sabato 19 gennaio 2013

Mercoledì 15 gennaio 1969 (Radio)



PROGRAMMA NAZIONALE

6,30  SEGNALE ORARIO
   -    CORSO DI LINGUA TEDESCA, a cura di A.Pellis
6,55  PER SOLA ORCHESTRA
7,00  GIORNALE RADIO
7,10  MUSICA STOP
7,37  PARI E DISPARI
7,48  IERI AL PARLAMENTO
          
                   Per il Friuli - Venezia Giulia
7,15 - 7,30  GAZZETTINO DEL FRIULI - VENEZIA GIULIA
                    Per l'Abruzzo e il Molise
7,30 - 7,50  VECCHIE E NUOVE MUSICHE
         Per la Sicilia
7,30  IL GAZZETTINO DI SICILIA
         Prima edizione
7,45 - 7,48  DISCO BUONGIORNO

8,00  GIORNALE RADIO
8,15  SETTE ARTI
8,20  SUI GIORNALI DI STAMANE
         Rassegna della stampa italiana
8,30  LE CANZONI DEL MATTINO
   -     Doppio Brodo Star
9,00  INCONTRI CON DONNE E PAESI
         di Clara Falcone
         con la collaborazione di Alvise Piovene
9,06  COLONNA MUSICALE
   -     Manetti e Roberts
10,00  GIORNALE RADIO
10,05  LA RADIO PER LE SCUOLE
           (tutte le classi Elementari)
           La pelle dell'orso
           Racconto di Cristoforo Schmid
           sceneggiato da Benito Ilforte
           e
          Cantiamo insieme
          a cura di Luigi Colacicchi
10,35  LE ORE DELLA MUSICA
           Prima parte
     -     Henkel Italiana
10,57  RADIOTELEFORTUNA 1969
11,00  LA NOSTRA SALUTE
           a cura di Fulvio Rossi
           con la collaborazione di Paola Avetta
11,08  LE ORE DELLA MUSICA
           Seconda parte
   -       Pavesi Biscottini di Novara  S.p.A.
11,30  UNA VOCE PER VOI
           Soprano Anita Cerquetti
   -      Palmolive
12,00  GIORNALE RADIO
12,05  CONTRAPPUNTO

            Per il Friuli - Venezia Giulia
12,05   GIRADISCO

12,31  SI O NO
12,36  LETTERE APERTE
           Risponde l'avvocato Antonio Guarino
   -      Vecchia Romagna Buton
12,42  PUNTO E VIRGOLA
12,53  GIORNO PER GIORNO
13,00  GIORNALE RADIO
13,15  Carlo Dapporto e Marisa del Frate presentano
           RADIOHAPPENING
           Un programma di Franco Torti
           Regia di Franco Nebbia
14,00  TRASMISSIONI REGIONALI
14,37  LISTINO BORSA DI MILANO
14,45  ZIBALDONE ITALIANO
           Prima parte: CONCORSO UNCLA PER CANZONI NUOVE
15,00  GIORNALE RADIO
15,10  ZIBALDONE ITALIANO
           Seconda parte

           Per il Friuli - Venezia Giulia
13,15  BUONA FINE E BUON PRINCIPIO
           di Carpinteri e Faraguna
13,40  GIUSEPPE VERDI: LA TRAVIATA
           Atto II
           Con Rosanna Carteri, Alfredo Kraus, Dino Dondi
           Orchestra e Coro del Teatro Verdi di Trieste
           diretti da Vincenzo Bellezza
14,20  FRA STORIA E LEGGENDA
           Antichi ritrovi udinesi
           di R. Valente
14,30  PASSERELLA DI AUTORI GIULIANI 1968-'69
           con il Duo Russo - Safred
14,45  COMPLESSO F. RUSSO
15,00  GIORNALE RADIO (in collegamento con la rete Nazionale)
15,10 - 15,18  LISTINO BORSA DI MILANO
15,35  IL GIORNALE DI BORDO
           a cura di Giuseppe Mori
15,45  PARATA DI SUCCESSI
    -     C.G.D.
16,00  Programma per i piccoli
           BIM, BUM, BAM
           Settimanale a cura di Maria Luisa De Rita
           con la partecipazione di Janet Smith e la sua chitarra
           Regia di Marco Lami
16,30  FOLKLORE IN SALOTTO
           con Franco Potenza e Rosangela Locatelli
           Canta Franco Potenza
17,00  GIORNALE RADIO
17,05  CINQUE MINUTI DI INGLESE COL METODO SANDWICH
           a cura di George Shenker
17,10  PER VOI GIOVANI
           Molti dischi, qualche notizia e voci del mondo dei giovani
           Presentano Renzo Arbore e Anna Maria Fusco
           Regia di Raffaele Meloni
19,08  SUI NOSTRI MERCATI
19,13  IL CUGINO GERARDO
           Originale poliziesco di Enrico Roda
           Compagnia di prosa di Torino della RAI con Anna Miserocchi e Virginio Gazzolo
           Regia di Guglielmo Morandi
19,30  LUNA-PARK

           Per il Trentino - Alto Adige
19,15  TRENTO SERA - BOLZANO SERA
19,30 - 19,45  'N GIRO AL SAS
                        Pentagramma Trentino
          Per la Sardegna
19,30  QUALCHE RITMO
19,45 - 20,00  GAZZETTINO SARDO
          Per la Sicilia
19,30  IL GAZZETTINO DI SICILIA
           Quarta edizione
19,40  IL GONFALONE
           Cronache dei Comuni dell'Isola
19,50 - 20,00  ORCHESTRE FAMOSE

