NAZIONALE
11,00 Dal Santuario della Stella presso Montefalco (Perugia)
SANTA MESSA
Commento di Pierfranco Pastore
Ripresa televisiva di Don Carlo Bàima
12,00 RUBRICA RELIGIOSA
Nel giorno del Signore
A cura di Angelo Gaiotti
Realizzazione di Luciana Ceci Mascolo
12,15 - 12,55 A - COME AGRICOLTURA
Settimanale a cura di Roberto Bencivenga
Realizzazione di Maricla Boggio
la TV dei ragazzi
18,15 U.F.O.
Riflessi nell'acqua
Telefilm - Regia di Alan Perry
Interpreti: Edward Bishop, Michael Billington, George Sewell, Gabrielle Drake
Distr. : I.T.C.
(Replica del 1971)
19,00 PROFESSOR BALDAZAR
Un cartone animato di Zlatko Grgic, Boris Kolar e Ante Zaninovic
Tromba provvidenziale
Prod. : TV Jugoslava
(Replica del 1972)
19,15 PROSSIMAMENTE
Programmi per sette sere
Presenta Roberta Paladini
TIC - TAC (Acqua minerale Ferrarelle - Rowntree Kit Kat - Rasoi Philips - Caffè Hag - Becchi Elettrodomestici - Linea Maya)
SEGNALE ORARIO
- Brandy Vecchia Romagna
19,35 TELEGIORNALE SPORT
In studio Bruno Pizzul
- Saponetta Mira Dermo
ARCOBALENO (Armando Curcio Editore - Olio semi vari Giglio Oro - Gled Johnson Wax)
CHE TEMPO FA
In studio Andrea Baroni
ARCOBALENO (Fiesta Ferrero - Ace - S.I.S. - Sottilette Extra Kraft - Cucine componibili Germal)
20,00 TELEGIORNALE
Edizione della sera
Direttore Willy De Luca
CAROSELLO
(1) Silvestre Alemagna - (2) Macchine per cucire Singer - (3) Brandy Florio - (4) Ava lavatrici - (5) Bic Nero di China - (6) Carrara e Matta
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Unionfilm - 2) Compagnia Generale Audiovisivi - 3) Miro Film - 4) Arca Film - 5) G.I.T. Film - 6) Arno Film
- Aperitivo Cynar
20,30 LUCIEN LEUWEN
dal romanzo di Stendhal
Adattamento e dialoghi di Jean Aurenche, Pierre Bost e Claude Autant-Lara
Con Bruno Garçin, Nicole Jamet, Antonella Lualdi, Jacques Monod
Musiche di Bernard Gerard e Bruno Gilet
Direttore della fotografia Wladimir Ivanov
Regia di Claude Autant-Lara
(Una coproduzione delle Televisioni Francese (O.R.T.F.) - Italiana (RAI) - Svizzera (S.S.R.) - Belga (R.T.B.) e della Società Techisonor)
Ultima puntata
DOREMI' (Band Aid Johnson e Johnson - Elidor linea per capelli - Acqua minerale San Pellegrino - Tonno Simmenthal - Omo - Orzobimbo - Pulitore fornelli Fortissimo)
21,35 LA DOMENICA SPORTIVA
Cronache filmate e commenti sui principali avvenimenti della giornata
Edizione estiva
condotta da Guido Oddo
BREAK 2 (Ceramiche Marazzi - Rabarbaro Bergia - Dentifricio Ultrabrait - Fabbriche Accumulatori Riunite - Gran Pavesi)
22,35 LE AVVENTURE DEGLI SHADOK
A cura di Mario Accolti Gil
Cartoni di Jacques Rouxel
Regia di Claudio Rispoli
23,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte
CHE TEMPO FA
In studio Andrea Baroni
SECONDO
15,15 - 19,30 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
ITALIA: Monza
AUTOMOBILISMO
