sabato 29 settembre 2012

Martedì 29 settembre 1964 (Radio)


PROGRAMMA NAZIONALE

6,30  BOLLETTINO DEL TEMPO SUI MARI ITALIANI
6,35  CORSO DI LINGUA PORTOGHESE
         a cura di L. Stegagno Picchio e G. Tavani
7,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - PREVISIONI DEL TEMPO - ALMANACCO - MUSICHE DEL MATTINO
7,45  ANEDDOTI CON ACCOMPAGNAMENTO
         (Motta)
7,50  LE COMMISSIONI PARLAMENTARI
         a cura di Sandro Tatti
8,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO
         SUI GIORNALI DI STAMANE, rassegna della stampa italiana in collaborazione con l'A.N.S.A.
         PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO
8,30  IL NOSTRO BUONGIORNO
         (Palmolive)
8,45  INTERRADIO
         (Invernizzi)
9,05  Romano Battaglia: RITRATTO INEDITO DI CARLA FRACCI
9,10  FOGLI D'ALBUM
         Musiche di Scarlatti, Beethoven e Chopin
         (Sidol)
9,40  Corrado Pizzinelli: IL BAMBINO NEL MONDO. IL TEDESCO
9,45  CANZONI, CANZONI
         Album di canzoni dell'anno
         (Knorr)
10,00  ANTOLOGIA OPERISTICA
           Musiche di Rossini, Verdi, Puccini e Moussorgsky
10,30  SILAS MARNER
           Romanzo di George Eliot
           Adattamento a puntate di Mario Vani
           Regia di Eugenio Salussolia
           (Registrazione)
11,00  PASSEGGIATE NEL TEMPO
           (Milky)
11,15  ARIA DI CASA NOSTRA
           Canti e danze del popolo italiano
11,30  MELODIE E ROMANZE
11,45  MUSICA PER ARCHI
           (Pasticca Mental)
12,00  GLI AMICI DELLE 12
           (Tide)
12,20  ARLECCHINO
           Negli intervalli comunicati commerciali
12,55  CHI VUOL ESSER LIETO...
           (Vecchia Romagna Buton)
13,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - PREVISIONI DEL TEMPO
13,15  CARILLON
           (Manetti e Roberts)
13,20  ZIG - ZAG
13,25 - 14,00  CORIANDOLI
                        (Omo)

           Per il Friuli - Venezia Giulia
13,15  COME UN JUKE - BOX
           I dischi dei nostri ragazzi
13,40  MITI DEL CARSO
           La storia di Vulca, il messaggero etrusco
           di Dante Cannarella
           Compagnia di prosa di Trieste della Radiotelevisione Italiana
           Con Dario Màzzoli e Dario Penne
           Regia di Ruggero Winter

14,00 - 14,55  TRASMISSIONI REGIONALI
14,55  BOLLETTINO DEL TEMPO SUI MARI ITALIANI
15,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO
15,15  LA RONDA DELLE ARTI
           Rassegna delle arti figurative presentata da Emilio Pozzi e Rolando Renzoni
15,30  UN QUARTO D'ORA DI NOVITA'
           (Durium)
15,45  QUADRANTE ECONOMICO
16,00  Programma per i ragazzi
           ESOPO E LE SUE FAVOLE
           di Luciano Fòlgore
           Regia di Umberto Benedetto
16,30  CORRIERE DEL DISCO: MUSICA DA CAMERA
           a cura di Riccardo Allorto
17,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO
           LE OPINIONI DEGLI ALTRI, rassegna della stampa estera
17,25  CONCERTO SINFONICO
           diretto da GABOR OTVOS
           con la partecipazione del violinista David Oistrakh
           Musiche di Haydn, Bach e Mozart
           Orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli della Radiotelevisione Italiana
18,50  VISITA A UN CENTRO DI STUDIO: L'ISTITUTO DONEGANI DI NOVARA
           Interviste a cura di Alberto Mondini
19,10  LA VOCE DEI LAVORATORI
19,30  MOTIVI IN GIOSTRA
           Negli intervalli comunicati commerciali
19,53  UNA CANZONE AL GIORNO
           (Antonetto)

           Per la Sardegna
19,30  CANZONI IN VOGA
19,45  GAZZETTINO SARDO
           Per la Sicilia
19,30 - 20,00  IL GAZZETTINO DI SICILIA, 4a edizione

20,00  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - RADIOSPORT
20,20  APPLAUSI A...
           (Ditta Ruggero Benelli)
20,25  LA LOCANDIERA
           Commedia in tre atti di Carlo Goldoni
           Con Andreina Pagnani, Sergio Tòfano, Aroldo Tieri, Antonio Battistella, Riccardo Cucciolla
           Regia di Corrado Pavolini
22,25  MUSICA DA BALLO
23,00  SEGNALE ORARIO - OGGI AL PARLAMENTO - GIORNALE RADIO - PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO - I PROGRAMMI DI DOMANI - BUONANOTTE

SECONDO PROGRAMMA

                    Per Abruzzo e Molise
7,15 - 7,35  VECCHIE E NUOVE MUSICHE
                    Programma in dischi a richiesta degli ascoltatori abruzzesi e molisani
                    Per la Sicilia e il Friuli - Venezia Giulia
7,15 - 7,30  GAZZETTINI REGIONALI

7,30  BENVENUTO IN ITALIA
         Trasmissione dedicata ai turisti stranieri
8,00  MUSICHE DEL MATTINO
8,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
8,40  CANTA EUGENIA FOLIGATTI
         (Palmolive)
8,50  L'ORCHESTRA DEL GIORNO
         (Società Grey)
9,00  PENTAGRAMMA ITALIANO
         (Supertrim)
9,15  RITMO-FANTASIA
         (Motta)
9,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
9,35  E' ARRIVATA LA FELICITA'
         Musiche e scenette ispirate all'ottimismo, a cura di Maurizio Costanzo e Franco Moccagatta
         con Aroldo Tieri e Valeria Valeri
         Regia di Federico Sanguigni
         (Omo)
10,25  GAZZETTINO DELL'APPETITO
10,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
10,35  LE NUOVE CANZONI ITALIANE
           Album di canzoni dell'anno
           (Coca-Cola)
11,00  VETRINA DI UN DISCO PER L'ESTATE
           (Miscela Leone)
11,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
11,35  PICCOLISSIMO
           (Dentifricio Signal)
11,40  IL PORTACANZONI
           (Mira Lanza)
12,00 - 12,20  OGGI IN MUSICA
                        (Doppio Brodo Star)
12,20 - 13,00  TRASMISSIONI REGIONALI
13,00  APPUNTAMENTO ALLE 13:
           TRAGUARDO
           (Società del Plasmon)
13,15  MUSIC BAR
           (G.B. Pezziol)
13,20  LA COLLANA DELLE SETTE PERLE
           (Galbani)
13,25  FONOLAMPO: DIZIONARIETTO DEI SUCCESSI
           (Palmolive)
13,30  SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - MEDIA DELLE VALUTE
13,45  LA CHIAVE DEL SUCCESSO
           (Simmenthal)
13,50  IL DISCO DEL GIORNO
           (Tide)
13,55  STORIA MINIMA
           (Caffè Lavazza)
14,00  VOCI ALLA RIBALTA
           Negli intervalli comunicati commerciali
14,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
14,35  LISTINO BORSA DI MILANO
14,45  DISCORAMA
           (Società Saar)
15,00  MOMENTO MUSICALE
15,15  GIRANDOLA DI CANZONI
           (Italmusica)
15,30  SEGNALE ORARIO . NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
15,35  CONCERTO IN MINIATURA
           Interpreti di ieri e di oggi
           Basso Fiodor Scialiapin
           Musiche di Borodin, Moussorgsky, Dargomiski e Glinka
16,00  RAPSODIA
     -     Gli strumenti cantano
     -     Delicatamente
     -     Capriccio napoletano
            (Dixan)
16,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
16,35  PANORAMA DI MOTIVI
16,50  FONTE VIVA
           Canti popolari italiani
17,00  SCHERMO PANORAMICO
           Colloqui con la Decima Musa fedelmente trascritti da Mino Doletti
17,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
17,35  NON TUTTO MA DI TUTTO
           Piccola enciclopedia popolare
17,45  IL CORTESE LEONARDO
           Radiorivista di Angelo Gangarossa
           Regia di Riccardo Mantoni
18,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
18,35  CLASSE UNICA
           Bruno Nice - Conosciamo l'Italia. L'industria
18,50  I VOSTRI PREFERITI
           Negli intervalli comunicati commerciali
19,30  SEGNALE ORARIO - RADIOSERA
19,50  ZIG-ZAG
20,00  Mike Bongiorno presenta:
           UN'ORA TUTTA BLU
           Spettacolo di Marcello Ciorciolini e Mino Caudana
           Regia di Pino Gillioli
           (Bio Dop)
21,00  MUSICA, SOLO MUSICA
21,30  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO
21,40  MUSICA NELLA SERA
           (Camomilla Sogni d'Oro)
22,15  L'ANGOLO DEL JAZZ
           Jazz sul Mississippi
22,30 - 22,45  SEGNALE ORARIO - NOTIZIE DEL GIORNALE RADIO - ULTIMO QUARTO
22,50 - 6,30  NOTTURNO DALL'ITALIA

