domenica 3 novembre 2013

Martedì 26 ottobre 1982 - 2

                       
                                                                     POMERIGGIO

RETE UNO

15,30  TRAPPER
           Un medico in gamba
           Telefilm con Pernell Roberts, Charles Siebert, Christopher Norris, Mary McCarty, Brian Mitchell e Jessica Walters.
            Distr.: 20th Century Fox
    -      Spazio C
16,20  JACKSON FIVE
           Cartoni animati di Halas and Batchelor con le canzoni dei "Jackson 5"
           Coproduzione: Rankin-Bass
16,45  DICK BARTON, AGENTE SPECIALE
          Telefilm - Regia di Anthony Howard     
          Con Tony Vogel, James Cosmo, Anthony Heaton
          Prod.: Southstar Television International
    -     Spazio D
17,00  TG1 - FLASH
17,05  AVVENTURE DISAVVENTURE E AMORI DI NERO, CANE DI LEVA
           Un cartone animato di Suzuki Teruaki
           Prod. : Eiken, Tokyo
17,20  TRE NIPOTI E UN MAGGIORDOMO
           Addio al liceo
           Telefilm con Brian Keith, Sebastian Cabot, Kathy Garver, Anissa Jones, Johnnie Whitaker.
           Regia di Charles Berton
           Prod.: MCA
17,45  GLI ANTENATI
           Cartoni animati di Hanna e Barbera
18,10  L'OPERA SELVAGGIA
           Un programma di Frederic Rossif
           Karnataka, il cuore musicista
    -     Spazio E
18,30  SPAZIOLIBERO
           I programmi dell'accesso
     -    Spazio F

RETE DUE

15,30  DORAEMON
           Cartoni animati
15,45  TANDEM IN STUDIO
    -      Spazio C
16,00  FOLLOW ME
           Corso di lingua inglese per principianti e autodidatti
16,30  UNIVERSITA' DELLA CANZONETTA
           Musicale condotto da Ricky Gianco e Gianfranco Manfredi
           con il telefilm
           CARE RAGAZZE
           Int.: Jenny Quayle, Stacy Dornig, Pauline Yates e Robert Gillespie
   -      Spazio D
17,30  TG 2 - FLASH
17,35  DAL PARLAMENTO
17,40  SET
           Incontri con il cinema a cura di Claudio G. Fava
    -     Spazio E
18,40  TG 2 - SPORTSERA
    -     Spazio F

RETE TRE

16,40  CONGEDO
           di Renato Simoni
           Con Nino Besozzi, Tatiana Pavlova, Adriana Vianello, Tino Schirinzi, Davide Montemurri, Loris Gizzi, Paola Mannoni.
           Regia di Carlo Lodovici
           (Replica del 1966)
18,30  L'ORECCHIOCCHIO
           Quasi un quotidiano tutto di musica
           a cura di Lionello De Sena
           Supervisione di Mario Colangeli
           Presenta Antonella Consorti
           Regia di Paolo Macioti

CANALE 5

16,30  ALICE
           Telefilm
17,00  CARTONI ANIMATI
    -      Piccole donne
    -      Gotriniton
    -      Monciccì
18,00  HAZZARD
           Telefilm
18,30  POPCORN HIT
           Programma musicale a cura di Claudio Cecchetto

RETEQUATTRO

18,00  CUORE
           Cartoni animati
18,30  LA SQUADRIGLIA DELLE PECORE NERE
           Telefilm

ITALIA 1

16,20  TOM E JERRY
           Cartoni animati
16,40  L'INCREDIBILE COPPIA
           Cartoni animati
17,00  BIM BUM BAM
17,55  HARLEM CONTRO MANHATTAN
           Telefilm
18,20  LADY OSCAR
           Cartoni animati
18,45  KISS KISS
           Telefilm

TMC - MONTECARLO

15,40  IL PIANETA DELLE SCIMMIE
           Cavallo da corsa
           Telefilm con Roddy Mc Dowall
16,30  IL FANTASTICO MONDO DI PAUL
17,00  FLIPPER
           Telefilm
17,30  STORIA DELLA MARINA
           Documentario
18,30  NOTIZIE FLASH
18,33  BOLLETTINO METEOROLOGICO
18,35  SPAZIO DISPARI
           Il bambino e la psicanalisi

