MATTINO - PRIMO POMERIGGIO
RETE UNO
12,30 MODERNI AGRICOLTORI
Didattica agricola nella regione Lombardia
Un programma di Luigi Fantoni
Consulenza di Guido Duiella
Regia di Sandro Pizzocchero
(Dipartimento Scuola - Educazione)
- Spazio A
13,00 CRONACHE ITALIANE
A cura di Franco Cetta
13,25 CHE TEMPO FA
- Spazio B
13,30 TG 1
14,00 ILLUSIONI PERDUTE
di Honorè de Balzac
Sceneggiato con Yves Bernier, Anne Vernon, Serge Maillant
Riduzione e regia di Maurice Cazeneuve
(Replica del 1967)
14,30 OGGI AL PARLAMENTO
14,40 IN DIRETTA CON IL TG 1
A cura di Emilio Fede e Sandro Baldoni
15,00 LE TECNICHE E IL GUSTO
(Dipartimento Scuola - Educazione)
- Spazio C
RETE DUE
12,30 IERI GIOVANI
Attualità
- Spazio A
13,00 TG 2 - ORE TREDICI
- Spazio B
13,30 VIRGILIO, DUEMILA ANNI DI POESIA
(Dipartimento Scuola - Educazione)
14,00 TANDEM
Conduce Enza Sampò
14,05 VIDEOGAMES
(ore 14,20 DORAEMON
Cartoni animati)
15,00 E' TROPPO STRANO
Varietà
RETE TRE
Nessuna trasmissione in questa fascia oraria
CANALE 5
8,30 BUONGIORNO ITALIA
- CARTONI ANIMATI
e le repliche dei telefilm:
- ASPETTANDO IL DOMANI
- UNA VITA DA VIVERE
- THE DOCTORS
12,00 BIS
Quiz con Mike Bongiorno
12,30 IL PRANZO E' SERVITO
Quiz con Corrado
Regia di Lino Procacci
13,00 I PUFFI
Cartoni animati
13,30 SCENEGGIATI:
- ASPETTANDO IL DOMANI
- SENTIERI
- UNA VITA DA VIVERE
- THE DOCTORS
RETEQUATTRO
9,50 DANCIN' DAYS
Sceneggiato
10,30 AMANTI LATINI
Film - Regia di Merwyn Le Roy
Int. : Lana Turner, Ricardo Montalban
Prod. : Metro Goldwyn Mayer
12,00 LA SQUADRIGLIA DELLE PECORE NERE
Telefilm
13,00 CUORE
Cartoni animati
13,30 MI BENEDICA, PADRE !
Telefilm
La campana di St Jude's
(oppure Il primo miracolo di Padre Neil)
Con Arthur Lowe
14,00 DANCIN' DAYS
Sceneggiato
14,50 L'ANGELO SCARLATTO
Film - Regia di Sidney Salkow
Int. : Yvonne De Carlo, Rock Hudson
Distr. : Universal
ITALIA 1
9,30 HENRY E KIP
Telefilm
9,55 MIMI' E LE RAGAZZE DELLA PALLAVOLO
Cartoni animati
10,20 GENERAL HOSPITAL
Sceneggiato
11,05 CANNON
Telefilm
11,55 VITA DA STREGA
Telefilm
12,20 L'INCREDIBILE COPPIA
Cartoni animati
13,00 CALCIO SERIE A A DIFFUSIONE LOCALE
14,00 GENERAL HOSPITAL
Sceneggiato
14,50 LA DONNA SCARLATTA
Film - Regia di Jean Valère
Int. : Monica Vitti, Robert Hossein, Maurice Ronet.
Distr. ital. : P. E.A.
TMC - MONTECARLO
14,30 IL CIRCOLO PICKWICK
Sceneggiato con Mario Pisu
dal romanzo di Charles Dickens
Regia di Ugo Gregoretti
--------------------------------------------------------------------- Non sempre capita di dedicare un post del nostro Focolare a quella che abbiamo più volte definito come l'ultima stagione del modo più classico di concepire la televisione, ossia seguendo un criterio essenzialmente informativo, sia esso basato sulla pura e semplice attualità, sia sulla divulgazione culturale, non senza giusti spiragli riservati all'intrattenimento per tutte le età e tutti i gusti. Siamo nel 1982 e già incombe la trasformazione, anzi, la nuova telemutazione dettata dalle emittenti commerciali: i televisori multicanale sono ormai in ogni casa e lo zapping con il telecomando è cosa comune tra i telespettatori, specie se sintonizzati sui canali privati e quindi pronti a praticarlo ogni volta che parte un'interruzione pubblicitaria.