RETE TRE (solo FM)

7,00 - 8,00  Per l'Alto Adige
                    TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
                    Per la Campania
7,10 - 7,50  GOOD MORNING FROM NAPLES
                    Trasmissione in lingua inglese
7,10 - 7,20  NAPLES DAILY OCCURRENCES: MUSIC BY REQUEST
7,20 - 7,30  INTERNATIONAL AND SPORTS NEWS
7,30 - 7,50  INTERVIEWS AND FAMOUS ITALIAN CITIES: MUSIC BY REQUEST

10,00  MUSICHE CLAVICEMBALISTICHE
10,15  ANTOLOGIA DI INTERPRETI
           Tenore Waldemar Kmentt; soprano Graziella Sciutti; basso Cesare Siepi; violinista Jascha Heifetz; direttore Istvan Kertesz   et al.
            Musiche di Berlioz, Dargomiski, Ciaikowski, Vivaldi, Mozart, Bull, Gibbons, Bellini, Weber, Verdi, Boito, Sinding, Nicolai, Lortzing e Dvorak.

                       Per l'Alto Adige
11,00 - 12,30  TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA

12,45  MUSICHE PER CHITARRA
           di Albeniz e Albistur
13,00  UN'ORA CON JAN SIBELIUS

                        Per l'Alto Adige
13,00 - 14,00  TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA

14,00  RECITAL DEL PIANISTA ARTHUR RUBINSTEIN
15,40  MUSICHE DI RICHARD STRAUSS
16,15  CONGEDO
           Musiche di Debussy, Dupare e Chausson
17,00  (anche in AM)  PLACE DE L'ETOILE
                                    Istantanee dalla Francia
17,15  (anche in AM)  VITA MUSICALE DEL NUOVO MONDO
17,35  (anche in AM)  IL ROMANZO CONTEMPORANEO IN GRAN BRETAGNA
                                   Conversazione di Walter Allen
17,45  (anche in AM)  MUSICHE DI TELEMANN
18,05  (anche in AM)  CORSO DI LINGUA PORTOGHESE, a cura di L. Stegagno Picchio e G. Tavani
                                    (Replica dal Programma Nazionale)

TERZO PROGRAMMA

18,30  LA RASSEGNA
           Scienze mediche
           a cura di Domenico Andreani
           Le nevropatie croniche - Nefrologi a congresso - Calcolatori elettronici in medicina
18,45  MUSICHE DI BRITTEN
18,55  BIBLIOGRAFIE RAGIONATE
           William Faulkner
           a cura di Angela Giannitrapani

                         Per l'Alto Adige
17,00 - 19,00  TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
            Per il Trentino - Alto Adige
19,00  GAZZETTINO DELLE DOLOMITI
  
19,15  PANORAMA DELLE IDEE
           Selezione di periodici stranieri
19,30  CONCERTO DI OGNI SERA
           Musiche di Corelli, Bizet e Strawinski
20,30  RIVISTA DELLE RIVISTE
20,40  MUSICHE DI MILHAUD E HONEGGER
21,00  IL GIORNALE DEL TERZO
           Note e corrispondenze sui fatti del giorno

                        Per l'Alto Adige
19,15 - 21,10  TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA

21,20  RITORNO ALL'ANTICO
           a cura di Alberto Basso
           Ludwig van Beethoven
22,15  LA MORTE DI UN VECCHIO
           Racconto di Luise Rinser
           Traduzione di Elodia Stuparich
            Lettura
22,45  LE CANTATE DI JOHANN SEBASTIAN BACH
           (ordinate secondo l'anno liturgico)
           a cura di Carlo Marinelli

MONTECENERI - SVIZZERA

16,10  TE' DANZANTE
17,00  FESTIVAL DI MUSICA LEGGERA DI MONACO:
      1)  CONCERTO DELLA RAI (Roma)
      2)  CONCERTO DELL'HESSISCHER RUNDFUNK (Francoforte)
      3)  CONCERTO DELLA RIAS (Berlino)
18,00  DIVI DELLA CANZONETTA FRANCESE: GEORGES BRASSENS, SYLVIE VARTAN, THEO SARAPO E DALIDA
18,15  STORIA DI FRANCIA ATTRAVERSO I CANTI
18,45  APPUNTAMENTO CON LA CULTURA
19,00  MICHEL RAMOS E LA SUA ORCHESTRA D'ARCHI
19,15  NOTIZIARIO
19,45  GIOSTRA DI RITORNELLI
20,00  L'EXPO 1964
           Cronache di una nuova città svizzera
20,15  SURF E TWIST
20,30  PLATEE
           Opera-balletto in tre atti e un prologo di Jean-Philippe Rameau, diretta da Hans Rosbaud
22,20  MELODIE E RITMI
22,30  NOTIZIARIO
22,35- 23,00  MUSICA DA BALLO
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Dopo alcuni giorni di pausa, riprendiamo la nostra cavalcata radiotelevisiva in un passato mai troppo remoto (e anzi ben vivo nel ricordo e nel rimpianto di chi c'era, vera lezione per gli ascoltatori e i telespettatori delle ultime generazioni) praticamente là dove ci eravamo fermati una decina di giorni addietro. Ci eravamo lasciati con il bravissimo Davide Camera che ci raccontava, non senza aneddoti e curiosità in parte inediti, l'ultima stagione di RadioRAI alle soglie della riforma: riprendiamo noi rituffandoci nelle atmosfere radiofoniche del 1964, già incrociate lo scorso mese e che oggi ritroviamo per un discorso fondamentalmente musicale. Questo però non significa che non si faccia cenno alle trasmissioni parlate, per fortuna numerose e assai variegate.
Come sempre domina l'informazione: mentre i GR di quel 29 settembre ospitano i commenti di Ruggero Orlando sulle conclusioni del Rapporto Warren a proposito dell'assassinio di John Fitzgerald Kennedy (avvenuto a Dallas, come sapete, dieci mesi prima), con l'identificazione di Lee Oswald quale sicuro killer del Presidente (tesi da più parti messa in discussione sin da quel momento), vanno avanti le rubriche che da sempre amplificano attraverso la radio l'ufficialità istituzionale del nostro Paese. Tra queste spicca, come ogni martedì, Le Commissioni parlamentari, allora curata da Sandro Tatti, ma nella cui redazione milita già colui il quale assumerà di lì a qualche anno la gestione della trasmissione, Giuseppe Morello, che un giorno lontano diventerà, sia pur per brevissimo tempo, addirittura presidente della RAI. Morello è morto questa settimana: ci sembra doveroso, a mo' di ricordo, citare quello che fu a lungo il suo principale impegno giornalistico. 
Proseguono anche i brevi ritratti di Romano Battaglia sui personaggi più rappresentativi del periodo: quel mattino la protagonista è Carla Fracci, ormai da tempo etoile per eccellenza della danza classica, arte che proprio per merito dell'artista milanese vivrà un vero e proprio boom, destinato a protrarsi per un quarto di secolo almeno.
Ed eccoci finalmente ai contributi musicali. Abbiamo pensato di spaziare tra i generi, naturalmente ispirandoci a quanto messo in onda dalla radio 48 anni esatti or sono, a dimostrazione di quanto venissero considerate tutte le varie forme compositive sviluppatesi nel tempo: le playlists erano di là da venire e all'occorrenza anche i programmi di musica più dotta diffusi dal Programma Nazionale e dal Secondo Programma venivano finanziati da inserzionisti, quasi a voler caldeggiare la diffusione di massa di una certa cultura... cosa che oggi i responsabili delle stazioni trasmittenti via ètere trascurano vergognosamente, dando spazio a chiacchiericci senza capo nè coda o diffondendo notizie errate, frutto di superficialità e disattenzione. Un esempio ? Giorni addietro, durante uno spuntino prandiale in un sabato di sole assieme a nostra moglie, prestammo per un attimo attenzione al programma radiofonico di un noto network messo in diffusione dai responsabili del locale in cui ci trovavamo: gli imberbi (o quasi) conduttori, ricordando l'anniversario della prima rappresentazione de L'oro del Reno di  Richard Wagner, non solo pronunziarono all'inglese il nome del compositore di Lipsia (Ricciard anzichè Rikhard), ma anche precisarono che quest'opera era il prologo della famosa Trilogia (sic !). Passi il non aver ricordato il titolo L'anello del Nibelungo, ma un tempo anche i bambini sapevano che si trattava di una Tetralogia, essendo composta da ben quattro opere. Dalla divulgazione a tutti i costi del 1964 all'analfabetismo di ritorno via radio del 2012... no comment !

