanto per l'aspetto musicale, che pare freghi poco a tutti, bensì per quello televisivo, che una volta aveva solo una funzione di contorno o quasi. Come nel 1969, con l'organizzazione di Ezio Radaelli alla testa dell'ATA, dopo anni di incontrastato dominio da parte di Gianni Ravera, e con in più la paura di scontri e contestazioni da parte degli studenti, disordini atti a disturbare il regolare svolgimento delle tre serate. In effetti, in quei freddi giorni a cavallo tra il gennaio ed il febbraio del '69, il clima davanti al Casinò Municipale (allora sede della gara: il Teatro Ariston arriverà nel 1977) sembra quasi da stato d'assedio, al che Radaelli escogita assieme al regista televisivo Lino Procacci ed ai tecnici della RAI torinese addetti alle riprese un piano alternativo: la registrazione integrale delle prove generali da mandare in onda qualora lo spettacolo serale fosse disturbato da turbe di facinorosi. In effetti qualcosa succede, ma comunque fuori dal Casinò, per cui la trasmissione live può procedere senza intoppi nell'arco di tutte e tre le serate.
Alla vigilia scoppia il caso della presentatrice: assoldato senza problemi Nuccio Costa, l'affettato e garbato aretuseo che dai microfoni di Radio Catania si è trovato improvvisamente catapultato in veste di conduttore del Cantagiro, diventandone il presentatore ideale (oltre che il cocco di Radaelli), sembra che la primadonna debba essere Sylva Koscina, tanto che alcuni settimanali non specializzati pubblicano nella locandina TV il nome dell'attrice italo-croata. Senonchè la Koscina si ritira (calcherà il palco del Salone delle Feste tre anni dopo, assieme a Mike ed a Villaggio) ed allora si punta tutto su Gabriella Viso d'angelo Farinon, che da poco si è licenziata da dipendente RAI per diventare libera professionista: per la bionda presentatrice vicentina sarà un trionfo personale, tanto che ella verrà da quel momento chiamata a condurre il Festival altre due volte (una con Bongiorno e l'altra con Mantoni: con quest'ultimo poi costituirà l'inossidabile tandem di presentatori del Disco per l'Estate di Saint Vincent, ma di questo parleremo senz'altro nel mese di giugno).
Un altro problema preoccupa i discografici: le vendite dei dischi di Canzonissima, conclusasi appena tre settimane prima, stanno andando benissimo: aggiungere a tamburo battente il parco delle nuove incisioni sanremesi potrebbe determinare un giusto quanto improvvido cambiamento di rotta nei gusti degli ascoltatori. Pertanto, se fino a quel momento il Festival precedeva il Carnevale, anche per permettere agli orchestrali di imparare le nuove canzoni in tempo per i veglioni in maschera, dal 1970 (lune piene primaverili permettendo) lo seguirà: la ferrea legge del marketing discografico lo impone.
Alla fine, come ben sapete, vince Zingara, brano melodico moderno che il fra pochissimo papà Gianluigi Morandi ha riveduto e corretto, ma che non ha voluto firmare per non inflazionarsi, regalando la propria parte di diritti d'autore al vero paroliere, Luigi Albertelli, ed al vero compositore, Enrico Riccardi. Bobby Solo ne è primo interprete (e nel disco Morandi figura come semplice chitarrista d'orchestra, regolarmente accreditato) e sua compagna è Iva Zanicchi, che forse convince ancora di più del partner, tanto che ancor oggi Zingara figura regolarmente nel repertorio dell' aquila di Ligonchio (70 anni appena compiuti e portati alla grande). La toscanaccia Nada Malanima, appena quindicenne, si rivela con Ma che freddo fa ! e diventa la vincitrice morale della tenzone a coppie (suoi alleati sono quel simpaticone di Shel Shapiro - da noi conosciuto a Milano due anni fa e che salutiamo affettuosamente - ed i suoi amici Rokes, ormai in declino). Alla fine della strada passa inizialmente inosservata, ma poi Tom Jones la incide in inglese con il titolo di Love me tonight e diventa un hit mondiale. La stessa sorte tocca a Non c'è che lei. Stevie Wonder impressiona tutti per il suo virtuosismo in qualità di armonicista, anche se il brano Se tu ragazza mia, firmato da Gabriella Ferri (che ovviamente ne è pure la prima interprete), anticipa il folk revival, non ancora alla portata di tutti, e viene quindi escluso dalla finalissima. C'è anche Lucio Battisti con l'allegra e fresca Un'avventura, ripetuta in inglese da Wilson Pickett (quello di Deborah dell'anno prima): a proposito di voci soul, ecco un trio di ragazze, le Sweet Inspirations. Una di esse si chiama Cissy ed ha una bimbetta di cinque anni e mezzo di nome Whitney, destinata a seguire le orme materne ed a diventare a propria volta una star mondiale. Infine ecco la nostra preferita, seconda classificata (anche se meritava forse la palma della vittoria): Lontano dagli occhi, scritta ed interpretata con la consueta bravura da Sergio Endrigo (per la ripetizione arriva dal Regno Unito una graziosa biondina, Mary Hopkin, pupilla dei Beatles, che però sembra non credere troppo alla forza di questa canzone italiana moderna: ignoranza della lingua o cos'altro ?).
L'Almanacco illustrato del Festival di Sanremo, pubblicato lo scorso anno dalla Panini e ben realizzato da Edmondo Anselmi (alias Sava Savanoviç), offre una ricca antologia di aneddoti, dichiarazioni, commenti legati a questa ed alle altre edizioni festivaliere. Supponiamo ed auspichiamo che, in prossimità della nuova edizione, stia per uscirne una versione aggiornata, riveduta e corretta, che tenga conto di qualche imprecisione, come quella inerente al famoso articolo di Umberto Eco, che abbiamo sottomano proprio in questo momento nella sua versione originale. Ci auguriamo che siano state corrette sia la fonte bibliografica di riferimento, che non è L'Espresso, bensì il Radiocorriere TV (n. 4 del 1969,pag. 26-27), sia l'epoca del presunto archivista che l'illustre docente piemontese tira in ballo alla fine della sua analisi (che è dell'anno Tremila anzichè del Duemila). Ad ogni modo, come chiusura di questo post, ve ne offriamo un'ampia sintesi:
Ogni anno, quando si avvicina la data fatidica di Sanremo, gli uomini di cultura si sentono impegnati in una severa battaglia. Il processo alle parole delle canzoni. Dico questo senza voler moralizzare, perchè io stesso ho partecipato più volte a questa crociata. Nè intendo ora avanzare il sospetto che fosse senza senso. Vorrei solo aggiustare il tiro. (...)
Su ventiquattro canzoni, nove parlano di un amore presente; undici di un amore assente, tre di un amore impregiudicato e una sola parla di qualcosa connesso con l'amore ma abbastanza diverso (ed è "Una famiglia" di Alberto Testa, dove si tenta un tema inabituale: il giudizio di un figlio sul rapporto tra i genitori). (...) (...) occorre stare attenti a non fare del moralismo. Indubbiamente l'amore è una cosa importante e d'altra parte è più facile che ricorra a una canzone chi è innamorato che non chi ha subìto un tracollo in borsa. Ma il problema è che l'amore "non è" quello di cui parlano le canzoni. O almeno, queste canzoni. Raramente l'amore si risolve in un rapporto a due, da cui il resto del mondo sia escluso. Il resto del mondo si inserisce nel rapporto e gli conferisce la sua qualità specifica, gioiosa o drammatica. Innanzitutto c'è quel resto del mondo che è il sesso(...). In secondo luogo l'amore è intessuto alla situazione concreta dei due amanti: io ti perdo perchè io son Montecchi e tu Capuleti; io non posso amarti perchè ho tre figli da mantenere e ottantamila al mese di stipendio; tu parti perchè vai in Viet Nam a combattere; io ti amo perchè tutti e due diamo una tesi di laurea sull'economia keynesiana; io non posso venire con te perchè domani devo timbrare il cartellino, altrimenti mi licenziano, e se no tutti e due andavamo alle Hawaii ma io non sono Onassis; oppure, io ti amo perchè " sei" Onassis (e perchè no, è amore anche questo). Continuare a imporre una immagine dell'amore come isolamento assoluto dal mondo significa snaturare il rapporto affettivo, che è un modo originale di stare insieme (o di non poterci stare) in questo mondo, così come si presenta (oppure esigendone, in forza del nostro amore, uno diverso). (...)
Gli autori di canzoni possono rispondere che il pubblico vuole solo prodotti di questo genere. Ma l'argomento dell'idiozia del pubblico è offensivo persino per chi lo usa. Tanto che c'è da domandarsi se sia l'unica spiegazione. E se il costume del paroliere non celi un progetto pedagogico che, certo, sfugge persino a lui, ma non per questo non fa parte di un sistema di persuasione globale. (...)
Io immagino il fastidio del lettore tranquillo, che vuole cantare in pace le sue canzoni, senza che gli venga insinuato il sospetto che anche quelle sono importanti e che anche su quelle bisogna esercitare il nostro giudizio di uomini liberi. Ma immagino anche l'archivista dell'anno Tremila che dovrà collocare queste canzoni decidendo se appartengano o no all'anno che ha visto il volo sulla Luna, il trapianto del cuore, la guerra in Medio e in Estremo Oriente, la contestazione giovanile, l'irrequietudine religiosa, i fatti di Praga. Gli mancheranno i dati, i punti di riferimento. Non sarà forse perchè il compito delle canzoni era quello di farceli perdere ?

Analisi profonda e, come avete visto, in fondo tutt'altro che datata. Attendiamo magari le vostre riflessioni al riguardo (ferme restando quelle inerenti ad altri aspetti non solo di quel Sanremo, ma anche del palinsesto di quel 1° febbraio di 41 anni fa).
Un caro saluto e un buon proseguimento di giornata.
CBNeas

sabato 30 gennaio 2010

Sabato 31 gennaio 1959 (Radio)


PROGRAMMA NAZIONALE

6,35 PREVISIONI DEL TEMPO PER I PESCATORI
6,38 LEZIONE DI LINGUA TEDESCA, a cura di G. Roeder
7,00 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - PREVISIONI DEL TEMPO - TACCUINO DEL BUONGIORNO
MUSICHE DEL MATTINO
7,40 L'OROSCOPO DEL GIORNO
(Motta)
IERI AL PARLAMENTO
LEGGI E SENTENZE
8,00 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - RASSEGNA DELLA STAMPA ITALIANA IN COLLABORAZIONE CON L'ANSA - PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO
8,15 CRESCENDO
(Palmolive - Colgate)
8,45 - 9,00 LA COMUNITA' UMANA
Trasmissione per l'assistenza e previdenza sociali
10,00 Dalla Basilica di Maria Ausiliatrice in Torino
SOLENNE PONTIFICALE IN ONORE DI SAN GIOVANNI BOSCO
11,00 LA RADIO PER LE SCUOLE
(per la III, IV e V classe elementare)
- CALENDARIETTO DELLA SETTIMANA, a cura di Ghirola Gherardi
- LO ZIO GIONNI IMPARA L'ITALIANO, a cura di Anna Maria Romagnoli
- BIBILIOTECHINA, a cura di Giacomo Cives e Alberto Manzi
11,30 MUSICA SINFONICA
Mozart: Sinfonia in SI BEMOLLE K.319 (Wiener Philarmoniker diretti da Herbert Von Karajan); Napoli: Ouverture per Pene d'amore (Orchestra sinfonica del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Franco Caracciolo)
12,00 VI PARLA UN MEDICO
Claudia Quarantelli: Le malattie del freddo
12,10 CANZONI IN VOGA
(Gandini Profumi)
12,25 CALENDARIO
12,30 ALBUM MUSICALE
Negli intervalli comunicati commerciali
12,55 1,2,3...VIA !
(Pasta Barilla)
13,00 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - MEDIA DELLE VALUTE - PREVISIONI DEL TEMPO
CARILLON
(Manetti e Roberts)
Appuntamento alle 13,25
ANGELINI E OTTO STRUMENTI
(Brill)
13,55 LANTERNE E LUCCIOLE
Punti di vista del Cavalier Fantasio
(Pezziol)
14,00 GIORNALE RADIO
14,15 - 14,30 CHI E' DI SCENA ?, cronache del teatro di Achille Fiocco - CRONACHE CINEMATOGRAFICHE, di Edoardo Anton
14,30 - 15,15 TRASMISSIONI REGIONALI
16,10 Per la Liguria:
CHIAMATA MARITTIMI
16,15 PREVISIONI DEL TEMPO PER I PESCATORI
16,18 LE OPINIONI DEGLI ALTRI
16,30 VETRINA VIS RADIO
Canzoni e ballabili
17,00 GIORNALE RADIO
SORELLA RADIO
Trasmissione per gli infermi
17,45 L'OSTERIA PORTOGHESE
Opera in un atto - Rielaborazione di Giulio Confalonieri
Musica di Luigi Cherubini
Con Ilva Ligabue, Franco Tajno, Paolo Pedani, Paolo Montarsolo
Direttore Enrico Piazza
Orchestra e Coro di Milano della Radiotelevisione Italiana
Maestro del Coro Roberto Benaglio
18,45 UNIVERSITA' INTERNAZIONALE GUGLIELMO MARCONI (da New York)
George Boehm: Le più moderne applicazioni della matematica
19,00 ESTRAZIONI DEL LOTTO
19,05 VARIETA' CARISCH
19,45 PRODOTTI E PRODUTTORI ITALIANI
20,00 UN PO' DI DIXIELAND
Negli intervalli comunicati commerciali
UNA CANZONE ALLA RIBALTA
(Lanerossi)
20,30 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - RADIOSPORT
21,00 PASSO RIDOTTISSIMO
Varietà musicale in miniatura

