giovedì 2 settembre 2010

Sabato 2 settembre 1978



RETE UNO

13,00 MARATONA D'ESTATE
Rassegna internazionale di danza
a cura di Vittoria Ottolenghi
Grandi compagnie europee
Coppelia
Coreografia di Roland Petit
Musica di Leo Delibes
Scene e costumi di Ezio Frigerio
Con Roland Petit, Karen Kain, Rudy Bryans
Compagnia di Ballo e Orchestra del Teatro dell'Opéra di Marsiglia
Prima parte
(A COLORI)
13,30 - 13,55 TG 1 (PARZIALMENTE A COLORI)

17,45 Torino: Ciclismo
MILANO - TORINO
Telecronista Adriano Dezan
(A COLORI)
18,15 INVITO ALLA MUSICA
a cura di Giampaolo Taddeini
Canzoni giovani
Partecipa Adriano Pappalardo
Presenta Nino Fuscagni
Realizzazione di Tonino del Colle
(A COLORI)
19,05 ESTRAZIONI DEL LOTTO (A COLORI)
19,10 LE RAGIONI DELLA SPERANZA
Riflessione sul Vangelo condotta da Don Sandro Maggiolini
19,20 ROBINSON CRUSOE
dal romanzo di Daniel Defoe
con Robert Hoffman e Fabian Cavallos
Regia di Jean Sacha
Copr.: F.L.P. - Ultra-Film
19,45 ALMANACCO DEL GIORNO DOPO (A COLORI)
CHE TEMPO FA (A COLORI)
- Spazio A
SEGNALE ORARIO
- Posizione speciale
20,00 TG 1 (PARZIALMENTE A COLORI)
- Spazio B
20,40 In diretta dall'Auditorium del Centro di Produzione TV di Napoli
MILLE E UNA LUCE
Spettacolo - gioco
di Luciano Gigante, Adolfo Perani e Piero Turchetti
condotto da Luciano De Crescenzo, Claudio Lippi e Ines Pellegrini.
Orchestra diretta da Renato Serio
con la partecipazione straordinaria di Armando Trovajoli
Scene di Enzo Celone
Luci di Ugo Settembre
Costumi di Guido Cozzolino
Partecipano le squadre di Selva di Fasano e Bordighera
Regia di Piero Turchetti
(A COLORI)
- Spazio C
21,55 LE INDIE DI QUAGGIU'
Un viaggio oltre il folklore
da un'idea di Alberto Mario Cirese e Carlo Alberto Pinelli
Testi e regia di Carlo Alberto Pinelli
La signora del grano
(A COLORI)
22,50 INTERVISIONE - EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
CECOSLOVACCHIA: Praga
CAMPIONATI EUROPEI DI ATLETICA LEGGERA
Telecronista Paolo Rosi
(A COLORI)
Al termine (ore 24,00 circa)
- Spazio D
TG 1
CHE TEMPO FA
- Venezia: ASSEGNAZIONE DEL PREMIO LETTERARIO CAMPIELLO 1978
Conduce Luciano Luisi
Regista Luciana Ugolini

RETE DUE

13,00 TG 2 - ORE TREDICI
(PARZIALMENTE A COLORI)
13,25 - 13,55 LEO FERRE': LA MUSICA MI PRENDE COME L'AMORE
Programma musicale
condotto da Léo Ferrè
Testi a cura di Gianni Rizzoni
Scene di Mariano Mercuri
Luci di Renato Re
Regia di Francesco Dama

18,15 SCARAMOUCHE
Romanzo musicale di Corbucci e Grimaldi
Musiche di Domenico Modugno
Con Domenico Modugno, Vittorio Congia, Vittorio Sanipoli, Franco Scandurra, Liana Orfei, Luciano Melani, Mariolina Bovo, Raffaella Carrà, Gabriele Antonini, Gianni Agus, Enzo Andronico, Loretta Goggi, Angelo e Giancarlo Nicotra, Paolo Sardisco e il team di Enzo Musumeci Greco
Scene di Sergio Palmieri
Costumi di Danilo Donati
Coreografie di Gisa Geert
Direttore d'orchestra Franco Pisano, con i 4 + 4 di Nora Orlandi
Regia di Daniele D'Anza

Trasmissioni in lingua tedesca per la zona di Bolzano

SENDER BOZEN
SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE

18,15 UNGARISCHES STAATLICHES VOLKENSEMBLE
Lieder und Tanze
Regie: Horst Koller
Verleih: Polytel (Wiederholung)
19,00 FABELN UND GESCHICHTEN
Der Bar und die zwei Gazellen
nach Jean de la Fontaine
Zeichentrickfilm
Verleih: Bavaria

