RADIOUNO
6,00 SEGNALE ORARIO
- MATTUTINO MUSICALE
Brani di Schumann, Wolf-Ferrari, Suk e Offenbach
6,25 ALMANACCO
- Un patrono al giorno, di Piero Bargellini
- Un minuto per te, di Padre Gabriele Adani
6,30 LA MELARANCIA
Un programma di Claudio Novelli condotto da Sergio Cossa
(I parte)
7,00 GR 1
Prima edizione
7,15 LA MELARANCIA
(II parte)
Per il Friuli - Venezia Giulia e la Sicilia
7,30 - 7,45 GAZZETTINI REGIONALI
8,00 GR 1
Seconda edizione
Direttore Sergio Zavoli
- Edicola del GR 1
Cosa scrivono oggi i giornali
8,30 LE CANZONI DEL MATTINO
Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi... (Lucio Battisti) - Un fiume amaro (Iva Zanicchi) - Sambariò (Drupi) - Non sai fare l'amore (Ornella Vanoni) - Senza fine (Gino Paoli) - Margherita (Riccardo Cocciante) - Quasi quasi (I Nomadi) - Tutto è facile (Gilda Giuliani) - Smile (Pino Presti)
9,00 VOI ED IO
Un programma musicale in compagnia di Franco Interlenghi
11,00 VISI PALLIDI
Improvvisamente l'estate in corso vista da Leo Chiosso e Sergio D'Ottavi
Regia di Claudio Sestieri
12,00 GR 1
Terza edizione
12,10 NASTRO DI PARTENZA
Musica leggera in anteprima presentata da Gianni Meccia
Un programma di Luigi Grillo
13,00 GR 1
Quarta edizione
13,20 LA CORRIDA
Dilettanti allo sbaraglio presentati da Corrado
Complesso diretto da Roberto Pregadio
Regia di Riccardo Mantoni
14,00 ORAZIO
Quasi quotidiano di satira e costume
condotto da Gianni Bonagura
Complesso diretto da Franco Goldani
Realizzazione di Dino De Palma
15,00 TICKET
Attualità di turismo, sport e spettacolo
Un programma di Osvaldo Bevilacqua
condotto da Marcello Casco
Regia di Umberto Orti
15,30 INTERVALLO MUSICALE
15,40 Johnny Dorelli presenta
GRAN VARIETA'
Spettacolo di Amurri e Verde
con la partecipazione di Gino Bramieri, Mina, Catherine Spaak, Gianrico Tedeschi, Monica Vitti.
Orchestra diretta da Marcello De Martino
Regia di Federico Sanguigni
(Replica da Radiodue)
Per il Friuli - Venezia Giulia
15,10 GETTONI PER LE VACANZE
Programma con la collaborazione di ospiti e turisti nella Regione
Presentano Francesco Giannelli e Caterina Gaggero
16,20 FOGLI STACCATI
Nuovi scrittori friulani presentati da Paolo Stefanato
16,35 - 17,00 CORO CJANTE CHE TI PASSE DI PASSONS
diretto da Franco Dominutti
17,00 GR 1
Quinta edizione
17,05 ESTRAZIONI DEL LOTTO
17,10 ORE 17: PARLIAMO DI MUSICA
a cura di Guido Turchi
18,00 MUSICA IN
Presentano Antonella Giampaoli, Sergio Leonardi, Solforio
Regia di Antonio Marrapodi
19,00 GR 1 SERA - Sesta edizione
19,15 ASCOLTA, SI FA SERA
19,20 SUI NOSTRI MERCATI
19,30 INTERVALLO MUSICALE
19,40 QUANDO LA GENTE CANTA