Gran Premio d'Italia
Campionato Mondiale Formula 1
Telecronista Piero Casucci
e
EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
ITALIA: Roma
XI CAMPIONATI EUROPEI DI ATLETICA LEGGERA
Giornata di chiusura
Telecronista Paolo Rosi
TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
PER LA ZONA DI BOLZANO
SENDER BOZEN
SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE
19,30 TIERE HINTER ZAUNEN
Ein Besuch im Zoo
Heute: Das Rentier
Verleih: Bavaria
19,35 JOHANNES CALVIN
Leben, Werk und Kampf eines Reformators
Filmbericht
Verleih: Telepool
20,05 EIN WORT ZUM NACHDENKEN
Es spricht Arnold Wieland
20,10 TAGESSCHAU
20,30 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE DEL SECONDO PROGRAMMA
INTERMEZZO (Orzoro - Vernel - Grappa Julia - Cosmetici Sanderling - Tonno Alco - Pentole a pressione Lagostina)
- Saponetta Mira dermo
21,00 QUALCOSA DA DIRE
Spettacolo musicale in quattro puntate di Roberto Danè
condotto da Memo Remigi e Aldina Martano
Complesso diretto da Gigi Cichellero
Scene di Ludovico Muratori
Regia di Gian Maria Tabarelli
DOREMI' (Close-up dentifricio - Vernel - Prodotti Siltal - Caffè Lavazza - Olio Cuore - Gillette G II - Aperitivo Rosso Antico)
22,10 SETTIMO GIORNO
Rubrica di attualità culturali
a cura di Francesca Sanvitale ed Enzo Siciliano
22,50 PROSSIMAMENTE
Programmi per sette sere
Presenta Roberta Paladini
TSI - SVIZZERA
14,25 POMERIGGIO SPORTIVO
- In Eurovisione da Rotsee (Lucerna)
CAMPIONATI MONDIALI DI CANOTTAGGIO
(A COLORI)
- In Eurovisione da Monza
AUTOMOBILISMO: Gran Premio d'Italia
- In Eurovisione da Roma
CAMPIONATI EUROPEI DI ATLETICA LEGGERA
(A COLORI)
19,10 TELEGIORNALE 1a edizione
(A COLORI)
19,15 TELERAMA
Settimanale del Telegiornale
(A COLORI)
19,40 DOMENICA SPORT Primi risultati
19,45 MUSICA A PROGRAMMA
Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi
eseguite da I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone
Violino solista: Piero Toso
Ripresa televisiva di Enrica Roffi
(Replica)
20,30 TELEGIORNALE 2a edizione
(A COLORI)
20,40 LA PAROLA DEL SIGNORE
Conversazione evangelica di Gino Tognina
20,50 INCONTRI
Fatti e personaggi del nostro tempo
Invito alla sociologia
Servizio di Guido Ferrari
21,15 IL MONDO IN CUI VIVIAMO
Documentario
Il giapponese e la natura
(A COLORI)
21,45 TELEGIORNALE 3a edizione
(A COLORI)
22,00 ALLA SCOPERTA DELLE SORGENTI DEL NILO
Il grande scontro
Con Kenneth Heigh, John Quentin, Michael Gough
Regia di Christopher Halling
(A COLORI)
22,55 LA DOMENICA SPORTIVA
(PARZIALMENTE A COLORI)
24,00 TELEGIORNALE 4a edizione
(A COLORI)
KOPER - CAPODISTRIA
16,55 TELESPORT
Da Roma: ATLETICA LEGGERA
Campionati europei
(A COLORI)
20,00 Da Lucerna: CANOTTAGGIO
21,15 CANALE 27
21,30 MATA HARI
Film - Regia di George Fitzmaurice
Int. : Greta Garbo, Ramon Novarro, Lionel Barrymore
Distr. : M.G.M.
