mercoledì 1 maggio 2013

Giovedì 26 aprile 1973 (Radio - 2)


POMERIGGIO

PROGRAMMA NAZIONALE

13,00  GIORNALE RADIO
13,20  IL GIOVEDI'
           Settimanale del Giornale Radio
14,00  GIORNALE RADIO
14,05  QUARTO PROGRAMMA
           Pettegolezzi, musica, cattiverie, malignità e insinuazioni presentate da Antonio Amurri e Dino Verde
15,00  GIORNALE RADIO
15,10  PER VOI GIOVANI
           dischi pop a 45 e 33, posta, telefonate, scuola, lavoro, sport, libri, giornali, cinema, concerti, terzo mondo, consumi, viaggi e inchieste ed una selezione di dischi proposta dagli ascoltatori
           Presentano Margherita Di Mauro e Nello Tabacco
16,40  Programma per i ragazzi
           LA FIABA DELLE FIABE
           a cura di Alberto Gozzi

           Per il Friuli - Venezia Giulia
15,10  GIOVANI OGGI
           Appuntamenti fuori schema presentati da S. Doz
     -     Dai Saggi finali di studio 1972 del Civico Istituto Musicale Pareggiato I. Tomadini di Udine
            Musiche di Vento, Beethoven, Bartòk ed Haendel
     -     ANNI CHE CONTANO
           a cura di G. Miglia
16,20  CONCERTO DEL DUO H. KLUG (violoncello) - H. SPITZENBERGER (pianoforte)
           Musiche di Richard Strauss

17,00  GIORNALE RADIO
17,05  IL GIRASOLE
           Programma mosaico a cura di Francesco Savio e Francesco Forti
           Regia di Armando Adolgiso
18,55  INTERVALLO MUSICALE

SECONDO PROGRAMMA

13,30  GIORNALE RADIO
13,35  CANZONI PER CANZONARE
13,50  COME E PERCHE'
           Una risposta alle vostre domande
14,00  SU DI GIRI

                        Per il Lazio e la Puglia
14,00 - 14,30  GAZZETTINI REGIONALI 

14,30  TRASMISSIONI REGIONALI
15,00  Luigi Silori presenta
           PUNTO INTERROGATIVO
           Fatti e personaggi nel mondo della cultura
15,30  GIORNALE RADIO
           MEDIA DELLE VALUTE
           BOLLETTINO DEL MARE

           Per il Trentino - Alto Adige
15,00  MUSICA SINFONICA
           con l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento
           diretta da Hans Staidmair
           Solista: Dino Asciolla, viola
           Brani di Paul Hindemith
15,30 - 15,55  CORSO DI LINGUA TEDESCA
                        del prof. A. Pellis

                        Per la Sardegna
15,00 - 16,00  STUDIO ZERO
                        Rampa di lancio per dilettanti
                        presentata da M. Agabio

           Per la Sicilia:
15,05  TANTU PPI RIDIRI
            Il comico nella poesia e nel canto siciliani
            di Biagio Scrimizzi e P. Siino
15,30 - 16,00  ZIZI
                       Programma per ragazzi con Pippo Taranto

15,40  Franco Torti ed Elena Doni
           presentano
           CARARAI
           Un programma di musiche, poesie, canzoni, teatro, ecc., su richiesta degli ascoltatori
           a cura di Franco Torti e Franco Cuomo
           con la consulenza musicale di Sandro Peres e la regia di Giorgio Bandini.
           Nell'intervallo (ore 16,30):
           GIORNALE RADIO
17,30  SPECIALE GR
           Fatti e uomini di cui si parla
           A cura di Alfredo Ferruzza
           Edizione della sera
17,45  CHIAMATE ROMA 3131
           Colloqui telefonici con il pubblico condotti da Paolo Cavallina e Luca Liguori
           Nell'intervallo (ore 18,30):
           GIORNALE RADIO

