NAZIONALE
telescuola
Il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI-Radiotelevisione Italiana presentano
SCUOLA MEDIA
Prima classe:
8,30 - 8,50 GEOGRAFIA
Prof. Lamberto Valli
9,30 - 9,50 OSSERVAZIONI ELEMENTARI DI SCIENZE NATURALI
Prof.ssa Liliana Artusi Chini
10,30 - 10,50 FRANCESE
Prof. Henri Arcaini
11,20 - 11,40 INGLESE
Prof. Antonio Amato
Cerimonie ufficiali legate al compleanno della Regina
Seconda classe:
9,10 - 9,30 STORIA
Prof.ssa Maria Bonzano Strona
10,10 - 10,30 OSSERVAZIONI ELEMENTARI DI SCIENZE NATURALI
Prof.ssa Donvina Magagnoli
11,00 - 11,20 ITALIANO
Prof.ssa Fausta Monelli
Terza classe:
8,50 - 9,10 INGLESE
Prof. Antonio Amato
9,50 - 10,10 FRANCESE
Prof. Henri Arcaini
10,50 - 11,00 EDUCAZIONE FISICA FEMMINILE
Prof. Matilde Trombetta Franzini
11,40 - 12,00 STORIA
Prof.ssa Maria Bonzano Strona
12,30 - 13,00 CORSO SPERIMENTALE
Trasmissioni integrative Scolastiche per Licei, Istituti Tecnici e Magistrali
Letteratura Italiana
Prof. Vittore Branca
San Francesco
17,00 IL TUO DOMANI
Rubrica di informazioni e suggerimenti ai giovani
a cura di Fabio Cosentini e Francesco Deidda
Allestimento televisivo di Bianca Lia Brunori
17,30 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
GIROTONDO (Formaggino Bebè Galbani - Talmone - Giocattoli Lego - Industria Dolciaria Ferrero)
la TV dei ragazzi
17,45 TELESET
Cinegiornale dei ragazzi
Realizzazione di Sergio Dionisi
ritorno a casa
GONG (Dash - Ringo Pavesi)
18,45 QUATTROSTAGIONI
Settimanale dei produttori agricoli
a cura di Giovanni Visco
19,15 SAPERE
Orientamenti culturali e di costume
coordinati da Luciano Tavazza
La casa
Come organizzarsi per viverci meglio
a cura di Mario Tedeschi
- Fare da soli
Sceneggiatura e regia di Gianfranco Bettetini
ribalta accesa
19,45 TELEGIORNALE SPORT
TIC - TAC (Favilla - Pasta del Capitano - Rosso Antico - Maurocaffè - Aiax lanciere bianco - Telefunken)
SEGNALE ORARIO
CRONACHE ITALIANE
OGGI AL PARLAMENTO
ARCOBALENO (Skip - Brodo Lombardi - Prodotti Moulinex - Brandy Stock 84 - Omogeneizzati Nestlè - Confezioni Ruggeri)
PREVISIONI DEL TEMPO
In studio Nicoletta Orsomando
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
Direttore Fabiano Fabiani
CAROSELLO
(1) Manetti e Roberts - (2) Crema Bel Paese - (3) Helene Curtis - (4) Cucine Becchi - (5) Amaro 18
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Brunetto Del Vita - 2) Recta Film - 3) Recta Film - 4) Unionfilm - 5) Recta Film
21,00 VIVERE INSIEME
a cura di Ugo Sciascia
Maternità
Originale televisivo di Gladys Engely
Con Margherita Guzzinati, Laura Rizzoli, Anna Maria Alegiani, Carlo D'Angelo, Didi Perego
Scene di Bruno Salerno
Regia di Eriprando Visconti
22,00 TRIBUNA POLITICA
a cura di Jader Jacobelli
Confronto diretto - Partecipano il Segretario Nazionale del PLI, on. Giovanni Malagodi, e tre giornalisti
23,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte
SECONDO
Per Milano e zone collegate, in occasione della XLV Fiera Campionaria Internazionale
10,00 - 11,10 PROGRAMMA CINEMATOGRAFICO
13,00 - 13,15 MILANO ORE 13
