NAZIONALE
telescuola
Il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI-Radiotelevisione Italiana presentano
SCUOLA MEDIA
Prima classe:
8,30 - 8,55 MATEMATICA
Prof.ssa Liliana Ragusa Gilli
9,20 - 9,45 STORIA
Prof.ssa Maria Bonzano Strona
10,10 - 10,35 ITALIANO
Prof.ssa Fausta Monelli
11,00 - 11,25 FRANCESE
Prof. Henri Arcaini
11,50 - 12,15 INGLESE
Prof. Antonio Amato
Seconda classe:
12,15 - 13,05 ITALIANO
Prof. Giuseppe Frola
13,05 - 13,30 MATEMATICA
Prof.ssa Liliana Ragusa Gilli
13,30 - 13,55 STORIA
Prof.ssa Maria Bonzano Strona
13,55 - 14,10 RELIGIONE
Fratel Anselmo
Terza classe
8,55 - 9,20 ITALIANO
Prof. Lamberto Valli
9,45 - 10,10 LATINO
Prof. Lamberto Valli
10,35 - 11,00 STORIA
Prof. Claudio Degasperi
11,25 - 11,50 OSSERVAZIONI ELEMENTARI DI SCIENZE NATURALI
Prof. Ivolda Vollaro
15,30 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
ITALIA: Napoli
49° GIRO CICLISTICO D'ITALIA
organizzato dalla Gazzetta dello Sport
Arrivo della 8a tappa Rocca di Cambio - Napoli
Telecronisti Adriano De Zan e Nando Martellini
Ripresa televisiva di Giuseppe Sibilla
PROCESSO ALLA TAPPA
condotto da Sergio Zavoli
Ripresa televisiva di Mario Conti
17,30 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
GIROTONDO (Società del Plasmon - Tè Star - Gelati Soave - Salvelox)
la TV dei ragazzi
17,45 PICCOLE STORIE
Che capitombolo !
Programma per i più piccini a cura di Guido Stagnaro
Pupazzi di Ennio Di Majo
Regia di Guido Stagnaro
18,20 DITELO VOI
a cura di Angelo Lombardi
Presenta Elsa Ghiberti
Regia di Lelio Golletti
ritorno a casa
GONG (Lacca Flesh Lac - Salamini)
18,50 AGENTE SPECIALE
Segretissimo
Racconto sceneggiato - Regia di Raymond Menmuir
Distr. : A.B.C. - TV (Associated British Corporation)
Int.: Patrick Macnee, Honor Blackman, Charles Tingwell
ribalta accesa
19,45 TELEGIORNALE SPORT
TIC - TAC (Totocalcio - Aiax ondata blu - De Rica - Toujours Gola Maggiora - Binaca - Idriz)
SEGNALE ORARIO
CRONACHE ITALIANE
LA GIORNATA PARLAMENTARE
ARCOBALENO (Saponetta Lanza Oro - Doria Biscotti - Superinsetticida Grey - Cadonett - Olio Sasso - Rabarbaro Zucca)
PREVISIONI DEL TEMPO
In studio Nicoletta Orsomando
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
Direttore Fabiano Fabiani
CAROSELLO
(1) Lavatrici Philco - (2) Total - (3) Algida - (4) Garzanti Editore - (5) Kraft
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Arno Film - 2) Film-Iris - 3) Film-Iris - 4) Roberto Gavioli - 5) Film-Iris
21,00 DAL FASCISMO ALLA REPUBBLICA
a cura di Hombert Bianchi
L'arduo cammino
Una trasmissione realizzata da Gianni Serra per la regia di Amleto Fattori
21,45 LETTURE DI DANTE
Canti e personaggi della Divina Commedia a cura di Giorgio Petrocchi
Le anime dell'Antipurgatorio
Letture poetiche di Nando Gazzolo
Regia di Stefano Canzio
22,00 MERCOLEDI' SPORT
Telecronache dall'Italia e dall'estero
PALLANUOTO: ITALIA - URSS
Telecronista Giorgio Bonacina
23,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte
SECONDO
TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
PER LA ZONA DI BOLZANO
SENDER BOZEN
VERSUCHSSENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE
20,00 TAGESSCHAU
20,10 LARAMIE
Slim vor Gericht
Wildwestfilm
Regie: Thomas Carr
Pord. : NBC - New York
21,00 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del 2°