TERZO PROGRAMMA

13,30  INTERMEZZO
           Musiche di Casella, Poulenc e Strawinsky
14,20  LISTINO BORSA DI MILANO
14,30  CONCERTO SINFONICO
           Direttore
           CHARLES MUNCH
16,00  LIEDERISTICA
           Musiche di Franck
16,30  IL SENZATITOLO
           Rotocalco di varietà
           a cura di Antonio Lubrano
           Regia di Arturo Zanini
17,00  LE OPINIONI DEGLI ALTRI
           Rassegna della stampa estera
17,10  LISTINO BORSA DI ROMA
17,20  CLASSE UNICA
           Punici e greci in Sicilia, di Vitaliano Merante
           Gli scavi più recenti nell'area fenicio-punica del Mediterraneo occidentale
17,35  L'ANGOLO DEL JAZZ
18,00  NOTIZIE DEL TERZO
18,15  QUADRANTE ECONOMICO
18,30  MUSICA LEGGERA
18,45  PAGINA APERTA
           Quindicinale di attualità culturale

MONTECENERI - SVIZZERA

I Programma

13,00  INTERMEZZO
13,10  IL ROMANZO A PUNTATE
13,25  Daniele Piombi presenta
           PRONTO CHI CANTA ?
14,00  INFORMAZIONI
14,05  RADIO 2-4
16,00  INFORMAZIONI
16,05  L'ARCA DI NOE'
           Colloqui in famiglia
           con Raffaele Pisu, Flavia Soleri e i Vocalmen
           Realizzazione di Roberto Landis e Battista Klainguti
16,40  MARIO ROBBIANI E IL SUO COMPLESSO
17,00  RADIO GIOVENTU'
18,00  INFORMAZIONI
18,05  VIVA LA TERRA !
18,30  ARIE D'OPERA
           Musiche di Donizetti, Verdi e Puccini
18,45  CRONACHE DELLA SVIZZERA ITALIANA

II Programma

14,00  Dalla RDRS
           MUSICA POMERIDIANA
17,00  Radio della Svizzera Italiana
           MUSICHE DI FINE POMERIGGIO
           Brani di Benedetto Marcello, W.A. Mozart, Casella e Mussorgsky
18,00  RADIO GIOVENTU'
18,30  INFORMAZIONI
18,35  L'ORGANISTA: TORRENT SERRA MONTSERRAT
           all'organo della Chiesa Parrocchiale di Magadino
           Musiche di Cabezon, Carreira, Correa de Arauxo, Cabanilles
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Attraente, con quell'alterigia che forse (e inconsapevolmente) traspare dallo sguardo, dagli occhi verdi assai brillanti, dalla lunghissima capigliatura (che poi diventerà riccia e infine verrà sfoltita); voce assai chiara, impegnata a scandire forte i titoli dei programmi. Tutto questo fa Marina Meucci, in arte Morgan, romana ma con origini tosco-emiliane, dalla metà degli anni Sessanta nel giro radiotelevisivo, dapprima con una serie di particine in produzioni sceneggiate e commedie musicali televisive e quindi, prima del grande salto come annunciatrice TV a tempo pieno, fonte di popolarità, sei o sette anni di speakeraggio radiofonico, intenta a presentare dischi, a leggere bollettini meteorologici e pubblicità, a comunicare annullamenti di trasmissioni o a introdurre collegamenti sportivi. Non ci sembra quindi fuori posto fare di Marina Morgan l'elemento simbolico di un post sulla radio nel 1973, essendone ella parte praticamente integrante in quel periodo.
Sappiamo che la sicura discendente dell'inventore del telefono gode ancora di uno stuolo di ammiratori che la incoraggiano a tornare in video, almeno come ospite di qualche programma, o che la invitano a scrivere nei social network. Inoltre ella compirà 70 anni il 10 settembre prossimo, per cui sicuramente i fans non mancheranno di augurarle ogni bene.

Ed ora... Su di giri ! ! !


Che cosa va in onda nell'agile rassegna di dischi del primo pomeriggio sul Secondo Programma ? Davvero di tutto: partiamo con una brava cantautrice e pianista londinese, Lynsey De Paul, la quale interpreta Getting a drag.