Cominciamo da una breve trasmissione dedicata a celebri romanze da salotto, antesignane delle successive canzoni, assai in voga tra l'Otto e il primo Novecento e affidate sempre a voci liriche, indifferentemente scelte tra i registri maschili e femminili (salvo là dove vi erano esigenze di testo). Spesso erano Parigi e soprattutto Londra le città in cui i compositori italiani di questo filone incontravano i maggiori consensi, e proprio nella capitale inglese si affermò il napoletano Luigi Denza (quello di Funiculì, funiculà), autore di Se..., trasmessa alle 11,34 del 29 settembre 1964 in questa versione interpretata dal grande tenore Beniamino Gigli e da lui incisa nel 1929 a Camden, nel New Jersey, per la Victor (la futura RCA):




Andiamo indietro di mezzo secolo per tuffarci nella Parigi del 1830 e dintorni: è lì che Vincenzo Bellini da Catania trascorre gli ultimi anni della sua breve vita e, oltre a comporre le ultime opere, favorisce la diffusione di alcune arie composte in precedenza, come questa Vanne, o rosa fortunata, che ascoltiamo qui nell'interpretazione del nostro soprano preferito di ogni tempo, Renata Tebaldi, con l'accompagnamento pianistico di Giorgio Favaretto.


Torniamo a Londra, alla fine del secolo XIX: alla corte della Regina Vittoria si fa largo un compositore e maestro di musica e canto proveniente dall'Abruzzo, di nome Francesco Paolo Tosti. Talmente assimilato alla way of life di Buckingham Palace al punto da ottenere la cittadinanza britannica, Tosti si identifica ben presto con il genere della romanza da salotto: molti suoi brani sono ancor oggi cantati con successo in ogni angolo del globo e su tutti troneggia l'intramontabile Ideale. Da un concerto ripreso dai tecnici della RCA alla Carnegie Hall di New York il 24 settembre del 1955, eccovi l'interpretazione del celebre tenore svedese Jussi Bjorling, una delle stelle del Teatro Metropolitan: al pianoforte il Maestro Frederick Schauwecker.


Dalle romanze dei nonni alla musica leggera dei nipoti, sempre più agguerriti per lo spuntare come se piovesse di canzoni e cantanti. Inutile ripetere il concetto (a tal riguardo vi faranno comodo questi due link: http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2012/04/giovedi-9-aprile-1964.html  e  http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2012/08/martedi-25-agosto-1964-radio.html ), per cui passiamo subito a illustrare alcune azzeccate scelte dei curatori della rubrica Coriandoli, in onda all'ora di pranzo e basata prevalentemente su brani allegri e vivaci (quello che ci vuole, anche perchè tra due giorni si riapriranno le scuole e certamente l'umore dei ragazzi italiani non è dei migliori). E' la stagione del surf e quindi, pur se l'estate è ormai archiviata, vale la pena riascoltare l'ammiccante voce di una vivace e - più tardi - poliedrica torinesina di nome Vanna Brosio (1943 - 2010), la quale ammonisce che Sulla spiaggia non si può:


Riccardo Sanna, lodigiano di origine sarda, pur avendo anch'egli solo 21 anni, ha già un ricco curriculum: scoperto da Mike Bongiorno nel 1959 durante una serie di Carosello intitolata A.A.A. Cercasi, offerta dalla Saipò L'Oreal di Settimo Torinese, dopo una breve gavetta tra sottomarche di blasonate etichette e 45 giri allegati ai cruciverba della Nuova Enigmistica Tascabile, nel 1962, assunto il nome d'arte di Ricky Gianco, è tra i fondatori del Clan di Celentano, scappandosene quasi subito per l'efferata venalità di Sandro, fratello maggiore del Molleggiato, sicchè entra nella squadra di una nuova casa discografica, la Jaguar, e se ne va addirittura a Londra a incidere i propri dischi, non solo scoprendo (e traducendo in italiano) i Beatles, ma anche lanciando nuove cose da lui stesso scritte in coppia con parolieri del calibro di Vito Pallavicini e arrangiate da un attento musicista inglese di nome Ivor Raymonde, come questa Yum yum:


Dal Ricky Gianco cantautore al Ricky Gianco semplicemente compositore con E' inutile: stavolta il paroliere è Gian Pieretti, ma la cantante è M I N A (...e scusate se è poco...) ! ! !


Arrivano anche in Italia i dischi del complesso statunitense che ha saputo sin dall'inizio nobilitare il surf con un sound assai originale e fresco, i Beach Boys, di cui quel pomeriggio va in onda Shut down:


Torneremo a parlare di musica leggera fra poco: adesso diamo spazio a un imperdibile appuntamento per chi desidera godersi della sana musica classica attraverso la più pulita ricezione FM (non ancora diffusa in ogni casa, pur se sempre più emergente).


Questa è la copertina originale di un allora recente album a 33 giri di celebri pagine pianistiche del controverso musicista romantico Robert Schumann, eseguite dal più grande concertista allora in attività, il polacco Artur Rubinstein. Si tratta di un'incisione assai interessante anche sotto il profilo tecnico, essendo stato adoperato un rudimentale sistema digitale che gli ingegneri elettronici dell'Università di Princeton hanno messo a punto in esclusiva per la RCA Victor, il Dynagroove, che permette di mantenere pulizia assoluta nelle frequenze man mano che la facciata di un vinile va avanti, senza cadere nelle distorsioni sino a quel momento riscontrabili tra i solchi più interni.
La Fantasiestucke opera 12 fa parte di una lunga trasmissione (oltre un'ora e mezza) che la Rete Tre (ossia la stazione FM del Terzo Programma che sarà mantenuta sino all'aprile 1967) dedica quel pomeriggio all'arte di Rubinstein, anche con pagine di altri autorevoli compositori ottocenteschi. Abbiamo scelto per il vostro ascolto metà degli otto pezzi in cui si articola questa composizione schumanniana, a partire dall' Aufschwung (che vuol dire slancio, balzo):


Dal secondo agli ultimi tre momenti di questa antologia di Pezzi fantastici: questa è la Fabel.