23,00 TELESPORT
Da Roma: ATLETICA LEGGERA
Campionati europei
(A COLORI)
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Una calda e serena domenica rinvigorisce per un attimo l'agonizzante estate 1974, stagione non lunghissima, ma comunque godibile, pur se l'Italia è attanagliata dal carovita (appena un po' meno grave di quello odierno, ma con una maggiore consapevolezza dei problemi da parte della gente: ne sono prova le case popolari occupate in quei giorni - e con disordini che avverranno proprio quella sera, purtroppo con una vittima - nel periferico quartiere romano di San Basilio) e dalle polemiche per un urgente ringiovanimento della Nazionale di calcio, reduce da un infelice torneo iridato in Germania Federale (e il successore di Ferruccio Valcareggi, Fulvio Bernardini, quale Commissario Unico, cavalca la tigre dei piedi buoni promettendo di essere oculato e attento - "Non è colpa mia se ho 68 anni", proclama scherzando ma non troppo - ).
A settembre, comunque, si volta pagina: non è ancora tempo di serie A perchè sono solo in sedici a disputarla in quel periodo, per cui si fa con comodo con la Coppa Italia. E poi non c'è soltanto il dio pallone a scaldare i cuori tifosi degli appassionati sportivi d'Italia: c'è la Formula Uno con il consueto appuntamento di fine estate a Monza per il Grand Prix d'Italia e ci sono gli ultimi fuochi degli Europei romani di atletica con Pietro Mennea e la rivelazione Sara Simeoni. Ne parleremo fra poco: dapprima, però, come tradizione di palinsesto domenicale vuole, è il momento della preghiera:
In questo filmato, evidentemente girato molto dopo il 1974, avrete avuto senz'altro modo di sentire il caratteristico suono delle campane del santuario umbro della Stella in Montefalco, dal quale, alle undici in punto di quell' 8 settembre, viene trasmessa la consueta diretta della funzione eucaristica domenicale (così come avverrà esattamente 38 anni dopo, il 9 settembre 2012), in coincidenza con la locale Festa della Madonna della Stella. La Liturgia della Parola è quel giorno incentrata su questa lectio del Vangelo di Luca:
Dal Vangelo secondo Luca (14,25-33)
In quel tempo, siccome molta gente andava con lui, Gesù si voltò e disse: “Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo.
Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento? Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro.
Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre l’altro è ancora lontano, gli manda un’ambasceria per la pace.
Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo”.
Ed ora trasferiamoci a Monza, pronti a seguire il Gran Premio d'Italia di Formula Uno: c'è grande attesa per le Ferrari di Clay Regazzoni (in quel momento capolista del Mondiale conduttori) e Niki Lauda, quest'ultimo in pole position accanto al futuro sostituto di Regazzoni, l'argentino Carlos Reutemann, allora appartenente alla scuderia della Brabham Ford (che l'anno successivo cederà il posto all'Alfa Romeo). Si sente odore di vittoria, ma... già in prova qualcosa non è andato come doveva, a spese proprio di Regazzoni: la gara monzese sarà assolutamente sfortunata per il Cavallino, con il ritiro di entrambi i piloti e il successo, invece, della Lotus di uno svedese che purtroppo proprio a Monza, quattro anni dopo, dovrà dire addio alla vita a seguito di un pauroso incidente in partenza, Ronnie Peterson. Dietro di lui il brasiliano Emerson Fittipaldi che alla fine del Mondiale, complice l'irreversibile calo di Regazzoni nelle ultime due prove in America del Nord (Canada e Stati Uniti dell'Atlantico), si troverà inaspettatamente al primo posto. Terzo un emergente sudafricano che un giorno sarà anch'egli un ferrarista, Jody Scheckter, al volante di una Tyrrell.
