domenica 19 agosto 2012

Domenica 19 agosto 1962


NAZIONALE

10,15  LA TV DEGLI AGRICOLTORI
           Rubrica dedicata ai problemi dell'agricoltura, a cura di Renato Vertunni
11,00 - 11,45  SANTA MESSA

pomeriggio sportivo

16,00 - 17,30  RIPRESA DIRETTA DI UN AVVENIMENTO AGONISTICO
                       e
                       INCHIESTE FILMATE DI ATTUALITA'

la TV dei ragazzi

18,00  DISNEYLAND
           Favole, documentari ed immagini di Walt Disney
           Un anno al Polo
           Edizione italiana di Roberto De Leonardis
           Prod. : Walt Disney

pomeriggio alla TV

18,45  SHERLOCK HOLMES
           L'archeologo
           Telefilm - Regia di Sheldon Reynolds
           Int. : Ronald Howard, H. Marion Crawford
           Prod. : Guild Films
19,10  GRAZIELLA
           di Alphonse de Lamartine
           Traduzione, riduzione televisiva e dialoghi di Alfio Valdarmini
           Con Ilaria Occhini, Corrado Pani, Fosco Giachetti, Fulvia Mammi, Tina Lattanzi, Angelo Nicotra, Luca Ronconi.
           Scene di Lucio Lucentini
           Costumi di Pier Luigi Pizzi
           Musiche originali di Roman Vlad
           Regia di Mario Ferrero
          (Replica del giugno 1961)
20,20  TELEGIORNALE SPORT

ribalta accesa

20,30  TIC - TAC (L'Oreal - Industria Dolciaria Ferrero - Sapone Palmolive - Alka Seltzer)
           SEGNALE ORARIO
           TELEGIORNALE
           Edizione della sera
           Direttore Enzo Biagi
           ARCOBALENO (Neocid - Gillette - Girmi Subalpina - Milkana - Dixan - Algida)
           PREVISIONI DEL TEMPO
20,55  CAROSELLO
           (1)  Binaca - (2) Vecchia Romagna Buton - (3) Supercortemaggiore - (4) Olio Sasso
           I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Roberto Gavioli - 2) Cinetelevisione - 3) Roberto Gavioli - 4) General  Film

21,05  IL TEATRO DI EDUARDO
           Napoli milionaria
           Tre atti di Eduardo De Filippo
           Con Elena Tilena, Carlo Lima, Eduardo, Regina Bianchi, Antonio Casagrande, Angela Pagano, Ugo D'Alessio.
          Scene di Emilio Voglino
          Produzione esecutiva di Andrea Camilleri
          Regista collaboratore Stefano De Stefani
          Regia di Eduardo De Filippo
          (Replica dal Secondo Canale)
23,15  LA DOMENICA SPORTIVA
           Risultati, cronache filmate e commenti sui principali avvenimenti della giornata
           e
           TELEGIORNALE
           Edizione della notte

SECONDO CANALE

21,10  EVA ED IO
           con
           Franca Valeri, Bice Valori, Lina Volonghi, Gloria Paul, le Bluebells Girls
           e
          Gianrico Tedeschi
          Testi di Amurri, Faele e Verde
          Coreografie di Don Lurio e Gino Landi
          Scene di Cesarini Da Senigallia
          Costumi di Folco
          Realizzazione di Guido Sacerdote
          Regia di Antonello Falqui
22,15  INTERMEZZO (Alemagna - Pirelli Pneumatici - Strega Alberti - Lavatrici Castor)
22,20  TELEGIORNALE
           Edizione del 2°
22,40  SANREMO: RIPRESA DIRETTA DELL'INCONTRO DI PUGILATO SERTI - LAMPERTI
           per il titolo europeo dei pesi piuma
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Capita assai spesso che, ogni 50 anni, si ripeta, tutto o in parte, il medesimo calendario, pur con qualche piccola differenza nella collocazione del Tempo di Pasqua. Così il 2012, da marzo a dicembre, è praticamente identico al 1962...  e qui capita a fagiolo un consiglio che ci sentiamo di darvi per i regali del Natale che verrà: se aveste difficoltà nel donare a qualcuno la solita agenda dell'anno nuovo, magari con qualche particolare di natura estetica, non disperate, ma andate per mercatini o rigattieri, comprate un diario del 1963 in perfette condizioni, sostituite il 196 con il 201, correggete le ricorrenze pasquali - sola cosa davvero diversa - et les jeux sont faits... non male come iniziativa scaccia-crisi, vero ?