E' ora la volta dei "Sogni confusi" (Traumes Wirren):


Chiudiamo con l'inevitabile Ende vom Lied:


Ritorniamo alle canzoni per evocare ancora una volta i quarti d'ora direttamente offerti agli ascoltatori dalle case discografiche per la promozione dei nuovi dischi: come ogni martedì pomeriggio, scendono in campo la Saar sul Secondo e la Durium sul Programma Nazionale. Entrambe le etichette sono reduci dal Festival della Canzone Napoletana, discusso dai puristi per una partecipazione di autori, di artisti e di case del Nord ritenuta eccessiva. Ha vinto una milanese con una canzone scritta da un romano e sì da un meridionale, ma pugliese (anche interprete della seconda versione del pezzo), e i relativi 45 giri sono stati pubblicati da compagnie discografiche milanesi (anzi, una di esse da tempo fa ditta con un'analoga organizzazione torinese). Gettando comunque acqua sul fuoco di queste polemiche che, con l'ottica del nostro tempo, ci paiono solo frutto di un eccessivo sciovinismo, possiamo certo dire che la ricca partecipazione settentrionale ha portato a un miglioramento qualitativo degli arrangiamenti e delle interpretazioni, favorendo così un certo avvicinamento da parte dei giovani, ormai la fetta più grande tra gli acquirenti dei dischi. Se poi caso vuole che giovani artisti napoletani siano legati a questi giri milanesi molto attenti al nuovo che avanza, in barba ad un'esagerata tradizione, si raggiungono risultati assai convincenti. E' quanto capita ad esempio in casa Saar - Jolly, che non può non puntare su una voce che defineremmo Parthenope Blues  e che appartiene a Peppino Gagliardi. Questi, a differenza di altri colleghi, ha preferito abbinare nel medesimo 45 giri le due canzoni presentate al Teatro della Mostra d'Oltremare: la sorte ha voluto che in finale andasse la preventivata facciata B, composta dallo stesso Peppino su testo del solito Amendola e intitolata Nisciuno 'o ppò capì.


 Il pubblico, però, sembra preferire comunque il lato A, inopinatamente bocciato dalle giurie festivaliere: 'Mparame a vulè bene.

   
Anche la Durium ha mandato in campo a Napoli una squadra abbastanza interessante, capeggiata dal trio vittorioso su tutti i fronti al primo Disco per l'Estate, quei Marcellos Ferial che, pur essendo assolutamente del Nord (Marcello Minerbi è genovese, Tullio Romano bresciano, Carlo Timò piacentino, quest'ultimo oggi unico sopravvissuto), si sono cimentati anche come autori, con disinvoltura e rispetto allo stesso tempo, in lingua partenopea, piazzandosi bene con la delicata T'arricuorde, Carmè:


I Ferial hanno portato in finale (in coppia con il romano Bruno Filippini) anche un motivo più tradizionale, scritto stavolta dalla ben nota coppia napoletana Franco Maresca - Mario Pagano: Ammore, siente !


Anche le etichette distribuite dalla Durium hanno avuto un certo riscontro durante la kermesse campana. Partiamo con la Sprint: Nini Rosso, piemontese, ha scritto e presentato con successo un motivo spiritoso, non eccezionale, ma forse suggerito dal clima venutosi a creare tra i partecipanti alla gara per i motivi che vi abbiamo spiegato più sopra. Il titolo, infatti, di questa canzone è Nord e Sud:


E' invece la Royal a leccarsi metaforicamente le ferite: Mario Trevi, napoletano verace che aveva vinto l'anno prima con Indifferentemente, non è riuscito a entrare in finale con le due canzoni da lui interpretate. Tuttavia, almeno sul mercato indigeno, i suoi dischi incontrano ugualmente un certo favore, in particolare la valida Me parlano 'e te:


Giunto a trent'anni, Zarathustra lasciò il suo paese e il lago del suo paese, e andò sui monti. Qui godette del suo spirito e della sua solitudine, nè per dieci anni se ne stancò. Alla fine si trasformò il suo cuore, - e un mattino egli si alzò insieme all'aurora, si fece al cospetto del sole e così gli parlò:
"Astro possente ! Che sarebbe la tua felicità, se non avessi coloro ai quali tu risplendi !
Per dieci anni sei venuto quassù, alla mia caverna: sazio della tua luce e di questo cammino saresti divenuto, senza di me, la mia aquola, il mio serpente.
Noi però ti abbiamo atteso ogni mattino e liberato del tuo superfluo: di ciò ti abbiamo benedetto.
Ecco ! La mia saggezza mi ha saturato fino al disgusto; come l'ape che troppo miele ha raccolto, ho bisogno di mani che si protendano.
Vorrei spartire i miei doni, finchè i saggi tra gli uomini tornassero a rallegrarsi della loro follia e i poveri della loro ricchezza.
Perciò devo scendere giù in basso: come fai tu la sera, quando vai dietro al mare e porti la luce al mondo ìnfero, o ricchissimo fra gli astri !
Anch'io devo, al pari di te, tramontare, come dicono gli uomini, ai quali voglio discendere.
Benedicimi, occhio pacato, scevro d'invidia anche alla vista di una felicità troppo grande !
Benedici il calice, traboccante a far scorrere acqua d'oro, che ovunque porti il riflesso splendente della tua dolcezza !
Ecco ! Il calice vuol tornare vuoto, Zarathustra vuol tornare uomo". 

Così comincia (nella traduzione di Mazzino Montinari pubblicata da Adelphi nel 1968) un testo filosofico di Friedrich Nietzche, Also sprach Zarathustra (Così parlò Zaratustra), che, a soli quindici anni dall'uscita, nel 1896, ispirò il compositore Richard Strauss, tedesco di Garmisch, che ne trasse un poema sinfonico di grande impatto, a cominciare da quel prologo, suggerito proprio dalle parole che avete appena lette, destinato a incontrare una certa fortuna a partire dal 1968, complice il film di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio. Non che prima di allora il brano fosse poco noto, ma certo non godeva ancora dell'odierna popolarità.
Tra le incisioni discografiche in circolazione nel 1964 di Così parlò Zaratustra spicca quella, pubblicata dalla Decca e registrata nella Sofiensaal di Vienna nel 1959 con la produzione di John Culshaw, affidata alla direzione di Herbert Von Karajan con i Wiener Philharmoniker e con - in veste di violinista solista - quel Willy Boskovsky che il pubblico televisivo di tutto il mondo conosce perchè da tempo augura il Buon Anno dirigendo le musiche degli altri Strauss, quelli della dinastia austriaca i quali, ovviamente, nulla hanno a che vedere con l'autore di questa partitura che vi proponiamo integralmente, in virtù della trasmissione avvenuta quel pomeriggio sulla Rete Tre:


Per finire, dando una rapida occhiata alla programmazione di Monteceneri, ossia della Radio della Svizzera Italiana, segnaliamo che alle 18 di quel martedì 29 settembre 1964 viene trasmessa una breve parata di cantanti francesi, fra i quali figura la bella e attraente bulgara (ma ormai transalpina d'elezione e cittadinanza) Sylvie Vartan. Vent'anni, sulla breccia da quasi tre, promessa sposa di Johnny Hallyday (ma il loro sarà più un matrimonio frutto della pubblicità che non del vero amore: tormenti, contrasti, tentativi di suicidio da parte di lui, finchè non si giungerà all'inevitabile divorzio), Sylvie è ormai la voce di punta della RCA francese, che poco tempo prima, sul finire del 1963, ha pubblicato un 45 giri EP (formato che, ormai quasi del tutto abbandonato in Italia e negli U.S.A., tira abbastanza in Inghilterra ma ha il proprio mercato di riferimento in Francia, appunto) dal titolo Sylvie à Nashville, in cui la ragazza si cimenta in quattro successi statunitensi (tre dei quali adattati nella lingua di Molière) del genere country-pop. Il più fortunato di questi è Si je chante, che è My whole world is falling down di Brenda Lee (e che viene inciso pure in italiano - per la Vartan è la prima e per il momento isolata volta - con il titolo Canta insieme a me, vedi http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2011/07/lunedi-27-luglio-1964.html): eccone il filmato girato per lo Scopitone (ossia un juke-box caricato non con dischi, bensì con pellicole, risposta francese e internazionale all'italiano Cinebox: di questo argomento è un grande esperto l'amico Michele Bovi, ex-musicista e da tempo capostruttura della RAI, che ha studiato e analizzato il fenomeno anche pubblicando un interessante libro):


Dalle romanze da salotto alle canzoni allegre e frizzanti del momento; dal pianismo romantico alle novità napoletane apprezzate (cosa che ormai capita sempre di meno) dalla gioventù; dal connubio tra filosofia e musica all'idolo femminile dei copains (cioè gli adolescenti francesi accaniti ascoltatori di canzoni yè yè)... insomma, crediamo di avervi dato un'idea abbastanza esauriente delle diffusioni musicali radiofoniche di un lontano 29 settembre e così concludiamo, dandovi appuntamento alla prossima, imminente occasione e augurandovi una felice domenica.