Retrospettiva del Radiodramma Italiano
I COMPAGNI DELLA CATTIVA STRADA
Radiocommedia di Samy Fayad
Compagnia di prosa di Roma della Radio Italiana con Wanda Capodaglio
e con Nico Pepe, Ubaldo Lay, Gianni Bonagura, Flaminia Jandolo
Regia di Anton Giulio Majano
(Registrazione del 1951)
22,15 TRE PER TRE
Varietà in tre tempi per tre generazioni
Regia di Amerigo Gomez
23,15 GIORNALE RADIO - MUSICA DA BALLO, programma scambio con la Radio austriaca
24,00 SEGNALE ORARIO - ULTIME NOTIZIE - BUONANOTTE

SECONDO PROGRAMMA

mattinata in casa
9,00 CAPOLINEA
- DIARIO - NOTIZIE DEL MATTINO
9,15 CANZONI A DUE
9,30 SFOGLIAMO IL RADIOCORRIERE - TV
9,45 ALBUM DI SERENELLA
(Pludtach)
10,00 - 11,00 ORE 10: DISCO VERDE
BIS NON RICHIESTI
10,15 CANTA TEDDY RENO
10,30 MORBELLIANA
10,45 GAZZETTINO DELL'APPETITO
- GALLERIA DEGLI STRUMENTI
(Omo)

12,10 - 13,00 TRASMISSIONI REGIONALI

meridiana
Il signore delle 13 presenta:
13,00 PING - PONG
13,05 L'ALFABETO DELLA CANZONE
(Alemagna)
13,20 LA COLLANA DELLE SETTE PERLE
(Lesso Galbani)
13,25 FLASH: ISTANTANEE SONORE
(Palmolive - Colgate)
13,30 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO
13,40 SCATOLA A SORPRESA: DALLA STRADA AL MICROFONO
(Simmenthal)
13,45 STELLA POLARE, QUADRANTE DELLA MODA
(Macchine da cucire Singer)
13,50 IL DISCOBOLO
Nat King Cole: Non dimenticar (Don't forget)
13,55 NOTERELLA DI ATTUALITA'
14,00 TEATRINO DELLE 14
Lui, lei e l'altro: Raffaele Pisu, Antonella Steni, Renato Turi
14,30 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO
14,40 VOCI DI IERI, DI OGGI, DI SEMPRE
14,45 SCHERMI E RIBALTE
Rassegna degli spettacoli, di Franco Calderoni e Ghigo De Chiara
15,00 GIRADISCO MUSIC-MERCURY
15,30 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO E DELLA TRANSITABILITA' DELLE STRADE STATALI
15,40 CINQUE MINUTI CON PIERO UMILIANI
15,45 ALMANACCO DISCOGRAFICO CAPRICE

pomeriggio in casa
16,00 TERZA PAGINA
PICCOLO VIAGGIO IN PROVINCIA, di Mario Ortensi
JAZZ IN VETRINA, di Biamonte e Micocci
GUIDA D'ITALIA, prospettive turistiche di M. A. Bernoni
17,00 LA SCACCHIERA
Varità musicale di Attilio Spiller con interventi di Achille Campanile
Compagnia di Rivista di Milano della Radiotelevisione Italiana - Orchestra diretta da Mario Consiglio - Regia di Giulio Scarnicci
18,00 GIORNALE RADIO
COL FUOCO NON SI SCHERZA
Romanzo di Emilio De Marchi
Adattamento di Antonio Mori
Compagnia di prosa di Firenze della Radiotelevisione Italiana - Regia di Umberto Benedetto
18,30 STRUMENTI IN ARMONIA
18,45 TAVOLOZZA MUSICALE RICORDI
19,00 IL SABATO DI CLASSE UNICA
Risposte agli ascoltatori
Progresso tecnico nell'agricoltura

intermezzo
19,30 MUSICA IN CELLULOIDE
Negli intervalli comunicati commerciali
UNA RISPOSTA AL GIORNO
(A. Gazzoni & C.)
20,00 SEGNALE ORARIO - RADIOSERA
20,30 PASSO RIDOTTISSIMO
Varietà musicale in miniatura

CIAK
Settimanale di attualità cinematografiche, di Lello Bersani
21,00 RADIOTELEFORTUNA

spettacolo della sera
21,05 AMELIA AL BALLO
Opera buffa in un atto
Libretto e musica di Gian Carlo Menotti
Con Margherita Carosio, Rolando Panerai, Giacinto Prandelli
Orchestra e Coro del Teatro alla Scala diretti da Nino Sanzogno
Maestro del Coro: Vittore Veneziani
(Edizione fonografica Columbia)
21,55 ULTIME NOTIZIE
22,00 Dal Salone delle Feste e degli Spettacoli del Casinò Municipale di Sanremo
NONO FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA
Organizzato dalla Società ATA del Casinò Municipale di Sanremo
Serata finale
Esecuzione delle canzoni prescelte dalla Giuria per la classifica finale
Orchestra diretta da Gianni Ferrio
Orchestra diretta da William Galassini
Presentano: Adriana Serra ed Enzo Tortora
23,30 SIPARIETTO
23,45 LA SORGENTE SULLA FOCE
Documentario di Paolo Valenti sull'energia atomica in Italia
0,10 Dal Salone delle Feste e degli Spettacoli del Casinò Municipale di Sanremo
NONO FESIVAL DELLA CANZONE ITALIANA
Esecuzione delle tre canzoni prime classificate
Al termine:
NOTTURNO DALL'ITALIA

TERZO PROGRAMMA

STAZIONI A MODULAZIONE DI FREQUENZA:
13,00 CHIARA FONTANA, un programma dedicato alla musica popolare italiana
13,20 ANTOLOGIA - Da Pagine di viaggio di D.H. Lawrence: Corasmin e i pappagalli
13,30 - 14,15 WAGNER: OUVERTURE POLONIA - LISZT: MAZEPPA, poema sinfonico n.6 - SMETANA: IL CAMPO DI WALLENSTEIN (Replica del Concerto di ogni sera di venerdì 30 gennaio)

PROGRAMMAZIONE AD ONDE MEDIE E A MODULAZIONE DI FREQUENZA
19,00 Comunicazione della Commissione Italiana per l'Anno Geofisico Internazionale agli Osservatori geofisici
19,02 VANTAGGI E SVANTAGGI DELL'EMIGRAZIONE
Giuseppe Lupis: Favorire o limitare gli espatri ?
19,15 Goffredo Petrassi
INVENZIONE CONCERTATA per archi, ottoni e percussione
Orchestra Sinfonica di Roma della RAI diretta da Bruno Maderna
19,30 PROFILO DELLA SAGGISTICA
a cura di Gavino Musio
20,00 L'INDICATORE ECONOMICO
20,15 CONCERTO DI OGNI SERA
YSAYE: Sonata n.4 per violino
Solista Ruggiero Ricci
FAURE': Quartetto in sol op. 45 per pianoforte, violino, viola e violoncello.
Sandro Fuga (pf.); Lorenzo Lugli (vl.); Enzo Francalanci (viol.); Pietro Nava (vc.)
21,00 IL GIORNALE DEL TERZO
Note e corrispondenze sui fatti del giorno
21,20 PICCOLA ANTOLOGIA POETICA
Poesia inglese del dopoguerra
David Right
21,30 STAGIONE SINFONICA PUBBLICA DEL TERZO PROGRAMMA
Dall'Auditorium del Foro Italico in Roma
CONCERTO
diretto da Ferruccio Scaglia
Gustav Mahler
Sinfonia n. 2 in do per soli, coro e orchestra
Soliste: Ester Orell (soprano); Annamaria Rota (mezzosoprano)
Orchestra e Coro della RAI di Roma
Maestro del Coro: Nino Antonellini
Nell'intervallo:
PICCOLO MONDO ANTICO NAPOLETANO
Conversazione di Ettore Settanni
Al termine:
LA RASSEGNA
Cinema
a cura di Enrico Rossetti
I colossi di Natale - I migliori del 1958 - Bilancio italiano (Replica)
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Quando ci si tuffa nei palinsesti radiofonici di un tempo, specialmente quelli più antichi, si rimane a dir poco basiti sia per la ricca varietà di tematiche, leggere e meno, affrontate in circa 18 ore di trasmissioni articolate su tre reti, sia soprattutto per i grandi nomi impegnati a favorire la migliore riuscita possibile dei programmi. In quell'ultimo avamposto di anni Cinquanta, benchè la televisione stia sempre più condizionando le abitudini degli italiani, la radio mantiene quegli altissimi livelli distintivi profondamente legati ad una tradizione ultratrentennale, capace di superare gli ostacoli determinati dalla guerra e di costituire, nei duri anni della Ricostruzione, la voce amica per eccellenza di chi, avendo perduto molto, cerca faticosamente e tenacemente di riconquistare il posto giusto all'interno della società italiana.
Nel frattempo, con l'influenza della Democrazia Cristiana e la presenza, in qualità di Direttore Generale, del torinese Filiberto Guala, un uomo che oggi definiremmo un lefevriano per il proprio rigore cattolico (rasentante in qualche caso l'efferatezza, come vedremo tra breve) e che presto entrerà tra i Frati Trappisti, vivendo in abito talare gli ultimi quarant'anni di vita, la RAI si adegua, assumendo una linea editoriale che tiene notevolmente conto di una certa morale cattolica. Ecco quindi che, essendo il 31 gennaio, festa di San Giovanni Bosco, viene effettuato un collegamento con la Basilica torinese di Maria Ausiliatrice per la messa dedicata al grande religioso che diede vita all'Ordine dei Salesiani.Fin qui tutto bene. Questa morale si trasforma in assurdo moralismo quando, nel presentare la seconda sinfonia di Gustav Mahler, eseguita in diretta sul Terzo Programma in occasione della ripresa dal vivo dell'allora abituale concerto sinfonico del sabato sera dell'Orchestra RAI di Roma, viene inspiegabilmente omesso (ed anche il Radiocorriere si adegua alla cosa perfino in sede di locandina) il sottotitolo Resurrezione, come se fosse peccaminoso, scandaloso toccare l'argomento in chiave luterana ! Stranezze censorie del tempo...
Continua ad avere successo La radio per le scuole, la stessa trasmissione che, cinque o sei anni prima, aveva costituito il primo approccio con il microfono, già in veste di piccola canterina in erba, di una bambina originaria della Calabria, una certa Domenica Bertè. Venendo alle rubriche inserite nel sommario di quel sabato di 51 anni or sono, spiccano due nomi: il primo è quello di Alberto Manzi, del quale ci siamo già occupati giorni addietro, mentre il secondo è quello di Anna Maria Romagnoli, una persona molto brillante, sempre impegnata ad aiutare bambini ed adolescenti nel risolvere i loro piccoli e/o grandi problemi (lo confermerà la rubrichetta di piccola posta che ella terrà per il Radiocorriere tra il 1966 ed il '69, durante la direzione di Ugo Zatterin), ma anche pronta a dare una mano ai grandi, specialmente quando si tratta di curare linguaggio e modo di porgere(dizione in primis), con apposite pubblicazioni editoriali.
Cinico Angelini, il mitico arrangiatore e direttore d'orchestra crescentinese, cerca di adeguarsi alle prepotenti innovazioni ritmiche che arrivano dal Nordamerica con una serie di esecuzioni affidate ad una sezione ridotta della sua orchestra (gli otto strumenti, un gruppo di fiati più la classica ritmica - chitarra, basso e batteria -). A proposito di mostri sacri della musica leggera in radio, essi sono tra i graditissimi protagonisti di Sorella Radio, programma dedicato agli ammalati e trasmesso in diretta per lo più da saloni parrocchiali: la formula della trasmissione, all'insegna di una notevole sensibilità da parte dgli artisti (altro che We are the world et similia !) è vincente, tanto è vero che Sorella Radio andrà avanti fino agli albori degli anni Ottanta, sempre con la conduzione delle due voci più famose della storia della radio italiana, quelle di Silvio Gigli e di Maria Luisa Boncompagni (quest'ultima non ha mai avuto un figlio di nome Gianni, a dispetto di certe dicerie ricorrenti negli anni '70).
La curiosità della serata è la replica di uno dei tanti radiodrammi curati da Anton Giulio Majano, personaggio eclettico che aveva in precedenza lavorato per il cinema (sua era la sceneggiatura della saga Noi vivi -Addio Kira, pellicole dirette da Goffredo Alessandrini, risalenti agli ultimi anni del Fascismo e riscoperte negli Stati Uniti una ventina d'anni fa) e che, come ben sapete, avrebbe trovato la propria consacrazione in TV. Di Tre per tre ci sarà invece un remake circa 20 anni dopo, su Radiodue, sempre dagli studi di Radio Firenze ma stavolta con la regia e la conduzione del già citato (ed inspiegabilmente dimenticato) Silvio Gigli.
Sul Secondo, a parte, ovviamente, la cronaca diretta della finale del Festival di Sanremo, ancora una volta stravinto da Mimmo Modugno e Johnny Dorelli (è una battaglia tra elementi atmosferici, tra Piove ! e Io sono il vento, cantata dalla rivelazione Arturo Testa in coppia con Gino Latilla), sono degni di nota quattro programmi di giornata: la rubrica di jazz a cura di Salvatore Biamonte ed Enzo Micocci, i quali sono nel pieno della loro attività di divulgazione nel nostro Paese di tutte quelle incisioni jazzistiche americane pubblicate negli anni dell'embargo fascista (è proprio di quei mesi la loro benemerita Storia del jazz, divisa in quattro LP stampati dalla RCA Italiana, ciascuno dedicato ad un genere: The Blues; Traditional Jazz; Swing e Modern); il varietà pomeridiano con Achille Campanile coautore dei testi; la già nota rubrica di cinema Ciak, con il grande Lello Bersani (cui presto si affiancherà Sandro Ciotti), ed infine la messa in onda di una delle poche incisioni discografiche di opere liriche composte da Gian Carlo Menotti, l'intraprendente musicista italo-americano che nell'estate precedente ha inaugurato una manfestazione destinata a diventare l'evento culturale per eccellenza dei mesi caldi nel nostro Paese: il Festival dei Due Mondi di Spoleto.
In definitiva, una programmazione ricca di cose interessanti e - a nostro avviso - imperdibili. Ah, se le radio oggi avessero la medesima sensibilità di mezzo secolo fa...
Augurandovi un buon proseguimento di domenica, vi salutiamo e vi diamo appuntamento a domani.
CBNeas