TSI - SVIZZERA

18,05  PER I BAMBINI
18,15  PER I RAGAZZI
18,45  TELEGIORNALE     1a edizione

KOPER - CAPODISTRIA

17,00  LA SCUOLA
18,00  MINACCIA DI MORTE
           Telefilm

A 2 - FRANCIA

15,50  VARIETA'
17,45  RECRE' A 2
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Capitolo secondo della nostra cavalcata televisiva sul 26 ottobre 1982: ci sembra giusto affidarne l'ideale sostegno fotografico a un'annunciatrice dei networks commerciali nati (scaramanticamente, forse, essendo il medesimo giorno che 28 anni prima ufficializzò definitivamente l'esistenza nel nostro Paese della televisione) il 3 gennaio di quell'anno, cioè Retequattro di Mondadori e Italia 1 di Rusconi. Abbiamo scelto colei che resterà, anche dopo l'arrivo di Berlusconi a inizio 1983 e molto a lungo, il volto per eccellenza di Italia 1: la bella e raffinata milanese Gabriella Golia, ex-ballerina di tip-tap e modella pubblicitaria (nel 1980 aveva fatto pure la valletta di Raimondo Vianello prima e di Claudio Lippi poi nel gioco a premi della Rete Uno RAI Sette e mezzo) che, grazie a uno sguardo dolce e serio allo stesso tempo e una dizione solo qua e là punteggiata da un minimo di cadenza nordica, si accattiva le simpatia dei telespettatori. Mai arie da diva; mai esasperate sensualità; solo garbo e professionalità. Da poco (parliamo di oggi) è ritornata a svolgere la professione di annunciatrice per un'emittente ancor giovane, anche per dare ad essa la giusta spinta verso il successo... la classe non è acqua... è proprio vero !

Dove eravamo arrivati ? Alle tre e mezza del pomeriggio, momento che fa da preludio a una nutritissima programmazione per i ragazzi: a questo proposito vi offriremo più avanti, quando sarà il momento, anche un'intera puntata di un contenitore prodotto e realizzato per il pubblico più giovane da una TV estera. Per intanto partiamo da un telefilm nordamericano, una costola della serie nata dal film M.A.S.H. che, pur generata da argomenti e situazioni d'indubbia serietà, si risolve spesso in momenti brillanti grazie al carattere aperto del protagonista, il medico Trapper ("Trapper John MD"), personaggio - interpretato da Pernell Roberts - che fa della speranza e dell'ottimismo le proprie bandiere. Le sue avventure sono state già trasmesse dalla RAI poco tempo prima e vengono riproposte adesso in collocazione pomeridiana. Quello che state per vedere (in versione originale) è il primo episodio della serie:


Sulla Rete Due, invece, all'interno della nuovissima trasmissione in diretta per i ragazzi dal titolo Tandem, va in onda il secondo e ultimo cartone animato della giornata dedicato al fantastico gatto Doraemon, ennesima creazione nipponica che, seppur alla lunga, otterrà in Italia quasi lo stesso successo di altri anime: La macchina eco.


Ancora un quarto d'ora in compagnia di Enza Sampò e dei suoi ospiti, quindi appuntamento con quella che purtroppo sarà una delle ultime opportunità di imparare le lingue attraverso il piccolo schermo. Segata dopo quindici anni di onorato servizio la rubrica Una lingua per tutti (mancava solo lo spagnolo: poi i principali idiomi internazionali sono stati tutti analizzati), si punta direttamente sui filmati importati dalle nazioni di riferimento. Ecco quindi, dalla tradizionale serie della BBC English by television, la stessa che negli anni Sessanta produsse i telefilm comico-didattici di Walter e Connie, i due giornalisti sempre nei guai, una cosa più fresca e moderna dal titolo Follow me, che anche in Italia gode di un affezionato pubblico che peraltro protesta per non essere davanti al video alle quattro del pomeriggio (allora i videoregistratori sono ancora pochi):


In quell'ottobre 1982, Michael Jackson sta apportando gli ultimi ritocchi a un disco destinato a divenire epocale, Thriller, la cui uscita è prevista per Natale: per intanto, da noi vanno in onda sulla Rete Uno i cartoni animati che Halas e Batchelor, i due disegnatori inglesi che anni prima incuriosirono il nostro pubblico con una piacevolissima versione de Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne, hanno dedicato ai Jackson Five e alle loro canzoni, come I want you back.


