domenica 17 novembre 2013

Mercoledì 16 novembre 1966 (Radio)


PROGRAMMA NAZIONALE

6,30  BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
6,35  CORSO DI LINGUA TEDESCA,  a cura di A. Pellis
7,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - PREVISIONI DEL TEMPO - ALMANACCO - MUSICHE DEL MATTINO

                     Per il Friuli - Venezia Giulia
7,15 - 7,30   IL GAZZETTINO DEL FRIULI - VENEZIA GIULIA

7,30  SERIE D'ORO '61-'66
         (Motta)
7,45  IERI AL PARLAMENTO
8,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - SETTE ARTI - BOLLETTINO METEOROLOGICO - SUI GIORNALI DI STAMANE, rassegna della stampa italiana in collaborazione con l'A.N.S.A.
8,30  IL NOSTRO BUONGIORNO
         (Palmolive)
8,45  FOLKLORE INTERNAZIONALE
         (Chlorodont)
9,00  MOTIVI DA OPERETTE E COMMEDIE MUSICALI
         (Soc. Liebig)
9,15  Ethel Ferrari: ORTI, TERRAZZE, GIARDINI
9,20  FOGLI D'ALBUM
9,35  DIVERTIMENTO PER ORCHESTRA
         (Dieterba)
9,55  Giuseppe Cassieri: CONOSCIAMO L'ITALIA
10,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO
10,05  ANTOLOGIA OPERISTICA
           Musiche di Donizetti e Puccini
10,30  LA RADIO PER LE SCUOLE
           (per il I ciclo delle Elementari)
           Storie di animali utili: Il rospo
           a cura di Stefania Plona
           Regia di Ruggero Winter
11,00  CANZONI NUOVE
           (Dal repertorio dei concorsi E.N.A.L.  e U.N.C.L.A.)
           (Ditta Ruggero Benelli)
11,25  Angelo Contarini: LA DONNA NELLA DEMOCRAZIA
11,30  JAZZ TRADIZIONALE: JAY C. HIGGINBOTHAM
           (Brill)
11,45  CANZONI ALLA MODA
           (Cori Confezioni)
12,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO
12,05  GLI AMICI DELLE 12
           (Prodotti Alimentari Arrigoni)
12,20  ARLECCHINO
           Negli intervalli comunicati commerciali
12,50  ZIG-ZAG
12,55  CHI VUOL ESSER LIETO...
           (Vecchia Romagna Buton)

           Per il Friuli - Venezia Giulia:
12,05  I PROGRAMMI DEL POMERIGGIO - GIRADISCO
12,20  ASTERISCO MUSICALE
12,25  TERZA PAGINA
           Cronache delle arti, lettere e spettacolo a cura della redazione del Giornale Radio
12,40 - 13,00  IL GAZZETTINO DEL FRIULI - VENEZIA GIULIA

13,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO
           In collegamento da Milano: SERVIZIO SPECIALE SUL PRIMO TEMPO DELL'INCONTRO INTERNAZIONALE - VASAS, VALEVOLE PER LA COPPA DEI CAMPIONI D'EUROPA DI CALCIO
           (Radiocronaca di Enrico Ameri)
           PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
13,20  CARILLON
           (Manetti e Roberts)
13,23  PUNTO E VIRGOLA
           Rassegna di successi
13,35  I SOLISTI DELLA MUSICA LEGGERA
           (Pavesi Biscottini di Novara S.p.A.)
14,00  CALCIO: Da Milano
           SECONDO TEMPO DELL'INCONTRO INTERNAZIONALE-VASAS, VALEVOLE PER LA COPPA DEI CAMPIONI D'EUROPA.
           Radiocronaca di Enrico Ameri

           Per il Friuli - Venezia Giulia
13,15  CARI STORNEI
           Settimanale volante parlato e cantato
           di Lino Carpinteri e Mariano Faraguna
           Compagnia di prosa di Trieste della Radiotelevisione Italiana
           con Franco Russo e il suo complesso
           Regia di Ruggero Winter
13,40  IL FLAUTO MAGICO
           Opera di W. A. Mozart
           Selezione dall'atto I
           Solisti, Coro e Orchestra del Teatro Comunale " Giuseppe Verdi" di Trieste
           diretti da Albert Gruenes
           M° del Coro Adolfo Fanfani
           (Registrazione dal vivo)
14,20  UN PO' DI POESIA
            a cura di Stelio Crise
14,30  CICLO DI CONCERTI DELL'ASSOCIAZIONE " ARTE VIVA" DI TRIESTE
           Musiche di Bruno Canino
           eseguite al pianoforte dall'Autore con Antonio Ballista e Remo Gelmini
           (Registrazione del 10 maggio 1966)
14,45 - 15,00  MOTIVI POPOLARI FRIULANI
                        Chitarrista Giovanni Comelli

           Per il Piemonte, il Trentino-Alto Adige, la Sicilia, l'Emilia-Romagna, la Sardegna, la Campania e la Puglia
14,00  GAZZETTINO REGIONALE
14,25  Per la Basilicata
           GAZZETTINO REGIONALE
14,40  Per la Puglia e la Sicilia
           NOTIZIARIO PER GLI ITALIANI DEL MEDITERRANEO