20,00  GIORNALE RADIO
20,15  TROPPO AMATO
           Tre atti di Labiche e Delacour
           Adattamento radiofonico di Alessandro De Stefani e Mario Luciani
           Regia di Alessandro Brissoni
21,50  CONCERTO SINFONICO
           diretto da Dennis Vaughan
           Orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli della RAI
           Musiche di Mozart, Schubert e Schoenberg
23,00  OGGI AL PARLAMENTO - GIORNALE RADIO
           I PROGRAMMI DI DOMANI - BUONANOTTE

SECONDO PROGRAMMA

6,00  SVEGLIATI E CANTA
         Musiche del mattino presentate da Adriano Mazzoletti
   -     Sorrisi e Canzoni TV
         Nell'intervallo (ore 6,25): BOLLETTINO PER I NAVIGANTI - GIORNALE RADIO
7,30  GIORNALE RADIO - ALMANACCO - L'HOBBY DEL GIORNO
7,43  BILIARDINO A TEMPO DI MUSICA
8,13  BUON VIAGGIO
8,18  PARI E DISPARI
8,30  GIORNALE RADIO
8,40  LE NOSTRE ORCHESTRE DI MUSICA LEGGERA
   -     Palmolive
9,09  COME E PERCHE'
         Corrispondenza su problemi scientifici
   -    Galbani
9,15  ROMANTICA
   -     Pasta Barilla
9,30  GIORNALE RADIO - IL MONDO DI LEI
9,40  INTERLUDIO
   -    Società del Plasmon
10,00  GLI ULTIMI GIORNI DI POMPEI
           Romanzo di Edward Bulwer Lytton
           Adattamento radiofonico di Antonio Nediani
           Compagnia di prosa di Firenze della RAI con Laura Betti
           e con Mico Cundari, Dario Màzzoli, Franco Morgan, Giampiero Becherelli, Cesare Polacco, Enrico Urbini, Dario Penne.
           Regia di Ernesto Cortese
    -     Invernizzi
10,17  CALDO E FREDDO
    -      Ditta Ruggero Benelli
10,30  GIORNALE RADIO - CONTROLUCE
10,40  CHIAMATE ROMA 3131
           Conversazioni telefoniche del mattino condotte da Franco Moccagatta, Gianni Boncompagni e Federica Taddei
           Realizzazione di Ninì Perno
    -      Rexona
           Nell'intervallo (ore 11,30):
           GIORNALE RADIO
12,15  GIORNALE RADIO
12,20  TRASMISSIONI REGIONALI
13,00  AL VOSTRO SERVIZIO
           Un programma di Maurizio Costanzo presentato da Giuliana Calandra
    -      Henkel Italiana
13,30  GIORNALE RADIO - MEDIA DELLE VALUTE
13,35  RAFFAELLA CON IL MICROFONO A TRACOLLA
           Un programma con Raffaella Carrà
    -      Pavesi Biscottini di Novara S.p.A.
14,00  JUKE - BOX
14,30  GIORNALE RADIO
14,45  DISCHI IN VETRINA
    -     Vis Radio
15,00  IL PERSONAGGIO DEL POMERIGGIO: Lucia Alberti
15,03  MOTIVI SCELTI PER VOI
    -      Dischi Carosello
15,15  RASSEGNA DI GIOVANI ESECUTORI: TRIO LORENZ
           Musiche di Martinu e Smetana
           Nell'intervallo (ore 15,30):
           GIORNALE RADIO
16,06  TRE MINUTI PER TE
           A cura di Padre Virginio Rotondi
16,09  CONCORSO UNCLA PER CANZONI NUOVE
16,30  GIORNALE RADIO
16,35  LA GUERRA DELLE NOTE
           a cura di Gino Negri
           Figaro 1786 - Figaro 1816
17,00  BOLLETTINO PER I NAVIGANTI - BUON VIAGGIO
17,10  RADIOTELEFORTUNA 1969
17,13  POMERIDIANA
17,30  GIORNALE RADIO
17,35  CLASSE UNICA
           Orientamenti del Teatro contemporaneo, di Renzo Tian
           Le due Germanie all'ombra di Brecht
18,00  APERITIVO IN MUSICA
           Nell'intervallo (ore 18,20): NON TUTTO MA DI TUTTO
           Piccola enciclopedia popolare
           (ore 18,30): GIORNALE RADIO
18,55  SUI NOSTRI MERCATI
19,00  SCRIVETE LE PAROLE
           Un programma musicale a cura di Gianni Meccia e Giancarlo Guardabassi
    -      Ditta Ruggero Benelli
19,23  SI O NO
19,30  RADIOSERA
19,45  SETTE ARTI
19,50  PUNTO E VIRGOLA
20,01  Paolo Villaggio presenta
           I MAGNIFICI TRE
           Un programma di Leo Chiosso
           Collaborazione di Pat Ferrer
           Realizzazione di Gianni Casalino
    -      Formaggino Ramek Kraft
20,45  CONCORSO UNCLA PER CANZONI NUOVE
21,00  ITALIA CHE LAVORA
21,10  IL MONDO DELL'OPERA
           Rassegna settimanale di spettacoli lirici in Italia e all'estero, a cura di Franco Soprano
21,55  BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
22,00  GIORNALE RADIO
22,10  RAFFAELLA CON IL MICROFONO A TRACOLLA
           Un programma con Raffaella Carrà
           (Replica)
    -     Pavesi Biscottini di Novara S.p.A.
22,40  NOVITA' DISCOGRAFICHE AMERICANE
23,00  CRONACHE DEL MEZZOGIORNO
23,10  DAL V CANALE DELLA FILODIFFUSIONE: MUSICA LEGGERA
24,00  GIORNALE RADIO
0,06 - 5,59  NOTTURNO ITALIANO