Musiche e interpreti del folk italiano presentati da Otello Profazio
Questa sera: I cantastorie di Pavia
Per il Trentino - Alto Adige
19,15 GAZZETTINO DEL TRENTINO - ALTO ADIGE
19,30 - 19,45 MICROFONO SUL TRENTINO
Domani sport
Per il Friuli - Venezia Giulia
19,30 - 19,45 CRONACHE DEL LAVORO E DELL'ECONOMIA NEL FRIULI - VENEZIA GIULIA e GAZZETTINO DEL FRIULI - VENEZIA GIULIA
Per la Sardegna
19,30 ANDAR PER FUNGHI
ovvero Alla scoperta delle bellezze caratteristiche dell'isola
a cura di G. Porcu
19,45 - 20,00 GAZZETTINO SARDO, edizione serale
Per la Sicilia
19,30 - 20,00 IL GAZZETTINO DI SICILIA, 4a edizione
20,10 XIX FESTIVAL DEI DUE MONDI DI SPOLETO
THE RAPE OF LUCRETIA
(Lucrezia violata)
Opera di Benjamin Britten
(Registrazione effettuata il 6 luglio 1976 al Teatro Caio Melisso)
Nell'intervallo (ore 21,00 circa):
GR 1 - Settima edizione
22,15 LA TROMBA DI EDDIE CALVERT
22,30 LE NUOVE CANZONI ITALIANE
(Concorso UNCLA 1976)
23,00 GR 1 - Ultima edizione
- I PROGRAMMI DI DOMANI
- BUONANOTTE
Al termine: CHIUSURA
RADIODUE
6,00 LE MUSICHE DEL MATTINO
(I parte)
Nell'intervallo: BOLLETTINO DEL MARE
(ore 6,30): GR 2 - NOTIZIE DI RADIOMATTINO
7,30 GR 2 - RADIOMATTINO
Direttore Gustavo Selva
Al termine: BUON VIAGGIO
7,50 LE MUSICHE DEL MATTINO
(II parte)
8,30 GR 2 - RADIOMATTINO
8,45 PER NOI ADULTI
Canzoni scelte e presentate da Carlo Loffredo con Gisella Sofio e Lori Randi
Realizzazione di Enrico Di Paolo
9,30 GR 2 - DA MILANO
9,35 UNA COMMEDIA IN TRENTA MINUTI
ROXY
di Barry Conners
Adattamento radiofonico di Chiara Serino
con Marina Malfatti
Regia di Umberto Benedetto
10,05 CANZONI PER TUTTI
Fiume azzurro (Mina) - ...E niente (Gabriella Ferri) - No woman, no cry (Bob Marley e The Wailers) - Margherita (Riccardo Cocciante) - Smile (Diana Ross) - Sassi (Gino Paoli)
10,30 GR 2 - REGIONI
10,35 BATTO QUATTRO
Varietà musicale di Terzoli e Vaime
presentato da Gino Bramieri
Orchestra diretta da Franco Cassano
Regia di Pino Gilioli
11,30 GR 2 - DA NAPOLI
11,35 CANTANO I BULLDOG
11,50 CORI DA TUTTO IL MONDO
a cura di Enzo Bonagura
12,10 TRASMISSIONI REGIONALI
12,30 GR 2 - RADIOGIORNO
12,40 ALTO GRADIMENTO
di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, con la partecipazione di Giorgio Bracardi e Mario Marenco
13,30 GR 2 - RADIOGIORNO
13,35 Paolo Villaggio presenta:
DOLCEMENTE MOSTRUOSO
Regia di Orazio Gavioli
(Replica)
14,00 SU DI GIRI
(Escluse Lazio, Umbria, Puglia e Basilicata che trasmettono notiziari regionali)
Meglio libera (Loredana Bertè) - Rythmo tropical (Chocolat's) - La mia musica (Schola Cantorum) - Dimme perchè (Daniela Davoli) - Dolcemente bambina (Santino Rocchetti) et al.