14,55  GIORNO PER GIORNO
15,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - BOLLETTINO METEOROLOGICO
15,10  CANZONI NUOVE
           (Dal repertorio dei concorsi E.N.A.L. e U.N.C.L.A.)
15,30  PARATA DI SUCCESSI
           (C.G.D. - Compagnia Generale del Disco)
15,45  ORCHESTRA DIRETTA DA ZENO VUKELICH
16,00  Programma per i piccoli
           INVERNO E FANTASIA
           Settimanale di fiabe e racconti dagli studi di Trieste
           Leggenda polacca
           Radioscena di Felj Silvestri
           Regia di Ugo Amodeo
16,30  MUSICHE PRESENTATE DAL SINDACATO NAZIONALE MUSICISTI
           Brani di C. Pagliuca, Calabrese, Toscano, Di Martino
17,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
17,10  LE GRANDI VOCI DEL PASSATO
           a cura di Giorgio Gualerzi
           Il disco acustico: 1900 - 1925
18,00  L'APPRODO
           Settimanale radiofonico di lettere ed arti
    -       Antonio Manfredi: Piccola Antologia dalle osservazioni e pensieri di Cristoforo Lichtenberg
    -       Note e rassegne: Lanfranco Caretti, rassegna di critica e filologia - Le opere volgari dell'Alberti  -  Anna Banti, rassegna di cinema: la Battaglia di Algeri
18,30  LA BELLA STAGIONE
           Cento anni di canzoni napoletane scelte e illustrate da Giovanni Sarno
           Presenta Anna Maria D'Amore
19,00  SUI NOSTRI MERCATI
19,05  ITALIA CHE LAVORA
           Notizie e attualità dal mondo della produzione
19,15  IL GIORNALE DI BORDO
           Il mare, le navi, gli uomini del mare
           a cura di Giuseppe Mori
19,30  MOTIVI IN GIOSTRA
           Negli intervalli comunicati commerciali
19,53  UNA CANZONE AL GIORNO
           (Antonetto)

           Per il Friuli - Venezia Giulia
19,30  OGGI ALLA REGIONE - SEGNARITMO
19,45 - 20,00  IL GAZZETTINO DEL FRIULI - VENEZIA GIULIA
           Per la Sardegna
19,30  PICCOLI COMPLESSI
19,45  GAZZETTINO SARDO
                        Per la Sicilia
19,30 - 20,00  IL GAZZETTINO DI SICILIA

20,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO
20,15  APPLAUSI A...
           (Ditta Ruggero Benelli)
20,20  ANDATA E RITORNO
           Radiodramma di Ezio D'Errico
           Compagnia di Prosa di Firenze della RAI
           Con Adolfo Geri
           Regia di Dante Raiteri
21,25  CANZONI NUOVE
           (Dal repertorio dei concorsi E.N.A.L. e U.N.C.L.A.)
22,10  MUSICA DA BALLO
23,00  SEGNALE ORARIO -  OGGI AL PARLAMENTO - GIORNALE RADIO - BOLLETTINO METEOROLOGICO - BOLLETTINO PER I NAVIGANTI - I PROGRAMMI DI DOMANI - BUONANOTTE

SECONDO PROGRAMMA

6,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
6,35  DIVERTIMENTO MUSICALE
         Prima parte
7,15  L'HOBBY DEL GIORNO: l'orticoltura
7,18  DIVERTIMENTO MUSICALE
         Seconda parte
7,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
7,35  MUSICHE DEL MATTINO
8,25  BUON VIAGGIO
         Trasmissione per gli automobilisti realizzata in collaborazione con l'ACI
8,30  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO
8,40  UGO GREGORETTI vi invita ad ascoltare con lui i programmi dalle ore 8,40 alle ore 12,15
8,45  CANTA NICO FIDENCO
         (Palmolive)
9,00  Antonia Monti: UN CONSIGLIO GASTRONOMICO
9,10  LUCIANO SANGIORGI AL PIANOFORTE
         (Soc. Grey)
9,20  DUE VOCI, DUE STILI: LUCIA ALTIERI E LUCIANO TAJOLI
         (Invernizzi)
9,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
9,35  IL MONDO DI LEI
9,40  ORCHESTRA THE HOLLYWOOD STRINGS
         (Lavabiancheria Candy)
9,55  BUONUMORE IN MUSICA
         (Talmone)
10,07  Grazia Bonnet: IL TRUCCO: LA SCUOLA DEI MIRACOLI
10,15  IL BRILLANTE
           (Henkel Italiana)
10,20  COMPLESSO LOS ESPANOLES
           (Bertagni)
10,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
10,35  GIRO D'ITALIA A 45 GIRI
           a cura di Cesare Gigli
           (Omo)
11,25  IL GAZZETTINO DELL'APPETITO
           (Gradina)
11,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
11,35  UN MOTIVO CON DEDICA
           (Royco)
11,40  PER SOLA ORCHESTRA
           (Mira Lanza)
11,50  Giovanni Maria Pace: LA SCIENZA IN CASA
12,00  TEMA IN BRIO
           (Doppio Brodo Star)
12,15 - 12,20  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
12,20 - 13,00  TRASMISSIONI REGIONALI