TERZO PROGRAMMA

                    Per la Campania
6,45 - 8,00  GOOD MORNING FROM NAPLES
                    Trasmissione in inglese per il personale della NATO

         TRASMISSIONI SPECIALI (dalle 9,25 alle 10,00)

9,25  UN POETA DELLA RIVOLUZIONE
         Conversazione di Mario Devena
9,30  UN TRIO PER ARCHI DI FELIX MENDELSSOHN - BARTHOLDY

10,00  MUSICHE OPERISTICHE DI MOZART, BELLINI E BIZET
10,25  MUSICHE DI LEO E MEHUL
11,10  MUSICHE DI JAANCEK E GRANADOS
12,05  L'INFORMATORE ETNOMUSICOLOGICO
           a cura di Giorgio Nataletti
12,20  STRUMENTI: L'ORGANO
           Musiche di Reger
12,55  CONCERTO SINFONICO
           diretto da Giampiero Taverna
           Musiche di Casella, Schoenberg, Berio e Zemlinsky
14,30  UN SESTETTO CON FLAUTO DI LUIGI BOCCHERINI
14,55  RECITAL DEL SOPRANO ELLY AMELING
           con la collaborazione del pianista Irvin Cage
           Musiche di Schubert e Menotti
           (Dal Festival dei Due Mondi 1968 di Spoleto)
15,30  MUSICHE DI OFFENBACH, ROUSSEL E PURCELL
16,30  MUSICHE ITALIANE D'OGGI
           Brani di Goffredo Petrassi
17,00  LE OPINIONI DEGLI ALTRI
           Rassegna della stampa estera
17,10  I TAPPETI
           Conversazione di Nicoletta Avogadro
17,20  CORSO DI LINGUA TEDESCA, a cura di A. Pellis
           (Replica del Programma Nazionale)
17,45  MUSICHE DI RIMSKI-KORSAKOFF
18,00  NOTIZIE DEL TERZO
18,15  QUADRANTE ECONOMICO
18,30  MUSICA LEGGERA
18,45  PICCOLO PIANETA
           Rassegna di vita culturale
           G. Salvini: Il tempo e la sua misura - G. Fegiz: Le cause della ipertensione - A. Liquori: I meccanismi delle molecole viventi - Taccuino
19,15  CONCERTO DI OGNI SERA
           Musiche di C.P.E. Bach, Stamitz e Haydn
20,30  LA RISCOPERTA DELLA CIVILTA' MEDITERRANEA
           a cura di Sabatino Moscati
           Cartagine e Roma
21,00  CELEBRAZIONI ROSSINIANE
           L'eredità di Rossini in Italia, a cura di Giovanni Carli Ballola
22,00  IL GIORNALE DEL TERZO
22,20  SETTE ARTI
22,30  IL ROMANZO POLIZIESCO
           a cura di Pietro Bianchi
           I gentlemen del poliziesco: Sherlock Holmes e Arsenio Lupin
23,00  MUSICHE DI SCRIABIN E LUCIANO CHAILLY
           eseguite da Peter Serkin e da I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone
           (dal Festival dei Due Mondi 1968 di Spoleto)
23,30  RIVISTA DELLE RIVISTE - BOLLETTINO DELLA TRANSITABILITA' DELLE STRADE STATALI - CHIUSURA

MONTECENERI - SVIZZERA

I Programma

7,00  MUSICA RICREATIVA
7,10  CRONACHE DI IERI
7,15  NOTIZIARIO - MUSICA VARIA
8,45  LEZIONI DI FRANCESE (I Corso)
9,00  RADIO MATTINA
12,00  MUSICA VARIA
12,30  NOTIZIARIO
13,00 INTERMEZZO
13,05 LA BELLA ANGIOLINA
          di X.di Montepin
13,20  I CONCERTI PER CEMBALO DI BACH
           eseguiti con strumenti originali
14,10  RADIO 2-4
16,05  HIP-HIP
           Gli Hurrà della canzone
           con J. Tognola
17,00  RADIO GIOVENTU'
18,05  TILT
           Gioco auto-musicale abbinato alla Radiotivù
           ideato e condotto da Giovanni Bertini
18,45  CRONACHE DELLA SVIZZERA ITALIANA
19,00  MAZURCHE
19,15  NOTIZIARIO
19,45  MELODIE E CANZONI
20,00  QUASIMODO
           di E. Romero
20,30  SOLISTI STRUMENTALI
21,00  ORCHESTRA RADIOSA
21,30  ORIZZONTI TICINESI
22,05  LA GIOSTRA DEI LIBRI
22,30  ORCHESTRE VARIE
23,00  NOTIZIARIO
23,20 - 23,30  PRELUDIO SERALE