E' in testa a tutti i box offices italiani ... più forte, ragazzi ! , un film brillante che fonde avventura e comicità e che consacra la coppia Bud Spencer - Terence Hill (ossia, ça va sans dire, l'ex- nuotatore Carlo Pedersoli e Mario Girotti). Per l'occasione, i fratelli di Rocca di Papa Guido e Maurizio De Angelis, che da un paio d'anni si stanno affermando sia come arrangiatori che come compositori, si riscoprono cantanti e, prendendo a prestito il nome di un narratore inglese, si ribattezzano Oliver Onions: la loro Flying through the air, motivo conduttore della pellicola molto amata dai più giovani, è un ottimo successo discografico e fra poco costituirà perfino la colonna sonora di un carosello pubblicitario televisivo, quello per l'olio Topazio.


A Sanremo, inspiegabilmente, è stato eliminato al primo turno, eppure Sergio Endrigo ha proposto una delle più belle canzoni in gara, quell' Elisa Elisa destinata a rimanere nel tempo anche in virtù di un crescendo orchestrale degno di un grande chansonnier francese:

     

Torniamo alle colonne sonore dei fratelli De Angelis: è stavolta di scena la canzone dal film ...e poi lo chiamarono il Magnifico, con il solo Terence Hill. Il motivo, dal titolo Don't lose control, è interpretato da un certo Gene Roman, al secolo Patrizio Sandrelli:
    
                                           

Ci è voluto uno sceneggiato televisivo poliziesco, Lungo il fiume e sull'acqua, da un soggetto dell'inglese Francis Durbridge, per far conoscere agli italiani una commovente ballata, scritta da un folksinger nordamericano di nome Don Mc Lean e dedicata al grande pittore Van Gogh (è già in circolazione una versione italiana scritta da Francesco De Gregori e cantata da Little Tony, Come un anno fa, ma ancora più bello sarà, poco più di un quarto di secolo dopo, il testo che sarà anche interpretato da Roberto Vecchioni), Vincent, prima in classifica da noi proprio in quei giorni dell'aprile 1973:
 
                                   

In cima agli album a 33 giri, ai nastri Stereo 7 e Stereo 8 resiste Il mio canto libero, lo splendido album pubblicato da Lucio Battisti sotto il precedente Natale. Otto canzoni, otto capolavori, a cominciare dal brano di apertura, La luce dell'Est:

                                          

Prima che vadano in onda i gazzettini regionali, c'è il tempo di un ultimo disco Su di giri, un one shot (come si dirà tra una trentina d'anni) cantato da un certo Joe Curtis e intitolato This is love:

                                       

Sul Programma Nazionale, gli umoristi Tonino Amurri e Dino Verde gettano le basi di quelle che saranno le loro fortunate news televisive di una decina d'anni dopo e intanto tengono a battesimo Quarto programma, trasmissione che vedrà in scena altre coppie di grandi autori dello spettacolo leggero italiano, da Italo Terzoli ed Enrico Vaime a Belardini e Moroni, da Castellano e Pipolo a Marcello Marchesi e Gustavo Palazio... e via dicendo.
Il Terzo, invece, dedica un'ora e mezza all'arte di un direttore d'orchestra alsaziano che ha lavorato in Francia come negli Stati Uniti, ivi diventando direttore stabile della Boston Symphony Orchestra e con essa incidendo moltissimi dischi, soprattutto agli albori della stereofonia: stiamo parlando di Charles Munch, morto improvvisamente nel 1968, poche ore dopo un concerto. Tra le grandi pagine diffuse quel pomeriggio, vi proponiamo una tra le più famose di Claude Debussy, compositore francese, vissuto tra fine Otto e inizio Novecento, che trapiantò in musica le tendenze dell'Impressionismo già codificate in pittura: il Preludio al pomeriggio di un fauno (Prelude à l'après-midi d'un faune).
(Per motivi tecnici, di cui ci scusiamo, siamo costretti a dividere il pezzo in due parti)

                                  
                                   