19,15 ESTRAZIONI DEL LOTTO (A COLORI)
19,20 TG 2 - SPORTSERA
In studio Bruno Pizzul (A COLORI)
- Spazio A
IL TEMPO DOMANI
In studio Mario Pennacchi (A COLORI)
- Posizione speciale
19,45 TG 2 - STUDIO APERTO
(PARZIALMENTE A COLORI)
- Spazio B

Trasmissioni in lingua tedesca per la zona di Bolzano

20,00 TAGESSCHAU
20,15 - 20,40 KOMMISSARIAT 9
Kriminalserie von Rolf Schulz
Regie: Wolfgang Staudte
Guten Appetit
Verleih: Berliner Werbefunk

20,40 SPAZIO 1999
Serie originale filmata ideata da Gerry e Sylvia Anderson
Ultimo episodio della prima serie
Un altro tempo, un altro luogo
Sceneggiatura di Johnny Byrne
Con Martin Landau, Barbara Bain, Barry Morse, Judy Geeson, Nick Tate
Consulenza per il soggetto di Christopher Penfold
Collaborazione alla sceneggiatura di Edward Di Lorenzo
Regia di David Tomblin
(Una coproduzione ITC - RAI-Radiotelevisione Italiana realizzata dalla Group Three)
(A COLORI)
- Spazio C
21,35 L'America di Chayefsky
Il mondo straordinario della gente comune
a cura di Pietro Pintus
PRANZO DI NOZZE
Film - Regia di Richard Brooks
Con Bette Davis, Ernest Borgnine, Debbie Reynolds, Rod Taylor
Produzione: M.G.M.
Al termine: Commento al film
- Spazio D
23,40 TG 2 - STANOTTE (PARZIALMENTE A COLORI)

TSI - SVIZZERA

18,00 In Eurovisione da Praga:
CAMPIONATI EUROPEI D'ATLETICA
Cronaca differita parziale
19,45 SETTE GIORNI
Le anticipazioni dei programmi radiotelevisivi e gli appuntamenti culturali della Svizzera Italiana
TV-SPOT
20,10 TELEGIORNALE - 1a ediz.
TV - SPOT
20,25 ESTRAZIONE DEL LOTTO SVIZZERO
20,30 IL VANGELO DI DOMANI
Conversazione religiosa di Don Giacomo Grampa
TV - SPOT
20,45 SCACCIAPENSIERI
Disegni animati
TV - SPOT
21,30 TELEGIORNALE - 2a ediz.
21,45 IL CACCIATORE DI FORTUNA
Film con John Derek
Regia di William Witney
23,10 TELEGIORNALE - 3a ediz.
23,20 - 1,00 SABATO SPORT
- Cronaca differita parziale di un incontro di calcio di Lega nazionale
- In Eurovisione da Praga:
CAMPIONATI EUROPEI D'ATLETICA
Cronaca differita
- Notizie
(L'INTERO PALINSESTO E' A COLORI)

KOPER - CAPODISTRIA

16,40 TELESPORT
Calcio: Campionato jugoslavo
Da Novi Sad: VOJVODINA - BEOGRAD
18,30 Praga: CAMPIONATI EUROPEI DI ATLETICA LEGGERA

20,00 L'ANGOLINO DEI RAGAZZI
BENTORNATI A SCUOLA
Reportage sull'inizio dell'anno scolastico
20,30 SALUTO AL FESTIVAL DELL' UNITA'
La Jugoslavia e la collaborazione internazionale
21,15 TELEGIORNALE
- ZIG ZAG
21,40 HONDO
Telefilm
La via della sete
- ZIG ZAG
22,30 LA PACIFISTA
Film - Regia di Miklos Jancsò
Con Monica Vitti e Pierre Clementi
(L'INTERO PALINSESTO E' A COLORI)

TMC - MONTECARLO

19,15 DISEGNI ANIMATI
19,30 TELEFILM
20,05 PAROLIAMO
Telequiz presentato da Lea Pericoli
Con la partecipazione di Silvano Rocchi
20,30 NOTIZIARIO
20,40 TELEFILM
21,30 VENERE CREOLA
Film - Regia di Lorenzo Ricciardi con Calvin Lochkart ed Helen Williams
23,00 OROSCOPO DI DOMANI
23,05 NOTIZIARIO - 2a edizione
23,15 MONTECARLO SERA