II Programma

12,00  RADIO SUISSE ROMANDE
           Midi musique
14,00  Dalla RDRS
           MUSICA POMERIDIANA
17,00  RADIO DELLA SVIZZERA ITALIANA
           Musica di fine pomeriggio
           Brani di Satie, Casella, Kodaly, Farkas
18,00  RADIO GIOVENTU'
18,30  PROBLEMI DEL LAVORO
19,00  PER I LAVORATORI ITALIANI IN SVIZZERA
19,30  TRASMISSIONE DA BERNA
20,00  DIARIO CULTURALE
20,15  MUSICA SINFONICA RICHIESTA
21,00  LA BOUTIQUE
           Giallo radiofonico di Francis Durbridge
21,40  IL CANZONIERE
22,00 - 22,30  TRIBUNA INTERNAZIONALE DEI COMPOSITORI
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Festeggiamo il terzo compleanno del Focolare con il primo post del 2013 dedicato alla radio e in particolare alla notevole varietà delle scelte musicali che la RAI offriva in anni sempre più lontani da noi. Qui siamo praticamente alle soglie degli anni Settanta, in piena gestione del palinsesto affidata a un'equipe di esperti che, dopo l'egemonia del nipote di Giacomo Puccini (il famoso e per certi versi famigerato Maestro Giulio Razzi), da un paio d'anni stanno svecchiando le varie formule radiofoniche, sfruttando soprattutto le ore in cui non può essere affatto temuta la concorrenza della televisione: Leone Piccioni, Luciano Rìspoli e Maurizio Riganti ne sono i più prolifici e intelligenti portabandiera e il loro piano di ammodernamento, ufficialmente partito con l'anno solare 1967, dopo due anni esatti (questo post ci proietterà nel '69), mostra di funzionare alla grande. Se riuscite a trovare ancora il bel libro Un microfono sempre aperto, opera del nostro e vostro amico Davide Camera, attualmente impegnato a potenziare CDNews, la testata on line da lui stesso ideata e guidata, anche con settimanali interventi in voce regolarmente scaricabili (http://www.cdnews.it/wordpress/), potete leggere una ricostruzione a tutto tondo della stagione radiofonica a cavallo dei Settanta, pure con imperdibili interviste a molti protagonisti (tra le quali spiccano quelle con gli oggi scomparsi Sandro Merli e Alfredo Provenzali), speakers del GR compresi.

A proposito di annunciatori, vi dicono niente i volti del ragazzo e della ragazza fotografati al microfono nello scatto da noi scelto per questo post ? Pensiamo proprio di no, ma se siete umbri e soprattutto ve ne diamo i nomi, sicuramente si accenderà la classica lampadina. L'elegante signore risponde al nome di Gino Goti, fresco dottore in Lettere, mentre la signorina con la giacchetta chiara si chiama Rita Dottorini. Giovani attori, sul finire degli anni Sessanta sono attivi come lettori dei notiziari e degli annunci pubblicitari regionali dell'Umbria, essendo entrambi in forza presso la sede RAI di Perugia, aperta solo nel 1959 e quindi praticamente nuova. Col tempo, grazie anche alle cosiddette novazioni di contratto, passeranno al rango di programmisti registi: in particolare, Goti concluderà la carriera negli anni Novanta e primi Duemila lavorando a RAI Sport come regista di telecronache di avvenimenti agonistici.

Fuori l'inverno si fa sentire ? Allora scaldiamoci pure con un po' di musica, sia essa leggera, lirica o jazz. Spulciando tra le scalette musicali del giorno 15 gennaio 1969 e andando in rigoroso ordine cronologico di emissione, partiamo con Le canzoni del mattino, immancabile sottofondo dell'ora di colazione per casalinghe e pensionati. Un po' di allegria arriva grazie a Mario Guarnera, che interpreta in italiano Congratulations, il buffo motivetto presentato da Cliff Richard all'Eurofestival di Londra dell'aprile precedente:


Mogol e Carlo Donìda Labati confezionano per Wilma Goich, da due anni moglie di Edoardo Vianello, La tua città:


Vi troviamo anche due esempi tratti dall'annata 1967: il grande cantautore brasiliano Roberto Carlos figura con una delle prime incisioni in lingua italiana della sua carriera, Io sono un artista.


L'altro brano di un anno e mezzo prima che spicca nella playlist della rubrica mattutina dedicata esclsuivamente ai dischi di casa nostra è la colonna sonora del film Un italiano in America, interpretato da Alberto Sordi, anche autore del testo della canzone musicata da Piero Piccioni e cantata benissimo da Cristina Brancucci (alias Christy): Amore amore amore amore.