    -      L'APPUNTAMENTO DELLE 13
  
13,00  SU IL SIPARIO
           (Società Grey)
13,03  IL DOTTOR DIVAGO
           (Cynar)
13,10  TRE SUCCESSI DI IERI
           (Sali Andrews)
13,20  ZOOM
           (Galbani)
13,25  MUSICA TRA LE QUINTE
           (A. Gazzoni e C.)
13,30  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - MEDIA DELLE VALUTE
13,45  LA CHIAVE DEL SUCCESSO
           (Simmenthal)
13,50  IL DISCO DEL GIORNO
           (Nuovo Tide)
13,55  BUONO A SAPERSI
           (Caffè Lavazza)
14,00  SCALA REALE
14,05  VOCI ALLA RIBALTA
           Negli intervalli comunicati commerciali
14,30  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - LISTINO BORSA DI MILANO
14,45  DISCHI IN VETRINA
           (Vis Radio)
15,00  CANZONI NUOVE
           (Dal repertorio dei concorsi E.N.A.L. e U.N.C.L.A.)
15,15  MOTIVI SCELTI PER VOI
           (Dischi Carosello)
15,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
15,35  CONCERTO IN MINIATURA
           Interpreti di ieri e di oggi:
           Pianista Maurizio Pollini
15,55  CONTROLUCE
           Uomini e fatti dei nostri giorni
16,00  RAPSODIA
    -      Spensieratamente
    -      Un po' di nostalgia
    -      Tempo di valzer
16,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
16,35  TRE MINUTI PER TE
           a cura di Padre Virginio Rotondi
16,38  CANZONI INDIMENTICABILI
17,00  NAPOLI COSI' COM' E'
           a cura di Marcello Zanfagna
17,25  BUON VIAGGIO
           Trasmissione per gli automobilisti realizzata in collaborazione con l'ACI
17,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
17,35  NON TUTTO MA DI TUTTO
           Piccola enciclopedia popolare
17,45  ROTOCALCO MUSICALE
           a cura di Luigi Grillo e Adriano Mazzoletti
18,25  SUI NOSTRI MERCATI
18,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
18,35  CLASSE UNICA
           Mario Attilio Levi - La vita sociale nella Grecia antica
           Economia agricola ed economia manifatturiera mercantile
18,50  I VOSTRI PREFERITI
           Negli intervalli comunicati commerciali
19,23  ZIG - ZAG
19,30  SEGNALE ORARIO
           RADIOSERA
19,45  SETTE ARTI
19,50  PUNTO E VIRGOLA
           Rassegna di successi
20,00  COLOMBINA BUM
           Spettacolo alla fiorentina di Nelli e D'Onofrio
           Regia e presentazione di Silvio Gigli
           (Industria Dolciaria Ferrero)
21,00  INTERVALLO MUSICALE
21,10  I 20 ANNI DELL'UNESCO
           Documentario di Emilio Pozzi
21,30  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO
21,40  CANZONI NUOVE
           (Dal repertorio dei concorsi E.N.A.L. e U.N.C.L.A.)
22,30 - 22,40  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO
22,45 - 6,25  NOTTURNO DALL'ITALIA

RETE TRE

7,00 - 8,00  Per la Campania:
                    GOOD MORNING FROM NAPLES
                    Trasmissione in lingua inglese per il personale della N.A.T.O. :
7,00 - 7,10   INTERNATIONAL AND SPORT NEWS
7,10 - 8,00   MUSIC BY REQUEST - NAPLES DAILY OCCURRENCES - ITALIAN CUSTOMS, TRADITIONS AND MONUMENTS (Travel itineraries and trip suggestions)

          Per la Sicilia
7,15   IL GAZZETTINO DI SICILIA
          Prima edizione

7,30 - 7,50  Per Abruzzo e Molise
                    VECCHIE E NUOVE MUSICHE
                    Programma in dischi a richiesta degli ascoltatori abruzzesi e molisani

9,30 CRONACA MINIMA
9,45  PLACE DE L'ETOILE
         Istantanee dalla Francia
10,00  MUSICHE PIANISTICHE
           di W.A. Mozart, Schumann e Ibert
11,00  DALLE RADIO ESTERE: REGISTRAZIONE DELLA RADIO JUGOSLAVA DI BELGRADO
           Musiche di Ramovs, Lajovic, Osterc, Bravnicar
12,00  QUARTETTI PER ARCHI
13,00  UN'ORA CON PETER ILIJCH CIAKOWSKI
14,00  CONCERTO SINFONICO: SOLISTA MASSIMO AMFITHEATROF (violoncello)
           Musiche di Haydn, Schumann e Martinu

                        Per il Veneto e il Friuli - Venezia Giulia
14,30 - 15,30   L'ORA DELLA VENEZIA GIULIA