venerdì 29 gennaio 2010

Lunedì 30 gennaio 1961


TELEVISIONE

13,00 - 15,30 TELESCUOLA
Corso di Avviamento Professionale a tipo Industriale e Agrario

la TV dei ragazzi
17,00 AVVENTURE IN LIBRERIA
Rassegna di libri per ragazzi presentata da Elda Lanza
17,35 LANCILLOTTO
Telefilm con William Russell, Ronald Leigh - Hunt e Jane Hilton
Prod. Sapphire Films Ltd. (Londra)

ritorno a casa
18,00 IL TUO DOMANI
Rubrica di informazioni e suggerimenti dedicata ai giovani
a cura di Fabio Cosentini e Giovanni Tortora
18,30 TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
GONG (Vim - Bebè Galbani)
18,45 PASSEGGIATE ITALIANE
Documentario
19,05 CANZONI ALLA FINESTRA
19,35 TEMPO LIBERO
Trasmissione per i lavoratori a cura di Bartolo Ciccardini e Vincenzo Incisa
Realizzazione di Sergio Spina
20,05 TELESPORT

ribalta accesa
20,30 TIC - TAC (Olio Dante - Chlorodont)
SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione della sera
ARCOBALENO (Sapone Palmolive - Succhi di frutta Derby - Calmante Murri - Saiwa)
PREVISIONI DEL TEMPO - SPORT
21,00 CAROSELLO
(1) Liquore Strega - Alberti - (2) Bic "Punta Diamante" - (3) Gradina - (4) Supertrim - (5) Pasta Combattenti
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Massimo Saraceni - 2) Paneuropa - 3) Tivucine Film - 4) Paul Film - 5) Eurofilm

21,15 LA SIGNORA SKEFFINGTON
Film - Regia di Vincent Sherman
Produzione: Warner Bros.
Int. : Bette Davis, Claude Rains
23,15 QUESTIONI D'OGGI
L'Indocina
23,35 TELEGIORNALE Edizione della notte
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Si avvicina il 3 febbraio, giorno in cui, come sapete, si celebra l'anniversario (quest'anno è il 53°) della prima trasmissione di Carosello, sicuramente il programma televisivo italiano in assoluto più importante, famoso e popolare. Occupandoci della TV e della radio dei bei tempi che furono, non possiamo non dedicare alla telepubblicità la giusta attenzione. Tuttavia, dal momento che la rete è piena di siti dedicati ed abbondano libri con annessi DVD sul tema, ci dobbiamo porre un problema di fondo: come parlare dei caroselli pubblicitari in modo diverso dal consueto ? Viene subito in soccorso la formula del nostro "Focolare", che circoscrive l'attenzione del fruitore internautico al palinsesto di un'intera giornata, sicchè, avendo preso in esame la data del 30 gennaio 1961, ci limitiamo alle cinque réclame che vennero trasmesse quel lunedì sera. A tal uopo ci serviamo di quella che è un po' la Bibbia storica sull'argomento, cioè Il grande libro di Carosello, scritto da Marco Giusti nel 1995, che cataloga le varie serie di shorts susseguitesi in quasi vent'anni: attraverso la relativa consultazione possiamo ricostruire per sommi capi la scaletta della 1440ma (se i nostri calcoli,al netto delle sospensioni dovute ad annuali celebrazioni religiose ed a decessi di pontefici, sono giusti) serata con i siparietti pubblicitari:
1) AH ! LE DONNE ! = Scherzando su un'equivalenza maschilista (donna = strega)ancora ben viva negli anni del boom economico italiano, un brillante attore dall'elevata sensibilità culturale, Alberto Bonucci, scrive ed interpreta questa serie per il ben noto liquore della raffinata distilleria di Benevento che organizza anche il premio letterario più ambìto dell'anno. Con lui recita l'ex - suocerina di Un, due, tre Annabella Cerliani;
2)IL PROFESSOR NM = Tra i tanti caroselli girati da Nino Manfredi, questo (scritto da lui stesso assieme a Gigi Magni) forse rimane il più bello e brillante. Ecco l'attore ciociaro con indosso un camice bianco, quello di un professore di scienze che impartisce lezioni semiserie sui fenomeni della fisica, come il vento (tanto per citare l'episodio più famoso, molte volte ritrasmesso e riproposto anche in edizione Digital Video). Comunque sia, alla fine l'importante è sempre avere a portata di mano una penna, ma, oh, occhio alla penna...che scrive in tutte le lingue ;
3)MILLE CAMINI = Di scena una ben nota margarina, le cui virtù vengono esaltate dopo una piccola inchiesta su temi generali svolta da Renato Tagliani in una città italiana;
4)LE AVVENTURE DI ANGELINO = Eccoci ora ad uno dei più famosi personaggi dei cartoni animati, forse il filone per cui, a nostro avviso, Carosello merita maggiormente di essere ricordato. Sulle note del Rondò alla Turca di Mozart, arrangiato in mille modi (dalla rumba rock all'arioso per archi), ecco venir rappresentate, con i disegni dell'infaticabile coppia Paul Campani - Max Massimino Garnier (l'uno emiliano, l'altro piemontese), le disavventure di questo bambino ingenuo ed imbranato, con un caratteristico nasone a patata che lo rende riconoscibilissimo: Angelino. Con lui, di tanto in tanto, figura una compagnetta, Angelina, che cerca di consolarlo ogni volta che, a causa di un guaio, il piccolo scoppia in lacrime. E' proprio del '61 l'episodio rimasto nel cuore della maggior parte dei bambini di allora, Angelino pilota postale. Da ricordare infine che, sul finire degli anni '70, il personaggio di Angelino rivivrà all'interno di Superclassifica show e sarà per l'occasione ribattezzato Sorrisino;
5)CANZONI = Gran finale del Carosello di giornata con la cantante del momento (e non solo): Mina. Dopo essere apparsa di sfuggita in una serie con Silvio Noto di un paio d'anni prima, la Tigre di Cremona(che, quando questa puntata di Carosello va in onda, attende la sorte de Le mille bolle blu e di Io amo, tu ami tramite le schedine del Votofestival) ha finalmente un ciclo tutto suo di réclame, un'antologia dei suoi primi successi (sicuramente Coriandoli, Folle banderuola- che è anche il motivetto del jingle - , Il cielo in una stanza e Una zebra a pois) offerta da un pastificio cremonese, la Combattenti, produttrice anche dei grissini Kim (ancora menzionati nei telecomunicati del 1969, ma ne parleremo un'altra volta). Da ricordare che, all'inizio, la canzone di Mina è introdotta da un breve cartoon: sulle note di Folle banderuola si canta Pasta Combattenti vi presenta: poi un omino dalla voce molto cupa si chiede: Ma quando esplode ?. S'ode quindi lo scoppio di una mina e poi compare subito la Mazzini, con i suoi capelli lunghi e castano-scuri ed il pronunciato neo in volto, intenta a cantare, rigorosamente in playback, un minuto e mezzo di un suo successo.
Alla fine, riepilogo degli sponsor e, mentre i sipari si chiudono con le scritte Vi hanno presentato e, a caratteri giganteschi ed ornati, Carosello, due voci fuori campo concludono ...e vi danno appuntamento a mercoledì 8 febbraio.
Anche noi vi diamo appuntamento a domani, domenica 31 gennaio, con un nuovo post, e vi auguriamo un sereno sabato.
CBNeas

Mercoledì 29 gennaio 1969 (Radio)


PROGRAMMA NAZIONALE

6,30 SEGNALE ORARIO
- CORSO DI LINGUA TEDESCA, a cura di A. Pellis
- PER SOLA ORCHESTRA
7,00 GIORNALE RADIO
7,10 MUSICA STOP
7,37 PARI E DISPARI
7,48 IERI AL PARLAMENTO
8,00 GIORNALE RADIO - SUI GIORNALI DI STAMANE
8,30 LE CANZONI DEL MATTINO
- Doppio Brodo Star
9,00 INCONTRI CON DONNE E PAESI, di Clara Falcone con la collaborazione di Alvise Piovene
9,06 COLONNA MUSICALE
- Manetti e Roberts
10,00 GIORNALE RADIO
10,05 LA RADIO PER LE SCUOLE
10,35 LE ORE DELLA MUSICA (Prima parte)
- Henkel Italiana
10,57 RADIOTELEFORTUNA 1969
11,00 LA NOSTRA SALUTE, a cura di Fulvio Rossi con la collaborazione di Paola Avetta
11,08 LE ORE DELLA MUSICA (Seconda parte)
- Pavesi Biscottini di Novara S.p.A.
11,30 UNA VOCE PER VOI
12,00 GIORNALE RADIO
12,05 CONTRAPPUNTO
12,36 LETTERE APERTE
12,42 PUNTO E VIRGOLA
13,00 GIORNALE RADIO
13,15 Carlo Dapporto e Marisa Del Frate presentano
RADIO-HAPPENING
Testi di Franco Torti
Regia di Franco Nebbia
14,00 TRASMISSIONI REGIONALI
14,37 LISTINO BORSA DI MILANO
14,45 ZIBALDONE ITALIANO
Prima parte: Concorso UNCLA per canzoni nuove
15,00 GIORNALE RADIO
15,10 ZIBALDONE ITALIANO (Seconda parte)
15,35 IL GIORNALE DI BORDO, a cura di Lucio Cataldi
15,45 PARATA DI SUCCESSI CGD
16,00 PROGRAMMA PER I PICCOLI
16,30 FOLKLORE IN SALOTTO
Con Franco Potenza e Rosangela Locatelli
17,00 GIORNALE RADIO
17,05 PER VOI GIOVANI
Molti dischi, qualche notizia e voci dal mondo dei giovani
Presentano Renzo Arbore e Anna Maria Fusco
Regia di Raffaele Meloni
Vanno in onda, tra gli altri: Hold me tight (Johnny Nash), Io vivrò senza te (Lucio Battisti), White room (Cream), Quella strada (Carmen Villani), And I love her (chitarra: Josè Feliciano), Per un anno che se ne va (Dori Ghezzi), Gli occhi verdi dell'amore (I Profeti), Soul sister, brown sugar (Sam & Dave), Chiudo gi occhi e conto a sei (Fausto Leali), A place in the sun (Diana Ross, Supremes and Temptations).
19,08 SUI NOSTRI MERCATI
19,13 BALLO IN MASCHERA AL SEMIRAMIS
Romanzo di E.A.W. Mason
19,30 LUNA PARK
20,00 GIORNALE RADIO
20,15 IL PRETENDENTE
Dramma di Williers de l'Isle-Adam
21,25 LA FISARMONICA DI PEPPINO PRINCIPE
21,45 CONCERTO SINFONICO DIRETTO DA ETTORE GRACIS
23,00 OGGI AL PARLAMENTO - GIORNALE RADIO - I PROGRAMMI DI DOMANI - BUONANOTTE