14,30 TRASMISSIONI REGIONALI
15,00 C'ERA UNA VOLTA SAINT-GERMAIN-DES-PRES
Per il Trentino - Alto Adige
15,10 - 15,30 PICCOLA STORIA DELL'EMIGRAZIONE TRENTINA
Per la Sardegna
15,00 COMPLESSI ISOLANI
15,20 - 16,00 RIPARLIAMONE
Panoramica sui nostri programmi
Per la Sicilia
15,05 IL PROGRAMMINO
Radiofantasia di Franco Capitano e Mario Gazziano
con Brunetta De Lorenzo, Francesco Catalano, Giovanni Moscato e Giuseppe Crapanzano
Esecuzioni musicali di Antonio Migliaccio e Giovanni Guggino
15,30 - 16,00 MUSICA LEGGERA
15,30 GR 2 - ECONOMIA
BOLLETTINO DEL MARE
15,40 ESTATE ROMANTICA
Musiche di Chabrier, Debussy, Dukas, Mendelssohn, Beethoven, Paganini, Rachmaninoff
16,30 GR 2 - PER I RAGAZZI
16,35 CRAZY
Un programma con Ronnie Jones
17,25 ESTRAZIONI DEL LOTTO
17,30 SPECIALE RADIO 2
17,50 KITSCH
Una trasmissione condotta e diretta da Luciano Salce
Prodotta da Guido Sacerdote
con Sergio Corbucci, Anna Mazzamauro, Wanda Osiris, Franco Rosi
Musiche di Guido e Maurizio De Angelis
(Replica)
Nell'intervallo (ore 18,30):
GR 2 - NOTIZIE DI RADIOSERA
19,05 DETTO INTER NOS
Un programma presentato da Marina Como
Realizzazione di Bruno Perna
19,30 GR 2 - RADIOSERA
19,55 SUPERSONIC
Dischi a mach due
21,19 CANTA MARCEL AMONT
21,29 Massimo Villa
presenta
POPOFF
Musica, ospiti e servizi in diretta con gli ascoltatori
22,30 GR 2 - RADIONOTTE
BOLLETTINO DEL MARE
22,50 MUSICA NIGHT
23,29 CHIUSURA
23,31 - 5,57 NOTTURNO ITALIANO
RADIOTRE
7,00 QUOTIDIANA-RADIOTRE
Programma sperimentale di apertura della rete. Novanta minuti in diretta di musica guidata, lettura commentata dei giornali del mattino (il giornalista di questa settimana: Miriam Mafai), collegamenti con le Sedi regionali (SUCCEDE IN ITALIA)
- Nell'intervallo (ore 7,30):
GIORNALE RADIOTRE
8,30 CONCERTO DI APERTURA
Musiche di Schumann e Paganini
Per la Campania
8,00 - 9,00 GOOD MORNING FROM NAPLES
Trasmissione in inglese per il personale della NATO
9,30 Georg Friedrich Haendel
TE DEUM
per soli, coro e orchestra
10,10 SPAZIO TRE
Settimanale di informazioni sulle lettere, le arti, la musica e lo spettacolo
(Replica)
11,00 INTERVALLO MUSICALE
11,10 SE NE PARLA OGGI
Notizie e commenti del Giornale Radiotre
11,15 INTERMEZZO
Musiche di Gluck, Beethoven, Bartok
12,15 PAGINE PIANISTICHE DI CLAUDE DEBUSSY
12,45 CIVILTA' MUSICALI EUROPEE: LA CECOSLOVACCHIA
Brani di Kozeluch e Smetana
13,45 GIORNALE RADIOTRE
14,15 LA MUSICA NEL TEMPO
IL BOZZETTO DELLA DOMENICA
di Sergio Martinotti
Brani di Chabrier, Grieg, Delius, Reger, Liszt, Janacek, Rinaldi e Malipiero
15,45 INTERPRETI ALLA RADIO
Il Trio di Trieste esegue Ives
16,15 Italia domanda
COME E PERCHE'
16,30 FOGLI D'ALBUM
16,45 OGGI E DOMANI
Incontro bisettimanale con i giovani animato da Grazia Fallucchi e Augusto Veroni
Realizzazione di Ninì Perno
(I parte)
17,30 Gino Castaldo presenta:
JAZZ GIORNALE
18,00 VITA ROMANTICA DEL VALZER PER PIANOFORTE
