sabato 14 settembre 2013

Mercoledì 13 settembre 1967


NAZIONALE

            Per Bari e Milano e zone rispettivamente collegate, in occasione della XXXI Fiera del Levante, della XXXII Mostra Nazionale della Radio e della Televisione e della IV Esposizione Europea degli Elettrodomestici
10.00 - 11,10  L'ASSASSINO E' PERDUTO
                        Film - Regia di Budd Boetticher
                        Interpreti: Joseph Cotten, Rhonda Fleming
                        Produzione: United Artists

16,30  EUROVISIONE
           Collegamento tra le reti televisive europee
           TUNISIA: Tunisi
           GIOCHI DEL MEDITERRANEO

18,15  SEGNALE ORARIO
           GIROTONDO (Chocolat Tobler - Tide - Tè Star - Penna Aurora)

             la TV dei ragazzi

18,18   LANTERNA MAGICA
            Programma per i più piccini
            Presenta Silvia Torroni
            Realizzazione di Elena Amicucci
18,45   A VELE SPIEGATE
            L'avventurosa scoperta della terra
            La conquista del Pacifico
            a cura di Guglielmo Valle
            Presenta Alberto Manzi
            Regia di Michele Scaglione
19,15   MAGILLA GORILLA
            Spettacolo di cartoni animati
            di William Hanna e Joseph Barbera
            Prod. : Screen Gems

            GONG (Rio Tuttapolpa - Completini Movilstella Bebè)

            ribalta accesa

19,45   TELEGIORNALE SPORT
            TIC - TAC (Olio Lara 4 Stelle - Caffettiera Moka Express - Amarena Fabbri - Aiax lanciere bianco - Monda Knorr - Lane B. B. B.)
            SEGNALE ORARIO
            CRONACHE ITALIANE
            ARCOBALENO (Lavatrici Zerowatt - Cera Emulsio - Illy Caffè - Confezioni Marzotto - Omo - Invernizzi Milione)
            PREVISIONI DEL TEMPO
            In studio Nicoletta Orsomando
20,30   TELEGIORNALE
            Edizione della sera
            Direttore Fabiano Fabiani
            CAROSELLO
            (1) Necchi - (2) Prodotti Mellin - (3) Cibalgina - (4) Oro Pilla - (5) Bic
            I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Roberto Gavioli - 2) Errefilm - 3) Film-Iris - 4) G.T.M. - 5) Slogan Film

21,00   VIVERE INSIEME
            a cura di Ugo Sciascia
            DIFFICILE GIUDICARE
            di Vladimiro Cajoli
            Con Valeria Valeri, Luigi Diberti, Livia Giampalmo, Riccardo Cucciolla, Umberto D'Orsi
            Scene di Mario Grazzini
            Regia di Nelo Risi
22,15   MERCOLEDI' SPORT
            Telecronache dall'Italia e dall'estero
            EUROVISIONE
            Collegamento tra le reti televisive europee
            TUNISIA: Tunisi
            GIOCHI DEL MEDITERRANEO
            PALLANUOTO: ITALIA - JUGOSLAVIA
            Telecronista Giorgio Bonacina
23,00   TELEGIORNALE
            Edizione della notte

SECONDO

              TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
                        PER LA ZONA DI BOLZANO

                                  SENDER BOZEN

               SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE

20,00  TAGESSCHAU
20,10 - 21,00  PERRY MASON
                       Es ist immer dasselbe
                       Kriminalfilm
                       Regie: Walter Grauman
                       Prod.: CBS

21,00  SEGNALE ORARIO
           TELEGIORNALE
           Edizione del 2°
21,10  INTERMEZZO (Te' Star - Salumi di pollo Dressing - Superinsetticida Grey - Ferro China Bisleri - Kop - Rasoi Sunbeam)
21,15  Momenti del film-rivista di Hollywood
           a cura di Pietro Bianchi
           SHOW BOAT
           Film - Regia di George Sidney
           Prod.: M.G.M.
           Interpreti: Kathryn Grayson, Ava Gardner, Howard Keel, Joe E. Brown
22,45  PANORAMA ECONOMICO
           Settimanale di inchieste e opinioni

