domenica 7 marzo 2010
Mercoledì 7 marzo 1979
RETE UNO
12,30 ARGOMENTI
Cineteca - Storia
1900-1920: I PRIMI DOCUMENTARI
Programma di Frédéric Rossif
(Dipartimento scolastico-educativo)
13,00 VIDIKON
Settimanale di arte
di Anna Zànoli
13,25 CHE TEMPO FA
13,30 TG 1 - OGGI AL PARLAMENTO
14,10 - 14,40 UNA LINGUA PER TUTTI
a cura di Alberto Pellegrinetti
Il francese: Les Gammas, les Gammas !
Adattamento di Elena Bedei e Pier Pandolfi
Regia di Lelio Golletti
(Dipartimento scolastico-educativo)
17,00 DAI, RACCONTA !
Giulietta Masina narra
PISCOS
Favola di Franco Scaglia
17,10 IL TRENINO
Giocando con le parole
17,35 AGENZIA INTERIM
Duellanti
Telefilm con Daniel Ceccaldi, Geneviève Grad, Pierre Vernier
Regia di Marcel Moussy
Prod. ORTF e Dovidis (Parigi)
18,00 NOVA
Perchè gli uccelli cantano
Problemi e ricerche della scienza contemporanea
Regia di John Angler
Edizione italiana a cura di Francesco Venier
Prod. W.G.B.H.
(Dipartimento scolastico-educativo)
- Spazio C
18,30 10 HERTZ
Spettacolo musicale di Luigi Albertelli e Sergio Cossa
condotto da Gianni Morandi
Scene di Luciano Del Greco
Regia di Lucio Testa
(Prima parte)
19,00 TG 1 - CRONACHE
- Spazio D
19,20 GLI INVINCIBILI
Allucinazione
Telefilm con Robert Vaughn, Nyree Dawn Porter, Tony Anholt
Regia di Don Leaver
Prod. Group 3 (Londra)
19,45 ALMANACCO DEL GIORNO DOPO
Presenta Paola Perissi
- CHE TEMPO FA
- Spazio E
20,00 TG 1
Direttore Emilio Rossi
- Spazio F
20,40 ELLERY QUEEN
Orologio da polso
Telefilm con Jim Hutton, David Wayne, Don Ameche, Anne Francis, Ida Lupino, Susan Strasberg
- Spazio G
21,35 L'OPERA SELVAGGIA
India: Una musica venuta dal mare
Di Frédéric Rossif
22,10 MERCOLEDI' SPORT
- Varese: PALLACANESTRO
EMERSON VARESE - MACCABI TEL AVIV
Valevole per la Coppa dei Campioni
Telecronista Aldo Giordani
- Milano: CALCIO
INTER - BEVEREN
Quarti di finale Coppa delle Coppe
Telecronista Bruno Pizzul
(Sintesi registrata con esclusione della zona di Milano)
Per la sola zona di Milano
22,45 RAG, SWING E...
ROCK 'N ROLL
- Spazio H
23,30 TG 1 - OGGI AL PARLAMENTO - CHE TEMPO FA
RETE DUE
12,30 TG2 - PRO E CONTRO
Opinioni su un tema di attualità
a cura di Mario Pastore
- Spazio A
13,00 TG2 - ORE TREDICI
- Spazio B
13,30 CORSO PER SOCCORRITORI
Ustioni
(Dipartimento scolastico-educativo)
tv 2 ragazzi
17,00 LE AVVENTURE DI BABAR
Babar giardiniere
17,05 LA BANDA DEI CINQUE
I cinque e la furba Jane
Telefilm con Michelle Gallagher, Gary Russell, Marcus Harry, Jenny Thanisch ed il cane Timmy (Dick)
Regia di Peter Duffel
Prod.: South Star TV International (Londra)
17,30 E' SEMPLICE
Un programma di scienza e tecnica per i giovani ideato e diretto da Fernando Armati
con la collaborazione di Giusto Benedetti e Stefano Pavan
Presenta Germana Carnacina
18,00 STUDIOCINEMA
Lettura alla moviola del film Bilancio trimestrale di Krysztof Zanussi
(Dipartimento scolastico-educativo)
- Spazio C
18,30 DAL PARLAMENTO
- TG2 - SPORTSERA
- Spazio D
18,50 SPAZIOLIBERO - I PROGRAMMI DELL'ACCESSO
(in bianco e nero)
19,05 BUONASERA CON... SUPERGULP !