Rassegna quotidiana di notizie e curiosità
18,30 SAPERE
Orientamenti culturali e di costume
coordinati da Luciano Tavazza
Una lingua per tutti
Corso di francese
a cura di Biancamaria Tedeschini Lalli
Realizzazione di Salvatore Baldazzi
19,00 - 19,30 Il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI-Radiotelevisione Italiana presentano
NON E' MAI TROPPO TARDI
2° corso di istruzione popolare
Insegnante Alberto Manzi
TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
PER LA ZONA DI BOLZANO
SENDER BOZEN
VERSUCHSSENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE
20,00 TAGESSCHAU
20,10 ERWACHSEN MUSSTE MAN SEIN
Kleidersorgen
Ferneshkurzfilm
Regie: Norman Tokar
Prod. : MCA
20,35 - 21,00 MUSIK MIT DER KURBEL
Musikalisches Unterhaltungsprogramm
Regie: Kurt Felix
Prod.: TELEPOOL
21,00 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del 2°
21,10 INTERMEZZO (Lavatrici Riber - Confetture Star - Linea Baby Johnson's - Total - Birra Peroni - Biscotto Montefiore)
21,15 GIOVANI
Rubrica settimanale
a cura di Gian Paolo Cresci
22,15 I GRANDI CAMALEONTI
di Federico Zardi
Edito da Cappelli
Con Ileana Ghione, Raoul Grassilli, Umberto Orsini, Angela Cavo, Giancarlo Sbragia, Valentina Cortese, Regina Bianchi, Roberto Bisacco, Glauco Onorato, Enzo Cerusico, Raffaella Carrà, Nino Fuscagni, Tino Carraro, Gabriella Giorgelli, Gigi Proietti, Valeria Moriconi, Tino Bianchi, Warner Bentivegna, Pina Cei, Gilberto Mazzi, Enrico Lazzareschi, Silvana Giacobini
Scene di Lucio Lucentini
Costumi di Danilo Donati
Regia di Edmo Fenoglio
(Replica del 1964)
TSI - SVIZZERA
17,00 FUER UNSERE JUNGEN ZUSCHAUER
Ripresa diretta in lingua tedesca della trasmissione dedicata alla gioventù
19,15 TELEGIORNALE 1a edizione
19,20 MINIATURE ASIATICHE
A cura di Hans Walter Berg
La stagione turistica a Nuova Delhi
Prod.: Norddeutscher Rundfunk
19,45 TV-SPOT
19,50 IO E I MIEI TRE FIGLI
Le vacanze degli O' Casey
Telefilm con Fred MacMurray
20,15 TV-SPOT
20,20 TELEGIORNALE Edizione principale
20,35 TV-SPOT
20,40 REALTA' 67
Mensile d'informazione a cura di Marco Blaser e Grytzko Mascioni
21,40 AGENTE 86 MAX SMART
Moscacieca per il capo
Telefilm interpretato da Don Adams, Barbara Feldon e Ed Platt
22,05 JAZZ CLUB
Dick Morrissey Quartet
al Festival Internazionale del jazz di Lugano
22,25 L'INGLESE ALLA TV
Un programma realizzato dalla BBC
22,40 TELEGIORNALE 3a edizione
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La chiamano Viso d'angelo: bionda, occhi chiari, sorriso sempre dolce e vivo. Non è un caso che sia arrivata nel 1961 a fare l'annunciatrice televisiva dopo aver bazzicato il cinema. Per sette anni, fino al 1968, è una dipendente RAI: poi, però, si dimette e si dedica alla libera professione, alternando conduzioni di festival canori a riapparizioni sul grande schermo, a qualche carosello pubblicitario e perfino a un 45 giri in cui canta la sigla di un programma TV condotto - vedi il destino ! - da un'esordiente Maria Giovanna Elmi, pronta a subentrarle nei gusti del pubblico.