Il tradizionale brano strumentale che fa da sigla di chiusura è per quel giorno Ti ringrazio perchè, con il sassofono di Romano Frigeri (ossia il marito di Jenny Luna) che sostituisce la voce di Michele Maisano sulla stessa base orchestrale diretta nel 1964 da Giampiero Reverberi:


Anche il Secondo Programma inserisce nel proprio palinsesto mattutino rubriche musicali brevi ma assai mirate: è il caso di due appuntamenti fissi quotidiani intitolati Romantica e Caldo e freddo. Melodie affascinanti caratterizzano il quarto d'ora della prima succitata trasmissione: fra le altre, quel giorno spicca una performance di Roberto Murolo tratta dalla super-antologia Napoletana da lui incisa pochi anni prima, Tiempe belle 'e 'na vota:


Non manca un'esecuzione della celebrata orchestra ritmico-sinfonica inglese diretta da Annunzio Paolo (detto Arturo) Mantovani, impegnata in una composizione dello stesso musicista di origine veneziana dal titolo Gypsy legend:


Caldo e freddo è invece un breve confronto quotidiano tra il jazz caldo e tradizionale delle origini e quello freddo e moderno sviluppatosi nel dopoguerra. Il 15 gennaio 1969 si possono riascoltare due stili ben diversi tra loro, debitamente accostati: ecco dapprima il blues del solista di cornetta Muggsy Spanier con il maggior successo composto ed eseguito da quest'ultimo, Relaxin' at the touro.


A rappresentare il jazz freddo anni Cinquanta è il pianista Horace Silver che, alla testa del suo quintetto, esegue Stop time:


Mentre il Secondo raccoglie le confessioni telefoniche di casalinghe frustrate e ragazze infelici, ospitate dal nuovo (e rivoluzionario) programma Chiamate Roma 3131, il Nazionale prosegue con Le ore della musica, trasmissione che, in base a un collaudatissimo schema, accosta i successi del momento a motivi del passato e a qualche pagina classica. Due recenti canzoni meritano di essere menzionate: la prima è firmata da Dante (in arte Gian) Pieretti, paroliere e cantante tosco-milanese che ha da poco cambiato casa discografica (dalla Vedette è passato alla Ricordi) e sembra sia diventato appena un po' meno arrabbiato, anche con l'esaurirsi generale dell'ondata beat. Il suo disco in promozione in quelle prime settimane del 1969 s'intitola Canta, ragazzo, canta !


Anche Fred Bongusto sta lasciando la RCA e, dopo una breve parentesi nel Clan di Celentano, tornerà alla RI-FI, da lui abbandonata nel 1964. Comunque, l'unico LP inciso dal cantante molisano per la filiale romana della Victor ci sembra ancor oggi assai pregevole, con una perla di rilievo, This guy's in love with you di Burt Bacharach, cantata nel solito inglese impeccabile. Dirige l'orchestra Franco Pisano:

          
E' ora il momento della lirica: anche il panorama delle voci del melodramma ha le proprie meteore, cioè quegli artisti che, sulla scena per qualche anno, improvvisamente decidono di ritirarsi per motivi personali, gettando alle ortiche una promettente carriera di sicuro successo mondiale. E' il caso di Anita Cerquetti, soprano marchigiano che disse addio alle scene a 29 anni, nel 1960, complice un maledetto problema alle corde vocali insorto dopo la complessa incisione discografica di un'opera completa. Prima di questo notevole sforzo, la cantante si era affidata al disco solo per una raccolta di arie famose riservate al registro prediletto, quello del soprano drammatico (ruoli di passione amorosa e sofferenza umana), facendosi dirigere da Gianandrea Gavazzeni alla guida del complesso orchestrale del Maggio Musicale Fiorentino e registrare dai tecnici inglesi della Decca giunti per l'occasione nel capoluogo toscano. Alcuni esempi tratti da questo 33 giri vengono messi in onda nella tarda mattinata del 15 gennaio 1969, nel corso del programma Una voce per voi.
Il 2013 è l'anno verdiano e pertanto non possiamo non cominciare dal cigno di Busseto, con un'aria tratta dall'opera più macchinosa, sotto il profilo soprattutto della trama: La forza del destino, ossia le peripezie di due amanti spagnoli costretti, per ragioni di ceto sociale (lei, Leonora, è una nobile; lui Don Alvaro, è un semplice borghese) a separarsi e a rimanere coinvolti in mille spiacevoli avventure, a partire dall'accidentale omicidio del Marchese di Calatrava, padre di Leonora, determinato da un colpo partito per errore dalla pistola di Don Alvaro (e morendo, il Marchese ha il tempo di maledire la figlia). Mentre il colposo uccisore dapprima va in guerra e poi diventa sacerdote, Leonora, per sfuggire all'ira vendicativa del fratello Carlo, chiede asilo presso un eremo di frati e, indossato il saio maschile, si nasconde. Cinque anni dopo, la ritroviamo mentre prega:

LEONORA
Pace, pace, mio Dio !
Cruda sventura
M'astringe, ahimè, a languir;
Come il dì primo
Da tant'anni dura
Profondo il mio soffrir.
L'amai, gli è ver !
Ma di beltà e valore
Cotanto Iddio l'ornò.
Che l'amo ancor
Nè togliermi dal core
L'immagin sua saprò.
Fatalità ! fatalità ! fatalità !
Un delitto disguinti n'ha quaggiù !
Alvaro, io t'amo
E su nel cielo è scritto:
Non ti vedrò mai più !
Oh Dio, Dio, fa' ch'io muoia;
Che la calma può darmi morte sol.
Invan la pace qui sperò quest'alma
In preda a tanto duol.

(Va ad un sasso ove sono alcune provvigioni deposte dal Padre Guardiano)

Misero pane, a prolungarmi vieni
La sconsolata vita... Ma chi giunge ?
Chi profanare ardisce il sacro loco ?
Maledizione ! Maledizione ! Maledizione !
Maledizion ! Maledizion ! ! ! !