TSI - SVIZZERA

20,15  TELEGIORNALE    1a edizione
20,20  DISEGNI ANIMATI
20,45  TV-SPOT
20,50  IL MAHATMA GANDHI
           Documentario realizzato da James Cameron
21,15  TV-SPOT
21,20  TELEGIORNALE      Edizione principale
21,35  TV-SPOT
21,40  40 PISTOLE
           Film - Regia di Samuel Fuller
           Prod.: 20th Century Fox
           Int.: Barbara Stanwyck, Barry Sullivan, Dean Jagger
23,00  PROGRESSI DELLA MEDICINA
           La lotta contro il cancro
           Dibattito a cura di Bruno Soldini
           Partecipano il Dott. Athos Gallino, il Dott. Prospero Loustalot, il Prof. Umberto Veronesi e Sergio Genni.
          Programma realizzato in collaborazione con l'Ordine dei medici del Cantone Ticino
23,50  TELEGIORNALE       3a edizione
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Vi presentiamo una sorta di caso - limite tra le signorine buonasera, un'annunciatrice che ha preferito alla lunga una carriera molto particolare e affascinante, quella della pittrice.
Parliamo di Mariella Berardi, ragazza romana che nella seconda metà degli anni Sessanta si lasciò tentare dalla telecamera e fu annunciatrice cadetta fino all'età di 30 anni, nel 1972. Nel contempo però ella stava affinando le proprie tecniche pittoriche, al punto non solo di esporre i primi dipinti in apposite mostre ospitate da città italiane e straniere (New York compresa), ma anche di insistere con la passione per l'arte figurativa, perfezionandosi e dedicandosi quindi definitivamente ad essa. D'altronde, sposandosi e diventando mamma, non c'era attività migliore di questa, senza regole e senza orari e quindi in grado di incastrarsi ben bene con le esigenze della famiglia. Sappiamo che ancora negli anni Novanta la Berardi organizzava sovente delle personali soprattutto a Roma, anche perchè ella si era specializzata nel ritrarre con vigore le innumerevoli, splendide fontane della Capitale. E oggi ? Sarebbe assai curioso avere sue notizie più fresche... magari sarà una tenera ed estrosa nonna che starà avviando ai pennelli e alle tavolozze i nipotini... chissà...

Ad ogni modo, nel 1967 la futura pittrice professionista compariva sovente per annunciare i programmi e magari dare la buonanotte delle undici: eccola quindi come ideale simbolo atto a introdurre i palinsesti del 13 settembre di 46 anni or sono, palinsesti che, a differenza di quelli della metà di settembre dell'ultimo trentennio, già caratterizzati dal via alla nuova stagione, conservavano ancora un taglio estivo, evidentemente perchè le scuole si aprivano all'inizio di ottobre e quindi chi poteva prolungava le ferie, compatibilmente con l'andamento del clima.

Usando ora il presente storico, diciamo subito che mercoledì 13 settembre 1967 è una giornata dominata televisivamente dal cinema. In Lombardia il pubblico può assistere a tre lungometraggi, in Puglia e in Piemonte a due (il che, per quei tempi, è come una festa)... il tutto per effetto sia della nitida ricezione della TSI (Televisione della Svizzera Italiana), sia del classico film del mattino a diffusione locale trasmesso dalla RAI e che interessa per l'appunto la Puglia (a Bari c'è la consueta Fiera del Levante) e la Lombardia (Milano ospita il Salone Internazionale della Radio e della TV, cui si abbina da tempo un'esposizione di elettrodomestici).
Incominciamo la nostra rassegna quindi proprio con il Programma Cinematografico (le cui caratteristiche, come già vi abbiamo detto altre volte, almeno fino al 1970 vengono ben definite dal solo Sorrisi e Canzoni - TV  e non, come ci si aspetta, dall'organo ufficiale della RAI, il Radiocorriere - TV, il che ci è sempre sembrato inspiegabile), che quel mattino di fine estate è incentrato su un appassionante noir (che certi critici classificano come film drammatico, evidenziando così il dominio della psicologia dei personaggi sulla mera azione) del 1956, L'assassino è perduto ("The killer is loose"), diretto da un cineasta nordamericano, Budd Boetticher, spesso più incline ai B-Movies... ma questo non lo è, anche per merito di un validissimo cast (Joseph Cotten e Rhonda Fleming ne sono gli interpreti principali) e di una trama assai interessante, che prende le mosse dal furto perpetrato ai danni di una banca da un impiegato della stessa e dall'uccisione della moglie del ladro, avvenuta accidentalmente durante un conflitto a fuoco. Il vedovo malvivente escogiterà una vendetta, ma...