15,20  GIUSEPPE RICONOSCIUTO
           Musica di Luigi Boccherini
17,00  QUADRANTE ECONOMICO
17,15  LE OPINIONI DEGLI ALTRI, rassegna della stampa estera
17,30  L'INFORMATORE ETNOMUSICOLOGICO
17,45  BOLLETTINO DELLA TRANSITABILITA' DELLE STRADE STATALI
18,05  CORSO DI LINGUA TEDESCA, a cura di A. Pellis
           (Replica dal Programma Nazionale)

TERZO PROGRAMMA

18,30  MUSICHE DI ANTONIO SACCHINI
18,45  LA RASSEGNA
           Studi politici
           a cura di Bruno Widmar
           La filosofia sociale
19,00  MUSICHE DI ROLAND KAYN
19,15  CONCERTO DI OGNI SERA
           Musiche di Paradisi, Schubert, Beethoven
           Nell'intervallo (ore 19,40 circa):
           LIBRI RICEVUTI
20,30  RIVISTA DELLE RIVISTE
20,40  MUSICHE DI BERLIOZ E SMETANA

           Per il Trentino - Alto Adige
19,00  MUSICA LEGGERA
19,15  TRENTO SERA - BOLZANO SERA
19,30  'N GIRO AL SAS
           Musica leggera: tromba solista Emanuele Lauter
19,45  MUSICA DA CAMERA
           Brani di Mendelssohn, Boccherini e Corelli

21,00  IL GIORNALE DEL TERZO
21,20  SETTE ARTI
21,25  I POETI ALLO STADIO
           La letteratura italiana e il mito del pallone
           Programma a cura di Pier Francesco Listri
22,10  CONCERTO DEL BARITONO GERARD SOUZAY E DEL PIANISTA DALTON BALDWIN
           Musiche di Ravel, Poulenc e Debussy
           (Dal Festival di Divonne -Les-Bains 1966)
22,45  I CONCERTI PER ORCHESTRA DI GOFFREDO PETRASSI
           commentati da Boris Porena
           Dirige Ettore Gracis
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Questo post è un po' l'ideale continuazione di quello precedente, in virtù sia del periodo (novembre 1966)  sia di certi avvenimenti già citati in tale intervento. Facciamo perciò un balzo in avanti di soli quattro giorni: dopo la TV di sabato 12 novembre, eccoci alla radio di mercoledì 16, i cui programmi vengono idealmente presentati per voi da Giuliana Caron e Roberto De Langes, i due annunciatori di RadioRAI che vedete nella foto introduttiva. Come ci ha detto l'amico Davide Camera, vera enciclopedia vivente di cose e uomini della radio di ieri, la Caron fu a lungo attiva ai microfoni, mentre De Langes, veneziano, vi rimase solo qualche anno.

Siamo nell'immediata vigilia di quel 1° gennaio 1967 che segnerà la svolta nella storia della radio italiana, favorendone lo strepitoso rilancio voluto da uomini come Leone Piccioni, Luciano Rìspoli e Maurizio Riganti. Le prime idee da loro partorite sono ben vive: basti ricordare programmi come Bandiera gialla e Gran varietà, già operativi, o Per voi giovani, che ha debuttato in via sperimentale nell'estate precedente (e che adesso e temporaneamente s'intitola Speciale per voi, quasi a voler testare per radio il medesimo format che diverrà poi televisivo nel '69-'70, naturalmente sotto la guida di Renzo Arbore), oppure la presenza di un V.I.P. che s'inserisce tra i programmi del mattino del Secondo per parlare un po' di sè (è il caso del brillante regista Ugo Gregoretti). Tuttavia, scorrendo il palinsesto che stiamo qui per trattare, soprattutto nella ripartizione delle musiche, c'è ancora l'impronta della gestione appena conclusa del Maestro Giulio Razzi: accanto ai molti programmi musicali (anche classici) figurano un po' d'informazione, la prosa e qualche spettacolino dal vivo, solo che l'interesse da parte del pubblico, alla fine, si dimostra scarsino. Ci vorrà appunto il botto di Capodanno '67 per richiamare gli ascoltatori davanti agli apparecchi, puntando soprattutto sugli orari in cui la televisione non trasmette (o comunque non manda in onda cose di particolare rilievo). Per ora, comunque, come si dice in Nordafrica, "chissa è 'a zita !"

Cominciamo con un breve programma di canzoni in onda alle 8,45 sul Secondo, dedicato alle incisioni più recenti di un cantautore che, dopo i trionfi di quattro-cinque anni prima, sta un po' calando a livello di vendite discografiche, in compenso sfruttando la propria vena compositiva in ambito cinematografico firmando bellissime colonne sonore. Ad ogni modo, il suo repertorio continua a rinnovarsi con risultati assai interessanti: ecco quindi a voi Nico Fidenco con Che cos'è l'amore ?, su testo di Sergio Bardotti.