Le reti televisive a diffusione nazionale sono ormai sette; crescono le trasmissioni rilevanti o comunque destinate a incontrare una certa popolarità. Anche le emittenti estere, là dove sono ancora ricevibili, hanno i loro fiori all'occhiello degni di nota.
Ad ogni modo, abbiamo raccolto (soprattutto e naturalmente tramite YouTube) moltissimo materiale filmato a proposito delle trasmissioni televisive messe in onda il 26 ottobre 1982 e per questa ragione, al fine di non rendere troppo prolisso il singolo post, abbiamo deciso di dividere l'argomento in tre parti (con i primi di novembre il discorso sarà completato), basandoci sui momenti della giornata, sicchè fra qualche riga incominceremo ad illustrare i programmi del mattino e del primo pomeriggio; a metà settimana (e comunque entro Ognissanti) ci soffermeremo sulle emissioni del pomeriggio più tardo; infine analizzeremo in un ultimo post le trasmissioni serali e pre-notturne.
Di conseguenza saranno tre anche le nostre annunciatrici - simbolo che sigleranno con la loro fotografia i nostri interventi. La prima è una ragazzina romana, ventunenne, che ha debuttato in sordina durante l'estate in RAI e che si è già accattivata le prime simpatie da parte dei telespettatori, al punto di guadagnarsi meritatamente proprio in quei giorni di fine ottobre la prima intervista (con tanto di servizio fotografico, dal quale abbiamo tratto lo scatto da noi qui inserito) su Sorrisi e Canzoni - TV. Il suo nome è Ilaria Moscato, seria professionista (sogna di recitare le tragedie greche) e donna moderna a un tempo (in estate arriva in via Teulada in sella a una moto di media cilindrata, con tanto di casco in testa; comunque le piace in genere darsi all'ippica, nel senso più letterale del termine). A incoraggiarla, il giorno del primo annuncio in diretta, sono state Maria Giovanna Elmi e Roberta Giusti, non a caso, con il senno del poi: infatti, quando la bella piemontese purtroppo sarà insidiata da un male inguaribile, sarà proprio Ilaria a sostituirla definitivamente, con tanto di assunzione. La graziosa Moscato acquisterà così una crescente popolarità: collaborerà nel 1990 con Raffaella Carrà aiutandola nella conduzione di Ricomincio da due (la trasmissione della Soca Dance e del Se fosse... ?); presenterà nel 1992 le ultime puntate di Almanacco del giorno dopo all'interno del non esaltante varietà pomeridiano Ci siamo condotto dal compianto Gigi Sabani e farà altre cose. La sera del 31 dicembre 1997 Ilaria leggerà le previsioni del tempo di Raiuno per l'ultima volta e il giorno dopo, 1° gennaio 1998, concluderà con l'ultimo turno di annunci l'attività. Ella comunque, dimettendosi da interna RAI e trasformandosi in collaboratrice a cachet, non rinuncerà a presentare varie rubriche, in particolare una dedicata alle automobili, Easy Driver. Inoltre, come da lei stessa dichiarato in una recentissima intervista per la rete televisiva SAT 2000, si trasformerà occasionalmente e per beneficenza in autrice di favole per bambini.
Ad aprire la nostra rassegna filmata è un cartone animato giapponese (siamo negli anni d'oro della diffusione degli anime televisivi nel nostro Paese) dedicato allo sport e dalle caratteristiche (anche) sentimentali, Mimì e le ragazze della pallavolo, uno spokon (come si dice in gergo) in onda sul fare delle dieci del mattino su Italia 1, allora network di proprietà della Rusconi Editore. Incominciamo con l'ascoltarne la sigla, cantata dalla diciassettenne Georgia Lepore:
Le guide televisive raramente portano l'esatta indicazione dei singoli episodi trasmessi di volta in volta, per cui facciamo a piacer nostro e scegliamo la puntata intitolata Pronte all'attacco:
Retequattro propone, destinandolo principalmente alle casalinghe, un film del 1953 a carattere sentimentale, una di quelle belle produzioni in Metrocolor (proviene infatti dagli stabilimenti del leone ruggente della MGM) affidate al già affermato Merwyn LeRoy con una Lana Turner nei panni di Nora Taylor, una ricca statunitense che decide di concedersi una vacanza brasiliana, magari per trovare l'uomo giusto (di nome Roberto Santos, con le fattezze di Ricardo Montalban). Il titolo della pellicola è Amanti latini ("Latin lovers"), film "da cassetta", certo, ma non proprio malvagio: godiamocelo assieme, in versione originale.