La RAI trasmette (in bianco e nero, anche perchè le telecamere a colori sono impegnate per i concomitanti Europei di atletica leggera) la corsa interamente in diretta eurovisiva (con il commento del veterano Piero Casucci al posto dell'annunciato Mario Poltronieri) e così fa la TSI. Vi offriamo in visione la relativa EVN (ossia la cosiddetta Evelina, filmato destinato agli altri enti televisivi per i servizi da proporre nei TG locali), con i soli effetti ambientali:
Li abbiamo più volte evocati: ora dedichiamo agli Europei di atletica ospitati dallo Stadio Olimpico di Roma un'ampia pagina, in riferimento a quell'ultima, decisiva giornata di gare in cui i colori azzurri ottengono due medaglie... ma purtroppo non d'oro. C'è, innanzi tutto, il bronzo di Sara Simeoni nel salto in alto, autentica consacrazione per l'allora appena maggiorenne - 21 anni - atleta veneta (1 metro e 89 centimetri è l'esito finale della confortante prestazione di quel pomeriggio). Va invece malissimo la finale della staffetta 4 x 100 femminile, che registra il trionfo, coronato da un nuovo record, del quartetto di ragazze della Germania Democratica dell'Est, ossia Doris Maletzki, Renate Stecher, Christina Heinack e Bardel Eckert. Rivediamo insieme questa gara nella recente retrospettiva (con il commento originale di Paolo Rosi) proposta dalla rubrica di RAI Sport 2 Perle di sport, condotta dalla brava Barbara Milani e con le preziosissime scelte video dell'enciclopedia vivente della televisione sportiva italiana, alias Pino Frìsoli:
Va un po' meglio (ma non senza qualche rammarico) nella 4 x 100 maschile: è proprio una banale, madornale distrazione dell'attesissimo Pietro Mennea a costarci l'oro in favore della Francia (con Lucien Sainte-Rose, Joseph Arame, Bruno Cherrier e Dominique Chauvelot). Ad ogni modo, è sempre un onorevole piazzamento. Compagni della freccia di Barletta sono Vincenzo Guerini, Norberto Oliosi e Luigi Benedetti:
Terminiamo questa rassegna di immagini tratte dalla giornata conclusiva di quella riuscita manifestazione agonistica con un'altra staffetta, stavolta 4 x 400: qui non ci sono italiani in finale, ma è la Gran Bretagna ad aggiudicarsi con una rimonta il titolo di specialità, superando la sorprendente Finlandia e la Germania Federale dell'Ovest. Gli staffettisti sudditi di Sua Maestà la Regina Elisabetta sono tre inglesi di nome Glen Cohen (giamaicano di nascita), William Hartley ed Alan Pascoe, più David Jenkins, uno scozzese nato a Trinidad. Per l'occasione, a differenza degli inserti proposti sin qui, commentati dal nostro Paolo Rosi, abbiamo deciso di farvi ascoltare il famosissimo telecronista sportivo della BBC David Coleman (noto anche come esperto di calcio), che non può nascondere il proprio entusiasmo e dà vita a un meraviglioso crescendo vocale:
Torneremo a parlare di sport più avanti: per ora diamo spazio alla TV dei ragazzi, che quel pomeriggio propone la replica di un episodio della serie di telefilm di fantascienza di produzione britannica U.F.O.,già diffusi nell'autunno del 1971 dalla RAI e a lungo richiesti per un bis, finalmente avvenuto nel corso di quell'estate '74. Ormai il Comandante Straker, alias Edward Bishop, e gli inediti (per i tempi) effetti speciali ideati dal produttore Gerry Anderson fanno parte dell'immaginario del pubblico dai 9 ai 13 anni, per cui è un piacere rivedere episodi come questo Riflessi nell'acqua, che finalmente vi mostriamo in questa sede nella versione doppiata in lingua italiana:
Fra i consigli per gli acquisti vintage tratti dalle pubblicità messe in onda quella domenica di fine estate segnaliamo (purtroppo solo per via cartacea) due veri e propri miti della pubblicità italiana: il primo è davvero leggendario e crediamo dica poco o nulla solo agli under 21. Chi, fra noi che negli anni Settanta eravamo bambini, non conosce la nonna che candeggia bene con Ace, la conegrina di concezione americana che, con pronuncia italianizzata, cancella le velleità (peraltro praticamente confermate) di asso pigliatutto per chi fa il bucato ?
E chi non ricorda il Rosso Antico, liquore della Buton da più parti messo in discussione per il presunto impiego di dannosi coloranti artificiali (argomento che verrà a galla nella primavera del 1977) ?