di Piero Rattalino
Tod und Verklarung
18,45 TIRIAMO LE SOMME
La settimana economico - finanziaria
19,00 GIORNALE RADIOTRE
19,30 Dall'Auditorium della RAI
I CONCERTI DI TORINO
Stagione Pubblica della RAI
Direttore ETTORE GRACIS
Duo pianistico Gino Gorini - Eugenio Bagnoli
Musiche di Gabrieli, Mozart e Stravinsky
Orchestra Sinfonica di Torino della Radiotelevisione Italiana
20,40 COUNTRY E WESTERN
21,00 GIORNALE RADIOTRE
Direttore Mario Pinzaùti
21,15 FILOMUSICA
Brani di Ravel, Bizet, Granados, De Falla, Boccherini, Debussy e Strawinsky
22,30 MUSICA E CINEMA: THRILLING
Al termine: CHIUSURA
MONTECENERI - SVIZZERA
7,00 MUSICA - INFORMAZIONI
7,30 - 8,00 - 8,30 - 9,00 - 9,30 NOTIZIARI
7,45 IL PENSIERO DEL GIORNO
8,45 L'AGENDA
9,05 OGGI IN EDICOLA
10,00 RADIO MATTINA
11,30 NOTIZIARIO
12,50 PRESENTAZIONE PROGRAMMI
13,00 I PROGRAMMI INFORMATIVI DI MEZZOGIORNO
13,10 RASSEGNA DELLA STAMPA
13,30 NOTIZIARIO - CORRISPONDENZE E COMMENTI
14,05 ORCHESTRA DI MUSICA LEGGERA RSI
14,30 L'AMMAZZACAFFE'
Elisir musicale offerto da Giovanni Bertini e Monika Kruger
15,30 NOTIZIARIO
16,00 PAROLE E MUSICA
17,00 IL PIACEVIRANTE
17,30 NOTIZIARIO
19,00 VOCI DEL GRIGIONI ITALIANO
19,30 L'INFORMAZIONE DELLA SERA
19,35 ATTUALITA' REGIONALI
20,00 NOTIZIARIO - CORRISPONDENZE E COMMENTI - SPECIALE SERA
21,00 IL DOCUMENTARIO
21,30 SPORT E MUSICA
23,30 RADIOGIORNALE
23,45 MUSICA IN FRAC
Echi dai nostri commenti pubblici
Ludwig Van Beethoven: Concerto in RE op.61 per violino e orchestra
0,30 NOTIZIARIO
0,45 - 1,00 NOTTURNO MUSICALE
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Stavolta, come promesso, diamo la parola a gente dalla proverbiale competenza in un settore, quello dei programmi radiofonici, che non è stato ancora molto studiato e analizzato, almeno per quanto riguarda la meravigliosa reinassance incominciata nel 1966 - '67 e sviluppatasi per tutti gli anni Settanta almeno, prima di cedere alle insidie non indifferenti di quelle che Sergio Saviane, sempre ironicamente severo, aveva definito le radio-cioè.
Davide Camera, il cui amore più grande è stato e sarà sempre la radio, ci porta per mano tra i programmi dei palinsesti di sabato 18 settembre 1976, non senza soffermarsi su curiosità non a tutti note e quindi degne di essere amplificate da un blog come il nostro, che è orgoglioso di presentare (come usa dire negli Stati Uniti), affiancandosi ai già apprezzati Frìsoli, Starvaggi e Mannu e in attesa di nuovi arrivi sicuramente altrettanto graditi, un altro esperto di indubbia validità.
Quanto a noi, ci ritroveremo fra qualche giorno, sempre continuando ad almanaccare e spaziare nell'arco dei ruggenti decenni radiotelevisivi.
Vi salutiamo e passiamo quindi la parola a Davide, limitandoci a supportarne il discorso con appositi inserti audio-video (prevalentemente le sigle delle trasmissioni su cui il Nostro si sofferma nella propria dissertazione).