Le nuove emittenti hanno il pregio di ripescare telefilm già trasmessi dalla RAI alcuni anni prima e magari ampliarli con la prima visione italiana di episodi mancanti (per esempio, alle 11,05 su Italia 1 va in onda il poliziesco Cannon, in precedenza visto nella tarda serata del sabato tra il 1974 e il '76):
Da un mese e mezzo, su Canale 5, a Mike Bongiorno e il suo Bis si affianca Corrado Mantoni (che ancora collabora con la RAI, conducendo Fantastico 3 assieme a Raffaella Carrà, Renato Zero e Gigi Sabani), il quale si sta facendo largo con Il pranzo è servito, con domande facili facili e giochetti abbastanza carini (proprio come nello stile del presentatore romano). In quel periodo a fianco di Corrado c'è la sola Linda Lorenzi: Vittorio Marsiglia il maggiordomo e Cinzia Petrini arriveranno negli anni successivi, così come Claudio Lippi in veste di sostituto di Mantoni quando questi comincerà ad avere i primi problemi di salute. Ad ogni modo tutti fischiettano l'orecchiabile motivetto della sigla, il cui autore è (come per la stragrande maggioranza delle trasmissioni dell'allora ancora unica emittente berlusconiana) Augusto Martelli:
A Il pranzo è servito seguono, attesissimi dai giovanissimi, I Puffi, e la sigla conferma il successo di Cristina D'Avena, la diciottenne bolognese di origine abruzzese che rinnova i fasti de Il valzer del moscerino specializzandosi in sigle per tutti i cartoni destinati alle reti del Biscione, sigle i cui testi si devono ad Alessandra Valeri Manera:
Nel primo pomeriggio irrompono sui teleschermi gli intriganti e avvincenti fumettoni provenienti dalle Americhe. Canale 5 dà il via al suo Pomeriggio con sentimento servendosi in quel periodo di una sigla speciale dell'intero contenitore, con tanto di videoclip (oggi introvabile) appositamente girato dal cantante sentimentale per eccellenza del periodo, Julio Iglesias, ormai di casa in Italia, sulle note del suo ultimo disco intitolato Sono un vagabondo:
La rete del Biscione punta sulle soap operas statunitensi e quotidianamente (dalle 13,30 alle 16,30, con repliche l'indomani mattina nel corso del contenitore Buongiorno Italia) trasmette consecutivamente quattro episodi di altrettanti sceneggiati che da tantissimo tempo appassionano le donne yankee. S'incomincia con Aspettando il domani:
Dopo aver ascoltato la sigla italiana, anch'essa composta e diretta da Augusto Martelli, vi mostriamo uno spezzone (peraltro dalla qualità complessivamente precaria) tratto da questa interminabile saga ("Search for tomorrow" è il titolo originale) trasmessa per quasi trentacinque anni Oltreoceano e ambientata nell'immaginaria città di Henderson, in lingua originale e con tanto di spot americano dei pannolini Pampers che offrivano nel 1980 la trasmissione, allora irradiata dalla CBS:
Anche la soap opera più longeva (come ben si sa, prese il via in radio qualche anno prima della Seconda Guerra Mondiale), The guiding light, è da poco giunta in Italia (prima nazione europea che la manda in onda) con il titolo di Sentieri e viene introdotta dalla voce del cantante sardo Tony De Rosas:
In quel periodo vanno in onda gli episodi trasmessi negli States durante il 1979: anche qui puntiamo su una nostra scelta e vi proponiamo, sempre in inglese, Diritti sicuri.