Grande musica direttamente dai teleschermi della TSI, che ritrasmette a grande richiesta la versione de Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi eseguita da un ormai affermato complesso da camera, I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone, e diventata presto di riferimento assieme a quella de I Musici. Le Stagioni non sono altro che i primi quattro concerti per violino e orchestra da camera appartenenti alla raccolta Il cimento dell'armonia e dell'invenzione, opera 8, e sono preceduti da appositi sonetti ben congegnati.
Partiamo da La Primavera:
"Giunt' è la Primavera e festosetti
La salutan gl' augei con lieto canto,
E i fonti allo spirar de' Zeffiretti
Con dolce mormorio scorrono intanto:
Vengon' coprendo l'aer di nero amanto
E lampi, e tuoni ad annuntiarla eletti
Indi tacendo questi, gl' augelletti
Tornan di nuovo al lor canoro incanto:
E quindi sul fiorito ameno prato
Al caro mormorio di fronde e piante
Dorme 'l caprar col fido can' à lato.
Di pastoral Zampogna al suon festante
Danzan ninfe e pastor nel tetto amato
Di primavera all' apparir brillante".
L'Estate:
"Sotto dura Staggion dal Sole accesa
Langue l'uom, langue 'l gregge, ed arde il pino;
Scioglie il cucco la voce, e tosto intesa
Canta la tortorella e 'l gardelino.
Zèfiro dolce spira, ma contesa
Muove Bòrea improviso al Suo vicino;
E piange il pastorel, perché sospesa
Teme fiera borasca, e 'l suo destino;
Toglie alle membra lasse il Suo riposo
Il timore de' lampi, e tuoni fieri
E de mosche e moscon lo stuol furioso.
Ah, che purtroppo i suoi timor son veri!
Tuona e fulmina il Ciel e grandinoso
Tronca il capo alle spiche ed a' grani alteri".
Veniamo all'Autunno:
"Celebra il vilanel con balli e canti
Del felice raccolto il bel piacere
E del liquor di Bacco accesi tanti
Finiscono col sonno il lor godere.
Fa' ch' ogn' uno tralasci e balli e canti
L'aria che temperata dà piacere,
E la stagion ch' invita tanti e tanti
D' un dolcissimo sonno al bel godere.
I cacciator alla nov'alba a caccia
Con corni, schioppi, e cani escono fuore
Fugge la belva, e seguono la traccia;
Già sbigottita, e lassa al gran rumore
De' schioppi e cani, ferita minaccia
Languida di fuggir, ma oppressa muore".
Non rimane che L'Inverno:
"Agghiacciato tremar tra nevi algenti
Al severo spirar d' orrido vento,
Correr battendo i piedi ogni momento
E pel soverchio gel batter i denti;
Passar al foco i dì quieti e contenti
Mentre la pioggia fuor bagna ben cento
Caminar sopra il ghiaccio, e a passo lento
Per timor di cader girsene intenti;
Gir forte sdruzziolar, cader a terra
Di nuovo ir sopra 'l giaccio e correr forte
Sin ch' il giaccio si rompe, e si disserra;
Sentir uscir dalle ferrate porte
Scirocco, Borea, e tutti i venti in guerra.
Quest' è 'l verno, ma tal, che gioja apporte".
All'ora di cena, mentre al TG Jas Gawronski, in diretta da New York, annuncia che Gerald Ford, subentrato da un mese a Richard Nixon, ha pubblicamente perdonato il proprio predecessore per le malefatte del Watergate, Capodistria manda in onda in differita i Mondiali di canottaggio irradiati in diretta dalla TSI e ospitati dal classico campo di gara delle acque del Rotsee, presso Lucerna. L'Italia sfiora il podio con la coppia Primo Baran-Angelo Rossetto, assi dell'epoca nel "Due con". La prima serata vede sul Nazionale RAI la conclusione della versione televisiva (prodotta in Francia e diretta dal grande Claude Autant-Lara) di Lucien Leuwen, il romanzo incompiuto di Stendhal per il quale viene ideato un apposito, tragico, struggente finale ad effetto (l'uccisione del protagonista da parte del suo rivale politico), e sul Secondo una nuova puntata del talk-show musicale in cui Memo Remigi e la bella attrice Aldina Martano (prematuramente scomparsa anni fa) dialogano con i cantautori italiani più noti. Tra gli ospiti del programma, registrato al TV 3 di Corso Sempione in Milano, ci sono quella sera due grandissimi: Edoardo Bennato si sta rivelando finalmente con I buoni e i cattivi, che diventerà alla lunga un best seller, e con il consueto accompagnamento di chitarra 12 corde, armonica e kazoo propone un omaggio alla sua derelitta Napoli, Ma che bella città !