A presto ! ! !
CBNeas
Settembre 1976, quasi tempo di svernare, anche per la
radiofonia degli anni d'oro, che si apprestava a smantellare le sue
trasmissioni di maggior successo, nonostante stessero nascendo le prime radio
libere, ed arrivassero i suoni di emittenti in lingua italiana, molto diverse
tra loro, ma anche differenti dalla Rai, come Radio Montecarlo diretta da Noel
Coutisson con un immenso Herbert Pagani caposcuola di tutta una generazione di
nuovi conduttori, e Radio Capodistria che aveva le sue punte di diamante in Luciano Minghetti, Ruggero Po e nel
programma a richiesta Musica per voi.
La radio cambiava, le prime emittenti libere,
semiclandestine nel Far West delle frequenze, precedente e successivo alla
storica sentenza della Corte Costituzionale, iniziavano a nascere per gli
sforzi di molti giovani volenterosi, che montavano impianti ed antenne per
andare in onda. Il telefono diventava il protagonista dell'interazione con
l'ascoltatore, nascevano "minidivi locali". E la Rai? Si faceva
concorrenza interna, appunto, senza curarsi del nuovo fenomeno, tranne
preoccuparsene anni dopo e far nascere Stereouno, Stereodue e Stereonotte,
attingendo proprio al serbatoio dell'FM locale.
Guardiamolo, allora, questo palinsesto del 18 settembre, a
metà tra il pre ed il post-riforma, partita ufficialmente il 15 marzo, ma
ancora da assestarsi. Ci sono ancora trasmissioni legate alle gestioni di Leone
Piccioni, Giuseppe Antonelli e Giorgio Vidusso, nei programmi divisi tra
Radiouno e Radiodue, gli ex- Programma Nazionale e Secondo Programma, ora
ridenominati nel loro status di reti autonome, ciascuna con il proprio
direttore, Giovanni Baldari per Radiouno e Vittorio Citterich per Radiodue,
mentre Radiotre con Enzo Forcella alla guida fa subito il suo salto di qualità
varando trasmissioni parlate di alto livello che vanno ad alternarsi alla
musica colta, tradizionale appannaggio del Terzo Programma. Punta di diamante è Prima pagina: un autorevole giornalista commenta i quotidiani,
rispondendo alle telefonate degli ascoltatori. Un programma inaugurato da
Ruggero Orlando, e condotto in quella settimana da Miriam Mafai. Non era ancora
stato battezzato con quel titolo, ma invece era stato inserito in un
contenitore intitolato Quotidiana Radiotre, condotto generalmente
da Fabrizio Centamori, ex- annunciatore divenuto funzionario e in seguito anche direttore di Isoradio, e talvolta anche
da un altro ex- annunciatore, Gianni Baviera. In quel sabato c'è anche la
replica di un rotocalco culturale, Spazio Tre, uno dei programmi di punta
insieme con Un certo discorso, che dal lunedì al venerdì riproponeva in parte
le tematiche di Per voi giovani. Merita una menzione anche il Gr3, diretto da
Mario Pinzauti e che si distinse negli anni per la sua vocazione europeista.
Dopo il doveroso capitolo dedicato all'unica rete
radiofonica che avesse già assimilato la
riforma, eccoci alle due "ammiraglie-ibrido", ancora con molti
programmi del passato, ma che alla fine di quell'anno - purtroppo, è da dire -
avrebbero chiuso definitivamente, come la Hit Parade di Lelio Luttazzi che
andava in onda il venerdì, ma merita comunque una menzione.
Partiamo dunque da Radiouno, che si giovava peraltro di
un'informazione di altissimo livello grazie al Gr1 diretto da Sergio Zavoli. Il
palinsesto è quello pre-riforma, con il Mattutino musicale
sinfonico alle 6, con Voi ed io alle 9, condotto in quel mese da
Franco Interlenghi, con alle 12.10 il programma di novità discografiche Nastro di partenza affidato in quel periodo a Gianni Meccia,
cantautore noto per canzoni scacciapensieri come Il pullover e Il
barattolo molto stimato anche come conduttore radiofonico.