SECONDO PROGRAMMA

6,00 SVEGLIATI E CANTA
Musiche del mattino presentate da Adriano Mazzoletti
Programma offerto da Sorrisi e Canzoni TV
- Nell'intervallo (ore 6,25): BOLLETTINO PER I NAVIGANTI - GIORNALE RADIO
7,30 GIORNALE RADIO
- ALMANACCO
7,43 BILIARDINO A TEMPO DI MUSICA
8,13 BUON VIAGGIO
8,18 PARI E DISPARI
8,30 GIORNALE RADIO
8,40 LE NOSTRE ORCHESTRE DI MUSICA LEGGERA
- Palmolive
9,09 COME E PERCHE'
Corrispondenza su problemi scientifici
- Galbani
9,15 ROMANTICA
- Pasta Barilla
9,30 GIORNALE RADIO
- IL MONDO DI LEI
9,40 INTERLUDIO
- Società del Plasmon
10,00 GRANDI SPERANZE
Romanzo di Charles Dickens
- Invernizzi
10,17 CALDO E FREDDO
- Ditta Ruggero Benelli
10,30 GIORNALE RADIO
10,40 CHIAMATE ROMA 3131
Conversazioni telefoniche del mattino condotte da Franco Moccagatta, Gianni Boncompagni e Federica Taddei - Realizzazione di Ninì Perno
- Nuovo Omo
- Nell'intervallo (ore 11,30)
GIORNALE RADIO
12,15 GIORNALE RADIO
12,20 TRASMISSIONI REGIONALI
13,00 AL VOSTRO SERVIZIO
a cura di Maurizio Costanzo
Presenta Giuliana Calandra
- Henkel Italiana
13,30 GIORNALE RADIO
- MEDIA DELLE VALUTE
13,35 RAFFAELLA CON IL MICROFONO A TRACOLLA
Un programma con Raffaella Carrà
- Pavesi Biscottini di Novara S.p.A.
14,00 JUKE-BOX
14,30 GIORNALE RADIO
14,45 DISCHI IN VETRINA DELLA VIS RADIO
15,00 IL PERSONAGGIO DEL POMERIGGIO: CARLO MAZZARELLA
15,03 MOTIVI SCELTI PER VOI DALLA CAROSELLO DISCHI
15,15 RASSEGNA DI GIOVANI ESECUTORI
- Nell'intervallo (ore 15,30):
GIORNALE RADIO
15,56 TRE MINUTI PER TE, a cura di Padre Virginio Rotondi
16,00 CONCORSO UNCLA PER CANZONI NUOVE
16,30 GIORNALE RADIO
16,35 LA GUERRA DELLE NOTE
17,00 BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
17,10 RADIOTELEFORTUNA 1969
17,13 POMERIDIANA
17,30 GIORNALE RADIO
17,35 CLASSE UNICA
18,00 APERITIVO IN MUSICA (Prima parte)
Per amore di una donna (Franco e i Monaci), Beware of the dog (Georgie Fame), Johnny e Susy (I Faraoni), Il tigre (Desidery), Il fait trop beau pour travailler (Les Parisiennes), My foolish heart (Ferrante and Teicher).
18,20 NON TUTTO, MA DI TUTTO
Piccola enciclopedia popolare
18,30 GIORNALE RADIO
18,35 APERITIVO IN MUSICA (Seconda parte)
I nostri dischi (Le Najadi), Begin the beguine (Hengel Gualdi), Gli occhi verdi dell'amore (I Profeti), Day tripper (Ramsey Lewis), Stasera gli angeli non volano (The Minstrels), Joseph's trumpet shake (Al Korvin), Nostalgia (Nini Rosso).
18,55 SUI NOSTRI MERCATI
19,00 SCRIVETE LE PAROLE
Un programma musicale a cura di Gianni Meccia e Giancarlo Guardabassi
- Ditta Ruggero Benelli
19,23 SI O NO
19,30 RADIOSERA - SETTE ARTI
19,50 PUNTO E VIRGOLA
20,01 Dagli studi di Torino Paolo Villaggio presenta
I MAGNIFICI TRE
Un programma di Leo Chiosso - Collaborazione ai quiz di Pat Ferrer - Realizzazione di Gianni Casalino
- Formaggino Ramek
20,45 CONCORSO UNCLA PER CANZONI NUOVE
21,00 ITALIA CHE LAVORA
21,10 IL MONDO DELL'OPERA
Rassegna settimanale di spettacoli lirici in Italia e all'estero, a cura di Franco Soprano
21,55 BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
22,00 GIORNALE RADIO
22,10 RAFFAELLA CON IL MICROFONO A TRACOLLA
(Replica)
22,40 NOVITA' DISCOGRAFICHE AMERICANE
23,00 CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
23,10 Dal V Canale della Filodiffusione
MUSICA LEGGERA
24,00 GIORNALE RADIO
segue NOTTURNO DALL'ITALIA

TERZO PROGRAMMA

TRASMISSIONI SPECIALI (dalle 9,25 alle 10)
9,25 CONVERSAZIONE
9,30 MUSICHE DI JULES MASSENET
10,00 CONCERTO DI APERTURA
10,45 I POEMI SINFONICI DI FRANZ LISZT
11,15 POLIFONIA: MONTEVERDI
11,40 ARCHIVIO DEL DISCO
12,05 L'INFORMATORE ETNOMUSICOLOGICO, a cura di Giorgio Nataletti
12,20 MUSICHE PARALLELE
12,55 INTERMEZZO
13,40 MAESTRI DELL'INTERPRETAZIONE: PIANISTA ALFRED CORTOT
14,30 MELODRAMMA IN SINTESI: ASCANIO IN ALBA
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
15,15 MUSICHE DI MAURICE RAVEL
15,30 RITRATTO D'AUTORE: ILDEBRANDO PIZZETTI
16,25 MUSICHE ITALIANE D'OGGI
17,00 LE OPINIONI DEGLI ALTRI, rassegna della stampa estera
17,20 CORSO DI LINGUA TEDESCA, a cura di A. Pellis
17,45 MUSICHE DI WOLFGANG AMADEUS MOZART
18,00 NOTIZIE DEL TERZO
18,15 QUADRANTE ECONOMICO
18,30 MUSICA LEGGERA
18,45 PICCOLO PIANETA
Rassegna di vita culturale
19,15 CONCERTO DI OGNI SERA
20,30 LA RISCOPERTA DELLA CIVILTA MEDITERRANEA
21,00 CELEBRAZIONI ROSSINIANE
22,00 IL GIORNALE DEL TERZO
22,30 IL ROMANZO POLIZIESCO
A cura di Pietro Bianchi
23,00 MUSICHE DI IGOR STRAVINSKI
23,30 RIVISTA DELLE RIVISTE - BOLLETTINO DELLA TRANSITABILITA' DELLE STRADE STATALI - CHIUSURA
-------------------------------------------------------------------------------------Ancora radio d'antan per un 29 gennaio di tanti anni fa: quarantuno, per l'esattezza. Dopo aver illustrato lo splendore del '72 ed il passaggio, in verità piuttosto difficoltoso, dalla tradizione alla modernità prendendo spunto dalla programmazione di una giornata del 1961, quest'oggi ci soffermiamo su un esempio datato 1969. Come più volte detto, da un paio d'anni la radiofonia nostrana è stata riportata a nuova vita, con risultati gradevolissimi ed una serie di sperimentazioni degne di nota. Il palinsesto del primo dei cosiddetti giorni della merla (per gli amici del Centro-Sud che non lo sapessero, ricordiamo che qui,in Alta Italia, si sogliono definire con tale appellativo gli ultimi tre dì del mese di gennaio, che la tradizione vuole come i più freddi dell'anno) presenta sorprese, innovazioni, titoli collaudati già da anni ma che continuano meritatamente a restare sulla breccia. Eccovene una (speriamo esauriente) galleria:
PARI E DISPARI; PUNTO E VIRGOLA; SI O NO; CALDO E FREDDO = Questi sono i contenitori radiofonici pubblicitari del periodo, i cosiddetti radiotempi che vengono inseriti in una cornice di canzoni di successo del momento. Così a Gianni Morandi segue il digestivo reclamizzato da Nicola Arigliano, a Mina Mister X che ricorda il detersivo da lui simboleggiato, eccetera. Insomma, si applica alla radio la formula televisiva vincente dei caroselli. Quando, nel 1970, queste brevi trasmissioni cambieranno i titoli e diventeranno Quadrante,Musica espresso, I tarocchi e Quadrifoglio, si faranno avanti al microfono rampanti annunciatori - disc jockey, tra i quali si affermerà una ragazza dall'accattivante dizione, seppur venata da una leggera inflessione francese: Barbara Marchand.
SVEGLIATI E CANTA = Dai primissimi giorni del 1968 la radio dà la sveglia agli italiani nel modo migliore, con un programma in diretta in cui il conduttore (notoriamente un maestro programmatore RAI) presenta i dischi, aggiorna direttamente l'orario, intervista alcuni ospiti su temi d'interesse generale. Ad inaugurare questa serie, che nei giorni dispari s'intitola Svegliati e canta, in quelli pari Prima di cominciare e la domenica Buongiorno domenica, sono Adriano Mazzoletti, genovese, grande conoscitore di musica jazz ed esperto pure del repertorio leggero, e la giovane Maria Pia Fusco, che già sette anni prima era la ragazza delle 13 e che diventerà un'apprezzata gionalista di spettacolo per la carta stampata. A quest'ultima subentra ben presto Claudio Tallino, musicista che alla fine del 1962 aveva scritto sia uno dei primissimi brani incisi da Rita Pavone, Clementine Chèrie (da un omonimo film francese), sia Stelle e sogni in coppia con la cantautrice Barbara Baldassarre (che ne era stata anche interprete). A Tallino succede poi Luciano Simoncini. Nel 1970 il titolo cambia ne Il mattiniere, che rimane immutato per tutti e sette i giorni: arrivano così Giancarlo Guardabassi e tante simpatiche attrici, tra le quali spicca Sandra Milo, con la sua caratteristica vocina.
COME E PERCHE' = La sede RAI di Torino si occupa di questa rubrichetta che nasce da alcune richieste dei lettori su temi di fisica, chimica, biologia, matematica, botanica e gli altri settori scientifici. Benchè sia assolutamente spartana nella sua forma (due speakers del centro di produzione piemontese leggono le domande e le relative risposte formulate dagli esperti), in dieci minuti vengono fornite informazioni basilari, ma sempre e comunque esaurienti. Nel 1971 si aprirà anche alla psicologia, alla filosofia e ad affini tematiche umanistiche, sicchè il sottotitolo della rubrica verrà mutato nel più generico Una risposta alle vostre domande.
RAFFAELLA CON IL MICROFONO A TRACOLLA = Non è ancora la Raffa mattatrice dei sabati sera televisivi, il grande amore dei bambini; in quel periodo la Carrà è una brillante attrice di prosa che comunque si dà da fare splendidamente al microfono. Eccola quindi in veste di protagonista di una rubrica itinerante, alla ricerca di persone e personaggi fonte di sicura curiosità tra gli ascoltatori.
SCRIVETE LE PAROLE = Gianni Meccia, forte dei suoi iniziali trascorsi di doppiatore che gli assicurano un'eccellente dizione, si cimenta come conduttore radiofonico, attività che porterà felicemente avanti nei successivi dieci-dodici anni. Il sogno ricorrente dei giovani italiani di fine anni '60 è quello di diventare cantanti o cantautori, per cui il già celebrato autore ed interprete de Il pullover, assieme al collega Giancarlo Guardabassi, fornisce alcuni disinteressati consigli pratici su come elaborare nel miglior modo possibile i testi dei brani. Sigla del programma è la bellissima Io, chi sono io, incisa dallo stesso Meccia su un 45 giri della ARC assieme a Ciao, occhi bruni, ciao !.
I MAGNIFICI TRE = In un solo anno, Paolo Villaggio è diventato l'uomo di rottura dello spettacolo italiano: i suoi modi aggressivi che lo rendono l'anti-presentatore per eccellenza diventano l'ideale per un radioquiz costruito su misura per lui da Leo Chiosso: I magnifici tre. Villaggio arriva nell'auditorium torinese di Via Verdi sempre in forte ritardo sull'orario fissato per la registrazione del programma da mettere in onda il mercoledì sera (in questo imitando,consapevolmente o meno, il suo illustre collega Walter Chiari), ma gli basta un'ora per leggere il copione, salutare i concorrenti in gara (i magnifici tre del titolo) e permettere finalmente al regista Casalino di dare il via all'incisione, nel corso della quale l'attore ligure imperversa come è ormai sua consolidata abitudine.
IL MONDO DELL'OPERA = E' stato ricordato giorni addietro in sede di commenti: l'appuntamento settimanale dapprima con la sola lirica, poi con tutto il repertorio classico in generale, a cura di Franco Soprano ha rappresentato per più di venticinque anni (dal '59-'60 al 1986 compreso) un vero e proprio must per iniziati e non alla grande musica. E dire che il critico musicale partenopeo aveva cominciato come maestro programmatore intorno al '56, occupandosi (incredibile, ma vero !) di swing, crooners e rock'n roll (fu lui, assieme a Renzo Nissim e Vittorio Zivelli de Il discobolo, a trasmettere i primi dischi dei Platters e di Elvis in una rubrica settimanale pomeridiana dedicata ai giovani, Carosello,il cui titolo, non appena l'omonima rubrica quotidiana TV pubblicitaria prese piede,fu mutato in Juke-box, evitando quindi confusione e rischi del caso). Soprano quindi passò alla lirica e, in men che non si dica, si affermò in tutto il mondo come esperto disincantato del settore (da leggere molti commenti su artisti e musicisti pubblicati a corredo dei tanti dischi dei cataloghi RCA Italiana ed EMI), dalla dizione forse un po' affettata per nascondere l'accento del Vomero, ma pronto a difendere fino in fondo il proprio metodo, sapientemente esplicato nel sottotitolo della sua rubrica più nota, Il pescatore di perle,trasmessa da Radiodue tra il 1978 ed il 1986 (pur col titolo mutato nell' '83- '84 in Un tocco di classico): proposte confidenziali e senza pregiudizi.
In fondo, anche i nostri post quotidiani sulla radiotelevisione di ieri possono permettersi di rubare a Soprano una definizione del genere, non credete ?
Appuntamento quindi, cari amici, a domani !
Buon proseguimento di giornata ! ! !
CBNeas