C'è anche l'estroso Lucio Dalla, il quale canta l'originale Anna bell'Anna, sfortunata partecipante al Disco per l'Estate 1974 ma fortunatamente rifattasi grazie a un'adeguata promozione radiofonica e, appunto, televisiva:
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Di LUCIEN LEUWEN e
QUALCOSA DA DIRE si parla in
LUNARIO
DEI GIORNI DI TELE
di Cesare
Borrometi
La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata
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Vediamo invece cosa ha scelto Koper - Capodistria: l'emittente croata punta su un grande classico del cinema di tutti i tempi, ossia Mata Hari nella leggendaria interpretazione di Greta Garbo. Eccone inizialmente il trailer originale, dopodichè ci soffermeremo su alcune scene:
Viene narrata con dovizia di particolari la storia di questa ballerina divenuta spia dei tedeschi durante il primo conflitto mondiale, partendo praticamente dall'inizio, da quando cioè ella intratteneva i frequentatori di un locale parigino producendosi in danze esotiche:
Una sera assistono all'esibizione di Mata Hari il generale russo Shubin (interpretato da Lionel Barrymore) e il giovane tenente Rosanoff (Ramon Novarro): quest'ultimo viene quasi folgorato dall'altera bellezza di questa danzatrice e comincia a nutrire per lei un sincero sentimento, non immediatamente corrisposto, come dimostra il dialogo che segue (in versione originale):
Il resto della storia è noto: la spia approfitta della vicinanza di Rosanoff per sottrargli nascostamente informazioni compromettenti ai fini bellici e poi, scoperta, paga con la vita il proprio operato. Chiudiamo questa finestra dedicata alla Mata Hari della Garbo con un altro dialogo, stavolta con il generale Shubin, precedente corteggiatore della sensuale ballerina:
Sul Nazionale, come sempre, c'è La domenica sportiva: mentre si esauriscono le polemiche sull'avvicendamento di Alfredo Pigna con Paolo Frajese, che condurrà la DS dal 6 ottobre, ossia dalla ripresa del massimo campionato, si avvia alla fine l'edizione estiva, per l'ottava e ultima stagione condotta da Guido Oddo. Naturalmente la prima pagina è dedicata alla fine degli Europei di atletica, poi si parla del disastro-Ferrari a Monza e quindi, finalmente, di calcio, sicchè, sullo sfondo di una poverissima scenografia (un tabellone sul quale è raffigurato il disegno di un pallone), la parola passa a Bruno Pizzul. Per il commentatore di Cormons (località che, oltre all'ex-calciatore ora giornalista e agli arbitri Toselli e Barbaresco, da quella notte avrà un'altra concittadina atta ad assurgere al rango di celebrità, Loredana Piazza, Miss Italia 1974) il compito è piuttosto semplice: riepilogare i risultati degli incontri di Coppa Italia giocati nel pomeriggio (tra i quali spicca la sorprendente sconfitta della Lazio, detentrice dello scudetto, per 1-2 in casa del Pescara; ci sono poi da ricordare il Milan vittorioso a Perugia 2-0, la Roma travolgente sul malcapitato Genoa con un netto 3-0 a Marassi e un grave infortunio a Mariolino Corso, che in rossoblu sta chiudendo la carriera, e il pari tra due protagoniste dell'imminente torneo cadetto, Hellas Verona e Catanzaro, che hanno chiuso con una rete per parte l'incontro disputato in Calabria - nel giugno successivo le due compagini dovranno vedersela una quarta volta per accompagnare Perugia e Como nella massima divisione e vinceranno i gialloblu scaligeri nello spareggio di Terni -), aggiornare i parziali degli incontri serali in corso (Juventus 2 - Taranto 1: i bianconeri piemontesi segneranno altre due reti; Como 0 - Torino 0: il TG della notte comunicherà poi la notizia della rete di Paolino Pulici nel finale, marcatura che regalerà ai subalpini un prezioso successo esterno) e aprire una finestra con lo stadio di San Siro per commentare in diretta due o tre minuti del confronto Inter-Novara, che i milanesi conducono per 1 a 0 grazie a una rete di Boninsegna.