Eccovi quindi, in versione originale, L'assassino è perduto:


L'intero Paese può essere servito dalla televisione a partire dalle 16,30, allorquando giungono in diretta da Tunisi le immagini dei Giochi del Mediterraneo, evento sportivo che può dirsi benissimo, almeno all'epoca, la prova generale delle Olimpiadi. Tra le poche nazioni che vi concorrono, l'Italia è sempre una tra le più temute: spessissimo il nostro medagliere è tra i più ricchi e anche l'edizione 1967 ci regala interessanti successi: per esempio, quel pomeriggio un certo De Vito vince la maratona; inoltre italiano è pure l'oro nella staffetta 4 x 100. I tecnici prendono nota e ampliano così la rosa degli azzurrabili per Mexico '68. Anche gli azzurri del calcio, che poi si ritireranno dalle qualificazioni ai giochi messicani per evitare il riacutizzarsi di una polemica con il C.I.O. che si trascina dai tempi di Tokyo 1964 (accuse di professionismo), fanno comunque molto bene: tra essi si segnalano due giovanotti ventenni che diventeranno (se non lo sono già) tra gli attaccanti più in gamba del nostro campionato, pur se vestiranno di rado la maglia della Nazionale maggiore. Uno è lombardo e si chiama Giuseppe Savoldi, milita nell'Atalanta e presto passerà al Bologna; l'altro è un toscanaccio D.O.C. di nome Luciano Chiarugi, detto Cavallo pazzo perchè, ligio alla tradizione della sua regione, non le manda mai a dire e si fa squalificare spesso: gioca nella Fiorentina e vivrà un buon momento anche anni dopo, quando disputerà quattro campionati con il Milan. Più tardi i due tenteranno il ruolo di coppia d'attacco nel Napoli, ma non funzionerà come ci si aspettava alla vigilia.


Per i ragazzi c'è un vasto assortimento di programmi: si comincia con i cartoni dedicati alla prima infanzia e racchiusi all'interno di una rubrica nata poche settimane prima e destinata ad andare avanti per due anni, consecutivamente o quasi ("Lanterna magica"); si prosegue con una storia dei grandi esploratori, narrata con la consueta chiarezza dal Maestro Alberto Manzi (nel frattempo declassato sul Secondo Canale con Non è mai troppo tardi, di cui è imminente quella che sarà l'ottava e ultima stagione); si finisce con un nuovo amico dei bambini, un altro personaggio creato dagli inesauribili William Hanna e Joseph Barbera: il buffo e imbranatissimo Magilla Gorilla, i cui comicissimi guai fanno ridere di gusto da anni i bambini statunitensi ed ora giungono anche in Italia (vedi pure http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2012/04/sabato-15-aprile-1972.html).

In serata, sul Nazionale, ennesimo appuntamento con la seguitissima serie Vivere insieme, brevi telefilm d'argomento sociale i cui temi vengono anche dibattuti in studio con esperti: quella sera è la volta dei giudici popolari sovente chiamati a intervenire nei processi civili e penali. Sul Secondo, invece, gran finale della serie dedicata ad alcuni film musicali hollywoodiani. Anche stavolta, come sette giorni prima (http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2011/09/mercoledi-6-settembre-1967.html), va in onda un lavoro che si basa su una trama di una certa serietà e drammaticità, pur se il clima è quello dei romanzi popolari: per giunta si tratta di un soggetto già collaudato al cinema, ma che nel 1951 la Metro Goldwyn-Mayer presenta a colori e in modo quasi lussuoso. Parliamo di Show boat, lavoro che si avvale delle celebri musiche di Jerome Kern e che il regista George Sidney dirige avvalendosi di un cast assai valido: Kathryn Grayson, Ava Gardner (che però nei numeri musicali è doppiata da una cantante professionista) e Howard Keel ricoprono i ruoli principali, mentre il mozzo di colore Joe (il personaggio, per intenderci, che canta il brano più famoso dell'intero musical, Ol' man river) è qui il basso - baritono Wiliam Warfield e i ballerini solisti sono gli allora coniugi Gower e Marge (quest'ultima oggi ancora vivente: ha 94 anni) Champion.

Il nostro primo contributo video è il trailer originale:


Anche se la critica è divisa (Giulio Cesare Castello lo ritiene un film, tutto sommato, mediocre, al di sotto della vecchia versione in bianco e nero anni Trenta, mentre il Farinotti lo esalta e Morandini salva se non altro canzoni e balletti), Show boat occupa comunque un posto di riguardo nella graduatoria della popolarità internazionale dei fantastici film musicali prodotti negli anni Cinquanta dalla MGM.