La tradizione dei cartoons illumina il primo spettacolo per i bambini di Italia 1 con "gli inseparabili rivali" Tom e Jerry, ancora una volta con uno sketch a carattere musicale. Infatti, dopo la Rapsodia Ungherese numero 2 di Liszt, oggetto di un cortometraggio premiato con un Oscar nell'apposita categoria, è la Cavatina di Figaro, Largo al factotum della città da Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, a suggerire gli sviluppi di una classica scenetta con il gatto Tom ennesima vittima delle provocazioni del topolino Jerry. Eccovi quindi lo short intitolato "The cat above, the mouse below" (cioè "Il gatto su, il topo giù"):


Canale 5 crea un doveroso intervallo all'insegna del buonumore, collocato quale passaggio tra i drammoni dei feuilletons nordamericani del Pomeriggio con sentimento e lo spazio dedicato ai cartoni animati: ecco quindi in onda la sitcom Alice, ispirata a un film di Martin Scorsese del 1974, Alice non abita più qui, ma più ridanciana rispetto a questo. La storia della vedova quarantenne che lavora come cameriera di un ristorante e sogna di diventare una cantante country di successo, pur non sfondando da noi, ha comunque un proprio pubblico. Vediamone, sempre in versione originale (è quasi impossibile trovare in rete filmati di questi telefilm doppiati in italiano, forse anche a causa della vertenza che ha opposto YouTube a Mediaset), alcune sequenze, precedute dalla sigla musicale interpretata dalla vulcanica Linda Lavin, cioè l'Alice televisiva:


Torniamo agli anime per presentarvi il cartone che TMC trasmette alle 16,30, sicuramente meno noto e ricordato di altri: Il fantastico mondo di Paul. Le storie assomigliano un po' a quelle di Doraemon, solo che stavolta la guida dotata di magici poteri non è un animale, bensì un semplice pupazzo altrimenti comune giocattolo tra i tanti presenti nella cameretta dell'adolescente Paul:


La Rete Tre non è ancora quel canale spregiudicato e attento alle problematiche politico-sociali che diverrà con la direzione unica e irripetibile di Angelo Guglielmi ("Qualcuno era comunista perchè guardava sempre RAITRE", reciterà un giorno Giorgio Gaber), ma porta avanti il suo primigenio intento, quello di dare voce alle singole regioni d'Italia, anche attraverso le loro lingue e culture. Non è quindi un caso se, quel pomeriggio, i programmi prendono il via con la replica dell'allestimento televisivo, vecchio di sedici anni, di un dramma che il veneto Renato Simoni scrisse nel 1910 sia in italiano che in veneziano, Congedo, che fu di fatto un congedo dal teatro di prosa da parte dello scrittore scaligero, il quale preferì dedicarsi ad altro, compreso il libretto della Turandot pucciniana.  Ecco come Roberto Rèbora, critico teatrale il cui zio era il poeta Clemente, ne parla (non troppo bene, in verità) nell'Enciclopedia dello Spettacolo:

"Congedo è una commedia più semplice e più comune. Abilmente costruita, non nasconde una discreta intenzionalità sentimentale nel personaggio della madre che nasconde la propria malattia e si sacrifica per la famiglia. Troppo volutamente esemplare. Più interessante il personaggio del marito, Benigno Gùgole, che insegue un preciso concetto della propria personalità in modo fanciullescamente presuntuoso e irresponsabile ma con un certo leggero inconsapevole lirismo che ne attenua la comicità meccanica. Arriva alla coscienza, a lampi, ma si accartoccia subito al riparo di un'infantile vanità. La commedia è anche un rapido ritratto di vita provinciale, ma non raggiunge l'interesse delle altre tre (scritte da Simoni, n.d.r.). E la derivazione galliniana (dalle pièces dialettali venete di Giacinto Gallina, n.d.r.) è qui sostenibile".
(ROBERTO REBORA, in Enciclopedia dello Spettacolo, vol. VIII col. 2008, Casa Editrice Le Maschere, Roma, 1961).

Rivediamo insieme, quindi, questa versione televisiva del 1966 di Congedo, registrata negli studi romani di via Teulada e con due attori già attempati ma ancora in forma, la russa naturalizzata italiana Tatiana Pavlova e Nino Besozzi:


Dopo la parentesi dedicata al teatro, ritorniamo al mondo riservato ai più giovani e ai loro eroi di cartone con un rifacimento animato, adattato ai bambini (infatti i protagonisti sono il cane Fleabag e il gatto Spiffy, compari), della commedia La strana coppia di Neil Simon. Ovviamente il celeberrimo lavoro dello scrittore newyorkese è solo un pretesto: comunque L'incredibile coppia, ennesimo successo di due esperti produttori come David DePatie e Friz Freleng, riesce a fare centro, anche sui teleschermi di Italia 1.