21,10 INTERMEZZO (Prodotti "La Sovrana" - Lux Sapone - Biscotti Talmone- Sbiancante Biancofà - Prodotti per l'infanzia Lines)
21,15 OBLOMOV
dal romanzo omonimo di Ivan Gonciarov
Traduzione e adattamento di Annamaria Famà
Sceneggiatura televisiva di Chiara Serino
Delegato alla produione Gilberto Loverso
Int. : Alberto Lionello, Nando Gazzolo, Checco Rissone, Pina Cei, Giuliana Lojodice, Germana Paolieri, Bianca Toccafondi, Lino Troisi, Carlo Ninchi, Claudio Cassinelli, Cecilia Sacchi
Commento musicale a cura di Efem Casagrande
Scene di Filippo Corradi Cervi
Costumi di Maud Strudthoff
Regia di Claudio Fino
22,20 ORIZZONTI DELLA SCIENZA E DELLA TECNICA
Programma a cura di Giulio Macchi
Regia di Giulio Mandelli
TSI - SVIZZERA
16,45 LE CINQ A SIX DES JEUNES
Ripresa diretta in lingua francese della trasmissione dedicata alla gioventù e realizzata dalla Televisione romanda
Un programma a cura di Laurence Hutin
19,25 INFORMAZIONE SERA
Notizie brevi dal mondo
19,30 MINIATURE ASIATICHE
A cura di Hans Walter Berg
Giuochi di luce
Prod.: Norddeutscher Rundfunk
19,55 TV-SPOT
20,00 TELEGIORNALE
20,15 TV-SPOT
20,20 DIARIO DI VIAGGIO
Documentario
Estate in Groenlandia
20,40 TV-SPOT
20,45 GLI AMORI DI CRISTINA
Film in versione italiana - Regia di George Marshall
Int. : Eleanor Parker, Fred Mac Murray
Prod. : 20th Century Fox
22,15 La Chaux-De-Fonds: PALLACANESTRO
STADE FRANCAIS GENEVE - FRIBOURG OLYMPIC
Finale della Coppa Svizzera
Telecronista Giuseppe Albertini
(Cronaca diretta del secondo tempo)
22,45 INFORMAZIONE NOTTE
Ultime notizie e 2a edizione del Telegiornale
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Non v'inganni la discrepanza tra il periodo sul quale è basato il post che state apprestandovi a leggere e l'epoca, di molto posteriore, cui risale la fotografia prescelta, comprendente personaggi solo in parte già attivi nel 1966 sul piccolo schermo: è solo uno scatto simbolico con il quale dichiariamo definitivamente terminata la lunga stagione dedicata alle fotografie delle "signorine buonasera" della RAI. Dalla metà dell'ottobre 2012 sino allo scorso post risalente a pochi giorni addietro, moltissimi nostri interventi sono stati siglati, uno per uno, dai dolci volti di donna e dai teneri sorrisi che hanno accompagnato gli italiani per decenni. Siamo riusciti sia a ritrovare le annunciatrici più note e amate, sia a ripescare alcune meteore oggi dimenticate, anche perchè solo per pochi anni attive negli studi romani, milanesi, torinesi e napoletani della nostra emittente video di Stato, ma che ebbero pure il loro giusto quarto d'ora di popolarità. Abbiamo deciso quindi, prima di accomiatarci da loro e di passare, dalla prossima volta, all'esplorazione dei giornalisti della radio e della televisione quali nuovi simboli, di chiudere il discorso con un videoclip riassuntivo, un montaggio fotografico comprendente anche, in conclusione, Katia Svizzero, Alessandra Canale e Maria Rita Viaggi, le tre presentatrici sopraggiunte fuori dal nostro recinto temporale, quindi dopo il 1983, ma che hanno avuto il tempo di inserirsi con successo sul piccolo schermo e di chiudere, nella tarda estate del 2003, quella lunga stagione basata su bellezza, bravura nella dizione e serietà professionale all'ennesima potenza: questo filmato è il nostro ringraziamento, cordiale e sincero, alle amiche di quattro generazioni di telespettatori.