(Torna rapidamente alla grotta, e vi si rinchiude)


Ancora Verdi, ma un'opera giovanile, Ernani, tratta da un soggetto di Victor Hugo: la storia d'amore tra il bandito Ernani e la bella Elvira (peraltro promessa al vecchio Silva, il cui sentimento non è comunque da lei corrisposto), descritta impeccabilmente sia dal libretto di Francesco Maria Piave che dalla musica di Verdi, prende praticamente le mosse da questo canto d'amore della ragazza, una vera e propria richiesta all'amato di fuggire con lei.

Ricche stanze d'Elvira nel castello di Silva. E' notte. Elvira è sola

ELVIRA
Surta è la notte, e Silva non ritorna !
Ah, non tornasse ei più !
Questo odiato veglio,
che quale immondo spettro ognor m'insegue,
col favellar d'amore,
più sempre Ernani mi configge in core.
Ernani !... Ernani, involami
all'abborrito amplesso.
Fuggiam... se teco vivere
mi sia d'amor concesso,
per antri e lande inospiti
ti seguirà il mio pie'.
Un Eden di delizia
saran quegli antri a me.


Da Giuseppe Verdi a Giacomo Puccini: dal secondo atto di Tosca, un'altra preghiera che la protagonista formula mentre cerca di sottrarsi alle lusinghe del Barone Scàrpia, il Capo della Polizia che ha incriminato Mario Cavaradossi, il pittore da lei amato, per cospirazione politica pro-napoleonica (siamo nel giugno 1800, al tempo della battaglia di Marengo),  la struggente Vissi d'arte.

TOSCA
(nel massimo dolore)
Vissi d'arte, vissi d'amore,
non feci mai male ad anima viva !...
Con man furtiva
quante miserie conobbi, aiutai...
Sempre con fe' sincera,
la mia preghiera
ai santi tabernacoli salì.
Sempre con fe' sincera
diedi fiori agli altar
(alzandosi)
Nell'ora del dolore
perchè, perchè, Signore,
perchè me ne rimuneri così ?
Diedi gioielli
della Madonna al manto
e diedi il canto
agli astri, al ciel, che ne ridean più belli.
Nell'ora del dolore,
perchè, perchè, Signore,
perchè me ne rimuneri così ?
(singhiozzando)


Terminiamo questo tributo all'arte di Anita Cerquetti proprio con un estratto dall'incisione che praticamente le costò la carriera, complici rigore, precisione e pignoleria di John Culshaw, il barbuto produttore inglese che ebbe la fortuna di curare questo e moltissimi altri dischi di opere complete, registrate tra Firenze e Roma: da La Gioconda di Amilcare Ponchielli, atto quarto, Suicidio.

GIOCONDA
(sola presso il tavolo guarda il pugnale, lo tocca, poi prende l'ampolla del veleno)
Suicidio !... In questi
fieri momenti
tu sol mi resti,
e il cor mi tenti.
Ultima voce
del mio destino,
ultima croce
del mio cammin.
E un dì leggiadre
volavan l'ore;
perdei la madre,
perdei l'amore,
vinsi l'infausta
gelosa febre !
or piombo esausta
fra le tenèbre !
Tocco alla mèta...
domando al ciel
di dormir queta
dentro l'avel.


Lasciamo per il momento la lirica (ne riparleremo più avanti) per tornare alle canzoni: preceduto da un programmino agile e vivace che vede una Raffaella Carrà non ancora showgirl che sperimenta un ruolo destinato ad affrontare con più convinzione negli anni della maturità (l'intervistatrice: la trasmissione, replicata anche a tarda sera, s'intitola Raffaella con il microfono a tracolla), ecco il consueto appuntamento post-prandiale con il Juke-box. Partiamo con Ornella Vanoni alle prese con un buffo e jazzato motivo di Giorgio Conte eliminato in semifinale a Canzonissima, dal titolo Sono triste:


Rivelazione dell'anno appena concluso è un quintetto veneziano, Le Orme: due chitarre (Aldo Tagliapietra, anche voce solista, e Nino Smeraldi), basso (Claudio Galieti), tastiere (Toni Pagliuca) e batteria (Michi De Rossi). La loro musica è fresca e nuova e raggiungerà l'apice della qualità e del successo pochi anni dopo, con la partenza di Smeraldi e Galieti e la riduzione dell'organico a trio: Milano 1968 è un esempio molto felice di questo sound del tutto insolito nel panorama pop italiano del periodo.


C'è spazio pure per una meteora, Barbara Lory, la quale tenta di farsi largo con Triste amore:


E' pieno inverno (e le temperature e le nevicate registrate in quei giorni lo testimoniano inequivocabilmente), ma perchè non ripensare all'estate passata, sottolineata pure dalla canzone di Bobby Solo Una granita di limone ?