mercoledì 27 gennaio 2010

Domenica 28 gennaio 1968


NAZIONALE

11,00 Dal Santuario della Madonna del Buon Consiglio in Genazzano (Roma)
SANTA MESSA
celebrata da S. E. Mons. Pietro Cenisio Van Lierde
Sacrista e Vicario di Sua Santità per la città del Vaticano
Ripresa televisiva di Don Carlo Baima
12,00 LA VOCAZIONE
Il giovane, oggi
a cura di Natale Soffientini

meridiana
12,30 SETTEVOCI
Giochi musicali di Paolini e Silvestri
Presenta Pippo Baudo
Complesso diretto da Luciano Fineschi
Regia di Maria Maddalena Yon
13,25 PREVISIONI DEL TEMPO
In studio Edmondo Bernacca
13,30 TELEGIORNALE
14,00 LA TV DGLI AGRICOLTORI
Rubrica dedicata ai problemi dell'agricoltura
a cura di Renato Vertunni

pomeriggio sportivo
14,45 - 17,00 RIPRESE DIRETTE DI AVVENIMENTI AGONISTICI

17,00 SEGNALE ORARIO
GIROTONDO (Bibite Appia- Alimenti Nipiol Buitoni- Chlorodont - Adica Pongo)

la TV dei ragazzi
IL CLUB DI TOPOLINO
di Walt Disney
Sommario:
- Pluto e la foca
Cartone animato
- Avventura in treno
Cartone animato
- Viaggio a Samoa
Giochi nell'acqua
- La spada di Zorro
Telefilm
Una penna d'aquila

pomeriggio alla TV
18,00 QUELLI DELLA DOMENICA
Testi di Marchesi, Terzoli e Vaime
con la collaborazione di Costanzo
con Ric e Gian,Lara Saint Paul e Paolo Villaggio
Scene di Gianni Villa
Costumi di Sebastiano Soldati
Coreografie di Flora Torrigiani
Orchestra diretta da Gorni Kramer
Regia di Romolo Siena
19,00 TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
GONG (Vicks Inalante - Certosa Galbani)
19,10 Campionato italiano di calcio
CRONACA REGISTRATA DI UN TEMPO DI UNA PARTITA

ribalta accesa
19,55 TELEGIORNALE SPORT
TIC-TAC (Confetti Saila - Omogeneizzati Gerber - Elettrodomestici Indesit - Surgelati Invito - Tortellini Fioravanti - Kop Pavimenti)
SEGNALE ORARIO
CRONACHE DEI PARTITI
ARCOBALENO (Sibon Perugina - Aspro - Commissione Tutela Lino - Pasta Antonio Amato - Pneumatici Pirelli - Terme di Recoaro)
IL TEMPO IN ITALIA
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
CAROSELLO
(1) Brandy Vecchia Romagna - (2) Dixan per lavatrici - (3) Tè Ati - (4) Doria Crackers e Biscotti - (5) Vidal Profumi
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Roberto Gavioli - 2) Studio K - 3) Cinetelevisione - 4) Roberto Gavioli - 5) Produzioni Cinetelevisive

21,00 LE MIE PRIGIONI
Testo di Domenico Campana, Dante Guardamagna e Lucio Mandarà
dall'opera di Silvio Pellico
con Raoul Grassilli nella parte di Silvio Pellico
e con Paolo Carlini, Tino Carraro, Carmen Scarpitta, Ferruccio De Ceresa, Arnoldo Foà.
Regia di Sandro Bolchi
DOREMI'(Grappa Libarna - Sottilette Kraft - Olà)
22,05 LA DOMENICA SPORTIVA
Risultati, cronache filmate e commenti sui principali avvenimenti della giornata
Presenta Enzo Tortora
22,55 PROSSIMAMENTE
Programmi per sette sere
a cura di Nicola Di Lisa
23,05 TELEGIORNALE
Edizione della notte

SECONDO

17,00 LA CONQUISTA DEL DESERTO
Testo e realizzazione di Giordano Repossi
17,40 - 20,00 I MANEGGI PER MARITARE UNA RAGAZZA
Tre atti di Nicolò Bacigalupo
Con Gilberto Govi, Claudio D'Amelio, Nelda Meroni, Rina Govi.
Ripresa televisiva di Vittorio Brignole
(dal Teatro Verdi di Sestri Ponente)
(Replica di una trasmissione del 1959)

21,00 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del 2°
21,10 INTERMEZZO
(Rhodiatoce - Vasenol- Tè Star - Olà - Televisiori Atlantic - Galak Nestlè)
21,15 GIOCO PERICOLOSO
Telefilm con Patrick Mc Goohan e Denholm Elliott
Partita di caccia
Distr.: ITC (Londra)
DOREMI' (Innocenti - Hair spray VO 5)
22,05 PROSSIMAMENTE
Programmi per sette sere
a cura di Nicola di Lisa
22,15 SETTEVOCI
Giochi musicali di Paolini e Silvestri
(Replica del Programma Nazionale)
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Cari amici;
in soli dieci giorni di vita, il nostro blog ha già conquistato molte persone che non hanno trovato solo un "focolare", ma anche e soprattutto una vera "macchina del tempo", al riparo dagli strafalcioni e dalle amenità d'ogni sorta e dimensione dell'odierna radiotelevisione, aspetti puntualmente (e giustamente) stigmatizzati da più parti, compreso un seguitissimo blog musicale curato da un nostro carissimo amico.
A proposito di amici, prerogativa del nostro "Focolare" sarà quella di dare periodicamente spazio a qualificate persone dall'incommensurabile preparazione in fatto di TV, radio e spettacolo, che avranno il compito di curare personalmente un post.
Il primo dei nostri ospiti è il giovane commediografo milanese Paolo Starvaggi, vero cultore dello spettacolo di ieri, il quale ci parlerà del programma forse "clou" di quella domenica di 42 anni fa precisi, "Quelli della domenica" (sul Radiocorriere TV di quella settimana annunciato con il titolo provvisorio di "Una domenica con voi", anche per una ragione che lo stesso Paolo tra poco ci spiegherà), trasmissione a dir poco rivoluzionaria.
Noi, invece, ritorneremo domani con un nuovo palinsesto (e relativo nostro commento). La parola passa quindi a Paolo Starvaggi.
Buona lettura e buona giornata a tutti ! ! !
CBNeas


-------------------------------------------------------------------------------------Un varietà domenicale con i nuovi comici approdati dal cabaret. Detta così, l’idea può sembrare banalotta e stra-abusata. Ma nel 1968, anno molto agitato (anche e soprattutto in ambito extra-televisivo), il cabaret in Italia emetteva i primi vagiti e la Televisione (all’epoca con la T maiuscola) non riempiva ancora i suoi palinsesti con rassegne simil-Zelig. Se pensiamo poi che i comici prescelti per l’occasione, sebbene quasi sconosciuti al grande pubblico del piccolo schermo, diventeranno presto star di prima grandezza, capiamo di trovarci davanti ad una trasmissione memorabile.
Domenica 21 gennaio 1968, alle ore 18.00 sul Programma Nazionale, debutta Quelli della domenica.
Si doveva chiamare Gli amici della domenica, ma l’omonimo gruppo di scrittori (che animava il Premio Strega) protestò e il titolo fu cambiato.
Al timone Paolo Villaggio, che dopo anni e anni di presentatori affettati e cerimoniosi, scandalizza il pubblico con i suoi modi bruschi e violenti, al limite del cinismo. Per questo viene poco capito dai telespettatori, che gli rifilano un indice di gradimento bassissimo. Meglio gli va con i suoi personaggi: il professor Krantz (Chi viene voi adesso?), mago tedesco, autore di assurdi esperimenti, che si presentava in compagnia di un orribile cammello di peluche; soprattutto, l’impiegato Giandomenico Fracchia, vessatissimo dal suo capo, magistralmente interpretato da Gianni Agus. Emblematica la gag della poltrona - sacco, su cui il povero impiegatino non riusciva a sedersi senza cadere pietosamente in terra: un cliché esasperato delle frustrazioni impiegatizie, insomma, subito recepito dal pubblico, che ne decreterà il successo. Il personaggio di Fracchia meriterà, nel 1975, una sua serie in prima serata, per la regia nientemeno che di Antonello Falqui.
Primadonna dello spettacolo era Lara Saint-Paul, all’anagrafe Silvana Savorelli, cantante italiana nata ad Asmara, che per un certo periodo si è esibita col nome d’arte di Tanya. È pronta per una partecipazione sanremese con Mi va di cantare, eseguita in abbinamento al grande Louis Armstrong. Grazie alla presenza del cast della cantante di origini eritree, “Quelli della domenica” potrà vantare tra gli ospiti della puntata del giorno dopo la finale del festival proprio il grande Satchmo. La Saint-Paul recita negli sketch, anima i giochi e naturalmente canta (sua è la sigla di chiusura: Domenica pomeriggio).
Oltre a Villaggio e alla Saint-Paul, sono presenti ben due coppie di comici. Partiamo da Riccardo Miniggio e Gianfabio Bosco, ovvero Ric e Gian. Il primo torinese, ex ballerino di rivista e il secondo genovese, attore formatosi alla scuola del grande Gilberto Govi, proponevano scenette d’impianto classico, in cui Ric rivestiva il ruolo dell’amico simpatico e un po’ pistola, mentre Gian era il cosiddetto clown bianco, ovvero quello intelligente della coppia. Tormentone di Ric era Caròla, da pronunziarsi ovviamente con la lingua in mezzo ai denti e la faccia da pesce lesso. I due hanno anche il compito di introdurre l’angolo dei giochini col pubblico in sala con la canzoncina delle pastarelle.
L’altra coppia è milanesissima e viene dal Derby, il più noto cabaret dell’epoca, tempio di Jannacci e di Lauzi, di Toffolo e Andreasi, di Enrico Intra e di Franco Cerri. Si chiamano Aurelio Ponzoni (Cochi) e Renato Pozzetto (Renato). La loro comicità, così lunare e nordica, non viene capita subito né dai dirigenti romani della Rai (che osteggeranno la messa in onda de Il poeta e il contadino, forse la loro trasmissione più geniale), né dagli altri autori comici (verranno spesso punzecchiati da Amurri e Verde). Chi capisce fin troppo il loro sketch del Bravo sette più sono le associazioni degli insegnanti, che protestano perché il maestro interpretato da Renato è dipinto come un personaggio avido, approfittatore e aguzzino del ricco e ingenuo alunno Cochi. Peccato, perché il loro sketch, pieno di tormentoni (gli appelli e i problemi dettati dal maestro, i temi letti dall’allievo) e di invenzioni linguistiche (“Bambini assenti e presenti, attenti!” “Ma io so chi è… e lo curo”) era geniale. Ripiegarono allora sulle canzoncine strampalate. E fecero di nuovo centro: brani come La gallina”, Come porti i capelli bella bionda e A me mi piace il mare si ricordano e si canticchiano ancora oggi.
La regia è nelle mani sicure di Romolo Siena, fresco reduce dalle fatiche di Partitissima, lo spettacolo abbinato alla Lotteria Italia condotto da Alberto Lupo con Franchi e Ingrassia. I testi sono di Marcello Marchesi, Italo Terzoli ed Enrico Vaime (che qualche mese dopo si troveranno a firmare insieme una fortunata edizione di Canzonissima), con i quali collaborava un giovane Maurizio Costanzo, che era stato lo scopritore del talento di Villaggio.
La direzione musicale è del maestro Kramer, che ogni settimana ripropone, insieme alla sua orchestra e alla voce della Saint-Paul, i suoi maggiori successi (come Che mele, Crapa pelada, Un bacio a mezzanotte).
Il successo della trasmissione è tale che, anziché per otto puntate (lo standard per i varietà dell’epoca), “Quelli della domenica” prosegue per ben ventiquattro settimane, concludendosi trionfalmente il 30 giugno. La trasmissione va in onda prima della cronaca registrata di un tempo di una partita del campionato di serie A, tanto è vero che Villaggio chiude la trasmissione augurando Buona partita a tutti!
Negli anni successivi la formula sarà ripresa da trasmissioni similari: Che domenica amici ! (autunno ‘68), È domenica, ma senza impegno (primavera ‘69), La domenica è un’altra cosa (stagione ‘69 -'70).
Grazie a tutti per l'attenzione e arrivederci presto !
Paolo Starvaggi