E ora entriamo ufficialmente nel vivo della giornata di mercoledì 25 maggio 1966, data condizionata dallo sciopero dei giornali causato da una complicata vertenza contrattuale dei poligrafici, per cui non abbiamo notizie di primissima mano... per fortuna sembra una giornata complessivamente tranquilla, almeno sotto il profilo politico-sociale.
E poi c'è il Giro d'Italia, giunto alla quarantanovesima edizione: tutti aspettano la vittoria di Felice Gimondi o del suo rivale Jacques Anquetil, ma per intanto maglia rosa è lo spagnolo Julio Jimenez, mentre Vito Taccone e Gianni Motta si fanno largo e i due favoriti succitati stanno a guardare. La frazione del giorno, l'ottava, è la Rocca di Cambio - Napoli di 238 km, con arrivo al Velodromo Albricci, lo stadio militare sito nel quartiere dell'Arenaccia... e lì si rivela un giovanotto veneto che diventerà maggiorenne (allora al raggiungimento dei 21 anni) sette giorni dopo, Marino Basso, vittorioso allo sprint. Vediamo le immagini che si riferiscono a tale tappa, con il commento dell'apprezzato giornalista piemontese, nonchè esperto di storia del ciclismo, Beppe Conti:
Interessante è il palinsesto pomeridiano riservato ai ragazzi: si avvia alla conclusione la lunga serie, incominciata nel 1962, delle Piccole storie ideate da Guido Stagnaro (quelle della gallina Tric-Trac, di Robby, 14 e Celestino).E poi c'è il Giro d'Italia, giunto alla quarantanovesima edizione: tutti aspettano la vittoria di Felice Gimondi o del suo rivale Jacques Anquetil, ma per intanto maglia rosa è lo spagnolo Julio Jimenez, mentre Vito Taccone e Gianni Motta si fanno largo e i due favoriti succitati stanno a guardare. La frazione del giorno, l'ottava, è la Rocca di Cambio - Napoli di 238 km, con arrivo al Velodromo Albricci, lo stadio militare sito nel quartiere dell'Arenaccia... e lì si rivela un giovanotto veneto che diventerà maggiorenne (allora al raggiungimento dei 21 anni) sette giorni dopo, Marino Basso, vittorioso allo sprint. Vediamo le immagini che si riferiscono a tale tappa, con il commento dell'apprezzato giornalista piemontese, nonchè esperto di storia del ciclismo, Beppe Conti:
ISTRICE
GUFO REALE
OTARIA
Nel tardo pomeriggio va invece in onda un episodio della serie poliziesca britannica Agente speciale, in lingua originale The Avengers: si tratta di repliche delle prime messe in onda italiane risalenti all'autunno precedente. Al lancio in RAI di questo telefilm inglese è legato un episodio assai curioso e divertente: ci vuole una sigla musicale diversa per rendere la trasmissione più appetibile ai nostri telespettatori, ma la si chiede in inglese perchè sia più credibile. Si mette subito al lavoro per il testo Pino Cassia, un siciliano di Siracusa che ha vissuto a lungo a New York, ove lavorava come speaker presso l'emittente radio in lingua italiana WHOM (la stessa di Mike Bongiorno), e che quindi ha una padronanza non indifferente dell'inglese e delle sue sfumature. Alla musica provvede il milanese Federico Monti Arduini, non ancora Guardiano del Faro. Appena la canzone è pronta, ci vuole il provino destinato alla messa in onda e in RAI desiderano una voce delle tante d'America impegnate nel nostro Paese per il lancio in italiano dei relativi successi