Di chi stiamo parlando ? Di Gabriella Farinon, veneta purosangue, gentile e schietta, così come la sua voce. Venendo all'oggi, in televisione non la si vede più da una dozzina d'anni, cioè dal periodo in cui Claudio Ferretti e il Prof. Umberto Bròccoli la vollero come ospite fissa di quella meravigliosa trasmissione di Raitre intitolata Telesogni (poi L'una italiana), programma di qualità inopinatamente cancellato dopo l'occupazione bulgara della RAI da parte degli imbecilli e arrivisti berlusconiani, da allora inesorabili dittatori di fatto, in grado di narcotizzare anche una certa Sinistra (si fa per dire, come dimostra - ed è storia delle ultime ore - la più vergognosa elezione per il Presidente della Repubblica di tutti i tempi). Ai più giovani diciamo che la Signora Gabriella è la mamma di Barbara Modesti, oggi giornalista del TG1 (dopo aver condotto le edizioni pomeridiane del TG 2 nei primi anni Novanta) e curatrice di alcuni programmi di approfondimento. Inoltre, ella, trasferitasi in Puglia al seguito del secondo marito, si occupa da tantissimo tempo di iniziative atte a sensibilizzare il pubblico sull'importanza della ricerca sul cancro, organizzando eventi benèfici di cultura e di spettacolo.
Il sorriso della Farinon simboleggia il nostro nuovo post, che ci riporta alla televisione del 20 aprile 1967, un giovedì. In un articolo pubblicato dal Radiocorriere-TV, Arrigo Levi scrive: "Le notizie dal mondo sono per lo più buone, al di fuori del Vietnam": questo giudizio di Time, il diffuso settimanale americano, riassume abbastanza bene l'opinione generale sullo stato del mondo, in questo inizio di primavera del 1967. E' necessario precisare, beninteso, che per "buone notizie" s'intende che non ci sono - al di fuori del Vietnam - guerre, o rivoluzioni cruente, o guerre civili in corso; non si vuol dire che non vi siano diffuse carestie, gravi tensioni sociali, acute gelosie nazionali, agitazioni locali di minoranze oppresse, e altre svariate forme e manifestazioni di instabilità, capaci di trasformarsi in pericolose rotture della pace mondiale. Tuttavia (...), il fatto che le grandi potenze, quelle la cui presenza si fa sentire in ogni angolo della Terra, ossia principalmente gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, appaiano oggi meglio disposte le une verso le altre e più attivamente impegnate nella ricerca di una distensione costruttiva, o addirittura di un'attiva collaborazione, consente di sperare che i turbamenti locali, di ordine politico o sociale o militare, vengano circoscritti e limitati, e non diventino altrettanti pretesti od occasioni di una nuova confrontation ideologica o globale".
(ARRIGO LEVI, Braccio di ferro per il Vietnam, Radiocorriere - TV, n. 16 /1967, pag. 15).
Ebbene, quel 20 aprile è l'ultimo giorno in cui la situazione rispecchia esattamente quanto sopra descritto dalle parole dell'illustre giornalista ebreo-emiliano. Infatti, l'unico evento di rilievo è il primo e cruento raid statunitense ai danni della città di Haiphong, nel Vietnam del Nord. L'indomani il mondo si risveglierà con le brutte notizie provenienti da Atene, con l'inatteso putsch da parte dei Colonnelli... e il Sessantasette non sarà più lo stesso... (e per giunta in giugno si combatterà in Medio Oriente... ma questa è un'altra storia...).