Spazio ancora all'opera lirica: l'occasione ci viene offerta da Gino Negri, compositore e musicologo lariano che da tempo dedica alla divulgazione del repertorio dei grandi autori il proprio operato in radio e in TV. Si sta avviando alla conclusione un programma da lui curato, La guerra delle note, ossia un confronto tra più composizioni ispirate dal medesimo argomento. Quel pomeriggio la tematica è allettante: Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart si scontrano con Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, ovvero come il barbiere andaluso inventato dal commediografo francese Beaummarchais quale simbolo della riscossa del Terzo Stato in attesa della Rivoluzione Francese sia stato plasmato da Lorenzo Da Ponte e Cesare Sterbini per rispondere alle esigenze del teatro musicale. Noi facciamo pure, nel nostro piccolo, un confronto e partiamo con l'aria più nota del Figaro mozartiano, il finale del primo atto Non più andrai, farfallone amoroso, che vi proponiamo nell'interpretazione del baritono nordamericano (nato in Canada, ma cresciuto e formatosi in California) George London:

FIGARO
Non più andrai, farfallone amoroso,
notte e giorno d'intorno girando;
delle belle turbando il riposo
Narcisetto, Adoncino d'amor.
Non più avrai questi bei pennacchini,
quel cappello leggero e galante,
quella chioma, quell'aria brillante,
quel vermiglio donnesco color.
Tra guerrieri, poffar Bacco !
Gran mustacchi, stretto sacco.
Schioppo in spalla, sciabla al fianco,
collo dritto, muso franco,
un gran casco, o un gran turbante,
molto onor, poco contante !
Ed invece del fandango,
una marcia per il fango.
Per montagne, per valloni,
con le nevi e i sollioni.
Al concerto di tromboni,
di bombarde, di cannoni,
che le palle in tutti i tuoni
all'orecchio fan fischiar.
Cherubino alla vittoria:
alla gloria militar.

(Partono tutti alla militare.)


In contrapposizione non potevamo non scegliere Largo al factotum, ossia la Cavatina del Figaro rossiniano, vero e proprio autoritratto del furbo barbiere, determinante pedina che favorisce il matrimonio tra il Conte d'Almaviva e la bella e ricchissima Rosina, pupilla di Don Bartolo. L'edizione che qui vi proponiamo è cantata dal baritono Tito Gobbi, accompagnato da The Philharmonia Orchestra, il complesso sinfonico londinese sorto in seno alla EMI, sotto la direzione di Alceo Galliera:

FIGARO
(con la chitarra appesa al collo)
Largo al factotum della città.
Presto, a bottega che l'alba è già !
Ah, che bel vivere, che bel piacere
per un barbiere di qualità !
Ah, bravo Figaro !
Bravo, bravissimo ! Bravo !
Fortunatissimo per verità ! Bravo !
Pronto a far tutto,
la notte e il giorno
sempre d'intorno in giro sta.
Miglior cuccagna per un barbiere,
vita più nobile, no, non si dà.
Rasori e pettini,
lancette e forbici,
al mio comando
tutto qui sta.
V'è la risorsa,
poi, del mestiere
colla donnetta... col cavaliere...
Ah, che bel vivere... che bel piacere
per un barbiere di qualità !
Tutti mi chiedono, tutti mi vogliono,
donne, ragazzi, vecchi, fanciulle:
Qua la parrucca... Presto la barba...
Qua la sanguigna...
Presto il biglietto....
Ehi ! Figaro ! Figaro !
Ahimè, che furia !
Ahimè, che folla !
Uno alla volta, per carità !
Ehi, Figaro ! Son qua.
Figaro qua, Figaro là,
Figaro su, Figaro giù,
Pronto prontissimo son come il fulmine:
sono il factotum della città !
Ah, bravo Figaro ! Bravo, bravissimo;
a te fortuna non mancherà.


Siamo così giunti all'ora del tè, contraddistinta da Per voi giovani, ancora nelle sapienti mani di Renzo Arbore, qui affiancato da Anna Maria Fusco (omonima di Maria Pia, ex- ragazza delle 13 e molto dopo anche giornalista di spettacolo per La Repubblica). Fanno la parte del leone molti brani R and B, evidente impronta lasciata dal versatile disc-jockey e musicista pugliese, ma gli ultimi dischi più commerciali targati 1968 godono comunque di una certa attenzione. Il tutto a quindici giorni esatti dal diciannovesimo festival di Sanremo, che in fase di preparazione ha visto sfumare, vuoi per ripensamenti dell'uno, vuoi per impossibilità di essere in Italia dell'altra, un'accoppiata che altrimenti sarebbe stata rivoluzionaria: Fabrizio De Andrè abbinato a Joan Baez ne La stagione del tuo amore... forse oggi, 44 anni dopo, saremmo qui a riscrivere completamente la storia della canzone italiana... o no ?

Torniamo ai motivi trasmessi nell'edizione del 15 gennaio 1969 di Per voi giovani: ascoltiamo Johnnie Taylor in Who's making love ?



Natale è passato da un pezzo, ma come non emozionarsi nel riascoltare la voce di Otis Redding, scomparso tredici mesi prima in un incidente aereo, alle prese con un White Christmas pubblicato postumo dalla Atlantic ?