discografici. Monti Arduini sa che nel parco artisti della Bluebell Records di Antonio Casetta c'è una ragazza italiana che canta benissimo all'americana e si chiama Carmen Villani, per cui chi meglio di lei, anche per risparmiare, può stare al gioco ? L'incisione avviene e quando la lacca viene mandata a Roma per essere sottoposta al giudizio dei curatori dell'edizione italiana del telefilm ci si guarda bene di scrivere sull'etichetta il nome della cantante emiliana, peraltro in quel momento all'apice del successo. Il disco di prova arriva, viene ascoltato e tutti concordano col dire che "questa americana è proprio brava" (sic !). Non ci rimane che proporre un'apposita clip da noi creata, con la voce di Carmen Villani in The Avengers:
Eccoci alla prima parte dei nostri consueti "consigli per gli acquisti vintage": da Tic-Tac vi riproponiamo il telecomunicato del detersivo Aiax ondata blu, cui fa seguito quello dei prodotti alimentari De Rica, naturalmente con Gatto Silvestro e Titti, ridisegnati dallo Studio Pagot con il permesso di Friz Freleng.
Torneremo più tardi alla pubblicità con Carosello: adesso ci allontaniamo per un po' dal recinto RAI nazionale per dedicarci a diffusioni circoscritte a determinate zone. Prendiamo ad esempio la breve programmazione del Secondo Canale riservata alle minoranze tedesche di etnie sudtirolesi-altoatesine, servizio nato solo da tre mesi e mezzo: quella sera va in onda un piatto davvero forte, cioè la versione doppiata nella lingua di Goethe di un telefilm western nordamericano, Laramie, città in cui, al termine delle Guerre di Secessione, due fratelli, Jess e Slim, gestiscono una stazione di diligenze... e ne vedono di tutti i colori, vivendo avvincenti avventure sviluppate secondo la più classica tradizione del genere. L'episodio trasmesso, tradotto in tedesco Slim vor Gericht ("Slim sotto processo"), nella versione originale s'intitola Cemetery Road ("La strada del cimitero") e ve lo proponiamo così, in inglese, non essendo disponibile tale edizione teutonica di cui sopra:
Dalla serie di telefilm western a una commediola hollywoodiana di quelle spensierate e senza pretese, tanto per passare un'ora e mezza in allegria: la TV della Svizzera Italiana ha infatti in programma Gli amori di Cristina ("A millionaire for Christy"), film del 1951 che è anche un tentativo da parte di una già affermata attrice drammatica, Eleanor Parker, di affrontare un genere più brillante. Accanto a lei uno specialista di tale filone, Fred MacMurray. Incominciamo con il vederli insieme mentre presentano direttamente la pellicola da loro interpretata nel trailer destinato alle sale cinematografiche coast to coast:
La trama del film è semplice semplice: Cristina viene incaricata dal suo datore di lavoro di comunicare a un annunciatore radiofonico la notizia riguardante una cospicua eredità a questi destinata e viene convinta da una collega a tentare contemporaneamente un corteggiamento favorevole all'uomo. Dopo una serie di equivoci, l'eredità sfuma, ma l'amore trionfa.
Eccovi quindi (in lingua originale e purtroppo senza sottotitoli) alcuni dei punti più salienti de Gli amori di Cristina: buon divertimento (specialmente a quanti comprendono la lingua inglese) ! ! !