ANTENNE 2 - FRANCIA

14,45 IL GIORNALE DEI SORDI E DEI DEBOLI DI UDITO
15,00 IL GIARDINO DIETRO IL MURO
Gli abitanti della foresta
Presenta Pierre Brice
15,30 I PAZZI DI SAN PIETRO
I minatori di Wingles, pescatori di luci
16,00 SPORT
Da Praga: Campionati europei di atletica
Campionati europei di sci nautico
18,20 LE GRAND PARADE DU JAZZ
Count Basie
18,55 DES CHIFFRES ET DES LETTRES
19,20 ATTUALITA' REGIONALI
19,45 TOP CLUB
Proposto da Guy Lux
20,00 JOURNAL
20,35 LA SQUADRA DEI MINATORI
Con Jean Daurand, Nathalie Guerin
Regia di Andrè Fléderick
22,00 VOIR
Rotocalco dell'immagine
22,50 JOURNAL
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Anche l'estate 1978, con la sua inconfondibile colonna sonora delle canzoni tratte dal film La febbre del sabato sera e con la voglia da parte dei giovani di lasciare da parte l'impegno politico per dedicarsi al divertimento, magari copiando look e gesti direttamente da Tony Manero - John Travolta, si avvia alla fine. E' morto un Papa e se n'è appena fatto un altro, il Patriarca di Venezia Albino Luciani, che in una sola settimana di pontificato (solo domani, domenica 3, sarà incoronato in Vaticano) ha saputo dire qualcosa di nuovo e di diverso nella storia della cristianità, riuscendo a vincere l'austerità del ruolo e regalando ai fedeli (e non solo ad essi) qualche scampolo di ironia e simpatia. Nessuno sa, però, che alla fine del mese non lo vedremo già più: la repentina scomparsa di Giovanni Paolo I scatenerà ipotesi su ipotesi (morte naturale o intrigo di Palazzo ?), esposte in maniera più o meno esauriente in più di un libro espressamente dedicato all'argomento.

Gli avvicendamenti sulla Cattedra di Pietro (Conclave compreso) hanno ovviamente portato scompiglio nei palinsesti televisivi, sicchè anche tutto ciò che va realmente in onda quel sabato 2 settembre non è esattamente quello che le guide televisive in vendita nelle edicole avevano pubblicato dieci giorni prima. Ad ogni modo, la programmazione di quel giorno è appetibile, non foss'altro perchè, pur mantenendosi nei classici standard estivi all'insegna delle repliche, sa condire il tutto sia con programmi passati precedentemente inosservati, sia con cose assolutamente nuove, o comunque facenti parte integrante di cicli espressamente pensati per la programmazione destinata alla bella stagione (si fa per dire: quella del 1978 non è, atmosfericamente parlando, una vera estate, bensì una primavera arrivata troppo tardi, causa il protrarsi di un interminabile inverno fino addirittura a giugno, per cui le piogge sono più frequenti del solito - ne sanno qualcosa gli abitanti del Verbano - Cusio - Ossola, colpiti da una rovinosa alluvione ai primi di agosto -).

Si sta facendo largo tra le rivelazioni televisive stagionali Maratona d'estate, un incontro con la danza classica curato dall'esperta Vittoria Ottolenghi. I capolavori del balletto, interpretati da tutte le più note etoiles del mondo, vengono messi in onda quasi quotidianamente, suddivisi in più puntate, riuscendo comunque a catturare un pubblico sicuramente più vasto del consueto. Pioveranno costantemente richieste su richieste, e ciò farà sì che la Maratona (sempre introdotta dalla sigla musicale Invito alla danza di Carl Maria von Weber) vada avanti per qualcosa come quindici anni e forse più. Il 2 settembre del '78 ha inizio la trasmissione del balletto Coppelia di Leo Delibes nella versione coreografata da Roland Petit, che non è solo il marito di Zizì Jeanmaire ma è anche (e soprattutto) una figura assolutamente degna di nota nel panorama tersicoreo mondiale. Accanto a Petit si esibiscono due provetti danzatori, Karen Kain e Rudy Bryans, che qui vediamo impegnati in una prova del più importante pas de deux tratto, per l'appunto, da Coppelia:



Sulla Rete 2, invece, l'ora di pranzo è scandita dalla replica di un programma dell'anno precedente, un ciclo in quattro puntate imperniato su Léo Ferrè, cantautore francese tra i più sensibili, profondamente legato all'Italia al punto di trasferirsi in pianta stabile in Toscana. Non avendo per ora a disposizione estratti da quell'interessante sortita di Ferrè negli studi RAI di Milano, preferiamo farvi ascoltare una delle sue canzoni più coinvolgenti: essendo troppo scontata Avec les temps, conosciuta in tutto il mondo e tradotta in un'infinità di lingue, abbiamo scelto un brano risalente ai tardi anni Sessanta, C'est extra:



Eccovene pure la versione italiana, Niente più:



Nel pomeriggio sono di scena due gioielli assai diversi della TV degli anni Sessanta: la rete 2 rilancia una perla delle produzioni RAI, lo sceneggiato musicale del 1965 Scaramouche, dedicato alle gesta di Tiberio Fiorilli, artista della Commedia dell'Arte qui impersonato da un impeccabile Domenico Modugno (ovviamente anche autore dell'intero score). Questa è la travolgente, appassionante sigla di testa, L'avventura:



La rete 1, invece, ripresenta ancora una volta (sarà la quarta in tredici anni) la gustosa versione di Robinson Crusoe, tratta dal romanzo di Daniel Defoe, con Robert Hoffman (Robinson) e Fabian Cavallos (Venerdì). E' una coproduzione franco - anglo - tedesca del 1964 (trasmessa da noi per la prima volta poco dopo) che, se non fosse per un forzato bianco e nero che denuncia la propria destinazione al piccolo schermo, godrebbe ancor oggi di quella freschezza e scioltezza che ne decretarono il successo internazionale. In rete circola per ora solo la versione doppiata in lingua inglese per la BBC (caso rarissimo, nei paesi anglosassoni, per un lavoro cinematografico o televisivo di origine straniera: ivi di solito si preferiscono, com'è noto, i sottotitoli): comunque sia, vi offriamo per intero l'episodio conclusivo della serie, che doveva essere replicato dalla RAI proprio quel 2 settembre, ma che slittò a martedì 5 a seguito delle dirette di venerdì 25 e sabato 26 agosto per l'apertura del Conclave e per l'elezione di Papa Luciani:







E' sera e c'è l'imbarazzo della scelta tra i programmi del prime time. Da una parte proseguono le sfide strapaesane, decise a colpi di luci accese da parte dei telespettatori a casa, di Mille e una luce. Si tratta per lo più di partite a carte, a dama e a ping - pong opportunamente rivedute e spettacolarizzate da Popi Perani, ma ciò che più conta è la parte spettacolare. Prima di tutto si rivela al pubblico un ingegnere elettronico napoletano di 50 anni, dalla proverbiale barba bianca e con l'hobby della filosofia: Luciano De Crescenzo, che improvvisa monologhi dispensando saggezza e ironia (non tutti sembrano gradire, ma fra poco arriverà Renzo Arbore che sdoganerà ovunque il pensiero di Bellavista).
Poi c'è Claudio Lippi che, coadiuvato dalla sensuale Ines Pellegrini, presenta i giochi con la maestria e la finezza di sempre e introduce gli ospiti canori, i quali si esibiscono rigorosamente dal vivo (proprio come avveniva fino a qualche anno prima, nello stesso auditorium partenopeo, in Senza rete), accompagnati dalla grande orchestra della RAI diretta dal toscano Renato Serio. In questo spezzone c'è Anselmo Genovese, cantautore ligure del tempo, che esegue il brano presentato nel precedente inverno al festival di Sanremo, Tu sola:



Renato Serio è in quel periodo il maestro collaboratore di un mostro sacro della nostra musica, soprattutto jazz e da film, il grandissimo Armando Trovajoli (nato il 2 settembre 1917 - augurissimi ! ! ! - e proprio ieri, 1° settembre 2010, insignito di un premio alla carriera conferitogli a Venezia dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano). L'infaticabile pianista e compositore romano ha un suo angolino in ogni puntata di Mille e una luce: in esso propone un brano d'atmosfera, specie se straniero, da lui appositamente arrangiato e diretto. Otto di questi brani vengono raccolti in un LP dal titolo Seamist, che si avvale di una simpatica presentazione di retrocopertina scritta (in un inglese semplice e scorrevole) da Giorgio Calabrese:



Evidentemente lo skipper Trovajoli aveva capito già in sala d'incisione come bisognava affrontare la navigazione, badando pure ai successi del momento. E poichè è l'anno dei Bee Gees e delle loro canzoni scritte per Saturday night fever, ecco questa piacevole (e oggi rarissima) versione di How deep is your love . Signore e signori, Armando Trovajoli e la sua orchestra ! ! !