Un saluto a tutti da

CBNeas




... e ricordate…
LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
di Cesare Borrometi 


La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata

Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l’interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo” da riscoprire e rivalutare.

              MEF Firenze Libri - Pagine: 330

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martedì 18 settembre 2012

Sabato 18 settembre 1976 (Radio)





RADIOUNO

6,00  SEGNALE ORARIO
   -     MATTUTINO MUSICALE
         Brani di Schumann, Wolf-Ferrari, Suk e Offenbach
6,25  ALMANACCO
    -    Un patrono al giorno, di Piero Bargellini
    -    Un minuto per te, di Padre Gabriele Adani
6,30  LA MELARANCIA
         Un programma di Claudio Novelli condotto da Sergio Cossa
         (I parte)
7,00  GR 1
         Prima edizione
7,15  LA MELARANCIA
         (II parte)

                    Per il Friuli - Venezia Giulia e la Sicilia
7,30 - 7,45  GAZZETTINI REGIONALI

8,00  GR 1
         Seconda edizione
         Direttore Sergio Zavoli
   -     Edicola del GR 1
          Cosa scrivono oggi i giornali
8,30  LE CANZONI DEL MATTINO
         Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi... (Lucio Battisti) - Un fiume amaro (Iva Zanicchi) - Sambariò (Drupi) - Non sai fare l'amore (Ornella Vanoni) - Senza fine (Gino Paoli) - Margherita (Riccardo Cocciante) - Quasi quasi (I Nomadi) - Tutto è facile (Gilda Giuliani) - Smile (Pino Presti)
9,00  VOI ED IO
          Un programma musicale in compagnia di Franco Interlenghi
11,00  VISI PALLIDI
           Improvvisamente l'estate in corso vista da Leo Chiosso e Sergio D'Ottavi
           Regia di Claudio Sestieri
12,00  GR 1
           Terza edizione
12,10  NASTRO DI PARTENZA
           Musica leggera in anteprima presentata da Gianni Meccia
           Un programma di Luigi Grillo
13,00  GR 1
           Quarta edizione
13,20  LA CORRIDA
           Dilettanti allo sbaraglio presentati da Corrado
           Complesso diretto da Roberto Pregadio
           Regia di Riccardo Mantoni
14,00  ORAZIO
           Quasi quotidiano di satira e costume
           condotto da Gianni Bonagura
           Complesso diretto da Franco Goldani
           Realizzazione di Dino De Palma
15,00  TICKET
           Attualità di turismo, sport e spettacolo
           Un programma di Osvaldo Bevilacqua
           condotto da Marcello Casco
           Regia di Umberto Orti
15,30  INTERVALLO MUSICALE
15,40  Johnny Dorelli presenta
           GRAN VARIETA'
           Spettacolo di Amurri e Verde
           con la partecipazione di Gino Bramieri, Mina, Catherine Spaak, Gianrico Tedeschi, Monica Vitti.
           Orchestra diretta da Marcello De Martino
           Regia di Federico Sanguigni
           (Replica da Radiodue)

           Per il Friuli - Venezia Giulia
15,10  GETTONI PER LE VACANZE
           Programma con la collaborazione di ospiti e turisti nella Regione
           Presentano Francesco Giannelli e Caterina Gaggero
16,20  FOGLI STACCATI
           Nuovi scrittori friulani presentati da Paolo Stefanato
16,35 - 17,00  CORO CJANTE CHE TI PASSE  DI PASSONS
                        diretto da Franco Dominutti

17,00  GR 1
           Quinta edizione
17,05  ESTRAZIONI DEL LOTTO
17,10  ORE 17: PARLIAMO DI MUSICA
           a cura di Guido Turchi
18,00  MUSICA IN
           Presentano Antonella Giampaoli, Sergio Leonardi, Solforio
           Regia di Antonio Marrapodi
19,00  GR 1 SERA - Sesta edizione
19,15  ASCOLTA, SI FA SERA
19,20  SUI NOSTRI MERCATI
19,30  INTERVALLO MUSICALE
19,40  QUANDO LA GENTE CANTA
           Musiche e interpreti del folk italiano presentati da Otello Profazio
           Questa sera: I cantastorie di Pavia

           Per il Trentino - Alto Adige
19,15  GAZZETTINO DEL TRENTINO - ALTO ADIGE
19,30 - 19,45  MICROFONO SUL TRENTINO
                        Domani sport
                       Per il Friuli - Venezia Giulia
19,30 - 19,45  CRONACHE DEL LAVORO E DELL'ECONOMIA NEL FRIULI - VENEZIA GIULIA e GAZZETTINO DEL FRIULI - VENEZIA GIULIA
          Per la Sardegna
19,30  ANDAR PER FUNGHI
           ovvero Alla scoperta delle bellezze caratteristiche dell'isola
           a cura di G. Porcu
19,45 - 20,00  GAZZETTINO SARDO, edizione serale
                        Per la Sicilia
19,30 - 20,00  IL GAZZETTINO DI SICILIA, 4a edizione

20,10  XIX FESTIVAL DEI DUE MONDI DI SPOLETO
           THE RAPE OF LUCRETIA
           (Lucrezia violata)
           Opera di Benjamin Britten
           (Registrazione effettuata il 6 luglio 1976 al Teatro Caio Melisso)
           Nell'intervallo (ore 21,00 circa):
           GR 1 - Settima edizione
22,15  LA TROMBA DI EDDIE CALVERT
22,30  LE NUOVE CANZONI ITALIANE
           (Concorso UNCLA 1976)
23,00  GR 1 - Ultima edizione
    -      I PROGRAMMI DI DOMANI
    -      BUONANOTTE
           Al termine: CHIUSURA

RADIODUE

6,00  LE MUSICHE DEL MATTINO
         (I parte)
         Nell'intervallo: BOLLETTINO DEL MARE
         (ore 6,30): GR 2 - NOTIZIE DI RADIOMATTINO
7,30  GR 2 - RADIOMATTINO
         Direttore Gustavo Selva
         Al termine: BUON VIAGGIO
7,50  LE MUSICHE DEL MATTINO
         (II parte)
8,30  GR 2 - RADIOMATTINO
8,45  PER NOI ADULTI
         Canzoni scelte e presentate da Carlo Loffredo con Gisella Sofio e Lori Randi
         Realizzazione di Enrico Di Paolo
9,30  GR 2 - DA MILANO
9,35  UNA COMMEDIA IN TRENTA MINUTI
         ROXY
         di Barry Conners
         Adattamento radiofonico di Chiara Serino
         con Marina Malfatti
         Regia di Umberto Benedetto
10,05  CANZONI PER TUTTI
           Fiume azzurro (Mina) - ...E niente (Gabriella Ferri) - No woman, no cry (Bob Marley e The Wailers) - Margherita (Riccardo Cocciante) - Smile (Diana Ross) - Sassi (Gino Paoli)
10,30  GR 2 - REGIONI
10,35  BATTO QUATTRO
           Varietà musicale di Terzoli e Vaime
            presentato da Gino Bramieri
           Orchestra diretta da Franco Cassano
           Regia di Pino Gilioli
11,30  GR 2 - DA NAPOLI
11,35  CANTANO I BULLDOG
11,50  CORI DA TUTTO IL MONDO
           a cura di Enzo Bonagura
12,10  TRASMISSIONI REGIONALI
12,30  GR 2 - RADIOGIORNO
12,40  ALTO GRADIMENTO
           di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, con la partecipazione di Giorgio Bracardi e Mario Marenco
13,30  GR 2 - RADIOGIORNO
13,35  Paolo Villaggio presenta:
           DOLCEMENTE MOSTRUOSO
           Regia di Orazio Gavioli
           (Replica)
14,00  SU DI GIRI
           (Escluse Lazio, Umbria, Puglia e Basilicata che trasmettono notiziari regionali)
           Meglio libera (Loredana Bertè) - Rythmo tropical (Chocolat's) - La mia musica (Schola Cantorum) - Dimme perchè (Daniela Davoli) - Dolcemente bambina (Santino Rocchetti) et al.
14,30  TRASMISSIONI REGIONALI
15,00  C'ERA UNA VOLTA SAINT-GERMAIN-DES-PRES