Anche nel
pomeriggio troviamo delle vecchie conoscenze molto amate dagli ascoltatori, due
in particolare: La Corrida, al suo ottavo anno di vita, con Corrado ormai
prossimo all'avventura televisiva di Domenica In, e Roberto Pregadio alla guida
del complesso che cercava di accompagnare i dilettanti allo sbaraglio. Regia
sempre affidata a Riccardo Mantoni, che oltre ad essere il fratello di Corrado,
aveva con lui ideato la formula del programma, inizialmente varato da un
funzionario radiofonico che si chiamava Luciano Rispoli: proprio lui, il
garbato conduttore televisivo che conosciamo, e al quale si deve la partenza di
molti di quei programmi.
Un altro lo troviamo, alle 15.40, in replica dalla
domenica da Radiodue -e questo dimostra
come la riforma fosse ancora in embrione - e si chiama...
... Gran Varietà: edizione tradizionale, con Johnny Dorelli
presentatore, Federico Sanguigni regista, Amurri e Verde autori ed un cast
fisso di eccezione...
... composto da Gino
Bramieri, Mina, Catherine Spaak, Gianrico Tedeschi e Monica Vitti.
Tra i due
colossi, altri programmi gradevoli: alle 14 la trasmissione satirica Orazio,
curata da un pool di autori molto diverso tra loro, condotta da Gianni
Bonagura, che si alternava con Renato Turi in una conduzione che variava dopo
alcuni mesi.
Presenza costante nella trasmissione quella di Franco Latini,
attore, cantante, doppiatore multiforme di cartoni animati, che impersonava
Quinto Orazio Flacco, arguto e satirico poeta romano cui era ispirato il
"quasi quotidiano di satira e costume". All'interno, un minivarietà
di Dino Verde e Bruno Broccoli, il padre del "professore" Umberto,
dove gli attori (tra cui Isa Di Marzio, Linda Sini, Angiolina Quinterno e gli stessi Latini e Turi) facevano a pezzi
l'attualità a suon di centoni e cioè canzoni di ieri e di oggi il
cui testo veniva appositamente riscritto facendo riferimento alle vicende di
cronaca, da sempre uno dei piatti forti della produzione di Dino
Verde. Ma c'era anche Cantate con noi, con Franco Solfiti, dove un
ascoltatore si cimentava nel canto di un brano su base originale, in genere si
trattava di Parlami d'amore Mariù nella versione di Mal o Testarda io di Iva Zanicchi, con la base però che aveva un
pezzettino in più rispetto a quella editata del 45 giri, e questo metteva in
crisi gli aspiranti cantanti. E ancora Arrivano i nastri, un blob
radiofonico ante litteram realizzato a Torino da Attilio Ciciotto,
attore-regista prematuramente scomparso, e successivamente da Maria Grazia
Cavagnino.
Alle 15, spunta la vocazione turistica del buon Osvaldo
Bevilacqua, che si preparava al suo Sereno Variabile" e ai suoi
successivi appuntamenti radiofonici de La diligenza e Week-end. Il programma si chiama Ticket - Attualità di
turismo, sport e spettacolo, e al neofita Bevilacqua viene affiancato
come conduttore un navigatissimo autore radiofonico, personaggio molto noto in
quegli anni, Marcello Casco.