- MARZOLINO TARANTOLA
di Bonvi
- TIN TIN
Obiettivo luna
di Hergè
Prod. Belvision (Bruxelles)
- Spazio E
- IL TEMPO DOMANI
19,45 TG2 - STUDIO APERTO
Direttore Andrea Barbato
- Spazio F
20,40 CHE FARE ?
Dal romanzo di Nikolaj Cernisevkij
Con Elisabetta Pozzi, Remo Girone, Carola Stagnaro
Voce narrante di Bruno Cirino
Regia di Gianni Serra
- Spazio G
21,50 I VENT'ANNI DI TRE GENERAZIONI
La donna
Inchiesta di Giuseppe Bellecca, Edith Bruck, Pier Giuseppe Murgia
Regia di Giuseppe Bellecca
22,40 ORIZZONTI DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA
A cura di Giulio Macchi
- Spazio H
23,40 TG2 - STANOTTE
TSI - SVIZZERA
17,50 TELEGIORNALE (Prima edizione)
17,55 Per i più piccoli: CARTONI ANIMATI
18,00 Per i bambini: RACCONTALA TU
18,15 Per i ragazzi: TOP
18,50 TELEGIORNALE (Seconda edizione)
19,05 ELEZIONI CANTONALI TICINESI
19,35 INCONTRI
Personaggi del nostro tempo
20,05 IL REGIONALE
Rassegna di avvenimenti
20,30 Calcio - In Eurovisione da Nottingham
NOTTINGHAM FOREST - GRASSHOPPERS ZURIGO
(Coppa europea dei Campioni - Cronaca diretta)
- Nell'intervallo (ore 21,15)
TELEGIORNALE (Terza edizione)
22,15 FEMME
Programma musicale
22,50 NOTIZIE SPORTIVE
22,55 TELEGIORNALE (Quarta edizione)
KOPER - CAPODISTRIA
19,50 PUNTO D'INCONTRO (Settimanale del TG)
20,00 L'ANGOLINO DEI RAGAZZI: CARTONI ANIMATI
20,15 TELEGIORNALE
20,30 CALCIO. INCONTRO DI COPPA EUROPA
Da Belgrado: STELLA ROSSA - WEST BROMWICH ALBION
Quarti di finale Coppa UEFA
(Cronaca registrata)
22,05 LA BESTIA
Film - Regia di Walerian Borowczyk
Interpreti: Sirpa Lane, Lisbeth Hummel
- Segue dibattito
TMC - MONTECARLO
- Prove di trasmissione in colore sistema PAL
17,45 CARTONI ANIMATI
18,00 PAROLIAMO
Telequiz
18,20 UN PEU D'AMOUR, D'AMITIE' ET BEAUCOUP DE MUSIQUE
Presentano Jocelyn e Sophie (Prima parte)
19,15 VITA DA STREGA
Il clown Hoho
Telefilm
19,40 UN PEU D'AMOUR... (Seconda parte)
19,50 NOTIZIARIO (Prima edizione)
20,00 IL BARONE
L'altra faccia della medaglia
Telefilm
20,55 BOLLETTINO METEOROLOGICO
21,00 LA CELESTINA P... R...
Film - Regia di Carlo Lizzani
Con Assia Noris, Beba Loncar, Raffaella Carrà
22,30 OROSCOPO DI DOMANI
22,35 UN BOLERO NELLA SERA
Interviste e musiche
23,05 NOTIZIARIO (Seconda edizione)
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Non siamo un gran che, come statistici, ma pensiamo che mai in precedenza il calcio italiano abbia fatto registrare, in occasione del primo turno delle Coppe Europee, un bilancio altrettanto disastroso. Fuori la Juve dalla Coppa Campioni e Torino, Vicenza e Napoli dalla UEFA, sopravvivono solo Milan ed Inter, rispettivamente nella stessa UEFA e nella Coppa delle Coppe. E' però il caso di considerare che la squadra di Liedholm (il Milan, n.d.r.) ha dovuto aspettare l'esito dei calci di rigore ad oltranza per sbarazzarsi di un Lokomotiva Kosice certamente dignitoso ma altrettanto certamente di mediocre statura internazionale e che l'Inter non era al momento valutabile a livello europeo per il fatto di essersi vista assegnare come primi interlocutori di Coppa i modestissimi maltesi del Floriana.