Giunge quindi l'ora di Per voi giovani, la cui gloriosa stagione è quasi alle ultime battute, prima dell'inesorabile declino dovuto anche alla nascita di una trasmissione serale, PopOff, che sarà praticamente una passerella di molti esperti del rock, del pop d'avanguardia e del cantautorato impegnato formatisi al microfono proprio grazie alla trasmissione del pomeriggio.
Conducono la puntata del 26 aprile 1973 Margherita Di Mauro (poi redattrice del Giornale Radio) e Nello Tabacco e la scaletta presenta davvero il meglio dei dischi pop-rock del momento. Dispiace solo che il Radiocorriere riporti esclusivamente i nomi degli interpreti, senza citarne i brani messi in onda: ad ogni modo tentiamo noi stessi una ricostruzione deduttiva... e cominciamo subito con Yoko Ono. Mrs. Lennon si cimenta ogni tanto in dischi da solista, sicuramente curiosi e fors'anche un po' strani, come questo brano intitolato Potbelly Rocker:
 
                                            

Dopo il clamoroso successo mondiale di Hot love, Marc Bolan e i T. Rex tentano il bis con 20th Century Boy:
                                           

C'è gloria anche per Duncan Browne, versatile cantautore inglese: di lui ascoltiamo Over the reef.

                                            

Soffermiamoci ora sul repertorio di casa nostra: nuovo 45 giri per Mina, firmato da Luigi Albertelli ed Enrico Riccardi, dal titolo Lamento d'amore.

                                         

 Torniamo al 33 giri Il mio canto libero di Lucio Battisti per ascoltare la canzone forse più politica mai incisa dal cantautore di Poggio Bustone, quella Gente per bene e gente per male che si è prestata nei decenni a svariate interpretazioni, anche prendendo spunto (affrettatamente) dal proprio credo politico. Noi siamo ligi al detto "Tutto il mondo è paese" e crediamo che chiunque possa trovarsi in una situazione come quella ben descritta dal testo di Mogol straordinariamente musicato e cantato da Battisti:
                                               
                                     

Il cantautore romano Mauro Pelosi (al quale, qualche anno dopo, si dovrà la canzone più scatologica  mai scritta nel nostro Paese, il cui titolo non citiamo per decenza), si segnala per un significativo album, Al mercato degli uomini piccoli: eccone la title-track.
       
                                     

E' di scena la Premiata Forneria Marconi, pronta alla conquista dei difficilissimi stati anglofoni (e per l'occasione Francone Mussida, Franz Di Cioccio e soci hanno interpellato Pete Sinfield per la versione ritmica inglese dei testi dei già noti motivi). Dopo Storia di un minuto, anche Per un amico ha un certo successo: la neonata Superclassifica di Sorrisi e Canzoni - TV lo colloca al 20° posto della graduatoria dei nastri Stereo 7 e Stereo 8. Ascoltiamo Generale:

                                        

Quarto album (terzo nella splendida formazione triangolare) per Le Orme: il complesso veneziano continua a creare impeccabili armonie con Felona e Sorona e anche in questo caso se ne prepara una versione in lingua inglese per l'estero. Non andrà benissimo come nel caso della PFM, ma certo il sound di Pagliuca, Tagliapietra e De Rossi incuriosirà senz'altro gli ascoltatori stranieri. Eccovi consecutivamente Felona (con le battute iniziali affidate alle campane tubolari) e La solitudine di chi protegge il mondo:

                                             

Si parla anche in Italia del raffinato pop di Bryan Ferry e dei suoi Roxy Music, il cui più recente successo s'intitola Do the strand:

                                          

Il mattatore delle classifiche del periodo è comunque lo stravagante Elton John, la cui musica suscita, secondo Gianni Boncompagni, una carica così gioiosa che diventa alla fine melodia trascinante ! Tutti si divertono al suono del Crocodile rock:

                                         

Uscito dai Procol Harum per tentare la strada solistica, il chitarrista Robin Trower si propone con Rock me, baby !