                       Per il Trentino - Alto Adige
15,10 - 15,30  PICCOLA STORIA DELL'EMIGRAZIONE TRENTINA
           Per la Sardegna
15,00  COMPLESSI ISOLANI
15,20 - 16,00  RIPARLIAMONE
                       Panoramica sui nostri programmi
           Per la Sicilia
15,05  IL PROGRAMMINO
           Radiofantasia di Franco Capitano e Mario Gazziano
           con Brunetta De Lorenzo, Francesco Catalano, Giovanni Moscato e Giuseppe Crapanzano
           Esecuzioni musicali di Antonio Migliaccio e Giovanni Guggino
15,30 - 16,00  MUSICA LEGGERA

15,30  GR 2 - ECONOMIA
           BOLLETTINO DEL MARE
15,40  ESTATE ROMANTICA
           Musiche di Chabrier, Debussy, Dukas, Mendelssohn, Beethoven, Paganini, Rachmaninoff
16,30  GR 2 - PER I RAGAZZI
16,35  CRAZY
           Un programma con Ronnie Jones
17,25  ESTRAZIONI DEL LOTTO
17,30  SPECIALE RADIO 2
17,50  KITSCH
           Una trasmissione condotta e diretta da Luciano Salce
           Prodotta da Guido Sacerdote
           con Sergio Corbucci, Anna Mazzamauro, Wanda Osiris, Franco Rosi
           Musiche di Guido e Maurizio De Angelis
           (Replica)
           Nell'intervallo (ore 18,30):
           GR 2 - NOTIZIE DI RADIOSERA
19,05  DETTO INTER NOS
           Un programma presentato da Marina Como
           Realizzazione di Bruno Perna
19,30  GR 2 - RADIOSERA
19,55  SUPERSONIC
           Dischi a mach due
21,19  CANTA MARCEL AMONT
21,29  Massimo Villa
           presenta
           POPOFF
           Musica, ospiti e servizi in diretta con gli ascoltatori
22,30  GR 2 - RADIONOTTE
           BOLLETTINO DEL MARE
22,50  MUSICA NIGHT
23,29  CHIUSURA
23,31 - 5,57  NOTTURNO ITALIANO

RADIOTRE

7,00  QUOTIDIANA-RADIOTRE
         Programma sperimentale di apertura della rete. Novanta minuti in diretta di musica guidata, lettura commentata dei giornali del mattino (il giornalista di questa settimana: Miriam Mafai), collegamenti con le Sedi regionali (SUCCEDE IN ITALIA)
    -    Nell'intervallo (ore 7,30):
         GIORNALE RADIOTRE
8,30  CONCERTO DI APERTURA
         Musiche di Schumann e Paganini

                   Per la Campania
8,00 - 9,00  GOOD MORNING FROM NAPLES
                    Trasmissione in inglese per il personale della NATO

9,30  Georg Friedrich Haendel
         TE DEUM
         per soli, coro e orchestra
10,10  SPAZIO TRE
           Settimanale di informazioni sulle lettere, le arti, la musica e lo spettacolo
           (Replica)
11,00  INTERVALLO MUSICALE
11,10  SE NE PARLA OGGI
           Notizie e commenti del Giornale Radiotre
11,15  INTERMEZZO
           Musiche di Gluck, Beethoven, Bartok
12,15  PAGINE PIANISTICHE DI CLAUDE DEBUSSY
12,45  CIVILTA' MUSICALI EUROPEE: LA CECOSLOVACCHIA
           Brani di Kozeluch e Smetana
13,45  GIORNALE RADIOTRE
14,15  LA MUSICA NEL TEMPO
           IL BOZZETTO DELLA DOMENICA
           di Sergio Martinotti
           Brani di Chabrier, Grieg, Delius, Reger, Liszt, Janacek, Rinaldi e Malipiero
15,45  INTERPRETI ALLA RADIO
           Il Trio di Trieste esegue Ives
16,15  Italia domanda
           COME E PERCHE'
16,30  FOGLI D'ALBUM
16,45  OGGI E DOMANI
           Incontro bisettimanale con i giovani animato da Grazia Fallucchi e Augusto Veroni
           Realizzazione di Ninì Perno
           (I parte)
17,30  Gino Castaldo presenta:
           JAZZ GIORNALE
18,00  VITA ROMANTICA DEL VALZER PER PIANOFORTE
           di Piero Rattalino
           Tod und Verklarung
18,45  TIRIAMO LE SOMME
           La settimana economico - finanziaria
19,00  GIORNALE RADIOTRE
19,30  Dall'Auditorium della RAI
           I CONCERTI DI TORINO
           Stagione Pubblica della RAI
           Direttore ETTORE GRACIS
           Duo pianistico Gino Gorini - Eugenio Bagnoli
           Musiche di Gabrieli, Mozart e Stravinsky
           Orchestra Sinfonica di Torino della Radiotelevisione Italiana
20,40  COUNTRY E WESTERN
21,00  GIORNALE RADIOTRE
           Direttore Mario Pinzaùti
21,15  FILOMUSICA
           Brani di Ravel, Bizet, Granados, De Falla, Boccherini, Debussy e Strawinsky
22,30  MUSICA E CINEMA: THRILLING
           Al termine: CHIUSURA

MONTECENERI - SVIZZERA

7,00  MUSICA - INFORMAZIONI
7,30 - 8,00 - 8,30 - 9,00 - 9,30  NOTIZIARI

7,45  IL PENSIERO DEL GIORNO
8,45  L'AGENDA
9,05  OGGI IN EDICOLA
10,00  RADIO MATTINA
11,30  NOTIZIARIO
12,50  PRESENTAZIONE PROGRAMMI
13,00  I PROGRAMMI INFORMATIVI DI MEZZOGIORNO
13,10  RASSEGNA DELLA STAMPA
13,30  NOTIZIARIO - CORRISPONDENZE E COMMENTI

14,05  ORCHESTRA DI MUSICA LEGGERA RSI
14,30  L'AMMAZZACAFFE'
           Elisir musicale offerto da Giovanni Bertini e Monika Kruger
15,30  NOTIZIARIO
16,00  PAROLE E MUSICA
17,00  IL PIACEVIRANTE
17,30  NOTIZIARIO
19,00  VOCI DEL GRIGIONI ITALIANO
19,30  L'INFORMAZIONE DELLA SERA
19,35  ATTUALITA' REGIONALI
20,00  NOTIZIARIO - CORRISPONDENZE E COMMENTI - SPECIALE SERA

21,00  IL DOCUMENTARIO
21,30  SPORT E MUSICA
23,30  RADIOGIORNALE
23,45  MUSICA IN FRAC
           Echi dai nostri commenti pubblici
           Ludwig Van Beethoven: Concerto in RE op.61 per violino e orchestra
0,30  NOTIZIARIO
0,45 - 1,00  NOTTURNO MUSICALE
-----------------------------------------------------------------------
Stavolta, come promesso, diamo la parola a gente dalla proverbiale competenza in un settore, quello dei programmi radiofonici, che non è stato ancora molto studiato e analizzato, almeno per quanto riguarda la meravigliosa reinassance incominciata nel 1966 - '67 e sviluppatasi per tutti gli anni Settanta almeno, prima di cedere alle insidie non indifferenti di quelle che Sergio Saviane, sempre ironicamente severo, aveva definito le radio-cioè.
Davide Camera, il cui amore più grande è stato e sarà sempre la radio, ci porta per mano tra i programmi dei palinsesti di sabato 18 settembre 1976, non senza soffermarsi su curiosità non a tutti note e quindi degne di essere amplificate da un blog come il nostro, che è orgoglioso di presentare (come usa dire negli Stati Uniti), affiancandosi ai già apprezzati Frìsoli, Starvaggi e Mannu e in attesa di nuovi arrivi sicuramente altrettanto graditi, un altro esperto di indubbia validità.