Dopo sei lunghi anni con la RCA Italiana, Nico Fidenco ha firmato per la Parade, nuova etichetta fondata da Carlo Rossi, distribuita dalla Decca Dischi Italia ma con il supporto del Clan di Celentano per la stampa dei vinili. Il primo 45 giri inciso da Colarossi per la casa discografica appena nata è un tris, cioè un singolo contenente tre canzoni anzichè le consuete due. A parte una sigla televisiva di cui parleremo a tempo debito in futuro, gli altri due pezzi sono di origine nordamericana: uno è tradotto in italiano e riarrangiato in modo più ritmico rispetto alla versione originale, s'intitola Piangere ed è la cover, firmata da Giancarlo Guardabassi, di Crying, brano lanciato un paio d'anni prima da Roy Orbison, quello di Oh ! Pretty woman:


L'altro motivo straniero conserva il testo originale in lingua inglese ed è l'ennesima incursione di Nico Fidenco nel mondo delle colonne sonore dei film esteri da lanciare in Italia: stavolta bisogna "spingere" un lungometraggio di spionaggio ambientato nel mondo dei trafficanti di droga, Il papavero è anche un fiore (girato in piccola parte a Napoli), e il tema musicale conduttore, composto da Georges Auric, s'intitola The night and oblivion.


Parlando del Nico Fidenco anche autore di colonne sonore, ce n'è una, molto bella, composta per uno "spaghetti-western" dal titolo All'ombra di una colt: nell'ultimo 33 giri per la RCA, dal titolo Nico Fidenco Show e pubblicato in tutto il mondo, ne è presente una non disprezzabile versione cantata. Eccovi quindi Finchè il mondo sarà:    


Dalla canzone alla musica classica, nella fattispecie quella temporalmente fluttuante tra tardo barocco e neoclassicismo. Tra gli autori settecenteschi che seppero valorizzare il neonato pianoforte figura senza dubbio Baldassarre Galuppi, noto anche per il melodramma Il filosofo di campagna. Il suo Presto in SI BEMOLLE viene trasmesso nel corso del programma mattutino del Nazionale Fogli d'album, dedicato a brevi brani per un singolo strumento, nella storica esecuzione del grande Arturo Benedetti Michelangeli:


Ancora canzoni mattutine sul Secondo Programma: dopo il quarto d'ora dedicato a Nico Fidenco, ecco un breve confronto tra una melodica del periodo, Lucia Altieri, e un capostipite dei "cesellatori", Luciano Tajoli. La Altieri, mai popolarissima in patria ma molto nota in Argentina, prova a convertirsi alle ritmiche beat in voga e, con l'aiuto di Enzo Gioieni (ex - Quartetto Due + Due) e Giulia Alessandroni De Mutiis, esce con questo brano che - bisogna ammetterlo - è un parziale plagio del classico napoletano Io te voglio bene assaje, Prova a chiederti:



Luciano Tajoli incide invece una versione moderna, con l'onnipresente basso elettrico in evidenza, della gloriosa Luna marinara, che egli aveva ripresentato l'anno prima in TV a La prova del nove:


Appuntamento con la musica da camera a mezzogiorno sulla Rete Tre: cosa c'è di più simbolico del filone cameristico dei quartetti per archi (di solito due violini, viola e violoncello) ? Tra i più riusciti brani del genere bisogna senz'altro segnalare il Quartetto n.2 in mi op.44 di Felix Mendelssohn-Bartholdy, compositore romantico tedesco, suddiviso nei seguenti tempi: 1) Allegro assai appassionato; 2) Scherzo; 3) Andante; 4) Presto agitato. L'esecuzione che viene trasmessa quel giorno è tratta da un disco inciso nel 1960 da un complesso statunitense, il Fine Arts Quartet, costituito da Leonard Sorkin e Abram Loft ai violini, Irving Ilmer alla viola e George Sopkin al violoncello: buon ascolto ! ! !


Con la fine del 1966 andrà in pensione una trasmissione radiofonica che è andata avanti per quasi sette anni, il contenitore Il Signore delle 13, poi diventato L'appuntamento delle 13. Durante quell'ultimo ciclo viene trasmessa una rubrica fissa a cura di Marcello Marchesi, Il Dottor Divago. Citiamo questa rubrichetta quotidiana di appena cinque minuti non a caso, in quanto sotto il titolo Il Dottor Divago, appunto, la Bompiani ha recentemente (settembre 2013) riunito alcuni scritti dello strabiliante umorista milanese, favorendone la meritata e meritoria riscoperta. Il libro è inserito nella collana dei Grandi Tascabili Bompiani e costa 10 Euro, neanche tanto, visti i tempi che corrono.
In quel 1966 Marchesi sta preparando un libretto che uscirà l'anno dopo con il titolo Il "Chi sarebbe ?" Definizionario di celebrità: in esso vengono colpite 111 personalità nazionali e internazionali, gratificate da definizioni tra il surreale, l'ironico e il polemico, non senza una punta di cattiveria. Per esempio, Pippo Baudo si becca la frase in latino "Villico et immediate"; è dedicata a Mike Bongiorno la celeberrima frase "Tutto è perduto, fuorchè l'ospite d'onore"; Rossano Brazzi è "Il latin pullover", Walter Chiari "Il ragazzo della via Bluff" , Dario Fo " Molière elevato a Cuba" , Gina Lollobrigida "Il petto Atlantico" e Claudio Villa "L'acuto ottuso". Dallo spettacolo si passa alla cultura, cosicchè "La penna montata" è Dacia Maraini,  mentre Raffaele La Capria viene gratificato con un'altra frase in latino, "Mors tua, vita a Rea". I quadri di Renato Guttuso sono "una picassata alla siciliana" e Giorgio De Chirico viene ribattezzato "Arraffaello Sazio", così come il giornalista e scrittore Gaio Fratini viene ribattezzato "Costantino deNigra". Umberto Eco diventa addirittura "la pietra di Pappagone della cultura italiana" e Giuseppe Berto "La Coscienza di Zero". Infine ecco i potenti, sia italiani che stranieri: citiamo a caso "Chi non muore si risiede" (Giulio Andreotti), "John Wayne andato a male" (l'allora Presidente degli Stati Uniti d'America Lyndon Johnson), "Happy ChristMarx" (l'ex-Sindaco di Firenze Giorgio La Pira), "Lo spensierato" (Mao Dse-Dong), "Fa di ogni erba un fascio littorio" (Giancarlo Pajetta del PCI), "Confusioni di un ottuagenario" (il grande statista socialista Pietro Nenni) , "L'ape Confindustriosa" (il liberale Giovanni Malagodi). Dulcis in fundo, "Il Dottor Divago", cioè il Presidente del Consiglio Aldo Moro.