Ci sono anche i mini-telefilm polizieschi: arrivano dalla Gran Bretagna e riguardano un personaggio già noto ai radioascoltatori d'Oltremanica, l'agente speciale Dick Barton. Ne veste i panni Tony Vogel e lo si rivede sulla Rete Uno:


Restando in Inghilterra, la Rete Due diffonde un telefilm che ha fatto sbellicare dalle risa i sudditi di Sua Maestà la Regina Elisabetta, ma che qui in Italia non funziona: Care ragazze (titolo originale: "Keep it in the family"), ossia le disavventure di una famiglia suddivisa in due appartamenti (genitori al piano di sopra e le due giovanissime figlie al piano di sotto).


Torniamo ai cartoni animati con le serie mandate in onda da Canale 5, giapponesi anche queste: si parte con una valida edizione del romanzo più famoso di quella che un tempo veniva definita "letteratura per signorine", Piccole donne di Louise May Alcott. Eccone la sigla cantata, "ça va sans dire", da Cristina D'Avena:


Non può mancare la serie delle amatissime battaglie spaziali, che stavolta è Gotriniton: quel pomeriggio va in onda l'episodio intitolato La riscossa di Kiri.


Chiude la rassegna del Biscione per i ragazzi Monciccì nella primissima versione nipponica (è bene sottolinearlo, perchè proprio allora anche Hanna e Barbera stanno preparando la loro lettura del personaggio, nato da una serie di pupattole giapponesi: questa edizione nordamericana si vedrà in RAI sul finire degli anni Ottanta). Anche qui canzoncina-sigla dalla voce di Cristina D'Avena:


Altra sigla composta appositamente per l'Italia che si ascolta nel corso del pomeriggio è quella che apre e chiude i cartoni animati (in onda sulla Rete Uno) dedicati a Nero, cane di leva, eseguita dal complesso I Cavalieri del Re:


Dopo Nero, cane di leva, il pomeriggio della Rete 1 prosegue con un telefilm assai gradito... e già da un po' di tempo... :


 A questo punto concediamoci una breve pausa pubblicitaria prima di fare quella capatina all'estero di cui si parlava in apertura di questa seconda parte: due spot, incorporati nel bumper che la RAI usava allora nel pomeriggio, dedicati rispettivamente all'intramontabile Nesquik e a una versione formato bambolina di Candy Candy, protagonista di un cartone animato sentimentale (sempre giapponese) prodotta dalla Polistil.


Non sappiamo se i bambini soprattutto toscani, laziali e sardi, in grado di captare Antenne Deux (A2, oggi France 2), seguissero questo gustoso contenitore riservato ai loro coetanei di Francia, intitolato Récré A2 e condotto da una simpatica presentatrice e cantante di nome Dorothèe, un personaggio che oggi i telespettatori di allora, molti dei quali genitori di bambini a propria volta, letteralmente venerano: a noi italiani non dice alcunchè; comunque lo stile ci ricorda quello di una bella e brava conduttrice del coevo programma per i giovanissimi di un'emittente privata di Catania (Antenna Sicilia), Flaminia Belfiore, oggi vedova del collega giornalista e docente universitario Enrico Escher (era molto bravo e ci dispiace che non ci sia più).

Tornando a Recrè A2, abbiamo trovato su YouTube una puntata quasi completa del 1982 (non del 26 ottobre, ma comunque di quel periodo) che ci permette non solo di fare la conoscenza dell'impianto di questa trasmissione, ma anche di ritrovare in versione francese cartoni e pupazzi animati ovunque ben noti (da Casper a La fiaba quotidiana - che Oltralpe s'intitola Le petit echo de la forète -, da I due masnadieri a Pantera Rosa, fino a giungere alla già citata Candy Candy), accanto a prodotti locali come Methanie e il documentario Bouquin, bouquine. Non ci resta che dire, quindi: "Téléchargez-là et amusez-vous bien ! ! !"


Dopo la parentesi francese, ritorniamo ai programmi di casa nostra, o meglio, adattati per il pubblico di casa nostra. Un' altra trasmisisone straniera, statunitense per l'esattezza, va in onda su Italia 1 e ci permette di fare la conoscenza di un simpatico e impertinente "monello negro", Arnold (interpretato dallo sfortunato Gary Coleman), il piccolo protagonista di un'altra sitcom destinata soprattutto ai ragazzi, il cui primo titolo italiano è Harlem contro Manhattan e la cui sigla è cantata dal ritrovato Nico Fidenco, da un po' di tempo specializzatosi in sigle di cartoni animati e telefilm per bambini:


I giapponesi sono arrivati anche a disegnare e sceneggiare un romanzo italiano per ragazzi che all'estero è praticamente sconosciuto, mentre da noi è stato sempre considerato tra le fondamentali letture destinate ai bambini delle ultime classi elementari e spesso accusato di retorica patriottica e sentimentale: il libro Cuore di Edmondo De Amicis. A parte qualche piccola licenza sul testo originale, bisogna riconoscere la precisione dei disegnatori nipponici nel raffigurare Torino e i suoi fiori all'occhiello (compresa la Mole Antonelliana, che peraltro nel 1881-'82, anno scolastico in cui è ambientato il romanzo deamicisiano, non era ancora pronta, o comunque non era come sarebbe diventata davanti agli occhi del mondo: un falso storico-artistico). Certo è che questa versione di Cuore, proveniente dall'Estremo Oriente e trasmessa da Retequattro, non sfonda affatto in Italia, pur se i soliti Cavalieri del Re provano a metterci una pezza con la consueta canzone-sigla originale. Ad ogni modo, tratta da tale serie, vi presentiamo qui la puntata dedicata a Garrone, il compagno di scuola più grande e più onesto del protagonista Enrico Bottini, nonchè rivale numero uno del terribile Franti, "una faccia tosta e trista":


La Rete Uno trasmette un ampio stralcio da L'opera selvaggia di Frèderic Rossif, nella cui colonna sonora è incluso questo suggestivo motivo musicale che fra tre anni e mezzo diventerà.... riconoscendolo subito potrete concludere voi stessi la frase, magari non senza la classica acquolina in bocca...


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Di Tre nipoti e un maggiordomo e
L'opera selvaggia  si parla in



LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
di Cesare Borrometi
                             

  La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata




Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo" da riscoprire e rivalutare.



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 Può mancare in questa rassegna un altro clamoroso successo tra i ragazzi di quel periodo, come Lady Oscar (e la sua celeberrima sigla italiana) ?


Finito lo spazio dedicato ai bambini e ai primi adolescenti, eccoci invece alle trasmissioni per i giovani, tutte a carattere musicale. La Rete Tre continua a diffondere L'Orecchiocchio, rubrica musicale quasi quotidiana che alterna i videoclips di successi e novità provenienti dall'estero alle esibizioni in studio degli artisti, ovviamente e soprattutto quelli di casa nostra. Presenta la bionda Antonella Consorti:


Vogliamo ricordare almeno un paio di artiste apparse a L'Orecchiocchio in quei mesi ? Abbiamo trovato una Laura Luca che abbandona per un po' le ballate sentimentali per provare a fare del sano rock al femminile, come dimostra in questa Cenerentola:


...e come dimenticare l'ineguagliabile Mia Martini con la sua ultima incisione, una canzone composta da lei stessa assieme a Shel Shapiro e intitolata Quante volte ?


L'Orecchiocchio ha un rivale su Canale 5, una trasmissione musicale della quale si occupa personalmente Claudio Cecchetto e che mira a catturare un pubblico di bocca più buona (quello tardo-adolescenziale soprattutto): si tratta di Popcorn, che per la stagione 1982-'83 ha diversificato e ben definito i propri appuntamenti quotidiani, introdotti da questa divertentissima sigla, un cartone animato con un gruppo musicale formato da scatenati anatroccoli musicisti.


La puntata del martedì è dedicata ai successi da classifica del momento: quel pomeriggio l'ospite italiano è Riccardo Fogli, il quale presenta la sua ultima incisione che dà pure il titolo alla più recente sua pubblicazione a 33 giri e in musicassetta, Compagnia.


A rappresentare la legione straniera che popola le nostre classifiche discografiche è un duo vocale e strumentale inglese il cui nome riecheggia gli ambienti universitarii anglosassoni: in effetti i due musicisti e cantanti conseguono in quel periodo la laurea del disco d'oro, conquistato in molti paesi del mondo per le ottime vendite di questo che diventerà il loro cavallo di battaglia e che nel 2008 sarà rilanciato in versione italiana da Zucchero con il titolo Tutti i colori della mia vita: I won't let you down, eseguita dai Ph.D (il filmato non è però tratto da Popcorn, bensì da un programma televisivo straniero).


Un telefilm d'argomento bellico, che vede come protagonisti i membri viziati e stravaganti di una flotta aerea statunitense impegnata in varie incursioni in pieno secondo conflitto mondiale, viene trasmesso da Retequattro alle 18,30: è La squadriglia delle pecore nere, serie dalla quale traiamo anche in questo caso un episodio completo, in lingua originale.


Finisce qui il nostro secondo tempo: non rimane che l'analisi delle trasmissioni serali, che licenzieremo fra qualche giorno e che completerà il nostro viaggio sulla televisione del 26 ottobre 1982: anche in questo caso vi offriremo argomenti e immagini di vostro sicuro gradimento. Aspettateci, dunque !

Buon proseguimento di domenica ! ! !

CBNeas





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