Quanto a noi, ci ritroveremo fra qualche giorno, sempre continuando ad almanaccare e spaziare nell'arco dei ruggenti decenni radiotelevisivi.

Vi salutiamo e passiamo quindi la parola a Davide, limitandoci a supportarne il discorso con appositi inserti audio-video (prevalentemente le sigle delle trasmissioni su cui il Nostro si sofferma nella propria dissertazione).

A presto ! ! !

CBNeas




Settembre 1976, quasi tempo di svernare, anche per la radiofonia degli anni d'oro, che si apprestava a smantellare le sue trasmissioni di maggior successo, nonostante stessero nascendo le prime radio libere, ed arrivassero i suoni di emittenti in lingua italiana, molto diverse tra loro, ma anche differenti dalla Rai, come Radio Montecarlo diretta da Noel Coutisson con un immenso Herbert Pagani caposcuola di tutta una generazione di nuovi conduttori, e Radio Capodistria che aveva le sue punte di diamante  in Luciano Minghetti, Ruggero Po e nel programma a richiesta Musica per voi.
La radio cambiava, le prime emittenti libere, semiclandestine nel Far West delle frequenze, precedente e successivo alla storica sentenza della Corte Costituzionale, iniziavano a nascere per gli sforzi di molti giovani volenterosi, che montavano impianti ed antenne per andare in onda. Il telefono diventava il protagonista dell'interazione con l'ascoltatore, nascevano "minidivi locali". E la Rai? Si faceva concorrenza interna, appunto, senza curarsi del nuovo fenomeno, tranne preoccuparsene anni dopo e far nascere Stereouno, Stereodue e Stereonotte, attingendo proprio al serbatoio dell'FM locale.
Guardiamolo, allora, questo palinsesto del 18 settembre, a metà tra il pre ed il post-riforma, partita ufficialmente il 15 marzo, ma ancora da assestarsi. Ci sono ancora trasmissioni legate alle gestioni di Leone Piccioni, Giuseppe Antonelli e Giorgio Vidusso, nei programmi divisi tra Radiouno e Radiodue, gli ex- Programma Nazionale e Secondo Programma, ora ridenominati nel loro status di reti autonome, ciascuna con il proprio direttore, Giovanni Baldari per Radiouno e Vittorio Citterich per Radiodue, mentre Radiotre con Enzo Forcella alla guida fa subito il suo salto di qualità varando trasmissioni parlate di alto livello che vanno ad alternarsi alla musica colta, tradizionale appannaggio del Terzo Programma. Punta di diamante è Prima pagina: un autorevole giornalista commenta i quotidiani, rispondendo alle telefonate degli ascoltatori. Un programma inaugurato da Ruggero Orlando, e condotto in quella settimana da Miriam Mafai. Non era ancora stato battezzato con quel titolo, ma invece era stato inserito in un contenitore intitolato Quotidiana Radiotre, condotto generalmente da Fabrizio Centamori, ex- annunciatore divenuto funzionario e in seguito  anche direttore di Isoradio, e talvolta anche da un altro ex- annunciatore, Gianni Baviera. In quel sabato c'è anche la replica di un rotocalco culturale, Spazio Tre, uno dei programmi di punta insieme con Un certo discorso, che dal lunedì al venerdì riproponeva in parte le tematiche di Per voi giovani. Merita una menzione anche il Gr3, diretto da Mario Pinzauti e che si distinse negli anni per la sua vocazione europeista.

Dopo il doveroso capitolo dedicato all'unica rete radiofonica che avesse già assimilato  la riforma, eccoci alle due "ammiraglie-ibrido", ancora con molti programmi del passato, ma che alla fine di quell'anno - purtroppo, è da dire - avrebbero chiuso definitivamente, come la Hit Parade di Lelio Luttazzi che andava in onda il venerdì, ma merita comunque una menzione.
Partiamo dunque da Radiouno, che si giovava peraltro di un'informazione di altissimo livello grazie al Gr1 diretto da Sergio Zavoli. Il palinsesto è quello pre-riforma, con il Mattutino musicale sinfonico alle 6, con Voi ed io alle 9, condotto in quel mese da Franco Interlenghi, con alle 12.10 il programma di novità discografiche Nastro di partenza affidato in quel periodo a Gianni Meccia, cantautore noto per canzoni scacciapensieri come Il pullover e Il barattolo molto stimato anche come conduttore radiofonico. 

Anche nel pomeriggio troviamo delle vecchie conoscenze molto amate dagli ascoltatori, due in particolare: La Corrida, al suo ottavo anno di vita, con Corrado ormai prossimo all'avventura televisiva di Domenica In, e Roberto Pregadio alla guida del complesso che cercava di accompagnare i dilettanti allo sbaraglio. Regia sempre affidata a Riccardo Mantoni, che oltre ad essere il fratello di Corrado, aveva con lui ideato la formula del programma, inizialmente varato da un funzionario radiofonico che si chiamava Luciano Rispoli: proprio lui, il garbato conduttore televisivo che conosciamo, e al quale si deve la partenza di molti di quei programmi. 

 Un altro lo troviamo, alle 15.40, in replica dalla domenica  da Radiodue -e questo dimostra come la riforma fosse ancora in embrione - e si chiama...

... Gran Varietà:  edizione tradizionale, con Johnny Dorelli presentatore, Federico Sanguigni regista, Amurri e Verde autori ed un cast fisso di eccezione...

... composto  da Gino Bramieri, Mina, Catherine Spaak, Gianrico Tedeschi e Monica Vitti. 

Tra i due colossi, altri programmi gradevoli: alle 14 la trasmissione satirica Orazio, curata da un pool di autori molto diverso tra loro, condotta da Gianni Bonagura, che si alternava con Renato Turi in una conduzione che variava dopo alcuni mesi. 

Presenza costante nella trasmissione quella di Franco Latini, attore, cantante, doppiatore multiforme di cartoni animati, che impersonava Quinto Orazio Flacco, arguto e satirico poeta romano cui era ispirato il "quasi quotidiano di satira e costume". All'interno, un minivarietà di Dino Verde e Bruno Broccoli, il padre del "professore" Umberto, dove gli attori (tra cui Isa Di Marzio, Linda Sini, Angiolina Quinterno e gli stessi Latini e Turi) facevano a pezzi l'attualità a suon di centoni e cioè canzoni di ieri e di oggi il cui testo veniva appositamente riscritto facendo riferimento alle vicende di cronaca, da sempre uno dei piatti forti della produzione di Dino Verde. Ma c'era anche Cantate con noi, con Franco Solfiti, dove un ascoltatore si cimentava nel canto di un brano su base originale, in genere si trattava di Parlami d'amore Mariù nella versione di Mal o Testarda io di Iva Zanicchi, con la base però che aveva un pezzettino in più rispetto a quella editata del 45 giri, e questo metteva in crisi gli aspiranti cantanti. E ancora Arrivano i nastri, un blob radiofonico ante litteram realizzato a Torino da Attilio Ciciotto, attore-regista prematuramente scomparso, e successivamente da Maria Grazia Cavagnino. 