Il tonfo è stato amaro soprattutto per la Juve, tanto brllante a livello nazionale quanto sfortunata in campo europeo. A determinare il brusco congedo dalla massima competizione europea non sono stati tanto i Rangers quanto una serie di circostanze di cui la squadra bianconera deve rimproverare un po' se stessa e un po'... la nazionale.
In primo luogo l'animosità di Benetti nella gara di andata ha costretto Trapattoni ad escluderlo dalla formazione di partenza con la quale, al ritorno, ha affrontato i Rangers all'Ibrox Park per non rischiare di provocare il già surriscaldato ambiente di Glasgow e questo ha comportato un rimaneggiamento della formazione-tipo che non ha certo giovato alla disinvoltura tattica della squadra e, in secondo luogo, le inutili partite azzurre con bulgari e turchi hanno imposto ai nove undicesimi dell'organico bianconero due fatiche supplementari che non avrebbero certo potuto giovare alla disponibilità psico-fisica di uomini ancora impegnati a recuperare lo stress dei Mondiali.
Delle altre tre... vittime il solo Vicenza, a ben guardare, può imprecare alla sfortuna. Assegnato da un sorteggio poco benevolo ad una delle più quadrate formazioni del calcio ceko campione d'Europa (il Dukla), ha perduto l' andata a Praga per 0-1 rimettendoci per soprammercato Paolo Rossi (brutalizzato dallo stopper Macela) e ha impattato 1-1 il ritorno al Menti dopo aver fallito clamorosamente un rigore con Callioni e soprattutto dopo aver subito il pareggio su autorete.
Per Torino e Napoli però ci sono poche attenuanti: le assenze di un paio di uomini-chiave non bastano a giustificare il secco 0-3 incassato dai granata a Gijon e che ne ha fatalmente compromessa la qualificazione (e infatti il ritorno a Torino ha consentito solo un 1-0 agli uomini di Radice) così come il Napoli, che se ha qualcosa da recriminare circa lo 0-2 subito a Tblisi contro la Dinamo, non ha rampini polemici cui aggrapparsi per giustificare l'1-1 (e raggiunto solo su rigore)oltre il quale non è riuscito ad andare nel retour-match al San Paolo.
E comunque se nel caso di Vicenza e Napoli si può invocare la scarsa esperienza internazionale, la stessa considerazione non può valere per Torino e, soprattutto, Juventus. Si sa che quello di coppa è un calcio furente e impietoso che non lascia margine al minimo errore. Lo testimoniano anche le clamorose eliminazioni dalla Coppa Campioni dei due squadroni che l'anno scorso ne animarono la finale e cioè Liverpool e Bruges. Per quanto ci riguarda diremo che agli incontri di coppa bisogna arrivarci preparati. Per cui è il caso di decidersi: in tempi di calcio livellatissimo non possiamo concederci il lusso di giocare le coppe con l' handicap di una preparazione enormemente in ritardo.
Insomma delle due l'una: o ci risolviamo ad anticipare l'inizio del torneo nazionale e, quindi, la preparazione dei suoi protagonisti, o per noi il calcio di coppa sarà sin troppo spesso un'avventura archiviabile già in settembre.
(SANDRO CIOTTI, Coppe avvelenate, Intrepido, 7 novembre 1978, pag. 10-11).
Abbiamo voluto adoperare, quale cappelletto introduttivo all'odierno post, un breve, ma eloquente pezzo di Sandro Ciotti atto ad illustrare l'infelice situazione del calcio italiano in occasione della stagione europea per clubs seguita ai felicissimi Mondiali d'Argentina, in cui, come ben ricorderete, gli azzurri di Bearzot colsero un quarto posto che, seppur insperato alla vigilia, alla fin fine stette un po' stretto, non foss'altro che per il miglior gioco in assoluto espresso tra le sedici partecipanti al torneo iridato (vinto poi dai gauchos, non senza qualche determinante spinta politica).
Proseguendo noi nella ricostruzione storica di quella brutta stagione europea delle nostre formazioni, ricordiamo che l'Inter si sbarazzò facilmente anche dei norvegesi del Bodoe Glimt, travolti 5 a 0 a San Siro e battuti per 2 a 1 sul loro campo, mentre i cugini beccarono i bulgari del Levski Spartak, pareggiando 1 a 1 a Sofia e vincendo 3 a 0 nella nebbia milanese. Il Milan dovette poi affrontare un turno supplementare di Coppa UEFA, beccando gli inglesi del Manchester City. In occasione dell'andata, i rossoneri dovettero fare nuovamente i conti con la nebbia, tanto che essi furono costretti a giocare la partita alle 13,30 del giovedì: sotto di due reti, Rivera (ormai a fine carriera) e compagni riuscirono a riequilibrare le sorti, ma senza crederci troppo. Difatti, in Inghilterra, vi fu la batosta (0 a 3): in quel modo il Milan potè dedicarsi con tranquillità al campionato, che riuscirà poi a vincere, ottenendo la sospirata stella del decimo scudetto, dedicata a Nereo Rocco, il Paron morto quasi all'improvviso in febbraio.