Il Carosello di quella sera si apre con una nuova creazione dello staff torinese di Armando Testa: le avventure fantacomicoscientifiche degli abitanti del pianeta Papalla, qui impegnati in un'apposita competizione sportiva, le Papalliadi, prima di lanciare gli elettrodomestici della Philco. C'è poi Enrico Maria Salerno (completamente ignorato il ventennale della sua morte, lo scorso marzo) che, lasciate alle spalle le polemiche seguite al personaggio del brigante Mariafette da lui proposto in Studio Uno di Falqui e Sacerdote e caduto sotto la mannaia della censura, tanto da spingere l'attore milanese a ritirarsi dalla trasmissione, interpreta bizzarri personaggi (qui un genio dell'aritmetica che mette a dura prova i nervi di un tabaccaio) prima di fare il pieno con la benzina Total (allora pronunciata come si doveva, cioè alla francese, e non all'inglese come oggi). Infine, il mondo degli stuntmen del cinema è il pretesto per lanciare le nuove Sottilette Kraft:
Serata culturale e sportiva sui due canali della RAI: sul Nazionale prosegue la messa in onda del ciclo storico pensato per i festeggiamenti del ventennale della Repubblica Italiana, una descrizione assai particolareggiata degli eventi dipanatisi tra gli anni del consenso fascista e la lotta partigiana, passando attraverso l'abdicazione di Vittorio Emanuele III in favore di Umberto di Savoia (il Re di maggio) e il decisivo referendum del 2 giugno 1946. Sul Secondo, invece, spazio alla letteratura russa e allo sceneggiato tratto da un romanzo ottocentesco, Oblomov di Ivan Gonciarov. la ben nota storia di un proprietario terriero (Ilja Iljc Oblomov) pigro e apatico, insicuro e noncurante delle rendite effettive dei propri beni (unica effettiva fonte del proprio sostentamento), che solo quando incontra la giovane e bella Olga e se ne innamora ricambiato prova a dare un senso più concreto alla propria vita... ma non sempre gli andrà bene...
Prima che, sul finire degli anni Settanta, il cineasta sovietico Nikita Michalkov ne tragga un lungometraggio ben fatto e ovunque apprezzato, è la nostra RAI a confezionare un'edizione televisiva sceneggiata più che dignitosa, realizzata in prevalenza nello studio TV 3 di Corso Sempione a Milano agli ordini del regista Claudio Fino, con la traduzione dell'esperta di letteratura russa Annamaria Famà (che già aveva ridotto per la TV Le anime morte di Gogol, serie trasmessa nell'estate del 1963) e un bel cast di attori: Alberto Lionello, figura adattissima a impersonare una figura fluttuante fra il serio e l'ironico, è il protagonista, mentre Giuliana Lojodice è Olga e Bianca Toccafondi è Agafja, la donna che alla fine Oblomov sposerà.
La puntata che state qui per vedere segna praticamente l'entrata in scena di queste due donne: Ilja incontra Olga in occasione di un ricevimento al quale entrambi sono invitati e la conoscenza diventa dapprima profonda amicizia e quindi sincero amore. Agafja, invece, appare in coincidenza con una situazione certamente negativa per il protagonista, il quale viene raggirato da un falso amico che gli suggerisce l'acquisto di un nuovo appartamento, la cui proprietaria è proprio Agafja: il fratello di quest'ultima ha orchestrato l'inganno ai danni del malcapitato e per nulla pratico Oblomov, al quale non rimane che mettere in chiaro le cose con la giovane vedova, completamente all'oscuro di siffatta scorrettezza.
Scrive Angelo Maria Ripellino: "Il libro potrebbe intitolarsi: "Storia di una veste da camera". E in realtà questo indumento di stoffa persiana, "orientale, senza il più piccolo accenno all'Europa", non solo simboleggia l'insormontabile inerzia di Oblomov, ma sembra condizionare la meccanica del romanzo. Esso viene trascurato quando Oblomov s'accende d'amore per Olga, che si è proposta di strapparlo alla soggezione magnetica della veste da camera. Ma poi, a mano a mano che egli si allontana dalla patetica Olga, per scivolare tra le braccia della gretta e prosaica vedova Agafja Matveevna, il gabbano orientale riappare, sino a riprendere dopo la rottura con Olga, il sopravvento per sempre. (...) Gonciarov par preoccuparsi di attutire gli effetti del comico con una turgida fraseologia che esprima l'estetica del bello e del sublime, di stemperare la goffaggine della pigrizia con gli effluvi d'una poeticità molto banale, con alate parole che hanno l'ipocrisia dei madrigali e dei fogli d'album.