martedì 26 gennaio 2010

Venerdì 27 gennaio 1961 (Radio)


PROGRAMMA NAZIONALE

6,30 BOLLETTINO DEL TEMPO SUI MARI ITALIANI
6,35 CORSO DI LINGUA INGLESE, a cura di A. F. Powell
7,00 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - PREVISIONI DEL TEMPO - ALMANACCO - MUSICHE DEL MATTINO
MATTUTINO
giornalino dell'ottimismo con la partecipazione di Erminio Macario
(Motta)
IERI AL PARLAMENTO
8,00 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO
SUI GIORNALI DI STAMANE, rassegna della stampa italiana, in collaborazione dell'ANSA - PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO e BOLLETTINO DELLA NEVE a cura dell'ENIT
IL BANDITORE
Informazioni utili
IL NOSTRO BUONGIORNO
(Palmolive - Colgate)
9,00 LA FIERA MUSICALE
(Chlorodont)
9,30 CONCERTO DEL MATTINO
1)Verdi: Rigoletto: Selezione dall'atto primo (Quadri I e II)
2)Mendelssohn: Concerto in mi minore op. 64, per violino e orchestra (Solista Yehudi Menuhin - Orchestra Philharmonia di Londra diretta da Efrem Kurtz - Edizione fonografica Columbia)
3)Oggi si replica...
11,00 LA RADIO PER LE SCUOLE
(per il secondo ciclo della Scuola Elementare)
Il bel paese là dove il SI suona: il padre della nostra lingua, Dante, a cura di Guglielmo Valle
La mia casa si chiama Europa, a cura di Antonio Tatti
11,30 IL CAVALLO DI BATTAGLIA
di Angelo Giacomazzi, Nicola Arigliano, Miranda Martino
12,00 MUSICHE IN ORBITA
(Olà)
12,20 ALBUM MUSICALE
Negli intervalli comunicati commerciali
12,55 METRONOMO
(Vecchia Romagna Buton)
13,00 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - MEDIA DELLE VALUTE - PREVISIONI DEL TEMPO
CARILLON (Manetti e Roberts)
ZIG-ZAG
LANTERNE E LUCCIOLE
Punti di vista del Cavalier Fantasio (G.B. Pezziol)
13,30 IL RITORNELLO
Cantano Carla Boni, Gino Latilla, Miranda Martino e Giuseppe Negroni
Complesso diretto da Carlo Esposito
14,00-14,20 GIORNALE RADIO
LISTINO BORSA DI MILANO
14,20 - 15,15 TRASMISSIONI REGIONALI
14,20 Gazzettini regionali per Emilia-Romagna, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna
Per il Friuli - Venezia Giulia: LE PRIME A TRIESTE
Due secoli di teatro in scene, documenti, ricordi - a cura di Ninì Perno - Compagnia di Prosa di Trieste della Radiotelevisione Italiana
14,45 Gazzettino regionale per la Basilicata
15,00 Notiziario per gli Italiani del Mediterraneo (Bari 1 - Caltanissetta 1)
15,05 Per Trieste: MUSICA VIVA
Pianista Roberto Repini
15,15 MAX GREGER E LA SUA ORCHESTRA (esclusa Trieste 1)
15,30 CORSO DI LINGUA INGLESE, a cura di A.F. Powell
(Replica)
(Per Trieste 1: Carlo Pacchiori e il suo complesso)
15,55 BOLLETTINO DEL TEMPO SUI MARI ITALIANI
16,00 Programma per i ragazzi
VISI PALLIDI E PELLIROSSE
Romanzo di Emilio Fancelli - Adattamento di Mario Vani - Regia di Eugenio Salussolia - Compagnia di Radio Torino
16,30 ALBERTO SEMPRINI AL PIANOFORTE
16,45 UNIVERSITA' INTERNAZIONALE GUGLIELMO MARCONI (da New York)
Paul Weiss: Apprendere è come crescere
17,00 GIORNALE RADIO
LE OPINIONI DEGLI ALTRI, rassegna della stampa estera
17,20 IL MONDO DELL'OPERA
Un programma di Franco Soprano
18,15 LA COMUNITA' UMANA
18,30 CLASSE UNICA
Ferdinando Vegas - Storia degli Stati Uniti : Gli inizi della nuova Repubblica (1789 - 1816)
Michele Gerbasi - Come allevare il bambino: Digestione ed assimilazione nel lattante
19,00 LA VOCE DEI LAVORATORI
19,30 LE NOVITA' DA VEDERE
Le prime del cinema e del teatro con la collaborazione di Edoardo Anton, Enzo Ferrieri ed Achille Fiocco
20,00 MOTIVI DI SUCCESSO
Negli intervalli comunicati commerciali
UNA CANZONE AL GIORNO
(Antonetto)
(Per la Sardegna: ALBUM MUSICALE e GAZZETTINO SARDO; per la Sicilia: GAZZETTINO DI SICILIA; per il Friuli - Venezia Giulia: GAZZETTINO GIULIANO con Piccola inchiesta su argomenti di cronaca triestina)
20,30 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - RADIOSPORT
20,55 APPLAUSI A...
Presenta Giuseppe Baudo
(Ditta Ruggero Benelli)
21,00 Un anno, un mese, un giorno
RADIOTELEFORTUNA 1961
21,05 Dall'Auditorium di Torino
Stagione sinfonica pubblica della Radiotelevisione Italiana
CONCERTO SINFONICO
diretto da BERNHARD HAITINK
con la partecipazione dell'arpista CLELIA GATTI ALDROVANDI
Musiche di Torelli, Pizzetti, Dvorak
Orchestra Sinfonica di Torino della RAI
Nell'intervallo: PAESI TUOI
22,30 ORCHESTRE DIRETTE DA LES BROWN, ARTURO MANTOVANI E RICARDO SANTOS
23,15 OGGI AL PARLAMENTO - GIORNALE RADIO
MUSICA DA BALLO
24,00 SEGNALE ORARIO - ULTIME NOTIZIE - PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO - I PROGRAMMI DI DOMANI - BUONANOTTE

SECONDO PROGRAMMA

(Per la Sicilia: 7,30 GAZZETTINO DI SICILIA; per il Friuli - Venezia Giulia: 7,30 GAZZETTINO GIULIANO)

9,00 NOTIZIE DEL MATTINO
9,05 VECCHI MOTIVI PER UN NUOVO GIORNO (Aiax)
9,20 OGGI CANTA JENNY LUNA (Commissione Tutela Lino)
9,30 ARGENTO VIVO (Agipgas)
9,45 ROMANTICO ALBUM (Lavabiancheria Candy)
10,00 LA BANDERUOLA
Rivistina barometrica esposta a tutti i venti di Roberto D'Onofrio, Amerigo Gomez e Piero Nelli
Regia di Amerigo Gomez
- GAZZETTINO DELL'APPETITO
(Omopiù)
11,00 - 12,20 MUSICA PER VOI CHE LAVORATE
Pochi strumenti, tanta musica
11,25 BREVE INTERVALLO
Nino Frattini:Personaggi della cronaca
11,30 LE NOSTRE CANZONI
(Mira Lanza)
11,50 ORCHESTRE IN PARATA
(Doppio Brodo Star)
12,20 - 13,00 TRASMISSIONI REGIONALI
12,20 Gazzettini regionali per Umbria, Marche, Campania e per alcune zone del Piemonte e della Lombardia
12,25 Per il Friuli - Venezia Giulia: TERZA PAGINA, cronache delle arti, lettere e spettacolo
12,30 Gazzettini regionali per Veneto e Liguria
12,40 Gazzettini regionali per Piemonte, Lombardia, Friuli - Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Abruzzo e Molise, Calabria
13,00 IL SIGNORE DELLE 13 PRESENTA:
LELIO LUTTAZZI: 30 ANNI DI SWING
(L'Oreal)
13,20 LA COLLANA DELLE SETTE PERLE
(Lesso Galbani)
13,25 FONOLAMPO: DIZIONARIETTO DELLE CANZONISSIME
(Palmolive - Colgate)
13,30 SEGNALE ORARIO - PRIMO GIORNALE
13,40 SCATOLA A SORPRESA
(Simmenthal)
13,45 TEATRINO DELLA MODA
(Macchine da cucire Singer)
13,50 IL DISCOBOLO
Neil Sedaka: Calendar girl (45 giri)
(Arrigoni Trieste)
13,55 PAESI, UOMINI, UMORI E SEGRETI DEL GIORNO
14,00 MOTIVI DI DANZA
Dal charleston al rock and roll
Negli intervalli comunicati commerciali
14,30 SEGNALE ORARIO - SECONDO GIORNALE
14,40 FRANCO RUSSO E IL SUO COMPLESSO
15,00 BREVE CONCERTO
Pagine operistiche
15,30 SEGNALE ORARIO - TERZO GIORNALE - PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO E DELLA TRANSITABILITA' DELLE STRADE STATALI
15,40 MUSICHE DALL'AMERICA LATINA
16,00 IL PROGRAMMA DELLE QUATTRO
- Conoscete queste sigle ?
- Ultimissime di Peppino
- Un sassofono a Manhattan
- I nostri "oriundi" della canzone: Concetta Franconero alias Connie Francis
- Bob Thompson: Voci e strumenti
17,00 IL PENTAGRAMMA
Panorama della musica nel mondo, a cura di Vincenzo Buonassisi
17,30 UNA RIBALTA PER I GIOVANI
Nuovi artisti al microfono
18,30 GIORNALE DEL POMERIGGIO
TUTTAMUSICA
19,20 MOTIVI IN TASCA
Negli intervalli comunicati commerciali
IL TACCUINO DELLE VOCI
(Idrolitina Gazzoni)
20,00 SEGNALE ORARIO - RADIOSERA
20,20 ZIG-ZAG
RADIOTELEFORTUNA 1961
20,40 GRAN GALA
Panorama di varietà
Orchestra diretta da Marcello De Martino - Regia di Riccardo Mantoni
(Palmolive - Colgate)
21,40 RADIONOTTE
22,00 Dal Salone delle Feste e degli Spettacoli del Casinò Municipale di Sanremo
XI FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA
organizzato dalla Società A.T.A. di Sanremo
Seconda serata
Orchestre dirette da Bruno Canfora e Gianfranco Intra
23,30 ULTIMO QUARTO - NOTIZIE DI FINE GIORNATA
(23,45 Per la Sicilia: GAZZETTINO DI SICILIA)
segue NOTTURNO DALL'ITALIA

RETE TRE

8,00 - 8,50 BENVENUTO IN ITALIA
Bienvenu en Italie, Wilkommen in Italien, Welcome to Italy
Notiziario dedicato ai turisti stranieri - Testi di Gastone Mannozzi e Riccardo Morbelli
(Trasmesso anche ad Onda Media)
- (in francese) Giornale radio da Parigi
Rassegne varie ed informazioni turistiche
8,15 (in tedesco) Giornale radio da Monaco
Rassegne varie ed informazioni turistiche
8,30 (in inglese) Giornale radio da Londra
Rassegne varie ed informazioni turistiche