Mercoledì 7 marzo 1979, quando la stagione invernale (in teoria) è in declino, ritornano le tre competizioni continentali con i quarti di finale. La sola rappresentante italiana, l'Inter, becca la detentrice della Coppa del Belgio, la squadra del Beveren KSK, in quel periodo sorprendentemente in testa alla classifica del campionato calcistico dei sudditi dell'allora Re Baldovino. L'andata si gioca a San Siro e lì i volonterosi belgi imbrigliano ben bene Spillo Altobelli e compagni, non permettendo loro di andare a segno. Quella che Bruno Pizzul (che, a proposito, domani compie gli anni: auguroni di cuore !) si trova a raccontare ai telespettatori della Rete Uno della RAI dalla postazione dello stadio milanese è una noiosa partita tattica senza vincitori nè vinti. Al ritorno la spunteranno i fiamminghi con una rete messa a segno in zona Cesarini.
La telecronaca di Inter-Beveren viene trasmessa in sintesi differita: malgrado ciò, la società nerazzurra, allora presieduta da Ivanoe Fraizzoli, non concede alla RAI la messa in onda per Milano e zone collegate, confidando nell'apporto dei tifosi. Quelli che assiepano le gradinate di San Siro sfidando i piovaschi che bagnano quella sera Milano non si divertono affatto, così come il pubblico a casa all'ora della sintesi TV.
La RAI non trasmette altro, dando invece spazio alla Emerson Varese di basket, con Meneghin e Morse che giocano la rivincita della finale di Belgrado di due anni prima della loro Coppa dei Campioni contro il Maccabi di Tel Aviv. Da dire comunque che le trasmissioni calcistiche inerenti ai tornei europei stagionali per squadre di clubs sono saltuarie, spesso e volentieri confinate nell'appuntamento di seconda serata intitolato Mercoledì sport, rubrica nata nel 1965 con l'intento di dare il più possibile spazio alle partite internazionali di calcio di metà settimana. Non mancano invece all'appuntamento di ogni turno, sia all'andata che al ritorno, le TV estere in lingua italiana appartenenti al circuito dell'Eurovisione. La TSI segue la prova del Grasshoppers in Inghilterra: la formazione zurighese, che ha sorprendentemente eliminato nel turno precedente di Coppa Campioni il Real Madrid di Santillana, è di scena a Nottingham, ma deve cedere nettamente (1-4) al Forest di Trevor Francis, che poi diventerà Campione d'Europa nella finale del 30 maggio a Monaco di Baviera. Capodistria invece manda in onda (in differita, perchè giocatasi nel tardo pomeriggio) la confortante prova della Stella Rossa di Belgrado, che riesce a spuntarla negli ultimi minuti di gioco, con una rete di Savic direttamente su calcio piazzato, sugli inglesi del West Bromwich. Gli (allora) jugoslavi, molto vivaci e talvolta anche furbi, si classificheranno poi per disputare la doppia finale di Coppa UEFA, cedendo onorevolmente ai tedeschi del Borussia Moenchengladbach, squadrone tra i più forti in assoluto di tutta la decade, giunto ormai quasi alla fine di un irripetibile ciclo glorioso.
Le immagini che fra poco vedrete si riferiscono alle battute finali di quell'incontro tra la Crvena Zvezda ed il West Bromwich Albion, naturalmente con la documentazione della segnatura della formazione serba. Dispiace che vi siano solo gli effetti sonori della folla e non la telecronaca originale, magari proprio quella in italiano di Capodistria: ad ogni modo, questo è quanto siamo riusciti a trovare per documentare almeno una delle tre partite trasmesse nel nostro Paese quella sera di 31 anni fa.
Così vi salutiamo caramente e vi diamo appuntamento a domani con un nuovo intervento, stavolta d'argomento radiofonico.
Buona serata da
CBNeas ! ! !
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