Ma per fortuna l'impaccio perenne, la titubanza di Oblomov, la sua incapacità di dirimere le piccole circostanze connesse col matrimonio, le sue assurde paure, e infine il suo lento cedere al mondo di cucina della vedova Agafja, il suo ripiombare nell'abulia sciolgono tutto il florealismo d'acquerello che pervade la trama amorosa, riportando il romanzo alla sua vera dimensione, la comica".
(ANGELO MARIA RIPELLINO, Oblomov o la pigrizia, Radiocorriere - TV n. 20 / 1966, pag. 21).
Fatta questa premessa, vi invitiamo ora alla visione integrale della seconda puntata di Oblomov:
Prima che, sul finire degli anni Settanta, il cineasta sovietico Nikita Michalkov ne tragga un lungometraggio ben fatto e ovunque apprezzato, è la nostra RAI a confezionare un'edizione televisiva sceneggiata più che dignitosa, realizzata in prevalenza nello studio TV 3 di Corso Sempione a Milano agli ordini del regista Claudio Fino, con la traduzione dell'esperta di letteratura russa Annamaria Famà (che già aveva ridotto per la TV Le anime morte di Gogol, serie trasmessa nell'estate del 1963) e un bel cast di attori: Alberto Lionello, figura adattissima a impersonare una figura fluttuante fra il serio e l'ironico, è il protagonista, mentre Giuliana Lojodice è Olga e Bianca Toccafondi è Agafja, la donna che alla fine Oblomov sposerà.
La puntata che state qui per vedere segna praticamente l'entrata in scena di queste due donne: Ilja incontra Olga in occasione di un ricevimento al quale entrambi sono invitati e la conoscenza diventa dapprima profonda amicizia e quindi sincero amore. Agafja, invece, appare in coincidenza con una situazione certamente negativa per il protagonista, il quale viene raggirato da un falso amico che gli suggerisce l'acquisto di un nuovo appartamento, la cui proprietaria è proprio Agafja: il fratello di quest'ultima ha orchestrato l'inganno ai danni del malcapitato e per nulla pratico Oblomov, al quale non rimane che mettere in chiaro le cose con la giovane vedova, completamente all'oscuro di siffatta scorrettezza.
Scrive Angelo Maria Ripellino: "Il libro potrebbe intitolarsi: "Storia di una veste da camera". E in realtà questo indumento di stoffa persiana, "orientale, senza il più piccolo accenno all'Europa", non solo simboleggia l'insormontabile inerzia di Oblomov, ma sembra condizionare la meccanica del romanzo. Esso viene trascurato quando Oblomov s'accende d'amore per Olga, che si è proposta di strapparlo alla soggezione magnetica della veste da camera. Ma poi, a mano a mano che egli si allontana dalla patetica Olga, per scivolare tra le braccia della gretta e prosaica vedova Agafja Matveevna, il gabbano orientale riappare, sino a riprendere dopo la rottura con Olga, il sopravvento per sempre. (...) Gonciarov par preoccuparsi di attutire gli effetti del comico con una turgida fraseologia che esprima l'estetica del bello e del sublime, di stemperare la goffaggine della pigrizia con gli effluvi d'una poeticità molto banale, con alate parole che hanno l'ipocrisia dei madrigali e dei fogli d'album.
Ma per fortuna l'impaccio perenne, la titubanza di Oblomov, la sua incapacità di dirimere le piccole circostanze connesse col matrimonio, le sue assurde paure, e infine il suo lento cedere al mondo di cucina della vedova Agafja, il suo ripiombare nell'abulia sciolgono tutto il florealismo d'acquerello che pervade la trama amorosa, riportando il romanzo alla sua vera dimensione, la comica".