Segue Una vita da vivere ("One life to live"), sceneggiato più giovane (incominciò nel 1968) e comunque imperniato sull'abituale tematica dei contrasti sociali tra famiglie di ceti differenti. Di questa soap vi offriamo alcune sequenze andate per la prima volta in onda negli Stati Uniti nel 1979:
Conclude il Pomeriggio con sentimento una nuova puntata di The Doctors, serie che proprio in quegli anni, alle soglie della ventesima stagione di programmazione, cade in disgrazia in madrepatria e anche in Italia non viene accolta molto bene, forse per l'intreccio basato su contrasti e rivalità tra colleghi di lavoro (i medici di un ospedale del New England). Vi proponiamo (per intero e con tutti gli spot pubblicitari - quelli americani: una vera chicca - in esso inseriti) l'episodio del 19 marzo 1979:
The Doctors, come dice la storia delle soap operas televisive nordamericane, si è sempre contrapposta agli intrecci positivi di General Hospital, che da noi, in quel periodo, va invece in onda su Italia 1:
Retequattro, invece, forte dell'immediato accordo con Rete Globo, storica emittente televisiva brasiliana, continua ad orientarsi sulla versione latino-americana dei teleromanzi d'appendice, la cosiddetta telenovela. Archiviata con successo la breve serie de La schiava Isaura, sta volgendo invece al termine un altro sceneggiato ancor più fortunato, realizzato in Brasile quattro anni prima, che ha incollato davanti ai teleschermi donne e ragazze d'Italia sin dalla tarda primavera (e ricordiamo anche noi, in quelle prime settimane di Quarta Ginnasio, le corse delle compagne di classe all'uscita della scuola per piazzarsi in tempo davanti all'apparecchio video)...
Sonia Braga, interprete principale di Dancin' days, diventa così celebre anche in Italia, al punto che i film da lei girati negli Stati Uniti, dove nel frattempo ella si è trasferita (e che spesso sono coproduzioni con lo stesso Brasile), registrano ottimi incassi.
Di Dancin' days vi offriamo, finalmente in versione italiana, un condensato delle scene fondamentali per capire lo sviluppo dell'intreccio:
Entriamo ora in casa RAI per segnalare un nuovo programma della Rete Due che intende riservare ai giovani le ore pomeridiane: il titolo è Tandem e viene tenuto a battesimo dalla bravissima Enza Sampò, esempio più lampante di una raffinatezza tutta piemontese. Con lei giostrano l'attrice Emanuela Giordano (che alterna i passaggi televisivi agli spettacoli comici da lei interpretati nei teatri off con il vivacissimo - e oggi purtroppo scomparso - Daniele Formica, italo-irlandese), il ritrovato Marco Danè, l'ex-cantante Lino Fontis e un giovanotto ventiquattrenne, un certo Fabrizio Frizzi che in seguito avrà modo di crescere, arrivando anche al sabato sera. Più tardi Enza Sampò sarà rimpiazzata da una bellissima attrice milanese (anche quest'ultima oggi purtroppo non c'è più) di nome Paola Tanziani, già nota per aver partecipato, alcuni anni prima, a un curioso sceneggiato televisivo di e con Franca Valeri, Si, vendetta !
Oltre a gare di videogiochi che si alternano al Paroliamo (finalmente approdato in RAI, anche per motivi che vi spiegheremo fra breve e che riguardano la rete che fino a quel momento aveva veicolato con successo quel tipo di gioco di origine francese), vi sono degli spazi preregistrati d'importazione, riservati ovviamente al pubblico più giovane. Debutta in Italia un magico gatto spaziale (d'ideazione e produzione giapponese, ça va sans dire ) di nome Doràemon (Emanuela Giordano, però, quando lo annuncia cambia erroneamente e sistematicamente l'accento e lo chiama Doraèmon):
Avete ascoltato la versione integrale della sigla di testa, composta e cantata dai fratelli di Rocca di Papa (Roma) Guido e Maurizio De Angelis: ora invece vi mostriamo il primo dei due episodi diffusi quel pomeriggio, dal titolo La televisione di Nobita. Il doppiaggio italiano, contrariamente a quanto indicato nei titoli di coda, è quello realizzato in seguito per Mediaset:
Torneremo in seguito a Tandem e alle avventure di Doraemon: ora giunge invece il momento del revival, favorito da Tele Montecarlo, la quale da un po' di tempo ha stretto un accordo con la RAI, una sorta di scambio consistente in un insieme di nuovi format (tra i quali il già ricordato Paroliamo e Aboccaperta, trasmissione che arriverà sulla Rete Due fra poco, grazie alla quale Gianfranco Funari abbandona il cabaret e si dedica a moderare opinioni e prese di posizione della gente comune) con la contropartita di programmi d'archivio e di telefilm e cartoni stranieri i cui diritti per l'Italia appartengono proprio all'emittente di Stato. A proposito di programmi d'archvio, il palinsesto di TMC targato 26 ottobre 1982 si apre con la replica della seconda puntata di una felice e ardita operazione compiuta una quindicina d'anni prima da Ugo Gregoretti, ossia uno sceneggiato tratto da Il circolo Pickwick di Charles Dickens trattato secondo un impianto non teatrale, come gli altri teleromanzi del periodo, bensì televisivo, con tanto di presentatore in abiti moderni (Gregoretti stesso, ovviamente) che spiega e introduce con il brio e la vivacità richieste dal piccolo schermo situazioni e personaggi del celebre romanzo inglese ottocentesco, con tanto di interviste ai personaggi (e attori brillantissimi, come Mario Pisu, Leopoldo Trieste, un giovane Gigi Proietti - che canta anche la ballata dei titoli di coda, accompagnato da un chitarrista che nel 1967 - '68 è un cantautore italiano emergente, un certo Lucio Battisti -, per non parlare di una serie di incredibili e inattesi cameo come quello, in questa puntata, di Wanda Osiris):