9,30 ARIA DI CASA NOSTRA
Canti e danze del popolo italiano
9,45 MUSICHE SPIRITUALI
eseguite dal Coro da Camera Rinat di Tel Aviv diretto da Gary Bertini
(Registrazione effettuata il 28 settembre 1960 dalla sala maggiore della Pinacoteca di Perugia in occasione della XV Sagra musicale Umbra)
10,15 IL CONCERTO PER ORCHESTRA
Musiche di Petrassi e Margola
11,00 LA CANTATA PROFANA
Musiche di Rossi e Poulenc
11,30 COMPOSIZIONI DIMENTICATE
di Anton Rubinstein e Ferruccio Busoni
12,30 MUSICA DA CAMERA DI CARL MARIA VON WEBER
12,45 IL VIRTUOSISMO VOCALE
Arie da concerto di Wolfgang Amadeus Mozart
13,00 PAGINE SCELTE
Dal libro La mia vita e i miei tempi di Jerome K. Jerome
13,15 LISTINI DI BORSA
13,30 MUSICHE DI CORELLI, VON DITTERSDORF E BUSONI
(Replica del Concerto di ogni sera di giovedì 26 gennaio - Terzo Programma)
14,30 MUSICHE CONCERTANTI DI BACH E MOZART
15,15 LA SONATA A DUE
Musiche di Honegger e Hindemith
15,45 - 16,30 LA SINFONIA DEL NOVECENTO
Persichetti: Sinfonia per archi (Louisville Strings Orchestra diretta da Robert Whitney); Stravinski: Sinfonia di salmi (Orchestra e Coro del RIAS di Berlino diretti da Ferenç Fricsay)

TERZO PROGRAMMA

17,00 LE OPERE DI SERGEJ PROKOFIEV
Ouverture russa op. 72
Alexander Nevski - Cantata op. 78
18,00 ORIENTAMENTI CRITICI
Lo stato odierno della lessicografia italiana e l'urgenza di un nuovo grande dizionario storico della nostra lingua, a cura di Giovanni Nencioni
18,30 DISCOGRAFIA RAGIONATA
a cura di Carlo Marinelli
Musiche di Joan Cererols
19,00 LA NOVELLA ITALIANA DELL'OTTOCENTO
a cura di Guido Di Pino
Ultima trasmissione
La novella veristica
(Seconda parte)
19,45 L'INDICATORE ECONOMICO
20,00 CONCERTO DI OGNI SERA
Mozart: Sinfonia K. 504 Praga
Wiener Philharmoniker diretti da Bruno Walter
Schumann: Fantasia in DO per violino e orchestra
Solista Giulio Bignami
Orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli della RAI diretta da Franco Caracciolo
Stravinski: Petrouchka, Scene burlesche
Orchestra Sinfonica della RAI di Roma diretta dall'Autore
21,00 IL GIORNALE DEL TERZO
Note e corrispondenze sui fatti del giorno - Rivista delle riviste
21,30 L'ALTRO MONDO
ovvero GLI STATI E IMPERI DELLA LUNA
Racconto radiofonico scritto e diretto da Alessandro Brissoni
da I viaggi di Cyrano de Bergerac in quei lontani paesi
Con Renzo Ricci, Alfredo Bianchini, Ottavio Fanfani, Checco Rissone, Giorgio Gabrielli e con Romano Battaglia,Fernando Cajati, Sante Calogero, Peppino Mazzullo e Roberto Villa.
Musiche di Bruno Maderna
22,40 LA RASSEGNA
Teatro
a cura di Renzo Tian
Realtà, finzione, dialetto e lingua ne L'Arialda - Diego Fabbri e il processo Karamazov - Teatro e cronaca: da Sacco e Vanzetti a Lettere da Stalingrado - Una versone moderna di Saffo di Daudet - Notiziario
23,10 JOHANNES BRAHMS
Quartetto in sol op. 25 per pianoforte e archi
Ornella Puliti Santoliquido, pianoforte; Arrigo Pelliccia, violino; Bruno Giuranna, viola; Massimo Amfitheatrof, violoncello.
23,50 CONGEDO
Liriche di Goethe, Hoelderlin ed Heine
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Torniamo ad occuparci di radio. Stavolta ci soffermiamo su un altro periodo storico, l'inizio degli anni Sessanta. Non è certo un momento facilissimo per RadioRAI, costretta a fronteggiare la prepotente avanzata del mezzo televisivo: si cerca di adeguarsi alle esigenze di chi ormai possiede un apparecchio video e desidera scendere a determinati compromessi di orario. Pensate che, tra il 1960 ed il '62, lo schema del palinsesto radiofonico settimanale viene mutato per ben due volte. Evidentemente, lo staff diretto dal musicista Giulio Razzi (nipote di Giacomo Puccini), uomo che è saldamente al timone della gestione dei programmi sin dal dopoguerra (le suddivisioni tra Rete Rossa e Rete Azzurra) e che si segnala per un certo spirito organizzativo, comincia ad accorgersi che serve una ricetta in grado di dare la svolta alle trasmissioni radiofoniche: come abbiamo già visto, nel 1966 Razzi sarà rimpiazzato da Leone Piccioni e dal Capodanno '67 la musica (in tutti i sensi) cambierà.
In quel primo scampolo di anni '60, la gestione del Programma Nazionale è affidata nientemeno che al musicista Remo Giazotto (cui si deve la riscoperta, con tanto di edizione critica, del leggendario Adagio di Albinoni); del Secondo si occupa Fulvio Palmieri, vecchio radiocronista EIAR poi rimasto in serpa alla RAI; Rete 3 e Terzo Programma sono nelle mani di Cesare Lupo, il cui braccio destro, almeno in quel periodo, è un ancor giovane regista (anche teatrale) siciliano, destinato a passare presto alla produzione esecutiva di importanti trasmissioni TV, specie di quel 2° Canale che nascerà fra pochi mesi, ma che comunque non dimenticherà mai il mezzo radiofonico, realizzando ottimi radiodrammi praticamente fino ai primi anni '80. Questo brillante intellettuale non immagina certo che, negli anni della maturità, diventerà forse lo scrittore più famoso dell'epoca, grazie all'intuizione di creare un Maigret alla siciliana, destinato al più clamoroso successo. Avrete senz'altro capito che stiamo parlando di Andrea Camilleri, che in quel periodo sovrintende proprio alle bellissime produzioni radioteatrali del Terzo, realizzate da altri, ma da lui argutamente presentate e commentate sulle colonne del Radiocorriere - TV (spesso firmandosi a. cam..). E' il caso di questo racconto che il regista fiorentino (ma milanese d'adozione) Alessandro Brissoni mette in piedi negli studi radiofonici di Corso Sempione, prendendo spunto dai testi autentici di Cyrano de Bergerac (che, come si sa, fu un personaggio realmente esistito: il dramma di Rostand ne era un appassionato omaggio dai risvolti pseudo-romantici, quando ormai il Romanticismo era bell'e tramontato) e servendosi di un cast quasi tutto maschile formato da una parte da grandissimi attori come Renzo Ricci e Checco Rissone, dall'altra da nomi che, seppur impiegati qui in parti secondarie, restano celebri, seppur per altri meriti personali: vi troviamo Sante Calogero, molto attivo nella TV dei Ragazzi ed in certe produzioni discografiche destinate all'infanzia; Peppino Mazzullo, legato a vita a Topo Gigio e Richetto ma comunque in grado di affrontare cose più impegnative; Roberto Villa, l'ex-attore del cinema dei telefoni bianchi che di lì a poco tornerà in auge in TV, a fianco di Corrado(stanno già facendo insieme Controcanale, ma esploderanno in estate con L'amico del giaguaro); Fernando Cajati, che diventa celebre in tutto il mondo grazie ad un disco inciso con la cantante jazz Helen Merrill, frutto di un'idea già elaborata in TV con il programma Moderato swing,del quale la vocalist croato- americana, impegnata in una lunga tournèe italiana, è ospite fissa (l'esecuzione di grandi standard jazzistici, preceduta dalla dizione della traduzione letterale italiana dei relativi testi); addirittura Romano Battaglia, che presto abbandonerà le scene per trasformarsi in garbato giornalista e squisito scrittore cattolico.
Eccovi allora una chicca: tratta dal Radiocorriere - TV del 22 - 28 gennaio 1961, vogliate leggere la succitata presentazione che il futuro papà del Commissario Montalbano fa di questo radiodramma, intitolato Gli stati e imperi della Luna:
Savinien Cyrano de Bergerac, quello vero, non la sua post-romantica immagine universalmente conosciuta attraverso il personaggio teatrale creato nel 1897 da Edmond Rostand, fu sì un gaudente spensierato e un temibile uomo d'armi dal pessimo carattere, ma fu anche e soprattutto uno scrittore singolare. Autore di una commedia,LE PEDANT JOUE', e di una tragedia,LA MORT D'AGRIPPINE, rappresentata nel 1653, Cyrano affidò il meglio dei suoi estrosi umori ad una serie di galanti e satiriche LETTRES di raffinatissima cura formale e a due romanzi a carattere utopistico, L'AUTRE MONDE OU LES ETATS ET EMPIRES DE LA LUNE e LES ETATS ET EMPIRES DU SOLEIL. Questi due ultimi lavori restano senza dubbio il documento più significativo dell'ingegno di Cyrano (i cui molteplici interessi gli fecero affrontare, fra l'altro, la stesura di un trattato di fisica); ma non si creda che in essi la ricerca e la rappresentazione del meraviglioso e dello stupefacente si pongano come l'aspirazione massima dell'autore: da questo punto di vista e sotto il profilo stettamente fantascientifico i due secenteschi viaggi possono anzi parere quasi deludenti e non soltanto ai nostri occhi di lettori oggi abituati alle "meraviglie del possibile". Ciascuna delle probabili fonti dei due romanzi, da Aristofane ai filosofi sofisti, da Lucrezio a Scarron, possiede infatti una libertà fantastica che è del tutto negata a Cyrano. Il quale, saggiamente, evita nel suo viaggio sulla Luna, che ascolterete dai microfoni del Terzo Programma nel radicale adattamento di Alessandro Brissoni, ogni descrizione di carattere paesaggistico, limitandosi quando non ne può fare a meno a rapidi cenni circa foreste di alberi altissimi che sembrano sorreggere il cielo, fiori dai colori incredibili, acque limpidissime, pietre che non tagliano ma affondano morbide sotto i passi. Allo stesso modo che gli abitanti della Luna altro non sono che degli antropoidi, così l paesaggio è immancabilmente quello terrestre, seppure idealizzato. Dove invece Cyrano può dare libero sfogo al suo brio e alla sua ironia è negli "interni", nelle descrizioni degli usi e delle costumanze dei civilissimi lunari, nelle loro tre lingue (una gutturale, una mimica e una fatta di soavissimi suoni musicali), nel loro modo di nutrirsi solo attraverso gli odori di cibi succulenti, nel loro sistema finanziario che adotta come moneta corrente niente meno che la poesia, nei loro rapporti familiari i quali fanno sì che i giovani non appena abbiano raggiunta l'età della ragione siano obbediti dai padri, nelle loro città mobili che si spostano a seconda dei mutamenti stagionali, nei loro libri che non vanno letti ma ascoltati (ed è questa una precisa immagine del futuro grammmofono). Qui davvero Cyrano tocca la felicità del puro divertimento creando una girandola lieve e vorticosa di spiritose invenzioni, solo a tratti appesantite dall'esplicito intento satirico riguardo ai costumi " terrestri".
a. cam.