Alle 15, spunta la vocazione turistica del buon Osvaldo Bevilacqua, che si preparava al suo Sereno Variabile" e ai suoi successivi appuntamenti radiofonici de La diligenza e Week-end. Il programma si chiama Ticket - Attualità di turismo, sport e spettacolo, e al neofita Bevilacqua viene affiancato come conduttore un navigatissimo autore radiofonico, personaggio molto noto in quegli anni, Marcello Casco.
Alle 18 il programma che, insieme con l'arcinoto Supersonic, si avvicinava di più a uno spirito radiofonico diverso da quello tradizionale e inamidato della Rai: Musica In, riuscito esperimento di musica e news inventato nel 1974 da Maurizio Riganti, inizialmente per l'estate e poi proseguito grazie al grande successo. Dei conduttori iniziali, Ronnie Jones, Claudio Lippi, Barbara Marchand e Solforio al secolo Franco Bracardi, era rimasto "in carica" solo l'ultimo, titolare del segmento dedicato al ballo liscio. Il musicista che poi per anni avremmo visto al fianco di Maurizio Costanzo, dava vita ad un improbabile piazzista che cercava di vendere qualsiasi cosa, e faceva diventare una sorta di sonetto la famosa poesiola irriverente "Ho comprato la moto Gilera".  Con lui, in quell'ultima stagione prima della chiusura definitiva, Sergio Leonardi, cantante-attore che ebbe un certo successo negli anni Sessanta, che si occupava della musica italiana, e la giovanissima Antonella Giampaoli, astro nascente della radiofonia reclutato in tempi rapidissimi dal funzionario Rai Ugo Porcelli (alter ego di Renzo Arbore) che l'aveva ascoltata in una radio libera romana, Antenna Musica, gestita dall'allora fidanzato Emilio Levi, anche lui destinato ad una brillantissima carriera radiotelevisiva.   La trasmissione, inizialmente in onda da Roma, era stata trasferita a Milano, e il regista iniziale Cesare Gigli - a mostrare la vicinanza non solo con Riganti, ma anche con Arbore - era stato sostituito da Antonio Marrapodi, discografico molto stimato, mancato alcuni anni fa.
Nella fascia serale, spazio all'opera in diretta da Spoleto, ma prima un appuntamento seguitissimo ideato e condotto dal cantautore folk Otello Profazio e dedicato a questo patrimonio musicale immenso che è appunto il folklore: Quando la gente canta

Mi piace ricordare anche la Buonanotte registrata nella sede Rai di Venezia con le voci di Emilia Verrua ed Ezio Desanti, proverbi, consigli e un augurio dolcissimo al termine di quei cinque minuti, che precedevano la chiusura delle trasmissioni, ancora data rigorosamente in diretta dall'annunciatore di turno. 

Niente di nuovo, a parte il Gr1, si potrebbe dire. E anche su Radiodue, niente di nuovo a parte il Gr2 di Gustavo Selva, detto Radiobelva, che accorciava i tempi delle news ed estrometteva quasi completamente gli speaker dalla conduzione affidandosi alle voci di giornalisti di grande qualità, da Cesare Palandri, a Mario Giobbe, Paolo Francisci, Luca Liguori, Filippo Cicognani, Lilli Sarti, per citarne alcuni. Un'altra novità era il tentativo di "decentrare" alcune edizioni del Gr a Milano e a Napoli.
Quanto ai programmi, siamo ancora alla transizione. Alle 8.40 Carlo Loffredo, con Gisella Sofio e Lori Randi allieta gli ascoltatori con i capelli bianchi in Per noi adulti, con musiche rigorosamente a 78 giri e una conduzione sul filo dei ricordi e di una garbata, simpatica ironia, tipica del jazzista Loffredo. Alle 10.35, dall'auditorio G di Milano (ipse dixit, in realtà, come Gran Varietà, si lavorava di montaggio e in un piccolo studio senza pubblico). il grande GIno Bramieri, su testi di Terzoli e Vaime e per la regia di Pino Gilioli, presentava Batto Quattro, trasmissione divertente con cantanti e scenette, caratterizzazioni dello stesso Bramieri come Toni Buleghin de Cavarzere, o il Carugati, recitate con attori della compagnia di Milano come Carlo Bonomi e Mario De Angeli. La direzione orchestrale, dopo Gorni Kramer e Pino Massara, era passata a Franco Cassano, autore tra l'altro con Marcello Minerbi e Tullio Romano di Sei diventata nera. Alle 12.40, dopo i Cori da tutto il mondo,  i gazzettini regionali ed il Gr2 Radiogiorno, arrivava uno dei programmi più ricordati e più rivoluzionari della radio pubblica, ma non solo: Alto Gradimento di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, su cui si è detto e scritto moltissimo, anche da chi sta scrivendo queste righe. Una trasmissione che ha avuto altre vite, come No, non è la BBC e Radiotrionfo, per poi tornare a chiamarsi con il nome originario e chiudere definitivamente nel 1980, sulla scia di un'ispirazione più culturale della rete voluta dall'allora direttore di Radiodue Corrado Guerzoni. Il palinsesto cita anche Giorgio Bracardi e Mario Marenco, giustamente apparsi nei credits essendo parte integrante di quella trasmissione e di quella meravigliosa follia radiofonica, ma non il regista del programma, rimasto sempre anonimo, chissà perché: era Massimiliano Fasan, il padre del Ruggito del Coniglio oltre che di molti altri programmi.  

Alle 13.35, nel breve spazio comico quotidiano che era stato di Pino Caruso, Pippo Franco, Oreste Lionello e soprattutto di Cochi e Renato che fecero faville con Due brave persone, troviamo la replica di una follia radiofonica di Paolo Villaggio realizzata però insieme con Maurizio Costanzo, e lo testimonia la regia di Orazio Gavioli in quegli anni suo stretto collaboratore: Dolcemente mostruoso.
Saltiamo alle 17.50 per ritrovare una replica da Radiouno: Kitsch, programma satirico che aveva raccolto il testimone dai precedenti Malalingua. Ispiratore e conduttore "il perfido" Luciano Salce, affiancato dal sodale Sergio Corbucci, altri artisti e l'imitatore Franco Rosi che si produceva principalmente nelle voci di Corrado e di un dj che presentava i brani musicali, Italo Antenna, chiaramente ispirato ad Ettore Andenna (http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2010/09/domenica-26-settembre-1976-radio.html).
Siamo arrivati alla sera, momento topico per l'ascolto più giovane, perché dopo il tradizionale appuntamento giornalistico di Radiosera, partiva Supersonic, Dischi a mach due, che avrebbe resistito fino alla fine del 1977, al contrario degli altri appuntamenti vicini al colpo di spugna o - talvolta - a un cambio di denominazione che li manteneva inalterati (Cararai diventò Qui Radiodue, di Alto Gradimento abbiamo già detto). Una terna di conduttori, uno di loro presente ogni sera, composta da Antonio De Robertis, Gigi Marziali e Paolo Testa, con dischi scelti da Tonino Ruscitto e Massimo Lazzari. Piero Bernacchi, che con una sua follia ispirata dall' esperienza trascorsa alla BBC aveva dato il via alla categoria degli annunciatori con licenza di condurre, espressione da me coniata ma che ho gradevolmente visto usata anche da altri,  era passato, sempre come annunciatore, al Giornale Radio, mentre Paolo Francisci era diventato giornalista ed aveva iniziato una brillante carriera al Gr2. Il programma rimaneva frizzante, veloce, grazie all'ausilio dei tecnici del suono - su tutti Mauro Perni - e degli assistenti musicali, figura su cui sarà opportuno in altre occasioni soffermarsi con calma, anche perché totalmente scomparsa dalla radiofonia. Supersonic, come Alto Gradimento, mandava in onda i successi del momento e si spingeva oltre, proponendo lacche non ancora uscite sul mercato, novità assolute che poi, una volta nei negozi di dischi, avrebbero riportato sulla copertina "Un successo di Supersonic" (http://www.facebook.com/pages/Supersonic-fan-club/150589534970093?ref=ts). 

Poca riforma, ma tanta bella radio, in quel settembre 1976, a dimostrare che non era vero che i programmi Rai fossero da buttare e le estere, insieme con le radio libere, fossero il nuovo. Probabilmente furono le scelte successive ad aumentare un divario che spostò l'ago della bilancia verso una radio differente, oltre alla voglia di molti di noi, me compreso, di stare dalla parte del microfono e non dell'altoparlante. Di Gran Varietà, Corrida, Alto Gradimento, Musica In, Hit Parade saremmo presto diventati inconsolabili orfani.


Davide Camera
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di Cesare Borrometi
  

non è stata mai narrata






Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l’interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro, allo sport, alla cultura e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo” da riscoprire e rivalutare.

MEF - Firenze Libri

Pagine: 330

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