                                          

Intanto, i vecchi compagni d'avventura e di gloria incidono un interessantissimo LP, Grand Hotel,  la cui canzone di punta (assai discussa) s'intitola A Souvenir of London:

                                          

Dopo i fasti mondiali di Mendocino (ossia la a noi ben nota Ragazzina, ragazzina), Doug Sahm scioglie il Sir Douglas Quintet e collabora con Bob Dylan e la sua Band. Ascoltiamo (Is anybody going to) San Antone ?

                                             

Tre musicisti inglesi, West, Bruce and Laing, danno il loro contributo alla causa dell'hard rock con brani come The doctor:

                                              

Lo chiamano rispettosamente Papa per aver fatto da maestro a molti musicisti della West Coast: il maturo violinista di colore John Creach collabora costantemente con i Jefferson Airplane, spingendo questi, d'accordo con la sede di Hollywood della RCA Victor, a fargli incidere dei dischi da autentico protagonista. Ascoltiamolo in Filthy funky:

                                            
    
Rimpasti e varie vicissitudini stanno caratterizzando da tempo la vita dei New Trolls, il complesso genovese che si può benissimo identificare come il punto di passaggio dal beat al nuovo rock. Con Nico Di Palo e Gianni Belleno in prima linea (e con il contributo episodico di Vittorio De Scalzi) viene fuori un 33 giri dal titolo Ut e dallo spirito squisitamente prog, contenente un brano molto interessante dal titolo C'è troppa guerra. Vale la pena ricordare che, nel 2011, Belleno e il tastierista Maurizo Salvi riprenderanno in mano il progetto e, come Ut New Trolls, apriranno la strada a nuovi orizzonti atti ad ampliare il discorso di 40 anni fa:

                                        

Chiude la rassegna musicale della puntata di Per voi giovani un valente chitarrista che nel 1997 perirà fatalmente, risucchiato dalle acque oceaniche dopo aver salvato il figliolo dodicenne durante un'escursione surfistica.: si tratta di Randy California, un pupillo di Jimi Hendrix, del quale vogliate ora ascoltare Live for today.

                                             

Dopo Per voi giovani, il pomeriggio del Programma Nazionale si completa con un programma-mosaico (praticamente un contenitore) dal titolo Il girasole, ideato da un brillante e poliedrico uomo di cultura torinese, Francesco Savio, che però, per ragioni personali, nel 1976 deciderà di farla finita (peccato, perchè - lo ricordiamo anche come presentatore di un ciclo di vecchi film di Tarzan trasmessi la domenica pomeriggio dalla TV dei ragazzi - aveva classe e stile). Anche sul Secondo Programma i ritmi pomeridiani sono ben scanditi. Prosegue con successo la trasmissione a richiesta Cararai, nata a metà dicembre del 1971 da un'idea di un autore che più avanti firmerà programmi di successo anche in TV, Franco Torti. Quest'ultimo conduce anche questo happening di un paio d'ore, affiancato dalla giornalista Elena Doni, a propria volta subentrata da poco a Federica Taddei (che successivamente rientrerà tra i ranghi della rubrica, mentre molto più avanti a Torti subentrerà Giovanni Gigliozzi). Molto carina la sigla musicale, composta da un giovane Gianni Mazza, ovviamente ancora lontano dai fasti arboriani:


Gli approfondimenti sui fatti (importanti o curiosi) del giorno si snodano anche nell'edizione serale (c'è anche quella del mattino, in onda alle 10,00 nel corso di Voi ed io) dello Speciale GR. Qualche severo critico, come Sergio Saviane de L'Espresso, attacca la rubrica, forse perchè dà troppo spazio ad argomenti meno scomodi, a volte addirittura marginali (anticipando inconsapevolmente il famigerato minzolinismo o il telegiornalismo per sottosviluppati mentali di Studio aperto dei nostri anni più recenti): comunque, quando ci si impegna seriamente, si raggiunge lo scopo di spiegare a tutti in modo meno ingessato un avvenimento, un fenomeno, un caso. Anche qui disponiamo della sigletta, molto nota all'epoca, corredata da una nostra informale clip:


Dopo la defezione di Franco Moccagatta (passato a reclamizzare sui giornali uno shampoo denominato Protein 3 1 3 1 - sic ! -), la storica rubrica di confessioni telefoniche pubbliche gode ora di una nuova coppia di conduttori, due brillanti giornalisti che rendono ancor più interessante e vivace la trasmissione, conquistando anche il Telegatto di Sorrisi e Canzoni - TV quale miglior programma radiofonico della stagione. Ecco gli artefici del rinnovamento di Chiamate Roma 3131, non più in onda al mattino (e quindi dominio assoluto di casalinghe frustrate, con conseguenti, irresistibili parodie di ogni tipo: ne ricordiamo addirittura una su Topolino, all'interno della storia Zio Paperone e la vasca dissipatrice del 1969, in cui il titolo diventa Ditelo a Paperopoli all'1 1 1 1), bensì nel tardo pomeriggio, quando cioè il target di ascoltatori è ben più vasto.


Luca Liguori, bravissimo radiocronista-tuttologo, e Paolo Cavallina, il giornalista fiorentino che ha lasciato la conduzione del TG delle 13,30 per passare alla radio, raccogliendo grandi successi, portano avanti insieme il programma per due anni: poi Liguori passa per un attimo in TV e gli subentra il regista Velio Baldassarre.

Riproponiamo la famosissima sigla, un brano fusion del 1967, Alligator Boogaloo, eseguito da Lou Donaldson e la sua band (comprendente, tra gli altri, un giovane George Benson alla chitarra):


...e per ora ci interrompiamo. La prossima settimana completeremo il quadro delle trasmissioni radiofoniche del 26 aprile 1973, soffermandoci ovviamente sulla programmazione serale (dominata da una trasmissione che, malgrado tutto, ci sta sempre particolarmente a cuore, Supersonic - Dischi a mach due, e la sua scaletta).

A prestissimo, dunque, e grazie a tutti ! ! !

CBNeas
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Non dimenticate

LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
di Cesare Borrometi
                             

  La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata



Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo" da riscoprire e rivalutare.


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NOVARA


 
                  

... e presto anche 








in altre città





italiane... 



 

                  
Recensito da:
 

MARIANO SABATINI 






(Metro)
 
         



ALESSANDRA COMAZZI 





(La Stampa)
            



CETTY AMENTA 






(La Sicilia)   


 
DAVIDE CAMERA  




(CD News)




Da Lunedì 22 aprile

CESARE BORROMETI

   ospite per tre puntate 

(non consecutive) di 
 
         MASSIMO EMANUELLI

                                       nella rubrica settimanale

L'ANGOLO DELLA SCUOLA

                          diffusa da varie radio web ed FM

                           www.radiofree.it
                              
                           www.rmin.co.uk 

                          www.radiomaitalianetwork.co.uk 

                          www.artistidabar.com 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Solo poche precisazioni:

- la sigla di 3131 versione Cavallina era Moonlight serenade nella versione di Eumir Deodato;

-alla radio, negli anni Settanta, Marina Morgan fu principalmente impiegata come annunciatrice del Gr in via del Babuino;

-Su di giri non andava in onda in Lazio, Puglia, Umbria e Basilicata dove i programmi regionali partivano mezz'ora prima. Stesso discorso per le regioni a statuto speciale, escluso il Friuli-Venezia Giulia che concentrava la sua programmazione sul Nazionale, esclusa l'Ora della Venezia Giulia che invece andava sul Terzo.

Davide Camera

Anonimo ha detto...

Preciso, dopo aver ascoltato una replica, che effettivamente all'inizio l'accoppiata Cavallina-Liguori ereditò la vecchia sigla. Più avanti si passò alla nuova.

(d.c.)

CBNeas1968 ha detto...

Nelle regioni a statuto speciale "Su di giri" andava in onda regolarmente (lo posso dire a ragion veduta avendo io trascorso gran parte della mia vita in Sicilia).