La volta scorsa (http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2013/11/sabato-12-novembre-1966.html) vi parlammo dell'anticipo del campionato di serie A tra Inter e Roma, finito a reti bianche tra le polemiche e soprattutto gli incidenti da parte dei tifosi nerazzurri ai danni del pullman dei giallorossi a fine partita, incidenti così eclatanti da essere oggetto di un servizio durante il Telegiornale della sera, sufficiente per spingere Angelo Moratti, presidente della Beneamata, a negare la trasmissione televisiva dell'incontro di Coppa dei Campioni che la squadra di Helenio Herrera è in procinto di sostenere proprio mercoledì 16 novembre, a San Siro, contro gli ungheresi del Vasas di Budapest. La partita, fissata in un primo momento per le 19,15, viene alla fine anticipata alle 13,00, anche per scongiurare il rischio della nebbia, assai temuta nel capoluogo lombardo. Di conseguenza viene fissato un collegamento radiofonico per i secondi 45 minuti, con la voce di Enrico Ameri. Vince l'Inter (2-1), ma con quanta fatica... ! ! ! Tre settimane dopo, in terra magiara, ci penserà Sandrino Mazzola a mettere le cose a posto.

Vi proponiamo i riflessi filmati flash di Inter- Vasas con il commento dell'amico Lucio Celletti, responsabile del prezioso sito Internet Archeologia dello Sport:


Torniamo alle canzoni con i famosi "quarti d'ora" autogestiti dalle case discografiche, che così si servono della radio per fare pubblicità ai loro prodotti. Sul Secondo Programma, dopo il repertorio napoletano della Vis Radio (che sarà poi incorporata dalla milanese Lord, gruppo discografico gestito da Mara Dal Rio, cantante in voga negli anni Cinquanta la cui carriera artistica venne rovinata per aver saputo dire bruscamente di no a un influente dirigente della RAI di Torino che voleva portarsela a letto) tocca alla Carosello, l'etichetta nata nel 1961 in seno alla Curci, gloriosa casa editrice milanese di spartiti musicali, che ha una squadra non disprezzabile di artisi. Uno di essi, il romanissimo Roberto Loreti in arte Robertino, ha vinto in settembre il Festival di Napoli in coppia con Sergio Bruni, con la canzone Bella ("Napule, Napule, Na'..."):


Come ricorderete (http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2013/09/sabato-17-settembre-1966.html), in occasione della gara canora partenopea era presente, solo come autore, Domenico Modugno con una malinconica quanto bella canzone intitolata Sole malato. Ora Mimmo la presenta in un nuovo 45 giri, in una versione molto personale:


Non è un periodo felicissimo per Mimmo, il quale gioca carte come Scala reale, Cantagiro, Sanremo per riproporsi, spesso anche in veste rinnovata: a Sanremo gli è andata bene anche grazie a Gigliola Cinquetti a lui abbinata, ma non è che Dio, come ti amo ! sia stata un trionfo, schiacciata da Celentano e dalla Caselli, sicuramente più "immediati" con le loro rispettive canzoni. La gente si aspetta da Modugno sempre le cose di una volta e il baffuto chansonnier di Polignano a Mare le riprende con nuovi arrangiamenti, curati da Angelo Giacomazzi e Giulio Libano. Quest'ultimo rende più dinamica Resta cu' mmè, essenziale nei soli due minuti di durata, ma comunque valida:


Sul Programma Nazionale, invece, ci sono le più appetibili incisioni della CGD di Ladislao Sugar, ormai diventata la seconda casa discografica più influente nel nostro Paese, proprio da quell'anno distribuita dal colosso CBS: si sta per concludere un anno d'oro per l'etichetta milanese, che da poco ha acquisito all'interno del proprio gruppo di artisti un cantautore fiorentino già in forze alla RCA ma ivi non valorizzato anche a causa della troppa concorrenza, Riccardo Del Turco. Quest'ultimo ha inciso il primo disco CGD con due pezzi molto coinvolgenti: Figlio unico, versione italiana di un motivo brasiliano, Trem das onze, e l'originale Quanto amore, che a nostro avviso avrebbe meritato di essere una facciata A, vista la bellezza soprattutto dell'impasto tra testo e musica.