Non permettendo gli attuali detentori dei diritti dei film prodotti dalla casa del leone ruggente che gli interi lungometraggi vengano postati su YouTube (salvi quelli di relativamente minor interesse e comunque di ancor più vecchia data), per quanto riguarda Show Boat abbiamo setacciato il materiale disponibile in rete e, con l'aiuto di Windows Movie Maker, lo abbiamo montato. Ne è venuta fuori un'efficace sintesi di mezz'ora, nella quale vedrete, oltre ai titoli di testa e alle scene iniziali, i più riusciti momenti di canto e danza (comprese quattro canzoni: Ol' man river, Make believe, Can't help lovin' dat man e Why do I love you ?), più la scena della nascita della piccola Kim e la riconciliazione finale tra Magnolia e Gaylord, con la ripresa conclusiva di Ol' man river. I pochi dialoghi da noi trovati sono in versione originale anglo-americana:


Concludono la serata RAI una nuova diretta da Tunisi per i Giochi del Mediterraneo (un incontro di pallanuoto tra i rincalzi del Settebello e la Jugoslavia caratterizzato da accese discussioni in vasca tra i giocatori... situazione che la TV furbescamente non riprende) e, per la rubrica Panorama economico, un servizio su Sassuolo e la nuova industria di maioliche ivi installata, che sta facendo della cittadina emiliana un centro veramente all'avanguardia del settore. La TSI, invece, incomincia con un documentario su Gandhi e prosegue con un altro bel film degli anni Cinquanta (ricordando un'abitudine all'epoca molto diffusa d'estate, sia nelle località di villeggiatura che nelle più importanti città, per la proiezione all'aperto di pellicole vecchie e nuove, possiamo dire benissimo che ci si è potuti creare comodamente in casa una super - arena settembrina), un western diretto nel '57 da Samuel Fuller che, sulla scia del successo di Johnny Guitar di Nicholas Ray, risalente a tre anni prima, costruisce un'altra storia dalla parte delle donne. Il titolo è 40 pistole, quelle di una banda il cui capo è un'energica signora, interpretata da Barbara Stanwyck. Accade però che i tre fratelli Bonner, emissari dello sceriffo, vengano mandati ad indagare proprio su questo folto gruppo di banditi e che uno di essi, Griffin, si innamori della donna. Dopo una serie di scontri e duelli alla pistola, l'amore trionferà e la protagonista andrà via con il tutore della legge, pronta a cambiare vita trasferendosi altrove.

Anche in questo caso incominciamo con il vedere il trailer originale statunitense:


Per il film completo, invece, non abbiamo trovato che la versione doppiata in lingua spagnola: chi si contenta, gode, per cui, ancora una volta... buona visione ! ! !



La serata dell'emittente elvetica si conclude poi con un interessante dibattito in cui vengono comunicati alcuni aggiornamenti sullo stato degli studi per la ricerca sul cancro: tra i relatori interviene forse il più grande esperto italiano in materia, il Prof. Dott. Umberto Veronesi, che proprio da pochi mesi ha assunto la guida della Sezione della Provincia di Milano della Lega Italiana contro i Tumori, subentrando al collega Pietro Bucalossi, diventato nel frattempo Sindaco del capoluogo lombardo.

Ciò sottolineato, terminiamo qui il nostro post dedicato alla TV del 13 settembre 1967. Un'altra serie di palinsesti del bel tempo che fu sta per essere gradualmente "sdoganata"... "si tratta solo di aspettare e arriverà...", come diceva una canzone di fine anni '50 di Garinei, Giovannini e Kramer...

Non ci resta che salutarvi e augurarvi una serena domenica, pur se bagnata dalle prime piogge che annunciano l'autunno...

A presto ! ! !

CBNeas
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Non dimenticate

LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
di Cesare Borrometi
                             

  La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata


Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo" da riscoprire e rivalutare.



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2 commenti:

Davide Camera ha detto...

Una chiave di lettura interessante a proposito dell'addio al video di Mariella Berardi giunge dal suo ex marito, architetto iraniano da anni trapiantato a Roma. Secondo un articolo nel quale veniva intervistato intorno al 2005 per la decisione - poi a quanto pare rientrata - di tornare nel suo Paese, Vahed Massihi Vartanian ha detto che quando si sposarono, lei per colpa delle leggi dell'epoca perse la cittadinanza italiana e il posto di annunciatrice. Quindi diciamo che forse la scelta di dedicarsi solo alla pittura potrebbe non essere stata del tutto volontaria.

CBNeas1968 ha detto...

Ti devo fare i miei complimenti, Davide, perchè sei riuscito a rivelare, attraverso le informazioni presenti nel tuo archivio, dei particolari che non conoscevo affatto e che fanno luce su alcuni lati biografici di personaggi (in questo caso Mariella Berardi) finiti nel dimenticatoio da decenni.