(ANGELO MARIA RIPELLINO, Oblomov o la pigrizia, Radiocorriere - TV n. 20 / 1966, pag. 21).
Fatta questa premessa, vi invitiamo ora alla visione integrale della seconda puntata di Oblomov:
Una curiosità: mentre Oblomov, già registrato da tempo a Milano, va in onda, Giuliana Lojodice debutta al Teatro Greco di Siracusa nell'Antigone di Sofocle, a fianco di Edmonda Aldini e di Aroldo Tieri... ed è allora che nasce l'idillio tra l'attrice pugliese e il caratterista calabrese, quest'ultimo validissimo anche in un contesto come quello delle tragedie classiche.
La serata del Secondo si conclude con un'edizione particolare di Orizzonti della scienza e della tecnica, che presenta in esclusiva dei riflessi filmati assai completi sull'eclissi anulare di sole del precedente venerdì 20 maggio, girati in parte ad Atene e in parte a Sant'Agata Li Battiati, presso Catania. Il resto è solo sport: alla pallanuoto è dedicato il Mercoledì sport del Nazionale RAI, con la trasmissione di un incontro tra Italia e URSS su cui non abbiamo, anche complice lo sciopero dei giornali ricordato in apertura, delle notizie più precise. La TSI, invece, si dedica al basket e trasmette da La Chaux-De-Fonds la finale della coppa elvetica, disputata tra lo Stade Français di Ginevra e l'Olympic di Friburgo. Di questa partita, grazie a Wikipedia, possiamo darvi il punteggio finale: Ginevra batte Friburgo 53 a 51... dal che si deduce che sarà stata certamente una partita dai bassi contenuti agonistici.
Detto, anzi, scritto questo, non ci rimane che concludere questo post, ringraziandovi tutti per l'attenzione e dandovi appuntamento al prossimo intervento.
A prestissimo ! ! !
CBNeas
A Giovanna F.
La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata
La serata del Secondo si conclude con un'edizione particolare di Orizzonti della scienza e della tecnica, che presenta in esclusiva dei riflessi filmati assai completi sull'eclissi anulare di sole del precedente venerdì 20 maggio, girati in parte ad Atene e in parte a Sant'Agata Li Battiati, presso Catania. Il resto è solo sport: alla pallanuoto è dedicato il Mercoledì sport del Nazionale RAI, con la trasmissione di un incontro tra Italia e URSS su cui non abbiamo, anche complice lo sciopero dei giornali ricordato in apertura, delle notizie più precise. La TSI, invece, si dedica al basket e trasmette da La Chaux-De-Fonds la finale della coppa elvetica, disputata tra lo Stade Français di Ginevra e l'Olympic di Friburgo. Di questa partita, grazie a Wikipedia, possiamo darvi il punteggio finale: Ginevra batte Friburgo 53 a 51... dal che si deduce che sarà stata certamente una partita dai bassi contenuti agonistici.
Detto, anzi, scritto questo, non ci rimane che concludere questo post, ringraziandovi tutti per l'attenzione e dandovi appuntamento al prossimo intervento.
A prestissimo ! ! !
CBNeas
A Giovanna F.
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Una ricostruzione storica tra le più precise della televisione italiana è il
LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
di Cesare Borrometi
La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata
Con
il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse
per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet
dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei
negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche
trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un
pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una
lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno
per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal
varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV
dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto
366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa
data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad
eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da
schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi
colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro
cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo
intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del
genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un
panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che
hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo
schermo" da riscoprire e rivalutare.
MEF Firenze Libri - Pagine: 330
Prezzo: Euro 29,00
Se avete già acquistato
Lunario dei giorni di Tele,
dite pure la vostra in
risposta a questo post !
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prenotatelo dal vostro
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appositamente arrivare
in pochi giorni) oppure
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