Gigliola Cinquetti è sempre la giovane rappresentante del repertorio melodico: la sua proposta per la fine del 1966 è Dommage, dommage (Peccato).


Infine c'è lei, la scatenatissima Caterina Caselli da Sassuolo, Casco d'Oro, più agguerrita che mai: dopo Nessuno mi può giudicare e le due facciate A estive (Perdono e L'uomo d'oro), ecco il disco dell'autunno, anch'esso caratterizzato da due canzoni - bomba: la versione italiana di Paint it, black dei Rolling Stones, dal titolo Tutto nero, e l'ottima Cento giorni, che vi facciamo ascoltare subito.


Altalena di canzoni e musica classica: sul Secondo Programma c'è alle 15,35 un imperdibile Concerto in miniatura dedicato a Maurizio Pollini e al suo musicista preferito, Fredyryk Chopin. Sono passati sei anni e mezzo dal trionfo al concorso pianistico di Varsavia e il concertista milanese, oggi 23enne, è richiesto in tutte le sale da concerto più prestigiose del pianeta. Di quell'esibizione polacca restano le preziose registrazioni, destinate più volte ad essere pubblicate su disco e ad essere quindi trasmesse costantemente per radio. Poniamoci anche noi all'ascolto del Notturno n.1 in do opera 48:


Segue la Polacca in fa diesis opera 44:


Triestino, arrangiatore, direttore d'orchestra e soprattutto compositore di musica jazz, Zeno Vukelich ha recentemente registrato per la CAM un 33 giri contenente alcune rivisitazioni di temi da film e da commedie musicali teatrali, delle rielaborazioni abbastanza interessanti. A lui e a questo disco è dedicato un distensivo quarto d'ora di programma. Andiamo anche noi a spigolare in questo LP e traiamo subito da esso una gustosa rilettura di Roma, nun fa' la stupida stasera ! di Armando Trovajoli (dal Rugantino, ça va sans dire):


Questa, invece, è Moontide:


C'è un giovane (36 anni) critico musicale torinese che si sta facendo conoscere, non solo in Italia (egli collabora anche con l'illustre mensile specializzato inglese Opera in qualità di corrispondente da Torino e Genova), non solo per l'indubbia competenza in materia, ma anche e soprattutto per la memoria prodigiosa grazie alla quale riesce a collocare storicamente con estrema facilità i cantanti lirici di tutti i tempi. Il suo nome è Giorgio Gualerzi e in quel periodo si mette in luce come attento divulgatore di incisioni di un passato quasi remoto, non sempre recuperate dalle grandi case discografiche, le quali proprio in quel periodo, conscie del rischio di un panorama discografico prezioso destinato ad andare in rovina a causa della fragilità dei padelloni di cera a 76-78-80 giri, incominciano a riversare a 33 giri anche le registrazioni di altri cantanti degni di nota, che lavorarono in sala d'incisione negli anni delle incisioni acustiche e nel primo periodo di quelle elettriche. Questo dettagliato lavoro di ricerca porterà Gualerzi, nell'estate del 1981, a compiere un lavoro divulgativo di confronto tra le voci del fonografo e quelle della stereofonia, ampiamente compendiato in una bellissima trasmissione della futura Radiotre dal titolo Cinquant'anni dopo.

Non sappiamo cosa Gualerzi scelse per il settimo capitolo della rassegna da lui curata sulle Grandi voci del passato, in onda il 16 novembre del '66: facciamo allora di testa nostra, rispettando comunque il senso della trasmissione e rientrando nei limiti temporali suggeriti dal sottotitolo del programma, 1900-1925.
Cominciamo quindi con uno dei pochi artisti lirici della prima parte del secolo scorso i cui dischi praticamente non sono mai spariti dal mercato, il grande Enrico Caruso. Abbiamo scelto la sua interpretazione più nota e venduta, il finale dal primo atto di Pagliacci di Ruggiero Leoncavallo:


Italo-americana (nata nel Connecticut da immigrati del Casertano), Rosa Ponzillo in arte Ponselle fu un soprano drammatico che trovò nel pubblico del Metropolitan di New York un valido quanto grande alleato. Certo, a risentire certi suoi dischi oggi c'è da discutere e da arrabbiarsi anche tanto per certe libertà interpretative (ve ne potrete accorgere con Casta diva da Norma di Vincenzo Bellini, che sottoponiamo al vostro ascolto: a giustificarla sono le esigenze di tempo del padellone - non più di quattro minuti, per cui aria dimezzata per farci stare anche la cabaletta Ah, bello, a me ritorna ! - e anche il disinteresse per la filologia... d'altronde, questo è il gusto dell'epoca), ma la voce è comunque degna di menzione:


Pasquale Amato, baritono, era napoletano, ma proprio negli States diventò un grande, tanto che molti critici ritengono sia stata una delle voci più chiare mai emerse dal panorama lirico universale. Una delle sue interpretazioni più note rimane l'aria dello schiavo Nelusko dal terzo atto de L'Africana di Giacomo Meyerbeer, Adamastòr, re dell'acque profonde:


Infine ascoltiamo la voce di un basso, altro beniamino del pubblico newyorkese: Ezio Pinza. In grado di passare facilmente dal registro di basso cantante a quello di basso profondo, il cantante romano ha sempre dato grande vigore ai propri personaggi. Eccolo ad esempio come Mefistofele, nell'opera omonima di Arrigo Boito, con la notissima Ballata del fischio ("Son lo spirito che nega"):


A Firenze, mentre continuano le polemiche sulle tragiche conseguenze dell'alluvione, la vita gradualmente ritorna alla normalità. Riprendono anche, dopo una giusta quanto inevitabile sospensione di due settimane (per la solennità del 2 novembre e poi per le ovvie ragioni dettate dal disastro), le trasmissioni di Colombina bum, il nuovo gioco radiofonico in onda dalla sede toscana, che da questo momento assume toni maggiormente imperniati sulla solidarietà, con le vincite dei concorrenti partecipanti (coppie di fidanzati o di sposini che rispondono a indovinelli di ogni sorta posti loro da Silvio Gigli) parzialmente devolute agli alluvionati.


Questo signore che vedete nella foto sopra si chiama Pier Francesco Listri, è nato a Livorno nel 1932 e collabora da qualche anno con la sede RAI di Firenze, per la quale realizza soprattutto programmi culturali, forte com'è della propria formazione letteraria. Ebbene, Listri, che non è solo un fine intellettuale d'ispirazione cattolica, ma ha dalla sua anche una splendida dizione dovuta a una breve frequentazione di compagnie teatrali, cura e conduce innumerevoli programmi rievocativo-divulgativi, dedicati a fenomeni anche sociali, ma partiti dal mondo dei media (Trent'anni di televisione attraverso la radio del 1983, oppure una rassegna di novità librarie tascabili, dal titolo Chiosco, del 1968), o a grandi personaggi, riscoperti pure attraverso le loro testimonianze registrate (come ne Le voci d'Italia del 1978), per non parlare di inchieste su temi di natura linguistico-letteraria. Nella primavera del 1966 Listri si è occupato de La riforma ortografica della lingua italiana; pochi mesi dopo, appunto nel novembre del '66, eccolo con una trasmissione curiosa e interessante dal titolo I poeti allo stadio, ossia una rassegna di versi dedicati al gioco del calcio praticamente da Umberto Saba in poi. Chissà se, quella sera d'autunno, tra gli ascoltatori vi è un bambino romano di nove anni, di nome Fernando Acitelli, che un giorno farà del football in verso libero il proprio mestiere, ma certo egli, crescendo, non potrà rimanere indifferente a versi come questi di Vittorio Sereni, dedicati nientemeno che al derby d'Italia  per eccellenza, Inter - Juve (Sereni, lombardo, era un grande sostenitore della Beneamata):

"Il verde è sommerso in neroazzurri.
 Ma le zebre venute di Piemonte
 sormontano riscosse a un hallalì
 squillato dietro barriere di folla.
 Ne fanno un reame bianconero.
 La passione fiorisce fazzoletti
 di colore sui petti delle donne.
 Giro di meriggio canoro,
 ti spezza un trillo estremo.
 A porte chiuse sei silenzio d'echi
 nella pioggia che tutto cancella"

La più famosa poesia d'argomento calcistico, comunque, rimane la stupenda Squadra paesana (ossia la Triestina) di Umberto Saba che, per quanto popolare, merita di essere qui riproposta per lo splendore delle immagini in essa contenute:

"Anch'io fra i molti vi saluto, rosso-
 alabardati,
sputati
dalla terra natìa, da tutto un popolo
amati.
Trepido seguo il vostro gioco.
Ignari
esprimete con quello antiche cose
meravigliose
sopra il verde tappeto, all'aria, ai chiari
soli d'inverno.

Le angosce
che bagnano i capelli all'improvviso,
sono da voi così lontane ! La gloria
vi dà un sorriso
fugace: il meglio onde disponga. Abbracci
corrono tra di voi, gesti giulivi.

Giovani siete, per la madre vivi;
vi porta il vento a sua difesa. V'ama
anche per questo il poeta, dagli altri
diversamente-ugualmente commosso"

Con questo documentario dedicato al rapporto tra poesia e gioco del calcio ha termine il nostro post dedicato ai programmi radiofonici del 16 novembre 1966. Vi ringraziamo per l'attenzione e vi auguriamo una felice domenica, salutandovi cordialmente e caramente.

A presto ! ! !

CBNeas
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Non dimenticate

LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
di Cesare Borrometi
                             

  La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata


Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo" da riscoprire e rivalutare.



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