tag:blogger.com,1999:blog-5093083809120841608.post4199235018949118454..comments2023-07-25T01:34:48.209-07:00Comments on Il Focolare Radio - TV: Sabato 20 ottobre 1973 (Radio - 2)CBNeas1968http://www.blogger.com/profile/12486933827111335744noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-5093083809120841608.post-32759673247670920752013-10-25T04:45:56.806-07:002013-10-25T04:45:56.806-07:00Eh beh, la Sutherland è la Sutherland...sempliceme...Eh beh, la Sutherland è la Sutherland...semplicemente, dal punto di vista vocale, una dea! E se l'edizione della Sutherland avesse come co-protagonisti quelli della Caballè (senza il direttore Perlea, magari) sarebbe davvero un'edizione da isola deserta. La Caballè usava non di rado questi trucchetti, ma (non ricordo quale critico lo abbia detto) era davvero una "sublime mistificatrice"! :-)<br />Francesco Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5093083809120841608.post-46923457804375399912013-10-25T03:48:34.265-07:002013-10-25T03:48:34.265-07:00...anche se la Sutherland spara un acuto (nell'......anche se la Sutherland spara un acuto (nell'ultima battuta di "Era desso il figlio mio") che andava fatto e che la Caballè (poco abituata a questo modo di cantare) ha preferito abbassare, come al solito...<br /><br />CBNeas1968https://www.blogger.com/profile/12486933827111335744noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5093083809120841608.post-6534074568466399682013-10-25T00:56:25.824-07:002013-10-25T00:56:25.824-07:00Splendido questo post "lirico". L'ed...Splendido questo post "lirico". L'edizione della Rai del Tell è particolarmente amata fra i melomani. Fischer-Dieskau potrà magari non piacere a tanti "vociomani" (come il sottoscirtto), ma è, senza ombra di dubbio, il maggior baritono del secondo dopoguerra, sia per vastità di repertorio, sia per le sue indubbie ed eccelse qualità interpretative. Anita Cerquetti ha avuto una carriera breve, ma è stata interpete e cantante di sovrana bravura tecnica ed interpretativa. Jaja e Rossi erano considerati interpreti "di routine": magari ne avessimo adesso! Il confronto con il Tell dell'ultimo Rossini Opera Festival è impietoso: fra direttori figli di, soprani improponibili, tenori che dovrebbero limitarsi ad Almaviva e Ramiro spacciati per Arnoldo "filologici" e registi stupdiamente "radical chich", il passato "non filologico" trionfa in modo evidente. <br />La registrazione della "Lucrezia Borgia" con la Caballè è, sic et simpliciter, la migliore, dato che la divina Sutherland, nell'altra edizione da Lei citata, è circondata da partner chiaramente non all'altezza. Anche qui, è da notare un basso come Ezio Flagello, all'epoca ritenuto di seconda schiera e che oggi mieterebbe verosimilmente allori ed ovazioni in tutti i maggiori teatri del mondo.<br />Francesco Anonymousnoreply@blogger.com