E' tutto per oggi. Vi preannunciamo per domani la graditissima presenza del primo di una serie di ospiti che si alterneranno tra le pagine del nostro blog con dei loro efficaci contributi di storia della radiotelevisione (e dintorni).
Un caro saluto
CBNeas

Domenica 26 gennaio 1975


NAZIONALE

11,00 Dalla Chiesa Parrocchiale di Sant'Alberto Magno in Roma
SANTA MESSA
Commento di Pierfranco Pastore
Ripresa televisiva di Don Carlo Baima
11,55 DOMENICA ORE 12
a cura di Angelo Gaiotti
12,15 A-COME AGRICOLTURA
Settimanale a cura di Roberto Bencivenga
Realizzazione di Maricla Boggio
12,55 OGGI DISEGNI ANIMATI
Il papà e la famiglia
- Papà e il viaggio fantastico
- Papà supplente
Produzione: DEFA - DDR
Zoofollie (Looney Tunes)
- I soldi sono tutto ?
- Un gatto fifone
Produzione Warner Brothers
13,25 IL TEMPO IN ITALIA
In studio Andrea Baroni
BREAK (Buondì Motta - Olio Sasso - Decal Bayer - Sughi Condibene Buitoni - Formaggio Philadelphia Kraft)
13,30 TELEGIORNALE
BREAK (Ava Lavatrici - Aperitivo Cynar - Rowntree Smarties)
14,00 COME SI FA
Un programma di Paolini e Silvestri, condotto da Giampiero Albertini
Scene di Gian Mesturino
Regia di Alda Grimaldi
BREAK (Snia Casa - Linea Gradina - Baci Perugina)
14,45 LA FIGLIA DEL CAPITANO
di Aleksandr Puskin
Con Amedeo Nazzari, Lucilla Morlacchi, Umberto Orsini, Andrea Checchi, Aldo Giuffrè, Lilla Brignone, Franco Scandurra
Regia di Leonardo Cortese
Terza puntata
(Replica della serie trasmessa nel 1965)
16,00 SEGNALE ORARIO

la TV dei ragazzi
IL TANDEM DELLA RISATA
con Stanlio e Ollio
COMPAGNO B
Film con Stan Laurel e Oliver Hardy
Produz. Hal Roach
GONG (Mutandina Lines Snib - Bebè Galbani - Cibalgina - Società del Plasmon)
17,00 TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
GONG (San Carlo Gruppo Alimentari S.p.A. - Società del Plasmon - Soc. Nicholas)
17,15 90° MINUTO
Risultati e notizie sul campionato italiano di calcio
a cura di Maurizio Barendson e Paolo Valenti
17,45 PROSSIMAMENTE
Programmi per sette sere
GONG (Sette Sere Perugina - Brandy Vecchia Romagna - Tè Star - Shampoo Hègor - I Dixan)
18,00 SCERIFFO A NEW YORK
Telefilm con Dennis Weaver
Il palcoscenico di tutto il mondo
Distribuzione MCA
TIC-TAC (Cera Grey - Olio di arachide Plauso - Amaro Underberg - Ace - Invernizzi Strachinella)
19,00 CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO DI SERIE A
Cronaca registrata del primo tempo di
ROMA - INTER
Telecronista Nando Martellini
- Amaro Petrus Boonekamp - Friselz
ARCOBALENO (Quattro e Quattr'Otto - Biscotti al Plasmon - Aperitivo Biancosarti - Soflan lavatrici)
CHE TEMPO FA
In studio Andrea Baroni
ARCOBALENO (Coop Italia - Alka Seltzer - Dentifricio Close Up - Sào Cafè)
20,00 TELEGIORNALE
Edizione della sera
CAROSELLO
(1) Brooklyn Perfetti - (2) Tè Ati - (3) Formaggio Parmigiano Reggiano - (4) Pasta del Capitano - (5) Amaro Petrus Boonekamp - (6) Supermercati Pam
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) General Film - 2) Unionfilm - 3) Gamma Film - 4) Cinetelevisione - 5) Gamma Film - 6) Bozzetto Produzione Cine TV

- Biscotti al Plasmon
20,30 MOSE'
Con Burt Lancaster, Anthony Quayle, Ingrid Thulin, Irene Papas
Regia di Gianfranco De Bosio
DOREMI' (Pura Lana Vergine - Vero Cuoio - Dado Knorr Oro - Vetril - Rosso Antico - Aspirina C Junior - Guaina Playtex 18 ore)
21,35 LA DOMENICA SPORTIVA
Cronache filmate e commenti sui principali avvenimenti della giornata
a cura di Giuseppe Bozzini, Nino Greco, Mario Mauri e Aldo De Martino
condotta da Paolo Frajese
Regia di Giuliano Nicastro
BREAK (Fernet Branca - Pepsodent dentifricio - Saporelli Primavera Sapori - Ergovis Bonomelli - Curamorbido Palmolive)
22,45 TELEGIORNALE
Edizione della notte
CHE TEMPO FA
In studio Andrea Baroni

SECONDO

15,00 RIPRESE DIRETTE DI AVVENIMENTI AGONISTICI
- EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
FRANCIA : Parigi
IPPICA: GRAND PRIX D'AMERIQUE
Telecronista Alberto Giubilo
-
AUSTRIA: Patscherkofel
COPPA DEL MONDO DI SCI
Discesa libera maschile
Telecronista Guido Oddo

18,15 CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO DI SERIE B
Cronaca registrata di un tempo di
PERUGIA - VERONA
Telecronista Bruno Pizzul

GONG (Soflan lavatrici - Cintura elastica Sloan)
19,00 AMABILE FRED
Spettacolo musicale
con Fred Bongusto
scritto da Giancarlo Bertelli e Giorgio Calabrese
Regia di Fernanda Turvani
Terza ed ultima puntata
(Replica della serie trasmessa nel 1972)
19,50 TELEGIORNALE SPORT
TIC-TAC (Dentifricio Aquafresh - Gioco Più)
20,00 ORE 20
a cura di Bruno Modugno
Regia di Claudio Triscoli
ARCOBALENO (Sette Sere Perugina - Kimby)
20,30 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE DEL SECONDO PROGRAMMA
INTERMEZZO (Cioccolato Nestlè - Brandy Stock - Rimmel Cosmetics- Gran Pavesi - Snia Casa)
- Sao Cafè
21,00 Burt Bacharach
UN UOMO E LA SUA MUSICA
Programma musicale
a cura di Giorgio Calabrese
Presentazione di Aba Cercato
Filmati tratti dallo spettacolo Opus n.3
Produzione ABC-TV
con Peter Ustinov, Stevie Wonder e Gilbert O' Sullivan
Regia di Dwight Hemion
DOREMI'(Aspirina C Junior - Viavà - Scatto Vitaminizzato Perugina - I Dixan - Apertivo Aperol - Cosmetici Lian)
22,00 SETTIMO GIORNO
Attualità culturali
a cura di Francesca Sanvitale
con la collaborazione di Enzo Siciliano
22,45 PROSSIMAMENTE
Programmi per sette sere
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Anche oggi rievochiamo una di quelle domeniche invernali anni '70 che ti facevano venir voglia di tenere acceso l'apparecchio TV per dodici ore ininterrotte, durata dell'intera programmazione. Inoltre, complice quell'austerity che ormai ai primi del '75 era da ritenersi superata, pur se le conseguenze sul carovita erano destinate a farsi sentire ancora a lungo anche per altri fattori collaterali, il palinsesto era stato intelligentemente re-impaginato, con l'aumento delle ore di trasmissione del Secondo canale ed un ragionato revival di programmi di qualche tempo prima, ferme restando pregevoli cose nuove. Forse già allora si proponevano idee di contenitori (una di esse era stata formulata nientemeno che da Pietro Garinei e Sandro Giovannini),ma la RAI le bocciava perchè ancora non credeva nella forza della diretta, laddove la differita permetteva invece di controllare, esaminare, all'occorrenza pure tagliare e censurare preventivamente cose ritenute scomode, fastidiose o difficili da capire, seguendo quindi la linea di pensiero dominante in azienda (essenzialmente cattolica con spruzzatine socialiste qua e là). Eppure questa programmazione praticamente precotta (esclusi ovviamente gli spazi informativi, quindi il TG ed i collegamenti sportivi) non pesava più di tanto sui telespettatori, anche perchè la qualità di fondo rimaneva comunque molto alta, degna di essere apprezzata.
Il monoscopio, negli ultimi quindici minuti prima dell'inizio dei programmi della domenica mattina, aveva un particolare sottofondo, una serie di pagine di musica sinfonica e da camera, con un repertorio che andava, grosso modo, da Bach a Brahms: era un po' uno stimolo per entrare nel clima spirituale del collegamento con una chiesa d'Italia per la diretta della Santa Messa, che anche ai tempi si avvaleva di voci liturgiche ben impostate (oltre a quella di Padre Pastore, che ne fu telecronista 35 anni fa esatti, ci piace ricordare Natale Soffientini, Benedetto Nardacci e soprattutto il caldo timbro di Ferdinando Batazzi, che ricordava non poco quello di Alberto Lupo).
Poi c'era A-come Agricoltura, la cui struttura, in quel 1975, si lasciava ormai alle spalle l'esperienza della vecchia TV degli Agricoltori per prepararsi alla linea che, dopo la riforma, sarebbe stata impressa al programma dapprima da Giovanni Minoli e poi da Federico Fazzuoli: un rotocalco giornalistico tematico condotto da Roberto Bencivenga, giornalista elegante e - si passi l'apparente contraddizione concettuale - prepotentemente garbato, nel senso che gli bastava imporsi con questo modo cordiale per farsi ricordare dai telespettatori.
L'appuntamento con i cartoni animati era davvero variegato, con i classici di Bugs Bunny, Gatto Silvestro e Willy Coyote preceduti da quelle curiose creazioni prodotte nei paesi del blocco sovietico, spesso di buona qualità (come questo Il papà e la famiglia, proveniente dalla Germania Est). Si arrivava così al TG dell'ora di pranzo, preceduto dal simpatico e baffuto colonnello Baroni che dava le prime indicazioni sulla situazione meteo della settimana che stava per arrivare: il clou del notiziario domenicale, naturalmente, era rappresentato da Maurizio Barendson che si collegava con gli stadi per avere notizie aggiornate sul pre-partita. Ecco poi, alle fatidiche ore 14 dei pasticcini, che tra un anno e mezzo sarebbero state occupate stabilmente da Domenica in..., una serie di trasmissioni leggere ed intelligenti: Come si fa, in onda quel 26 gennaio del '75, strizzava l'occhio alla moda del bricolage e fondeva il gioco (prove pratiche con due veri concorrenti) con i consigli concreti da parte degli esperti, intervistati da quel simpatico caratterista del teatro di prosa che rispondeva al nome di Giampiero Albertini. Poi, mentre gli uomini accendevano la radio per ascoltare Tutto il calcio, le donne rimanevano davanti all'apparecchio video per rivedere le repliche dei grandi sceneggiati di qualche anno prima, repliche che indubbiamente coinvolsero molti bambini e ragazzini di allora, persone che oggi costituiscono lo zoccolo duro degli acquirenti delle fortunate, ulteriori riproposizioni in DVD vendute nelle edicole.
Finite le partite (quel giorno la Juve si laureò Campione d'Inverno vincendo a Vicenza), ecco la maratona calcistica in TV, destinata ad esaurirsi in poche ore (con ampi intervalli per rifiatare: ecco un altro pregio della delicatezza e della discrezione dell'epoca, anche in fatto di proposte sportive): Valenti e Barendson presentatori delle sedici (più tre di un forzato anticipo al sabato per ragioni di campo squalificato) reti della giornata di campionato; l'incontro di serie B commentato da Pizzul, un combattuto pareggio tra Perugia e Verona, entrambe destinate alla massima divisione (per gli umbri di Renato Curi, Paolo Sollier e dell'allenatore Ilario Castagner sarebbe stata la prima volta); quindi il match di serie A, non Lanerossi-Juve oppure Ascoli-Lazio,come tutti i tifosi si attendevano, evidentemente per ragioni tecniche, bensì Roma-Inter,trasmessa da Martellini direttamente dall'Olimpico e risolta al decimo minuto da Pierino Prati, che in giallorosso trovò il giusto rilancio dopo aver lasciato il suo Milan non essendo egli riuscito a trovare la giusta amalgama tattica con quel toscanaccio di Luciano Cavallo Pazzo Chiarugi (da notare che, in occasione della segnatura subita da Ivano Bordon, Prati fu portato in trionfo da due buffi tifosi abbigliati con una tunica bianca e tanto di cappuccio, a metà tra frati domenicani e fantasmi,ed appostatisi astutamente a bordo campo). Le alternative al calcio erano piacevoli: un telefilm di buon successo come Sceriffo a New York e la replica di uno show con Fred Bongusto di qualche estate prima.
E così si giungeva alla malinconia della domenica sera, alla tristezza per il lunedì che avanzava, con il suo carico di scuola o lavoro: l'ora giusta per riunirsi davanti al "focolare" in bianco e nero e godersi un bellissimo TV Movie come il Mosè di De Bosio oppure una carrellata di stars canore internazionali in scena assieme a Burt Bacharach, trasmissione integrale di un filmato d'importazione. Il giusto momento di relax prima dell'ultima orgia calcistica, l'immancabile Domenica sportiva allora governata da Paolo Frajese, tuttologo prestato allo sport e comunque molto disinvolto, e con l'attesissimo rito della moviola, officianti Bruno Pizzul ed Heron Vitaletti. Poi,tutti a nanna in attesa degli affanni della nuova settimana.
Dopo questa ricostruzione piuttosto minuziosa di domeniche lontane, non ancora inout, vi salutiamo caramente e vi diamo appuntamento al post di domani.
A prestissimo ! ! !
CBNeas