Alle 18 il programma che, insieme con l'arcinoto
Supersonic, si avvicinava di più a uno spirito radiofonico diverso da quello
tradizionale e inamidato della Rai: Musica In, riuscito esperimento di musica e
news inventato nel 1974 da Maurizio Riganti, inizialmente per l'estate e poi
proseguito grazie al grande successo. Dei conduttori iniziali, Ronnie Jones,
Claudio Lippi, Barbara Marchand e Solforio al secolo Franco Bracardi, era
rimasto "in carica" solo l'ultimo, titolare del segmento dedicato al
ballo liscio. Il musicista che poi per anni avremmo visto al fianco di Maurizio Costanzo, dava vita ad un improbabile piazzista che cercava di vendere
qualsiasi cosa, e faceva diventare una sorta di sonetto la famosa poesiola
irriverente "Ho comprato la moto Gilera". Con lui, in quell'ultima stagione prima della
chiusura definitiva, Sergio Leonardi, cantante-attore che ebbe un certo successo
negli anni Sessanta, che si occupava della musica italiana, e la giovanissima
Antonella Giampaoli, astro nascente della radiofonia reclutato in tempi
rapidissimi dal funzionario Rai Ugo Porcelli (alter ego di Renzo Arbore) che
l'aveva ascoltata in una radio libera romana, Antenna Musica, gestita dall'allora
fidanzato Emilio Levi, anche lui destinato ad una brillantissima carriera
radiotelevisiva. La trasmissione,
inizialmente in onda da Roma, era stata trasferita a Milano, e il regista
iniziale Cesare Gigli - a mostrare la vicinanza non solo con Riganti, ma anche
con Arbore - era stato sostituito da Antonio Marrapodi, discografico molto
stimato, mancato alcuni anni fa.
Nella fascia serale, spazio all'opera in diretta da
Spoleto, ma prima un appuntamento seguitissimo ideato e condotto dal cantautore
folk Otello Profazio e dedicato a questo patrimonio musicale immenso che è
appunto il folklore: Quando la gente canta.
Mi piace ricordare
anche la Buonanotte registrata nella sede Rai di Venezia con le voci di Emilia
Verrua ed Ezio Desanti, proverbi, consigli e un augurio dolcissimo al termine
di quei cinque minuti, che precedevano la chiusura delle trasmissioni, ancora
data rigorosamente in diretta dall'annunciatore di turno.
Niente di nuovo, a parte il Gr1, si potrebbe dire. E anche
su Radiodue, niente di nuovo a parte il Gr2 di Gustavo Selva, detto Radiobelva,
che accorciava i tempi delle news ed estrometteva quasi completamente gli
speaker dalla conduzione affidandosi alle voci di giornalisti di grande
qualità, da Cesare Palandri, a Mario Giobbe, Paolo Francisci, Luca Liguori,
Filippo Cicognani, Lilli Sarti, per citarne alcuni. Un'altra novità era il
tentativo di "decentrare" alcune edizioni del Gr a Milano e a Napoli.
Quanto ai programmi, siamo ancora alla transizione. Alle
8.40 Carlo Loffredo, con Gisella Sofio e Lori Randi allieta gli ascoltatori con
i capelli bianchi in Per noi adulti, con musiche rigorosamente a 78 giri e una
conduzione sul filo dei ricordi e di una garbata, simpatica ironia, tipica del
jazzista Loffredo. Alle 10.35, dall'auditorio G di Milano (ipse dixit, in
realtà, come Gran Varietà, si lavorava di montaggio e in un piccolo studio senza
pubblico). il grande GIno Bramieri, su testi di Terzoli e Vaime e per la regia
di Pino Gilioli, presentava Batto Quattro, trasmissione divertente con cantanti
e scenette, caratterizzazioni dello stesso Bramieri come Toni Buleghin de
Cavarzere, o il Carugati, recitate con attori della compagnia di Milano come
Carlo Bonomi e Mario De Angeli. La direzione orchestrale, dopo Gorni Kramer e
Pino Massara, era passata a Franco Cassano, autore tra l'altro con Marcello Minerbi e Tullio Romano di Sei diventata nera. Alle 12.40, dopo i Cori da tutto il
mondo, i gazzettini regionali ed
il Gr2 Radiogiorno, arrivava uno dei programmi più ricordati e più
rivoluzionari della radio pubblica, ma non solo: Alto Gradimento di Renzo
Arbore e Gianni Boncompagni, su cui si è detto e scritto moltissimo, anche da
chi sta scrivendo queste righe. Una trasmissione che ha avuto altre vite, come No, non è la BBC e Radiotrionfo, per poi tornare a
chiamarsi con il nome originario e chiudere definitivamente nel 1980, sulla
scia di un'ispirazione più culturale della rete voluta dall'allora direttore di
Radiodue Corrado Guerzoni. Il palinsesto cita anche Giorgio Bracardi e Mario
Marenco, giustamente apparsi nei credits essendo parte integrante di quella
trasmissione e di quella meravigliosa follia radiofonica, ma non il regista del
programma, rimasto sempre anonimo, chissà perché: era Massimiliano Fasan, il
padre del Ruggito del Coniglio oltre che di molti altri
programmi.