E l'Italia ? Mentre la massa esprime sentimenti agrodolci, in bilico tra il dispiacere per l'improvvisa morte di Totò, avvenuta qualche giorno prima, e la gioia per il titolo mondiale dei pesi medi conquistato a New York da Nino Benvenuti (vedi http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2010/04/martedi-18-aprile-1967-radio.html), e arrivano le prime notizie (debitamente occultate dalla RAI) sul caso SIFAR (ossia il fallito tentativo di colpo di Stato del 1964 da parte del Comandante dei Carabinieri siciliano Giovanni De Lorenzo), si viaggia piuttosto tranquili, con Saragat Presidente della Repubblica (e, da buon piemontese, intenditore enologo), Aldo Moro Presidente del Consiglio (alla testa di un governo di Centro-Sinistra rimpastato l'anno prima) e un'economia che sembra andare meglio, dimenticando la pesante congiuntura del '64-'65.
Sono i giorni della Grande Fiera d'Aprile di Milano e per l'occasione la RAI sperimenta, a diffusione locale, un breve telegiornale meridiano, voluto dall'allora Direttore Fabiano Fabiani, meno ingessato e più ricco sia di cronaca bianco - rosa che di tematiche sociali. In pratica, si tratta dell'embrione di quello che sarà, di lì a poco, il TG delle 13,30, il cui lancio è previsto per l'autunno ma che sarà poi definitivamente rinviato all'anno nuovo... e sarà subito successo.
Cresce intanto il successo della TSI, captata non solo in Piemonte e Lombardia, ma anche in altre zone del Nord. Molti (con in testa Sergio Saviane de L'Espresso) ne lodano la maggiore obiettività nella cura dell'informazione: non c'è ancora il colore (fra pochi mesi sarà una realtà in Europa e la Svizzera ben presto si attrezzerà a tal uopo), ma l'emittente rossocrociata di lingua italiana ha già il pregio di trasmettere per prima in edizione doppiata alcune serie di telefilm nordamericani che giungeranno in RAI anche una decina d'anni dopo: è il caso di Io e i miei tre figli, lunga sit-com con l'inossidabile Fred MacMurray nei panni dell'ingegnere aeronautico Douglas, padre vedovo di tre ragazzi, e protagonista di divertenti avventure.
Eccovi - in lingua originale angloamericana - l'episodio andato in onda quella sera, Le vacanze degli O' Casey:
Ormai ci siamo: la sera di lunedì 6 maggio 2013 partirà su Raiuno, per tre mesi e a titolo sperimentale, Carosello Reloaded, pur se diffidiamo sulla possibilità di un ritorno definitivo della rubrica pubblicitaria old style in settembre. Infatti i caroselli di una volta sono e rimangono incomparabili, incastonati come gemme preziose nella collana di una televisione di ieri sempre più pregiata e nobile nel ricordo di chi la vide e nella curiosità di chi la scopre oggi. Basti pensare alle idee e all'originalità di cose come quelle che testè vi mostriamo, ovviamente tratte dalla scaletta di Carosello del 20 aprile 1967: un buffo e divertente cartone animato che ha per protagonista una furbissima beccaccia che sfugge all'assalto dei cacciatori (è il simbolo degli elettrodomestici della Becchi, gloriosa industria romagnola) e un Corrado Mantoni che, testimonial dell'Amaro 18 e per l'occasione diretto nientemeno che da Stefano "Steno" Vanzina, s'improvvisa pianista classico-leggero e viene assistito dalla Dea Bendata.