http://www.megaupload.com/?d=6THQU2T9

Mille e una luce si ricorda pure per l'ultima (per almeno ventitrè anni) apparizione televisiva di Mina, che ha il compito di cantare la sigla di chiusura della trasmissione, Ancora ancora ancora, rendendosi protagonista di un sensuale videoclip che però, per ragioni di censura, viene opportunamente mascherato dai tecnici, sicchè della Tigre risalta il solo volto (in origine la cantante cremonese aveva girato il filmato seminuda):



In alternativa al gioco - spettacolo della prima rete, la seconda punta su una replica di una serie inglese di telefilm (coprodotta però anche dalla RAI, visto il gentlemen's agreement con la ITC di Sir Lew Grade) che tanto successo ha ottenuto nel 1976, coinvolgendo grandi e piccini:



Le avventure degli scienziati della base lunare Alpha, guidati dal comandante John Konig (il grande Martin Landau, solitamente un cattivo di Hollywood), vengono riproposte settimanalmente, fondendo i due cicli trasmessi in un primo momento rispettivamente in seconda serata, di sabato, e nel tardo pomeriggio della domenica, e finalmente a colori. Quel 2 settembre viene messo in onda l'episodio che chiude il primo gruppo di telefilm, Un altro tempo, un altro luogo, storia di un improvviso sdoppiamento di tutti gli abitanti di Alpha, causa di non pochi problemi. Eccovi uno dei momenti iniziali della vicenda:



Qui invece c'è il finale, presentato in versione originale inglese e caratterizzato dalla tragica uscita di scena di Regina (interpretata da Judy Geeson), la ragazza che mostra di aver risentito maggiormente di questo strano fenomeno di ubiquità:



Dopo Spazio 1999, la serata televisiva si conclude non solo con immagini di folklore italiano, gare di atletica leggera e premiazioni letterarie (per la cronaca, il Campiello 1978 va a una vecchia conoscenza dei telespettatori, Gianni Granzotto, ora autore di libri storici un po' romanzati, ma efficaci - come Carlo Magno, vincitore a Venezia, o il precedente La battaglia di Lepanto - ), ma anche con un film tra i più interessanti della produzione hollywoodiana anni '50, The catered affair , in italiano Pranzo di nozze. Il lungometraggio, che si avvale della regia di Richard Brooks, della sceneggiatura di Gore Vidal e Paddy Chayefsky e di un terzetto di ottimi protagonisti (Bette Davis, Debbie Reynolds e l'oriundo piemontese Ernest Borgnine), tratta la vicenda di una madre di famiglia in difficoltà perchè in bilico tra le richieste della figlia, che desidera sposarsi nel modo più semplice possibile, e i pettegolezzi di amici, parenti e conoscenti, che pretendono che il ricevimento nuziale abbia luogo in grande stile, anche andando oltre le reali disponibilità economiche dei genitori di Jane. Vi presentiamo dapprima il trailer originale del film, uscito nel 1956:



Questo, infine, è un ricordo di Bette Davis formulato da Ernest Borgnine, naturalmente alternato con qualche scena tratta da Pranzo di nozze e da altre pellicole con l'attrice statunitense dai proverbiali occhi (oggetto pure di una celeberrima canzone) e arricchito da altre curiosità raccontate da vari testimoni (peccato che sia senza sottotitoli italiani...):



Con Pranzo di nozze termina il nostro post. Non ci resta che augurarvi la buonanotte e darvi appuntamento al prossimo intervento. Vi aspettiamo numerosi come sempre.
A presto ! ! !
CBNeas

3 commenti:

gabriele sbattella ha detto...

Spazio 1999 che serie spettacolare ! Pensa che ho tutti e due le stagioni in due cofanetti che custodisco gelosamente.

CBNeas1968 ha detto...

Mi sembra che nel cofanetto in tuo possesso ci sia quell'episodio il cui doppiaggio italiano sembrava andato perduto, per cui, in fase di realizzazione del DVD, si dovette ricorrere ai sottotitoli nelle prime scene e alla registrazione casalinga di un collezionista per il resto della puntata. Solo qualche anno dopo è saltato fuori il relativo master con la pista audio nella nostra lingua.

Paolo Starvaggi ha detto...

Piccola nota a margine: Luciano Luisi non avrebbe mai fatto apprezzamenti sul decolleté delle scrittici in gara. Anche perché i finalisti del Campiello '78 erano tutti uomini...