Il pomeriggio degli altri due network prosegue con altrettanti lungometraggi. Retequattro punta su un melodramma western con Yvonne De Carlo nei panni di una sensuale tenutaria di saloon che si finge vedova di Guerra di Secessione per conquistare un capitano di marina impersonato da Rock Hudson, L'angelo scarlatto:
La Signora Ceciarelli era di casa Oltralpe, ove aveva raggiunto grande notorietà grazie ai tanti film impegnati girati con il regista Michelangelo Antonioni, allora suo compagno. Abbiamo trovato, a corredo di questo richiamo a "La femme ecarlatte" un'intervista che pochissimo tempo dopo la Vitti rilasciò a TF1, principale rete televisiva transalpina, sfoggiando un francese quasi perfetto:
Torniamo ancora a Tandem per segnalare la messa in onda nel proprio interno di un programma televisivo statunitense dedicato a uomini prodigiosi e a fenomeni paranormali spesso in chiave scientifica, That's incredible !, che in italiano diventa E' troppo strano ! e incuriosisce anche il nostro pubblico giovane, pur se non ottiene un successo particolare. La nostra edizione propone un doppiaggio che s'inserisce sulle voci originali, a mo' di traduzione pseudo-simultanea: purtroppo, però, su YouTube solo utenti nordamericani hanno postato inserti tratti da That's incredible, appunto. Vediamone insieme comunque uno:
Con That's incredible ! si conclude la prima parte di questa che sta sviluppandosi come una lunghissima e particolareggiata cavalcata sulla tivù del 26 ottobre 1982. Aspettate qualche giorno e avrete la seconda puntata: per intanto vi ringraziamo per la cortese attenzione e vi salutiamo caramente.
A prestissimo, dunque ! ! !
CBNeas
Non dimenticate
LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
di Cesare Borrometi
La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata
Con
il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse
per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet
dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei
negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche
trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un
pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una
lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno
per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal
varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV
dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto
366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa
data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad
eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da
schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi
colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro
cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo
intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del
genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un
panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che
hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo
schermo" da riscoprire e rivalutare.
MEF Firenze Libri - Pagine: 330
Prezzo: Euro 29,00
Se avete già acquistato
Lunario dei giorni di Tele,
dite pure la vostra in
risposta a questo post !
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prenotatelo dal vostro
libraio di fiducia (ve lo farà
appositamente arrivare
in pochi giorni) oppure
ordinatelo direttamente
attraverso le librerie
on line ! ! !
1 commento:
Bel post, grazie di cuore! Oltre ad essere un appasionato d'opera sono pure arbitro di pallavolo e so bene quante ragazzine si siano avvicinate a questo splendido sport attraverso i due famosi cartoni giapponesi (oltre a quello qui citato c'erano, penso qualche anno dopo, anche Mila e Shiro). Io però all'epoca avevo solo sette anni e la cosa che ricordo meglio era la passione della nonna per BIS: quelle volte che le mie tonsille mi costringevano a casa, a mezzogiorno si spegneva la radio e si guardava il quiz con rebus incorporato, che terminava giusto all'ora del "Radiogiorno" sul Secondo, alle 12.30. Infine, bel ricordo anche quello del "Circolo Pickwick", a mio avviso la cosa migliore mai fatta da Gregoretti, personaggio che (colpa mia, sicuramente) ho sempre cordialmente detestato. Mi sono sempre identificato nel personaggio di Gigi Ballista, l'amico del circolo che è il classico "sportivo da poltrona".
Francesco
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