Altri consigli per gli acquisti vintage:
Veniamo ai programmi della serata: se il Nazionale prosegue con una delle trasmissioni in assoluto più famose e più discusse degli anni '60, Vivere insieme, brevi fiction con annesso dibattito atte a mettere in evidenza momenti di assoluta quotidianità (quella sera si prende spunto dall'adozione dei bambini, tema assai scottante allora come ora), sul Secondo continua con successo Giovani, serie che analizza in chiave positiva tutto ciò che sta intorno a chi sta per diventare uomo ma ha già le idee ben chiare e vuol aver giustamente più voce in capitolo. Quella sera va in onda un'inchiesta realizzata in Africa, proprio per vedere cosa desiderano i ragazzi di un Continente Nero che da pochissimo si muove autonomamente, affrancatosi dalle egemonie di Francia e/o Gran Bretagna (che pur hanno lasciato ben salde radici sociali e culturali): l'esempio-campione è il Ghana. Anche la gioventù d'Africa ha diritto a sbocciare nel mitico prato verde di cui si canta nella famosissima sigla del programma:
Torniamo ai programmi della TSI, ancora costretta a mandare in onda in bianco e nero una recente produzione statunitense a colori, un telefilm che è tutta una parodia del genere cinematografico di spionaggio allora imperante (all'inglese James Bond gli statunitensi hanno contrapposto Flint, mentre noi italiani ci abbiamo scherzato sopra con James Tont - Lando Buzzanca), frutto dell'ideazione di un ancora quasi sconosciuto internazionalmente Mel Brooks: Get Smart, trasmesso in italiano con il titolo di Agente 86 Max Smart (Max è l'abbreviazione di Maxwell e l'attore che lo impersona è Don Adams). Anche in questo caso nella versione integrale originale in lingua inglese e a colori, ecco a voi l'episodio che rallegrò i telespettatori ticinesi e dell'Italia Settentrionale quella sera di 46 anni fa, Moscacieca per il capo, il cui titolo originale è Now you see him... now you don't ("Ora lo vedete... ora no"):
La serata della TSI riserva anche un interessante spazio al jazz: viene infatti trasmessa, direttamente dal Festival di Lugano del precedente febbraio, l'esibizione di un giovane ma già affermato sassofonista inglese, Dick Morrissey. Eccolo in un'incisione discografica di qualche anno prima, dal titolo The Goblin:
La serata televisiva si chiude con una replica molto attesa: a due anni e mezzo dalla prima messa in onda, accolta benissimo da pubblico e critica, sono tornati sul Secondo Canale I grandi camaleonti di Federico Zardi, nell'impeccabile allestimento di Edmo Fenoglio e con un cast davvero stellare, impegnato nel rievocare come, in Francia, lo spirito della Rivoluzione del 1789 venne pian piano sempre più disatteso, partendo dagli anni del Direttorio e arrivando a Napoleone Bonaparte. L'argomento completa il panorama storico apertosi con I Giacobini, dramma teatrale dello stesso Zardi che venne portato nel 1962 in televisione e che forse venne fatto sparire da alcuni funzionari ligi al democristianismo bernabeiano che evidentemente rosicavano nell'apprendere che l'intera serie era piaciuta molto a Togliatti e a tutta la nomenklatura del PCI di allora (un signore di Sanremo, che ebbe la fortuna di registrare all'epoca l'intera parte audio, ha comunque di recente donato alle Teche RAI tale reperto). Gran lavoro da parte di tutti: dalle scene di Lucentini ai costumi dell'espertissimo Danilo Donati... e poi tanti, tantissimi attori... uno meglio dell'altro. Napoleone è Giancarlo Sbragia, mentre Josephine Beauharnais è impersonata da Valentina Cortese; Tino Carraro è Talleyrand, Glauco Onorato è Murat... e poi Grassilli, Orsini, la Ghione, Regina Bianchi (che è morta pochi giorni fa), la Moriconi, Bentivegna, perfino la Carrà e Proietti, ancora giovanissimi e quindi praticamente alle prime armi.
Valentina Cortese è un personaggio che arriva a catturare perfino le più giovani generazioni, che vengono sovente colpite da lei e dalla grande forza delle interpretazioni da lei espresse al cinema, in teatro e alla TV. C'è per esempio una quindicenne torinese, Federica Leuci, che è innamorata pazza delle grandi attrici del bel tempo che fu e che fra le italiane mette senz'altro in testa alle proprie preferenze, appunto, Valentina Cortese. Scopriamo le ragioni che inducono la nostra giovane amica ad esaltare (meritatamente) un personaggio che purtroppo è del tutto ignoto alle sue coetanee:
" La passione per la recitazione l'ho sempre avuta sin da piccolissima; nelle recite di Natale all'asilo, adoravo salire sul palco e recitare le poesie e attirarmi gli sguardi di tutti gli spettatori. Quando, l'anno scorso,la signora Cortese ha pubblicato la sua autobiografia, io, colpita dalla sua vitalità nonostante gli anni e la vecchiaia ,sono corsa in libreria, ho acqustato il libro e l'ho divorato.