Questo preambolo serve solo a introdurre (ed ora si fa sul serio) la programmazione televisiva del 19 agosto 1962, una domenica come oggi, 19 agosto 2012, e con il medesimo caldo torrido in tutta Italia, solo che non c'è alcun allarmismo per anticicloni (senza nome, ovviamente)... bastano le notizie date ogni sera, alle 20,53 in punto, da un buffo ometto a cartoni animati che indossa il salvagente e la maschera da sub (come in autunno e in primavera apre l'ombrello e in inverno è munito di sci e scarponi, divertente trovata che, grazie a un'idea di Enzo Biagi, allora direttore del TG, spettacolarizza le previsioni del tempo... ma durerà ancora per poco... all'Aeronautica, forse, sembra una cosa troppo fumettistica... mezzo secolo dopo, negli archivi della RAI pare non sia rimasto alcun vidigrafo di quel Meteo così informale).

La giornata post - ferragostana sul video scorre liscia, alternando repliche a novità, ma fortunatamente suscitando un chiaro, generale interesse tra i telespettatori. Andiamo, come al solito, a vederne i punti più salienti, partendo da un telefilm che potrebbe essere considerato come la prima coproduzione intercontinentale per il piccolo schermo, trattandosi di una serie realizzata nel 1954 -'55 dall' indipendente statunitense Sheldon Reynolds in collaborazione con l'inglese Guild Films e l'impiego di maestranze francesi, avendo deciso la produzione, forse per esigenze di costi (per le imprese audiovisive nordamericane, paradossalmente, è sempre stato meno dispendioso lavorare in Europa che non in Patria), di girare a Parigi, trasformando anche alcune vie della capitale transalpina in strade londinesi nelle riprese esterne. E' la dinamica serie delle avventure di Sherlock Holmes, il grande personaggio creato da Sir Arthur Conan Doyle, qui impersonato da Ronald Howard.
L'episodio trasmesso in quel caldo tardo pomeriggio festivo è L'archeologo (titolo originale: "The Case of the Laughing Mummy"). Dovendovelo mostrare, sia pur per intero, con l'audio angloamericano, presentiamone brevemente la trama: la progettata gita di Holmes e Watson al fiume per pescare le trote va in fumo perchè essi, in treno, si imbattono in Reggie, amico dell'assistente del detective londinese, preoccupato per le strane conseguenze di un dono ricevuto da uno zio archeologo in Egitto, la mummia del sacerdote Ammone. Questa, incredibilmente fedele a un detto inciso nel sarcofago ("Chi interromperà il mio sonno distruggerà se stesso"), da quando è sistemata in casa Reggie si mette puntualmente a sghignazzare nottetempo, al punto che questo particolare è sufficiente per impedire le nozze dell'amico di Watson con la giovane Rowena. Al che Sherlock, trasferitosi nella villa in cui il sarcofago è custodito, studia la situazione... e puntualmente sbroglierà la matassa:

 

Il TG della sera manda in onda i riflessi filmati, appena ricevuti dall'Intervisione, dell'accoglienza ricevuta a Mosca dagli astronauti protagonisti della missione Vostok-4, Pavel Popovich, Vladimir Komarov e Boris Volynov. Un breve stralcio da un documentario statunitense riassume velocemente questa e la precedente avventura spaziale sovietica:


Dal TG a Carosello: puntata tutta milanese per il contenitore pubblicitario serale, essendo tutte e quattro le reclame in onda prodotte da case operanti nel capoluogo lombardo. Tra queste c'è senza ombra di dubbio la Gamma Film di Gino e Roberto Gavioli, che finalmente ha realizzato un comunicato a cartoni animati per l'Agip. Finalmente, già: il grande capo dell' ENI Enrico Mattei (che però, fra poco più di due mesi, verrà fatto fuori con l'elicottero personale prima di atterrare a Milano dopo una giornata trascorsa in Sicilia per lavoro: a 50 anni di distanza permangono gli interrogativi sui reali mandanti - mafia o complotto internazionale ? -) si è convinto ad accettare la realizzazione di filmati pubblicitari d'animazione, cosa che sin qui (come raccontava Leonardo Sinisgalli, poeta che collaborava al tempo con l'Ente Nazionale Idrocarbùri per la realizzazione dei testi delle varie campagne pubblicitarie) lo ha fatto sempre arrabbiare. Ecco quindi un Don Chisciotte catapultato negli anni Sessanta, naturalmente col testo in rima detto altrettanto naturalmente da Alfredo Danti. Segue subito dopo uno spot prodotto dalla General Film per l'Olio Sasso, Lo scherziere, in collaborazione con l'agenzia del torinese Armando Testa. Ne è protagonista il vivace e stravagante Vittorio Caprioli (già nella Compagnia dei Gobbi assieme a Franca Valeri, per lunghi anni sua moglie, e ad Alberto Bonucci): la curiosità è che il partner dell'attore e regista napoletano nella scenetta qui presentata è Mimmo Craig, che fra un paio d'anni si legherà (e praticamente per sempre) a quasi tutti i prodotti dell'oleificio imperiese. Buona visione ! ! !


A grande richiesta, il Programma Nazionale sta replicando da qualche domenica quasi tutte e sette le commedie di e con Eduardo De Filippo già diffuse in inverno dal neonato Secondo Canale, primo grande record di ascolti e indici di gradimento per la nuova rete televisiva della RAI, che però non è ancora ricevuta ovunque e ciò rende ugualmente importante e prestigioso questo refresh estivo.
Quella sera è la volta di Napoli milionaria, autentico capolavoro nella propria reale dimensione di affresco storico, di una storia ancora troppo recente per essere dimenticata dalla gente. Non possiamo esimerci dal farvi rivedere il celeberrimo, struggente finale, sottolineato dalla famosissima e metaforica frase Ha da passà 'a nuttata. Accanto a Eduardo vedrete Regina Bianchi (Amalia), Elena Tilena (Maria Rosaria), Carlo Lima (Amedeo), Ugo D'Alessio ('O miezo prèvete), Lello Grotta (Riccardo), Antonio Petito (il Dottore), Angela Pagano (Assunta) e Nina Da Padova (Adelaide):



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Di  NAPOLI MILIONARIA si parla in
LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
di Cesare Borrometi  
  La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata




Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l’interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo” da riscoprire e rivalutare.
                 
                                                         
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Sul Secondo, invece, dopo una rivista "minore" della Premiata Ditta Antonello Falqui - Guido Sacerdote
(l'estiva Eva ed io che ricordiamo solo per due motivi: il primo grande trionfo popolare della Sora Augusta maritata Cecioni impeccabilmente interpretata da Franca Valeri  e la prima collaborazione ai testi di un varietà TV della coppia Antonio Amurri - Dino Verde, qui in ditta con Faele Sposito), ecco un collegamento sportivo abbastanza interessante e di richiamo. A Sanremo è di scena la grande boxe europea: il campione in carica dei pesi piuma, il francese Gracieux Lamperti, sfida un pugile ligure d'esperienza, lo spezzino ventinovenne Alberto Serti. In Eurovisione dal ring della Città dei Fiori, i telespettatori assistono a un combattimento assai vivace e avvincente, nel quale succede praticamente di tutto. Sembra che Lamperti sia in predicato di conservare la corona dei piuma, quand'ecco che Serti rinviene e, miracolosamente e con tenacia, proprio nel corso delle ultime riprese riesce a ribaltare le sorti dell'incontro. Polemiche e contestazioni dopo il verdetto favorevole al boxeur di La Spezia, ma la cosa finisce lì dopo qualche minuto. 

Alberto Serti non è molto ricordato dalle masse: eppure, tra gli anni Cinquanta e gran parte dei Sessanta, seppe dare lustro al pugilato italiano. Morto a 72 anni nel 2005, pochi anni dopo è stato onorato alla grande nella sua città, La Spezia, e per l'occasione il suo amico Armando Mazzoni ha realizzato il seguente videoclip, che rievoca la lunga e fortunata carriera di questo esponente italiano della nobile arte:   


                          

Termina così  il nostro nuovo post, augurandoci che esso sia una volta di più di vostro gradimento, e vi rinnoviamo l'appuntamento al nuovo intervento che licenzieremo, come di consueto, a giorni.

Ringraziandovi per l'attenzione, vi salutiamo caramente e vi auguriamo una buona serata.

A prestissimo ! ! !

CBNeas              
 



 

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