Vi diamo le formazioni delle squadre: l'Inter di Luisito Suarez schiera Bordon, Catellani, Oriali; Bertini, Giubertoni, Facchetti; Mariani, Mazzola, Boninsegna, Moro e Nìcoli. Rispondono gli azzurri novaresi, allenati da Seghedoni, con Pinotti, Bachlechner, Mariano Riva; Vivian, Veschetti, Ferrari; Franco Carrera, Luigi Giannini, Ghio (già interista), Del Neri (proprio lui, il futuro e controverso allenatore di molte squadre di serie A) e Giordano Galli. Arbitro è il signor Benedetti di Roma.
Nel corso di quella diretta flash è il Novara che cerca di sfruttare, ma non realizza affatto ghiotte opportunità: è Bordon a intervenire più volte per dire no all'assalto dell'ex-compagno Ghio e dei suoi volonterosi colleghi. Fatto sta che, quando Pizzul chiude il proprio intervento, il confronto sembra trascinarsi stancamente sul vantaggio nerazzurro di misura maturato nel primo tempo. Sarà lo speaker del TG della notte a comunicare il risultato finale di 2 a 0, complice l'insperato e fortunoso raddoppio propiziato da Aldo Nìcoli nel finale. Sarà l'unico goal dell'attaccante di origine emiliana in tutta la stagione, una delle meno belle della storia dell'Internazionale.
In attesa delle ultime notizie (aperte purtroppo dai succitati disordini di San Basilio e chiuse dai risultati calcistici e dal Colonnello Baroni che annuncia un proseguimento dolce della bella stagione), ecco che i telespettatori hanno l'opportunità di assistere a uno spettacolo di cartoni animati surreali e per adulti, di provenienza francese, all'occorrenza italianizzati da Oreste Lionello (il quale appare in video anche come presentatore e interprete di personaggi creati per l'occasione): gli Shadok, disegnati da Jacques Rouxel, metafora della confusione, dell'ingenuità e della stupidaggine innata del francese medio, laddove i rivali sono i Gibs, ossia i vicini di casa inglesi, sempre ordinati, precisi e perfetti come tradizione vuole. Questa trasmissione italiana dei cortissimi più vecchi di questa bizzarra e immaginaria categoria di persone alle prese con il tran-tran quotidiano non va oltre la pura e semplice curiosità (ma ancora c'è qualcuno che oggi, a quasi 40 anni di distanza, li ricorda con affetto e simpatia).
Abbiamo trovato tre ministorie degli Shadok, in versione originale francese: la voce off (che in italiano, come già detto, era di Oreste Lionello) è di Claude Pièplu, uno degli attori preferiti di Luis Bunuel. La prima che vi mostriamo s'intitola La logica dei colini !
Segue Les cases Shadoks:
Come avete visto, gli episodi degli Shadoks, forse per rendere omaggio ai cartoni della Warner e al loro conclusivo e tradizionale motto That's all, Folks !, terminano con una simile frase in francese, C'est tous pour aujourd'hui (" E' tutto per oggi"). Facciamo per una volta nostro questo slogan, anche perchè si conclude questo lungo, variegato e (speriamo) appassionante post che ha ricordato i programmi televisivi dell'8 settembre 1974. Vi salutiamo e vi diamo appuntamento a un nuovo intervento.
Buon proseguimento di giornata ! ! !
CBNeas
Si ringrazia Pino Frìsoli
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