Conoscevo poco la Cortese, giusto un paio di film e così mi sono documentata fino in fondo.
Mi sono spesso riconosciuta in molte azioni e comportamenti della sua vita e, dal momento che è anche una delle più note e brave attrici del teatro italiano, la sua arte mi ha spinta sempre più a coronare il mio sogno d'attrice.
Oltre a ciò,la magnifica Valentina è stata anche un'attrice favolosa non solo sul palco, ma anche dietro le cineprese hollywoodiane, che le hanno permesso di recitare accanto a celeberrimi attori che ammiro profondamente e conoscere attrici come la Crawford, la Dietrich e quella Garbo che da bambina ammirava sullo schermo, come facevo e faccio tutt'ora io.
Purtroppo ho la (s)fortuna d'esser nata nel periodo sbagliato, periodo in cui le massime attrici dell'epoca d'oro del cinema non ci sono o non recitano più.
Recitare con Valentina sarebbe il mio sogno ma so che non sarà realizzabile; tuttavia ho scritto alla nostra Regina del teatro e da poco mi ha accettato l'amicizia virtuale su Facebook. So che non è molto, ma questo mi avvicina a lei e al profondo desiderio di poterla incontrare, un giorno di questi ".
(Federica Leuci)
Le puntate sono otto e tale è la suddivisione mantenuta anche in questa replica della primavera 1967. L'edizione in DVD oggi sul mercato, però, consta di 13 puntate: evidentemente è reperibile in archivio soltanto il lavoro di rimontaggio effettuato nel 1981, allorquando l'intera serie venne riproposta in replica nel pomeriggio sulla Rete 2, ma riducendo a 45 minuti, anzichè gli originari 75, soprattutto gli ultimi singoli episodi, evidentemente per esigenze di programmazione.
Godiamoci allora l'ultima puntata, che prende le mosse dagli avvenimenti successivi alla vittoria di Bonaparte a Marengo nel giugno del 1800, primo fra tutti la destituzione di Fouchè da ministro della Polizia:
Giungiamo così al termine del nostro viaggio all'interno del palinsesto TV del 20 aprile 1967. Vi ringraziamo per l'attenzione e, come al solito, vi ricordiamo il...
LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
di
Cesare Borrometi
Con
il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse
per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet
dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei
negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche
trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono
di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure
c’era una
lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per
giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà
allo
sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al
teatro
e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per
ogni
giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o
di
inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a
determinarne
il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti.
Questa
lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula
che
senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento:
fermo
intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del
genere,
fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più
possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto
sbocciare
trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo" da riscoprire e rivalutare.
MEF Firenze Libri - Pagine: 330
Prezzo: Euro
29,00
Se avete già acquistato
Lunario dei giorni di Tele,
dite pure la vostra in
risposta a questo post !
Se non lo avete ancora,
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appositamente arrivare
in pochi giorni) oppure
ordinatelo direttamente
attraverso le librerie
on line ! ! !
Presentato a:
CHIVASSO (TO)
NOVEGRO (MI) -
nell'ambito
di VINILMANIA
NOVARA
... e presto anche
in altre città
italiane...
in altre città
italiane...
Recensito da:
MARIANO SABATINI
(Metro)
(Metro)
ALESSANDRA COMAZZI
(La Stampa)
CETTY AMENTA
(La Sicilia)
DAVIDE CAMERA
(CD News)
(CD News)
Da Lunedì 22 aprile
CESARE BORROMETI
ospite per tre puntate di
MASSIMO EMANUELLI
nella rubrica settimanale
L'ANGOLO DELLA SCUOLA
diffusa da varie radio web ed FM
Un caro saluto a tutti da
CBNeas
A Salvo G.
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