Negli Stati Uniti d'America va forte un cartone animato televisivo, The Archies, che si rivolge essenzialmente a un pubblico pre-adolescenziale, principale consumatore della bubble gum music: prima di lanciare un successone planetario, Sugar sugar, questa serie esprime un altro motivo sbarazzino che sarà ripreso in Italia da Carmen Villani, Bang shang-a-lang:



Françoise Hardy ha ormai quasi 25 anni e quindi si sta scrollando di dosso il ruolo di musa dei copains conosciuta in tutto il mondo. La cantautrice parigina presto sarà una presenza costante solo in patria, salve rare eccezioni, e canterà sempre di meno in lingue straniere come l'italiano: La bilancia dell'amore è un brano anglosassone intitolato Tiny Goddess e lanciato da un complesso denominato Nirvana (solo omonimo della formazione rock nordamericana che sorgerà negli anni Ottanta e rimarrà celebre), guidato dal musicista irlandese Patrick Campbell-Lyons. La Hardy lo incide in francese, nell'originale inglese e, per l'appunto, in italiano, su testo di Herbert Pagani:


E' proprio Per voi giovani a lanciare in Italia una nuova e suggestiva incisione di un altro complesso statunitense, Tommy James and the Shondells, dal titolo Crimson and clover: la canzone piace e Mogol e Cristiano Minellono si affretteranno di lì a poco a tradurla con il titolo Soli si muore. Michele Maisano e soprattutto il libanese Patrick Samson la imporranno nel nostro Paese:


Segue un motivo che, pur non riscuotendo allora un particolare successo commerciale in Italia, diventerà comunque immortale: I heard it through the grapevine, cantato da Marvin Gaye.


Il cantante austriaco Udo Jurgens incide in italiano l'ennesima canzone ricavata dall'Adagio di Tomaso Albinoni:


I dischi del complesso vocale statunitense Vogues, scoperta dell'entourage di Frank Sinatra, vengono spessissimo trasmessi nel corso di Per voi giovani: quel pomeriggio passa la versione di un motivo che una decina d'anni prima aveva avuto un certo successo anche da noi grazie a Caterina Valente, Till.


Adriano Celentano si autopubblicizza... in musica in occasione dell'uscita del film Serafino, da lui girato con Pietro Germi regista: la canzone, L'attore, è però francamente stupidina e non piace molto, anche perchè i più la ritengono una mossa non priva di presunzione da parte del Molleggiato. Meglio La storia di Serafino, ossia la colonna sonora del lungometraggio in questione il cui 45 giri uscirà tra poche settimane. Ad ogni modo, riascoltiamo L'attore:


Ecco ora il rock con tocchi di psichedelia dei Canned Heat, autori ed esecutori di Going up the country:


Suscitano interesse anche i Vanilla Fudge, che nell'autunno successivo sfonderanno pure da noi con Some velvet morning: per intanto eccoli in Season of the witch.


Altra canzone che diventerà un successo nei mesi seguenti è In fondo al viale, prima affermazione di rilievo di un complesso siciliano, I Gens. Il gruppo di Messina è guidato da Filiberto William Ricciardi, ottima voce solista (più avanti fonderà un'altra formazione, Gli Opera), e da Pippo Landro, che poi si stabilirà a Milano e diventerà produttore discografico:


Una coppia afroamericana sta contribuendo alla definitiva affermazione del rhythm and blues su scala universale: Ike e Tina Turner interpretano We need understanding.


Il successo del remake dei Righteous Brothers di una colonna sonora anni Cinquanta, Unchained melody (raro esempio di brano scritto per un film, riutilizzato per un altro lungometraggio di molto posteriore e dai più associato a quest'ultimo... ma nel 1969 Ghost, ovviamente, è assai di là da venire...), spinge Iva Zanicchi, in quel momento voce ideale nel riprendere in lingua italiana canzoni soul, a incidere Senza catene:


Tra le voci minori dell' R and B c'è un certo Tyrone Davis, il quale si chiede retoricamente se può cambiare la propria mentalità (Can I change my mind ?):


Dall'inesauribile fucina dell'ATCO (ATlantic record COmpany) provengono pure i Fireballs con la loro Come on react !



Parentesi brasiliana con Chico Buarque De Hollanda, il quale sta tentando un lancio in Italia con alcune canzoni tradotte da Sergio Bardotti nella nostra lingua e riorchestrate appositamente: questa è A televisào, diventata La TV.


Per gli inglesi tradizionalisti e/o poco propensi al rock no problem: c'è la voce di Tom Jones pronta a soddisfarli con brani come A minute of your time.


Chiudiamo con l'ennesima, ma comunque gradita perla di black music: Judge baby, I'm back, cantata da Cliff Nobles.


Abbiamo finito questa lunga cavalcata, essenzialmente musicale, atta a suggellare quanto RadioRAI trasmise il 15 gennaio di 44 anni fa, in attesa che saltino fuori (tanto per rimanere nel tema del palinsesto di quel giorno) i reperti audio di grandi curiosità come la già citata trasmissione Raffaella con il microfono a tracolla o il quiz serale I magnifici tre condotto da Paolo Villaggio dagli studi di Radio Torino... sembra che finalmente si stia lavorando con più lena anche al restauro dei vecchi nastri di trasmissioni radiofoniche... e lo dimostra il successo dei Tutto il calcio minuto per minuto 1969 - '70 che pian piano saranno resi disponibili, tutti e trenta, all'interno del corposo sito dell'Ente radiotelevisivo di Stato (http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-2b8e759f-b619-4690-950a-ff726a65ec3c.html).

Vi ringraziamo per l'attenzione e vi diamo appuntamento al prossimo post.

A presto ! ! !

CBNeas

 A Rosita M.



...e ricordate...


        MARIANO SABATINI (Metro) 
        ALESSANDRA COMAZZI (La Stampa)
        CETTY AMENTA (La Sicilia)
LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
di Cesare Borrometi


Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l’interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro, allo sport, alla cultura e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo” da riscoprire e rivalutare.
MEF - Firenze Libri
Pagine: 330
Prezzo: Euro 29,00
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