Alle 13.35, nel breve spazio comico quotidiano che era
stato di Pino Caruso, Pippo Franco, Oreste Lionello e soprattutto di Cochi e
Renato che fecero faville con Due brave persone, troviamo la replica
di una follia radiofonica di Paolo Villaggio realizzata però
insieme con Maurizio Costanzo, e lo testimonia la regia di Orazio Gavioli in
quegli anni suo stretto collaboratore: Dolcemente mostruoso.
Saltiamo alle 17.50 per ritrovare una replica da Radiouno:
Kitsch, programma satirico che aveva raccolto il testimone dai precedenti
Malalingua. Ispiratore e conduttore "il perfido" Luciano Salce,
affiancato dal sodale Sergio Corbucci, altri artisti e l'imitatore Franco Rosi
che si produceva principalmente nelle voci di Corrado e di un dj che
presentava i brani musicali, Italo Antenna, chiaramente ispirato ad Ettore
Andenna (http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2010/09/domenica-26-settembre-1976-radio.html).
Siamo arrivati alla sera, momento topico per l'ascolto più
giovane, perché dopo il tradizionale appuntamento giornalistico di Radiosera,
partiva Supersonic, Dischi a mach due, che avrebbe resistito fino alla fine del
1977, al contrario degli altri appuntamenti vicini al colpo di spugna o -
talvolta - a un cambio di denominazione che li manteneva inalterati (Cararai
diventò Qui Radiodue, di Alto Gradimento abbiamo già detto). Una terna di
conduttori, uno di loro presente ogni sera, composta da Antonio De Robertis,
Gigi Marziali e Paolo Testa, con dischi scelti da Tonino Ruscitto e Massimo
Lazzari. Piero Bernacchi, che con una sua follia ispirata dall'
esperienza trascorsa alla BBC aveva dato il via alla categoria degli
annunciatori con licenza di condurre, espressione da me coniata ma
che ho gradevolmente visto usata anche da altri, era passato, sempre come annunciatore, al Giornale Radio, mentre Paolo Francisci era
diventato giornalista ed aveva iniziato una brillante carriera al Gr2. Il
programma rimaneva frizzante, veloce, grazie all'ausilio dei tecnici del suono
- su tutti Mauro Perni - e degli assistenti musicali, figura su cui sarà
opportuno in altre occasioni soffermarsi con calma, anche perché totalmente
scomparsa dalla radiofonia. Supersonic, come Alto Gradimento, mandava in onda i
successi del momento e si spingeva oltre, proponendo lacche non ancora uscite
sul mercato, novità assolute che poi, una volta nei negozi di dischi, avrebbero
riportato sulla copertina "Un successo di Supersonic" (http://www.facebook.com/pages/Supersonic-fan-club/150589534970093?ref=ts).
Poca riforma, ma tanta bella radio, in quel settembre 1976,
a dimostrare che non era vero che i programmi Rai fossero da buttare e le
estere, insieme con le radio libere, fossero il nuovo. Probabilmente furono le
scelte successive ad aumentare un divario che spostò l'ago della bilancia verso
una radio differente, oltre alla voglia di molti di noi, me compreso, di stare
dalla parte del microfono e non dell'altoparlante. Di Gran Varietà, Corrida,
Alto Gradimento, Musica In, Hit Parade saremmo presto diventati inconsolabili
orfani.
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